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Domus Spa. You may withdraw from the offer within 14 days of receipt of the first issue. For further information, please visit www.shoped.it/cga/en
Futura
your world
The future belongs to those who believe in the beauty of their
dreams, and there are few who dream more than architects of
tomorrow’s creations. It is for those believers that we’ve created our
2022-2025 Futura Collection of powder coatings, three exciting new
color palettes that remind us of our connection to the natural beauty
that surrounds us. Inspired by more than 20 years of research and
trend analysis by our color expert teams.
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tutti questi quotidiani, riviste e libri sono frutto del lavoro esclusivo del sito eurekaddl.mom per favore lasci perdere chi li ruba soltanto e venga a sostenerci scaricando da noi, la aspettiamo!
Febbraio
February 2023
Direttore editoriale / Editorial director Walter Mariotti
A cura di / Presented by Elena Sommariva
Gabriele Neri Archisatire. Caricatura e critica del grattacielo / Caricature and criticism of the skyscraper X
Cristina Moro Mnemosine. Storie di oggetti / Stories of objects. Bruno Munari, Corraini XXII
Market news
QU S.r.l. XXV
Maco S.r.l. XXVI
Rassegna
Alessandro Benetti Un nuovo luccicante landmarkk a Milano / A new sparkling landmark in Milan XXXVIII
Marziani / Martians
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SALINASCOLLECTION
D E S I G N B Y L U D O V I C A + R O B E R T O PA L O M B A
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Viaggio in Italia / Italian journey Testo / Text Walter Mariotti Foto / Photos Valentina Petrucci
La cura assoluta del parco di Bomarzo contrapposta Poteva essere un omaggio alla propria mantiene un’eleganza e un rispetto
allo stato di abbandono del sistema di equilibri generazione, divenne un simbolo del loro unici che, pur nell’incuria, gli fa dominare
fallimento e dell’incapacità di istituzioni, ancora la Valle del Sacco.
di cemento armato immaginato da Fuksas a Paliano élite e intellettuali di comprendere Circondato da una strada provinciale
il valore dell’architettura che, che si perde nel nulla, non prima però di
The care lavished on the park of Bomarzo contrasts nell’impossibile equilibrio tra memoria avere mostrato lo spettacolo d’incredibili
e futuro, salva o condanna l’unico vero villette a schiera, colorate a tinte
with the neglect of the system of balances in tesoro d’Italia. pastello e nuove di zecca, il cui prototipo
reinforced concrete devised by Fuksas at Paliano Destinandolo, come scrisse Antonio s’immaginava perduto, il Gymnasium
Cederna ne I vandali in casa (1956), “al venne pubblicato dall’allora prestigiosa
malgoverno del territorio, al disfacimento rivista L’architecture d’aujourd’hui,
delle città, alla distruzione della lanciando il giovane architetto romano
natura, all’abrogazione del paesaggio, di origine lituano-tedesca, facendolo
all’eliminazione dello spazio necessario invitare a Parigi e aprendogli le porte
alla salute pubblica”. della fama globale. Una facciata
Questo viaggio inizia nel centro di inclinata e staccata dal resto dell’edificio
Paliano, piccolo paese del frusinate che pare precipitare verso il fiume
dove, per arrivare, bisogna chiedere tradisce un simbolismo non difficile da
diverse volte prima di avere indicazioni. interpretare. Fuksas fa critica del suo
A distanza di quasi 50 anni, resta difficile tempo e della sua generazione, quella
infatti scovare quello che il FAI considera del 1968, che in nemmeno dieci anni
uno dei più straordinari esempi di arte ha già bruciato il proprio fallimento
contemporanea d’Italia: il Gymnasium rivelando l’inadeguatezza ideale,
di Massimiliano Fuksas, progettato nel culturale, etica, politica che imporrà al
1979 e realizzato nei sei anni successivi. Paese. Un’inclinazione, per così dire,
Qualcosa di più di un edificio messo opposta e reciproca a quella della Casa
a concorso, un vero spartiacque della pendente di Bomarzo, uno dei capolavori
storia dell’architettura italiana che, dopo del Rinascimento realizzato a pochi
quasi mezzo secolo d’abbandono, chilometri da qui nel 1547 dall’architetto
III DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Pirro Ligorio per distrarre dalla noia di massacrato due anni fa a Colleferro, a parco ornitologico italiano. Antonello Paliano, lost manifesto
corte il principe Pier Francesco Orsini. pochi chilometri da qui, dai due fratelli piantò tre milioni di alberi per realizzare of a new modernity
Un capolavoro nato dall’abilità di giovani che, anche sul piano estetico, un suo sfizio: la Selva di Paliano. Un’oasi
sagomare pietre in basalto, ma prima rappresentano in forma compiuta la di 470 ettari di cui il cuore è proprio il It could have been a tribute to their
ancora di realizzare una visione del caduta verticale del nostro Zeitgeist. Bosco. Oggi, per arrivarci e andando a generation; it became a symbol of their
mondo dove la natura e l’artificio, gli Eppure, nel 2014, l’amministrazione cavallo, a piedi o in bicicletta, si costeggia failure. And of the inability of institutions,
animali mitologici, le divinità e i mostri comunale indisse un concorso d’idee uno dei centro Amazon più importanti elites and intellectuals to understand
si fondono con l’umano secondo un per fare rivivere il Gymnasium, vinto e grandi d’Italia, lo stabilimento FC2, che the value of architecture, which in the
codice alchemico. Un linguaggio in da Luca Calselli e Giovanni Scaglioni. sorge laddove finisce la Ciociaria e inizia impossible equilibrium between memory
parte perduto dove l’uomo è al centro Gli auspici erano alti: “Come la Fenice il comune di Paliano. L’anno scorso, a and the future saves or condemns Italy’s
del mondo, che però resta misterioso rinasce, così, nel terzo millennio, a 100 ottobre, la notizia dell’incremento della only true treasure.
e mosso da potenze arcane e anni dal Futurismo, la Palestra di Paliano retribuzione d’ingresso per i dipendenti Sentencing it, as Antonio Cederna
inconoscibili. Dunque, da rispettare. diventi, dunque, il manifesto di una nuova della logistica di Amazon, portata a wrote in 1956, “to the mismanagement
In effetti, mentre la cura assoluta del modernità. Non Delusione e Rinuncia, ma 1.713 euro lordi al mese, fece il giro of the territory, the decay of cities, the
parco di Bomarzo eleva lo spirito, Voglia di Futuro”. Evidentemente, non solo d’Italia. Rallegrando i cuori e le menti dei ravaging of nature, the destruction of
lasciando al visitatore la possibilità l’ortografia andò storta in un territorio lavoratori e della popolazione locale, che the landscape and the elimination of the
di essere coinvolto in un mondo celebre per il Bosco, un querceto nemmeno sa cosa sia il Gymnasium di space essential to public health”.
onirico, ludico ed edonistico, lo stato centenario di 30 ettari incastonato in Fuksas né, forse chi era Ruffo. We begin this journey in the centre of
di abbandono del sistema di equilibri un’area naturale protetta dalla legge Anche questo è un segno dei tempi, fu Paliano, a small town in the Frosinone
apparentemente instabili di cemento regionale. Dono di nozze 100 anni fa di la scelta di Orsini di creare attraverso area. Here we have to ask several
armato immaginato da Fuksas, che si Augusto Gazelli dei conti di Rossana per opere scultoree un itinerario di matrice people before we get directions to our
oppone alla solennità della struttura la figlia Luisa, in sposa al principe Fulco alchemica per elevare lo spirito verso la destination. After almost fifty years, it
sconvolgendone la percezione, lascia Ruffo di Calabria, asso dell’aviazione perfezione, affidandone la realizzazione remains difficult to find what the FAI
solo una sensazione di sgomento. nella Prima guerra mondiale e Medaglia non a Michelangelo, come a lungo considers one of the most extraordinary
Specie passeggiando fra gli scivoli e d’oro al valor militare, il bosco passò poi si era pensato, ma al meno noto examples of contemporary art in Italy:
le giostre per bambini posizionati sul al principe Antonello Ruffo di Calabria, Simone Moschino, a cui propose un Massimiliano Fuksas’s Gymnasium,
tetto, da cui si accede attraversando un nobile eccentrico rispetto agli schemi emolumento superiore al mercato prima designed in 1979 and built in the
un piccolo parco dedicato a Willy dell’aristocrazia dell’epoca, antesignano di presentarlo alla moglie, Giulia Farnese, following six years. Something more
Monteiro. Proprio il giovane di Paliano dell’ambientalismo e creatore del primo a cui il ‘boschetto’ fu dedicato. than just a building put out to tender. A
domus 1076 Febbraio February 2023 DIARIO IV
true watershed in the history of Italian built a few miles from here in 1547 by the two years ago at Colleferro, a few miles park. Antonello planted three million trees
architecture, which after almost half architect Pirro Ligorio to divert Prince from here, by two young brothers who in fulfilment of his caprice: the Selva di
a century of neglect remains unique by its Pier Francesco Orsini amid the tedium clearly represent the sheer collapse of Paliano. An oasis of 470 hectares whose
elegance and respect, still capable of life at court. A masterpiece stemming our Zeitgeist also on the aesthetic level. heart is the “Bosco di Paliano”.
of dominating the Valle del Sacco despite from the ability to shape basalt stone, but And to think that in 2014 the municipal Today, to reach it and go horseback riding,
its neglect. even more to create a vision of the world, administration announced a competition walking or cycling, you pass by one of
The Gymnasium is surrounded by a where nature and artifice, mythological of ideas to revive the Gymnasium. the biggest and most important Amazon
provincial road that stretches away into creatures, gods and monsters merge The winners were Luca Calselli and facilities in Italy, the FC2 plant, which rises
nothingness, not before presenting the with the human in keeping with an Giovanni Scaglioni. It seemed an where Ciociaria ends and the municipality
spectacle of incredible row houses, all alchemical code. A language partly lost auspicious start. “As the Phoenix is reborn, of Paliano begins.
brand new and pastel coloured, whose that placed humanity at the centre of so, in the third millennium, a hundred Last October, the news that the starting
prototype we had imagined lost. It the world, which yet remains mysterious years after Futurism, the gymnasium of pay for Amazon logistics employees had
was published by the then prestigious and moved by arcane and unknowable Paliano will become the manifesto of a been raised to 1,713 euros a month before
magazine L’architecture d’aujourdhui, so powers. Hence needing to be respected. new modernity. Not Disappointment and tax went the rounds in Italy. Gladdening
launching the young Roman architect of And in fact, while the great care lavished Resignation, but Desire for the Future.” the hearts and minds of workers and the
Lithuanian-German origins, inviting him on the park of Bomarzo elevates the Clearly more than just spelling has gone local population, who have no idea what
to Paris and opening the doors of global spirit, leaving the visitor feeling involved awry in a region famous for the Bosco, an the Fuksas Gymnasium is, or perhaps
fame. The tilted facade detached from in a dreamlike, playful and hedonistic ancient oak grove covering 30 hectares who Ruffo was. This is another sign of
the rest of the building as if toppling into world, the state of abandonment of the in a natural setting protected by a regional the times, just as a sign of the times was
the river betrays a symbolism not difficult system of apparently unstable balances law. A wedding gift a hundred years ago Orsini’s decision to use sculptural works
to interpret. Fuksas criticised his age and in reinforced concrete imagined by from Augusto Gazelli, Count of Rossana, to create an itinerary with an alchemical
his generation of 1968, which in less than Fuksas, opposed to the solemnity of the to his daughter Luisa, married to Prince matrix and elevate the spirit towards
ten years had already burned out and structure and subverting our perception Fulco Ruffo di Calabria, an air ace in World perfection. Entrusting its creation not to
failed, revealing the ideal, cultural, ethical of it, only instils a sense of dismay. War I awarded the Gold Medal for Valour. Michelangelo, as was long believed, but
and political inadequacy that it would Especially as one walks amid the slides The forest was then inherited by Prince the less well known Simone Moschino,
impose on the country. An inclination, so and rides for children positioned on its Antonello Ruffo di Calabria. He was an paying him a fee well above the market
to speak, opposed and reciprocal to that roof, with access through a small park outlier amid the aristocracy of his day, rate. He then presented the park
of the Leaning House of Bomarzo, one named after Willy Monteiro. The young a pioneer of environmentalism and the to his wife, Giulia Farnese, after whom
of the masterpieces of the Renaissance man from Paliano was beaten to death creator of the first Italian ornithological the grove is named.
V DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Casa editrice / Publisher Casa editrice / Publisher Casa editrice / Publisher Casa editrice / Publisher
Arquine Quodlibet Park Books Phaidon
Il libro del cofondatore dello studio A più di 50 anni dalla pubblicazione e Il progettista, docente e teorico spagnolo Oltre 40 anni di attività professionale, vita,
AGENdA di Medellín occupa una traduzione in 23 lingue, quello di Victor Iñaki Ábalos torna in libreria con una incontri, viaggi, libri, foto e idee sono raccolti
terra di mezzo fra la teoria e la pratica Papanek è ben più che un classico: è uno raccolta di saggi che, pur unendo materiali in questa intensa “biografia visiva” scandita
dell’architettura. Assuefatti dalla dicotomia dei libri di design più letti al mondo, un eterogenei – lezioni, ricerche, articoli e dalla scrittura avvolgente e densa di
globale-locale, abbiamo pensato che punto di riferimento per chiunque voglia progetti personali – riesce a costruire aneddoti di Deyan Sudjic, che conosce
fossero poli opposti inconciliabili, fatta approfondire la progettazione industriale un racconto coerente, che espande e “Minimal Mister Pawson” dal 1984, quando
eccezione per la produzione, talvolta responsabile. Papanek, viennese fuggito completa le tematiche affrontate 20 anni dirigeva Blueprint e lo aveva stigmatizzato
quasi di compromesso, del Regionalismo in America dalla Germania nazista, è fa nel suo ormai classico The good life. con quel titolo, scelto per il primo articolo
critico. Nell’introduzione, Mark Lee l’autore che tutti citano quando si parla Ábalos s’interroga sull’importanza del sul progettista britannico. Dal progetto
(fondatore dello studio Johnston Marklee di un nuovo modo di pensare il design: legame tra creazione architettonica e del 1989 con Claudio Silvestrin per la
e docente di Harvard GSD) scrive che per sostenibile, ecologico, etico. È benvenuta pensiero filosofico e, soprattutto, continua casa Neuendorf a Maiorca, che gli diede
AGENdA “Modernismo e Regionalismo quindi la nuova edizione italiana curata da a riflettere sul valore del passato (dall’alto notorietà, al sodalizio con Calvin Klein,
non devono più essere in conflitto (come Alison J. Clarke ed Emanuele Quinz, autori Medioevo a oggi) per il progetto futuro, iniziato nel 1994, passando per i lavori per
nel Regionalismo critico), ma possono di un’introduzione e una postfazione. La scandagliando le più interessanti “nuove committenti quali Bruce Chatwin, Karl
invece rappresentare due scale fuse traduzione è quella di Guido Morbelli del soluzioni a vecchi problemi”. È questione Lagerfeld e Martha Stewart, le 300 pagine
in una, quella intermedia del tropicale”. 1973, con pochi aggiornamenti lessicali. di nuove tecnologie? O di adottare un di Making Life Simpler, arricchite da 260
Questo punto di vista si rivolge alla Perché rileggerlo? “Per metterlo alla prova diverso “prisma ideologico”? immagini tra cui molte inedite dell’archivio
dimensione geografica, travalicando delle questioni che animano il nostro L’invito, rivolto soprattutto alle giovani personale e professionale di Pawson –
i confini locali e nazionali. AGENdA presente e per mettere queste questioni generazioni, è scovare tracce di futuro appassionato fotografo da quando aveva
sostanzia questo pensiero nella sua alla prova della storia”, scrive Quinz. E noi nel passato, osservandolo con lo sguardo 24 anni – svelano la complessità di un
pratica e questo libro ne è il racconto. GR non possiamo che dargli ragione. ES fresco di un principiante assoluto. ES progettista sensibile e raffinato. LM
• The book by the co-founder of the • Over 50 years since it was first • The Spanish architect, professor and • This fine “visual biography” gathers
studio AGENdA in Medellín occupies a published and translated into 23 theorist Iñaki Ábalos returns to bookstores over 40 years of architecture, design, life,
middle ground between architecture languages, Victor Papanek’s Design with a collection of essays that, while clients, travel, books, photos and ideas. It
theory and practice. Accustomed to the for the Real World is much more than a uniting different materials – lessons, is marked by the anecdote-filled writing
global-local dichotomy, we have been classic. It is one of the most widely read research, articles and personal designs of Deyan Sudjic, who has known “Minimal
used to thinking that these two concepts books on design, a benchmark for anyone – creates a coherent story completing Mister Pawson” since 1984, when he was
are irreconcilable opposites, except for interested in exploring responsible the topics dealt with in his bestseller co-founder of Blueprint and stigmatised
the production of critical regionalism, industrial design. Papanek, who was born The Good Life published 20 years ago. Pawson with that nickname for the first
at times almost a compromise. In his in Vienna and fled Nazi Germany for the Ábalos examines the importance of article on the British designer. From the
introduction, Mark Lee (founder of the US, is the author everyone mentions the relationship between architectural 1989 design with Claudio Silvestrin for
studio Johnston Marklee and professor when discussing a new way of thinking creation and philosophical thought. Neuendorf House, which made him
at Harvard GSD) writes that, for AGENdA, about design: sustainable, ecological, Above all, he reflects on the value of the famous, to his collaboration with Calvin
modernism and regionalism no longer ethical. So, the new Italian edition edited past (from the Middles Ages onwards) for Klein, begun in 1994, and later with clients
need to be at odds (as in critical by Alison J. Clarke and Emanuele Quinz future design, while exploring the most like Bruce Chatwin, Karl Lagerfeld and
regionalism), but can instead represent (who wrote the foreword and afterword) interesting solutions to old problems. Martha Stewart, the 300 pages of Making
two scales fused into an intermediary is more than welcome. The translation is A matter of new technologies, or Life Simpler, with 260 images including
tropical scale. This perspective is aimed Guido Morbelli’s from 1973. Why reread adopting a different “ideological prism”? many previously unpublished ones from
at a geographical dimension, crossing it? “To put it to the test regarding issues The challenge, especially for younger the archives of Pawson – a passionate
local and national borders. AGENdA that animate our present and to put these generations, is to find traces of the future photographer since he was 24 – reveal
substantiates this idea in its practice, and matters to the test of time,” writes Quinz. in the past, observing it with the outlook of the complexity of a sensitive and refined
this publication tells the story. GR And we can only agree. ES an absolute beginner. ES designer. LM
domus 1076 Febbraio February 2023 DIARIO VI
Paolo Portoghesi,
architetto iconologo
“Le arti, in senso tradizionale, sono A destra: Pompeo Girolamo Batoni,
strettamente legate. L’architettura non Allegory of the Arts, 1740. Olio su tela.
può esprimersi completamente senza Sotto: Paolo Portoghesi (Roma, 2.11.1931)
seduto a una scrivania durante un
che entri in campo la pittura o la scultura. colloquio, a Milano nel 1965.
