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THE GOLDEN AGE OF GLASS

Porta 1TV scorrevole interno muro, su telaio


Essential, vetro RETE GOLD, maniglia ad
incasso modello Mir. www.garofoli.com
som m ario

ii appuntamenti appuntamenti
N ovitÀ 12.05.2018 26.05.2018
02.09.2018 25.11.2018
iv—v
itL a s : David La Biennale di
t r a d i zi o N e e i N N ova zi o N e
Chipperfield Venezia
vii—XXi Architects 16. Mostra Internazionale di
dossie r este rN i Architettura. Padiglione Centrale ai

viii–X
Works 2018 Giardini, Arsenale e Isola di San
Giorgio – Venezia
arredi Basilica Palladiana – Vicenza Dal titolo Freespace, a cura di Yvonne
X–Xii Farrell e Shelley McNamara, e presie-
i L L u m i N a zi o N e duta da Paolo Baratta, questa edizione
Xii–Xvi pone al centro dell’attenzione la
rivestimeNti questione dello spazio, della qualità
X v i i –X X X i dello spazio, dello spazio libero e
gratuito. Verranno presentati al
p ro d o t t i
pubblico esempi, proposte, elementi –
costruiti o non costruiti– di opere che
XXii—XXiii esemplificano le qualità essenziali
Li gNoaLp : dell’architettura: la modulazione, la
ricchezza e la materialità delle super-
u N o t t i m o i N t e r L o c u to r e
fici. Sono 7 i paesi presenti per la prima
p e r g L i a rc h i t e t t i
volta alla Biennale Architettura: Antigua
& Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala,
In esposizione una selezione di 16 Libano, Mongolia, Pakistan e Santa
progetti recenti e in corso mostrati Sede (con un proprio padiglione sull’I-
a cura di silvia sala durante le diverse fasi del loro sviluppo sola di San Giorgio Maggiore).
all’interno del noto studio di architet- labiennale.org
tura. Il materiale in esposizione varierà
da schizzi e modelli delle fasi iniziali, appuntamenti
a disegni di dettaglio e disegni costrut-
tivi delle fasi finali del processo di 18.05.2018
progettazione, e includerà fotografie e
filmati di progetti appena conclusi. 19.05.2018
davidchipperfield.com

appuntamenti
Open Studi
17.05.2018 Aperti
18.05.2018 Italia
Iniziativa organizzata dal Consiglio
Nazionale degli Architetti, Pianifica-
Congresso tori, Paesaggisti e Conservatori e dagli
Ordini territoriali che vedrà coinvolti
Nazionale AIDI centinaia di studi di architettura che
saranno aperti, in contemporanea, ai
Auditorium MAXXI – Roma cittadini. In tutta Italia verranno orga-
Luce e luoghi: cultura e qualità, orga- nizzati eventi, performance, dibattiti
nizzato dall’Associazione Italiana di e presentazioni –una vera e propria
Illuminazione, è un’occasione per manifestazione di architettura diffusa
approfondire le principali tematiche sul territorio italiano– per avvicinare il
legate alla luce: nuove applicazioni, cittadino all’architetto (pianificatore,
innovazione tecnologica e di progetto. paesaggista e conservatore) e farne
Saranno affrontati, inoltre, gli aspetti conoscere l’importanza quale figura
legati all’illuminazione artistica e fondamentale della vita quotidiana del
museale, a quella dei luoghi pubblici singolo e delle comunità, come opera-
e alla rivoluzione culturale e tecnolo- tore di tutela e di valorizzazione del
gica attualmente in atto con i modelli paesaggio, dei territori, del patrimonio
di Smart City. artistico e culturale.
congressonazionale.aidiluce.it studiaperti.com

II Novità
THE SPIRIT OF PROJECT
PANNELLI SCORREVOLI VELARIA, CONTENITORI SELF BOLD, MENSOLE EOS DESIGN G.BAVUSO
RIMADESIO.IT
Itlas:
tradizione e innovazione— via del Lavoro, 35
31016 Cordignano (Tv)
www.itlas.com

— L’azienda, nata all’inizio degli anni Ottanta, è oggi leader


italiana nella produzione di pavimenti prefiniti in legno, a
due o tre strati. Itlas, guidata da Patrizio Dei Tos, ha la sede
Pavimenti in legno Rivestimenti in legno
legale e produttiva a Codignano, Treviso, e basa la propria Assi del Cansiglio. Listone 5 millimetri - pelle di legno.
attività sull’attenzione all’ambiente, a partire dalla ricerca prefinito a tre strati di grandi Un rivestimento in legno a due
dimensioni per pavimenti, strati in massello di rovere
di materie prime rigidamente controllate, provenienti da controsoffitti e rivestimenti, con supporto in mini compen-
foreste gestite in modo corretto e responsabile. Nel 2007 lavorato in maniera artigianale sato di betulla, appositamente
Itlas ha infatti ottenuto la certificazione PEFC™ (Programme e trattato con vernici e colle studiato. Cinque Millime-
ecologiche all’acqua. tri viene prodotto in diverse
for Endorsement of Forest Certification), e nel 2010 la Lo strato a vista è in legno finiture a base d’acqua.
certificazione FSC® - COC (Forest Stewardship Council ® - nobile di faggio proveniente Top Comfort by Patt. Sistema
dalla Foresta del Cansiglio, fonoassorbente in legno
Chain of Custody). I prodotti: Assi del Cansiglio, Tavole del certificata PEFC. Un prodotto fresato e forato utilizzabile sia
Piave e Legni del Doge nel 2009 hanno ricevuto dall’Istituto italiano a chilometro zero, a parete che a soffitto e dispo-
perché la coltivazione del legno nibile in tutte le essenze e
per la Tutela dei Produttori italiani l’attestazione “100% è situata a soli venticinque finiture dei pavimenti della
Made in Italy Certificate”, che garantisce che si tratta di chilometri dalla sede di lavo- collezione Assi del Cansiglio
pavimenti in legno fabbricati interamente in Italia, a partire razione, frutto di una sinergia e Tavole del Piave. I prodotti
tra l’azienda e l’ente pubblico sono certificati FSC® o PEFC,
da materiali naturali di qualità e prima scelta, realizzati che sovrintende le foreste del seconda la specie legnosa
adottando lavorazioni artigianali tipiche. Nel 2014 l’Istituto Veneto. utilizzata per lo strato nobile.
Tavole del Piave. Listone prefi- Le finiture sono realizzate con
ha esteso la certificazione a tutti i pavimenti prodotti da nito a tre strati di grandi vernici a base d’acqua e sono in
Itlas. Dal 2009 l’azienda ha stipulato un accordo pubblico- dimensioni per pavimenti, Classe A+ del French Label.
controsoffitti e rivestimenti.
privato con Veneto Agricoltura (ente preposto alla gestione Lo strato a vista è il legno Arredo casa
delle foreste del Veneto) per l’approvvigionamento dei nobile, disponibile in varie Collezione I Massivi. Itlas ha
tronchi di faggio della Foresta del Cansiglio, situata a 25 essenze e finiture, la contro chiesto ad Archea Associati
faccia di bilanciamento in di estendere i confini della
chilometri dalla sede produttiva. In questo modo Itlas ha legno massiccio di abete e propria ricerca sull’uso dei
dato vita al progetto Assi del Cansiglio, creando il primo l’anima centrale in compen- materiali naturali all’ambito
sato di betulla. del design attraverso la proget-
pavimento prefinito in legno certificato italiano. La vicinanza Legni del Doge. Listone prefi- tazione di una collezione di
dell’azienda alla foresta, certificata PEFC, contribuisce ad una nito a due strati. Lo strato a complementi d’arredo. Sedute,
vista è in legno nobile, disponi- panche, comodini, sgabelli
drastica diminuzione delle emissioni di CO2 equivalente in bile in varie essenze e finiture, e tavoli rigorosamente in
fase di trasporto della materia prima. Itlas si impegna inoltre il supporto in multistrato di massello di quercia.
all’applicazione e al mantenimento nel tempo di un Sistema betulla con incastri calibrati
maschio-femmina sui quattro Progetto bagno
di Gestione Ambientale conforme ai requisiti contenuti nella lati. 1 - Progetto bagno 5 millimetri.
norma UNI EN ISO 14001, certificazione ottenuta nel 2013. I Grandi Classici. Un progetto Le essenze, originariamente
basato sullo studio dei decori destinate alla realizzazione di
Dal 2011 l’azienda si è convertita al fotovoltaico installando delle dimore storiche europee. pavimenti e pareti diventano
4 172 pannelli solari sulla copertura del nuovo stabilimento. Dalla Spina Antica a quella elemento centrale anche nel
Ungherese, dalle composi- rivestimento della zona bagno.
Una scelta che lo scorso anno ha permesso di ridurre di zioni Chantilly e Chevron a 2 - Progetto bagno l’essenziale.
circa il 45% l’emissione di CO2 equivalente e di oltre il 55% le quelle nobili di Versailles. Nuove finiture laccate con
emissioni che danneggiano lo strato di ozono. Un percorso L’azienda propone tre tipologie effetto seta al tatto si contrap-
di pavimentazione: la spina, le pongono alla matericità tradi-
virtuoso che si estende ai processi produttivi nei quali si quadrotte e le composizioni, zionale del legno.
impiegano colle viniliche a basso contenuto di formaldeide e che possono essere realizzate 3 - Progetto bagno linea (novità
anche su disegno. 2018).
vernici a base di acqua.

IV Itlas
1

1
Progetto Bagno, Isola d’Elba
2
ARCHEA, Galleria Tornabuoni
Arte, Firenze
3
Progetto Bagno, La Maddalena
4
Showroom Itlas, Brescia

2 3 4

CASABELLA 885 V
THEMA SRL VIA F. PETRARCA 20 - VERANO BRIANZA | MB WWW.TH-ITALIA.COM PROGETTO ARCHITETTONICO ARCH.MICHELE BOLLINI

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TEAM

#piùspazioallaluce
ALUMINIUM
ENGINEERING
MANAGEMENT

PIÙ SPAZIO ALLA LUCE


DESIGN BY FUDFACTORY.IT
dossier

esterni

d
prodotti, attrezzature
e servizi per il
verde e gli spazi
all’aperto: arredi,
ombreggiamento,
piscine, illuminazione,
rivestimenti

VII
esterni
dossier
arredi confini tra outdoor e indoor. Il teak lati per la creazione di un’ampia scelta arredi
massello, lavorato da Ethimo con di sedute e tavoli, divani e poltrone e
Déco particolare manualità e cura artigia-
nale, insieme a tecnologie innova-
complementi d’arredo.
m.gervasoni1882.it
Itlas
Makemake tive, viene “trasformato” per dare vita Outdoor
design studioPANG ad arredi che ricreano i movimenti arredi design Doriana e Massimiliano Fuksas
morbidi, i profili sottili e la superficie
setosa dell’agave.
ethimo.com
B-Line
Toro
arredi design Michael Geldmacher

Cattelan Italia
Cornelia
Makemake, linea di arredi della colle- design Giorgio Cattelan
zione Rise, nasce dall’incontro tra
la sinuosità di una delicata lama Il legno di iroko è l’essenza scelta per
metallica –che ne disegna la geome- la realizzazione della collezione per
tria– e l’alternanza delle finiture che esterni che va ad arricchire le proposte
completano ogni singola tipologia di di arredamento di Itlas. Complementi
prodotto. Interamente in alluminio o di grande valore estetico e funzionale
in abbinamento a doghe di pregiato che, uniti alle capacità artigianali e
teak birmano, la linea è composta progettuali dell’azienda, danno vita ad
da confortevoli arredi che offrono un progetto esclusivo. Forme semplici,
spunti suggestivi e soluzioni efficaci essenziali, quasi primitive. Doghe
per vivere negli ambienti esterni. Il assemblate per creare sedute, tavoli,
comfort è reso ottimale da materas- divani.
sini e cuscini imbottiti che, grazie Sedia dalla forma iconografica: la itlas.com
anche alla vasta gamma di rivesti- struttura tubolare “oversized”, dalla
menti disponibili, esaltano le linee linea semplificata, permette l’impila- arredi
degli arredi. Makemake è costituita Sedia a dondolo in acciaio verni- bilità e definisce una forte immagine
da: lettino prendisole, poltrona lounge
(con o senza braccioli), divanetto
ciato goffrato bianco, graphite o rosso
lucido ideale anche per l’outdoor.
figurativa: lo schienale ricorda le
corna del toro. La versione con seduta
Diemmebi
lounge, tavolino, tavoli, sedia (con o Disponibile con cuscino seduta rive- in legno multistrato e quella rivestita Ventiquattrore.h24
senza braccioli) e sgabello. stito in tessuto, synthetic nubuck, sono adatte per l’indoor, mentre quella design Alberto Basaglia e Natalia Rota
decodecking.it micro nubuck, ecopelle o pelle in vari outdoor prevede sedile e schienale Nodari
colori. Dimensioni: 62x82,5xh102 cm. intrecciati e struttura d’acciaio zincata
arredi cattelanitalia.it verniciata.
b-line.it
Ethimo arredi
arredi
Agave
design Mattia Albicini
Gervasoni Nube
InOut
design Paola Navone Glow
design Marco Conti

Nuovo capitolo del progetto Urban-


time di Diemmebi: gli arredi di
design prodotti dall’azienda e desti-
nati ai contesti contract/community
sono oggetto di un ampiamento di
gamma. La serie Ventiquattrore.h24 si
arricchisce di modelli –chaise longue
accostabili per una sorta di seduta
continua, tavolo con panche integrate
Un sapiente gioco di materiali, forme autoportanti e cestone per la spazza-
e colori caratterizza la collezione tura– e di nuova finitura. L’archetipo,
InOut pensata sia per l’uso in esterni – Divano per esterni con base metallo in in legno e metallo, si alleggerisce visi-
Collezione per esterni di tavoli e terrazze, piscine, giardini– sia per l’ar- acciaio inox satinato –base interna in vamente grazie all’uso dell’acciaio –per
sedute che rievoca forme organiche redamento d’interni. Teak, ceramica, legno multistrati marino–, imbottitura il profilo che ne costituisce la strut-
dell’arredo degli anni ’50 e trae ispira- pietra, vetro, alluminio, acciaio inox, in poliuretano espanso per esterno, tura dal tratto minimale– e dell’allu-
zione dalle forme sinuose delle foglie polietilene e kubu rattan intrecciato rivestimento sfoderabile. minio in fasce di sezione irregolare a
dell’omonima pianta che supera i a mano vengono utilizzati e mesco- nubeitalia.it formare le doghe di seduta. La finitura

VIII Dossier
Indoor – Outdoor:
Ceppo di Gré
Grande, The Large Size

Human Design
Da più di ottant’anni progettiamo ceramiche in cui tecnica e innovazione sono al servizio
delle persone. Perché il vero design nasce sempre attorno alle emozioni di chi lo vive
marazzi.it
esterni
dossier
è in frassino naturale, realizzata con arredi essere utilizzato come un letto vero e illuminazione
un film sublimatico. I materiali, carat- proprio. Perfetto da sistemare a bordo
terizzati da elevata resistenza al calore,
all’umidità e alla corrosione, non
Living Divani piscina o in qualunque angolo relax, è
dotato di rotelle posteriori per proteg-
Artemide®
necessitando di alcuna manutenzione, Daydream gere le superfici e per facilitarne lo O
rendono gli arredi adatti a usi inten- design Studio UN pizzo spostamento. design Elemental
sivi quali quelli in contesti collettivi, starpool.com
parchi e aree aperte di centri commer-
ciali, garantendo prestazioni ed arredi
estetica inalterate nel tempo. I compo-
nenti degli arredi Ventiquattrore.h24
sono, inoltre, completamente ricicla-
Alma Design
bili alla fine del ciclo di utilizzo dell’ar- Amy
redo. design Valerio Sommella
diemmebi.com

arredi
Daybed disponibile nella versione
Laminam da interni ed esterni con incorda-
tura strutturale, con intreccio, realiz-
Grandi lastre per tavoli outdoor zato al tombolo e fissato alla struttura
portante, anallergico completamente
riciclabile, disponibile nei colori a Una luce per lo spazio pubblico che,
collezione. La versione outdoor è carat- quando non in uso, può essere il più
terizzata da: struttura portante in impercettibile possibile; luce senza
tubolare Ø 25 mm in acciaio inox AISI una lampada. Il progetto “O” è un
316 satinato opaco oppure in acciaio tentativo di conciliare le esigenze
inox verniciato con polveri epossidiche dell’ambiente naturale con quello
poliestere grigio canna di fucile; imbot- Seduta dal design essenziale, realiz- urbano che sperimenta diversi tipi di
titura cuscini di seduta in schiuma zata in materiale tecnopolimero, resi- sensori in modo che la luce appaia
poliuretanica a cellula aperta Dryfeels stente ai raggi UV. Nata dall’avanzata solo quando è necessario: luce solo on
e falde di fibra per esterno, cuscini di tecnologia air moulding e declinata demand. Lampada con struttura in allu-
schienale in imbottitura per esterno, in diverse e intense tonalità che minio e diffusore in silicone, dispo-
rivestiti con foderina in tessuto idro- traggono ispirazione dai colori “della nibile nella versione a sospensione e
repellente termosaldato; rivestimento terra”, Amy è una seduta impilabile, da terra (Ø 900 cm, base 140x460 cm,
solo in tessuti per esterni, interamente proposta anche nella versione con 46W).
sfoderabili tramite cerniere. braccioli. L’armonia delle sue forme, artemide.com
Per la facilità di lavorazione e le livingdivani.it tanto semplici quanto ricercate, la
ottime prestazioni di resistenza, la rendono un elemento d’arredo ideale illuminazione
lastra ceramica Laminam nel formato arredi per valorizzare qualsiasi ambiente
1620x3240 mm in spessore 12 mm
viene impiegata come materiale privi- Starpool
indoor & outdoor. Amy è accessoriabile
anche con un morbido cuscino, che ne
Vibia
legiato per piani di tavoli outdoor. La aumenta ulteriormente il comfort. Meridiano
superficie Laminam trova collocazione DayBed alma-design.it design di Jordi Vilardell & Meritxell
spontanea negli ambienti esterni, design Cipiuelle Architecture and Vidal
dove si offre in alternativa a marmo e Interior Design illuminazione
materiali lapidei dal costo e dall’im-
patto ecologico superiori, grazie alle
sue eccellenti proprietà: resistenza
Karman
ai raggi UV (le proprietà cromatiche Ottavo
restano inalterate nonostante l’espo- design Matteo Ugolini
sizione ai raggi solari), resistenza alle
basse e alle alte temperature (mate-
riale ingelivo), resistenza all’umidità
(non subisce variazioni dimensionali),
resistenza a graffi e alle abrasioni
profonde, resistenza all’insorgenza di DayBed coniuga nella sua essenzialità
funghi e muffe, bassa manutenzione esigenze di riposo e comfort. Le linee
e facilità di pulizia. Disponibili nella pulite si intrecciano al tratto deciso
texture Calce Bianco – che s’ispirano a della struttura in rovere che lascia libero
intonaci bagnati e cementi industriali– spazio alla confortevolezza avvolgente
nei colori Bianco, Avorio, Grigio, del materasso. Lo schienale di DayBed è Lampada da terra per esterni in tecno- Lampade da terra che proiettano una
Tortora, Antracite, Nero e nella texture regolabile in diverse posizioni. DayBed polimero bianco. Dimensioni: Ø 23,5 luce confortevole, giocando con luci e
Calacatta Oro Venato. in versione rialzata diviene una seduta cm x h 66,5 cm. ombre per creare un effetto luminoso
laminam.it ideale per il relax diurno; se disteso può karmanitalia.it a sorpresa. Le lampade da esterni

X Dossier
esterni
dossier
Meridiano sono dotate di una doppia golari) e 50 mm (rotondi), architetturali cemento, è enfatizzato dal definito in vetro trasparente, ideata per una
funzione: possono essere utilizzate sia e urbani nelle dimensioni maggiori. fascio luminoso, in grado di raggiun- migliore fruibilità di viali e sentieri.
come lampade, che come sgabelli o Walky si caratterizza, inoltre, per la gere i 4,5 W di potenza. Disponibile in differenti colori è adatta
tavolini e si integrano perfettamente facilità d’installazione ed è dotato di buzzi-buzzi.it a lampade a risparmio energetico.
negli spazi aperti, come giardini, cortili accorgimenti di apertura anti-vandali- ethimo.com
o intorno a piscine. Le lampade Meri- smo. illuminazione
diano sono dotate di una fonte di luce iguzzini.com illuminazione
LED, collocata in un punto invisibile al
di sotto della superficie superiore della illuminazione
Gewiss Slide
lampada. La struttura in fili di acciaio è Extro
®
disposta in modo circolare. Meridiano
è disponibile in tre colori: laccato
Leucos Moon
design Alain Hadife
opaco kaki, laccato bianco sporco The Great JJ
opaco e laccato verde opaco. design Design Lab
vibia.com

illuminazione

iGuzzini
Walky

Pouf in polietilene con illuminazione


Serie di apparecchi di illuminazione interna. Moon permette allo stesso
The Great JJ è la versione king size polifunzionale per aree residenziali e tempo di arredare e illuminare dehors,
della storica lampada da tavolo creata urbane con corpo in policarbonato e giardini e terrazzi: le sue linee semplici
nel 1937 da Jac Jacobsen. Archetipo di diffusore sabbiato. Extro è disponibile e sinuose di adattano ad arredamenti
tutte le lampade da lettura con braccio con diverse possibilità d’installazione: contemporanei outdoor di contract,
bilanciato a molle, la JJ è una vera a parete, soffitto, su palo e colonna. eventi, retail e abitazioni private.
Walky è una collezione di apparec- e propria icona del lighiting design, Completano l’offerta le nuove versioni Dimensioni: 140x109xh43 cm.
chi miniaturizzati, di forma rotonda, ora rieditata da Leucos in importanti BlueGreen, in grado d’integrarsi perfet- slidedesign.it
quadrata e rettangolare dall’elevata dimensioni, che ne accentuano l’este- tamente in contesti quali giardini e
innovazione tecnologica e design tica rigorosa e la purezza delle forme. parchi sia privati che pubblici. rivestimenti
ricercato. Studiati e progettati per gli L’introduzione di nuove finiture e di gewiss.com
ambienti outdoor, gli apparecchi Walky
–con finiture bianco, grigio e marrone
particolari colori on demand consen-
tono di personalizzare questa lampada illuminazione
Triflex
ruggine– possono essere installati a in alluminio in maniera unica ed esclu- Floor Tattoos
incasso o a superficie e sono disponi-
bili a partire dalla dimensione di 45
siva. Dimensioni: h min 281 cm max
420 cm, diffusore h 59 cm Ø 56 cm,
Ethimo
mm di altezza, con flussi di sorgente base Ø 74 cm. Tour
da 270 a 1800 lumen. La miniaturiz- leucos.com design Niccolò Grassi
zazione che contraddistingue anche
Walky, non è solo dell’apparecchio, illuminazione
ma anche delle componenti. L’innova-
zione tecnologica dei LED di ultimis-
sima generazione insieme allo studio
Buzzi & Buzzi
di materiali, ottiche e applicazioni, Underline
hanno permesso a iGuzzini di utiliz-
zare ogni preziosissimo millimetro, Sistema di impermeabilizzazione e rive-
eliminando lo spazio superfluo. L’il- stimento in resina liquida per ricoprire
luminamento è distribuito sul piano le superfici di balconi, terrazzi e pavi-
orizzontale esattamente dal punto menti come una seconda pelle, garan-
alla base della parete verticale in cui è tendo uno strato continuo di prote-
installato il prodotto e poi uniforme- zione. Può essere posato su rivestimenti
mente lungo la superficie interessata: esistenti, senza necessità di smantel-
il risultato è un effetto pulito, a filo, larli. La mancanza di fughe e la perfetta
senza coni d’ombra vicino alla parete, Apparecchio da terra calpestabile in aderenza fanno di Floor Tattoos una
in modo da soddisfare sia l’aspetto DurCoral®, ideale per ambienti esterni soluzione molto più durevole rispetto al
funzionale, sia quello estetico. La con alto grado di protezione IP68. classico rivestimento a piastrelle. Come
collezione è ideale per applicazioni in Una luce segnapasso decisa, mimetiz- un tatuaggio, Floor Tattoos viene realiz-
ambienti residenziali, nelle versioni zata nel contesto. Il materiale di cui è Lampada segnapasso cilindrica in zato in base al gusto e al disegno desi-
con sezione da 45 mm (quadrati/rettan- composto, tre volte più resistente del terracotta smaltata con diffusore derato dal committente. Con Triflex

