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parco residenziale in malchower weg, berlino-hohenshhhausen, 1992-94

Lintervento si inserisce allinterno di un quartiere residenziale


di Berlino est, contraddistinto
dalla mancanza di chiari principi
insediativi, a cui il progetto
intende dare paradigmatica risoluzione. Obiettivo esplicito
inoltre quello di contrastare la
dispersione indotta dal tessuto di
case unifamiliari esistenti,
aumentandone la densit complessiva senza per questo rinunciare alla qualit delle soluzioni
architettoniche, in evidente antitesi alla prefabbricazione pesante
utilizzata negli edifici lamellari in
plattenbau.Viene pertanto concepito un intervento la cui esemplarit intende proporsi quale
modello per le future trasformazioni. Trattasi di un programma
di edilizia sovvenzionata che
prevede la realizzazione di 128
alloggi allinterno di un lotto
quadrato di circa 12000 m2.
I progettisti reinterpretano la
discontinuit diffusa nel quartiere attraverso lisolato a ville urbane, al fine di ottenere limmediata riconoscibilit dellimpianto. Il
ricorso ad un unico tipo edilizio,
chiaramente codificato nella cultura berlinese, permette cos di
introdurre un criterio dordine
senza prescindere dal contesto.
La zona dellintervento risulta
suddivisa in due parti da una
strada interna privata di pubblico
diritto, la cui area di sedime, rialzata rispetto alla quota carrabile
di 1,5 m e recintata da un muro
in laterizio, definisce per ogni
isolato un sobrio stilobate, destinato alle cantine seminterrate.
Gli edifici, sensibilmente arretrati dalla sezione basamentale,
determinano una cortina edilizia perimetralmente discontinua per effetto dei
distacchi tra i fronti laterali. In tal modo
viene garantita unadeguata permeabilit
visiva dello spazio interno comune
inghiaiato e delle pertinenze degli allog-

gi al piano rialzato. Le rampe di accesso


ciclo-pedonale agli spazi collettivi creano
un asse principale di simmetria che rende
leggibile la subordinazione dei fronti al
disegno urbano complessivo. Per quanto
la logica compositiva dei singoli isolati sia
contraddistinta dalla reiterazione di uno
stesso modulo edilizio, orientato parallelamente alla strada,le ville urbane presentano una immagine fortemente gerarchizzata. Larchetipo della loggia viene
infatti assunto quale matrice generativa
del linguaggio architettonico. La morfologia classica risultante pertanto scandita dalla tripartizione in basamento,
elevazione e coronamento con tetto
a padiglione fortemente aggettante
rispetto al piano di facciata. Impostate sul
podio comune, le lesene conferiscono
unit alla stratificazione dei marcapiani.
La loro evidenza amplificata dallarretramento delle ridotte specchiature
murarie e dallabbondanza delle superfici
vetrate che destabilizzano lapparente
monoliticit delle ville.Il ricorso alla simmetria biassiale risolve grammaticalmente ogni dettaglio. Il disegno delle singole
componenti edilizie, come ben rappresentato dallampia teoria di wintergarten,
subordinato alla leggibilit dellinsieme.
I materiali concorrono alla definizione di
un risultato coerente agli obiettivi preposti:mattoni di colore rossobl per le campiture murarie, cemento pigmentato per
i marcapiani, pietra arenaria verde-grigia
della Vestfalia per i davanzali, lamiera zincata con rivestimento del sottogronda in

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doghe di legno mordenzato scuro per la


copertura sottolineano il ruolo di ogni
componente nella tettonica delledificio. Ogni villa urbana distribuisce due
alloggi per piano,con corridoi longitudinali e servizi in testata, che distinguono
chiaramente tra zona giorno, sempre
affacciata verso i cortili interni, e camere
da letto su strada. I tagli standardizzati si
riducono in corrispondenza dellattico. Il
progetto di Kollhoff e Timmermann si
inserisce con realismo chiaroscurale
nella tradizione tedesca del ben costruire, recuperandone le sapienze artigianali senza per questo cadere nellequivoco
citazionista.
Nicola Marzot

Scheda tecnica
Progettisti:
Hans Kollhoff, Helga Timmermann
Project Manager: Christine Zeeb
Strutture:
Herbert Bske, Dlmen
Proprietario:
Botag, Berlino
Superficie utile: 10.000 m2
Cronologia:
1992 inizio lavori;
1994 fine lavori

Percorso carrabile interno agli isolati.


Nella pagina a fianco:
prospettiva degli isolati a ville urbane
da Malchower Weg che evidenzia il ruolo
del piano rialzato quale stilobate
dellintero complesso.
Planimetria generale dei due isolati a ville
urbane.

Pianta del piano terra di una villa urbana.

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PROGETTI

Pianta dellultimo piano di una villa urbana.

Prospettiva che evidenzia la permeabilit


trasversale degli isolati.
Dettaglio del sistema di tamponamento di facciata.

Nella pagina a fianco:


ogni villa urbana interpreta il tema della loggia,
declinandolo attraverso la classica tripartizione
in basamento, elevazione e coronamento.
Dettaglio di facciata che evidenzia la qualit
artigianale dei materiali e la chiara distinzione
tra archetipo portante e componenti portate
di tamponamento.

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PROGETTI

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