Soprattutto quando ho costruito delle Davanti a lui il volume Dieci manifesti
chiese, ho sentito il bisogno di determinare del Partito Socialista Italiano 1905-1925
anche l’aspetto iconologico perché
consente di trasmettere le idee con
maggiore chiarezza di quanto possa
esprimere la sola architettura. Sono
un architetto iconologo, cerco sempre
d’imprimere un significato, magari non
immediatamente percepibile, ma che in un
modo o nell’altro arrivi al destinatario”.
Paolo Portoghesi, architetto, teorico,
storico dell’architettura, professore
emerito nonché, forse, il più grande
esperto di Francesco Borromini della sua
generazione, mi guarda e sorride.
“Ho vissuto con grandi artisti e devo
dire che queste amicizie sono state
fondamentali, soprattutto all’inizio della mia
carriera: Paolo D’Orazio e Alberto Ziveri,
per citarne due. Sono un appassionato di
arte, sopratutto astratta, l’ho vista crescere,
svilupparsi, quasi con l’intento di cancellare
tutto il resto però”. Nell’ultimo periodo della
sua ricerca, Portoghesi ha approfondito
la relazione tra uomo e natura, ma ha
Interni / Interiors Testo / Text Giulia Ricci Foto / Photos Francesca Iovene
Il progetto di Linearama e Valter Scelsi per gli spazi Das Minsk Kunsthaus è l’ultima avventura Making the future with
collettivi di Das Minsk comprende due banconi pensati filantropica di Hasso Plattner, co- materials from the past
fondatore nel 1972 della multinazionale
come edifici in miniatura e rivestiti di ceramica locale SAP, ingegnere delle comunicazioni Das Minsk Kunsthaus is the latest
e mecenate. A Potsdam, Plattner ha philanthropic adventure of Hasso
The design by Linearama and Valter Scelsi già contribuito alla ricostruzione dello Plattner, a communications engineer,
Stadtschloss (2013) e realizzato il patron and co-founder in 1972 of the SAP
for the collective spaces of Das Minsk include two Museum Barberini (2017). Das Minsk multinational. In Potsdam, Plattner has
counters conceived as miniature buildings recupera un ristorante degli anni already contributed to refurbishing the
and clad in local ceramic Settanta in stile modernista a rischio di Stadtschloss (2013) and to building the
demolizione, introducendo un programma Museum Barberini (2017). Das Minsk
incentrato su arte moderna (in particolare restores a restaurant from the 1970s in
della Repubblica Democratica Tedesca), modernist style that was about to be
e contemporanea. L’intervento di demolished, introducing a programme
Linearama, alias Gabriele Molfetta e focused on modern (in particular, East
Selene Vacchelli, con la consulenza di German) and contemporary art. The
Valter Scelsi, riguarda gli spazi collettivi. intervention by Linearama – Gabriele
I circa 350 m2 comprendono due banconi Molfetta and Selene Vacchelli with Valter
su due piani sovrapposti – uno nel foyer, Scelsi as consultant – concerns the
con funzione di accoglienza, l’altro è collective spaces. The circa 350 square
una caffetteria – collegati visivamente metres include two counters on two
dall’ambiente della scala. Spiegano i overlapping floors – in the foyer-reception
progettisti, che i due banconi sono stati and in the cafe – visually connected by a
concepiti come edifici “in scala 1:24, quella staircase. The architects explain that the
tipica del modellismo”. Di conseguenza, two counters are intended as buildings
i loro lati sono stati disegnati come “on a 1:24 scale typical of model-making”.
facciate in cui le ceramiche della serie Their sides resemble facades in which
Dynamo di HB-Werkstätten für Keramik, the ceramics of the Dynamo series by
in nero e sfumature di arancione, sono HB-Werkstätten für Keramik, in black and
scandite da una griglia metallica. La shades of orange, are marked off by a
produzione dell’azienda, fondata nel 1934 metal grid. The production of the brand,
dalla ceramista Hedwig Bollhagen, lega il founded in 1934 by ceramicist Hedwig
progetto al luogo, dando concretezza alla Bollhagen, ties the design to the location,
volontà dei progettisti di “produrre il futuro realising the desire of the designers “to
con la materia del passato”. A completare make the future with materials from the
il progetto sono i pavimenti di graniglia, past”. The design is rounded off by grit
con seminato chiaro e inserti metallici, a floors, with light-coloured seminato and
cui fanno eco gli elementi d’illuminazione metal inserts, echoed by the diagonal
a neon LED disposti diagonalmente. neon LED lighting elements.
domus 1076 Febbraio February 2023 DIARIO VIII
Capricci / Follies
Nel giardino di un parco scozzese, • In the garden of a Scottish park, not far
non lontano dal fiume Forth, c’è una from the River Forth, there’s a building
costruzione a forma di gigantesco shaped like a giant pineapple. It was
ananas. Venne commissionata nel 1761 commissioned in 1761 from the architect
all’architetto sir William Chambers dal Sir William Chambers by the Earl of
conte di Dunmore, che la usava come Dunmore, who used it as a summerhouse
residenza estiva da cui contemplare i from which he could survey his impressive
suoi stupendi giardini. Perché un ananas? gardens.
Perché, grazie alla sua rarità e al suo Why a pineapple? Because the pineapple
prezzo elevato, era diventato simbolo di had become a symbol of hospitality,
ospitalità. Veniva importato dalle colonie thanks to its scarcity and high value. It was
per essere servito agli ospiti come imported from the colonies and served to
squisitezza. Ben presto, ananas di stucco guests as a special delicacy. Soon plaster
andarono ad adornare gli ingressi dei pineapples were adorning the entrances
palazzi di rappresentanza e, su scala of grand houses – and, on a larger scale,
maggiore, la residenza estiva di Dunmore the summer house at Dunmore Park,
Park, dove oggi i visitatori accorrono where today’s visitors gather to marvel
ad ammirarlo. A William Chambers si at it. Chambers was responsible for
devono parecchi begli edifici tradizionali, many fine conventional buildings, such
come Somerset House a Londra, ma as Somerset House in London, but the
la casa ad ananas è un’altra cosa: un pineapple house is something else:
perfetto esempio di folly, un ‘capriccio’, a perfect example of a folly, a building
un edificio costruito prima di tutto per designed primarily to amuse – and to
divertimento, e per introdurre una frattura provide an entertaining disruption in
spettacolare nel paesaggio. Divenuti the landscape where it stands. First
popolari nell’Inghilterra del Settecento, popularised in England in the 18th century,
i capricci vennero presto costruiti dai follies were soon being built by the French,
francesi, dalla cui lingua proviene il loro whose language had provided their name.
nome inglese: folly, dal francese folie, follia. Folie means madness, and a successful
Un capriccio ben riuscito è sempre un folly is always a bit crazy. Today’s
po’ matto. Gli architetti di oggi tendono a architects tend to disapprove of them, but
disapprovarli, ma a me i capricci piacciono I like follies because they add an element
perché aggiungono una componente of surprise and absurdity to a world in
di sorpresa e assurdità rispetto a tante which so much has become organised
cose organizzate e prevedibili. È come, and predictable. It’s the equivalent, in my
nel mio mondo, aggiungere una fodera world, of adding a brightly coloured lining
colorata a un abito da cerimonia. L’artista to a formal suit.The artist Grayson Perry
Grayson Perry pare d’accordo con me. La seems to agree with me. His House for
sua casa per l’Essex, con FAT Architects, Essex, a collaboration with FAT Architects,
sembra una cappella che potrebbe resembles a chapel that could be sitting,
Pagina a fronte. In alto: il Cafébar Hedwig, • Opposite page. Top: the Cafébar Hedwig,
stare, remota e solitaria, nella steppa remote and alone, on the Russian steppes
che porta il nome della ceramista tedesca which is named after
Bollagen (anche in questa pagina in alto). the German ceramicist Hedwig Bollagen russa invece che nei boschi inglesi. Nati rather than nestling in English woodland.
In basso: due dettagli del bancone di (also on this page, above). Bottom: two dalla giocosa fantasia di Perry, i suoi A product of Perry’s playful imagination,
accoglienza. details of the reception counter. ambienti ricolmi di oggetti esotici e il suo its rooms filled with exotic things and its
In questa pagina. Sopra: il bancone di This page. Top: the reception counter, which
accoglienza, che comprende il bookshop. includes the bookshop. esterno, rivestito di piastrelle decorative exterior covered in decorative terracotta
Sotto: la scala che raccorda i due piani. Below: the staircase that connects both di terracotta, sono divenuti parte del tiles, it has become part of the
Sullo sfondo, il motivo astratto realizzato floors. In the background, the abstract paesaggio dall’inaugurazione del 2014, landscape since opening in 2014 – but it
con le piastrelle Dynamo rimesse in pattern made with Dynamo tiles reissued ma costringeranno sempre la gente a will always make you stop and wonder,
produzione in occasione del progetto specifically for this design
fermarsi e stupirsi, proprio come un buon just as a good folly should.
capriccio deve fare.
© Paul Smith
IX DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
a tre vecchietti malandati. A quello più Isozaki, Hadid and Libeskind were likened
incurvato, l’allora premier Silvio Berlusconi to three rickety old men. For the most
suggerì un po’ di Viagra. Per concludere, hunched-over one, the then prime minister
le Twin Towers: odiate all’epoca (1973), Silvio Berlusconi suggested Viagra. Lastly,
furono derise da innumerevoli vignette, the Twin Towers. Despised when they were
prima che l’11 settembre le trasformasse in built (1973), they were mocked in countless
icone sacre. La tragedia provocò un forte cartoons before 9/11 turned them into
dibattito sul ruolo della satira (riacceso sacred icons. The tragedy triggered a
nel 2015 dall’attentato a Charlie Hebdo); fierce debate on the role of satire (reignited
dopo il lutto, tuttavia, molti decisero di in 2015 after the Charlie Hebdo shooting).
riderne ancora, con un dark humor: dalla After a period of mourning, many chose
funzione catartica. Stranamente, sono to laugh again, using dark humour as
ancora poche le caricature sulle recenti catharsis. Oddly, there are still are few
pencil tower, altissime e sottilissime. caricatures on the recent pencil towers.
Eppure, la loro eccessiva snellezza ha Yet their exaggerated thinness has already
già creato grattacapi degni di J.G. Ballard aroused concerns worthy of J.G. Ballard
(Il condominio, 1975): ascensori bloccati, (High-Rise, 1975): stuck elevators, deafening
rumori assordanti e cortocircuiti, causati noise and short circuits by structural
da sviste strutturali. 2 4 oversights.
XI DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Intervista / Interview Testo / Text Walter Mariotti Foto / Photos Delfino Sisto Legnani,
Alessandro Saletta
in macchinari. Sarà dura tenere questi lavorare bene si deve andare in ufficio, per
picchi in futuro, ma è il mio obiettivo”. condividere problemi e soluzioni.
È difficile farlo parlare, perché la sua Quindi, lo spazio comune è fondamentale
riservatezza è proverbiale a dispetto e le aziende lo sanno.
della giovane età, ma quando parla
Carlo Molteni, general manager di UniFor UniFor ha inaugurato da poco un
e conosciuto come junior rispetto al flagship store nell’iconico edificio di
senior, ovvero lo zio omonimo, cavaliere Milano, di Herzog & de Meuron.
Sopra: Carlo Molteni. In queste pagine:
il nuovo showroom UniFor di Milano, del lavoro, è affilato come il suo sguardo. dell’ufficio sembra scomparso. Un lavoro davvero straordinario.
progetto di Herzog & de Meuron. Il cuore Uno sguardo che, insieme al fisico, Certo, non si tornerà a quattro anni fa, Assolutamente. Il nostro business
dello spazio destinato agli incontri e alle tradisce un serio passato da pugile. ma parlando anche con i nostri clienti nel però è per l’85 per cento all’estero.
presentazioni (sopra a destra) è circondato “Ho praticato per molti anni: la boxe mi ha mondo, al di là di una turnazione che è Siamo un marchio globale, le filiali
da pareti mobili plissettate (a destra). La
zona operativa è arredata con i tavoli della formato”. un bene, non vedremo uffici in casa, ma sono fondamentali, per servire tutte le
collezione di Herzog & de Meuron (pagina nuova logica di ufficio, con nuovi concetti. esigenze nelle varie culture del mondo
a fronte, in basso), una zona espositiva è Anno straordinario e progetti unici. e capire quali sono le risposte giuste.
dedicata agli oggetti più iconici (pagina a Quali vuoi ricordare? Quali sono questi nuovi concetti? Dialoghiamo, però, anche con l’Italia e con
fronte, in alto)
È stato un anno atipico che ci ha Attenzione all’ambiente di lavoro, prima maestri italiani. Stamani, per esempio, ho
• Above: Carlo Molteni. These pages: the permesso di aprirci a nuove sfide, di tutto: non deve solo mettere a proprio incontrato Michele De Lucchi, che lavora
new UniFor showroom in Milan designed spingendoci ancora sul su misura floor to agio durante il lavoro, ma essere davvero qui dietro.
by Herzog & de Meuron. The heart of ceiling. Progetti fantastici? Molti, come la attrattivo, un progetto circolare dove tutti
the space intended for meetings and
presentations (top right) is surrounded Biblioteca Nazionale di Israele e la John gli aspetti della persona sono sollecitati Ci sono molte differenze all’estero?
by pleated mobile walls (right). Hopkins, con Renzo Piano. Da entrambi e messi in comfort. L’altro concetto è il Moltissime. In Asia e nel Pacifico, per
The operations area is furnished with usciremo cresciuti nelle capacità cooperative work, la collaborazione che esempio, i tempi di risposta sono sempre
tables from the Herzog & de Meuron
collection (opposite page, bottom);
tecniche e nell’esperienza umana. invogli le persone non solo a tornare, più brevi. In America, c’è un’ulteriore
a display space is dedicated to their more ma a prendere ispirazione dal confronto evoluzione, che sta raggiungendo picchi
iconic pieces (opposite page, top) La pandemia in Cina fa ancora di lavoro con gli altri. Un concetto che di richiesta qualitativa e quantitativa. In
paura, ma il pericolo della fine stiamo realizzando, per esempio per un Europa è ancora diverso, Stato per Stato.
domus 1076 Febbraio February 2023 DIARIO XII
Ospitalità / Hospitality Testo / Text Loredana Mascheroni Foto / Photos Christina Hoyer
Bambini / Kids Testo / Text Elena Sommariva Foto / Photos Sai Zhao
che si adatta alla prensilità delle mani. In its simplicity and tenderness,
L’auspicio è che il rito possa riattivare this project is indicative of a
storie, ricordi e legami perduti in qualche new awareness that is driving
angolo del cervello, e che il sovraccarico contemporary design.
di sensorialità possa guidare l’inconscio
verso i meandri più reconditi. Sterre segue
personalmente tutto il processo, anche In alto, a sinistra: la designer olandese • Top, left: Dutch designer Sterre ter Beek,
Sterre ter Beek, autrice delle quattro tazze who created the four Almer coffee cups
la realizzazione degli stampi, e presta
da caffè Almer, pensate per chi soffre di conceived for people who suffer from
particolare cura ai dettagli, convinta che Alzheimer. In alto: la forma delle tazze è Alzheimer’s. Top: the shapes of the cups are
in essi si annidino sentimenti ed emozioni ancestrale, evoca matrici medievali, mentre ancestral and evoke medieval origins, while
da non perdere. Nella sua semplicità e il colore blu è legato alla casa dove il nonno the colour blue is tied to the home where her
viveva. Almer cerca di coinvolgere tutti e grandfather lived. Almer strives to engage
tenerezza, il progetto è indicativo della cinque i sensi. Sopra, da sinistra: fase di all five senses. Above, from left; making
nuova sensibilità che anima il design realizzazione degli stampi per la collezione; the moulds for the collection; Sterre’s
contemporaneo. il nonno di Sterre che ha ispirato il progetto grandfather who inspired the design
OS2 75
porte e finestre Secco
acciaio zincato verniciato
V i n c i t r i c e d e l p re s t i g i o s o p re m i o R I B A “ R o y a l I n s t i t u t e o f B r i t i s h A r c h i t e c t s ”, D i t t o n H i l l H o u s e è u n a c a s a d i n u o v a
c o s t r u z i o n e i n s e r i t a n e l l a v e rd e g g i a n t e c a m p a g n a l o n d i n e s e . C o n l a s u a t r a d i z i o n a l e e l e v a z i o n e a fo r m a d i A , l a c a s a
p re n d e a p re s t i t o i l l i n g u a g g i o v e r n a c o l a re d e l l u o g o e l o r e i n t e r p r e t a c o n u n a s t r u t t u r a i n a c c i a i o; l a m a t e r i a l i t à d e l l a
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XVI DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Aziende / Companies Testo / Text Cecilia Fabiani Foto / Photos Andrea Ferrari
Agape. La coerenza
come visione d’impresa
Emanuele Benedini,
amministratore delegato
di Agape, racconta
l’azienda di famiglia,
che nel 2023 festeggia
50 anni di vita
Emanuele Benedini,
CEO of Agape, talks
about the family business,
which in 2023 celebrates
its 50th anniversary
Photo Andrea Ferrari
Antesignani in tutto. A cominciare dal nel suo insieme e con ottimi risultati di è dedicata a showroom, formazione e
settore, il bagno, che nel lontano 1973 non fatturato”, racconta Benedini. Gli anni collaborazione per la progettazione con
era comunemente considerato ambito Ottanta e Novanta vedono l’impegno di gli studi di architettura. Attualmente, si
d’interesse per il design, per proseguire Agape concentrato sull’esportazione con lavora all’ampliamento, pronto a breve
con la scelta produttiva di diventare editori, la partecipazione a fiere internazionali. per i festeggiamenti dei 50 anni. Nel 2012
in modo da garantirsi flessibilità e libertà L’apertura alla collaborazione con nuovi apre invece a Milano il concept store
in termini di materiali, forme e tecniche designer prende il via con Enzo Mari, Agape12 che, con la direzione artistica
di lavorazione. “Agape è stata fondata seguito da Pino Pasquali e, nel 2002, di Camilla Benedini, diventa lo spazio di
da due famiglie Benedini, la nostra e da Patricia Urquiola. Agape è anche un riferimento dell’azienda a Milano. Il punto di
quella dei nostri cugini”, spiega Emanuele trampolino di lancio per progettisti ancora forza di Agape? Ciò che la rende diversa?