XII Dossier
esterni
dossier
Floor Tattoos si può ottenere qualsiasi cano composizioni geometriche e non, rivestimenti ciali. La varietà di moduli e le qualità
disegno decorativo, integrando nello con punti a rilievo (Dots), reticolati tecniche permettono sofisticate combi-
strato impermeabilizzante il disegno
desiderato. Oltre all’aspetto decora-
di rette (Grid), rombi (Fabric) e altro
ancora. Se le soluzioni proposte non
Wall&decò nazioni e creativi pattern di posa. Pavi-
menti e rivestimenti, grazie alle alte
tivo, Floor Tattoos assolve anche al dovessero essere sufficienti, l’anatomia Out System prestazioni tecniche garantiscono
compito di facilitare l’orientamento della superficie può essere re-inventata qualità tecnologica e sicurezza in
delle persone negli spazi. Consente a piacimento e pressochè senza limiti, interno ed esterno nei luoghi a elevato
infatti di creare anche “segnali funzio- anche con la creazione di pattern perso- calpestio, come bar e ristoranti, negozi,
nali” quali frecce, segnalazioni di vie di nalizzati, o l’inserimento di loghi e altri centri commerciali, aeroporti, ospedali
fuga e uscite. soggetti, per collimare con le esigenze e piscine. Stone Mix nasce da una lavo-
triflex.com del progetto e con i gusti di chi lo razione digitale, in grado di cogliere
commissiona. HI-MACS Structura® può solo le migliori sfumature delle pietre.
rivestimenti trovare impiego come rivestimento per Stone Mix è inalterabile nel tempo, resi-
pareti di qualunque ambiente interno, stente a gelo, flessione, agenti chimici,
LG Hausys anche umido (docce, bagni, spa), o all’e-
sterno, per dettagli o intere facciate
calpestio, macchie e con performance
antiscivolo, di facile gestione e pulizia.
HI-MACS Structura® visibili anche dalle grandi distanze, ed italgranitigroup.com
è in grado di sopportare l’effetto del
tempo e degli agenti atmosferici. rivestimenti
himacs.eu

rivestimenti
Lapitec®
Rivestimenti per piscine
Edilgres
gres 20.0

Carta da parati su misura per muri e


facciate esterne che abbina a nuove
possibilità decorative importanti carat-
teristiche strutturali grazie alle quali
consolida il supporto murario su cui
viene applicata. Out System resiste a
urti, strappi o abrasioni, alla pioggia e
ai raggi UV.
HI-MACS® è una pietra acrilica wallanddeco.com
naturale, composta da resina acrilica,
minerali naturali e pigmenti, in grado rivestimenti
di assumere qualsiasi forma. Lavorato
con comuni strumenti di falegnameria,
per progetti minimali, o termoformato,
Edilgres vanta una ampia gamma
di superfici effetto pietra ispirate a
Italgraniti
può dare vita a qualunque forma imma-
ginabile. Concepito e prodotto da LG
pietre di diversa provenienza, ideali
per arredare spazi interni ed esterni
Group Le lastre Lapitec® in pietra sinteriz-
Hausys, prevede un processo di riscal- contemporanei. La collezione gres Stone Mix zata trovano valida applicazione come
damento molto semplice e presenta 20.0 consente di portare anche in materiale di rivestimento per piscine.
proprietà di stampaggio termopla- esterno l’espressività e l’estetica ricca L’elevata resistenza alle condizioni
stico tridimensionale, consentendo delle pietre di ispirazione, grazie alla ambientali esterne, la facilità di pulizia
così di realizzare progetti privi di giun- finitura bocciardata. Lo spessore di 20 e il grado di coefficiente di attrito delle
zioni visibili e offrendo una gamma di mm garantisce un’elevata resistenza ai finiture Vesuvio e Fossil, rendono il
colori virtualmente illimitata che, in carichi e alle sollecitazioni esterne e fa Lapitec® perfetto sia come rivesti-
alcune tonalità cromatiche, presenta di gres 20.0 un prodotto ideale per pose mento per piscine esterne che come
una speciale translucenza se esposte in ambienti esterni pubblici e privati. pavimentazione per il bordo piscina e
alla luce. HI-MACS® non assorbe l’umi- Ignifugo, antisdrucciolo, antigelivo, per la realizzazione di camminamenti
dità, è estremamente resistente alle antimacchia, inattaccabile da muschio, e scalini. Le elevate dimensioni delle
macchie, facile da pulire, da mantenere muffe e trattamenti insetticidi, remo- lastre assicurano versatilità e libertà
e riparare. Le nuove superfici HI-MACS vibile, ispezionabile e resistente agli nella progettazione. Lapitec® è dispo-
Structura® sono arricchite da texture agenti atmosferici, gres 20.0 offre innu- nibile anche nelle finiture Lux e Satin,
3D personalizzabili. Le lastre sono merevoli soluzioni di posa per adattarsi caratterizzate da un grado di lucidità
disponibili in 10 diverse sfumature di a qualsiasi tipologia di outdoor. L’este- maggiore e dalle elevate proprietà di
colore e in altrettante texture standard, tica del prodotto coordinata alle super- resistenza a graffi e abrasioni. Ogni
che simulano l’effetto modellante del fici di gres 10.0 consente di mante- Gamma di pietre a effetto naturale in finitura è realizzata in una gamma di
vento (Air Stream), il movimento della nere una piacevole continuità visiva tra grès porcellanato a tutta massa che si 15 colorazioni, che richiamano il colore
sabbia (Dunes), la disposizione asim- interno ed esterno. distingue per la flessibilità di utilizzo tipico delle lastre in pietra naturale.
metrica dei ciottolati (Zen), o che repli- edilgres.it in edifici privati, pubblici e commer- lapitec.it

XIV Dossier
esterni
dossier
rivestimenti zioni specifiche per le aree esterne. rivestimenti alta definizione permettono un’altis-
MB3 interpreta il fascino del mate- sima resa cromatica e un effetto deco-
Casalgrande riale naturale, attraversato da eleganti
venature che creano piacevoli effetti
Parchettificio rativo di grande impatto. Questa carta
è stampata con inchiostri a base acqua
Padana dinamici e interrompono l’uniformità
cromatica della superficie giocando
Garbelotto e assolutamente privi di solventi su
un supporto realizzato tramite un
Country Wood su diverse tonalità nelle quattro colo- Decking intreccio di fibre vetrose. Il montag-
razioni proposte: Ematite, Sasso, gio deve essere realizzato da profes-
Cenere e Ghiaccio. Con MB3 è possi- sionisti, con l’uso di prodotti specifici
bile progettare liberamente pavimenta- che ne permettono la perfetta resi-
zioni e rivestimenti, interni ed esterni, stenza all’acqua. La continuità di posa
residenziali e pubblici, utilizzando dei rotoli è semplificata, grazie ad una
grandi formati come il nuovo 100x100 tecnologia di taglio di nuova conce-
cm o il 60x120 cm, e sfruttando piena- zione. Wallpaper H2O è completa
mente le potenzialità della versione di ogni certificazione e può essere
con spessore 19 mm e finitura grip prodotta in rotoli standard –90 cm di
R11, pensata per realizzare aree carra- larghezza– o in formati speciali, in base
bili con posa tradizionale a colla, pavi- La linea Decking di Garbelotto è ideale alle richieste dei clienti.
mentazioni a secco su fondi di prepa- per la pavimentazione di bordi piscine, tecnografica.net
razione in ghiaia, sabbia o erba e per terrazze, camminamenti, balconi, patii,
Nuova collezione di listoni e lastre pavimenti sopraelevati utilizzando logge e rivestimenti esterni. Disponi- rivestimenti
ceramiche in grès porcellanato effetto appositi supporti regolabili. bile in due versioni: tavole precompo-
legno, dalle eccellenti prestazioni,
adatta anche agli ambienti esterni.
cercomceramiche.it ste a quadro in termo teak o accoppiate
in termo Frassino, oppure a pistone
Marazzi
L’ottima resistenza all’urto, all’abra- rivestimenti tradizionale in Teak, Ipé, Massaran- Grande
sione, ai graffi, alla flessione, agli agenti duba e Termo Frassino per posa a
atmosferici, al fuoco, alle macchie e
agli agenti chimici fanno di Country
Rehau tolda di nave, a correre e a spina. La
posa può essere realizzata con clips a
Wood una soluzione ideale per diverse Relazzo scomparsa (fornite separatamente) o
tipologie di spazio, anche grazie alla mediante fissaggio con viti a vista su
grande varietà di formati (22,5x189 magatelli della stessa specie legnosa
cm; 40x120 cm; 20x120 cm; 25x151 cm), o in altri materiali. Come tutti i pavi-
finiture superficiali e spessori. Il grès menti in legno di Garbelotto anche la
porcellanato è, inoltre: inassorbente, linea Decking è: adatta alla Bioedilizia,
sicuro –perché privo di impermeabiliz- in classe E1 per l’emissione di formal-
zanti chimici, vernici o resine–, ecolo- deide, al 100% made in Italy e a richie-
gico –perché gli scarti del processo sta certificabile FSC.
produttivo sono in larga misura riuti- garbelotto.it
lizzati con una forte riduzione dell’im- Grande formato, 6 millimetri di
patto ambientale–, facile da posare e rivestimenti spessore, effetto marmo e cemento per
non richiede particolari interventi di una collezione di lastre in grès porcel-
manutenzione.
casalgrandepadana.com
Sistema per pavimentazioni esterne
in WPC –materiale composito a
Tecnografica lanato colorato in massa con cui rive-
stire superfici piane orizzontali e
base di legno e materie plastiche– Wallpaper H2O verticali, dagli elementi d’arredo alle
rivestimenti di Rehau che consente di progettare facciate degli edifici, indoor e outdoor
con massima libertà creativa terrazze e creare infinite soluzioni. Grandi, le
Cercom funzionali e dal grande impatto
estetico. Frutto della pluriennale espe-
possibilità di personalizzazione: tagli
e sagome a misura, decorazioni laser
MB3 rienza nella lavorazione di polimeri, e digitali, mosaici per incontrare ogni
questo sistema ecocompatibile coniuga esigenza di progetto. Ideale per rive-
massima stabilità e sicurezza con un stire pavimenti e pareti di ambienti
design innovativo e un’ampia gamma interni ed esterni sia in ambito resi-
di accessori che permettono di perso- denziale che commerciale come
nalizzare con creatività qualsiasi spazio negozi, ristoranti, bar e hall di hotel.
outdoor: terrazze, bordi piscina, rivesti- Le lastre, sagomate a misura, possono
mento per gradini e camminamenti. divenire un vero e proprio elemento di
Relazzo Puro, Finello & Naturo, Coro & arredo per personalizzare tavoli, porte
Calmo danno vita a una collezione di scorrevoli, soffitti, quinte e pareti
rivestimenti per terrazze che sorprende retroilluminate o anche, proprio grazie
per varietà di design e per l’effetto Speciale carta da parati in fibra di alla loro leggerezza, essere utilizzate
Nuova collezione di lastre in grès fine legno. Il sistema Rehau è indeforma- vetro che permette la decorazione dei per rivestire ambienti inusuali come
porcellanato, che nasce da una sele- bile, antiscivolo, resistente ai raggi UV bagni, dell’interno doccia e di tutti gli gli interni degli yacht. Due i formati
zione di pietre di natura “quarzitica”, e non richiede particolare manuten- ambienti con alto tasso di umidità. rettificati disponibili: 20x120 cm e
declinata in una gamma prodotti dove zione. L’esclusiva tecnologia SD utilizzata per 120x240 cm.
spiccano nuovi grandi formati e solu- rehau.it l’elaborazione grafica e la stampa ad marazzigroup.com

XVI Dossier
MILAN • ROME • LUGANO • LONDON • KIEV • MOSCOW • ST. PETERSBURG • BAKU • SEOUL • SHANGHAI • SYDNEY • NEW YORK • MIAMI
Location Venezia

Noce a modulo Ninfea


Parquet a listoni tre stati di legno massiccio, ritagliati a disegno
Modulo Ninfea. Realizzato in Noce select americano spazzolato in
doppia finitura, sbiancato e Corteccia di noce. Parquet fornito di
certificazioni di Qualità, Rintracciabilità ed Ecosostenibilità.
Collezione Moduli di Listoni Cadorin.
...infinite immagini ed ambientazioni in

POSSAGNO (TV) • Tel. +39 0423 920 209 • commerciale@cadoringroup.it w w w.cadoringroup.it


dossier
esterni

prodotti formulazione di Acrimax garantisce contraddistinto da un coefficiente di prodotti


colori più vivi e inalterati nel tempo, trasmittanza termica pari a 0,70W/m².
CEAdesign un’ottima resistenza all’invecchia-
mento e una elevata durezza del film:
Proposto in otto dimensioni standard
(nei limiti da 60x60 cm a 120x120 cm), il
GAN
Hook lo smalto resiste alle sollecitazioni nuovo modello per tetti piatti Fakro è Garden Layers
design P+F Architetti e Natalino Mala- meccaniche (graffi, urti, sfregamenti) contraddistinto da un telaio con profili design Patricia Urquiola
sorti e garantisce un’ottima tenuta alle multicamera in PVC e inserti di mate-
aggressioni chimiche (degrado causato riale termoisolante; altamente resi-
da umidità, acidi e agenti chimici stenti agli acidi e caratterizzati da un
vari). L’effetto antiruggine imme- basso assorbimento di umidità, tali
diato () rende Acrimax adatto a inter- profili fanno sì che questo serramento
venti su superfici sia in legno sia in possa essere installato in qualsiasi
metallo. Grazie all’eccellente adesione vano.
su ferro, lamiera zincata, plastica, fakro.it
legno e supporti difficili, opportuna-
mente trattati, Acrimax risulta ideale prodotti
per decorare infissi, arredi e accessori Sistema modulare, creato con tessuti

Rivisitazione contemporanea degli


dedicati a terrazze, giardini e balconi.
La rapida essiccazione del prodotto
Corradi high-tech particolarmente resistenti e
un’imbottitura in gommapiuma che si
antichi rubinetti, i cui tubi correvano consente di stendere due mani in un Pergotenda® Millenium® Celeb asciuga velocemente, che consente agli
esternamente lungo i muri, Hook è un solo giorno. Il bassissimo livello di utenti di dare forma a infinite compo-
sistema di rubinetteria articolato e fles- emissione di sostanze volatili nell’am- sizioni in base alle esigenze e alla
sibile, concepito per inserirsi in molte- biente (COV) di Acrimax –classificato disposizione degli spazi e non richiede
plici contesti d’uso, dall’outdoor agli A+–, riduce i rischi per l’ambiente e la manutenzione aggiuntiva. Materassi,
ambienti interni di bagno e cucina. Un salute. cuscini a rullo e cuscini da divano
supporto tubolare su cui sono montati maxmeyer.it si possono abbinare e contrapporre
i rubinetti, provvisto di tutti gli acces- in base alle diverse texture e motivi,
sori complementari alle funzioni dei prodotti oppure utilizzare come pezzi singoli.
diversi contesti di installazione. La Garden Layers è adatto per rilassarsi o
forma della maniglia, morbida ed ergo-
nomica, assicura massima maneg-
Fakro prendere il sole in piscina, in spiaggia
o su qualsiasi superficie vicino
gevolezza e piacevolezza al tatto. DXW all’acqua, è perfetto anche in una zona
Interamente realizzato in acciaio inos- Correva l’anno 2008 quando Mille- ombreggiata, e ha la capacità di riscal-
sidabile, Hook è disponibile nelle nium® –la prima Pergotenda® in allu- dare ambienti e climi più miti, dando
finiture inox spazzolato e nero matt. minio– debuttava sul mercato. Per vita a uno spazio dedicato al relax, alle
ceadesign.it celebrarne i 10 anni, Corradi ha voluto chiacchiere sotto porticati o pergole.
rivisitare quello che nel tempo è diven- Si può usare come tappeto su una
prodotti tato uno dei suoi prodotti iconici. Le piattaforma o semplicemente come
nuove linee prendono spunto dalla elemento confortevole su panchine
MaxMeyer collaborazione con IAAD (Istituto
d’Arte Applicata & Design) di Torino:
basse. La collezione è disponibile in tre
varianti colore: Terracotta, Verde e Blu.
Acrimax giovani designer hanno dato il loro gan-rugs.com
contribuito con idee, sviluppate poi
definitivamente in azienda. Pergo- prodotti
tenda® Millenium® Celeb è caratte-
rizzata da: dimensioni massime del
modulo singolo 500x685 cm, luci
Finstral
esterne nei pilastri frontali e nelle Penta e Penta Cubo
Nuovo serramento per tetti piatti, stra- guide superiori, luci interne sul trave
ordinariamente robusto –grazie alla frontale e laterale, possibilità di utiliz-
sua costruzione rinforzata–, dotato zare finiture in legno, schermi filtranti
di rivestimento antiscivolo e vetro e oscuranti integrati frontalmente,
esterno laminato. Il modello DXW possibilità di doppia schermatura su
è la soluzione ideale per tetti piatti tutto il perimetro –contemporanea
che vengano utilizzati anche come protezione dalle intemperie grazie a
Acrimax, lo smalto più noto di terrazze: su questa finestra è, infatti, vetrate scorrevoli tutto vetro e dai raggi
MaxMeyer, è stato riformulato per possibile camminare liberamente e in solari con verticali– e timpano in plexi-
rispondere ai gusti e alle esigenze più totale sicurezza. La luminosa finestra glass. Millenium® Celeb è disponi-
disparati, grazie alle tre finiture con DXW, dalla superficie vetrata molto bile nella versione inclinata. La tenuta
gradi di brillantezza diversi: opaco (5 ampia, garantisce anche elevati para- all’acqua è garantita dalle soluzioni
gloss a 85°), brillante (85 gloss a 60°) e metri termoisolanti: autentica evolu- tecniche già previste sugli altri prodotti
satinato (25 gloss a 60°). Acrimax viene zione del prodotto tradizionale con della gamma Pergotenda®, tra cui la
proposto in 10 tinte pronte ed è realiz- cupola, è dotata di un doppio vetroca- gronda mobile, brevetto esclusivo Finstral, che da 30 anni si dedica alla
zabile in migliaia di colori, presso mera realizzato mediante un sofisti- Corradi. produzione di verande, ha sviluppato
i rivenditori autorizzati. La nuova cato sistema di incollaggio dei vetri e corradi.eu soluzioni tecniche innovative e messo

XVIII Dossier
PERGOLA DOLCE PERGOLA
a casa mia il posto più bello del mondo

COPY: LUISA CARRADA


PHOTO: TINBOB
SANTACROCE DDC
Per progettisti intensamente creativi
Niente di più versatile delle geometrie essenziali di una pergola Gibus:
creano inedite spazialità, dialogano con qualsiasi stile,
si inseriscono in perfetta armonia in ogni progetto architettonico.

www.gibus.com
dossier
esterni

a punto due tipologie di prodotto per lievemente inclinate e grazie al suo ampliando gli ambienti abitativi o di resistenza meccanica e dal peso
andare incontro alle diverse esigenze elevato potere bagnante permette la le aree utilizzabili da bar, ristoranti, ridotto), insieme alla superficie liscia,
architettoniche e ai gusti del pubblico: posa di pavimenti evitando la tecnica alberghi ed esercizi commerciali. aumenta la capacità drenante durante
la veranda Penta –dalle linee sottili e della doppia spalmatura. Ideale per Isola 3 si distingue per la caratteri- le forti piogge e di anti congelamento
design essenziale, con profili rivestiti interventi di rifacimento, riparazione stica forma del tetto ad arco ribassato, in inverno. ACO Multiline è un sistema
in alluminio e un tetto in vetro per il e posa in cui sia richiesta una rapida che permette di diminuire l’ingombro completo di canali, pozzetti, accessori
massimo della superficie vetrata– e messa in esercizio dei locali per qual- in altezza. Disponibile in due diverse con una scelta ampia di coperture: 18
la veranda Penta Cubo –innovativa e siasi destinazione d’uso, Special Rapid modalità di installazione –addossata diversi modelli di griglie, in quattro
moderna, con il tetto piano e profili è un collante sicuro per l’utilizzatore. a parete e autoportante– la struttura è diversi materiali –acciaio inox, zincato,
dalle linee slanciate ed essenziali–. Grazie alle sue bassissime emissioni integrabile con tende tecniche laterali ghisa e polipropilene–, caditoie a
Le verande Finstral sono realizzate di componenti organici volatili, certifi- ombreggianti o completamente traspa- fessura in zincato e in inox; sistemi led
su misura e, oltre a essere luminose e cate e severamente monitorate da GEV, renti, oppure con sistemi di vetrate integrati da utilizzare come segnapassi
confortevoli, grazie agli speciali vetri garantisce, infatti, miglior comfort e scorrevoli. Il tutto con elevate possibi- o per arricchire gli spazi architettonici
basso-emissivi e a controllo solare, qualità dell’aria indoor. lità di configurazione. Isola 3 si integra con scenografiche linee luminose.
uniti a profili in PVC ad alto valore fassabortolo.it nell’architettura degli edifici, grazie aco.it
termoisolante, proteggono sia dal alla leggerezza delle linee e dei profili
freddo invernale sia dall’afa estiva prodotti in alluminio, verniciati a polvere, prodotti
isolando al tempo stesso dai rumori che garantiscono un’ottima resi-
esterni.
finstral.com
Innova stenza alla corrosione e risultano non
invasivi nelle forme. Isola 3 è dotata
Glass 1989
Støne di un sistema d’illuminazione inte- MySpa
prodotti grata dimmerabile ed è integrabile con
sensori climatici opzionali che consen-
Fassa Bortolo tono una perfetta automazione e una
gestione ideale della tenda, nell’eve-
Special Rapid nienza di qualsiasi variazione clima-
tica. Tramite una semplice app per e è
possibile definire tempi e modalità di
apertura e chiusura della tenda.
keoutdoordesign.com

Pompe di calore aria-acqua mono- prodotti


blocco. Un’evoluzione per il design
esterno lontano dalle classiche unità
motocondensanti, soprattutto per la
Aco Passavant
caratteristica specifica di poter essere ACO Drain Multiline
incassata in esterno. A causa dell’as-
senza di spazio, si evita spesso di
installare una pompa di calore. Tale elevate, installazione versatile, design
problema è stato risolto da Innova con unico: sono queste le caratteristiche
questo prodotto dalla ridotta profon- che contraddistinguono le due nuove
dità. linee di Portable Spa e Spa a sfioro di
innovaenergie.com Glass. I modelli Portable Spa si instal-
Nuovo collante della gamma Sistema lano agevolmente, senza necessità
Posa Fassa Bortolo altamente lavo- prodotti di particolari predisposizioni idrau-
rabile, a presa rapida e con agibilità liche. Basta riempire le minipiscine
in tempi brevi, utilizzabile in ogni
stagione. La sua speciale formula-
KE Un sistema multi vantaggio, è questa
la caratteristica del Multiline di Aco,
d’acqua e collegarle alla rete elettrica
per godere del benessere desiderato.
zione permette lo sviluppo di adesioni Gennius Isola 3 azienda specializzata nel settore del Sul bordo di ogni Portable Spa è instal-
elevate in tempi veloci e una pedona- drenaggio e del trattamento delle lato un pannello comandi elettro-
bilità già dopo poche ore dalla posa, acque meteoriche. Cinque classi di nico, con un menù funzioni intuitivo e
rendendolo la soluzione perfetta per carico –dalla A15 alla E600–, sei diverse facile da usare: in un attimo si possono
realizzare pavimentazioni anche in larghezze nominali –da 100 a 500 mm–, impostare idromassaggio, cromote-
caso di temperature avverse, come nel tre versioni di telaio –acciaio zincato, rapia e temperatura dell’acqua, come
periodo invernale. Ideale per la posa in acciaio inox e ghisa–: ACO Multiline più si desidera. Le Spa a sfioro, grazie
interno e in esterno di pietre naturali, è la risposta alle esigenze di progetti- a un sistema automatico, manten-
marmi e ricomposti, piastrelle in sti, architetti e designer che trovano in gono l’acqua costantemente a livello e
ceramica, mosaico, klinker, grès, una sola linea la versatilità di molte- sono dotate di un che soffia aria all’in-
cotto. Svariati, inoltre, possono essere i plici soluzioni per coniugare l’ef- terno della minipiscina attraverso tante
supporti di posa quali massetti, guaine fetto estetico con le esigenze tecniche piccole bocchette posizionate su tutte
cementizie, pavimenti preesistenti, Nuova tenda a pergola in casa KE: e strutturali. La sezione del canale a le sedute (circuito ), che massaggiano la
massetti con impianto di riscalda- Isola 3 entra a far parte di Gennius, V migliora il drenaggio e incrementa pelle grazie alle bolle prodotte. Dotate
mento e raffrescamento. Special Rapid, il sistema completo e modulare per l’effetto autopulente. La tenuta del di bocchette intercambiabili, le sedute
disponibile nella sola versione grigia, la schermatura solare. Isola 3 rende corpo canale in calcestruzzo polime- di entrambe le linee sono progettate
è idoneo per superfici orizzontali o fruibili e confortevoli gli spazi esterni, rico (materiale dalle alte proprietà per offrire un massaggio differenziato

XX Dossier
THE OUTDOOR ALCHEMIST

Outdoor Alchemy è la ricerca di un rapporto armonico tra natura e spazi da vivere.


In questa filosofia, Maestro è il progetto di punta: la possibilità di scegliere
tra due tipi di copertura - telo scorrevole o lamelle orientabili - lo rendono unico per versatilità d’impiego.
Performance, estetica e un altro punto di vista: questa è per Corradi l’interpretazione dello spazio esterno.

www.corradi.eu
dossier
esterni

per posizione e intensità: è possibile prodotti prodotti sintetica intrecciata a mano su un telaio
massaggiare parti del corpo specifi- di alluminio –disponibili nei colori
che, sviluppando così un vero e proprio
“percorso benessere” su misura. In
TAO® Palazzetti bianco, grigio e caffè– e Woody, con
pannelli di grigliato di legno trattato
tutta la gamma MySpa il ricircolo e la Open Air Up per esterni; la struttura è in acciaio inox
filtrazione/pulizia dell’acqua rimane design C.S. TAO Design design Marcarch Design e acciaio zincato a caldo protetto con
sempre attivo anche quando la vasca polveri epossidiche (ZSV-TEC); la bullo-
non è in uso. In più, caratteristica pecu- neria in acciaio inox con dadi anti-grip.
liare delle MySpa Portable, è l’impianto Dolcevita è equipaggiata con un sistema
di filtrazione, che permette un filtrag- di ricircolo e filtrazione che consente
gio superiore –per qualità e velocità– di la massima qualità dell’igiene e della
tutta l’acqua. L’ozonizzatore automa- purezza dell’acqua. Tutto l’impianto di
tico, di cui sono dotate anche le Spa a filtrazione può essere integrato nella
sfioro, le mantiene prive di impurità e struttura, rendendo superflui tubi di
neutralizza la proliferazione batterica, collegamento o locali tecnici.
eliminando odori sgradevoli e garan- piscinelaghetto.com
tendo la massima igiene. Nuovo sistema di copertura su struttura
glass1989.it in alluminio con apertura motorizzata Nuovo barbecue di libera installazione prodotti
e telecomando. Open Air è munito di o da appoggio sopra un piano, integra-
prodotti un anemometro di sicurezza che attiva
il meccanismo di chiusura quando l’in-
bile con altri moduli ed elementi Palaz-
zetti. Il braciere laterale è chiuso e ha
Sistemi
Gibus tensità del vento supera il limite preim-
postato. Opzioni disponibili: dispositivo
un accesso dedicato per facilitare l’ac-
censione della fiamma: il riverbero
RasoParete
Med Zenit illuminotecnico a LED, dispositivo di della fiamma durante la cottura è, così, Live Out
riscaldamento, dispositivo di rinfresca- minimizzato ed è possibile utilizzare
mento a nebulizzazione. una griglia di grandi dimensioni. La
tao.eu griglia mobile, che si aziona manual-
mente, permette il deflusso delle braci
prodotti prodotte direttamente sotto la griglia.
Up è realizzato in Marmotech colorato
Pratic in massa, con inserti in acciaio inox e
piano fuoco in materiale refrattario:
T-Way materiali che assicurano durata nel
tempo, elevata resistenza agli agenti
atmosferici e facilità di manutenzione.
Pergola con copertura impacchettabile È, inoltre, dotato del sistema Fast Fire
in tessuto PVC oscurante, resistente Box: uno speciale cassetto cenere con
agli UV e impermeabile. La struttura circolazione d’aria per migliorare la Famiglia di sistemi per attrezzare e
in alluminio si caratterizza per le travi combustione e facilitare la pulizia a chiudere terrazze, verande, porticati
orizzontali, perpendicolari alle gambe, fuoco spento. e locali esterni. Con Live Out, Sistemi
che non richiedono inclinazione per il palazzetti.it RasoParete mette a disposizione scaf-
drenaggio dell’acqua piovana. La strut- falature, singole ante, piccoli vani o
tura integra al proprio interno i sistemi prodotti interi sistemi su misura, in grado di
di chiusura laterale in tessuto screen, T-Way è una tenda innovativa della assicurare una precisione al millime-
caratterizzati dal brevetto Inner Guide.
Sono installabili: tessuto ombreg-
collezione T-Project –la nuova rivolu-
zionaria linea di tende da sole proget-
Piscine tro. I profili in alluminio e le ante,
già premontati in azienda per verifi-
giante, oscurante, cristal trasparente
oppure rete per insetti. La copertura
tate seguendo nuovi concetti costrut-
tivi, con l’obiettivo di offrire prodotti
Laghetto care l’ortogonalità della struttura, la
complanarità dell’anta, la fluidità dei
drena l’acqua meteorica verso la strut- dalle massime prestazioni e dal design Dolcevita meccanismi e la resistenza, possono
tura perimetrale grazie al caratteri- pulito, in grado di inserirsi con discre- essere spediti già montati in cantiere e
stico sistema arcuato dei profili frangi- zione in qualsiasi contesto architetto- si adattano allo stesso modo al carton-
tratta di sostegno del telo. La grondaia nico– che, dietro all’assoluta semplicità gesso e alla muratura. Le ante di Live
di raccolta è integrata nella cornice delle sue forme, cela un cuore alta- Out resistono alle temperature estreme
perimetrale e lo scarico a terra dell’ac- mente tecnologico. I bracci estensibili di -30°C e +60°C e, preverniciate con
qua è integrato nelle gambe. La cornice in alluminio di T-Way si controllano una stesura di due mani di fondo,
integra il sistema brevettato Anti- con telecomando e tutti i complementi possono essere rivestite o tinteggiate
splash, ovvero una sponda basculante elettrici sono contenuti nel profilo con qualunque finitura, in maniera
che impedisce all’acqua che dal telo fissato al muro. T-Way può essere tale da renderle perfettamente invi-
cade all’interno della grondaia peri- dotata di strip LED sul profilo frontale sibili all’interno della parete compla-
metrale di schizzare all’interno della così come sul corpo principale, garan- nare. I pannelli, adattabili a qualunque
pergola. Profili in alluminio estruso e tendo un’illuminazione equilibrata Piscina fuoriterra da esterno, facile e necessità o intervento, sono perso-
pressofusioni di alluminio sono verni- sotto la tenda. Inoltre, la movimenta- veloce da montare, disponibile in tre nalizzabili con incisioni e serigrafie,
ciate a polveri, la viteria è in acciaio zione si aziona automaticamente in modelli, tutti realizzati con materiali per una gamma di prodotti potenzial-
inox e gli accessori in nylon. caso di sole o vento. di alta qualità: Diva e Rattan con un mente infinita.
gibus.com pratic.it rivestimento esterno integrale in fibra sistemirasoparete.it

XXII Dossier
L’INGREDIENTE DELLA CERAMICA
ITALIANA CHE FA LA DIFFERENZA
SONO LE SOLUZIONI DI DAVIDE
PER L’ARCHITETTURA.

CERAMICS OF ITALY. ITALIANS MAKE THE DIFFERENCE.


L’ingrediente della ceramica italiana che fa la differenza sono gli italiani. Come Davide, che ogni giorno si confronta con gli architetti per aiutarli a immaginare
nuove soluzioni per i loro progetti. Solo i più importanti produttori italiani di ceramica - piastrelle, sanitari e stoviglie - possono fregiarsi del riconoscimento
Ceramics of Italy, garanzia di qualità, design e stile italiano. Per questo chiedi sempre il marchio Ceramics of Italy, sinonimo di eccellenza della ceramica in
tutto il mondo.

ceramica.info

Ceramics of Italy, promosso da Confindustria Ceramica - l’Associazione dell’industria ceramica italiana - è il marchio settoriale
di Edi.Cer. S.p.A. società organizzatrice di Cersaie (Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno
Bologna, 24-28 settembre 2018 - www.cersaie.it).
LignoAlp: Damiani–Holz&Ko S.p.A.
via Julius Durst, 68

un ottimo interlocutore
39042 Bressanone (Bz)
lignoalp.it

per gli architetti—


— Anche la casa dove abita, Markus Damiani l’ha costruita dopo aver
organizzato un piccolo concorso. La sua fiducia nello strumento del
concorso come metodo che consente di ottenere le risposte migliori per i
problemi progettuali, dunque, è radicata e solo in parte la si può spiegare
con i buoni risultati che il ricorso frequente al confronto concorsuale ha
consentito di ottenere in Alto Adige, dove l’azienda che Damiani guida
ha la propria sede. Nota oggi come LignoAlp, questa azienda ha visto la
luce negli anni Venti del secolo scorso. Da una serie di trasformazioni
e fusioni, nel 2010 si è formata Damiani-Holz&Ko spa, che si avvale del
marchio LignoAlp, oggi tra i più affermati nel settore delle costruzioni
in legno. Il fatturato dell’azienda ha raggiunto i 28 milioni di euro
nel 2017, grazie al lavoro svolto in due sedi produttive (Bressanone,
centro taglio; Nova Ponente, prefabbricazione), negli uffici tecnici di
Bergamo e Reggio Emilia, nelle sedi svizzera e tedesca. LignoAlp dà
lavoro a circa 100 collaboratori e realizza l’80% del fatturato nell’Italia
del Nord. Punta a espandere la propria presenza nei mercati svizzero 1

e tedesco, in particolare, dedicando l’1,5% del fatturato alla ricerca


e dopo avere ottenuto, prima tra le aziende italiane, la certificazione
CE per gli edifici multipiano in legno sino all’altezza di sei piani. La
crescita e le prospettive di sviluppo di LignoAlp sono dovute alle ottime
prestazioni delle costruzioni realizzate, alla loro qualità e originalità
architettoniche, alle competenze sia degli progettisti che si sono avvalsi
della collaborazione dell’azienda altoatesina sia dei tecnici sui quali
questa può contare. Ma il successo di LignoAlp è anche dovuto alla
capacità di sfruttare condizioni favorevoli e di contribuire a sviluppare
le potenzialità e le vocazioni del distretto in cui opera. Nella provincia di
Bolzano, infatti, è ormai sperimentato un sistema di formazione duale,
che consente di formare tecnici specializzati nella lavorazione del legno
dotati di una solida preparazione teorica e di una collaudata esperienza
maturata nei periodi di formazione trascorsi in fabbrica. Questo stato
delle cose è destinato a evolvere ulteriormente con l’istituzione di una
laurea specialistica sulla tecnologia del legno nella Libera Università di
Bolzano, una prospettiva, questa, che potrebbe contribuire notevolmente
anche alla ulteriore crescita di una realtà quale LignoAlp che punta,
come le opere realizzate stanno a dimostrare, sulla qualità e l’originalità
coniugandole con una non scontata capacità di soddisfare le esigenze
dei progettisti, grazie all’impiego di tecniche costruttive che un settore
in crescita in ogni Paese, come quello delle costruzioni in legno, deve
costantemente dimostrare di sapere aggiornare.

XXIV LignoAlp
2

1
LignoAlp, Sede di Bressanone.
Il sistema strutturale, posto
nella parte centrale
dell'edificio, è costituito da
pareti in legno Xlam con
spessore variabile
2
Scuola Materna Asilo Nido
Casanova, Bolzano
3
Rifugio Oberholz, Obereggen
(Bz)
4
Condominio Palatesta Urban
Wood, Bologna

3 4
OSKAR DA RIZ

CASABELLA 885 XXV


MAGGIO
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TO NEW YORK
Il design
è in edicola

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LEGNO VIVO

Interiors & architecture


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I n c O n S u ltA z I O n e e S c l u S I vA S u :
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885 — M Ag g I O 2 018 c A S A b e l l Aw e b . e u

3—43 33 102—105
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M IlleR & M AR AntA g l e t S c h e R gA R t e n, l u c e R n A
bIblIOtecA
a c u r a d i fe d e r i c o tr a n f a 102
( 2 012 –2 0 )
4 RecenSIOnI
34
l’A Rc h I t e t t u R A d I M I l l e R & 104
t O R R e h e u wA Ag e,
M A R A n tA z u R I g O, u n l A b O R At O R I O
bA S I l e A ( 2 017–2 0 )
fe d e r i c o tr a n f a tIPOlOgIcO
35
8 fe d e r i c o tr a n f a
e S P OS I zI O n e, Ac c A d e M I A d I
h O M O fA b e R . u n A c O n v e R SA zI O n e
A Rc h I t e t t u R A , M e n d R I S I O
c O n Q u I n t u S M I l l e R , PAO l A
( 2 4 .0 2 .2 017 – 0 2 .0 4 .2 017 )
M A R A n tA e J e A n - l u c vO n A A R b u R g 106—109
bA S I l e A , 01.0 2 .2 017 e n glISh te x tS
12 44—57 106
h O t e l wA l d h Au S, englISh textS
S I l S - M A R I A (19 95 –2 012 ) JOãO luíS cARRIlh O
13 dA gR AçA
S c u O l A vO ltA , t e R M I n A l c RO c I e R e d I l I S b O n A ,
bA S I l e A (19 98 –2 0 0 0 ) P O R tO gA l l O
16 46
M e Rc At O c O P e R tO, A Rc h I t e t t u R A c O M e A R t e u R bA n A
A A R Au (19 98 –2 0 0 2 ) Marco Mulazzani
17
v I l l A gA R bA l d,
c A S tA S e g n A ( 2 0 01– 0 4 ) 58—73
20 M en dARO ARQ u ItectOS
A P PA R tA M e n t I S c h wA R zPA R k ,
A Rc h I v I O S t O R I c O d I OA x Ac A ,
bA S I l e A ( 2 0 01– 0 4 )
M e SS I c O
21
59
v e c c h I O OS P I zI O S t. g O t t h A R d,
A Rc h I t e t t u R A , u n ’A R t e
PA SS O d e l SA n g O t tA R d O ( 2 0 05 –10 )
fI l A n t RO P I c A
23 g i ova n n a c r e s p i
A P PA R tA M e n t I e h A M M A M
PAt u M bA h, z u R I g O ( 2 0 05 –13 )
25 74—101
bAg n I d I SA M e dA n,
SA M e dA n ( 2 0 0 6 – 0 9 ) SM Il JAn R AdI c
a c u r a d i g i ova n n a c r e s p i
26
A P PA R tA M e n t I S e M PAc h e R S t R A SS e, 75
bA S I l e A ( 2 011–15 ) OPeR A PubblIcA
A l b e r t o S a t o ko t a n i
28
u ffI c I e R n S t bA S l e R , 76
b e R l I n O ( 2 011–16 ) u n A c A P P e l l A c O M e u n A a n i m ita
S u l b O R d O d e l l A S t R A dA
30
S PA h O t e l wA l d h Au S, S m i l j a n Ra d i c
S I l S - M A R I A ( 2 012 –16 ) 82
t e At RO R e g I O n A l e d e l b I O b í O,
32
t O R R e bA l O I S e, bA S I l e A c O n c e P c I ó n, c I l e
( 2 010 -2 0 2 0 ) 92
c e n t RO c I v I c O b O c A S u R ,
c O n c e P c I ó n, c I l e

2 SOMMARIO
Miller & Maranta

CASABELLA 885 3
L’architettura di
Miller & Maranta
Federico Tranfa

Lo studio Miller & Maranta, fondato a Basilea nel 1994, è uno cerca approfondita e si esprime proponendo un’interpreta-
dei principali esponenti della nuova architettura svizzera, zione dei luoghi e della loro cultura, senza ripetizioni formali.
dove con ciò intendiamo definire i progettisti cresciuti all’in- L’opera di Miller & Maranta nasce dalle parole e si esprime
terno del Politecnico di Zurigo durante gli ultimi decenni del attraverso il desiderio di narrare una storia e di rappresen-
secolo scorso, segnati dalla personalità di Aldo Rossi e inter- tare una stagione, mettendosi al servizio dell’uomo. Questa

* da: Quintus Miller, Università della Svizzera italiana, Accademia di architettura, Mendrisio. Semestre autunnale 2017, Un albergo per il benessere.
preti di quella che fu battezzata architettura analoga. A Zu- particolare sensibilità ha permesso loro di occuparsi, in di-
rigo docenti come Fabio Reinhart e Miroslav Šik impressero verse occasioni, di restauri e ristrutturazioni di edifici storici,
una brusca svolta alla traiet- anche di grande pregio. L’apparente eclettismo dello studio

Stimmung toria altrimenti lineare del


modernismo elvetico, conta-
nasce da un profondo rispetto per le specificità dei territori
e da un desiderio di sintonia con il mondo, naturale o artifi-
Stato d’animo, minandolo e arricchendolo,
ma senza per questo dimi-
ciale che sia. L’interpretazione di stimmung tanto cara a Mil-
ler & Maranta si collega alla sua accezione musicale, che de-
disposizione di nuirne la sostanza tecnica.
Come già avvenuto per la ge-
scrive l’atto di accordare uno strumento. In questo senso la
ricerca di una stimmung appropriata riguarda il vibrare in sin-
spirito, amore. nerazione appena prece- tonia con le cose, il ricercare una disposizione armonica. At-

Atmosfera, dente, quella che espresse


sodalizi ancora pienamente
traverso una sorta di circolarità del pensiero l’idea di analogo
si allontana dalla sua matrice estetica iniziale e diventa piut-
clima, morale. attivi come quelli di Herzog &
de Meuron, Diener & Diener
tosto una tecnica di lettura del contesto. La sintonia può na-
scere dalla vibrazione di un materiale o da una scelta tipolo-
Accordatura (in e Meili & Peter, l’effetto cata-
lizzatore di Rossi fu determi-
gica, dalla sottolineatura di un paesaggio o dalla particolare
qualità di uno spazio, come dimostrano i progetti illustrati in
ambito musicale). nante per compiere uno queste pagine. Scrive Quintus Miller: «L’uomo utilizza i suoi
scatto in avanti nel supera- sensi per entrare in relazione con l’ambiente circostante:
mento dell’ortodossia mo- percepisce il proprio intorno e su quello interviene, in un con-
derna. Quintus Miller e Paola tinuo scambio con i propri simili e gli altri esseri viventi. In
Maranta, dopo gli studi al Politecnico, aprirono il loro studio ogni sua espressione, l’arte è la forma intellettuale che più di
a Basilea, la città che sembrava più favorevole dal punto di tutte ci permette di affinare la nostra percezione sull’am-
vista delle occasioni professionali, ma che ai loro occhi rap- biente circostante e su noi stessi, concentrandosi sull’essen-
presentava anche un luogo speciale per apertura mentale e ziale produce chiarezza (…). È nell’architettura che tutte le
pluralità della scena culturale. L’architettura di Miller & Ma- forme d’arte si incontrano: lo spazio si lascia vedere, ascol-
ranta ci appare concettuale nella misura in cui impiega stra- tare e con tutti i sensi percepire, restituendo l’immagine
tegie e materiali diversi per risolvere problemi specifici. Essa completa di una precisa dichiarazione culturale del proprio
prende vita attraverso il dialogo, si rafforza mediante una ri- tempo. Che mestiere meraviglioso il nostro!»*.

4 Miller & Maranta


1

RUEDI WALTI
1
—il tavolo espositivo della mostra
allestita presso la galleria
dell’Accademia di architettura
a Mendrisio, nel 2017
—the display table of the
exhibition set up at the gallery of
the Architecture Academy of
Mendrisio in 2017

CASABELLA 885 5
6
Klanghaus, Toggenburg, 2010 Tomba, Aarau, 2008

Centro commerciale Erlenmatt, Basilea, 2008-2013


Presbiterio, Duomo di Arlesheim, 2007

Uffici Roche, Rotkreuz, 2007

Piazza dell’Abbazia, Einsiedeln, 2008


Golf Resort, Seefeld, 2009

Presbiterio, Duomo di Linz, 2015

p. 12 / Hotel Waldhaus, Sils-Maria, 1995-2016

Miller & Maranta


p. 25 / Bagni di Samedan, 2006-2009

p. 30 / Spa Hotel Waldhaus, Sils-Maria, 2014-2016

p. 23 / Appartamenti Patumbah, Zurigo, 2005-2013

Residenza per anziani Spirgarten, Zurigo, 2004-2006 p. 23 / Hammam Patumbah, Zurigo, 2005-2013

p. 26 / Appartamenti Sempacherstrasse, Basilea, 2011-2015 p. 20 / Appartamenti Schwarzpark, Basilea, 2001-2004

Kunsthalle, Basilea, 2002-2012


Casa Baumgarten, Riehen, 2008

Appartamenti Baumgarten, Oberwil, 2011-2017

Municipio, Basilea, 2014-2016 Marktgasse, Zurigo, 2008-2014

Museo Augustinergasse, Basilea, 1999


p. 28 / Uffici Ernst Basler, Berlino, 2011-2016
Scuola di formazione, Coira, 1994

Ospedale Pediatrico, Basilea, 2003

CASABELLA 885
p. 13 / Scuola Volta, Basilea, 1998-2000 p. 32 / Torre Baloise, Basilea, 2010-2020

Complesso residenziale Buonas, Risch, 2004

Padiglione informativo, Schatzalp, 1994 Scuola di Ingegneria, Oensingen, 1996

Scuola materna Hinter Gärten, Riehen, 2000


Scuola materna, Riehen, 2013-2017

p. 21 / Vecchio Ospizio St. Gotthard, Passo del San Gottardo, 2005-2010


p. 17 / Villa Garbald, Castasegna, 2001-2004

Casa di vacanze, Wergenstein, 2009-2013

Padiglione Kasinogarten, Aarau, 1993-2003


Biblioteca Comunale, Aarau, 1995-2000

Villa sul lago, 2006-2009

Passerella, Sevelen, 1989-1990


p. 16 / Mercato coperto, Aarau, 1998-2002

Villa Winkelwiese, Zurigo, 2006-2016

Villa nel giardino, 2007-2010

Museo Johann Jacobs, Zurigo, 2010-2013

Sala Concerti, Bochum, 2007

p. 33 / Ampliamento del Museo Gletschergarten, Lucerna, 2012-2020 Uffici Lonza, Basilea, 2012

Museo di Storia Naturale, Basilea, 2014

Museo d’Arte, Basilea, 2009

7
p. 35 / Esposizione, Accademia di architettura, Mendrisio (2017)

p. 34 / Torre Heuwaage, Basilea (2017-2020)


Homo Faber
Una conversazione
con Quintus Miller,
Paola Maranta FT Come premessa agli argomenti che
affronteremo mi piacerebbe cominciare
cominciato persino a preoccuparci. Era
come se ci stessimo denudando in
e Jean-Luc von il nostro incontro ricordando la mostra
che avete allestito presso l’Accademia
pubblico. Perché le conseguenze di
questo processo di messa in scena della
Aarburg di architettura, a Mendrisio, nella
primavera del 2017. In quella circostanza
nostra memoria non ci erano note dal
principio. Comunque si è trattato di un
avete scelto di esporre, insieme ai processo molto bello anche per noi,
Basilea, progetti più significativi, anche numerose perché ci ha permesso di riflettere sul
01.02.2017 tracce della vostra ispirazione. Modelli nostro passato, ricomponendolo come un
di studio, riferimenti, oggetti, arredi puzzle.
e persino stoffe capaci di amplificare
l’effetto emotivo dell’architettura. QM Io penso che fossimo consapevoli
In quella circostanza entrare nello delle conseguenze, perché fin dal
spazio espositivo significava entrare, principio la decisione era stata quella di
letteralmente, nella testa di Miller & mostrare qualcosa di molto personale.
Maranta. Una sensazione di estrema Per me ciò è stato possibile perché l’ho
intimità con i progettisti e anche un atto di inteso come un regalo agli studenti, con i
coraggio se pensiamo che, normalmente, quali ho un rapporto molto forte. Si è
le mostre servono per nascondere trattato di mettere in pratica qualcosa che
piuttosto che per esibire il retroscena si dice spesso in una scuola di
del proprio metodo, privilegiando la architettura: dovete comunicare ciò che è
completezza dell’oggetto costruito. importante per voi, perché progettare è
un atto di realtà, che riguarda la vita.
PM Il fatto è che, per noi, è molto difficile Provarlo attraverso il nostro lavoro
separare la nostra vita privata da quella avrebbe avuto un significato ancora più
professionale. Tutto si svolge profondo.
simultaneamente e la mostra raccontava
quello di cui noi abbiamo bisogno per FT Come hanno reagito gli studenti?
poter pensare. Non a caso molti degli
oggetti che erano esposti si trovano QM Credo che per loro si sia trattato di
di solito a casa nostra. un’esperienza importante. Io organizzavo
delle visite guidate della durata di un’ora e
FT Un altro aspetto emozionante della mezza per raccontare in dettaglio i
mostra stava nello scoprire che questo progetti e i loro riferimenti. Il perché della
atteggiamento, ossia il desiderio di presenza di un giocattolo, di un oggetto
circondarsi di oggetti evocativi, capaci appartenuto a me, a Paola oppure a Jean-
di indurre una certa atmosfera e, in Luc. Frammenti che posseggono una loro
definitiva, di farci stare bene, non è storia e che acquistano un maggiore
da confondere con il collezionismo significato nel loro insieme.
fine a se stesso, ma è funzionale allo
svolgimento del nostro mestiere. FT Sul lungo tavolo di Mendrisio era
appoggiata una copia di Homo Faber, il
PM In effetti a un certo punto abbiamo capolavoro di Max Frisch (un grande

8 Miller & Maranta


romanziere svizzero, architetto per QM Perché l’architettura è anche una strategica poiché in Svizzera, a quel
formazione). Che importanza assegnate lingua. tempo, ci si poteva iscrivere solamente ai
alla letteratura nel vostro modo di concorsi di progettazione organizzati
lavorare? Che ruolo svolge nel processo FT E in entrambi i casi c’è un rapporto nella propria città natale (Coira per me,
creativo la descrizione del mondo molto stretto con la tecnica. Una tecnica Aarau per Quintus), e in quella di
attraverso la forma del romanzo, che in che non deve prevalere sul racconto, ma residenza. A Basilea operava inoltre un
definitiva è uno dei principali monumenti che è indispensabile alla sua stesura. “baumeister”, l’architetto indipendente
della cultura occidentale moderna? incaricato dall’amministrazione di
PM Nel caso dell’architetto tanti pensano sovrintendere alla pianificazione e
QM Lo scrittore Jean Patrick Modiano ha che il nostro mestiere consista nel sedersi coordinare i rapporti con i progettisti,
affermato qualcosa del tipo: «Io scrivo al tavolo, prendere in mano la matita e farci particolarmente sensibile e attento ai
affinché la società abbia memoria delle venire in mente delle idee, mentre le idee giovani architetti.
cose». Ecco, io penso che l’importanza derivano da una mole enorme di lavoro, di
della letteratura risieda nella sua capacità tecnica assimilata lentamente, fino a FT Esiste una “scuola di Basilea” oppure
di descrivere la società. Senza la padroneggiarla, rendendola invisibile. la qualità dei suoi architetti è
letteratura tutto sarebbe effimero. semplicemente il riflesso di un ambiente
Non esiste un altro mezzo capace di QM Penso che in tanti mestieri artigianali molto favorevole dal punto di vista
raccontare con precisione come vivono sia così. Uno stilista, un cuoco o un culturale ed economico?
e agiscono gli uomini insieme. Così come musicista non fanno un lavoro troppo
l’architettura parla della vita attraverso diverso dal nostro. Suscitano emozioni QM L’ambiente fertile di Basilea ha origini
la tipologia, e gli archeologi sono in grado attraverso la loro sapienza tecnica. Però, a antiche. Dopo la Riforma la città
di restituirci un ritratto della società a differenza della moda, della cucina o della è diventata una città libera. Erasmo venne
partire dalle rovine, allo stesso modo la musica l’architettura deve confrontarsi a Basilea per far stampare i suoi scritti e
letteratura ci permette di comprendere con il peso della permanenza. lo stesso avvenne per molte bibbie
non solo il presente ma anche il passato. L’architettura rimane, per secoli, e questo luterane. L’apertura culturale e la libera
Per capire il mondo di mio padre devo fare ci deve rendere ben consapevoli di ciò stampa fecero di Basilea un ambiente
ricorso alla letteratura e leggere Homo che facciamo. Ma la sua caratteristica di favorevole alle arti. Un contributo
Faber. Scrivere un romanzo, esattamente restituire un ritratto della società importante venne poi dagli Ugonotti che
come fare un progetto, esige uno sforzo attraverso una forma è ciò che più ci si trasferirono qui provenienti dalla
di astrazione e di sintesi, per isolare gli avvicina alle altre altre discipline. Francia, a maggioranza cattolica. Basilea
elementi più importanti di un discorso. è una città di confine, un fatto che si
FT Cosa vi ha spinto a scegliere Basilea riflette nel quotidiano delle persone,
PM Io penso che gli scrittori facciano come città dove vivere e lavorare? abituate alla vicinanza con la Francia e la
proprio quello che facciamo noi: Circostanze o strategia? Germania, ma accomunate dalla stessa
suscitano delle emozioni e inventano lingua alemanna (non proprio tedesca),
spazi. Mentre leggiamo ci immaginiamo PM A essere sinceri entrambe le cose. che ciascuno parla nel proprio dialetto,
delle cose, un meccanismo che ci pur comprendendo quello degli altri.
riguarda da vicino perché quando QM Io ebbi l’opportunità di un impiego in
lavoriamo a un progetto dobbiamo uno studio, ma ero comunque attratto PM Se parliamo di notorietà
scrivere metaforicamente una storia per dall’idea di vivere in una città dell’architettura locale credo, però, che
coloro che vivranno in quell’edificio. culturalmente così viva. un ruolo fondamentale lo abbia svolto
Lingua e letteratura sono molto prossime la presenza a Basilea di Herzog & de
all’architettura. PM Si trattava anche di una scelta Meuron.