Benedini. Non a caso, il significato del poco visibili, com’era all’inizio degli anni “La coerenza”. Emanuele Benedini si
nome greco rimanda all’amore tra 2000 lo studio Curiosity di Gwenael apre e spiega: “La coerenza in termini di
parenti. “I cugini erano distributori di Nicolas. “Lavorare con più designer è un estetica, di prodotto, di distribuzione, che
materiali termoidrosanitari in Veneto accrescimento: servono idee, uno sguardo permette di fare interagire tra loro tutti gli
e proposero a mio padre – professore, dall’esterno. La competizione stimola la elementi del catalogo per un progetto
amante delle sfide, con attività in ambito creatività e genera innovazione”, afferma completo e un’esperienza di alto livello.
Photo Mark Seleen
alberghiero a Riccione – d’investire nel l’imprenditore. Siamo alla metà degli La specializzazione, a tutto tondo, che
campo dell’arredamento per il bagno”. anni Novanta e il settore del bagno vive affronta tutte le tipologie di prodotto che
Dopo pochi anni, i cugini abbandonano un’importante trasformazione: “Non siamo servono per completare il progetto bagno.
la nuova attività. A prenderla in mano i soli ad aver innovato, penso all’impatto di Mettere continuamente in discussione lo
sono i due figli del coraggioso professore. periodo, la serie di accessori Golf, Philippe Starck”, prosegue. “Tuttavia, sono status quo ed esplorare nuove soluzioni e
Giampaolo, il maggiore, è architetto e si realizzata in ABS, segna l’inizio di un lungo le possibilità offerte dai materiali compositi prospettive porta a pezzi innovativi, come
dedica, inizialmente con la moglie Bibi, a percorso di sperimentazione coi materiali. a far fare un enorme passo avanti: prima il il sistema di docce Flat D e long-seller
gestione e progetto, fino all’inizio degli anni Dai mobili, complessi perché legati al tema Corian® lavorato a partire da una lastra e, come Vieques o Spoon”. Mantova non vive
Novanta, quando lascia al fratello cadetto, del su misura ai lavabi singoli in materiali successivamente, i marmi ricomposti e i la competizione serrata, a volte alienata,
minore di 11 anni, anch’egli architetto, innovativi, nascono prodotti d’impatto solid surface in generale, che permettono di alcuni distretti produttivi. Il tempo qui
la parte decisionale e amministrativa, che ribaltano in pochi anni l’immagine una nuova libertà di forme e la precisione scorre più lentamente. Siamo a 170 km
per dedicarsi interamente al design e della stanza da bagno. Il claim “Time off” nella realizzazione, grazie alla modellatura da Milano, in Lombardia, tra Veneto ed
all’architettura, mantenendo la carica di art (“tempo per sé”), scelto nel 2008, riassume negli stampi”. Emilia, circondati dall’acqua. “Dico sempre
director fino al 2000. Divisione dei compiti bene il concetto su cui Agape lavora da Dall’incontro con Angelo Mangiarotti che il territorio che ci circonda e nel quale
e approcci complementari, che portano il sempre. Resta, tuttavia, il problema della nascono nel 2003 tre lavabi di pietra e, nel ci riconosciamo ha le caratteristiche
brand a sviluppare e inanellare una serie distribuzione. “All’epoca, 2010, l’affinità di approccio e la reciproca dell’operosità veneta, della creatività e
di successi. L’innovativa serie Erion, mobili i prodotti per il bagno venivano venduti nei stima per il maestro portano i due fratelli passione emiliana e dell’imprenditorialità
componibili realizzati in MDF, utilizzando negozi idrotermosanitari, poco frequentati all’acquisizione dei diritti di produzione lombarda”, conclude Benedini sorridendo.
tra i primi la tecnologia folding, cominciano dagli architetti. Fin dal principio, ho ritenuto di gran parte del suo archivio progetti. Con settore contract e progetti in crescita
a essere distribuiti nelle “boutique del che anche i rivenditori di mobili fossero Nasce così Agapecasa. Solo un anno del 23 per cento, e l’export che si attesta
bagno” in Italia, mentre Mantus, collezione adatti al nostro prodotto: ci sono voluti prima, nel 2009, è stata rinnovato Bosco, all’80 per cento, l’azienda dimostra la
di accessori in legno, entra nei grandi però 20 anni prima che si arrivasse a la sede Agape, nel cuore del Parco del capacità tutta italiana di una visione
magazzini internazionali. Nello stesso gestire il progetto-casa, incluso il bagno, Mincio. A solo 1 km dal sito produttivo, apprezzata ben oltre i confini nazionali.
domus 1076 Febbraio February 2023 DIARIO XVI
XVII
relatives. “Our cousins distributed solid surfaces in general, which allow for
plumbing and bathroom fixtures in new freedom in forms and precision in
Veneto and suggested to my father – a production, thanks to special moulding.”
professor who relished challenges and In 2003, a collaboration with Angelo
worked in the hotel sector in Riccione Mangiarotti gave life to three washbasins
Pagina a fronte. In alto: vasca da bagno • Opposite page. Top: Vieques bathtub,
– to invest in bathroom fittings.” After in stone and, in 2010, the shared approach
Vieques, disegnata da Patricia Urquiola per designed by Patricia Urquiola for the W
il W Retreat & Spa sull’isola di Vieques nei Retreat & Spa on the Caribbean island a few years, the cousins left the new and esteem for the master designer led
Caraibi. In basso: Emanuele Benedini, CEO of Vieques. Bottom: Emanuele Benedini, business, which was then taken over by the brothers to acquire the production
di Agape. In questa pagina. Sopra: Sen di CEO of Agape. This page. Above: Sen by the courageous professor’s two sons. rights to most of Mangiarotti’s archive.
Gwenael Nicolas, Curiosity. Portasalviette Gwenael Nicolas, Curiosity. Towel rail and
e mensola (a sinistra), rubinetto (a destra) shelf (left), and tap (right) installed over Giampaolo, the older brother, studied Agapecasa was thus born. A year earlier,
sul lavabo Ell di Benedini Associati, Andrés the Ell washbasin by Benedini Associati, architecture and, with his wife Bibi, was in 2009, Agape’s Bosco campus was
Jost e Diego Cisi. Sotto: vasca da bagno Andrés Jost and Diego Cisi. Below: Spoon initially involved in management and renovated in the heart of the Parco
Spoon, nella versione XL. La collezione è bathtub, in the XL version. The collection design, until the early 1990s, when the del Mincio near Mantua. Just one
nata nel 1998 was launched in 1998
other brother (11 years younger) took over kilometre from the production facility,
the management and administration. it is a showroom as well as a training
Giampaolo then devoted himself entirely and design centre in collaboration with
to design and architecture, and was art architecture studios. It is currently being
director until 2000. This division of tasks expanded and will soon be ready to
and complementary approaches led the celebrate Agape’s 50th anniversary.
brand to develop and notch up a series of In 2012 the Agape12 concept store
successes. The innovative Erion series of opened in Milan, which, with art director
modular furniture made from MDF was Camilla Benedini, has become the
one of the first to use folding technology brand’s flagship store in the city. What
and was distributed in “bathroom distinguishes Agape? “Consistency
boutiques” across Italy, while Mantus, a in terms of aesthetics, products and
collection of accessories in wood, was distribution. This allows all the elements
sold in major international stores. At the in our catalogue to interact, making for
same time, the Golf series of accessories, an all-round, comprehensive design and
manufactured in ABS, marked the start an outstanding experience,” explains
of a long journey of experimenting with Benedini. “Then there’s our specialisation
materials. From furnishings, which are in every sense, dealing with all types
complex because tied to the theme of of products that complete a bathroom
customisation, to single washbasins in design. Constantly challenging the status
innovative materials, impactful products quo and exploring new solutions and
were conceived that rewrote the identity perspectives led to innovative products,
of bathrooms in just a few years. The such as the Flat D shower system and
“Time off” slogan, chosen by the company long sellers like Vieques or Spoon.”
in 2008, sums up the concept that Agape Mantua is not an epicentre of intense
has always pursued. Yet the question competition like some manufacturing
of distribution remained. “At the time, districts. Time goes by slower in this part
bathroom products were sold in plumbing of Lombardy, at 170 kilometres from Milan,
supply shops, which architects didn’t between the Veneto and Emilia regions
really go to. From the start, I believed that and surrounded by water. “I’ve always
furniture resellers were also suited to said that the land all around us, and with
selling our products. But it took 20 years which we identify, has the qualities of
for us to master an overall home design, industriousness typical of Veneto, the
including bathrooms, with an excellent creativity and passion of Emilia, and
turnover,” explains Benedini. In the 1980s the entrepreneurship of Lombardy,”
and 1990s, Agape focused on exporting concludes Benedini cheerfully. With the
by taking part in international trade fairs. contract sector and customised projects
Collaborations with new designers growing by 23 per cent, and export now at
began with Enzo Mari, followed by Pino 80 per cent, this company has proven its
Pasquali and, in 2002, Patricia Urquiola. all-Italian talent for a much-praised vision,
Agape is also a springboard for emerging even well beyond national borders.
XVIII DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Materiali / Materials Testo / Text Loredana Mascheroni Foto / Photos Zhu Runzi
Un laboratorio immersivo
tra design, neuroscienze e metaverso
È un design ‘aumentato’, arricchito Sopra: dominata da forme organiche, An immersive lab between
cioè dall’apporto di discipline e ambiti Cave è la prima stanza del percorso di
Wavespace, uno spazio di 800 m2 a Milano.
design, neuroscience
anche molto lontani tra loro – come A sinistra: Wave, la stanza dove prevale and the metaverse
tecnologia avanzata, neuroscienze, l’elemento acquatico e dove dati e ricerche
psicologia delle emozioni e, via via, sono fruiti in modalità non convenzionali. The design that guides Wavespace
fino al metaverso –, quello che guida Sotto: in Mirror, spazio di transizione, is “augmented”, or rather enriched by
il percorso è guidato da gocce specchianti
Wavespace. Creato da EY, ex Ernst & e totem di altezze diverse con schermi very diverse fields such as advanced
Young, network mondiale di servizi di nascosti technology, neuroscience, emotional
consulenza con 700 uffici in oltre 150 psychology and even the metaverse.
Paesi, ha un obiettivo ambizioso: “aiutare •Above: dominated by organic forms, Created by EY – formerly Ernst & Young, a
Cave is the first room in the itinerary
le aziende a ragionare sui significati of Wavespace, an 800 m2 innovation global consulting network with 700 offices
dell’innovazione tecnologica, accelerando hub in Milan. Left: Wave, the room in over 150 countries – it has an ambitious
la trasformazione e disegnando nuove characterised by the element of water, goal: to help businesses reflect on the
soluzioni di business”. Lo spazio milanese, where data and research are used in meanings of technological innovation,
unconventional ways.
da poco inaugurato, si aggiunge ai 25 già Below: Mirror, a transitional space accelerate transformation and design
presenti in tutto il mondo ed è frutto della distinguished by mirrored surfaces new business solutions.
collaborazione scientifica con il laboratorio and totems of various heights The recently inaugurated space in Milan
ExperienceLab dell’Università Cattolica del with hidden screens is one of the 49 locations already present
Sacro Cuore. A realizzarlo, Lombardini22 worldwide, and is the result of a scientific
con EY. Mentre il progetto architettonico di collaboration with ExperienceLab at the
DEGW prende spunto concettualmente Università Cattolica del Sacro Cuore. The
dai quattro elementi della natura (terra, project was conceived by Lombardini22
aria, acqua e fuoco) per creare otto with EY, while the architectural design by
ambienti interconnessi, ciascuno con DEGW was conceptually inspired by the
una precisa identità architettonica e four elements (earth, air, water and fire) to
sensoriale. C’è, per esempio, la Cave, create eight interconnected environments,
una sorta di caverna dominata da forme each with its own architectural and
organiche dove “esplorare scenari, sensory identity. For example, the Cave is
mettendo in discussione lo status quo”. dominated by organic forms for “exploring
Una stanza ‘immersiva’, che ricorda un scenarios and challenging the status quo”.
mondo sommerso, segna l’incontro tra Reminiscent of an underground world, this
fisico e digitale, mentre quella del fuoco, immersive room marks the encounter
metafora di socialità, è deputata alla between physical and digital, while the
condivisione di idee e progetti. Il percorso room of fire, a metaphor for sociality, is for
si conclude in un ambiente ampio, dove sharing ideas and projects. The itinerary
ospitare workshop, laboratori ed eventi. “È ends in a room for workshops, labs and
la parte più pragmatica, dove capitalizzare events. “It’s the most pragmatic part, for
i contenuti e gli stimoli ricevuti”. capitalising on contents and stimuli.”
XX DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Lusso / Luxury Testo / Text Elena Sommariva Foto / Photo Robert Rieger
Autoprogettazione 4.0,
da Enzo Mari a Constantin Boym
A sinistra: i 18 oggetti della collezione
Ecophilia di Boym Partners. Il progetto, che
verrà presentato alla galleria Available
Items a Tivoli, New York, il 20 marzo, si
ispira ad Autoprogettazione di Enzo Mari e
metterà a disposizione disegni e istruzioni
per la realizzazione. I pezzi, proposti in
legno di pino non trattato, si costruiscono
servendosi solamente di una troncatrice
e di una sparachiodi, senza possedere
nozioni di carpenteria
Towards a new definition and it became natural to include Esterno giorno. In primo piano due uomini • Exterior, daytime. Close-up of two
of public space both racial and gender issues in the seduti a un tavolo, con due bicchieri di birra. men sitting at a table with pints of beer.
discussion around public space. Sono silenziosi, mentre si guardano. Tutto Silence as they look at each other.
Sofie De Caigny The public dimension What is specific about Belgium is that, intorno aria, cielo, erba, mare a perdita Air, sky, grass and water are all around, as
of the profession of architects working since the 19th century, the need for d’occhio. Il rapporto tra mondo fisico e far as the eye can see.
in Flanders was the core topic of the proper housing has been seen as a presenze umane crea il sentimento di uno The relationship between the physical
Belgian Pavilion at the 2021 Venice responsibility of private initiative, although spazio naturale enorme, che sovrasta world and human presences creates the
Biennale curated by Bovenbouw it is often supported with public funding. quelle due figure, come se abitasse le loro feeling of an enormous natural space
Architectuur, titled “Composite Presence”. Consequently, collective housing has not vite, invece di esserne abitato. Stiamo looming over these two figures, as if
The premise of the exhibition was that the been developed as a much-frequented guardando una scena di The Banshees of it were inhabiting their lives instead of
urban tradition and laws in Flanders are typology. Belgium now faces a need for Inisherin (2022: Gli spiriti dell’isola nel titolo being inhabited. This is a scene from The
very weak, but architects are often able densification and lacks the tradition of italiano). È l’ultimo film di Martin McDonagh Banshees of Inisherin (2022). It is Martin
to turn that into an opportunity. In the last collectivity, a necessary condition to deal – dopo Tre manifesti a Ebbing, Missouri. McDonagh’s latest film after Three
20 years, projects at very different scales with challenges such as climate change Ha ricevuto molti premi e altri ne Billboards Outside Ebbing, Missouri.
have developed through a negotiation and modal shifts. Therefore, institutions arriveranno. Il film si svolge in una specie He has won many awards, and many
with a quality chamber managed by and architects are advocating for shared di terra sperduta, l’immaginaria isola di more are on the way. Set in the middle of
the city or the government architect, public or semi-public spaces in housing Inisherin, al largo della costa occidentale nowhere, on the remote, make-believe
and usually includes urbanists and when the real estate market is not irlandese – i luoghi dove il film è stato island of Inisherin, off the west coast
other professionals. As an effect, these interested. effettivamente girato sono le isole Inis of Ireland, the movie was filmed on the
projects gain a gesture that highlights Mór e Achill. Siamo nel 1923, dunque islands of Inis Mór and Achill. It is 1923,
their generosity to the public and an MS Public housing is a state function esattamente un secolo fa. Questa exactly one century ago. This symmetry
awareness of their role in society. in New York City. NYCHA, the housing simmetria avvicina in un tempo unico draws the past and the present into
authority, is the largest “landlord” here. passato e presente, creando una magica a single moment, creating a magical
Martino Stierli Our exhibition at But many of its complexes have been corrispondenza, tenuta insieme proprio dal correspondence held together by the
MoMA, “Architecture Now: New York, systematically underfunded, making paesaggio, che è sempre così visibile, in landscape, which is always so visible,
New Publics”, which Evangelos Kotsioris them less desirable. This provokes a ogni scena, e così estraneo e indifferente in each scene, and so extraneous and
and I co-curated with Paula Vilaplana de vicious circle that makes them even alla grande storia. Pádraic (Colin Farrell) indifferent to world history.