CASABELLA 885 9
QM La loro presenza, e quella di Diener a una ricerca costante. Di volta in volta Paola e Quintus quanto per Jean-Luc.
& Diener, ma nel solco di una tradizione cambierà la tecnica che si ritiene
moderna comunque vitale e consolidata. appropriata, così come cambieranno JLvA Io ho trascorso tutta la mia vita
Ciò che è importante sottolineare è in l’espressione o i materiali. professionale all’interno dello studio,
chemodo studi come quelli che abbiamo dunque da parte mia non c’è stato alcun
citato abbiano sempre lasciato spazio ai QM Per noi progettare è una maniera cambiamento nel modo di lavorare. Trovo
giovani. A Basilea le nuove generazioni di tradurre una situazione sociale in però interessante far notare come non ci
hanno avuto la possibilità di crescere e architettura, in materiale costruito. Non separi un’intera generazione, ma un
svilupparsi, qualcosa che non si è siamo interessati alla personalizzazione lasso di tempo più breve. Con questo
verificata altrove, o almeno non nello dell’architettura; quello che ricerchiamo intendo dire che il nostro non è un
stesso modo. Dopo di noi sono arrivati è una risposta appropriata a un bisogno, rapporto tra padri e figli, ma piuttosto tra
Christ & Gantenbein e altri, che sono stati di volta in volta differente. fratello minore e fratelli maggiori. Il mio
messi nella condizione di poter costruire. vantaggio è stato quello di poter
PM Anche se per paradosso decidessimo approfittare della loro esperienza, senza
FT La vostra produzione architettonica è di operare sempre attraverso lo stesso che venisse meno la necessaria
apparentemente eterogenea ma possiede materiale, gli esiti sarebbero differenti. autonomia per crescere.
una coerenza interna che riguarda il modo
di concepire l’architettura. Potreste FT Ve lo domando anche per sottolineare QM Credo sia giusto parlare di una mezza
spiegare qual è l’atteggiamento che come la riconoscibilità può risultare a generazione di distanza. Ma è pur vero
produce questa apparente eterogeneità? volte un’efficace tecnica di seduzione. che ci sono delle differenze nel modo di
Un vantaggio al quale voi rinunciate in sentire e vedere le cose. Del resto è giusto
PM Direi il luogo. La voglia di reagire, ogni partenza. che sia così perché evitare questo
volta, alle sollecitazioni provenienti dal confronto significherebbe perdere la
contesto, di capire cosa caratterizza quel QM Concordo. Sarebbe più semplice sintonia con il proprio tempo. Noi
dato posto, un’analisi molto precisa del inventare un linguaggio formale e desideriamo che il nostro punto di vista
dove ci troviamo. attenervisi, ma questo ci interessa meno. si sposti lungo l’asse del tempo e non
rimanga immobile. È un modo per
JLvA Ogni volta siamo di fronte a un PM Credo inoltre dipenda dalla nostra invecchiare più lentamente, e questo si
programma differente, a un cliente passione per l’architettura, anche se allarga anche agli altri componenti più
differente. questo ci provoca molta sofferenza. giovani dello studio.
Il processo dialettico è molto gravoso,
QM Dovendo essere ciascuna risposta specialmente all’inizio. FT Il ciclo vitale di uno studio di
appropriata al variare delle domande non architettura è qualcosa di eternamente
possono che variare anche le risposte. FT Lo studio Miller & Maranta nasce come ricorrente. C’è una fase iniziale durante
Non esistono situazioni uguali. Ciò che una coppia, in un certo momento storico, la quale i progetti sono la diretta
è uguale, o per meglio dire analogo, è il e oggi questa coppia si è allargata per espressione della fisionomia dei
pensiero retrostante. Come concepire accogliere un partner più giovane. Nasce fondatori, che lo controllano in forma
un’architettura appropriata, dotata di quindi un confronto tra generazioni diretta. Poi, con la crescita, il controllo
stimmung? Per questa ragione il risultato all’interno dello stesso ufficio. In che viene esercitato secondo modalità
è sempre diverso: tuttavia, per noi tre, non modo il vostro processo creativo è differenti. Come si ottiene costanza di
si tratta di eterogeneità ma di costanza. cambiato (se è cambiato) nel momento rendimento nel mutare delle condizioni e
in cui coinvolge una persona in più? senza poter più esercitare la stessa forma
FT Questo atteggiamento obbliga però Naturalmente la domanda vale tanto per di controllo sugli elaborati?

10 Miller & Maranta


QM Come ho già detto in precedenza, il NOTE BIOGRAFICHE è di quella di Riehen. Nel 2013 ha ricevuto
nostro approccio non si lega tanto alla Quintus Miller (Aarau, 1961) il Premio Meret Oppenheim dall’Ufficio
forma quanto al pensiero, che segue Studia architettura presso il Politecnico Federale della Cultura Svizzera e nel 2018
inevitabilmente l’evoluzione della società di Zurigo, dove si laurea nel 1987. Dal 1990 la Heinrich Tessenow Medaille (in basso
e delle tecniche. Sono convinto inoltre al 1994 è assistente al Politecnico di nella pagina).
che questo permetta allo studio di Losanna e a quello di Zurigo. Nel 1994
sopravviverci. Ciò che desidereremmo fonda a Basilea il proprio studio, insieme Jean-Luc von Aarburg (Liestal, 1975)
trasferire ai giovani è il senso della a Paola Maranta. Dal 2000 al 2001 è Studia architettura presso il Politecnico
compiutezza e della precisione, professore invitato al Politecnico di di Losanna, il TU di Delft e il Politecnico
dell’esattezza nel tempo e nel luogo. Losanna. Dal 2007 al 2008 professore di Zurigo, dove si laurea nel 2001. Nello
Ricollegandomi al tema invitato all’Accademia di architettura stesso anno inizia a collaborare con lo
dell’insegnamento, anni fa ho cominciato dell’Università della Svizzera Italiana a studio Miller & Maranta. Nel 2007 diventa
a lavorare con gli studenti parlando loro Mendrisio. Dal 2008 al 2010 professore membro dello staff dirigenziale e nel 2013
di “come fare le cose” per arrivare oggi invitato al Politecnico di Zurigo, dal 2009 Partner. Nel 2010 è co-professore presso
a parlare di “pietre di paragone”, concetti professore ordinario presso l’Accademia il Politecnico di Zurigo (insieme ai
che condizionano il progetto nel di architettura dell’Università della professori invitati Miller & Maranta) e nel
profondo. Svizzera Italiana a Mendrisio. Quintus 2014 diventa membro della BSA-FAS,
Miller è stato membro della commissione Federazione degli Architetti Svizzeri.
FT Dunque non è retorico affermare edilizia e urbanistica delle città di Lucerna
che la discussione sul progetto continua (2004–08) e Riehen (2005–10) e, dal
a esserci. 2011, di quella di Basilea. Nel 2013 ha
ricevuto il Premio Meret Oppenheim
PM Parliamo tantissimo tra di noi. Non dall’Ufficio Federale della Cultura Svizzera
per convincere l’altro della giustezza delle e nel 2018 la Heinrich Tessenow Medaille.
proprie opinioni quanto, invece, per
essere certi di aver compreso fino in Paola Maranta (Chur, 1959)
fondo il suo punto di vista. Studia architettura presso il Politecnico
di Losanna e quello di Zurigo, dove si
QM Tutto questo, ovviamente, entro laurea nel 1986. Nel 1990 consegue un
i limiti temporali determinati dalle fasi master in Business Administration presso
di un progetto. Ma con la consapevolezza l’IMD di Losanna. Dal 1991 al 1994 è
che finché c’è spazio per migliorare consulente a Zurigo e dal 2000 al 2001
occorra provarci, con il massimo professore invitato al Politecnico di
dell’energia. Losanna. Nel 1994 fonda a Basilea il
proprio studio, insieme a Quintus Miller.
Dal 2007 al 2008 professore invitato
all’Accademia di architettura
dell’Università della Svizzera Italiana a
Mendrisio e dal 2008 al 2010 professore
invitato al Politecnico di Zurigo. Paola
Maranta è stata membro della
commissione edilizia e urbanistica della
città di Basilea (2001–05) e dal 2003 lo

CASABELLA 885 11
2 4

Hotel Waldhaus,
Sils-Maria (1995–2012)

L’intervento si articola
all’interno di un albergo storico
dell’Engadina, costruito nel
1908, nel quale gli architetti
hanno operato con delicatezza
e gradualità. Nel 1995
rinnovando le camere, nel
1998–2000 estendendo gli
spazi per il personale, nel
2002–03 l’ingresso, nel
2004–05 modificando la scala 2
principale e i corridoi, nel —nuova pensilina a protezione
2006–08 la cucina e la mensa, 3 dell’ingresso
nel 2012 il fumoir e il ristorante. —new canopy protecting
the entrance
disegni/drawings → p. 36 3
—griglia di aerazione
delle nuove cucine
—ventilation grille
of the new kitchens
4
—bar
—bar
5 6
—la facciata della scuola
e lo spazio pubblico compreso
tra Wasserstrasse
e Mülhauserweglein
—the facade of the school
and the public space between
Wasserstrasse and
Mülhauserweglein

scheda del progetto


cronologia
1995: primo incarico
2012: ultimo intervento
localizzazione
Via da Fex 3, 7514 Sils-Maria, Cantone dei
Grigioni
fotografie
Ruedi Walti

12 Miller & Maranta


5

Scuola Volta,
Basilea (1998–2000)

Progetto vincitore di un
concorso bandito nel 1996, la
scuola si confronta con le
preesistenze industriali del
quartiere e ne accetta le
proporzioni inconsuete.
Architettura e struttura
concorrono a determinare una
tipologia che, malgrado la
profondità del lotto, permette
alla luce naturale di penetrarvi
all’interno. La scuola Volta è
stata premiata nel 2000 con il 6

Bronzener Hase für Architektur,


nel 2001 con l’Architekturpreis
Beton, nel 2002 con il
Balthasar-Neumann-Preis e nel
2003 con l’Auszeichnung Guter
Bauten Basel.

disegni/drawings → p. 36

scheda del progetto


cronologia
1996: concorso
1998: costruzione
2000: completamento
localizzazione
Wasserstrasse 40, 4056 Basilea
fotografie
Ruedi Walti

CASABELLA 885 13
7 10

14 Miller & Maranta


11 14
7 8 9
—spazi di circolazione
—circulation spaces
10
—vista notturna di uno dei cavedi
al centro dell’edificio
—nocturnal view of one of the
spaces at the center of the
building
11
—lo spazio pubblico visto
dall’atrio d’ingresso
—the public space seen
from the entrance lobby
12 13
—aule
—classrooms
14
—particolare della facciata
—facade detail
15
—vista della palestra 15
—view of the gymnasium
12

13

CASABELLA 885 15
16

Mercato coperto,
Aarau (1998–2002)

La costruzione risponde al
quesito del concorso bandito
nel 1996, attraverso una
struttura aperta, capace di
evocare la presenza di un
edificio vero e proprio. Legno e
calcestruzzo armato generano
una composizione austera ed
espressiva che assegna al
grande pilastro centrale il ruolo
17
di organizzatore dello spazio. Il
progetto è stato premiato nel
2002 con l’Eidegenössische
Kunststipendium e con
l’Aargauer Heimatschutzes
Preis, e nel 2004 con il SIA
Priisnagel per la migliore
costruzione.

disegni/drawings → p. 37

18
16 17 18
—esterno e interno del mercato
coperto
—exterior and interior
of the indoor market
19 20
—il progetto e l’abitato
di Castasegna
—the project and the inhabited
zone of Castasegna

scheda del progetto


cronologia
1996: concorso
2001: costruzione
2002: completamento
localizzazione
Färberplatz, 5000 Aarau, Canton Argovia
fotografie
Ruedi Walti

16 Miller & Maranta


19

Villa Garbald,
Castasegna (2001–04)

Proposta vincitrice del concorso


bandito nel 2001, il progetto
consiste nel restauro e
nell’ampliamento dell’edificio
progettato nel 1862 da Gottfried
Semper per i coniugi Agostino e
Johanna Garbald. La riqualificazione
interessa sia il fabbricato storico
che il suo giardino, culminando con
la realizzazione della nuova
foresteria. L’edificio ha le sembianze 20

di un roccolo, le cui superfici scabre


si confondono con i ruvidi intonaci
delle costruzioni locali. Il progetto
ha ricevuto nel 2004 il Goldener
Hase für Architektur, nel 2005
l’Architekturauszeichnung Beton,
nel 2007 il Contractworld Award e
nel 2013 l’Auszeichnung für gute
Bauten Graubünden.

disegni/drawings → p. 37

scheda del progetto


cronologia
2001: concorso
2002: costruzione
2004: completamento
localizzazione
Via Principale 5, 7608 Castasegna, Cantone dei
Grigioni
fotografie
Ralph Feiner
Ruedi Walti

CASABELLA 885 17
21 23

22

24

18 Miller & Maranta


25 27
21—24
—la torre e il suo contesto
—the tower and its context
25 26
—fabbricato storico
—historical construction
27
—camera da letto
—bedroom
28
—soggiorno
—living area

26

28

RALPH FEINER

CASABELLA 885 19
31

Vecchio Ospizio
St. Gotthard, Passo del
San Gottardo (2005–10)

Proposta vincitrice del


concorso bandito nel 2005, la
nuova costruzione protegge,
sotto lo stesso tetto di piombo,
le rimanenze del vecchio
ospizio e dell’attigua cappella.
Il tema della copertura 32
inclinata, disseminata di
abbaini, è la chiave espressiva
dell’edificio composto da un
basamento in muratura e da
una porzione superiore in
legno.

disegni/drawings → p. 38

33

scheda del progetto


cronologia
2005: concorso
2008: costruzione
2010: completamento
localizzazione
Passo del San Gottardo, al confine tra Canton
Ticino e Canton Uri
fotografie
Ruedi Walti

CASABELLA 885 21
34 36
34 35
—la vecchia cappella in rapporto
alla nuova sagoma dell’Ospizio
—the old chapel in relation to the
new profile of the hospice
36 37
—le nuove camere realizzate in
legno massiccio
—the new rooms in solid wood
38
—fronte lungo Mühlebachstrasse
—facade on Mühlebachstrasse
39
—fronte lungo Zollikerstrasse
—facade on Zollikerstrasse
40
—il giardino comune
—the shared garden

35

37

22 Miller & Maranta


38

Appartamenti
e Hammam Patumbah,
Zurigo (2005–13)

I due corpi edilizi paralleli


affacciano su altrettante strade,
separate dal verde di un parco
appartenente a una dimora
patrizia nel quartiere di Seefeld.
La profondità del corpo di
fabbrica a nord, obbligata a
causa delle limitazioni in altezza,
è l’occasione per disegnare un
meandro abitato indagando a 39
fondo il tema della fluidità degli
spazi interni. Al di là del giardino
l’edificio a sud si collega a quello
del bagno turco, la cui
geometria irregolare simula
quella di uno scavo. Il progetto
ha ricevuto nel 2012 il Silbener
Hase für Architektur e nel 2014
una menzione speciale al
German Design Award.

disegni/drawings → p. 39

40

scheda del progetto


cronologia
2004: progetto
2013: completamento
localizzazione
Mühlebachstrasse 151, 153, 155, 159 e
Zollikerstrasse 122, 124, 126, 8008 Zurigo
fotografie
Ruedi Walti

CASABELLA 885 23
41 43
41 42
—il fronte interno dell’edificio di
Zollikerstrasse
—internal facade of the building
on Zollikerstrasse
43 44
—corpo scala dell’edificio di
Zollikerstrasse
—stairwell of the building on
Zollikerstrasse
45
—vista dei bagni dalla strada
—view of the baths from the
street
46
—la vasca d’angolo e il lampadario
che la sovrasta
—the corner tub and the
chandelier above it
47 48 49
—volume, superficie, luce e colore
—volume, surface, light and color
42

44

24 Miller & Maranta


45 47

Bagni di Samedan,
Samedan (2006–09)

48
Progetto vincitore del concorso
bandito nel 2005, i bagni
occupano un piccolo lotto
adiacente alla chiesa di
Samedan e si presentano come
un volume irregolare,
punteggiato di finestre dalle
cornici colorate. Gli ambienti
interni, completamente rivestiti
di piastrelle, si sviluppano
mediante una concatenazione
di stanze nelle quali la luce
naturale si riflette in modo
cangiante sulle superfici di
ceramica e sull’acqua. 49

disegni/drawings → p. 39 46

scheda del progetto


cronologia
2005: concorso
2008: costruzione
2009: completamento
localizzazione
Dorfplatz, San Bastiaun 3, 7503 Samedan,
Cantone dei Grigioni
fotografie
Ralph Feiner

CASABELLA 885 25
50

Appartamenti
Sempacherstrasse,
Basilea (2011–15)

Primo premio del concorso


bandito nel 2011, il progetto
nasce dalla sostituzione di un
edificio su strada e di un
capannone destinato all’attività
artigianale, all’interno di una
corte. La sua natura duplice si 51 52

riflette nell’espressione dei


materiali, calcestruzzo a vista
all’esterno e legno verniciato di
nero per il nuovo corpo
residenziale, circondato dal
verde. Al piano terra di
quest’ultimo una “strada
interna” distribuisce gli alloggi
affacciati sul giardino. Densità
e indipendenza sono i requisiti,
apparentemente inconciliabili,
che si combinano all’interno del
lotto.

disegni/drawings → p. 40

scheda del progetto


cronologia
2011: concorso
2013: costruzione
2015: completamento
localizzazione
Sempacherstrasse 51-53, 4053 Basilea
fotografie
Ruedi Walti

26 Miller & Maranta


53 54
50 51
—viste del corpo edilizio interno
—views of the internal
constructed volume
52
—facciata esterna lungo
Sempachestrasse
—external facade on
Sempachestrasse
53 54
—corpo interno, scala e spazio
comune al piano terra
—internal volume, staircase and
common area on the ground floor
55 56
—corpo esterno, terrazzo e interno
di un alloggio
—external volume, terrace and
interior of a lodging

55

56

CASABELLA 885 27
57

Uffici Ernst Basler,


Berlino (2011–16)

Primo premio del concorso a


inviti bandito nel 2011, l’edificio
è collocato sulla sponda di un
canale della Sprea, a breve
distanza dalla vecchia
Hamburger Banhof. Le facciate
in calcestruzzo armato gettato
in opera trasmettono un’idea di
compiutezza e di solidità. Nel
2017 il progetto riceve
l’Architekturpreis Beton.

disegni/drawings → p. 41

58

scheda del progetto


cronologia
2011: concorso
2014: costruzione
2016: completamento
localizzazione
Am Hamburger Banhof 4, 10557 Berlino,
Germania
fotografie
Ruedi Walti

28 Miller & Maranta


59 61
57 58
—fronte lungo il canale della Sprea
—facade on the Spree canal
59—63
—viste della scala principale e dello
spazio vetrato che la circonda
—views of the main staircase and
the surrounding glass space

62

60

63

CASABELLA 885 29
64

Spa Hotel Waldhaus,


Sils-Maria (2012–16)

Un organismo autonomo,
scavato nella roccia e appena
affiorante in superficie. Le
grandi finestre, che rendono
riconoscibile l’edificio in mezzo
agli alberi, conducono la luce
naturale un piano più in basso,
alla quota delle piscine.

disegni/drawings → p. 41
65

66

scheda del progetto


cronologia
2013: progetto
2016: completamento
localizzazione
Via da Fex 3, 7514 Sils-Maria, Cantone dei
Grigioni
fotografie
Ruedi Walti

30 Miller & Maranta


67 69
64 65 66
—l’edificio affiora dal terreno per
metà della sua altezza interna
—the building rises from the
ground with half of its internal
height
67
—vista della scala che collega la
piscina esistente con la nuova spa
—view of the staircase
connecting the existing pool to
the new spa
68
—soggiorno
—living area
69 70
—le vasche prendono luce grazie
alla doppia altezza interna
—the pools receive light thanks
to the double internal height

70

68

CASABELLA 885 31
74

Ampliamento del Museo


Gletschergarten,
Lucerna (2012–20)

Inaugurato nel 1874, il


Gletschergarten di Lucerna
nacque con l’intenzione di
raccontare a un pubblico
ancora poco avvezzo alla
montagna le meraviglie dei
ghiacciai svizzeri attraverso
l’uso di modelli tridimensionali.
Trasformatosi in meta
popolare, il museo e il relativo
giardino saranno oggetto di un
rinnovamento che prevede una
vertiginosa estensione ipogea,
scavata nella roccia alle spalle
dell’edificio storico. Il
complesso è in fase di
progettazione esecutiva. 75
71
disegni/drawings → p. 42 —la Torre Baloise inserita nel
panorama della città
—the Baloise tower inserted in
the panorama of the city
72
—il nuovo cluster direzionale visto
dal parco
—the new office cluster seen
from the park
73
—la Torre Baloise con la stazione
ferroviaria sullo sfondo
—the Baloise tower with the
railway station in the background
74
—vista dello spazio scavato
all’interno della roccia
—view of the space excavated in
the rock
75
—modello della scala che conduce
alla sommità della collina
—model of the staircase leading
to the top of the hill
scheda del progetto
cronologia
2012: concorso
attualmente in corso di progettazione
localizzazione
GSPublisherVersion 379.28.53.100

Denkmalstrasse 4, 6006 Lucerna


fotografie
Ruedi Walti

CASABELLA 885 33
76

Torre Heuwaage,
Basilea (2017–20)

Vincitore del concorso bandito


nel 2017, il progetto prevede la
costruzione di una torre
pentagonale, situata al confine
77 78
tra la città moderna e quella
storica. L’edificio, composto da
un basamento arretrato che
sostiene un corpo prima
verticale e poi inclinato, a
destinazione residenziale, è in
fase di progettazione.

disegni/drawings → p. 43

79

76
—la Torre Heuwaage inserita nel
panorama della città
—the Heuwaage tower inserted in
the panorama of the city
77 78
—l’edificio nel contesto urbano
—the building in the urban
context
79
—vista interna di un appartamento
—interior view of an apartment
80
—esposizione dei progetti in forma
scheda del progetto di album
cronologia —display of the projects in album
2017: concorso
attualmente in corso di progettazione
form
localizzazione 81
Steinenvorstadt/Steinentorstrasse, 4051 Basilea
immagini digitali —dettaglio della piattaforma
Filippo Bolognese —detail of the platform

34 Miller & Maranta


80

Esposizione, Accademia
di architettura, Mendrisio
(2017)

La mostra consiste in una


panoramica sull’opera dello
studio Miller & Maranta,
allestita in tre ambienti distinti
per modelli, disegni e immagini.
Intento dell’esposizione è
mettere in luce le relazioni
esistenti tra progetto e
memoria, sottolineando come
nelle arti ogni forma espressiva
rappresenti l’esito di un
percorso di vita.

RUEDI WALTI
81

CASABELLA
scheda del progetto
cronologia
24.02.2017–02.04.2017
localizzazione
Palazzo Canavée, Accademia di architettura,
Mendrisio, Canton Ticino

CASABELLA 885 35
João Luís Carrilho
da Graça,
Terminal crociere
di Lisbona

44
1

FG+SG

CASABELLA 885
1
vista da nord
view from north Architettura come arte urbana e 16 metri); infine, attraverso l’interramento
2
schizzo Marco Mulazzani di un bacino dismesso –la doca del Jardim do
sketch
3
Il nuovo terminal delle crociere di Lisbona è Tabaco– viene predisposta la grande spianata
il nuovo terminal crociere visto l’opera forse più attesa tra quelle realizzate negli destinata alla stazione passeggeri. Il concorso
da Alfama
the new cruise terminal seen
ultimi anni nella capitale portoghese e certo la internazionale di progettazione per il terminal
from Alfama più emblematica dimostrazione della possibilità è bandito dall’Autorità Portuale di Lisbona
4, 5 dell’architettura di esercitare un “potere all’inizio dell’aprile 2010 e si conclude il
viste aeree da est
aerial views from east regolatore” nei processi di trasformazione della successivo 30 luglio. Tra i 36 progetti giudicati,
città. La creazione di questa infrastruttura, i primi cinque classificati sono, nell’ordine,
necessaria risposta alla forte crescita del Carrilho da Graça Arquitectos, Gonçalo Byrne
turismo delle “grandi navi”, è infatti divenuta con Manuel Aires Mateus, Guillermo Vasquez
nel progetto di João Luís Carrilho da Graça Consuegra, ARX Portugal, Zaha Hadid. La gara
l’occasione per ripensare un’ampia area di internazionale per la concessione del terminal
connessione tra il fiume e la città storica, (che prevede la sua costruzione e la gestione per
facendo divenire il terminal e il parco urbano 35 anni) è espletato nel dicembre 2013; il cantiere
che lo circonda una nuova porta della città. dell’area apre nel gennaio 2014, quello
È utile ripercorrere le tappe principali di una dell’edificio nel 2016 e la stazione passeggeri
vicenda che ha preso avvio nel 2007, con la entra in funzione nel settembre 2017.
Un’osservazione a proposito del concorso: la
2 giuria assegna il secondo premio a un progetto
caratterizzato da un’immagine di forte identità
urbana; una vera e propria cittadella (anche
nell’estensione) che richiama, attraverso
il gioco delle coperture, le antiche costruzioni
industriali del porto, articolata in spazi interni
ed esterni e con una strada coperta di
interscambio tra il terminal e la città. Per
converso, il progetto vincitore si impone per la
scala contenuta dell’edificio: una costruzione
elegante e leggera, che sembra sollevarsi sulla
massa arborea che lo circonda; un padiglione
decisione del Commissariato per la capace di attivare molteplici relazioni con
riqualificazione della Baixa-Chiado di spostare l’ambiente circostante e di concentrare ed
il terminal turistico dalla stazione marittima di esaltare il rapporto tra la città e il suo fiume.
Alcântara all’area portuale più centrale di Santa L’idea di un edificio in dialogo con la città
Apolónia, contigua alla stazione ferroviaria dei antica che gli sta di fronte è fissata da Carrilho
principali treni internazionali e dell’alta velocità da Graça in uno schizzo preso dal miradouro das
portoghese. Sinergica con il programma –oggi Portas do Sol, nel quartiere di Alfama che qui
quasi completato– di riorganizzazione della assume una forma ad anfiteatro. Questa
fascia urbana lungo il Tago a ovest e a est della “intuizione formale” –al contempo analisi
Baixa pombalina e del Terreiro do Paço, la nuova topografica e schema di relazione spaziale–
ubicazione del terminal ha comportato cospicui è una referenza concettuale costante nello
interventi di consolidamento e ampliamento sviluppo del progetto, a partire dalla decisione
delle banchine portuali esistenti, con la di insediare il terminal sull’impronta della doca
realizzazione di un nuovo cais per l’attracco delle del Jardim do Tabaco, riconosciuta come traccia
grandi navi (476 metri di lunghezza, largo tra 55 permanente nelle trasformazioni subite

46 João Luís Carrilho da Graça


3

CASABELLA 885
47
FG+SG RITA BURMESTER
5

FG+SG

48 João Luís Carrilho da Graça


dall’area. Il terreno intorno alla doca sino all’Avenida Infante Dom L’architettura del terminal è accuratamente
Henrique, libero da costruzioni per assicurare la reciproca relazione visiva definita in funzione di questo percorso, ovvero
tra il padiglione e la città, è quasi interamente adibito a verde pubblico dello sguardo e della moltiplicazione delle viste
che in questa parte di Lisbona è quasi del tutto assente. Il nuovo parco possibili, ravvicinate o lontane, da e verso la
urbano lungo il fiume –memore dei boulevards alberati ripetutamente città e il fiume. Così i fronti rivolti al parco e al
proposti sulla ribeira dal XVIII al XX secolo– è destinato a saldarsi con la fiume sono quasi completamente ciechi: ma il
sistemazione delle aree a est del Terreiro do Paço, la Ribeira Velha e il primo è disegnato come un nastro sospeso che
Campo das Cebolas. Per questa piazza, nel 2012 viene bandito un lascia comunque percepire dal portico lo spazio
concorso, vinto da Carrilho da Graça con Victor Beiramar Diniz. circostante, mentre osservato da lontano,
L’intervento, ora completato, adotta una strategia analoga a quella del complice il colore nero che smaterializza le
progetto del terminal: “liberare” lo spazio per far percepire il limite della superfici retrostanti, produce l’impressione che
città antica, qui attestata lungo la cerca velha (la muraglia d’età il padiglione sia privo di appoggi a terra; il
tardoromana); creare un piano rialzato rispetto all’Avenida, sopra il secondo è un fondale per l’aerea passerella che
parcheggio ipogeo incassato tra l’antica spiaggia e il muro del cais conduce alle navi, forse pensata come il vero
pombalino, per recuperare la vista del Tago. prospetto dell’edificio verso il Tago. All’opposto,
Nel progetto del terminal di Carrilho da Graça, il perimetro le testate laterali sono completamente scavate
rettangolare della doca (280 x 55 metri) definisce l’area dell’intervento: dalle due logge orientate verso il fiume e la
lungo il suo asse longitudinale si affiancano, da nord-est a sud-ovest, un città, ma di nuovo il colore nero sulle superfici
parcheggio alberato in trincea (ottenuto scavando l’interro sino -1,30 metri), interne mette in evidenza il disegno unitario
il padiglione del terminal (104 x 55 metri) e una piscina di forma quadrata. dell’involucro, al quale le ripetute pieghe sui lati
La memoria della doca obliterata, le cui opere murarie sono riportate alla e sulla copertura conferiscono, visto dall’alto
vista nelle pareti del parcheggio, è ancor più evidente nella piscina per dei miradouros, l’apparenza di un leggero,
l’escursione del livello dell’acqua, sincrono con le fasi della marea. Il ancorché “terroso”, origami. Questa
terminal è pensato alla stregua di un padiglione anche nell’organizzazione interessante contraddizione tra una geometria
interna: articolato su due livelli più un piano interrato di parcheggio è, astratta e un aspetto naturale è dovuta alla
essenzialmente, uno spazio-contenitore sotto una copertura, capace di realizzazione delle facciate in cemento sì
assorbire eventuali variazioni del programma funzionale; è volutamente strutturale ma alleggerito con granuli di
spartano nelle finiture, con gli impianti lasciati a vista o schermati da un sughero, per rendere il peso complessivo della
grigliato metallico dipinto di bianco, per rendere agevoli le opere di struttura del terminal e delle fondazioni
manutenzione. Quasi al centro della hall del piano terreno, il solaio commisurato ai piloni di supporto già esistenti
inclinato sino a raggiungere la doppia altezza (corrispondente alla giacitura nella doca interrata. Alla percezione di una
del pavimento del patio soprastante) ricorda l’interno di una tenda, quasi a costruzione leggera e “levantada do chão” si
sottolineare la temporaneità d’uso di questo spazio. In effetti, il sistema dei sovrappone quella di una “terra levantada”,
percorsi avvolge l’intero edificio, coinvolgendo le persone in una suggestiva perfettamente definita nella parte superiore e
promenade che culmina sulla copertura. Dopo aver consegnato i bagagli, i in progressivo dissolvimento verso il basso. E
viaggiatori in partenza salgono con le scale mobili (o la scalinata o le come una “terra sollevata” ci piace immaginare
rampe) sino alla loggia sud-ovest, rivolta verso il Tago e la Baixa; poi, la copertura del terminal: un suolo dotato di
superato il check-in, entrano nella sala partenze, aperta sulla hall del piano un’identità propria, la cui conformazione
terreno, ma nell’attesa dell’imbarco possono uscire nel patio e guadagnare geometrica richiama alla mente la topografia di
la quota della copertura, ritrovando la vista completa della città e del fiume. questo territorio, con le sue linee di crinale e di
Ridiscesi nella sala partenze, raggiungono la nave all’attracco percorrendo valle, i promontori e gli anfiteatri; uno spazio
un tratto della leggera passerella (quasi 600 metri la lunghezza complessiva) raggiungibile anche dall’esterno, e quindi
sospesa a 7 metri dalla banchina. La stessa passerella è utilizzata dai pensato come pubblico, per la città; uno
viaggiatori in arrivo, i quali sono indirizzati verso la loggia che guarda a straordinario miradouro, che per la sua
nord-est e di lì scendono al piano terreno, dove possono recuperare i collocazione svela come mai prima d’ora il
bagagli nella hall e uscire verso la città. rapporto tra Lisbona e il suo fiume.

CASABELLA 885 49
17

17, 18
viste del fronte sud-ovest delle
partenze affacciato sul bacino
d’acqua
view of the southwestern
facade of the departures area
facing the water
19
vista di scorcio del fronte verso
la città
angle view of the facade
towards the city
20, 21
dettagli dell’angolo nord-est e
dell’interno del portico
details of the northeast
corner and the inside of the
portico

FG+SG
18

FG+SG

52 João Luís Carrilho da Graça


23 23 26
il portico del terminal dal lato
degli arrivi
the portico of the terminal
from the arrivals side
24, 25
la hall del piano terra collegata
visivamente all’area di attesa
delle partenze al primo livello
the ground floor hall visually
connected to the departures
waiting area on the first floor
26
le scale per i viaggiatori dal lato
nord-est degli arrivi
stairs for travelers from the
northeast arrivals side
27
la loggia al primo livello del lato
sud-ovest delle partenze

FG+SG
the loggia at the first level of
the southwest departures
27
side
28
l’area di attesa delle partenze e
FG+SG

l’accesso al patio al primo livello


departures waiting area and
24 the entrance to the patio on
the first floor

FG+SG
28
FG+SG

25

FG+SG
FG+SG

54 João Luís Carrilho da Graça


29

29
i pontili d’imbarco
boarding stages
30
il patio pubblico accessibile dal
lato sud-ovest e dalla sala di
attesa delle partenze al primo
livello
the public patio accessed
from the southwest and from
the departures waiting room
on the first floor
FG+SG

30
FG+SG

CASABELLA 885 55
31 31, 32 34
il patio e il volume del bar sulla
copertura
the patio and the volume of
the cafe on the roof
33, 36
viste verso nord-est e sud-ovest
views towards northeast and
southwest
34, 35
viste da nord-ovest e zenitale
views from northwest and
from above
37
vista verso la città e Santa
Apolónia
view towards the city and

FG+SG
Santa Apolonia

35
FG+SG

32

FG+SG
36
FG+SG

33

FG+SG
FG+SG

56 João Luís Carrilho da Graça


37

FG+SG

CASABELLA 885 57
1

58
Mendaro Architettura, un’arte filantropica
Giovanna Crespi

Arquitectos,
Con “cultura mixteca” viene indicata la civiltà
precolombiana del popolo indigeno dei mixtechi
attestato dal 700 al 1200 d.C. la cui storia si
concluse con la conquista spagnola nei primi
decenni del XVI secolo della nostra era. Il territorio

Archivio
appartenuto a questa cultura corrisponde alla
regione montuosa che si trova tra gli stati
messicani di Puebla, Oaxaca e Guerrero, nel sud
del Paese. Per la sua continuità la cultura mixteca
è una delle più antiche e longeve del Mesoamerica:
ebbe origine dalla diversificazione culturale delle

storico popolazioni che parlano lingue oto-mangue


(lingue native centroamericane); il termine mixteco
che la identifica deriva dalla parola azteca
mixtecapan, che significa “luogo del popolo delle
nuvole” mutuato dalle condizioni ambientali

di Oaxaca,
e meteorologiche proprie di quell’area che
incoraggiarono la concentrazione urbana nelle
città di San José Mogote e Monte Albán, oggi
importanti siti archeologici precolombiani della
regione dello Stato di Oaxaca.

Messico
È nella capitale Oaxaca de Juárez, città che
si sviluppa in altitudine tra le valli della Sierra
Madre del Sud, nel cuore della zona mixteca, che
l’architetto madrileno Ignacio Mendaro Corsini
ha recentemente portato a termine la
realizzazione di AGEO, Archivo General del
Estado de Oaxaca. Un’opera di estrema rilevanza
culturale e istituzionale destinata
all’archiviazione, conservazione e gestione del
patrimonio documentario dello Stato di Oaxaca.
L’utilizzo delle più avanzate tecnologie
disponibili per l’automazione e la certificazione
dei materiali archiviati favorirà la ricerca e la
consultazione al pubblico che potrà accedere
ai documenti sia in forma tangibile che virtuale.
Il progetto dell’Archivo General del Estado
de Oaxaca afferma il rigore e la coerenza che
Mendaro Corsini ha saputo esprimere fino a ora
nei suoi lavori volti a rispondere a esigenze di
programma, sensibili all’ambiente in cui operano
ma protesi verso la ricerca dell’equilibrio nelle
scelte compositive e costruttive e all’affermazione
della bellezza attraverso il necessario. Cifre di

CASABELLA 885 59
2

questo sapere, il palazzo dei congressi di Tarragona, il centro culturale


e archivio municipale di Toledo (cfr. «Casabella», n. 675, febbraio 2000),
la clinica e fattoria veterinaria dell’Università dell’Estremadura a Cáceres
(cfr. «Casabella», n. 679, febbraio 2002).
L’opera di Mendaro Corsini, nato a Marquina (Vizcaya, Paesi Baschi)
nel 1946, madrileno d’adozione, ha radici salde e profonde nel percorso
professionale e accademico che ha contraddistinto la sua attività dagli
esordi a oggi. Dopo la laurea all’ETSA di Madrid nel 1974 e dieci anni di
stretta collaborazione con Julio Cano Lasso, inizia l’attività indipendente
intesa come scambio continuo e reciproco tra l’impegno dell’insegnamento
alla Scuola di Architettura –mantenuto con costanza fino al 1998– e il lavoro
nel proprio studio, improntato sin dall’inizio come una sapiente officina,
un laboratorio artigianale dove esercitare l’attitudine a non cedere alla
seduzione di soluzioni facili ed effimere imposte dal gusto corrente,
ma piuttosto a investire tempo ed energie nello studio e nell’analisi delle
realità specifiche dei luoghi e delle esigenze che ogni progetto impone.
Una predisposizione all’ascolto dei bisogni che prende forma anche
3
nel progetto per Oaxaca, dove l’esigenza primaria era di disporre,
conservare e proteggere la collezione documentaria della storia della città,
la cui estensione arrivava fino a 16 chilometri di scaffali. L’impianto
planimetrico dell’edificio si sviluppa a partire dall’esigenza di avere una
sequenza di depositi in grado di consentire tutte le operazioni necessarie
alla gestione dei materiali conservati nell’archivio, dal restauro al controllo,
dalla catalogazione all’archiviazione.
Il Parque de las Canteras in cui si trova l’edificio contribuisce ad
aumentare il ruolo pubblico del complesso culturale che raduna attorno
a sé numerose altre funzioni come un auditorium, aule di studio, la
biblioteca, le sale espositive, la caffetteria, la cui disposizione è concepita
in modo da non interferire nell’organizzazione dell’archivio.
Il progetto si basa sulla messa a punto di un dispositivo aggregativo
di volumi capace di articolare, attraverso una morfologia propria, spazi
e percorsi in grado di valorizzare le autonomie funzionali interne al
complesso. La forma degli spazi aperti, generati da questo processo
compositivo, unita alla volontà di mantenere inalterata la vegetazione
preesistente, si traduce in una sequenza di patii e cortili dove l’architettura
muraria propria della tradizione costruttiva di Oaxaca e riproposta
nell’edificio, mediante l’alternanza di zone d’ombra a zone esposte alla luce
diretta filtrata dalla vegetazione o da griglie frangisole, ben risponde alle
sollecitazioni climatiche dettate dalla latitudine del luogo. Il carattere
massivo del complesso è attenuto dall’uso per l’intera costruzione di un
particolare calcestruzzo autocompattante di colore affine alle opere in
adobe caratteristiche della zona mixteca. L’architettura nel suo insieme
appare così densa e compatta, compressa da un’intensa forza di gravità;
quanto più è assoluta nei suoi valori costruttivi e ideativi, tanto più si fa
pesante denunciando quanto anche il peso non sia separabile dalla forma
e la forma dal potere di dare vita alle emozioni.

60 Mendaro Arquitectos
4 5

1
l’atrio d’ingresso a tutta altezza
illuminato dalla luce filtrata dai
lucernari
the full-height entrance lobby
lit by skylights

2–8
sezioni e disegni di dettaglio del
complesso archivistico
detail drawings and sections
of the archive complex

7 8

CASABELLA 885 61
9 9 12
il volume dell’Archivo General
del Estado de Oaxaca visto
da nord-est
the volume of the Archivo
General del Estado de Oaxaca
seen from northeast
10, 11
scorci del fronte est
caratterizzato dal profilo a dente
di sega della copertura che
individua la sala principale
di studio e consultazione dei
documenti
views of the eastern facade
marked by the sawtooth
profile of the roof of the main
study and reference room
12, 13
particolari del volume dell’atrio
d’ingresso a tutta altezza
details of the volume of the
full-height entrance lobby

10

13

11

62 Mendaro Arquitectos
14

14, 15
il fronte sud con l’ingresso
secondario al complesso
the southern facade with the
secondary entrance to the
complex

15

CASABELLA 885 63
16 16, 17 18
particolari del fronte sud con
il balcone in ferro, la coppia di
pluviali e la griglia frangisole
continua
details of the southern facade
with the iron balcony, the
pair of drainpipes and the
sunscreen grille
18, 19
l’articolazione volumetrica
che caratterizza l’insieme del
complesso
the volumetric arrangement
of the overall complex
20
il volume dell’ingresso
principale lungo il fronte est
the volume of the main
entrance along the eastern
facade

19

17

64 Mendaro Arquitectos
20

CASABELLA 885 65
21

Archivio storico di Oaxaca


La Ciudad de las Canteras,
Mártires de Tacubaya, Santa
Lucía del Camino, Oaxaca,
Messico

scheda del progetto


progetto
Mendaro Arquitectos
progettista
Ignacio Mendaro Corsini
collaboratori
Anabel Gómez García,
Omar Peñaloza Mendoza,
Maribel González Apodaca,
José Ignacio Montes
strutture
PROESI S.C., Darío
Vasconcelos M
impianti
Abelino León García
fornitori
CEMEX, EUN Group,
Schindler
illuminazione
Noriega Iluminadores
artista invitato
Noriega Francisco Toledo
committente
Fundación Alfredo Harp Helú
Oaxaca, Gobierno del estado
de Oaxaca
dati dimensionali
11.815 mq superficie
complessiva
cronologia
2016: completamento
localizzazione
La Ciudad de las Canteras,
Mártires de Tacubaya,
Agencia Municipal Sta Maria
Ixcotel, 71229 Santa Lucía del
Camino, Oaxaca, Messico

fotografie
Elena Marini Silvestri

66 Mendaro Arquitectos
22 21
piante della copertura e dei
piani interrato, terra e primo;
prospetti sud ed est
roof, basement, ground
and first floor plans; south
and east elevations
22
sezioni longitudinali
e trasversali
longitudinal sections
and cross-sections

CASABELLA 885 67
23

23, 24
vedute dell’atrio d’ingresso
a tutta altezza
views of the full-height
entrance lobby

24

68 Mendaro Arquitectos
25 25 28
le passerelle di collegamento tra
i volumi al centro del complesso
e gli edifici perimetrali
the walkways connecting the
volumes at the center of the
complex and the perimeter
buildings
26–29
particolari dei cortili interni
e dei percorsi pedonali che li
attraversano alle diverse quote
details of the internal
courtyards and the walkways
that cross at the various
levels

26

29

27

CASABELLA 885 69
30 30, 31 32
percorsi coperti e spazi
distributivi connotati
dall’utilizzo invariato del
calcestruzzo
covered walkways and
circulation spaces, featuringi
constant use of concrete
32, 33, 34
vestiboli, spazi aperti e cortili
che cadenzano i volumi del
complesso
vestibules, open spaces and
courtyards form a rhythmical
sequence of volumes

33

34

31

70 Mendaro Arquitectos
35 35 37
una delle scale in calcestruzzo
interne al complesso completata
con finiture in ferro
one of the internal concrete
staircases of the complex
completed with iron
finishing
36
il percorso distributivo che
attraversa il volume che ospita
l’auditorium delimitato da una
parete continua in calcestruzzo
e da serramenti scorrevoli in
ferro e legno
the circulation route that
crosses the volume
containing the auditorium,
bordered by a continuous
concrete wall and sliding
window frames in iron
and wood
37, 38, 39
percorsi di distribuzione definiti
da superfici in calcestruzzo
pieno o a graticcio e da pareti
vetrate
circulation routes defined 38
by full or latticed concrete
surfaces and glass walls

36

39

CASABELLA 885 71
40 40 42
la scala di accesso alla sala
principale di studio e
consultazione dei documenti
the staircase leading to the
main study and reference
hall
41
la sala studio
the study hall
42, 43
spazi e atrii di distribuzione
circulation spaces and
lobbies
44, 45, 46
vedute dell’auditorium
views of the auditorium

43

41

44

45

72 Mendaro Arquitectos
46

CASABELLA 885 73
Smiljan Radic
1

74
a cura di Giovanna Crespi

Opera pubblica tridimensionale trasparente e permeabile che,


Alberto Sato Kotani rispondendo al suo obiettivo principale, viene
Sin dai primi accordi dell’orchestra, la scatola nera di 23,40 x 23,40 x 19,50 offerto come spazio pubblico. Quando finisce
metri risuona nei corpi dei 1.200 spettatori con insolita perfezione lo spettacolo, la gente esce dal cubo nero e tutto
acustica. Il cubo di cemento armato che forma la sala principale è luce, lo spazio mette a nudo ciò che
e le tre gallerie sovrapposte in senso verticale, alla maniera del teatro abitualmente rimane nascosto, il traliccio
elisabettiano, compongono lo sfondo. Il tetto acustico, con gli impianti e le quinte, mostrando le viscere del teatro.
per l’illuminazione e il suono, e il palcoscenico su cui sono sospesi Il pubblico è invitato a passare tra le quinte
il traliccio e le quinte, fiancheggiato da pannelli mobili di plastica oppure tra le impalcature, come farebbero gli
trasparente, integrano la complessa infrastruttura teatrale in una totalità attori o i costruttori dell’opera. Viene in mente
acromatica che accentua la tensione visiva verso la luce brillante del la scultura di Martin Puryear in cui una
palcoscenico. Lì strumenti e voci eseguono con nitidezza Violeta Parra struttura, montata su una sorta di carretto,
Sinfónico, l’opera che dà inizio al concerto: la musica giunge equilibrata custodisce al suo interno una sfera, con un
anche nei punti più alti del perimetro, come è giusto che sia, data chiaro riferimento all’idea di opera dentro
l’importanza dell’acustica in un teatro. l’opera e per di più trasportabile. La struttura
Dipinta di nero, la scatola dell’auditorium conserva un aspetto reticolare di cemento a vista accentua la
solenne, appropriato al suo ruolo, fino a quando uno sguardo ravvicinato, spazialità interna con l’installazione luminosa
tattile, mette in evidenza la rusticità del legno di pino non piallato e la Es Telar, creata dall’artista Iván Navarro,
semplicità di altri dettagli che sovvertono l’immagine abituale di elegante che definisce la zona più pubblica del teatro
sobrietà di un’opera pubblica. Così il Teatro Regional del Biobío è stato conferendole in modo intenzionale un carattere
inaugurato il 7 marzo 2018, quarantacinque anni dopo l’incendio doloso circense e festoso. Da lì è possibile vedere
dell’antico Teatro Concepción. Era il 21 settembre del 1973 ed erano persone che transitano al secondo, terzo e
passati dieci anni dal colpo di Stato. Oggi quella perdita è stata quarto livello, sopra un pavimento di cemento
compensata con un teatro che arricchisce e proietta sulla scena culturale, levigato e i volumi rivestiti con fibra di cocco
locale e internazionale, una delle regioni più importanti del Cile. come stuoini, che a volte fanno perdere la
L’architetto Smiljan Radic, coadiuvato da Eduardo Castillo (†2017) e dimensione di ciò che è suolo e ciò che è muro
Gabriela Medrano, ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione o soffitto. Come per un’implosione, il reticolo
di questo Teatro Regional del Bío Bío bandito nel 2011 occupa tutto lo spazio interno, che esprime
dall’amministrazione regionale, dal Consejo Nacional de las Culturas il desiderio di essere pubblico utilizzando pochi
y las Artes (oggi un ministero), dal Ministerio de Vivienda y Urbanismo materiali, tutti portati alla loro massima
e dalla Subsecretaría de Desarrollo Regional y Administrativo. capacità espressiva.
La cassa di risonanza nera, la più piccola Sala de Cámara, con 250 Il sistema strutturale costituito dal reticolo
posti a sedere, e un’altra sala destinata alle prove –tutte con gli interni è assicurato al suolo lungo il perimetro con delle
trattati allo stesso modo– compongono un gioco volumetrico che fluttua forcelle strutturali inclinate, il tutto è poggiato
all’interno di una struttura reticolare di 3,90 x 3,90 x 3,90 metri, costituita su una piattaforma spessa 30 centimetri con
da travi e pilastri di cemento armato di 30 x 30 cm di sezione. nervature di 50 centimetri che si estende su
Terminato lo spettacolo, il pubblico si muove lungo i corridoi e le tutto il piano. In questo modo l’edificio non
scale che attraversano questo reticolo di travi e pilastri, facendo quasi penetra nel suolo con le fondamenta ma rimane
materializzare l’idea immaginata nel 1925 da Frederick Kiesler con la sua sospeso e il fatto che sia leggermente spostato
La cité dans l’Espace, o l’opera Ode a l’Odéon realizzata da Constant nel rispetto al corso del fiume accentua l’idea del
1969, in cui l’artista descriveva l’occupazione del teatro Odeón di Parigi movimento, dando l’impressione che l’edificio
da parte degli studenti, con gente che saliva e scendeva le scale e sia una nave che può staccarsi e andare alla
occupava piani infiniti, annullando il concetto di pavimento come deriva, modificando al suo passaggio gli scenari
punto di riferimento, secondo una rottura della prospettiva che affonda urbani o fluviali.
le radici nelle antiche tavole delle Carceri di Piranesi. Nell’orizzonte del fiume, il corpo del teatro
Nel suo teatro, Radic invita la gente a vivere l’esperienza dello spazio acquisisce maggiore visibilità, pur non

CASABELLA 885 75
2 1
dettaglio dell’interno della
cappella costruita da Smiljan
Vatican Chapels, il Padiglione della Santa Sede per la Biennale Radic, con Moretti Prefabbricati,
Architettura 2018, costruito nell’isola di San Giorgio a Venezia, è per Vatican Chapels, nell’isola di
San Giorgio Maggiore a Venezia
formato dall’Asplund Pavilion e da dieci cappelle. Tra queste quella interior detail of the chapel
progettata da Smiljan Radic è un semicono in cemento armato designed by Smiljan Radic for
Vatican Chapels, nell’isola di
costruito rivestendo le casseforme concave dei setti con pluriball, per San Giorgio Maggiore a
rendere vibranti e reattive alla luce le superfici interne. Qui di seguito Venezia
alcune immagini delle fasi della costruzione realizzata da Moretti. 2, 3
Animite, due esempi delle
piccole cappelle autocostruite
Una cappella come una animita sul bordo della strada sui bordi delle strade di grande
comunicazione in Cile
Smiljan Radic Animite, due esempi delle
piccole cappelle autocostruite
Secondo un detto popolare cileno «una animita, piccola cappella sui bordi delle strade di
3
commemorativa sul bordo di una strada, è una trappola per grande comunicazione in
Cile
l’anima…». 4
Noi sappiamo, però, che le animite sono cappelle reiterpretate schizzi di studio della cappella
per Vatican Chapels, 2018
con ingenua spontaneità schizzi di studio della
dove persone in lutto depositano fiori e candele per coloro cappella per Vatican Chapels,
2018
che sono deceduti tragicamente. 5, 6
Queste minuscole cappelle si incontrano di solito abbandonate i setti in cemento armato
realizzati rivestendo con
sul bordo delle strade pluriball il cassero interno nello
abbellite con le forme e i colori che si vedono nei circhi stabilimento di produzione
o con l’austerità dei muri laterali di un tempio. Moretti Prefabbricati a Erbusco
(Brescia)
i setti in cemento armato
Dall’altro lato, realizzati rivestendo con
pluriball il cassero interno
se consideriamo gli esempi offerti dalla storia, nello stabilimento di
una cappella, qualsiasi cappella, è sempre animata dall’aspirazione produzione Moretti
Prefabbricati a Erbusco
a essere più grande di quanto è. (Brescia)
Sempre finge di essere una chiesa o un tempio, 7
la cappella in fase di montaggio
nascondendo le sue piccole dimensioni, ricorrendo a grandi forme. nel sito occupato da Vatican
La sua scala è sempre un inganno. Chapels, nell’isola di San Giorgio
Maggiore a Venezia
la cappella in fase di
Probabilmente proprio per questa loro aspirazione all’ampiezza montaggio nel sito occupato
da Vatican Chapels, nell’isola
le componenti architettoniche al loro interno sono rimpicciolite… di San Giorgio Maggiore a
finestre, porte, colonne sono compresse, Venezia
ampie abbastanza da consentire a una persona soltanto di servirsene
e i loro muri sono solo piani opachi,
privi di aperture che ne tradirebbero l’intima dimensione privata…
Tutto questo confonde e ci lascia nel dubbio per ciò che riguarda
la «scala umana».

In questo senso,
in una cappella come in una animita
monumentalità e domesticità convivono armoniosamente.
Questa sembra essere la premessa del tema affrontato
dalla mia piccola cappella conica
con le sue pareti sottili e il tetto aperto.