Miguel, directly relates to this question. more difficult to direct funds to. Our e Colm (Brendan Gleeson) sono amici Pádraic (Colin Farrell) and Colm (Brendan
The pandemic revived an interest in exhibition features proposals by Peterson da una vita, ma il legame è bruscamente Gleeson) are lifelong friends, but their
experimenting with shared access to Rich Office for scalable interventions in interrotto, perché all’improvviso Colm ha bond is abruptly broken because Colm
public space. New York paradoxically existing NYCHA buildings. On the one deciso che non c’è tempo da perdere: se suddenly decides there is no time to lose:
acquired a flare of a Mediterranean hand, architects work on the interior to vuole lasciare una traccia di sé, prima di if he wants to make a mark before dying,
city, with the restaurants expanding optimise the footprint through lightweight sparire, è importante creare qualcosa, he needs to create something, his music,
outdoors and the pedestrianisation of balconies, and, on the other, they la sua musica, senza farsi distrarre dalle without being distracted by the boring
many streets. Much of this has receded, reimagine outdoor and green spaces to chiacchiere noiose dell’amico. Intorno a chit-chat of his friend.
but young to mid-career practices were make them more inviting. Other practices questo motivo, si sviluppa una vicenda This idea gives life to an increasingly
willing to push forward what publicness are intervening with new tools, such as sempre più paradossale, ora tragica, paradoxical story, at times tragic and
means; offices in the city to question Kinfolk, a collective linked to the BLM ora umoristica. Vulnerabilità e durezza at others amusing. Vulnerability and
the role of architecture in fostering movement. The app they are working on si scontrano, ferendosi reciprocamente, toughness clash, wounding each other,
participation and a sense of belonging. will use augmented reality to allow to go mentre intanto prende vita la possibilità while giving rise to the possibility of a
While in Europe “public space” is a through the city and imagine monuments di un’umanità (anche maschile) diversa. different (also masculine) humanity.
collective good, owned and managed dedicated to leaders of communities Come già in Tre manifesti a Ebbing, Just like Three Billboards Outside Ebbing,
by the state, in the US its meaning is that have been systematically Missouri, anche ne Gli spiriti dell’isola i Missouri, in The Banshees of Inisherin
ambiguous and often extends to private underrepresented or written out of public protagonisti sono figure solitarie, che si the characters are solitary figures who
properties serving a public function. This space. Bringing this imagery to the virtual ostinano a riparare il dolore di una perdita insist on fixing the pain of a violent loss.
includes parks as well, like Central Park. realm is essential, as it’s an important violenta. Mentre il mondo naturale è come The natural world is like a third character,
There are exceptions, such as Hunter’s component of our everyday lives. I believe un terzo personaggio, che fa esistere which allows the emotions and lives of
Point South Waterfront Park by Weiss/ their work is a new form of visionary le emozioni e le vite di Pádraic e Colm, Pádraic and Colm to play out, offering
Manfredi, which is owned by the city and architecture: these images haunt our consegnandole a una prospettiva più them a broader and non-egocentric
managed by New York’s Department society and could inspire better futures. grande, non egocentrica. perspective.
of Parks & Recreation. We’re interested These works have a political dimension
in looking into how different actors are that can and will have a real impact.
imagining ways to add a layer of public
enjoyment and access to privately SDC I think this relates to how architects
owned sites, transforming everyday are operating today. In Flanders, we are
life for multiple publics across the witnessing many practices, even the
metropolitan region. more traditional ones, taking on current
Courtesy of Searchlight Pictures. © 2022, 20th Century Studios
QU S.r.l. In alto: vista notturna della Cappella • Top: nighttime view of the Nunziatina
della Nunziatina, immersa nelle chapel, set in the Chianti countryside,
Via Mozambico, 5 campagne del Chianti, illuminata dai illuminated using systems by QU S.r.l
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T +39 05441651114 Studio63. Le pennellate di luce Strokes of light accentuate the arches
evidenziano gli archi e il campanile. and the bell tower.
Sopra: vista dall’interno del portico Above: view from inside the portico
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EDITORIALE / EDITORIAL
SAGGIO / ESSAY
Steven Holl Takashi Suo + Style-A, Yashima Mountaintop Park, Takamatsu, Kagawa, Japan 56
Steven Holl La scala come esperienza del mondo / Scale as an experience of the world 70
RUBRICHE / COLUMNS
Steven Holl Gatto Nero. Guardando il sapore di un pesce chimera / Seeing the taste of a ratfish 75
Collaboratori / Contributors 78
Costa / Spine
Stefano Fabbri 2022,
dettaglio / detail
Empowering inspirational thinkers. Since 1928.
Direttori / Guest editors Editore e direttore responsabile / VENETO / FRIULI V.G. / TRENTINO-ALTO ADIGE
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Questioni di percezione /
Questions of perception
Steven Holl
Digital image Whitney Museum of American Art / Licensed by Scala, by SIAE 2023
2 EDITORIALE domus 1076 Febbraio February 2023
Vivere l’architettura, attraversare una serie di spazi con l’importanza del modo in cui gli edifici modellano
una luce particolare, il riflesso di una parete tirata a lucido, lo spazio urbano e le strade, rimane oggi criticamente
le increspature della luce del sole proiettate su un soffitto rilevante per quanto riguarda il focus sulla densificazione
da uno specchio d’acqua sono esperienze uniche che delle città e il ripristino dei paesaggi naturali. Il movimento
solo l’architettura sa offrire. L’architettura può riportarci postmoderno è stato messo in ombra dalla mostra
ai fondamentali dell’esistenza. Dopo anni di pandemia, del MoMA “Deconstructivist Architecture”, 1988, curata
sentiamo di nuovo la necessità di interrogarci sulle nostre da Philip Johnson e Mark Wigley. Incentrata su geometrie
interazioni sociali e sulla nostra natura di esseri esperienziali. contorte e deformate e su ambiziose linee diagonali,
Costretti per tre anni a comunicare attraverso schermi piatti, mirava a contrastare l’eclettismo storicista del postmoderno,
abbiamo sentito la mancanza delle esperienze fisiche. ma oggi viene criticata per la sua evoluzione corporate
Nel suo libro Scorched Earth: Beyond the Digital Age to a da Peter Eisenman e Bernard Tschumi, membri originari del
Post-Capitalist World (2022), il filosofo Jonathan Crary scrive: gruppo deconstruttivista. Le strategie parametriche
“La verità è inconfutabile: non c’è nulla di rivoluzionario sui impiegate di recente dagli studi commerciali tendono
social media”. La sua energica critica si era già espressa in a produrre effetti grotteschi, ponendo scarsa attenzione
24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno (Einaudi, 2015), in cui alla modellazione degli spazi pubblici, alla scala
esplora i problemi del consumismo sostenuto dalla tecnologia umana e a come vengono vissuti gli interni.
digitale che ci bombarda 24 ore su 24 con “conseguenze Invece di uno ‘stile’, nel mio Anchoring (1989) indico l’unicità
rovinose… erodendo forme di comunità e di espressione di ogni sito, contesto e clima come punto di partenza
politica e danneggiando il tessuto della vita quotidiana”. dell’architettura. Un concetto limitato: un’idea come forza
Sia che cammini sotto le foglie dorate degli alberi di gingko trainante di ogni progetto. Sostengo che “l’architettura
lungo Morton Street, nel West Village di New York, o che non si intromette in un paesaggio, ma serve a spiegarlo”,
sieda dentro un capanno rivestito di cartone catramato ad che “l’architettura e il sito dovrebbero avere un legame
ammirare le ninfee del Round Lake a Rhinebeck, la mia vita esperienziale, metafisico, un legame poetico” e che
quotidiana è piena di gioia legata a esperienze tangibili. “se consideriamo l’ordine (l’idea) come percezione esterna
Nel libro del 1994 Questions of Perception: Phenomenology of e i fenomeni (l’esperienza) come percezione interna, allora
Architecture (pubblicato per la prima volta da A+U, Tokyo, in una costruzione fisica, la percezione esterna e quella
Pagina 1: Robert Irwin, e poi ripubblicato da William Stout, San Francisco), interna sono intrecciate”. In Anchoring, il punto era portare
Scrim veil – Black con Juhani Pallasmaa, Alberto Pérez-Gómez abbiamo cercato l’universale nello specifico, l’assoluto nel relativo.
rectangle—Natural light,
Whitney Museum of
di sostenere una “fenomenologia dell’architettura”. Questions of Perception ha veicolato il nostro pensiero
American Art, New York, I titoli dei capitoli fanno riferimento a tipi diversi di in termini più generali. Invece di concentrarsi su singoli
1977. In questa pagina, esperienza fisica: “Fusione percettiva: miscelare oggetto progetti guidati da idee, ha presentato uno scenario
dall’alto: copertine del e campo”; “Spazio prospettico: percezione incompleta”; generale. L’undicesimo delineato nel volume, “Zone
volume Questions of
Perception – di Steven Holl,
“Del colore”; “Di luce e ombra”; “Spazialità della notte”; fenomenali”, si applica alla maggior parte dell’architettura;
Juhani Pallasmaa e Alberto “Durata temporale e percezione”; “Acqua: una lente “Fusione percettiva: miscelare oggetto e campo” sostiene
Pérez-Gómez – pubblicato fenomenale”; “Del suono”; “Dettagli: il regno aptico”; “Scala, che sperimentiamo l’architettura in visioni parziali che
da A+U, Tokyo, nel 1994 proporzioni e percezione”; “Condizioni in loco e idea”. Le si uniscono a quelle in primo piano, in secondo piano e in
e da William Stout, San
Francisco, nel 2006
esperienze profonde nell’urbanistica e nell’architettura lontananza. “Acqua: una lente fenomenale” esplora il potere
trascendono l’ascesa e il declino degli stili. dell’acqua nell’esperienza percettiva. Tra le altre sezioni, “Del
· Page 1: Robert Irwin,
Scrim veil – Black
Dopo l’euforia prodotta dal manifesto Verso una Architettura colore”, “Di luce e ombra” e “Scala, proporzioni e percezione”
di Le Corbusier (1927) e dalla mostra seminale sullo inquadrano le esperienze fenomeniche dell’architettura.
rectangle – Natural light,
Stile Internazionale “Modern Architecture: International La luce e l’ombra in un gruppo di vasi e bottiglie sono state
Whitney Museum of
American Art, New York, Exhibition”, curata da Philip Johnson ed Henry-Russel ripetutamente esplorate da Giorgio Morandi, che ha catturato
1977. This page, from top: Hitchcock e presentata al MoMA nel 1932, l’espansione un’intensità di percezione che trascende gli stili. Nel 1993,
cover of the book Questions ottimistica di alcune caratteristiche – colore bianco, tetto all’inaugurazione del Museo Morandi a Bologna, il filosofo
of Perception – by Steven
piatto, precisa espressione strutturale, grandi superfici vetrate Umberto Eco disse: “Bisogna amare il mondo e le cose che
Holl, Juhani Pallasmaa
and Alberto Pérez-Gómez con cornici di acciaio, piante libere e finestre a nastro – ha sono nel mondo, anche le più umili, la luce e l’ombra che le
– published by A+U, Tokyo, dominato l’architettura in Europa e in America. allieta o le rattrista, e la stessa polvere che le soffoca. Morandi
in 1994 and William Stout, Il successo di pubblico della mostra del Festival of Britain raggiunge l’apice della sua spiritualità come poeta della
San Francisco, in 2006
del 1951 anticipò il periodo delle forme grezze e dirette del materia”. Seeing is Forgetting the Name of the Thing One Sees è
Brutalismo, definizione usata da Reyner Banham e Alison un importante testo di Lawrence Weschler del 1982 sull’opera
e Peter Smithson per descrivere l’estetica del cemento e dei dell’artista Robert Irwin, incentrato sulle questioni della
mattoni a vista. Dominante verso la fine degli anni Sessanta, percezione. Irwin, 94 anni, per oltre 60 anni anni ha esplorato i
il Brutalismo è stato soppiantato dal Postmodernismo, limiti dell’arte, tanto da scrivere che “Il soggetto puro dell’arte
introdotto da Complexity and Contradiction in Architecture è la percezione umana”. In questo numero di Domus,
di Robert Venturi e da L’Architettura della città di Aldo Rossi, i progetti di architettura, urbanistica, arte e design sono
entrambi del 1966. Il testo di Rossi, che ha ridimensionato presentati come “questioni di percezione”.
domus 1076 Febbraio February 2023 EDITORIAL 3
L’architettura e il sito
dovrebbero avere un legame
esperienziale, un legame
metafisico, un legame poetico
• The physical experience of architecture, the tangibility buildings shape urban space and streets, remains
of traversing a series of spaces in a particular light, critically relevant today regarding a focus on densification
the glossy reflection of a plaster wall, ripples of sunlight of cities and restoration of wild landscapes. The postmodern
on a ceiling bouncing off water… These are unique movement was overshadowed by the MoMA exhibition
experiences of architecture. Architecture can put essences “Deconstructivist Architecture”, 1988, curated by
back into our existence. Philip Johnson and Mark Wigley. Focused on twisted and
After years of the pandemic, today we have a renewed warped geometries and ambitious diagonals, it aimed to
urgency to ask existential questions about our community counter the historicist eclecticisms of the postmodern
interactions and our nature as experiential beings. movement, but today is criticised as becoming corporate by
Over the past three years, confined to communicating on flat originators Peter Eisenman and Bernard Tschumi.
screens, we have lacked physical experiences. Parametric strategies now employed by commercial firms
In philosopher Jonathan Crary’s book Scorched Earth: tend to yield the grotesque, with little attention paid to
Beyond the Digital Age to a Post-Capitalist World, he writes, shaping public spaces, human scale or the interior experience
“The truth is irrefutable: there are no revolutionary of architecture.
subjects on social media.” His energetic criticism continues Instead of a “style”, in my book Anchoring, 1989, I advocated
in his book 24/7: Late Capitalism and the Ends of Sleep, where for the uniqueness of each site, circumstance and climate as
he explores the problems of digitally propelled consumerism the beginning point of architecture; a limited concept; an idea
bombarding us around the clock with “ruinous as the force driving each design. “Architecture does
consequences… eroding forms of community and political not so much intrude on a landscape as it serves to explain it”;
expression, damaging the fabric of everyday life”. “Architecture and site should have an experiential connection,
Walking along Morton Street in the West Village of New a metaphysical link, a poetic link”; and “If we consider
York under the golden leaves of ginkgo trees or sitting the order (the idea) to be the outer perception and phenomena
in a tar paper cabin looking out on water lilies of Round (the experience) to be the inner perception, then in a
Lake in Rhinebeck, my everyday life is filled with the joy physical construction, outer perception and inner perception
of tangible experience. In the 1994 book Questions of are intertwined.”
Perception: Phenomenology of Architecture (first published In Anchoring, the argument was for a universal in the specific,
by A+U, Tokyo, then republished by William Stout, San an absolute in the relative. The book Questions of Perception
Francisco), Juhani Pallasmaa, Alberto Pérez-Gómez and I took our thinking into more general terms. Instead
attempted to argue for “a phenomenology of architecture”. of focusing on individual idea-driven projects, Questions
Chapter titles referred to types of physical experience: of Perception presents a general case. The 11 “Phenomenal
“Enmeshed Experience: The Merging of Object and Field”; Zones” outlined in the book apply to most architecture:
“Perspectival Space: Incomplete Perception”; “Of Color”; “Enmeshed Experience: The Merging of Object and Field”
“Of Light and Shadow”; “Spatiality of Night”; “Time Duration argues that we experience architecture in partial views that
and Perception”; “Water: A Phenomenal Lens”; are conjoined with foreground, middle ground and distant
“Of Sound”; “Detail: The Haptic Realm”; “Proportion, Scale, views. “Water: A Phenomenal Lens” explores the power
and Perception”; “Site Circumstance and Idea”. of water in perceptual experience. Among the other sections,
The deep experiences of urbanisms and architectures “Of Color”, “Of Light and Shadow” and “Proportion, Scale,
transcend the rise and fall of styles. and Perception” are all general categories that frame the
After the exhilaration of Le Corbusier’s 1927 manifesto phenomenal experiences of architecture.
Towards an Architecture and the seminal 1932 MoMA The light and shadow of a collection of bottles and cans were
exhibition on the International Style “Modern Architecture: repeatedly explored by painter Giorgio Morandi. Morandi
International Exhibition”, curated by Philip Johnson captured an intensity of perception that transcends styles.
and Henry-Russell Hitchcock, the optimistic expansion of In 1993, at the inauguration of the Morandi Museum in
certain characteristics – white, flat-roofed, precise Bologna, the philosopher Umberto Eco said: “You have to
structural expression, expanses of steel-framed glass, free love the world and the things that are in the world, even the
plans and ribbon windows – dominated architecture across humblest, the light and shadow gladdening or saddening
Europe and the Americas. them, and the very dust that chokes them. Morandi reaches
The public success of the 1951 Festival of Britain exhibition the peak of his spirituality as a poet of matter.”
presaged the period of the raw concrete forms of Seeing is Forgetting the Name of the Thing One Sees is an
brutalism. Reyner Banham and Alison and Peter Smithson important 1982 book by Lawrence Weschler on the
used the term to describe the aesthetics of bare concrete work of artist Robert Irwin which focuses on questions of
and brick. Dominant towards the end of the 1960s, perception. Irwin, 94, has explored the limits of art
this was superseded by postmodernism, set off by Robert for over 60 years. He wrote, “The pure subject of art is human
Venturi’s Complexity and Contradiction in Architecture, and perception.” In this issue of Domus, projects in
Aldo Rossi’s The Architecture of the City, both from 1966. architecture, urbanism, art and design are presented as
Rossi’s book, which refocused the importance of how “questions of perception”.
4 SAGGI domus 1076 Febbraio February 2023
Juhani Pallasmaa
The hegemony of vision has led us to undervalue the role and significance
of the other senses, especially the haptic sense, in architecture too.
We create the world and its experience at the moment we enter it
Di solito, le opere d’architettura sono considerate e presentate dei sensi, il predominio della visione ha continuato ad 1
Maurice Merleau-Ponty, citato
in Iain McGilchrist, The Master
come fenomeni estetici indipendenti e autonomi. Tuttavia, accrescersi grazie a sempre nuove tecnologie. Oggi siamo and His Emissary: The Divided
come le opere d’arte, anche le strutture architettoniche in grado di vedere l’interno della materia e quello di un buco Brain and the Making of the
sono essenzialmente entità relazionali, di mediazione e nero. La mia posizione critica sull’egemonia della visione Western World, Yale University
Press, New Haven 2009, p. 409.
dialettiche: in quanto oggetti materici, rimandano sempre ha messo in luce la sottovalutazione del ruolo e del significato 2
Maurice Merleau-Ponty, “The
a qualcosa di altro da sé. Al di là della sua dimensione delle altre percezioni, spesso eliminate. Ricerche recenti Intertwining - The Chiasm”, The
Visible and the Invisible, a cura
pragmatica, l’architettura parla del mondo, dell’esistenza hanno anche ampliato il numero dei nostri sistemi sensoriali di Claude Lefort, Northwestern
umana e del mondo vitale. Maurice Merleau-Ponty ben al di là dei cinque sensi aristotelici6. University Press, 4a edizione,
Evanston 1992.
sottolinea sinteticamente questo fondamentale carattere Sono certo dell’importanza critica della percezione aptica. ³ Edward Relph, Place and
relazionale: “Alla fine, non si vede l’opera d’arte, ma il mondo Anche il nostro primo contatto con il mondo ha luogo Placelessness, Pion Limited,
secondo l’opera d’arte”.¹ Il senso esistenziale e intellettuale attraverso l’intimità dell’interno della bocca. In particolare, Londra 1986, p. 51.
4 Vedi Paul Klee, The Thinking
dell’architettura nasce dal suo rapporto con il paesaggio, è fondamentale la modalità secondo la quale si manifesta il Eye, Hutchinson, Londra 1964.
la natura, il clima, il contesto costruito, la cultura, la storia tatto, nascosta e mediata dalla visione. In realtà, tocchiamo 5 Vedi Italo Calvino, Lezioni
americane, cap 3: Esattezza,
e l’uso funzionale della struttura: una catena infinita di il mondo tramite gli occhi; percepiamo la materialità, la Garzanti, Milano 1988.
riferimenti e di rapporti reciproci. configurazione superficiale, il peso e la temperatura tramite 6 David Howes (a cura di),
Se consideriamo l’architettura uno scambio e un dialogo di The Sixth Sense Reader,
la visione. “Attraverso la visione tocchiamo il sole e le stelle”, Berg Publishers, Routledge,
mediazione e di relazione, l’accento percettivo si sposta da suggerisce poeticamente Merleau-Ponty7. Ipotizzo che la causa New York 2009.
precise forme, geometrie e percezioni focalizzate a rapporti principale della perdita della presenza, dell’intimità e della 7 Maurice Merleau-Ponty, citato
da Martin Jay in Modernity
aperti, imprecisi e periferici: il punto di vista percettivo sensualità aptiche dell’architettura di oggi sia l’attenuarsi nella and the Hegemony of Vision,
focalizzato promuove la distinzione e l’identificazione, mentre visione della dimensione aptica inconscia. Dato che, grazie a cura di David Michael Levin,
University of California Press,
la percezione periferica favorisce la fusione. Questa differente alla vista, non veniamo invitati a toccare il mondo, viviamo Berkeley e Los Angeles 1993.
focalizzazione implica un cambiamento dal predominio sempre di più in un mondo retinico, distante ed esterno. 8 Sigfried Giedion cita
del senso della visione a una consapevolezza multisensoriale, L’accento sull’apticità primaria – tutti i nostri sensi sono modi l’affermazione di Hermann
Minkowski nel suo seminale
imprecisa, periferica e legata al corpo. La posizione di toccare e specializzazioni del tessuto epidermico del feto – e Spazio, tempo e architettura
esterna dell’osservatore si trasforma in un’esperienza sull’interazione dei sensi indica che non viviamo l’esperienza (1941), edizione italiana a cura
di Enrica e Mario Labò, Hoepli,
onnicomprensiva dell’interiorità del mondo. dell’essere nel mondo principalmente in forma di esperienza Milano 1954.
Questa trasformazione implica un trasferimento percettiva esterna, ma al contrario come evento esistenziale
dall’esteriorità e dalla separazione a una fusione di interiorità compiutamente integrato: il senso dell’essere è sempre fuso
e di associazione. L’indebolirsi della focalizzazione implica, con un luogo preciso. Questo peso mentale del luogo e del
inoltre, uno spostamento dalle qualità formali ed esterne al trovarsi in un luogo è un fenomeno che venne già osservato
carattere di relazione dell’architettura e ai relativi significati dai grandi filosofi greci. Questi concetti mi hanno anche reso
esistenziali. All’osservazione oculare si sostituiscono la critico nei confronti dell’uso della nozione di ‘spazio’ nel
percezione aptica corporea e l’esperienza esistenziale che contesto dell’architettura. Credo in un adattamento della
fondono l’osservatore con il luogo. Ci accostiamo a situazioni, fusione minkowskiana di spazio e tempo – “quindi
rapporti, atmosfere e interazioni dell’architettura nella “carne lo spazio di per sé e il tempo di per sé sono destinati a sfumare
del mondo”² – per usare un significativo concetto di Merleau- in una pura ombra: solo una specie di unione di entrambi
Ponty – invece di osservare il mondo esterno con l’estraneità tutelerà la nostra esistenza” – celebrata da Sigfried Giedion8
e la distanza della percezione visiva. Io sono parte e partecipe come un equivoco nel mondo dell’arte e dell’architettura, oltre
dell’interiorità del mio mondo vitale, non solo un osservatore che in generale nel mondo dell’esperienza della
esterno con un’esperienza di “estraneità esistenziale”, vita umana. Lo spazio è un’astrazione intellettuale della fisica,
per usare un inquietante concetto di Edward Relph³. ma l’architettura ha sempre a che fare con luoghi, luoghi
Verso la fine degli anni Sessanta, mi sono interessato al di esperienza umana esistenzialmente integrati. Nel nostro
pensiero sensoriale e corporeo, in particolare al pensiero visivo mondo percettivo e vissuto spazio e tempo sono dimensioni
come alternativa ed estensione di quello concettuale, cerebrale separate dell’esperienza. Viviamo in realtà sensoriali,
e verbalizzato. A questo fascino per il “pensiero visivo e non in concetti e costrutti teorici. L’architettura si colloca
sensoriale” – per dirla in linea con i principi pedagogici di Paul sempre nella “carne del mondo” esistenziale e costituisce il
Klee4 –, come la natura ‘polifonica’ delle strutture artistiche, significativo ampliamento umano di questa carne dell’essere,
fece seguito un sempre più forte richiamo nei confronti del il nostro stesso senso di esistere. Non entriamo nel
crescente bombardamento di immagini visive – la “pioggia mondo da estranei, creiamo il mondo e l’esperienza del mondo
ininterrotta d’immagini”, per citare Italo Calvino5 – e per la nel momento in cui vi entriamo. È sempre uno scambio:
forza seduttiva, persuasiva e manipolativa dell’immagine entro in un luogo e il luogo entra in me, e il senso più
visiva nel nostro mondo consumista. Dagli anni Sessanta, importante dell’esperienza dell’architettura è il mio senso
quando si risvegliò il mio interesse per il significato relazionale esistenziale, il mio senso dell’essere.
domus 1076 Febbraio February 2023 ESSAYS 5
• Works of architecture are usually understood and matter as well as the black hole. My critical position of the 1
Maurice Merleau-Ponty, as
quoted in Iain McGilchrist, The
presented as independent and self-sufficient aesthetic hegemony of vision revealed the undervalued role and Master and His Emissary: The
phenomena. However, like all works of art, architectural significance of the other, frequently suppressed senses. Divided Brain and the Making
structures are constitutively relational, mediating and Recent research has also expanded the number of our of the Western World, Yale
University Press, New Haven
dialectical entities; they are always about something else sensory systems far beyond the five Aristotelian senses.6 2009, p. 409.
than themselves as material objects. Beyond its practical I became assured of the critical importance of the haptic 2
Maurice Merleau-Ponty, “The
Intertwining – The Chiasm”,
dimensions, architecture is about the world, human sense. Even our first contact with the world takes place The Visible and the Invisible,
existence and lifeworld. Maurice Merleau-Ponty points through the intimate interior of the mouth. Especially the Claude Lefort (ed), Northwestern
University Press, fourth printing,
out this fundamental relationality succinctly: “We come mode of touching, concealed in and mediated by vision is Evanston 1992.
to see not the work of art, but the world according to the fundamental. In fact, we touch the world through our eyes; 3
Edward Relph, Place and
work.”¹ The existential and mental meanings of architecture we sense materiality, texture, weight and temperature Placelessness, Pion Limited,
London 1986, p. 51.
arise from its relations to the landscape, nature, climate, through vision. “Through vision we touch the sun and 4
See Paul Klee, The Thinking Eye,
built settings, culture, history and the utilitarian use of the stars,” as Merleau-Ponty suggests poetically.7 I suggest Hutchinson, London 1964.
5
Italo Calvino, Six Memos for the
the structure – this is an endless chain of references and that the main reason for the loss of the haptic presence, Next Millennium, Vintage Books,
interrelations. intimacy and sensuality in today’s architecture is the New York 1993, p. 7.
6
When we see architecture as a mediating and relational David Howes (ed), The Sixth
weakening of the unconscious haptic dimension in vision. Sense Reader, Berg Publishers,
exchange and dialogue, the perceptual emphasis shifts As we are not invited to touch the world through our Oxford 2013.
7
from distinct focused forms, geometries and perceptions to eyesight, we are increasingly living in a purely retinal, Maurice Merleau-Ponty, as
quoted by Martin Jay in David
open, unfocused and peripheral relationships; the focused distant and external world. Michael Levin (ed), Modernity
perceptual position serves separation and identification, The emphasis on primary hapticity – all our senses are and the Hegemony of Vision,
University of California Press,
while peripheral perception supports fusion. This change in modes of touching and specialisations of the skin tissue Berkeley and Los Angeles 1993.
focus implies a shift from the domineering sense of vision of the foetus – and the interaction of the senses suggest 8
Sigfried Giedion quotes
into a multisensory, unfocused, peripheral and embodied that we do not primarily experience our being in the world Hermann Minkowski’s
formulation in his canonical
awareness. The outsider position of the observer turns into as external sensory experiences, but as fully integrated Space, Time and Architecture:
an embracing experience of the interiority of the world. existential encounter; my sense of being is always fused The Growth of a New Tradition,
Harvard University Press,
This shift implies moving from exteriority and separation with a distinct place. This mental gravity of place and Cambridge (MA) 1952, p. 368.
into fused interiority and association. The weakening of placeness was already observed by the great philosophers
focus also implies a shift from external and formal qualities of Greece. These thoughts have also made me critical of the
to the relatedness of architecture and its consequent use of the notion of “space” in architectural contexts.
existential meanings. Ocular observations are replaced by I see the adaptation of the Minkowskian fusion of space and
embodied and haptic percepts and existential experiences, time – “Henceforth, space alone or time alone is doomed to
which fuse us with the place. We encounter architectural fade into a mere shadow: only a kind of union of both will
situations, relations, atmospheres and interactions in the preserve their existence” – celebrated by Sigfried Giedion8
“flesh of the world”² – to use a significant notion of Merleau- as a mistake in the world of the arts and architecture,
Ponty – instead of observing the world out there with the as well as in the human experiential lifeworld at large.
outsideness and distance of visual perception. I am a part Space is a conceptual abstraction of physics, but architecture
and participant in the interiority of my lifeworld, not just is always engaged in places, humanly experienced and
an outside observer with an experience of “existential existentially integrated places. In our perceptual and lived
outsideness”, to use an alarming notion of Edward Relph.³ world, space and time are separate experiential dimensions.
In the late 1960s, I became interested in sensory and We live in sensory realities, not theoretical concepts and
embodied thinking, especially the mode of visual thinking constructs. Architecture always takes place in the existential
as an alternative and extension to conceptual, cerebral and “flesh of the world” and it constitutes the significant human
verbalised thought. This interest in “visual and sensory extension of this flesh of being, our very sense of existence.
thinking”, in the manner of Paul Klee’s pedagogic principles,4 We do not enter the world as outsiders; we create the world
such as the “polyphonic” nature of artistic structures, was and its experience at the moment we enter it. This is always
followed by an increasingly critical concern for the ever- an exchange; I enter a place and the place enters me, and
growing bombardment of visual images – “the rainfall the most important sense in architectural experience is my
of images”, to quote Italo Calvino5 – and the seductive, existential sense, my sense of being.
persuasive and manipulative power of visual images in our
consumerist world. Since the 1960s, when my interest in
the relative significance of the senses awoke, the dominance
of vision has continued to be accelerated by ever-newer
technologies. We are now able to see into the interior of
6 SAGGI domus 1076 Febbraio February 2023
Photo © Ola Kolehmainen
Diana Carta
Materia e percezione
dell’oscurità /
Matter and perception
of darkness
Analizzando la tensione tra luce e ombra L’effimerità e la mutevolezza dell’ombra conferiscono 1
Ernst H. Gombrich, Ombre.
il carattere transitorio alla sua presenza e, nonostante La rappresentazione dell’ombra
nelle opere di Aldo Rossi, Giorgio de Chirico, portata nell’arte occidentale,
la conoscenza delle semplici leggi dell’ottica e della Einaudi, Torino 2017, p. 13.
Giorgio Morandi e Mario Sironi, il mondo rappresentazione, c’è sempre qualcosa di sfuggente nel suo 2
Jun’ichirō Tanizaki,
Libro d’ombra, Bompiani,
dell’idea, luminoso e astratto, si confonde aspetto1. Fin da tempi remoti, si è cercato di definire il percorso Milano 1982.
con quello della materia, oscuro e greve della linea ideale che connette i singoli corpi alla sorgente 3
Anna Barbara, Storie
di architettura attraverso
luminosa. Questa, dall’universo, sfiora i corpi, ognuno con le i sensi, Postmedia Books,
proprie specificità, e ne trasfigura la geometria delle forme Milano 2011, p. 37.
Analysing the tension between light and shade nello spazio e nel tempo. Così, la tensione tra luce e ombra,
4
Le Corbusier, Verso una
Architettura, Longanesi, Milano
in the works of Aldo Rossi, Giorgio de Chirico, generata dalla volontà progettuale dell’architetto, interagisce 1973, p. 3.
5
con i nostri sensi attraverso la fisicità della materia che, oltre Ibid., p. 16.
Giorgio Morandi and Mario Sironi, the bright 6
Juhani Pallasmaa, Matter,
a essere la meridiana che segna la ciclicità del movimento Hapticity and Time Material.
and abstract world of ideas merges with the dei raggi del sole, accoglie l’azione del tempo. Imagination and the Voice of
Matter, in Building Material,
dark and heavy world of matter Jun’ichirō Tanizaki nel suo Libro d’ombra2 descrive “la 2016, No. 20, p. 172.
dimestichezza che i giapponesi hanno con i segreti dell’ombra” 7
Willy Boesiger (a cura di),
attraverso la “raffinata distribuzione di luce e oscurità” nella Le Corbusier, Œuvre complète,
Vol. 6, 1952-1957, Birkhäuser,
quale interagisce ogni elemento materico nel vuoto dello Basilea 1995, p. 76.
8
spazio: tra tutti, il riflesso smorzato dello stagno, della lacca, Il riferimento è alla traduzione
di Aldo Rossi: Étienne-Louis
della patina del legno e dell’argenteria, il colore degli intonaci Boullée, Architettura: saggio
sabbiati, il pavimento di tatami. Ciascuno di tali elementi è sull’arte, Marsilio, Padova 1977.
9
G.C. Scalza in J. Tanizaki, Libro
immerso nella luce filtrata dalla carta ‘morbida’ e opalescente d’ombra, Milano, 1982, p. 108.
dello shōji, che “beve lentamente la luce” e ‘raggruma’ l’ombra 10
Vincent Scully, L’ideologia
creando una “inalterabile quiete”. L’esperienza corporea nella forma, in Aldo Rossi,
Autobiografia scientifica,
prevale, dunque, sul senso della vista e l’ombra stimola Il Saggiatore, Milano 2009, p. 129.
11
l’immaginazione: come esprime lo stesso Tanizaki, “così irreale Carlos Jimenez, Mystic Signs.
A Conversation with Aldo Rossi,
è questo pulviscolo di sogno che una bruma sembra insinuarsi in Cite Spring, 1990, p.17.
sotto le palpebre, e le costringe ad abbassarsi”. 12
Maria Cristina Bandera,
in M.C. Bandera (a cura di),
Da ciò ne discende come riflettere sulla traslucenza in Giorgio Morandi 1890-1964,
sostituzione della trasparenza diventi una scelta significativa3, Skira, Milano 2015, p. 38.
13
da non relegare solo ad aspetti estetici. All’opaco, alla Fabio Benzi (a cura di),
Mario Sironi 1885-1961, Electa,
penombra e alla patina, la cultura moderna occidentale Milano 1993, p. 43.
ha privilegiato la trasparenza, la lucentezza e la chiarezza, 14
Diogo Seixas Lopes, Melancholy
and Architecture: On Aldo Rossi,
favorendo la vista rispetto agli altri sensi; dalla quale si Park Books, Zurigo 2020, p. 70.
origina la geometrizzazione dell’esperienza e la sua percezione
attraverso le sole “emozioni plastiche”4. D’altronde, secondo il
noto adagio di Le Corbusier “l’architettura è il gioco sapiente,
rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce”5.
È necessario anche ricordare come nelle sue opere successive
questo concetto si orienti verso un’attenzione sempre
maggiore nei confronti dell’espressività della materia6
e dell’atmosfera sensoriale: dallo spazio ombroso e scabro che
invita alla meditazione della Torre d’ombre – dove la luce è
controllata “su tutti e quattro i punti cardinali di un edificio”
ed è manipolata “per ridurre le temperature” locali – a ciò che
Le Corbusier definirà “acustica visuale”7.
L’ombra dettata dalla luce oggettiva, in cui il sole è un
geometrico compasso di ombre nette, si trasforma così in una
Photo Jean-Claude Planchet. © RMN-Grand Palais / Dist. Foto SCALA, Firenze
10 SAGGI domus 1076 Febbraio February 2023
momentanea e permanente entità definita dall’esperienza • Shadows are ephemeral and changeable, giving their 1
Ernst H. Gombrich, Shadows:
The Depiction of Cast Shadows
dei sensi, evocando una temporalità interiore, soggettiva, presence a transitory quality. Despite our knowledge of the in Western Art, Yale University
un’eco di ricordi lontani. simple laws of optics and representation, there is always Press, New Haven 2014, p. 26.
2
All’approccio del Movimento Moderno, che privilegia l’uso something elusive in their appearance.1 Jun’ichirō Tanizaki, In Praise
of Shadows, Vintage Classics,
della canonica leggerezza e trasparenza del vetro – il quale, Since ancient times, we have tried to define the path of ideal London 2001.
eliminando ogni filtro mediatore, inganna il rapporto con la lines connecting individual bodies to a light source. Emanating 3
Anna Barbara, Storie di
architettura attraverso i sensi,
natura senza conquistarlo –, non mancano voci dissonanti: from the universe, light glances off bodies, each with its Postmedia Books, Milan 2011,
Aldo Rossi contrappone il muro in mattoni con il vuoto specificities, and transfigures the geometry of their forms in p. 37.
4
Le Corbusier, Toward an
della finestra che buca fisicamente la luce. L’ombra diviene space and time. Accordingly, the tension between light and Architecture, Getty Publications,
fattore di completamento delle forme architettoniche shade generated by an architect’s design interacts with our Los Angeles 2007, p. 85.
5
‘distillate’ dalla memoria dei luoghi nei quali è cresciuto e senses through the physicality of matter, which embraces Ibid., p. 246.