76 Smiljan Radic
4 5 6

ALESSANDRA CHEMOLLO

CASABELLA 885 77
8
particolare della soluzione
angolare del Teatro Regional
del Bío Bío di Concepción, in apparendo estraneo, così come non lo erano come una boite à miracles. A questo proposito
evidenza la geometria spezzata neppure gli edifici industriali in lamiera situati Radic cita Tadeusz Kantor: «I miei imballaggi
della struttura sulla quale è tesa
la membrana di rivestimento
lungo le rive, solo che in questo caso la volevano far intuire la natura dell’oggetto.
detail of the corner solution copertura è una membrana bianca di Nascondendolo, avvolgendolo». L’esterno
of the Teatro Regional del Bio
Bio in Concepción, showing
politetrafluoroetilene (PTFE). dell’edificio fa pensare anche a Isamu Noguchi,
the fragmented geometric L’interesse di Radic per l’utilizzo delle mentre gli interni rimandano alla Biblioteca
form of the structure on membrane –separate, tese, gonfiabili; simili a Beinecke di Yale, progettata da Gordon
which the cladding
membrane is stretched quelle di un circo, di Frei Otto, del collettivo A.J.S. Bunshaft. La pelle traslucida, che evoca anche
Aérolande– può essere analizzato come in una gli shoji, ripara dagli sguardi indiscreti l’evento
sorta di archeologia biografica della membrana, sociale o culturale che si svolge all’interno.
racchiudendolo nel periodo compreso tra il 2000, Come una lanterna gigantesca che rischiara
l’anno della proposta del cinema all’aperto la notte con una luce pallida e morbida –
nell’ambito del progetto per il Barrio Cívico vengono in mente le lampade Akari– il corpo
di Concepción, in cui la membrana gonfiabile del teatro segnala alla città che al suo interno
fungeva da schermo, e il presente con il sta accadendo qualcosa e invita la gente a
rivestimento del teatro mediante una membrana partecipare al suo programma culturale e
liscia. Utilizzate in modi differenti in diversi soprattutto a incontrarsi. La nuova esperienza
progetti, le membrane non hanno la continuità è camminare nel reticolo, mentre lo sguardo
di una narrazione uniforme, anzi: nel loro si proietta all’esterno attraverso le tre vetrate
esprimere una visione del transitorio e un senso del primo piano: a nord-ovest, sull’ampio
di leggerezza hanno sempre un significato piazzale dell’Arena e sul Memorial 27/f; a sud,
sempre variabile. In effetti, a volte le membrane sul corso del fiume Bío-Bío, il più grande del
vengono scelte per motivi tecnici, in altre Cile; a nord, sul Parco Bicentenario. È come se
occasioni per il loro valore simbolico, ma in tutti questi paesaggi facessero parte del primo
generale la loro presenza è il frutto di una piano del teatro, in cui sono disseminati solo
brillante combinazione di questi due aspetti. alcuni arredi poligonali disegnati da Eduardo
Nel caso del Teatro Regional del Bío Bío, Radic Castillo. Ma come accadeva in passato, quando
ha sovvertito la tradizione della tipologia e del le donne seducevano gli uomini mostrando
carattere dell’edificio, realizzando un’opera solo la caviglia nuda, dietro la membrana lunga
pubblica celebrativa che va oltre la propria 100 metri, larga 30 e alta 30 si nasconde una
funzione ed evita la consueta solidità della massa costruzione di 9.900 metri quadrati, eretta
attraverso l’uso della membrana che non solo è su un sito di 20.052 metri quadrati, e arrivati
una lampada che può illuminare, un imballaggio al primo piano si trova solo una scala a doppia
privo di etichette che custodisce un segreto ma, rampa davanti alla quale ci si chiede dove
al di là di qualsiasi metafora o lettura conduca e come si acceda alle sale. Non c’è
interpretativa, è un elemento che per le sue spazio per le supposizioni: è necessario entrare
caratteristiche tecniche contribuisce all’efficienza per scoprire il mistero del teatro.
energetica e alla sicurezza contro gli incendi. L’asse pubblico che attraversa il Parco
La membrana è tesa come la pelle di un Bicentenario termina in un altro complesso solo
tamburo mediante una struttura di tubi parzialmente sviluppato che è il frutto di
metallici ancorati al reticolo di cemento, così da un concorso nazionale per la nuova sede del
formare un rivestimento rigido. Tuttavia, nello governo regionale: si tratta del Barrio Cívico
stile delle antiche case romane che ricevevano di Concepción, realizzato da Smiljan Radic
luce da sottili lastre di gesso o alabastro, la insieme a Ricardo Serpel ed Eduardo Castillo.
membrana illumina gli interni, non li espone Il complesso, composto da due volumi (degli
all’esterno come un curtain wall, ma li nasconde otto progettati) montati su una base strutturale

78 Smiljan Radic
8

CASABELLA 885 79
9

80 Smiljan Radic
9
particolare della struttura curva
del percorso aereo che connette
alla maniera delle palafitte, contrasta con la riqualificazione denominato “Quiero mi barrio” le parti che costituiscono
vecchia stazione ferroviaria che chiude la scena (Amo il mio quartiere) del 2008. In conformità il Centro Civico Boca Sur
di Concepción
ed è stata anch’essa restaurata da Radic. Da qui con la configurazione di un terreno espropriato detail of the curved structure
la città è cresciuta fino a raggiungere la riva nord e di un programma prestabilito, il Centro Cívico of the elevated route
connecting the parts of
del fiume. Il Teatro Regional e il Barrio Cívico Boca Sur, situato all’estremità orientale del the Centro Civico Boca Sur
impregnano questo nuovo ampliamento della quartiere, al confine con un’area rurale, è un of Concepción
città, entrambi sollevati dal suolo come se ne luogo che, per il suo passato e il suo presente,
fossero stati sradicati. Allo stesso tempo, però, rappresenta in tutto e per tutto una frontiera.
si impongono in tutta la loro solidità: il Forse per questa ragione, la proposta di
complesso del Barrio Cívico ha resistito senza spazio sociale, di scambi e comunicazione
riportare danni al violento terremoto del 2010. realizzata da Radic e Castillo è aperta e presenta
Il nostro percorso è iniziato nelle viscere pochi elementi, quelli essenziali: la caserma dei
del teatro, tra la sonorità della scatola di legno vigili del fuoco, ovviamente dipinta di rosso;
e i labirinti dello spazio pubblico, ed è una sala polivalente coperta, con la facciata
culminato nella lampada urbana. Tra scale destinata ai graffiti che la comunità ha deciso
e fruizioni diverse, di carattere intimo, sociale di decorare con un murale dipinto da bambini;
e urbano, il Teatro Regional del Bío Bío un volume alto e nero, che sembra vigilare sul
è un’opera polisemica, come si richiede territorio, destinato alla biblioteca; alcuni locali
a ogni architettura. commerciali e ancora, un campo multiuso in
parte circondato da una passerella sopraelevata,
Il Centro Cívico Boca Sur, inaugurato nel che di solito funge da tribuna, per non
dicembre del 2017, è il risultato di un concorso interrompere la continuità del suolo pubblico;
nazionale bandito dal Ministerio de Vivienda y un pergolato per il mercato all’aperto; un cortile
Urbanismo nel 2008. Il Centro sorge a San Pedro di sabbia per i giochi dei bambini; un parco per
de La Paz, a sud della foce del fiume Bío-Bío, i picnic e una gradinata aperta per gli spettacoli
luogo di frontiera con il territorio araucano nella dei cantastorie. In sintesi, un intervento delicato
guerra che ha attraversato tutta la storia del Cile, affinché la vita del quartiere trascorra senza
dall’epoca coloniale fino al Novecento. Si deve in turbamenti e la comunità possa appropriarsi
parte a questo l’attuale condizione di Boca Sur del luogo. Davanti all’utopia moderna, qui
e di buona parte della regione dell’Araucanía, non ci sono stati sobbalzi che potevano
dove si registra un coefficiente di Gini pari compromettere l’infinita fragilità della povertà.
a 0,541, il più alto tasso di diseguaglianza del
Paese (e in media uno dei più alti del mondo). Nella carriera di Smiljan Radic si possono
Boca Sur ha una storia di umiliazioni e ritardi. individuare molteplici percorsi progettuali:
In seguito al programma di sradicamento il suo immaginario si nutre di esperienze
forzato messo in atto dal regime militare a autobiografiche, di viaggi attraverso un Paese
partire dal 1983, le famiglie di diversi quartieri di ristrettezze economiche e ricchezza creativa,
di Concepción sono state costrette a insediarsi di arte, di letteratura e dei principali sviluppi
a Boca Sur, a 11 chilometri dalla città, in una dell’architettura. Quando e come queste
zona priva di forniture idriche, di corrente immagini si palesino è un gioco che si spiega
elettrica e di strade asfaltate. Il processo di solo con l’indeterminatezza dei processi creativi,
urbanizzazione cominciato nel 1986 non ha ma di certo le variabili non sono poche, perché
risolto i problemi di Boca Sur, i cui abitanti Radic si interessa a tutto. In questi due casi
continuano a vivere in condizioni di povertà ha predominato il compromesso con la qualità
ed emarginazione. Per questo motivo le autorità dell’opera pubblica e il senso di ciò che era In memoria di Eduardo Castillo
hanno incluso il quartiere nel programma di necessario nelle diverse situazioni. (1972–2017)

CASABELLA 885 81
Teatro regionale
del Biobío

10

11
GONZALO PUGA

82 Smiljan Radic
scheda del progetto 10, 11
progetto vedute della città di Concepción
Smiljan Radic e delle sponde del fiume Bío-Bío
collaboratori in prossimità della foce dove
Eduardo Castillo, si trova il Teatro Regional del
Gabriela Medrano Biobío
strutture views of the city of
B. y B. Ingeniería Concepción and the banks
Estructural Ltda. of the Bío-Bío River near the
mouth, the location of the
dati dimensionali
Teatro Regional del Biobío
9.650 mq superficie
12
costruita
veduta dall’alto del volume
cronologia luminescente del teatro
2011: progetto view of the luminescent
2017: realizzazione volume of the theater from
localizzazione above
Concepción, Cile

fotografie
Iwan Baan
Gonzalo Puga

12

CASABELLA 885 83
13

13, 14
veduta frontale e di scorcio del
teatro, in evidenza la geometria
spezzata della struttura sulla
quale è tesa la membrana di
rivestimento
front and angle view
of the theater, showing
the fragmented geometry
of the structure on which
the cladding membrane
is stretched

14

84 Smiljan Radic
15 18 15, 16, 17
particolari della pensilina a
protezione dell’ingresso e delle
forcelle diagonali in cemento
che ancorano il traliccio
strutturale a terra
details of the canopy
protecting the entrance
and the diagonal forks that
anchor the structural
framework to the ground
18, 19
particolare della soluzione
angolare: la membrana tesa
sullo scheletro tubolare
evidenzia ricercate trasparenze
sia con la luce artificiale che
naturale
detail of the corner solution;
the membrane stretched
on the tubular skeleton
generates refined effects
of transparency in both
artificial and natural light
16

19

17

CASABELLA 885 85
23

20
piante ai vari livelli del teatro
plans of the various levels
of the theater
21, 22
assonometria di dettaglio
e generale dello scheletro
tubolare dell’involucro
di facciata
detail and overall isometric
of the tubular skeleton of the
facade enclosure
23, 24
sezioni trasversale e
longitudinale di dettaglio
detail cross-sections and
longitudinal sections

24

CASABELLA 885 87
25–28 25
XX 29
il modello di studio; in evidenza
il traliccio in cemento armato
della struttura primaria e la
geometria segmentata
dell’involucro di facciata
the study model showing the
framework in reinforced
concrete of the main
structure and the fragmented
geometry of the facade
enclosure
29 26
scorcio delle forcelle diagonali
in cemento che ancorano il
traliccio strutturale a terra
view of the diagonal forks
that anchor the structural
framework to the ground
30
veduta dal basso verso l’alto
attraverso i sette livelli del
traliccio strutturale
view from below through the
seven levels of the structural 27
framework
30

28

88 Smiljan Radic
31 34 31, 32
particolari dell’ingresso
al teatro, l’atrio e la scala
principale
details of the entrance of the
theater, the lobby and the
main staircase
33–36
vedute dal traliccio attraversato
dalla luce ai livelli intermedi
views through the framework
crossed by light at the
intermediate levels

32

35

33

36

CASABELLA 885 89
37 37 39
la scala a chiocciola che
attraversa tre livelli del traliccio
the spiral staircase crossing
three levels of the framework
38
una sala prove
a rehearsal room
39, 40, 41
gli interni neri e bui del teatro
the black, dark interiors of
the theater

40

38

90 Smiljan Radic
41

CASABELLA 885 91
Centro Civico
Boca Sur

42

92 Smiljan Radic
scheda del progetto 42
progetto veduta dall’alto di San Pedro
Smiljan Radic de La Paz, a sud della foce del
collaboratori fiume Bío-Bío; in primo piano
Eduardo Castillo, il centro civico Boca Sur
Danilo Lazcano view from above of San Pedro
strutture de La Paz, to the south of the
B. y B. Ingeniería Estructural mouth of the Bío-Bío River,
Ltda. with the Centro Civico Boca
Sur in the foreground
dati dimensionali
43
15.050 mq superficie costruita
la piazza triangolare attorno alla
cronologia quale si articola il centro civico
2008: progetto di concorso the triangular plaza around
2018: realizzazione which the civic center is
localizzazione organized
Concepción, Cile

fotografie
Cristobal Palma

43

CASABELLA 885 93
44

44, 45
in primo piano il corpo nero
della passerella sopraelevata,
sullo sfondo il volume rosso
della caserma dei vigili del
fuoco
in the foreground, the black
volume of the elevated
walkway; in the background,
the red volume of the fire
station

45

94 Smiljan Radic
46 46
il fronte continuo a un piano
della caserma dei vigili del
fuoco
the continuous facade on one
level of the fire station
47
la piazza del centro civico
delimitata dal volume nero della
biblioteca e rosso della caserma
dei vigili del fuoco
the civic center plaza
bordered by the black volume
of the library and the red
volume of the fire station

47

CASABELLA 885 95
52 CO_01 CO_02

+11,60

+10,30
pend. 8%

+8,94
pend. 8%

pend. 8%
+9,62
48
+8,22
pend. 8%
planimetria generale

1,30
+7,50
pend. 8%

siteplan
+7,06
+6,78

DETAIL COLUMN A

ELEVATION CO-F2
49
+11,60
esploso assonometrico degli
elementi che costituiscono
F3
F4
F7
F8
il centro civico
exploded isometric of the
+8,94
F5
F6

parts of the civic center


+11,60
47,0°
47,0°
Perfil Fe L 100 x100x8mm.

50
+6,97 43,0°
+11,22
Fe Ø 120 x 4mm.
Hormigón Visto Bruto Hormigón Visto Bruto
Pintado Pintado

+10,80
Parrilla
Electroforjada prospetto e pianta della caserma

0,92

1,20
dei vigili del fuoco

°
F13 F14

,8
F1 F2

82
Pletina s/calculo
+10,48
SECTION CO-01
Esparrago de anclaje
Pletina s/calculo +10,30

+10,14
Pletina s/calculo
Parrilla soldada a pletina

Pletina Continua
anclada a muro e: 10 mm.
elevation and plan of the fire
+10,15

0,09
+11,60

+9,94 Hormigón Visto Bruto


Pintado
station
Pletina s/calculo 51

2,91
Pletina s/calculo prospetti e pianta della sala

4,45
+8,94

+8,22
polivalente
F12
T10
elevations and plan of the

1,53
137,0
°

+6,97 43,0°

Pilar metalico Ø : s/calculo Pilar metalico s/calculo


multipurpose hall
30,0° 52, 53
disegni dei dettaglio della
F1 F2 F13 F14

SECTION CO-02

passerella sopraelevata che


+26,00 nivel variable funge da tribuna sui campi
sportivi disposti nella piazza
detail drawings of the
Fundación Trinquete s/calculo

elevated walkway that


SECTION DETAIL COLUMN A
functions as stands for the
sporting facilities of the plaza

CO_02 CO_01

+11,60 +11,60

+10,30 pend. 8%

+9,62 pend. 8%

+8,94
pend. 8%

+8,22
pend. 8%

+7,50
pend. 8%
+7,06
+6,78 +6,80 +6,78

GANGWAY ELEVATION EL-04

53
CD CC CA

0,24
0,55
1,20
+14,30 0,15 0,40 3,84
0,15

1,20

1,20
+13,79
1,20
3,60
1,20

1,20

1,20
3,60
1,20

1,20
+12,30
1,20 2,40
1,00

1,20
1,50
1,16
+11,54 0,05
+11,70 pletina e: 10 mm. 0,33
0,6 0,26
+11,29 9
0,0
1

0,9
7
0,0 +10,70
3
+10,54
+10,50 +10,50 20 +10,54
0,9 Parrilla +10,48
7 electroforjada
0,0
+10,30 +10,30 3 +10,30
1,50
0,9 1,97
7
0,0
2,50

0,9
7 +9,20
+9,22
0,0
+9,20 3

0,9 Parrilla
7 electroforjada
0,0 +8,40
3

0,9
7

+7,45
1,01
0
1,2

+7,38

+6,95
+6,95 +6,95 +6,95

0 2,5m

CASABELLA 885 97
54 54
la piazza del centro civico
delimitata dal volume nero della
gradinata per gli spettacoli
all’aperto e da quello rosso della
caserma dei vigili del fuoco
the plaza of the civic center
bordered by the black volume
of the stepped seating for
outdoor performances and
the red volume of the fire
station

55

98 Smiljan Radic
56

55, 56
veduta e particolare della
passerella curva sopraelevata
view and detail of the curved
elevated walkway
57
particolare dell’edificio rosso
della caserma dei vigili del
fuoco
detail of the red fire station
building

57

CASABELLA 885 99
58 58 61
le forcelle in ferro che
sorreggono la passerella
sopraelevata
the iron forks that support
the elevated walkway
59
dettaglio della passerella
sopraelevata
detail of the elevated
walkway
60
la gradinata dell’auditorium
all’aperto
the stepped seating of the
outdoor auditorium
61
la piazza civica attorno alla
quale si organizza il centro
62
il civico
the plaza around which the
civic center is organized
62, 63
interni della sala polivalente
interior views of the
multipurpose hall

59

63

60

100 Smiljan Radic


64

64
il pennone con l’orologio civico
che si eleva lungo il tracciato
della passerella sopraelevata
the pole with the clock
standing along the course
of the elevated walkway

CASABELLA 885 101


BIBLIOTECA
la crisi economica del 2008. eseguire “gesti di frattura o di
L’opinione di Mack circa un ritorno contrasto” qualora siano giustificati
di Herzog & de Meuron ai canoni dalle circostanze e da scelte
classici del Moderno è meditate. A valle di alcune
relativamente condivisibile ma non esperienze didattiche, i due
c’è dubbio che in alcuni progetti, la curatori, anche con le interessanti
casa sul lago in Germania (n. 276), interviste a Gonçalo Byrne e a
l’edificio multipiano di Lincoln Road Yannis Tsiomis, mettono così a
¶ È frattanto vostro a Miami Beach (n. 279), l’edificio confronto discipline (la storia, la
Helsinki Dreispitz di Basilea (n. 312), composizione e il restauro
compito, studiosi 1620—
Gerhard Mack oppure i bagni di Riehen, sempre a dell’architettura) che da anni
e amici… se volete che Herzog & de Meuron 2005- Basilea (n. 319), riemerga una tentano un dialogo su un terreno
il vostro Aldo con più agio 2007. The complete Works parsimonia formale che sembrava comune scivoloso e affrontato in più
Volume 6 ormai smarrita. Come in tutti i occasioni anche dalla nostra rivista.
rechi aiuto con l’arte Birkhäuser, Basel 2018 grandi studi internazionali anche la In un continuo rapporto di
della stampa a voi produzione di Herzog & de Meuron reciprocità, le parole –con la loro
e ai morenti studi, deve fare i conti con una struttura polisemia– “misura”, “innesto” e
ISBN 978 3035610048
piramidale che, alla base, conta “composizione” diventano dunque il
comprare col vostro Il sesto volume dell’opera completa ormai centinaia di collaboratori. Una motivo, oltre che il pretesto, per
denaro i nostri libri. di Herzog & de Meuron viene condizione di lavoro che, unita alla leggere e orientare gli interventi
pubblicato a ventidue anni di provenienza eterogenea delle sulle preesistenze, ma soprattutto
Non risparmiate spese! distanza dal primo, che commesse, non è di semplice per individuare dei modelli
Aldo Manuzio 1449–1515 curiosamente era il volume 2 gestione. A tratti le risposte degli progettuali, che –come scrive
(1989–91) e non il volume 1 (1978– architetti appaiono volutamente Giovanni Leoni nella prefazione del
88), diffuso l’anno seguente, irritanti, come se intendessero volume– «si fronteggiano cercando
sempre a cura di Gerhard Mack. saggiare la pazienza o il buon senso un possibile superamento della loro
¶ In the meantime it is Durante i due decenni trascorsi lo dei committenti. Eppure, al di là contrapposizione o una
studio di Basilea, insignito del delle provocazioni, non si può che articolazione in pratiche compatibili
up to you, scholars and Premio Pritzker nel 2001, ha rimanere ammirati di fronte alla e convergenti».
friends… if it is your wish raggiunto una notorietà pressoché mole di pensiero che i progetti dello
universale, che non ne ha però studio rappresentano, e che il libro
that your faithful Aldus intaccato la propensione al rischio e descrive con esaustività e
should more easily l’attitudine sperimentale. Se precisione.
bring aid with the art Jacques Herzog e Pierre de Meuron
fossero un marchio commerciale si
of printing to you tratterebbe senza dubbio di un
and your endangered global player, eppure –e il volume in
questione ne è la testimonianza–
studies… to use your non per questo sembra essere
wherewithal to purchase venuta meno la loro capacità
our books. Spend freely! d’interpretare, con sensibilità, 1622—
l’architettura «in a Post-Romantic Jacques Lucan
Aldus Manutius 1449–1515 world», come ebbe a scrivere lo Valerio Olgiati.
stesso Gerhard Mack Projects 2009-2016
nell’introduzione del volume 1. La 1621— Simonett & Baer, Basel 2017
pubblicazione di questo nuovo A cura di Giovanni Battista Cocco e
capitolo dell’opera completa Caterina Giannattasio,
ISBN 978 3906313115
avviene senza rispettare l’ordine prefazione di Giovanni Leoni
cronologico perché il volume 5, che Misurare Innestare Comporre. La monografia edita da Simonett &
conterrà i materiali della Architetture storiche e Baer comprende diciannove
Elbphilarmonie, è stato rallentato progetto progetti concepiti o realizzati tra il
dalle tante vicissitudini del progetto. Pisa University Press, Pisa 2017 2009 e il 2016, con l’eccezione
Il volume 6 descrive la produzione della cantina vinicola a Mercatale
del biennio 2005–07 e contiene Valdarno, che risale al 2008. A
ISBN 978 8867417711
complessivamente sessanta segnare l’episodio centrale di
progetti. Una produzione In linea con il principio annoniano questa stagione è Villa Além, la
quantitativamente imponente e dell’intervento caso per caso, i casa in Alentejo alla quale gli editori
multiforme. Secondo Mack il diversi contributi di questo libro hanno già dedicato una specifica
biennio in questione rappresenta affrontano le questioni del pubblicazione (Valerio Olgiati, Villa
una sorta di retour à l’ordre in “progettare sull’esistente”, Além, The Name Books, 2015). Le
SCAN & BUY— reazione all’euforia che precedette convenendo con la possibilità di relazioni esistenti tra l’opera di

102
Valerio Olgiati e i libri che hanno il progetto, mentre è più agevole del racconto ci immerge Architettura (2014). Il volume curato
compito di divulgarla sono comprenderlo in relazione al nell’attualità, con la pervasiva da Tanja Herdt ha il pregio di
piuttosto esplicite, al punto che corpus della sua opera. Ciò che commercializzazione di Termini, raccogliere in modo chiaro e
ogni progetto editoriale riflette in dalle pagine dei libri si coglie con che oscura le mirabili trasparenze sistematico il lavoro di Price che,
modo fedele gli orientamenti più difficoltà è il fascino sprigionato dell’atrio e ingombra la galleria di per definizione, sfugge alle
dell’architetto, in una determinata dalle architetture costruite, perché testa. Il serrato confronto tra tradizionali categorie
fase della sua carriera. Nel 1998 non sono molti gli architetti conservare e demolire i resti del dell’architettura. Altrettanto utile
Dino Simonett raccoglieva in un contemporanei che dedicano passato si rivela tema conduttore per comprenderne il pensiero è la
libro la documentazione altrettanta cura di Olgiati alla scelta del libro che, con piglio brioso e ricostruzione del contesto storico e
riguardante la scuola di Paspels, dei materiali e alla qualità della lieve, opera un vertiginoso affondo culturale nel quale Cedric Price
raccontandola attraverso fotografie realizzazione. Siccome è solo diacronico nel corpo di Roma. compì i suoi studi. Dopo il decennio
in bianco e nero e disegni al tratto. attraverso la Baukunst che si Questa dialettica, attraversata da di austerità che seguì il secondo
Nel 2007 lo stesso editore chiude il circuito mentale di un contraddizioni, da scoperte conflitto mondiale, e che per la
dedicava un piccolo volume architetto sarebbe dunque mirabolanti e da perdite irreparabili, Gran Bretagna coincise con lo
all’Atelier Bardil, la casa per un improprio giudicare ciò che è stato si ripete con le preesistenze smantellamento del suo impero
musicista a Scharans e nel 2008 concepito con l’intento di esistere imperiali, medievali, rinascimentali coloniale, la società degli anni ’50 si
veniva stampata la prima edizione sotto la luce del sole dalle pagine di e barocche. Per esempio le mura trasformò profondamente. Londra
della monografia concepita in una monografia. serviane, che dettano l’andamento visse quella rivoluzione culturale in
occasione della mostra tenutasi ondulato della pensilina e le coincidenza con la propria
nell’autunno dello stesso anno varranno il nomignolo di deindustrializzazione e un parallelo
presso l’ETH di Zurigo, e la “Dinosauro”, furono scoperte a ripensamento urbanistico. Price,
primavera successiva presso causa degli scavi per la stazione, e che si laureò presso la Architectural
l’Accademia di architettura, a preservate malgrado la stazione. Association School of Architecture
Mendrisio. Un libro, quest’ultimo, L’architettura è lo specchio di una (AA) nel 1959, colse pienamente la
nel quale immagini digitali e disinvolta narrazione della storia crescente discrepanza tra i
fotografie si alternavano con pari millenaria di Roma, le cui cambiamenti in atto e la rigidità del
importanza e intensità. Come scrive stratificazioni richiedono canone moderno, trovando nella
Jacques Lucan nel saggio critico conoscenze trasversali, che tecnologia una risposta alla
che chiude il volume: «Valerio configurano un approccio domanda di novità. Un dato,
Olgiati è uno dei rari architetti 1623— sperimentale definito dagli autori quest’ultimo, che caratterizzò
contemporanei spinti da una Arthur Weststeijn, Frederick Whitling Heritageography. molta della produzione
ricerca auto riflessiva, come se ogni Termini. Cornerstone of architettonica britannica
nuovo progetto rappresentasse la Modern Rome influenzandone la successiva
critica del precedente, Papers of the Royal Netherlands Institute evoluzione. Sono infatti britannici
aumentandone l’intensità». Tale, in Rome-Quasar, Roma 2017 gli architetti-ingegneri che fanno
acuta, osservazione potrebbe della struttura, della sua tecnica e
riferirsi tanto ai progetti di Olgiati della sua espressività, un
ISBN 978 8871408132
quanto ai libri nei quali i progetti manifesto. Ciò che in Cedric Price
sono rappresentati. Il linguaggio I due autori, uno olandese e l’altro potrebbe apparire come una
grafico che Olgiati mette a punto svedese, già a Roma come borsisti, provocazione intellettuale (il Fun
per disporre piante, prospetti e leggono la stazione Termini come Palace progettato nel 1964 come
sezioni non è più quello laconico l’arma che infrange l’immobilismo sede per un centro culturale
della linea nera su fondo bianco ma pontificio: gli scavi per la sua 1624— nell’East End) coincide in realtà con
la rappresentazione, simultanea, di costruzione scandiscono passaggi Tanja Herdt ciò che egli realizzava
uno sfondo evocativo e di una linea, epocali. Dalla prima minuscola The City and the Architecture concretamente (il New Aviary dello
spesso di tonalità negativa. Nella stazione ferroviaria, voluta nel 1860 of Change: The Work and Zoo di Londra) ma, soprattutto,
sequenza serrata dei progetti da Pio IX, si passa (1867) a un Radical Visions of Cedric Price rappresenta in nuce il contenuto
colpisce l’insistenza con la quale gli progetto più imponente, che sarà Park Books, Zürich 2017 programmatico del concorso che
stilemi si ripetono, come in un preso in carico dallo Stato Unitario. un decennio dopo sfociò nella
mantra. La figura della cuspide, per Il Fascismo chiede (1937) ad costruzione del Centro Georges
ISBN 978 3038600459
esempio, è indagata in tutte le Angiolo Mazzoni una stazione che Pompidou a Parigi. L’idea di Price
dimensioni e ricorre tanto in pianta, celebri le glorie dell’Impero. La L’eredità intellettuale di Cedric che gli edifici dovessero adattarsi ai
che in alzato o in sezione. Nel mito guerra interrompe i lavori. L’Italia Price (architetto britannico nato nel bisogni dei loro fruitori è imbevuta
di Narciso il giovane cacciatore repubblicana sceglie (1947) di 1934 e scomparso nel 2003) con il dello spirito che attraversò la
respinge ogni manifestazione edificare per concorso il fabbricato trascorrere del tempo appare cultura occidentale nella seconda
d’amore nei suoi confronti ma cade viaggiatori ancora mancante. Il sempre più interessante, come metà degli anni ’60, reagendo in
di fronte alla propria immagine Giubileo del 1950 si fregerà di una testimoniato già nel 2014 dalla modo differente al contesto di
riflessa in uno specchio d’acqua. stazione moderna, audace e retrospettiva dedicata alla sua appartenenza. Una società in
Analogamente l’auto riflessività di antiretorica, ideata da un gruppo di figura e a quella di Lucius fermento, che si voleva ricostruire
Valerio Olgiati rende difficile architetti romani, coordinato da Burckhard contenuta nel dalle fondamenta, con l’aiuto
contestualizzare ogni singolo Eugenio Montuori. L’ultima tappa Padiglione Svizzero della Biennale dell’architettura.