6
Juhani Pallasmaa, Matter,
ne muta i significati e l’aspetto, diventando il fugace ricordo the action of time as well as being a sundial that registers the Hapticity and Time. Material
della transitorietà nel mondo materiale e lo strumento cyclical nature of the sun’s motion across the sky. Imagination and the Voice of
Matter, in Building Material no.
indispensabile per risalire alla sorgente di questi frammenti. In his book In Praise of Shadows,2 Jun’ichirō Tanizaki marvels 20, Architectural Association of
I suoi disegni rivelano così un’atmosfera malinconica e at “the secrets of shadows” in Japanese rooms. He describes Ireland, Dublin 2016, p. 172.
7
sembrano rappresentare le parole di Étienne-Louis Boullée, the “sensitive use of shadow and light”, in which each material Willy Boesiger (ed),
Le Corbusier, Œuvre complète,
tradotte e condivise dallo stesso Rossi8. L’architetto parigino element creates an interplay in the void of space. Such Vol. 6, 1952-1957, Birkhäuser,
si riteneva inventore dell’architettura delle ombre e le elements include the muted reflections of tin and lacquer, Basel 1995, p. 76.
8
In reference to the translation
considerava come uno dei materiali più efficaci attraverso the patina of wood and silverware, the sand-coloured plaster by Aldo Rossi: Étienne-Louis
cui attribuire all’opera un carattere, ciò che per lui significava and the floors covered with tatami. Each of these is bathed in Boullée, Architettura: saggio
sull’arte, Marsilio, Padua 1977.
“impiegare tutti i mezzi atti a non farci provare altre the light filtered by the “soft” and opalescent paper surface 9
G.C. Scalza in J. Tanizaki, Libro
sensazioni che quelle che devono derivare dal soggetto”. of the shōji, which “seems to take [the light] in to envelop it d’ombra, Milan 1982, p. 108.
01
La realtà, fatta di stimoli e sensazioni, è regolata da leggi gently”. Light is “drawn into” the empty space and “forms Vincent Scully, L’ideologia nella
forma, in A. Rossi, Autobiografia
nelle quali luce e ombra sfumano e confondono i contorni dim shadows within emptiness”, creating “the feeling that scientifica, Il Saggiatore, Milan
creando realtà nuove e ignote9. De Chirico, che Rossi in this small corner of the atmosphere there reigns complete 2009, p. 129.
11
Carlos Jimenez, Mystic Signs.
raramente nomina, contribuisce sicuramente a dare forma and utter silence”. The bodily experience therefore prevails A Conversation with Aldo Rossi,
a questa atmosfera onirica10. Nei suoi quadri, il senso di over vision, and the shadow stimulates the imagination. in Cite Spring, 1990, p. 17.
12
Maria Cristina Bandera,
estraneità più emblematico è, infatti, quello rappresentato As Tanizaki writes: “I blink in uncertainty at this dreamlike in M.C. Bandera (ed), Giorgio
da queste presenze oscure. luminescence, feeling as though some misty film were Morandi 1890-1964, Skira,
Le influenze artistiche che Aldo Rossi invece esplicita11 blunting my vision.” Milan 2015, p. 38.
13
Fabio Benzi (ed), Mario Sironi
derivano dai dipinti di Giorgio Morandi e di Mario Sironi, It follows that a meaningful choice is to be made when 1885-1961, Electa, Milan 1993,
le cui opere non hanno come scopo il prodotto estetico, considering translucency in place of transparency,3 a choice p. 43.
14
Diogo Seixas Lopes,
ma l’atto che arricchisce il rapporto tra gli uomini e la realtà. not to be relegated to merely aesthetic factors. Modern Melancholy and Architecture:
Per questo motivo, occorre una luce che non uccida quella Western culture has preferred transparency, brightness and On Aldo Rossi, Park Books, Zurich
2020, p. 70.
dettata dalla forza interiore delle cose, ma una luce che, clarity over opaqueness, half-light and patina, favouring sight
invece, amplifichi i sensi. over the other senses. This has led to the geometrisation of
Osservando attentamente le ombre di Morandi si nota experience and its perception through only “plastic emotions”.4
come le figure siano spesso costrette da una definizione After all, according to Le Corbusier’s well-known phrase,
cromatica più scura che le isola quasi a prosciugarne l’aria “Architecture is the masterly, correct and magnificent play of
che vi circola attorno, accentuandone il mistero12, così da masses brought together in light.”5 We should also remember
rendere palpabile l’ambiguità della percezione: in altre how in his later works this concept was directed towards an
parole, trasfigurare, rendere ‘altra’ o evocare, piuttosto che increasing concern with the expressiveness of matter6 and
rappresentare, la ‘realtà’ che aveva scelto di trasferire sulla the sensory atmosphere: from the rough and shadowy space
tela. Di Sironi, Rossi ammira “i paesaggi urbani, le grandi that encourages meditation in the Tower of Shadows – where
ciminiere nere che contrastano il cielo”, una periferia light is controlled “at all four cardinal points of an edifice” and
moderna che rivela il rimpianto del passato e un’invincibile is “manipulated in a hot country to reduce temperatures” – to
solitudine13. Nei disegni densi di ombre, queste sono what Le Corbusier called the “visual acoustic”.7
l’espressione più evidente dei conflitti interiori e di quel The shade cast by objective light, in which the sun is a
sentimento malinconico che, in modo particolare, si esplicita geometric compass of sharp shadows, is thus transformed
nell’arte e nell’architettura all’alba della modernità14. into both a momentary and permanent entity defined by the
Vissuto e immaginario si confondono in tutte le opere qui experience of the senses, evoking an inner, subjective time
descritte, attraverso il calore che si sprigiona nell’incontro frame, an echo of distant memories.
fra il mondo, luminoso e astratto, dell’idea e quello, oscuro e The Modern Movement favoured the canonical lightness
greve, della materia. and transparency of glass, which eliminates any mediating
domus 1076 Febbraio February 2023 ESSAYS 11
Nel Bengala del XIII secolo prese avvio una nord di Dacca, dove risiede una comunità in rapida In questa pagina:
fiorente produzione di architettura religiosa con crescita fatta di famiglie dal reddito medio- l’apertura circolare operata
sull’angolo nord-est
l’avvento dell’Islam. Le moschee non risentivano basso. Il lotto di 670 m2, donato appositamente, è della copertura. L’oculo si
dell’influsso di stili stranieri, ma combinavano e affiancato da strade a ovest e a sud. L’inclinazione traduce internamente in
adattavano gli elementi locali. Queste costruzioni dell’asse del sito, di 13 gradi rispetto a quello una corte racchiusa fra i
di mattoni, dotate di piccole cupole su tutta della qibla, ha stimolato una soluzione inedita due involucri più esterni.
Pagina a fronte: l’incontro
la copertura, sono l’incarnazione dello stile per la distribuzione degli spazi. Sono stati così fra le pareti di cemento
tradizionale della Regione, di cui le moschee predisposti tre volumi, inseriti l’uno nell’altro, a all’angolo dell’aula di
di Choto Shona di Rajshahi e Shat Gombuj creare una sequenza di ambienti. preghiera e il volume
di Bagerhat sono splendidi esempi. Oggi, in Il volume più esterno è a pianta quadrata, cilindrico di mattoni
architettura, la tendenza predominante è quella con lati di 22,8 m, ed è alto 7,6 m. È disposto
di parlare un linguaggio personale, un fenomeno parallelamente alla strada e corrisponde
· This page: the circular
aperture in the north-
che nega le radici profonde che hanno dato forma all’involucro esterno. Al suo interno si trova un east corner of the roof.
e risconoscibilità alla moschea. Così, la continuità volume cilindrico che facilita la rotazione dell’aula Internally, the oculus
develops into a courtyard
dell’antico viene ignorata o trascurata, escludendo di preghiera e definisce quattro corti angolari. enclosed between the two
la possibilità di innovare la tipologia. Tutte le funzioni accessorie – i cortili d’ingresso, outer envelopes.
Bait Ur Rouf è un tentativo di recuperare le i servizi igienici e gli ambienti per le abluzioni, Opposite page: the point
radici degli edifici di culto locali, conferendo l’ufficio dell’Imam e la scala – si trovano nello where the concrete walls
at the corner of the prayer
loro un’espressione contemporanea. L’idea di spazio fra questi primi due strati. Il terzo involucro, hall meet the cylindrical
partenza era puntare all’essenza dell’Islam, spoglia di calcestruzzo, ha una base quadrata di 15,2 m brick volume
di attributi rituali e simbolici. In altre parole, il per lato e contiene l’aula di preghiera, che è libera
progetto vuole mettere in questione che cosa da colonne. Il pavimento è qui rifinito a terrazzo
sia una moschea, assieme alle sue convenzioni. con graniglia bianca, in contrasto con le facciate
Secondo il Corano: “[E si trova questa luce] nelle disadorne. Nel complesso, i materiali usati sono
case che Allah ha permesso di innalzare, in cui il essenziali e grezzi, in conseguenza dei vincoli
Suo Nome viene menzionato, in cui al mattino finanziari. La porosità creata dalla disposizione
e alla sera Egli è glorificato” (Corano, traduzione dei mattoni consente la ventilazione naturale e
italiana di Roberto Hamza Piccardo, 24-36). decora la facciata, una delle soluzioni che abbiamo
Una moschea è dunque un luogo di riunione di messo in atto per reinterpretare il patrimonio
musulmani devoti, affratellati nel rivolgersi verso che abbiamo ereditato con un linguaggio
la qibla, la direzione del santuario islamico della contemporaneo. Alla latitudine subtropicale,
Caaba a La Mecca. La nitidezza dello spazio è la luce naturale abbonda e costituisce il più
quindi un requisito preliminare, dato che in questi importante elemento progettuale per una
edifici non vi sono espressioni di misticismo moschea. La rapida urbanizzazione della zona
mitologico o gerarchie. La struttura doveva essere del sito ha richiesto l’elaborazione di un piano
un volume dimensionato e proporzionato con urbanistico, che anch’esso sottolinea l’uso della
cura, di natura contemplativa, uniformemente luce come elemento spirituale. È la luce stessa a
illuminato per sottolineare questo sentimento di decorare l’aula filtrando dal soffitto e attraverso
comunanza. Il progetto è situato nell’espansione volumi. (dalla relazione di progetto)
Photo Hasan Saifuddin Chandan
• In Bengal, a flourishing production of religious middle-income families. The 670-square-metre Pagina a fronte: la qibla,
ovvero la direzione de La
· Opposite page: the qibla,
the direction of Mecca, is
architecture began with the advent of Islam plot donated for the mosque is flanked by roads
Mecca, è segnalata da una marked by a slit of light in
in the 13th century. The mosques were not on the west and south. The site axis creates a fessura di luce sul muro the cylindrical brick wall,
influenced by foreign styles, but rather combined 13-degree angle with the axis of qibla, calling for cilindrico di mattoni che, which, with the concrete
and adapted local elements. Built of brick with an innovative solution in the layout. con il muro di cemento di wall opposite, forms
small domes spanning the roof, these mosques Three volumes were arranged with one inserted fronte, forma una corte in a courtyard illuminated
cui penetra la luce naturale by natural light
represent a traditional idiom that is unique to in the other to create a sequence of spaces. The
Bengal, of which the Choto Shona Mosque of outermost volume is 7.6 metres tall and has a
Rajshahi and Shat Gombuj Mosque of Bagerhat square plan with sides of 22.8 metres each. Set
are fine examples. parallel to the road, it creates the facades of the
In contemporary times, the predominant trend in mosque. A cylindrical volume was then placed
architectural design is to speak a highly personal inside it that facilitates the rotation of the prayer
language. However, this approach denies the hall and defines four courts on the corners.
profound roots that have shaped and consolidated All ancillary functions – such as the entrance
the recognisability of mosque architecture. As courts, ablution and toilet facilities, the Imam’s
a result, the continuity of an age-old legacy office and the stairs – are located in the space
is ignored or overlooked, and there is little created between these two brick volumes.
consideration of embodying it in something new. The third volume, which contains a column-free
Bait Ur Rouf Mosque is an attempt to recover the prayer space, is built in concrete and has a square
origins of Bengalese mosques while representing base of 15.2 metres per side. The floor of the prayer
them with a form of contemporary expression. hall is finished with terrazzo of white stone dust,
The initial idea was to search for the essence of which contrasts with the unadorned surfaces of
Islam devoid of ritualistic and symbolic attributes. the facades.
This involved questioning the nature of a mosque Overall, the materials used are very basic and raw
and its typological conventions. According to the due to the low budget. The porosity created by
Koran: “In the houses [of worship] which God the laying of the bricks allows natural ventilation
has allowed to be raised so that His name be in the space while also ornately decorating
remembered in them, there extol His limitless the facade, recalling the essence of the rich
glory at morning and evening” (Koran, 24∶36). legacy of mosque architecture in Bengal with a
A Mosque is therefore a place of congregation for contemporary articulation.
devoted Muslims, gathered in brotherhood facing Daylight is abundant at subtropical latitudes
the qibla (the direction of Mecca). Clarity of space and represents a major design component in the
is a prerequisite as there is no expression of mystic mosque. The rapidly urbanising area where the
myth or hierarchy. Accordingly, the building must project site is located demanded an internalised
have a carefully scaled and proportioned volume urban planning, which also emphasises the use
that is contemplative in nature and evenly lit to of light as a spiritual element. Indeed, light is the
enhance the feeling of all as equals. element that embellishes the prayer hall as it
The project is located in the northern expanse of filters through the ceiling and the volumes.
Dhaka, a fast-growing community of lower- and (from the architect’s project description)
B
A
1 Piazza d’ingresso/
Entrance plaza
2 Colonnato d’ingresso/
7 7 Entrance collonade
5 6 3 Aula di preghiera/
Prayer hall
4 Spazio per le abluzioni/
Ablution space
5 Corte interna/
Internal court
6 Corte con oculo/
Court with oculus
4 7 Servizi igienici/
Restroom
5
2
A B
SEZIONE AA / SECTION AA
0 3M SEZIONE BB / SECTION BB
20 ARCHITETTURA domus 1076 Febbraio February 2023
Progetto/Project
Marina Tabassum Architects
Responsabile di progetto/Project architect
Marina Tabassum
Gestione progetto/Project management
Bait ur Rouf Mosque Committee
Gruppo di progettazione/Design team
Asaduzzaman Chowdhury Tomal, Chowdhury
Hysum Muhammad, Sabrina Aftab,
Hassan Mohammad Rakib, Sadia Afroze,
Shawly Samira, Nazmus Saquib Chowdhury,
Bushra Nayeem, Rahfatunnisa Nova
Architetto esecutivo/Executive architect
Hassan Mohammad Rakib
Strutture/Structural engineering
Daud Khalid Sarwar
Ingegneria meccanica ed elettrica e impianti/
Plumbing, mechanical and electrical engineering
Rafiqul Islam
Direzione lavori/Site supervision
Bazlur Rahman
Impresa edile/Contractor
Shariful Islam
Committente/Client
Sufia Khatun
Superficie del sito/Site area
753.45 m²
Superficie costruita totale/Built area
753 m²
Costo/Cost
€ 150,000
© Aga Khan Trust for Culture / Rajesh Vora
Sottocorrenti cromatiche /
Chromatic undercurrents
La forza vitale di architettura e pittura è fondamentalmente intrecciata. La pittura
come strumento per esplorare il colore e la forma, mentre si studiano la luce e la
gravità, è al centro di un corso di progettazione al Rensselaer Polytechnic Institute
Sul colore
Photo courtesy of Steven Holl Architects
Of colour
In questa pagina:
Daniel Blanco, House
· This page: Daniel Blanco,
House of Confinement,
of Confinement, 2018. 2018. Inspired by Paul
Ispirato dal dipinto Klee’s 1921 painting
Transparent-Perspektivisch Transparent Perspektivisch
Gefügt di Paul Klee del Gefügt, Blanco created
1921, Blanco ha creato a solid polychromatic
un modello cubico cubic model and placed
policromatico solido e lo it on a multifaceted
ha collocato su un fondo colour ground, creating
colore sfaccettato creando ambiguity between figure
ambiguità tra figura e and ground, interior
sfondo, spazio interno ed and exterior space.
esterno. Pagina a fronte: Opposite page: Fernand
Fernand Léger, The two Léger, The Two Cyclists,
cyclists, 1951. Olio su tela 1951. Oil on canvas
ESSAYS 23
Carlos Cruz-Diez
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“I wanted my work to be a
phenomenological situation,
where true color would
be liberated from all aesthetic
and symbolic meaning,
and would therefore reach
its maximum potential”
© Photo Dimitra Tsachrelia
Steven Holl
Il metodo Le Corbusier /
Le Corbusier’s method
In questa intervista, José Oubrerie,
fra gli ultimi collaboratori viventi del
maestro, racconta della vita nello studio
di Rue de Sèvres 35 e del padiglione per
Heidi Weber a Zurigo
Steven Holl Oggi dominano la scena i grandi studi nessun software 3D sia stato importante: che erano lì da almeno dieci anni. Erano frustrati
d’architettura. Credo, invece, che Le Corbusier lavoravamo principalmente sui modelli. Per la perché pensavano che Le Corbusier non accettasse
sia stato fedele all’idealismo fino alla fine. chiesa di Saint-Pierre a Firminy avevo modelli abbastanza incarichi.
Quante persone c’erano nel suo studio all’epoca tridimensionali di cartoncino, colorato e non.
del padiglione per Heidi Weber? Dopo che Le Corbusier aveva abbozzato disegni a SH Li rifiutava?
José Oubrerie Eravamo in sette, di cui tre matita con i colori, ci lavoravamo e lui manteneva JO Sì, accettava solo certi progetti, gli interessava
architetti: Guillermo Jullian de la Fuente, Alain un dialogo costante con noi. Non era un modo affrontare nuove sfide. Rinunciava a diversi
Tavès e io. Il metodo di lavoro non richiedeva professionale di fare architettura, noi non eravamo incarichi e mandava i committenti dai suoi ex
molto personale. Certe volte, ognuno aveva un professionisti, non avevamo grandi esperienze di soci. Passò a Georges Candilis le commesse di di
suo progetto, altre volte eravamo in due su uno lavoro. Quando sono entrato nello studio di Rue de alcuni complessi residenziali – dieci edifici come
e uno su un altro, altre volte ci lavoravamo in tre. Sèvres stavo ancora studiando. l'Unité d'habitation di Marsiglia – , ma non sono
Se ce n’era bisogno, ci avvalevamo di un aiuto sicuro che li portò a termine. A Le Corbusier non
temporaneo. Talvolta accadeva che il nostro SH Quando hai iniziato a lavorare nello studio? interessava fare soldi, non si faceva per nulla
ragioniere, Roggio Andreini, non avesse nulla da JO Nel 1957 lavoravo per un ingegnere che distrarre dal denaro. Insomma, i tre gli dicevano di
fare e allora lo mettevamo a costruire modelli. stava iniziando a collaborare con Le Corbusier. non preoccuparsi, che ci avrebbero pensato loro.