CASABELLA 885 103


Federico Tranfa ricorso costante alla buona pratica dei concorsi di pro-
gettazione, ha saputo diventare una palestra capace di
consentire il radicamento di una nuova generazione di
Zurigo, un architetti. La mutazione della città si è riflessa negli stili di
vita, a loro volta interpretati dai progettisti. Un fenomeno
laboratorio nuovo, ma non del tutto estraneo alla storia della città,
che è sempre vissuta a cavallo tra conservazione e inno-
tipologico vazione. I due volumi, letti simultaneamente, non si limita-
no però a restituire un’istantanea del presente, ma forni-
scono gli strumenti per comprendere le dinamiche del
Che Zurigo rappresenti una delle città europee più attra- passato e le condizioni che hanno determinato i fenomeni
enti e dinamiche lo registrano le statistiche, ma che la ca- in atto. Le città europee della dimensione di Zurigo, lonta-
pitale economica della Svizzera costituisca anche uno dei no dalla luce dei riflettori (che ha privilegiato lo studio del-
più articolati ed estesi esempi di rigenerazione urbana lo le megalopoli, a tutte le latitudini), continuano a rappre-
testimonia la pressoché simultanea pubblicazione dei sentare l’esempio più virtuoso di convivenza civile, ma
due volumi in oggetto. Entrambi, analizzando il fenomeno anche il luogo dove la sperimentazione tipologica è più
in atto da punti di vista diversi, descrivono in modo anali- avanzata, la gestione dell’energia più oculata e l’impatto
tico un milieu architettonico che, negli ultimi vent’anni, è del costruito minore.
riuscito a coniugare le nuove esigenze abitative con la Il volume edito da Quart Verlag racconta gli episodi
densificazione del tessuto urbano, senza, per questo, pe- salienti del periodo 1995–2015, senza distinzione tra le
nalizzarne le qualità ambientali. Attraversata da due fiumi, categorie edilizie e badando piuttosto alla qualità dei pro-
1625— circondata da colline e affacciata sulle sponde dell’omo- getti. Nella rassegna sono pubblicati, in modo sintetico
Heinz Wirz, Christoph Wieser nimo lago, la città non manca certo di un’intima relazione ma esauriente, progetti come l’edificio “Riff-Raff” di Mei-
(a cura di) con la natura e il paesaggio circostanti. L’attenuamento li & Peter (1999–2002), quello sulla Hohlstrasse di Peter
Zurich Housing dei confini, l’assenza di recinzioni e la permeabilità dei Märkli (2001–05) (fig. 1), il “Lienihof” di Adrian Streich
Development 1995-2015 lotti, caratteristiche diffuse nel Nord Europa, non solo av- (2004–07) (fig. 2), il complesso “Patumbah” (2004–13) di
Quart Verlag, Lucerna 2017 vicinano fisicamente le abitazioni agli spazi aperti, ma ne Miller & Maranta, il “Brüggliäcker” di Baumberger & Steg-
incoraggiano anche un uso collettivo. Questo è il sostrato meier ed Edelaar Mosayebi Inderbitzin Architekten
culturale sul quale gli strumenti di pianificazione urbana (2009–14) (fig. 3), oppure l’edificio residenziale in Ober-
ISBN 978 3037611272
hanno inciso per integrare i nuovi interventi residenziali. wiesenstrasse di Käferstein & Meister (2012–15) (fig.4),
Come sottolineato da Irina Davidovici nel saggio pubbli- ma non mancano opere dei più noti progettisti svizzeri
cato su «Casabella» n, 861, 2016: «Nel XXI secolo, Zurigo contemporanei: Burkhalter Sumi, Christian Kerez, Diener
ha vissuto un periodo di rinascita economica e culturale. & Diener, Gigon Guyer, Graber Pulver, Miroslav Šik, pool
L’andamento demografico della popolazione, diminuita di Architekten, von Ballmoos Krucker Architekten.
un quinto tra l’inizio degli anni Sessanta e la fine degli La pubblicazione edita da Park Books è invece dedi-
anni Novanta, si è solidamente invertito e la costruzione cata al rinascimento del movimento cooperativo, una ca-
di alloggi ha raggiunto un livello record nel 2015. Il nume- ratteristica peculiare della città, attivo dalla fine del XIX
ro degli abitanti cresce costantemente dal 2004, in parte secolo e protagonista di numerosi episodi notevoli dell’ar-
perché lo stile di vita urbano è divenuto nuovamente at- chitettura e dell’urbanistica. La volontà condivisa di limi-
traente per le famiglie, in parte attraverso il continuo af- tare il consumo del suolo (recentemente sancita da una
flusso di residenti stranieri, la maggior parte dei quali nuova legge federale) si è concretizzata mediante diverse
1626— ventenni e trentenni. Come risultato, al termine di un pro- operazioni miranti a rendere più denso il tessuto urbano,
Dominique Boudet (a cura di) gramma decennale che prevedeva la creazione di 10.000 anche nelle aree più periferiche. Anche in questo caso i
New Housing in Zurich. nuovi appartamenti in tutta Zurigo, trovare casa è ancora progetti pubblicati sono numerosi e di alto livello. Tra
Typologies for a Changing difficile, e la gentrification delle vecchie zone operaie è questi segnaliamo la “Am Katzenbach Siedlung” di Baum-
Society palpabile, con i conseguenti vantaggi e svantaggi. La berger & Stegmeier e Edelaar Mosayebi Inderbitzin Archi-
Park Books, Zurigo 2017 maggior parte delle nuove abitazioni è realizzata dal set- tekten (2009–17) (fig. 5), l’intervento “Sydefädeli” di pool
tore cooperativo, che pure sta vivendo una rinascita, ac- Architekten (2006–17) (fig. 6), la “Triemli Siedlung” di von
compagnata dal formarsi di comunità basate sulla consa- Ballmoos Krucker Architekten (2006–11) (fig. 7) e la
ISBN 978 3038600459
pevolezza ambientale, ideologicamente figlie dei “Hunziker Areal” di Duplex Architekten, Futurafrosch,
movimenti giovanili degli anni Ottanta. Il principale moto- Miroslav Šik, Müller Sigrist Architekten e pool Architekten
re del boom delle costruzioni è stata la conversione della (2009–15) (fig. 8). A rendere ancora più efficace il model-
aree industriali che circondavano la città storica, partico- lo Zurigo è poi la politica dei trasporti collettivi e della
larmente lungo il corridoio ferroviario, dove numerosi mobilità, volta a disincentivare l’utilizzo urbano dell’auto-
nuovi edifici multipiano hanno trasformato in vantaggio la mobile, offrendo come contropartita una rete capillare di
prossimità dei binari (quasi si trattasse di un lungo fiume). mezzi pubblici, di superficie e sotterranei. La qualità
Grandi lotti si sono resi disponibili per l’edificazione da dell’abitare in città si misura, infatti, attraverso la velocità
Oerlikon a Europallee e dal Maag Areal a Zürich West, ac- degli spostamenti che rendono i servizi pubblici accessi-
crescendo il numero dei concorsi di architettura e delle bili alla maggior parte dei residenti.
commesse di alto valore economico». Negli ultimi In entrambi i volumi è citato un edificio emblematico
vent’anni Zurigo, attraverso un’attenta pianificazione e un del modo di concepire l’edilizia residenziale a Zurigo. Pro-

104 Biblioteca
1 2
gettato dallo studio Müller Sigrist Architekten su iniziativa
di una cooperativa di abitanti del quartiere, il complesso
“Kalkbreite” (2009–14) (fig. 9) fu commissionato dopo
una lunga negoziazione sull’uso dell’area pubblica, impie-
gata come deposito notturno dei tram. Scopo dell’inizia-
tiva era di utilizzare al meglio una superficie dalla dimen-
sione significativa, centrale e facilmente accessibile. La
soluzione condivisa del problema fu quella di sommare le

ROLAND BERNATH
funzioni di rimessa con le esigenze abitative che si sareb-

ROGER FREI
bero sviluppate in copertura. L’edificio contiene abitazioni
nella formula del co-housing, ma anche servizi comuni,
ristoranti, bar, un cinema e un albergo. Concepito come
3 4
un anello, il volume del “Kalkbreite” offre inoltre alla co-
munità circostante una piazza pedonale elevata, uno spa-
zio aperto protetto e liberamente accessibile a qualun-
que ora del giorno. Sperimentazione tipologica ,
attenzione verso le esigenze abitative delle comunità ur-
bane e nuovi usi della città trovano in questo edificio una
sintesi efficace, ben al di là della sua composizione for-
male.

ROLAND BERNATH

ARIEL HUBER
5 6

1
Peter Märkli, Hohlstrasse
2
Adrian Streich, Lienihof
3
Baumberger & Stegmeier
DOMINIQUE BOUDET

DOMINIQUE BOUDET
ed Edelaar Mosayebi
Inderbitzin Architekten,
Brüggliäcker
4
Käferstein & Meister, 7 8

Oberwiesenstrasse
5
Baumberger & Stegmeier
ed Edelaar Mosayebi
Inderbitzin Architekten,
Am Katzenbach Siedlung
DOMINIQUE BOUDET

DOMINIQUE BOUDET
6
pool Architekten,
Sydefädeli
7
von Ballmoos Krucker 9

Architekten, Triemli
Siedlung
8
Duplex Architekten,
Futurafrosch, Miroslav Šik,
Müller Sigrist Architekten
e pool Architekten, JOËL TETTAMANTI

Hunziker Areal
9
Müller Sigrist Architekten,
Kalkbreite

CASABELLA 885 105


complete image of a precise cultural state- of modern western culture, play in your contribution was also made by the Hugue-
page 4 ment of its time. We have a wonderful job!”* creative process? nots who moved here from France, which
* from: Quintus Miller, University of Lugano, QM The writer Patrick Modiano said some- was mostly Catholic. Basel is a border
The architecture of Miller & Maranta
Architecture Academy. Fall term 2017: “A thing like this: “I write so that the society zone, a fact reflected in everyday life, since
Federico Tranfa
Hotel for Wellbeing.” will have a memory of things.” I think the people are used to the proximity of France
Stimmung importance of literature lies in its ability to and Germany, and share the same Aleman-
Mood, state of mind, love. Atmosphere, cli- describe the society. Without literature nic language (not exactly German), spoken
mate, morale. page 8 everything would be ephemeral. No other in specific dialects, though it is possible to
Tuning (in music) medium can tell us with such precision understand those of the others.
Homo Faber: a conversation with Quintus
how men live and act together. So just as PM Talking about the fame of the local ar-
Miller, Paola Maranta and Jean-Luc von
The studio Miller & Maranta, founded in architecture talks about life through typol- chitecture scene, though, I think we have
Aarburg
Basel in 1994, is one of the leading expo- ogy, and archaeologists are able to give us to mention the fundamental role played by
Basel, 01.02.2017
nents of the new Swiss architecture, by the portrait of a society starting from its the presence in Basel of Herzog & de Meu-
which we mean the designers trained at FT As an introduction to the topics we will ruins, so literature allows us to understand ron.
the Zurich Polytechnic during the last dec- discuss, I would like to begin our meeting not only the present but also the past. To QM Their presence, and that of Diener &
ades of the last century, influenced by the by recalling the exhibition you set up at the understand the world of my father, I had to Diener, but in the groove of a vital, estab-
personality of Aldo Rossi and interpreters Architecture Academy in Mendrisio, in the turn to literature, and to read Homo Faber. lished modern tradition. It is important to
of what has been called analogue architec- spring of 2017. On that occasion you de- Writing a novel, exactly like doing a project, emphasize the fact that firms like these
ture. In Zurich teachers like Fabio Reinhart cided to display not only your most impor- requires an effort of abstraction and syn- have always made room for young talents.
and Miroslav Šik brought about a turning tant projects, but also traces of your inspi- thesis, to isolate the most important ele- In Basel the new generations have had the
point in the otherwise linear trajectory of ration. Study models, references, objects, ments of a discourse. possibility to grow and develop, something
Swiss modernism, contaminating and en- furnishings, even fabrics capable of ampli- PM I think writers do exactly what we do: that has not happened elsewhere, or at
riching it, but without diminishing its tech- fying the emotional effect of architecture. they trigger emotions, they invent spaces. least not in the same way. After us Christ &
nical substance. As already happened for In that situation, entering the exhibition While we read we imagine things, a mech- Gantenbein and others have arrived, and
the previous generation, the one ex- space meant literally entering the heads of anism that has to do with us very closely they have been able to construct things.
pressed in still fully active partnerships Miller & Maranta. A sensation of extreme because when we work on a project we FT Your architectural output is apparently
like Herzog & de Meuron, Diener & Diener intimacy with the designers, and also an have to metaphorically write a story for the homogeneous, but it has an inner coher-
and Meili & Peter, the catalyzing effect of act of courage if we consider the fact that people who will live in that building. Lan- ence that has to do with your way of think-
Rossi was decisive to make a leap forward, exhibitions normally serve to hide some- guage and literature are very close to ar- ing about architecture. Could you explain
getting beyond modern orthodoxy. Quin- thing rather than to display the back- chitecture. the attitude that produces this apparent
tus Miller and Paola Maranta, after study- ground of a method, focusing on the com- QM Because architecture is also a lan- variety?
ing at the Polytechnic, opened a studio in plete story of the constructed object. guage. PM I’d say it is the place. The desire to re-
Basel, which seemed like the most favora- PM The fact is that for us it is very hard to FT And in both cases there is a very close act, each time, to the stimuli that arrive
ble city from the viewpoint of professional separate our private life from our profes- relationship with technique. A technique from the context, to understand what de-
opportunity, but also represented a special sional life. Everything happens simultane- that should not get the upper hand over termines the character of that give loca-
place for its mental openness and cultural ously, and the exhibition showed what we the story, but is indispensable for its for- tion, a very precise analysis of where we

ENGLISH pluralism. The architecture of Miller & Ma-


ranta seems conceptual to the extent that
need to be able to think. It was no coinci-
dence that many of the objects on view are
mulation.
PM In the case of the architect, many peo-
are.
JLvA Every time, we are faced with a differ-

TEXTS it applies different strategies and materi-


als to solve specific problems. It comes in-
to being through dialogue, is reinforced
usually found in our home.
FT Another intriguing aspect of the show
was to see how this attitude, namely the
ple think our job is to sit at a table, to pick
up a pencil and make ideas come into our
minds, but the ideas come from an enor-
ent program, a different client.
QM Since every response has to be appro-
priate to the range of various demands, the
through in-depth research and expressed desire to surround ourselves with evoca- mous bulk of work, of technique slowly responses have to vary as well. No two sit-
through an interpretation of places and tive objects that generate a certain atmos- absorbed to the point of mastering it, mak- uations are equal. What is equal, or similar
their culture, without repetition of forms. phere and make us feel good should not be ing it invisible. at least, is the thinking behind them. How
The work of Miller & Maranta is born of confused with collecting as an end in itself QM I think it is like that in many crafts. A can you come up with an appropriate ar-
words to the extent in which it tries to nar- – it is part of the process of our work. fashion designer, a chef, a musician do a chitecture, endowed with stimmung? This
rate a story and to represent a historical PM In effect, at a certain point we even be- job that is not so different from ours. They is why the results are always different, but
era, placing itself at the service of man. gan to get worried. It was like stripping na- trigger emotions through technical skill. for the three of us that does not imply het-
This particular sensibility has allowed ked in public. Because the consequences But unlike fashion, cooking or music, ar- erogeneity, it implies continuity.
them to focus on different occasions on of this action of staging our memory were chitecture has to come to terms with the FT Nevertheless, this attitude forces you
the restoration of historical buildings, also not known to us at the start. In any case, it weight of permanence. Architecture re- to conduct constant research. The tech-
of great value. The apparent eclecticism of was a great experience for us, because it mains there, for centuries, and this has to nique changes, case by case, using what
the firm comes from deep respect for the allowed us to think about our past, putting make us more aware of what we do. But its seems appropriate, just as the expression
specificities of territories and a desire to it back together like a puzzle. characteristic of conveying a portrait of so- or the materials can change.
be in tune with the world, be it natural or QM I think we were aware of the conse- ciety through a form is what brings us QM For us, designing is a way of translat-
artificial. The interpretation of stimmung quences, because from the start the deci- closer to the other disciplines. ing a social situation into architecture, into
favored by Miller & Maranta is connected sion was to display something very per- FT What prompted you to choose Basel as constructed material. We are not interest-
to its musical meaning, which describes sonal. For me this was possible because I the city in which to live and work? Circum- ed in the personalization of architecture;
the act of tuning an instrument. In this was thinking about it as a gift to the stu- stances or strategy? what we are looking for is an appropriate
sense the pursuit of an appropriate stim- dents, with whom I have a very strong rela- PM Both, to be honest. response to a need, which can differ case
mung has to do with the vibrating of things tionship. It meant putting into practice QM I had the opportunity to work in a stu- by case.
in tune, the pursuit of a harmonious ar- something that often gets talked about in dio, but I was in any case attracted by the PM Even if we were to paradoxically de-
rangement. Through a sort of circularity of an architecture school: you have to com- idea of living in such a lively cultural city. cide to always work with the same material,
thought, the idea of the analogue is dis- municate what is important for you, be- PM It was also a strategic choice, because the results would be different.
tanced from its initial aesthetic matrix and cause designing is an act of reality, it has in Switzerland, in those days, you could FT I am also asking this to underline the
instead becomes a technique of interpre- to do with life. Proving that through our only take part in architecture compositions fact that recognizability can at times be an
tation of the context. The harmony can work would have an even deeper meaning. organized in your native city (Chur for me, effective technique of seduction. An ad-
come from the vibration of a material or a FT How did the students react? Aarau for Quintus) and your city of resi- vantage you sacrifice from the start.
typological choice, from the underlining of QM I think it was an important experience dence. In Basel there was also a QM
a landscape or from the particular quality for them. I organized guided visits, to nar- “baumeister,” an independent architect I agree. It would be simpler to invent a for-
of a space, as demonstrated by the pro- rate the projects and their references in hired by the administration to oversee mal language and stick to it, but for us that
jects illustrated on these pages. Quintus greater detail, in tours lasting an hour and planning and coordinate relations with de- seems less interesting.
Miller writes: “Man uses his senses to es- a half. The reason for the presence of a toy, signers, with a particular focus on young PM I believe it also depends on our passion
tablish a relationship with the surrounding an object that belonged to me, to Paola or architects. for architecture, though this causes us
environment: he perceives the context and to Jean-Luc. Fragments that have their FT Does a “Basel school” exist, or is the plenty of suffering. The dialectical process
intervenes in it, in an ongoing exchange own stories and take on greater meaning quality of its architects simply the reflec- is very demanding, especially at the start.
with other human beings and living things. as a set. tion of a particularly favorable setting from FT The Miller & Maranta studio began as a
In all its expressions, art is the intellectual FT On the long table at Mendrisio there a cultural and economic viewpoint? couple, in a certain historical moment, and
form that more than others allows us to re- was a copy of Homo Faber, the master- QM The fertile scene in Basel has deep today this couple has expanded to wel-
fine our perception of the surrounding en- piece by Max Frisch (a great Swiss novelist, roots. After the Reformation the city be- come younger partners. So there is inter-
vironment and ourselves, concentrating on trained as an architect). What is the impor- came a free city. Erasmus came to Basel to action between generations inside the
the essential to produce clarity (…). It is in tance of literature in your way of working? print his writings, and the same thing hap- same firm. How does your creative pro-
architecture that all the forms of art meet: What role does the description of the pened for many Lutheran bibles. Cultural cess change (if indeed it changes) when
space lets itself be seen, listened to, per- world through the form of the novel, which openness and the free press made Basel a one more person is involved? Naturally the
ceived with all the senses, conveying the is definitively one of the major monuments favorable place for the arts. An important question is addressed to Paola and Quin-

106 ENGLISH TEXTS


tus as well as Jean-Luc. and structure contribute to determine a of Samedan and have the image of an ir- for models, drawings and photographs.
JLvA I have spent my entire professional typology that in spite of the depth of the lot regular volume punctuated by windows The aim is to shed light on the relationships
life in this studio, so on my part there has allows natural light to penetrate inside. with colored frames. The internal spaces, between design and memory, emphasiz-
been no change in the way of working. I do The Volta school received the Bronzener completely clad in tile, develop in a concat- ing the fact that in the arts every form of
however think it is interesting to note that Hase für Architektur award in 2000, the enation of rooms where natural light re- expression represents the result of life ex-
we are not separated by an entire genera- Architekturpreis Beton in 2001, the Bal- flects in mutable ways on the ceramic sur- perience.
tion, but a shorter time span. By this I mean thasar-Neumann-Preis in 2002 and the faces and the water.
that we do not have a relationship like that Auszeichnung Guter Bauten Basel in 2003.
between father and son, it is more like the Sempacherstrasse apartments, Basel page 46
one between older and younger siblings. Indoor market, Aarau (1998–2002) The (2011–15) After taking first prize in a com- Architecture as an urban art
My advantage has been to be able to take construction responds to the require- petition organized in 2011, the project re- Marco Mulazzani
advantage of their experience, without giv- ments of the competition announced in places a building on the street and a hand-
ing up the autonomy necessary for growth. 1996 by means of an open structure, capa- made cabin inside a courtyard. Its dual The new cruise terminal of Lisbon is
QM I believe it is correct to talk about a half ble of suggesting the presence of an actu- nature is reflected in the expressive impact perhaps the most eagerly awaited work
generation of distance. But it is also true al building. Wood and reinforced concrete of the materials –fair-face concrete on the among those done in recent years in
that there are differences in the way of generate an austere, expressive composi- outside, and black painted wood for the the Portuguese capital, and it is
sensing and looking at things. In any case tion that assigns the large central pillar the new residential portion– surrounded by certainly the most emblematic demon-
it is right for things to be this way, because role of organization of the space. The pro- greenery. The ground level of the resi- stration of the possibility of architec-
avoiding this face-off would mean losing ject won the Eidegenössische Kunststi- dence features an “internal street” for ac- ture to exert a “regulating power” in
touch with the times. We want our view- pendium and the Aargauer Heimatschutz- cess to the lodgings facing the garden. the processes of transformation of the
point to shift along the axis of time, not to es Preis in 2002, and the SIA Priisnagel for The apparently irreconcilable require- city. The creation of this infrastructure,
remain immobile. It is a way of ageing more best construction in 2004. ments of density and independence are a necessary response to the strong
slowly, and this also extends to the other, combined inside the lot. growth of “cruise ship tourism,” in the
younger people in the studio. Villa Garbald, Castasegna (2001–04) Win- project by João Luis Carrillho da Graça
FT The life cycle of an architecture firm is ner of the competition organized in 2001, Ernst Basler offices, Berlin (2011–16) First has become an opportunity to rethink
something that is eternally reiterated. the project consists of the restoration and prize in an invitational competition held in a large area of connection between the
There is an initial phase during which the extension of the building designed in 1862 2011, the building is located on the bank of river and the historical city, making the
projects are the direct expression of the by Gottfried Semper for the couple Agost- a canal of the Spree, not far from the old terminal and the urban park that
character of the founders, who control ino and Johanna Garbald. The renovation Hamburger Banhof. The facades in rein- surrounds it become a new gate to the
everything directly. Then, with growth, the addresses the historic building and its gar- forced concrete, poured at the site, trans- city.
control is exerted in different ways. How den, and culminates in the creation of a mit an idea of completeness and solidity. It is useful to look back on the main
can you keep a constant level of perfor- new guesthouse. The building resembles a The project received the Architekturpreis phases of a process that began in 2007,
mance in these changing conditions, and snare for birds, and its rugged surfaces Beton in 2017. with the decision of the Commission
without being able to exert the same form blend in with those of the local construc- for Renewal of Baixa-Chiado to move
of control over the materials? tions. In 2004 the project received the Spa Hotel Waldhaus, Sils-Maria (2012–16) the tourism terminal from the mari-
QM As I said previously, our approach is Goldener Hase für Architektur award, fol- An autonomous organism dug into the rock time station of Alcantâra to the more
not connected to form so much as to lowed in 2005 by the Architekturauszeich- and just barely emerging from the surface. central port area of Santa Apolónia,
thought, which inevitably follows the evo- nung Beton, in 2007 the Contractworld The large windows that make the building adjacent to the railroad station for the
lution of the society and of techniques. I Award and in 2013 the Auszeichnung für recognizable in the midst of the trees bring main international routes and the
am also convinced that this can permit the gute Bauten Graubünden. natural light to the swimming pool level be- Portuguese high-speed rail system. In
studio to survive beyond us. What we want low. tune with the program – almost fully
to pass on to younger people is the sense Schwarzpark apartments, Basel (2001– completed today – of reorganization of
of completeness and precision, of exact- 04) The result of a competition held in Baloise tower, Basel (2010–20) Located the urban strip along the Tagus to the
ness in time and in the place. Getting back 2001 by the City of Basel, the building has near the SBB station, the lot belonging to west, and to the east of Baixa Pombali-
to the theme of teaching, years ago I be- the appearance of a continuous frame, the Baloise insurance company was part na and Terreiro do Paço, the new
gan to work with the students by talking paneled by metal shutters with a bronze of a master plan commissioned to Miller & location of the terminal has involved
about “how to do things,” while today I talk color. The solid volume twists at its ex- Maranta, and a subsequent procedure of considerable efforts of consolidation
about “touchstones,” concepts that deeply tremities, which are oriented in opposite assignment of the projects for the lower and expansion of the existing docks,
influence the project. ways, contributing to add visual lightness buildings (designed by Diener & Diener with the construction of a new cais for
FT So it is not rhetorical to say that the dis- to the construction. The fair-face concrete and Valerio Olgiati). The composition of the the mooring of large ships (476 meters
cussion on the project continues to exist. has a brown hue that helps to blend the tower, clad in prefabricated concrete parts, in length, with width between 55 and
PM We talk with each other a great deal. building into the surrounding wooded set- thrives on the ambiguity of scale generat- 16 meters); finally, through the filling
Not to convince the other of the correct- ting. In 2004 this project won the Preis ed by the proportions of the large glass of an abandoned harbor – the doca of
ness of one’s opinions, but to be certain des Basler Heimatschutzes. surfaces and the relative slimness of the Jardim do Tabaco – a large area was
that we have fully understood the various framework. The building is currently under created for the passenger station. The
viewpoints. Vecchio Ospizio San Gottardo, St. Got- construction. international competition for the
QM All this, obviously, within the time limits thard Pass (2005–10) Winner of the com- terminal was organized by the Lisbon
imposed by the phases of a project. But petition held in 2005, the new construc- Addition to the Gletschergarten Museum, Port Authority in April 2010, and came
with the awareness that as long as there is tion protects the remains of an old hospice Lucerne (2012–20) Opened in 1874, the to a conclusion on 30 July. Among the
room for improvement, it is worth trying, and its adjacent chapel under a single lead Gletschergarten of Lucerne was created 36 projects examined, the first five
with maximum energy. roof. The theme of the sloping roof with with the aim of educating a public still not choices, in order, were those of Carril-
dormers is the expressive key of the build- familiar with the mountains about the won- ho da Graça Arquitectos, Gonçalo
ing, composed of a masonry base and an ders of the Swiss glaciers, through the use Byrne with Manuel Aires Mateus,
page 12 upper portion in wood. of three-dimensional models. Transformed Guillermo Vasquez Consuegra, ARX
into a popular attraction, the museum and Portugal, and Zaha Hadid. The
Miller & Maranta: selected projects
Patumbah apartments and Turkish bath, the garden are being renovated, including international tender for the terminal
Federico Tranfa
Zurich (2005–13) The two parallel vol- a dizzying underground extension exca- concession (calling for its construction
Hotel Waldhaus, Sils-Maria (1995–2012) umes face two streets, separated by the vated in the rock behind the historic build- and management for 35 years) was
The project focuses on a historic hotel in greenery of a park belonging to a patrician ing. The complex is now in the definitive completed in December 2013; construc-
Engadin, built in 1908, where the archi- estate in the Seefeld district. The depth of design phase. tion began in January 2014 and the
tects have intervened in a delicate, gradual the volume to the north, imposed by height passenger station began functioning in
way. The rooms were renovated in 1995, constraints, becomes an opportunity to Heuwaage tower, Basel (2017–20) Winner September 2017. We can make one
the operative spaces were expanded in design an inhabited maze, conducting in- of a competition held in 2017, the project observation regarding the competition,
1998–2000, the entrance was refurbished depth research on the fluidity of the interi- calls for the construction of a pentagonal whose results were gathered in a
in 2002–03, the main staircase and corri- ors. Beyond the garden, the building to the tower located on the border between the publication in 2010. The jury assigned
dors were modified in 2004–05, the kitch- south is connected to that of the Turkish modern city and the historical city. The second place to a project marked by an
en and dining room in 2006–08, and in bath, whose irregular geometric form sim- building, composed of a set-back base image of strong urban identity: a true
2012 the fumoir and restaurant were reno- ulates that of an excavation. The project that supports a volume that is first vertical citadel (also in terms of size) that
vated. received the Silbener Hase für Architektur and then sloped, for residential use, is now through the play of roofs suggested the
award in 2012 and a special mention for in the design phase. historic industrial constructions of the
Volta school, Basel (1998–2000) The win- the German Design Award in 2014. port, organized in indoor and outdoor
ning project in a competition held in 1996, Exhibition, Architecture Academy, Mendri- spaces, with a covered street connect-
the school comes to terms with the exist- Samedan Baths, Samedan (2006–09) sio (2017) The exhibition provides an over- ing the terminal to the city. Instead,
ing industrial features of the area, accept- Winner of a competition held in 2005, the view of the work of the studio Miller & Ma- the winning project stands out for the
ing their unusual proportions. Architecture baths occupy a small lot next to the church ranta, presented in three separate settings limited scale of the building: an

CASABELLA 885 107


elegant, light construction that seems system of pathways wraps the entire The term Mixtec indicates the pre-His- and make available the documentary
to rise over the surrounding trees; a building, involving people in an panic culture of indigenous Mesoamer- materials on the history of the city,
pavilion capable of activating multiple evocative promenade that culminates ican peoples of Mexico, from the first contained on 16 kilometers of shelving.
relations with the surrounding context, on the roof. After having checked their manifestations in the 15th-2nd The layout of the building responds to
concentrating and enhancing the link baggage, departing travelers go up the centuries BC to the Spanish conquest the need to have a sequence of store-
between the city and the river, where escalators (or the steps and ramps) as in the early decades of the 16th century rooms capable of facilitating all the
the great estuary of Mar da Palha far as the southwestern loggia, facing of the Christian era. The territory that operations connected with the archival
begins. the Mar da Palha and the Baixa; then, belonged to this culture corresponds to materials, from restoration to control,
The idea of a building in dialogue after check-in, they enter the depar- the mountainous region that now cataloguing to storage.
with the historical city in front of it is tures hall, overlooking the hall of the contains the Mexican states of Puebla, The Parque de las Canteras where
captured by Carrilho da Graça in a ground floor, though while waiting to Oaxaca and Guerrero, in the southern the new building stands contributes to
sketch made from the miradouro of board they can go out on the patio and part of the country. Due to its continui- augment the public role of the cultural
Portas do Sol, in the Alfama district, reach the roof level, to enjoy a complete ty, the Mixtec culture is one of the most complex, at the center of many other
which takes on an amphitheater form. view of the city and the river. Going ancient and long-lived of Mesoamerica, functions including an auditorium,
This “formal intuition” – topographical back down to the departures area, they originating from the cultural diversifi- study halls, a library, exhibition spaces
analysis and scheme of spatial rela- reach the moored ship along a portion cation of Oto-Manguean speaking and a cafe, organized so as not to
tions at the same time – is a constant of a light footbridge (with an overall populations; the word Mixtecan comes interfere with the organizational
conceptual reference in the develop- length of almost 600 meters) raised 7 from the Aztec Mixtecapan, meaning operation of the archive.
ment of the project, starting from the meters above the wharf. The same “place of the people of the clouds,” due The design is based on the develop-
decision to build the terminal over the footbridge is used by arriving passen- to the environmental and weather ment of a device of aggregation of the
footprint of the doca of Jardim do gers, who are directed towards the conditions of the area, which encour- volumes, capable of organizing –
Tabaco, recognized as a permanent loggia that faces northeast, and then aged urban concentration in the cities through its particular morphology –
trace in the transformations under- descend to the ground floor for of San José Mogote and Monte Albán, spaces and paths that can enhance the
gone by the area. The land around the baggage claim, after which they exit now important Pre-Columbian archae- various independent functions inside
doca as far as Avenida Infante Dom into the city. The architecture of the ological sites in the Oaxaca region. the complex.
Henrique, free of constructions to terminal is thus carefully formulated In the capital Oaxaca de Juárez, a The form of the open spaces
ensure visual relations between the in terms of these routes, of the gaze city on the heights between the valleys generated by this compositional
pavilion and the city, is almost entirely and of the multiplication of possible of Sierra Madre del Sur, in the heart of process, combined with the intent of
set aside for public green areas, almost views, near or distant, towards and the Mixteca zone, the architect from keeping the existing vegetation intact,
totally lacking in this part of the city. from the city and the river. The facades Madrid Mendaro Corsini has recently translate into a sequence of patios and
The new urban riverfront park – a on the park and the river are almost completed the AGEO, Archivo General courtyards where the architectural
reminder of the tree-lined boulevards completely solid: but the first is del Estado de Oaxaca. masonry of the Oaxaca tradition
repeatedly proposed on the ribeira designed as a suspended ribbon that This is a work of great cultural and responds well to the climate conditions
from the 18th to the 20th century – is allows perception of the surrounding institutional importance for the dictated by the latitude, through the
slated to join forces with the organiza- space from the portico, while when archiving, conservation and manage- alternation of zones of shade and
tion of the areas to the east of Terreiro observed from a distance, also thanks ment of the documentary heritage of others of direct light filtered by the
do Paço, Ribeira Velha and Campo das to the black color that dematerializes Oaxaca State. The use of the most vegetation or by sunscreens.
Cebolas. A competition was held in the surfaces behind it, it produces the advanced available technologies for The massive character of the complex is
2012 for this plaza, won by Carrilho da impression that the pavilion is without automation and certification of attenuated by the use of a particular
Graça with Victor Beiramar Diniz. The support points on the ground; the archival materials will facilitate self-compacting concrete for the entire
project just completed applies a similar second is a backdrop for the elevated research and reference for the public, construction, with a color similar to
strategy to that of the terminal project: footbridge leading to the ships, offering access to documents in both the adobe buildings typical of the
to “liberate” space, making the perhaps conceived as the true facade of physical and virtual form. Mixteca zone. The architecture as a
boundary of the historical city percepti- the building towards the Tagus. The project of the Archivo General whole thus has a dense, compact
ble, reaching here as far as the cerca Oppositely, the lateral ends are del Estado de Oaxaca confirms the appearance, as if compressed by an
velha (the walled fortification of the completely hollowed by two loggias rigor and consistency of Ignacio intense force of gravity; the more
late Roman period); to create a raised aimed at the river and the city, but once Mendaro Corsini, as seen in the works absolute the constructive and inventive
level with respect to the Avenida, over again the black color on the inner done to date that respond to program- values become, the heavier the result,
the underground parking area set surfaces underlines the unified design matic requirements, respecting the revealing that weight too is inseparable
between the old beach and the wall of of the enclosure, to which the repeated environment in which he operates but from form, and that form is insepara-
the Pombaline cais, to recover the view folds on the sides and roof, seen from seeking a balance in compositional and ble from the power of giving rise to
of the Tagus. the height of the miradouros, give the constructive choices, to create beauty emotions. .
In the design of the terminal by appearance of a light but “earthy” through what is necessary. Examples of
Carrilho da Graça the rectangular origami. This interesting contradiction this approach include the convention
perimeter of the doca (280 x 55 meters) between an abstract geometry and a center of Tarragona, the cultural center page 75
defines the area of intervention: along natural appearance is based on the and municipal archive of Toledo (see Public work
its longitudinal axis, from northeast to construction of the facades in concrete Casabella no. 675, February 2000), the Alberto Sato Kotani*
southwest, he has placed a recessed that though structural is lightened by veterinary clinic and farm of the
tree-lined parking area (made by granules of cork, to reduce the overall University of Extremadura at Cáceres From the first chords of the orchestra,
excavation down to -1.3 meters, the weight of the structure of the terminal (see Casabella no. 679, February 2002). the black box measuring 23.4 x 23.4 x
terminal pavilion (104 x 55 meters) and and the foundations, gauged in relation The work of Mendaro Corsini, born 19.5 meters resonates in the bodies of
a square pool. The memory of the to the already existing support pylons in Marquina (Vizcaya) in 1946, in the 1200 spectators with unusual
obliterated doca, whose masonry parts in the doca. The perception of a light Basque Country, residing in Madrid, acoustic perfection. The clad rein-
are on view in the walls of the parking construction “levantada do chão” is has deep, solid roots, in a professional forced concrete cube that forms the
area, is even more evident in the pool overlaid by that of a “terra levantada,” path that has set him apart from the main hall and the three vertically
due to the shift of the level of the water, perfectly defined in the upper part and outset. After taking a degree at ETSA in stacked galleries, as in an Elizabethan
in tune with the tides. The terminal is progressively dissolving towards the Madrid in 1974, and after ten years of theater, form the backdrop. The
conceived as a pavilion also in its interi- base. It is also nice to think of the roof close collaboration with Julio Cano acoustic ceiling, with lighting and
or organization: arranged on two levels of the terminal as a “raised earth”: a Lasso, he began his independent sound systems, and the stage over
plus a basement parking zone, it is ground with its own identity, whose practice as a continuous and reciprocal which the rigging loft and the wings
essentially a spatial container under a geometric formation suggests the exchange between teaching at the are suspended, flanked by mobile
roof, capable of adapting in the future topography of this territory, with its School of Architecture – until 1998 panels of transparent plastic, form the
to variations of the functional pro- lines of crests and valleys, promonto- – and work in his studio, organized complex theater infrastructure as an
gram; it is intentionally spartan in its ries and amphitheaters; a space that from the beginning like a workshop in achromatic whole that accentuates the
outfitting, with physical plant systems can also be reached from the outside, which to nurture the attitude of never visual tension towards the bright light
left visible or screened by a white therefore conceived as public, for the yielding to facile, ephemeral solutions of the stage. There, instruments and
painted metal grille to facilitate city; an extraordinary miradouro which imposed by current tastes, always voices precisely perform Violeta Parra
maintenance operations. Almost at the thanks to its position reveals the investing time and energy in the study Sinfónico, the work that starts the
center of the ground floor hall, the slab relationship between Lisbon and its and analysis of the specific realities of concert: the music spreads in a
sloped to reach a double height river as never before. places and the needs every project balanced way even into the highest
(corresponding to the position of the implies. points of the enclosure, reflecting the
floor of the upper patio) resembles the An aptitude for listening to needs proper focus on acoustics for a theater.
interior of a tent, almost as if to page 59 and views that also takes form in the Painted black, the box of the
underscore the temporary character of Architecture: an art of philanthropy project for Oaxaca, where the primary auditorium conserves a solemn look
the use of this space. In effect, the Giovanna Crespi requirement was to conserve, protect appropriate to its role, until a closer,

108 ENGLISH TEXTS


tactile view reveals the rustic character the entire space, expressing the desire Beinecke Library at Yale designed by century. The present condition of Boca Santiago, and director of the Centro de
of the rugged pine and the simplicity of to be public by using a few materials, Gordon Bunshaft. The translucent skin, Sur and of much of the Araucania Investigaciones Históricas y Estéticas
other details that overturn the tradi- all taken to their maximum expressive which also suggests shoji screens, Region is due in part to this, with a of UCV Caracas, in Venezuela. He is
tional image of sober luxury of a public potential. conceals the social or cultural events Gini coefficient of 0.541, the most presently coordinator of the depart-
work. This is the Teatro Regional del The structural system of the grid is inside from prying eyes. severe level of inequality in the country ment of Investigación y Post grado at
Biobío opened on 7 March 2018, 45 anchored to the ground along the Like a gigantic lantern that lights (and one of the worst in the world). the Facultad de Arquitectura, Arte y
years after the blaze caused by arson perimeter with diagonals, but the up the night with a pale, soft glow –the Boca Sur has a history of humiliations Diseño of Universidad Diego Portales
that destroyed the historic Teatro whole rests on a platform with a Akari lamps come to mind– the body of and delays. In the program of uproot- in Santiago.
Concepción. The fire was on 21 Septem- thickness of 30 cm, with 50-cm ribbing the theater signals to the city that ing implemented by the military
ber 1973, ten years after the coup. extending across the whole plane. In something is happening inside, regime starting in 1983, families in
Today that loss has been remedied this way the building does not pene- inviting people to take part in its various neighborhoods of Concepción page 76
thanks to a theater that enhances one trate the soil with foundations, but cultural program, and above all to meet were forced to settle at Boca Sur, 11 A chapel as a roadside shrine
of the most important regions of Chile, remains suspended, and the fact that it each other. The new experience is to kilometers from the city, in a zone with- Smiljan Radic
projecting it onto the local and is slightly shifted with respect to the walk in the grid while the gaze is out water supply, electricity or paved
international cultural scene. The course of the river accentuates the idea projected outward towards through the roads. The process of urbanization that According to the popular saying in
architect Smiljan Radic, with the help of movement, conveying the impres- three windows of the first floor: to the began in 1986 did not solve the Chile, a roadside shrine is a trap for the
of Eduardo Castillo (†2017) and sion that the building is a ship that can northeast, towards the large plaza of problems of Boca Sur, whose inhabit- soul…
Gabriela Medrano, won the internation- leave its mooring and drift away, the Arena and the 27/F Memorial; to ants continue to exist in conditions of But we know that these shrines are
al competition for the construction of altering the urban and riverfront the south, towards the Bío-Bío River, poverty and discrimination. For these tribalized chapels
this Teatro Regional del Biobío settings with its passage. the largest in Chile; to the north, reasons, the authorities included the where grieving people place flowers and
announced in 2011 by the regional On the horizon of the river the body towards the Bicentenario Park. It is as area in the renewal program known as candles for the tragically deceased.
government, the Consejo Nacional de of the theater takes on greater visibility, if all these landscapes were part of the “Quiero mi barrio” (I love my neighbor- These shrines are normally found
las Culturas y las Artes (now a minis- though it does not seem extraneous, first floor of the theater, which contains hood) of 2008. In keeping with the abandoned
try), the Ministerio de Vivienda y just as the tin industrial buildings only a few scattered polygonal furnish- configuration of expropriated land and at the side of highways
Urbanismo and the Subsecretaría de along the bank did not seem alien; but ings designed by Eduardo Castillo. But a preset program, Centro Cívico Boca adorned with the shapes and colours of
Desarrollo Regional y Administrativo. in this case, the roof is a white mem- as happened in the past when women Sur, located at the eastern edge of the a circus, or
The black sounding box, the brane of polytetrafluoroethylene (PTFE) seduced men by showing only a bare settlement, bordering on a rural area, with the austerity of the plain walls of a
smaller Sala de Cámara, with 250 seats, Radic’s interest in the use of ankle, the membrane 100 meters long, is a place that due to its past and temple.
and another space for rehearsals – all membranes – separated, held in 30 wide and 30 in height conceals a present truly represents a frontier.
with interiors treated in the same way tension, inflatable, similar to those of a construction of 9900 square meters, Perhaps for this reason, the On the other hand,
–form a volumetric game that floats circus, of Frei Otto, of the group A.J.S. built on a site with an area of 20,052, proposal of social space for exchanges if we look at historical examples,
inside a reticular structure of 3.9 x 3.9 x Aérolande –can be analyzed like a sort and arriving at the first floor one finds and communication created by Radic a chapel, any chapel, always hopes to be
3.9 meters, composed of beams and col- of biographical archaeology of the only a double-ramp staircase, facing and Castillo is open, based on a few bigger than it is.
umns in reinforced concrete with a membrane, contained in the period which one wonders where it leads, and essential elements: the fire station, It always pretends to be a church or a
section of 30 x 30 cm. between 2000, the year of the proposal how to gain access to the halls. There is obviously painted in red; a multipur- temple,
After the performance, the audience for the outdoor cinema in the context no room for assumptions: one has to pose hall with the facade set aside for hiding its smaller size, using large
moves along corridors and staircases of the project for the Barrio Cívico of enter to discover the mystery of the graffiti, which the community has forms.
that cross this grid of beams and Concepción, in which the inflatable theater. decided to decorate with a mural Its scale is a trick.
columns, almost as if to grant material membrane acted as a screen, and the The public axis that crosses the painted by children; a tall black volume
form to the idea imagined in 1925 by present with the cladding of the theater Bicentenario Park terminates in that seems to watch over the territory, Perhaps due to this desire for greatness,
Frederick Kiesler with his La cité dans by means of a smooth membrane. Used another only partially developed to contain a library; some shops and a the elements of architecture seen in
l’Espace, or the work Ode a l’Odéon in different ways in various projects, complex that was the result of a multipurpose field, partially bordered them are miniaturised…
created by Constant in 1969, in which the membranes do not have the national competition for the new by an elevated walkway that usually windows, doors, columns are shrunk
the artist described the occupation of continuity of a uniform narrative, and headquarters of the regional govern- functions as stands, to avoid interrupt- down,
the Odeón theater in Paris by students, in their expression of a vision of the ment: this is the Barrio Cívico of ing the continuity of the public space; a just big enough for a person to fit
with people ascending and descending transitory and a sense of lightness they Concepción, designed by Smiljan Radic pergola for the outdoor market; a court- through,
the stairs and occupying infinite always have a different meaning. In together with Ricardo Serpel and yard of sand used as a playground; a and their walls are large opaque sheets,
planes, erasing the concept of the floor effect, sometimes the membranes are Eduardo Castillo. The facility com- park for picnics and open stands for avoiding the perforations that would
as a reference point, in keeping with a chosen for technical reasons, and posed of two volumes (of the eight the performances of storytellers. In betray this exquisite domestic size…
breakdown of perspective that has its sometimes they are used for their designed) placed on a structural base short, a delicate intervention that All this confuses us and we are left
roots in the historic illustrations of the symbolic value, but in general their like a pile dwelling forms a contrast allows the life of the neighborhood to doubting the human scale.
Prisons of Piranesi. presence is the result of a brilliant with the old railroad station that continue undisturbed, allowing the
In his theater Radic invites people combination of these two aspects. In concludes the scene, which has been community to take possession of the In this way,
to experience a transparent, permeable the case of the Teatro Regional del restored by Radic. From here, the city place. Compared to the modern utopia, in a chapel and also in a roadside
three-dimensional space, which Biobío, Radic has subverted the has grown to reach the north bank of here there have been no jolts that could shrine,
responding to his main concern is tradition of the typology and the the river. The Teatro Regional and the threaten the infinite fragility of poverty. the monumental and the domestic live
offered as public space. When the show character of the building, making a Barrio Cívico pollinate this new in harmony.
is over, people emerge from the black commemorative public work that goes expansion of the city, both raised off We can identify multiple design paths This seems to be the basis of the issue
cube and everything is light, the space beyond its function and avoids the the ground as if uprooted. At the same in the career of Smiljan Radic: his in my small conical chapel,
lays bare what is usually hidden, the usual solidity of mass through the use time, however, they are imposing with imaginary feeds on autobiographical with its thins walls and open roof.
rigging loft and the wings, revealing of the membrane, which not only is a their full solidity: the Barrio Cívico experiences, of travels across a country
the guts of the theater. The audience is lamp that can shed light, a package complex stood up to the violent of economic hardships and creative
invited to pass through the wings or without labels that contains a secret, earthquake of 2010 without undergoing wealth, of art, literature, the main
the scaffolding, just as the actors or the but also –beyond any metaphor or any damages. developments of architecture. When
builders of the work would do. We are interpretation– is an element that with Our itinerary began in the bowels of and how these images resurface is a
reminded of the sculpture by Martin its technical characteristics contrib- the theater, amidst the resonance of game that can be explained only
Puryear in which a structure placed on utes to energy efficiency and fire the wooden box and the labyrinths of through the indeterminacy of creative
a sort of chariot contains a sphere, with prevention. public space, and it culminates in the processes, but certainly the variable are
a clear reference to the idea of a work The membrane is taut like the skin urban lantern. Between different scales far from few in number, because Radic
within a work, which is portable as well. of a drum thanks to a structure of and types of use, of an intimate, social is interested in everything. In these two
The reticular fair-face concrete metal tubes anchored to the concrete and urban character, the Teatro cases, the dominant factors are the
structure accentuates the internal grid, forming a rigid cladding. Never- Regional del Biobío is a polysemic work, compromise with the quality of the
spatial arrangement with the luminous theless, in the style of the ancient as is required of any work of architec- public work and the sense of what was
installation Es Telar, created by the Roman houses that received light from ture. necessary in the different situations.
artist Iván Navarro, which defines the thin sheets of plaster or alabaster, the
most public zone of the theater, giving membrane lights the interiors, not The Centro Cívico Boca Sur, opened in *Alberto Sato, architect, MSc. Doctor en
it a circus-like, festive character. From exposing them to the outside like a December 2017, is the result of a Arquitectura. He focuses on history
there it is possible to see people in curtain wall, but concealing them like national competition organized by the and criticism of architecture and
transit on the second, third and fourth a boite à miracles. In this regard, Radic Ministerio de Vivienda y Urbanismo in design. He has taught in various
levels, above a smooth concrete floor cites Tadeusz Kantor: “My packages 2008. The center is located at San Pedro universities in Latin America, conduct-
and boxes covered with coconut fiber wanted to offer a glimpse of the nature de La Paz, to the south of the mouth of ing lectures and conferences in various
like mats, which at times make one of the object. Hiding it, wrapping it.” the Bío-Bío River, along the border with academic centers in the world, and
lose one’s bearings as to what is the The exterior of the building also brings the Araucan territory in the war that publishing books and articles. He has
ground, what is the wall or the ceiling. to mind Isamu Noguchi, while the has crossed the whole history of Chile, been the Dean of the Facultad de
As in an implosion, the grid occupies interiors suggest a reference to the from the colonial era to the 20th Arquitectura, Arte y Diseño of UNAB in

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