Era un artista: ha fatto anche quello per l’hotel Mi interessava entrare in contatto con lui, che Se guardi in uno degli ultimi fascicoli dei Carnets
vicino al Musée d’Orsay. C’era poi Henri Bruaux, all’epoca doveva progettare il Padiglione brasiliano troverai la storia di come furono licenziati.
che si occupava di tutto, dai lavori di studio alle alla Cité Universitarie di Parigi con Lúcio Costa.
commissioni, come andare in posta. Jeannette L’architetto brasiliano aveva scelto Le Corbusier SH Perché volevano che prendesse più lavori e
Gabillard rispondeva al telefono e scriveva a come riferimento in Francia perché voleva fargli perché lui non voleva?
macchina. Madame Jeanne Heilbuth è stata la seguire il progetto, cosa che poi accadde. Costa JO Maisonnier, Xenakis e Tobito volevano uno
sua segretaria per anni. Si addormentava sempre fece il primo progetto, che Le Corbusier un pochino studio più grande e quindi prendere qualche
quando Le Corbusier non aveva niente da dettarle. rispettò. Sono entrato nello studio nel 1958 e sono commessa in più. Mentre Le Corbusier rispondeva
rimasto in cantiere fino alla sua conclusione nel a loro: “Voi siete grandi e grossi, andate fuori a fare
SH I grandi studi che hanno tanto personale 1959. Occorreva qualcuno che si occupasse dei il vostro lavoro”. E così è andata.
prestano poca attenzione ai particolari. In questo dettagli, perché in studio si facevano solo disegni
senso, come lavorava Le Corbusier? Si occupava dei in scala 1∶100. Me ne stavo in cantiere, in uno SH Gli piaceva il piccolo studio di Rue de Sèvres?
dettagli fino alla fine? sgabuzzino, sul mio tavolo da disegno. Andavo in JO Sì. All'inizio degli anni Cinquanta, all’epoca di
JO Sì, in studio avevamo una grande lavagna studio per incontrare André Maisonnier, che si Balkrishna Doshi – che conoscevo bene – credo ci
quadrata, di circa 6 m per lato. Quando lavorammo occupò della cappella di Ronchamp, e discutevamo fossero non più di dieci collaboratori, forse sette.
all’ospedale di Venezia progettammo la sezione su come realizzare i particolari, perché ne era
di una stanza sulla lavagna e la pianta sul lui il responsabile. Le piante non erano pronte, SH All’epoca in cui stava facendo il complesso di
pavimento. Ne studiammo le dimensioni con dovevamo fare parecchio lavoro e un sacco di Marsiglia, negli anni Quaranta, aveva più o meno
cura. Per noi il modo di affrontare il progetto era adattamenti in cantiere. Si costruiva molto in di 25 persone in studio?
importante: Le Corbusier faceva degli schizzi e calcestruzzo, e a me piaceva molto. Prima di noi JO Quaranta, credo. Stavano da qualche parte in
qualche disegno, per dare un’idea di ciò che aveva tre, Le Corbusier aveva altre tre persone: André un altro ufficio con l'ingegnere che lavorava alla
in mente. Credo che non avere a disposizione Maisonnier, Iannis Xenakis e Augusto Tobito, struttura, Vladimir Bodiansky. Se guardi una foto
30 ARCHIVIO domus 1076 Febbraio February 2023
dell’epoca di Rue de Sèvres noterai che è pieno di era stato avviato, assieme ai costruttori e a SH Che ne è stato di Rue de Sèvres 35? La
gente. Aveva uno studio anche a Chandigarh. Fece Louis Fruitet, l’ingegnere raccomandato da Jean fondazione lo ha preso in carico dopo la morte di
i primi disegni a Parigi, mentre suo cugino era lì. Prouvé che lavorava con me ai calcoli. Ogni estate Le Corbusier?
andavamo in vacanza per tutto il mese di agosto. JO Era un convento gesuita, lo studio si trovava in
SH Sono stato a Chandigarh dove ho conosciuto Alla fine di luglio del 1965 Weber si presentò in uno dei corridoi. Un giorno dissero a Le Corbusier
l’architetto indiano che si occupava del progetto. studio, alla mia scrivania. che si doveva trovare un altro posto, perché
Mi ha raccontato di Pierre Jeanneret. Visse lì per volevano modernizzare il convento. Le Corbusier
condurre i lavori e pare che lo studio fosse suo. SH Voleva che tu facessi qualcosa prima di rispose: “Finché sono in vita, non distruggerete il
JO Era un tipo in gamba. A Parigi c'erano almeno andartene a Cap Martin? mio studio!”. Dopo la sua morte, la fondazione si
sette persone, perché Le Corbusier andava JO Voleva che finissi i disegni entro luglio. trasferì nel XVI arrondissement, a Villa La Roche.
laggiù due volte l’anno e tornava con una serie Procedevo e, dato che non volevamo ammettere Tutto era destinato a essere trasferito in quella
di problemi da risolvere e di schizzi. Venivano che Le Corbusier non stava bene, contavo di finirli sede. C’erano ancora in corso due progetti: io
sistemati a Parigi e spediti a Pierre via fax o posta. in settembre. Ecco il motivo per cui Weber ci mise stavo ancora lavorando alla chiesa di Firminy e
Funzionava benissimo. Fu dopo quel periodo che a lavorare altre persone, che non erano mai state Guillermo Jullian stava preparando i disegni per
Le Corbusier ridusse l'organico a tre persone: a 72 coinvolte prima. Non voleva fare nulla di quel che l’ospedale di Venezia. Alla fine di agosto lui tornò
anni voleva avere pieno controllo sui progetti. avevamo programmato: i due piani dell’edificio da lì, io da un viaggio simile al Voyage d’Orient
dovevano essere una sperimentazione di che Le Corbusier aveva fatto nel 1911. Quando
SH Parlami di Heidi Weber e del padiglione che gli abitazione con i mobili di Le Corbusier e lo spazio Le Corbusier morì eravamo entrambi in Italia.
ha commissionato. Dico sempre che i grandi edifici espositivo doveva essere nel sotterraneo, non al Ci hanno detto di prendere le nostre cose e di
nascono dall'incontro fra un grande committente piano superiore, ma lei voleva cambiare tutto. andarcene. Avevamo soldi per finire il lavoro
e un grande architetto. Il committente rappresenta entro il mese, ma dopo non avevamo più lavoro.
il 50 per cento dell’equazione. Come sai, l'hanno SH Ora è aperto al pubblico. Lo hanno restaurato Ci incontrammo in studio e decidemmo di
restaurato e ne hanno cambiato il nome, togliendo di recente e, mi pare, anche molto bene. Con Lars lavorare insieme e così realizzammo i disegni per
quello di lei. Ora si chiama Pavillon Le Corbusier e Müller, ci siamo seduti sulla terrazza del tetto, la chiesa e per l’ospedale. Per l’ospedale dovevamo
lo gestisce la municipalità. all’ombra della copertura a parasole. È uno spazio produrre tutti gli esecutivi del primo progetto e
JO Weber era una donna bellissima, ma arrivò (a così bello! Oggi ci sono studi di 2.000 persone, ma li facemmo a Venezia. Avevamo una squadra di
quanto mi hanno detto) con il contratto pronto. in Le Corbusier c’era una forma di idealismo. cinque ottimi studenti che lavoravano con noi,
Lui firmava tutto quel che voleva lei. Le Corbusier Credo che questo edificio testimoni che lo oltre a uno studio a Parigi, preso in affitto da
decise di realizzare il progetto con un sistema rimase fino alla fine, con i particolari, il colore, Shadrach Woods che era un buon amico, e che
3D che voleva sperimentare. Me lo affidò per l’esperimento della copertura a parasole. È un all’epoca era tornato in America. Così avevamo
cambiarlo e trasformarlo. Elaborai così una nuova testamento, no? tutti i disegni dei progetti. Alcuni li restituimmo
soluzione, quella che poi fu costruita, ma non JO Sì. Sai che, in realtà, quando ho lasciato, il più tardi alla fondazione, mentre altri sono da
fedele ai miei disegni. Weber voleva completare progetto era pronto per la costruzione: la struttura, qualche altra parte, non so esattamente dove.
il progetto in fretta, ma i miei disegni non erano le vetrate, i pannelli e la copertura. Non tutti gli Ci sono tante cose che stavano nello studio
completi. I problemi iniziarono quando Le interni erano definitivi, ma c’erano degli schizzi. di Le Corbusier e che non si trovano ora
Corbusier morì. Avevamo realizzato le parti del Quando uscì il libro sul padiglione, però, non c’era alla fondazione. In fin dei conti, c’è un altro
tetto, ma non erano ancora montate. Il cantiere menzione del mio contributo. Le Corbusier che sta dappertutto.
domus 1076 Febbraio February 2023 ARCHIVE 31
an engineer, Vladimir Bodiansky, working on the quickly and they weren’t completely finished. The defined yet, but they were sketched. But when
structure. If you look at a photograph of the studio problems started when Le Corbusier died. We had they published a book about it, they didn’t even
at that time, you see the room is full of people already built the pieces of the roof – it was done mention my work.
everywhere. He also had an office in Chandigarh. but not mounted. Work had already begun with
He did the first drawings in Paris, and he had his the fabricators and an engineer, Louis Fruitet. SH: What happened to 35 Rue de Sèvres? Did the
cousin taking care of the project in India. He was recommended by Jean Prouvé, who was foundation take it over after his death?
working on the calculation with me. So, each JO You know this was a Jesuit convent and the
SH I went to Chandigarh and met the local summer we vacationed for the whole month of studio was in one of its corridors. One day they
Indian architect who told me the story of Pierre August. It was at the end of July 1965 when she told Le Corbusier, “You have to find a new studio;
Jeanneret who lived in Chandigarh all those years stopped at my table in the office. we want to modernise the convent.” Corbusier told
to run that job. That was his office, really. them, “As long as I am alive, you will not destroy
JO He was a nice guy. So, in Paris there were seven SH She wanted you to do something before my studio.” After his death, the foundation was
people at least because Corbusier would go there leaving for Cap Martin? going to be relocated to the 16th arrondissement,
twice a year and come back with another series of JO She wanted me to finish the drawings in July. in his Villa La Roche. Everything would be
questions and sketches of something. They would I kept going, and as we didn’t want to admit that transported there. Two projects were ongoing; I
be done in Paris and then sent back using fax or Corbusier was not in good shape, I was planning was still working on the church and Guillermo
mail to Pierre. That was working pretty well. It to finish it in September. After, that’s why she had Jullian was preparing drawings of the hospital.
was after that period that Corbusier went to three other guys work on it, who were never involved At the end of August, he came back from Venice
people. He was 72 then and wanted to keep full in the project. She didn’t want to do everything and I came back from a trip like Corbusier’s Voyage
control of his projects. we had planned. The two floors of the building d’Orient. We were both in Italy when Corbusier
were to be an experimentation of living with died. We were told, take your things and leave. We
SH Tell me about Heidi Weber. I always say the Corbusier’s furniture, and the basement was got money for finishing work for the month, but
great buildings that you experience in the world the gallery, not the top floors, but she wanted to after that we had nothing. We met at the studio
are a combination of a great client and a great transform everything. and decided to work together, so together we had
architect, and the client is 50 per cent of the drawings for the church and the hospital. For the
equation. Now you know they took her name off SH: Now it’s all open to the public. They restored hospital we had to do all the realisation of the first
the museum. They restored it and now it’s the it very well, I think. Lars Müller and I were sitting project, and we did that in Venice. We had a group
City of Zurich running it calling it the Pavillon Le up on that roof terrace with the parasol roof. It’s of five very good students working with us. We
Corbusier. such a beautiful space. Nowadays there are these had a studio in Paris, too, rented from Shadrach
JO Very beautiful woman, but she was coming offices of 2,000 people, but for Le Corbusier there Woods who was a good friend, and he was back
Photo © Georg Aerni, 2015, Zurich
there, from what I heard, with the contract ready was this idealism, and I think this building stands in America at the time. So, when Corbusier died,
and he signed everything she wanted. Corbusier for him remaining idealistic to the very end we had all the drawings of the projects, some
decided to do this project using a 3D system he because of the details, the colour, the experiment we gave back later to the foundation and some
had wanted to experiment with, so he gave me of the parasol roof. It’s a testament, right? are somewhere, I don’t know. There are so many
the project to change and transform. I designed a JO: Yes. You know in fact when I stopped, it was things that were in Corbusier’s studio that are
new project, the one that was built, but not exactly ready to be built – the structure, the glazing, not in the foundation, in the end there is another
to my drawings because Weber wanted it done the panels and roof. Not all the interiors were Corbusier existing everywhere.
Steven Holl
Acqua:
una lente
fenomenale
Photo courtesy of Steven Holl Architects
Water:
a phenomenal
lens
L’OCT Art Center è situato a est della città vecchia visitatori, che possono vagare in una successione stati solo compressi, ma anche tesi. Imitando
di Zibo, nella provincia di Shandong. L’area in cui è di spazi dalle scale molto differenti, sia al il comportamento delle strutture tradizionali
collocato era precedentemente un terreno incolto chiuso sia all’aperto, esplorando i diversi effetti di legno, la tolleranza della sottile copertura
non lontano da Fenghuangnan, un sito storico dell’ombra e la protezione dalla pioggia fornita appoggiata a sostegni verticali di diverse altezze
risalente alle dinastie Shang (circa 1600 a.C.–1046 dalle falde. L’architettura del centro è semplice (anch’essi di cemento armato) è spinta all’estremo.
a.C.) e Zhou (circa 1045 a.C.–256 a.C.), e relativamente rustica nelle scelte materiche. L’espressività del complesso e la sua materialità
Il paesaggio è scarno e anonimo, invita alla La copertura è realizzata in cemento, mentre derivano, quindi, da un’esplorazione sperimentale
meditazione, caratteristiche che ci hanno spinto le pareti sono di pietra. che traduce l’ingegneria delle strutture in poetica
a realizzare un “tempio artificiale”, un habitat La copertura a iperboloide è di calcestruzzo grezzo costruttiva.
per la mente e il corpo. gettato in opera e s’inclina verso il basso, come L’intervento paesaggistico integra l’OCT Art
Il nuovo complesso parla alla civiltà perduta e allo attratta dalla forza di gravità. Le parti terminali Center nel contesto rurale per infondere un senso
stesso tempo si confronta con l’ambiente naturale del tetto digradano verso il suolo creando una d’identità locale nel dialogo tra l’artificiale
circostante, arido e primitivo, attraverso forme tensione strutturale che si può vedere in alcuni e la natura. L’uso di vasche d’acqua e macchie
geometriche semplici e nette, raggiungendo una punti degli spazi interni, mentre si attraversano di bambù non solo estende i suoi confini,
giustapposizione equilibrata sia tra il presente gli ambienti. Sebbene i visitatori si trovino in un ma indebolisce anche la sua relazione oppositiva
e il passato, sia tra l’artificiale e il naturale. edificio apparentemente rettangolare e semplice, con la natura.
La forma architettonica del centro è concepita il dinamismo del tetto trasmette agli interni Ciò lascia emergere una provocazione: perché
a partire dal tradizionale Heyuan, l’accademia un alto grado di tensione: nelle stanze del in migliaia di anni di costruzioni umane,
cinese, tipologia caratterizzata da una corte complesso, si alternano così spazi più compressi a prescindere dallo sviluppo della tecnologia,
centrale attorno a cui si aggregano una serie di e altri più ariosi, che conferiscono un senso l’architettura non è mai riuscita a liberarsi dai dati
altre strutture. Questo complesso poroso, con la di movimento e di forza. fondamentali dell’astrazione e della geometria?
sua copertura a falde generosamente aggettanti, Il metodo di posa dei muri si basa sulla tecnica Come per i miei lavori precedenti, la concezione
si lega alla cultura locale e risponde alle condizioni locale dell’utilizzo della pietra grezza, caratteristica creativa dell’OCT Art Center è un esperimento
climatiche della regione. Il vuoto centrale della della Cina settentrionale e, in particolare, della sulle forme strutturali e l’espressività tettonica,
corte può essere utilizzato come spazio d’incontro provincia dello Shandong. In questo sistema, in questo caso applicata per creare un’architettura
in occasione di eventi pubblici, mentre nei giorni i materiali resistono alla gravità attraverso porosa, priva di colonne ed estesa orizzontalmente,
di pioggia gli ampi corridoi esterni consentono la trasmissione della forza per compressione. dove i visitatori sono liberi di godere di
di svolgere attività all’aperto, ma al riparo. Per realizzare il tetto, ispirato all’architettura un’esperienza errante.
La costruzione è permeabile e può ospitare molti delle tende, i materiali strutturali non sono (dalla relazione di progetto)
40 ARCHITETTURA domus 1076 Febbraio February 2023
Photo © Jin Weiqi
domus 1076 Febbraio February 2023 ARCHITECTURE 41
4 4 4
B B
Sotto, da sinistra:
l’ingresso principale, con
· Below, from left: the
main entrance, with
la copertura che raccorda the roof connecting
due volumi formando un two volumes to form a
passaggio protetto; la corte sheltered passageway; the
interna. Pagina a fronte: inner courtyard. Opposite
dettaglio del fronte est page: detail of the east
che si riflette sull’acqua. facade reflected in the
Il tetto definisce un water. The roof establishes
perimetro rettangolare, a rectangular perimeter,
mentre i due muri curvano while the two walls are
per convogliare i flussi curved to channel visitor
all’interno dell’edificio flows inside the building
Photos © Jin Weiqi
• The OCT Art Center is located to the east of indoor and sometimes outdoor, experiencing the traditional timber construction systems, the thin
the old city of Zibo in Shandong Province. The effects of shading and rain protection provided by roof is supported by reinforced concrete columns
site used to be an area of wilderness near the the eaves. The architecture is simple and relatively and walls of different heights, and its tolerance is
Fenghuangnan Relic Site with its artefacts dating rustic with its material characteristics, such as the pushed to the extreme.
back to the Shang and Zhou dynasties (circa concrete roof and masonry walls. The aesthetic expression and materiality of this
1600 BCE to 1046 BCE, and 1045 BCE to 256 BCE, The hyperboloid roof is made of rough fair-faced structure are derived from an experimental
respectively). concrete poured on-site, and it sags downwards exploration that translates engineering into
In the midst of this deserted emptiness, the site as if pulled by the force of gravity. In the interior construction poetics.
encourages meditation and evoked our inner spaces, the contours of the roof sweep towards The OCT Art Center was carefully grounded
impulse to build a poetic “artificial temple”, the ground, creating a structural tension that can in the rural northern context to create a sense
a habitat for both mind and body. It not only clearly be perceived while walking around inside. of territory and a dialogue between the built
speaks to the lost civilisation, but also the barren Although visitors are in a seemingly rectangular structures and wilderness.
and primitive landscape through simple and and simple space, due to the dynamism of the The use of pools and coppices of bamboo not
affirmative geometric forms, to achieve a balanced roof, the homogeneous interiors have a high only extends its boundaries but also softens its
juxtaposition between artificial and natural, degree of tension. Some places are more compact oppositional relationship with nature.
present and past. and others are more airy, reflecting the building’s This characteristic points towards a thought-
The art centre’s architectural layout is inspired sense of movement and strength. provoking theme: why in thousands of years of
by the form of the traditional Chinese Heyuan The method of laying the walls is based on the human construction, no matter how developed
academy, characterised by a central courtyard local technique of using unhewn stone, which the technology is, architecture has never been
surrounded by several buildings. is characteristic of northern China, especially in able to break away from the basic proposition of
This porous building with its pitched roof and Shandong Province. In this traditional masonry abstraction and geometry.
generously overhanging eaves is related to the construction system, the materials resist As with all my past works, the creative conception
local culture and responds to the region’s climate. gravity through the transmission of loads under of the OCT Art Center is a profound and
The central courtyard is a void that can be used compression. fascinating experiment focusing on structural
as a gathering space for public events, while the In achieving the drooping hyperboloid of the roof, forms and tectonic expressiveness, in this
semi-outdoor corridor can host activities on rainy which also references the art centre’s inspiration case applied to create a porous, column-free,
days. The permeable structure can accommodate drawn from tent structures, the structural horizontally extended architecture where visitors
many people, allowing visitors to wander through materials are not only compressed but also are free to enjoy a wandering experience.
a series of spaces of varying scales, sometimes strained. Mimicking the structural behaviour of (from the architect’s project description)
domus 1076 Febbraio February 2023 ARCHITECTURE 43
1 Foyer d’ingresso/
Entrance foyer
2 Corte interna/Courtyard
3 Sala multifunzionale per
incontri/Multifunctional 1 2 4
meeting room
4 Sala espositiva/
Exhibition room 5
5 Area tecnica/ 5
Mechanical room
6 Bagni/Toilets
7 Corridoio/Corridor
0 5M SEZIONE AA / SECTION AA
3 2
5
6 7
SEZIONE BB / SECTION BB
46 SAGGI domus 1076 Febbraio February 2023
Dimitra Tsachrelia
From Frank Lloyd Wright to Carlo Scarpa, from Roberto Burle Marx
to Andrei Tarkovsky and Dimitris Papaioannou, water has been used
as an element of design. In a dialogue with light, its intrinsic and
symbolic qualities have given greater depth to their works
Pagina a fronte: Frank Realtà accentuata cofondatore del Butoh. Come forma d’arte d’avanguardia,
Lloyd Wright, Giardino Alla domanda sul perché l’acqua sia un elemento importante il Butoh metteva in discussione la natura della danza. Secondo
di Kōraku-en, Okayama,
Giappone, 1905. In questa
nella sua più recente coreografia Transverse Orientation, l’analisi di Joana Chicau, “nel Butoh, le immagini non
pagina:sopra, giochi di Dimitris Papaioannou ha risposto: “Vorrei poter lavorare sia sono fenomeni puramente visivi. Devono essere considerate
luce e acqua alla Tomba con il fuoco sia con l’acqua, ma per questioni di sicurezza per tutte le loro qualità sensoriali e testuali, come il suono,
Brion di Carlo Scarpa, a con il fuoco è impossibile. L’acqua è un elemento meraviglioso la temperatura, il movimento, la forma o il gusto”. L’altro
San Vito d’Altivole Treviso,
1978; sotto, una scena di perché può cambiare completamente le cose. La sua capacità cofondatore del Butoh, il coreografo Ōno Kazuo, è nato lo stesso
Transverse Orientation di riflettere e rifrangere la rende un forte elemento anno di Carlo Scarpa, nel 1906, ed è stato il pioniere
di Dimitris Papaioannou, visivo. L’acqua è una ‘goccia di realtà’ essenziale in tutta di questa nuova forma di danza nel 1951, quando Scarpa
2021 la transitorietà del teatro. Il teatro è naturalmente incontrò per la prima volta Wright.
gioco, quindi il ruolo dell’acqua per me è importante. Nelle parole di Kazuo Ohno esiste una lettura comune ad
· Opposite page: Frank
Lloyd Wright, Garden of Trovandosi in uno spazio completamente metaforico, architettura, cinema e danza: “Credo che un’opera d’arte
Kōraku-en, Okayama, l’acqua ci aiuta ad accentuare ciò che è reale. Può rivelare la nasca naturalmente da un essere umano, come ogni essere
Japan, 1905. This page: sensualità delle cose, riflettere la luce in modo unico e umano nasce da un altro essere umano. Ho danzato
top, duets between
light and water at the modificare le superfici dei corpi e dei tessuti.”7 la vita e la vita mi ha insegnato a danzare. Pertanto, seguo
Brion Memorial, San Nell’arte, l’acqua assume un significato di indagine sulla vita. semplicemente la vita. Essere vivi, anche camminare
Vito d’Altivole, Treviso, Il colore e la luce diventano riflessi introspettivi in un percorso come se si fosse radicati al suolo, è un movimento che deve
1978; below, Transverse di autopercezione. Anche qui, nell’opera di Papaioannou, entra avere la vita al suo interno. Non si tratta semplicemente
Orientation by Dimitris
Papaioannou, 2021 in gioco il Giappone. “Papaioannou è stato introdotto alla di danzare ‘come se’. Devi avere la vita che sboccia da te!”9.
danza Butoh e ne ha tratto grande ispirazione, lavorando con Tutte le forme d’arte, compresa l’architettura, sono portatrici
il danzatore e coreografo dallo spirito libero Min Tanaka alla di questi valori. Non rappresentano, ma vivono,
realizzazione di una versione di Edipo Re ispirata al Butoh”, si e migliorano la vita di coloro che le sperimentano. Come disse
legge in un’intervista apparsa su The Japan Times8 nel 1986 – Frank Lloyd Wright al suo cliente per la Fallingwater House,
nello stesso anno è scomparso Hijikata Tatsumi (1928-1986), “voglio che lei viva con la cascata, non solo che la guardi”.10
Photo © Julian Mommert
48 SAGGI domus 1076 Febbraio February 2023
Photo © Cesar Barreto
Aqueous vocabulary 1
Beverly L. Frank, Water Shapes:
Frank Lloyd Wright first visited modernising Japan in 1905, one The Influence of Water on
the Architectural Philosophy
year before Carlo Scarpa was born. Scarpa and Wright shared of Carlo Scarpa, in Seeking
a fascination for Japanese culture and its water gardens even the City, ACSA Anual Meeting
Proceedings, 2008.
before they met in 1951. The main elements of the Japanese ² William Howard Adams,
water garden connect earth and sky. Stone is the landscape’s Roberto Burle Marx: the
unnatural art of the garden, The
structure; plants provide colour and changes throughout the Museum of Modern Art, H.N.
seasons. Perhaps most importantly, water is the life-giving Abrams, New York 1991.
force, and both architects deeply understood how to use it. ³ Ibid.
4 Peter Green, Andrei Tarkovsky:
Taliesin’s gateway, a water garden and waterfall built in The Winding Quest, Palgrave
Photo courtesy of Steven Holl Architects
1912, demonstrates Frank Lloyd Wright’s and Jens Jensen’s Macmillan, London 1993.
5 Robert Bresson, Notes on
shared passion for designing with water and orchestrating its Cinematography, Urizen Books,
sound, making for sensory connections. Scarpa also “exhibited New York 1977 (from Notes
sur le cinématographe, Éditions
sensitivity to the sensorial potential of water”. Restating Gallimard, Paris 1975.
Beverly Frank’s description in her thesis Water Shapes: “When 6 H. Perry Horton, “Not a Drop to
used in dialogue with light, water transforms the perception Drink: Water as a Symbol in the
Films of Andrei Tarkovsky”, Film
of colors, shade and shadow and animates – creating spatial School Rejects, 10 January 2017.
events. Combined with the water’s movement, sound and 7 Interviews by Giordinksy,
Dance Art Journal, 19 October
touch… its application provides a common vocabulary for a 2021.
In questa pagina, dall’alto:
vasca e parete decorata ad wholly sensual experience.”1 8 Kris Kosaka, “Ancient Greek
ideas get a fresh airing in Japan
azulejos a Casa Moreira with “The Great Tamer”, The
Salles, 1951; Francisca Liquid sculpture Japan Times, 18 June 2019.
Alliende, Studio di Burle Carlo Scarpa visited Japan in 1961, a few years before he 9 Website of Damiano Fina,
Marx Color & Water “Kazuo Ohno and the spirit of
e interpretazione del started work on the Brion Memorial. His contemporary butoh dance”, 1 May 2022.
10
muro piastrellato di Casa Roberto Burle Marx, landscape architect and polymath born in Martin Gutmann,
“Architectural Brilliance: Falling
Moreira Salles, per il 1909 in São Paulo, was also influenced by Japanism although Water”, Pennsylvania Center for
seminario “Architecture he didn’t visit Japan. As William Howard Adams states on the the Book, 2006.
apropos Art” tenuto da
Steven Holl e Dimitra Odette Monteiro Garden that Burle Marx designed in 1948:
Tsachrelia, Columbia “The emotional quality (including melancholy) the visitor
University, autunno 2022. experiences in the harmony of the composition recalls that
Pagina a fronte, dall’alto:
evoked by the great Japanese Stroll Gardens of the seventeenth
la Piazza civica progettata
da Roberto Burle Marx al century. The technique of shakkei (‘borrowed scenery’), a
Giardino del Ministero central feature of Burle Marx’s design, is employed to capture
della Guerra, Brasilia, 1970, the stark mountains, and this bold strategy rivals its Japanese
e il Parque Burle Marx a
San Paolo, 1995; uno scatto
inspiration.”2 In all Burle Marx’s designs, water is a crucial
dal set di Nostalghia, di element. His unrealised plan for the Ibirapuera Park designed
Andrej Tarkovskij, 1983 in 1953 “called for the use of… mirrored pools of water for
floating parterres and fountains deployed as ‘liquid sculpture’”,
as Adams writes in his 1991 MoMA catalogue of the exhibition
“Roberto Burle Marx: the unnatural art of the garden”. He also
quotes Burle Marx: “Clouds and rain can change the focus
of a garden; its whole proportion can be altered when the
reflection disappears, or when a sudden storm leaves water in
unaccustomed places.”3
a Vase Face I-IV. Nel 2020, quando Bove li ha ha fatto la scultura contemporanea dopo la d’acciaio a scala architettonica dai tempi
usati per la prima volta, erano fatti di acciaio controversia che coinvolse il potente critico delle balconate forgiate per la facciata
inossidabile lucidato ed erano avvitati su Clement Greenberg quando fu rivelato dell’iconica Pedrera di Antoni Gaudí a Barcellona.
una serie di quattro monumentali sculture che egli, in qualità di esecutore testamentario Nell’ambiziosa estetica di Bove non ci sono
commissionate per essere esposte sulla facciata di David Smith, ordinò di togliere la vernice dalle bulloni o giunti visibili. Per fissare il vetro
del Metropolitan Museum of Art di New York, opere dell’artista americano perché la scultura stratificato ai tubi di acciaio, lo studio ha
da cui in vari momenti e con diverse angolazioni dipinta non era conforme alla sua tesi riguardo sviluppato un metodo di incollaggio con resine
riflettevano i raggi del sole con effetti spettacolari. a cosa rendesse importante il lavoro di Smith. epossidiche per uso medicale. Ogni volta che le
Gli antropologi ipotizzano che le pietre levigate Oggi le sculture di Carol Bove sembrano destinate opere Vase Face I-IV vengono disinstallate per il
siano state i primi specchi portatili, la cui ad abbellire le case e i giardini dei ricchi trasporto, i dischi di vetro vengono frantumati
risoluzione e chiarezza erano limitate dagli e famosi (di recente, in un video online, ho visto e staccati dall’acciaio, per poi essere ricostruiti
strumenti dell’epoca. Curiosamente, nell’opera una sua creazione arancio brillante nella e fissati con la resina per la nuova installazione.
di Carol Bove entrambi gli aspetti dei dischi – casa di Sylvester Stallone). In queste opere Molto prima di arrivare a questo straordinario
lucido e opaco – sono un rimando alla ricerca da parete e da tavolo si può apprezzare livello di produzione, Carol Bove realizzava
primordiale dello sguardo: si vuole guardare il pensiero dell’artista, secondo cui “l’idea assemblaggi con oggetti di recupero, alcuni dei
da vicino per vedere come sono stati fatti, eppure emerge contemporaneamente alla forma, e la quali prelevati sulla riva dell’oceano a Brooklyn.
la mente sa che il vetro stratificato e forma è guidata dal materiale”. Ora, dopo due decenni di evoluzione creativa, è
portante è fragile. Il brivido del potenziale crollo è Hanno facilità e disinvoltura, la loro intelligenza chiaro che è un’abile progettista del proprio stile.
lo stesso che anima sculture classiche come fluida è palpabile, se non addirittura squisita. Ha un istinto per le future tendenze nell’arte,
il Guerriero morente del tempio di Atena Afaia “Una cosa che ho capito fin dal principio è che siano bohémien o fredde, critiche o concettuali,
a Egina, del 480 a.C. circa, in cui la figura l’opera deve sembrare semplice, e per sembrarlo figurative o astratte, femminili o femministe,
nel suo ultimo sussulto si aggrappa al suo scudo deve esserlo, e perché sia semplice devi usare o tutte queste cose insieme. Ha dimostrato di
per attutire la caduta. le macchine”. Nell’ultimo decennio, lo studio sapere da che parte soffia il vento, di essere veloce
In una galleria adiacente, più piccola, cinque di Bove a Red Hook, Brooklyn, è cresciuto a virare e di saper riconoscere che l’incertezza
sculture di diverse tonalità opache, dal rosa per far fronte alle dimensioni sempre maggiori del viaggio è importante quanto la destinazione.
gomma da masticare all’arancio crema fino al del lavoro. Oltre a maneggiare cavalletti “Ho molto interesse per le cose irrisolte.
giallo senape, sono appese a pareti di lino color e paranchi, tubazioni e fiamme ossidriche, Penso che in realtà ci sia molto valore nel
malva polvere. Queste opere in scala ridotta smerigliatrici e cabine di verniciatura, il personale caos e nell’indecisione: sono infinitamente
parlano della loro natura di commestibili di lusso. dello studio ha il compito di ottenere l’effetto interessanti per me”. La scultura di Carol Bove
I loro colori maturi ci ricordano quanta strada di leggerezza. Non si vedevano così tanti nastri è uno specchio della fluidità del nostro tempo.
Photo © courtesy of the artist and David Zwirner
52 ARTE
domus 1076 Febbraio February 2023
domus 1076 Febbraio February 2023 ART 53
domus 1076 Febbraio February 2023 ART 55
Yashima Mountaintop
Park, Takamatsu,
Kagawa, Japan
Situata sulla sommità del monte
Yashima, in un’area protetta con
un forte valore storico e religioso, la
struttura è stata pensata in dialogo con
il contesto naturale e culturale
Steven Holl Hai stabilito il tuo studio a Kyoto nel 3D, le fotografie aeree, nuove e vecchie, e i video Pagine 56-57: vista
2015. Hai avuto modo di sperimentare il giardino che possiamo trovare in Rete. La nostra intenzione dall’alto della struttura
che traguarda la città
zen del tempio di Ryōan-ji e la percezione che se ne era quella di aggiungere un nuovo asse temporale di Takamatsu. Il monte
ha con il cambio delle stagioni? attraverso la nostra percezione e dovevamo Yashima, su cui si trova il
Takashi Suo Mi sono trasferito da Tokyo a Kyoto capire come farlo. I modelli cartacei realizzati con sito di progetto, è la cima
per pensare l’architettura in modo più libero. i programmi 3D mi hanno aiutato a concepire più alta dell’area.
In questa pagina: punto
Volevo entrare in contatto con una dimensione un’architettura dalla forma complessa e a inserirla panoramico verso il
del tempo stratificata – in una parola, con la nella natura. D’altro canto, però, mi è sembrato Mare Interno di Seto.
storia – che considero l’elemento più importante difficile collegare il sito alla grandezza ereditata dal La trasparenza delle
per l’architettura. Qui la si può ritrovare. Tuttavia, passato utilizzando solo questo tipo di strumenti. partizioni verticali
permette allo sguardo di
ho pensato di non doverla solo conoscere, perché Possiamo entrare in connessione con elementi attraversare la costruzione.
in sé è, in un certo senso, un’astrazione: dovevo di enorme portata – come la storia, il territorio Pagina a fronte: vista da
percepirla e comprenderla vivendo qui. Dopo e l’ambiente – solo se nella nostra intelligenza sud della costruzione con
averlo capito, sono andato a visitare il giardino distilliamo quella dei nostri antenati. dettaglio della passerella
aerea dalle solette di
del Ryōan-ji, a 20 anni dall’ultima volta. Ho calcestruzzo a vista
osservato le pietre che sono lì da secoli, gli alberi SH La scelta della pietra Aji come materiale
che cambiano con le stagioni, le sabbie livellate di rivestimento della copertura sembra voler · Pages 56-57: aerial view
of the structure facing
con cura ogni giorno e noi, i visitatori, che andiamo rimandare allo scultore Isamu Noguchi, il cui
the city of Takamatsu.
e veniamo senza sosta. Era come un’orchestra studio si trova lì vicino. Cosa pensi del suo lavoro? The project site is located
silenziosa ma potente, composta da tutti gli assi C’è una commistione tra arte e architettura? on Mount Yashima,
temporali che lì si sovrappongono. Sono bastati TS Ogni volta che andavo in cantiere sentivo la the highest peak in the
area. This page: the
15 minuti per entrare in contatto con il flusso di voce di Noguchi provenire da lì: “È proprio vero che
panoramic observation
Ryōan-ji. Il tempo che ho passato lì mi ha permesso tutto ciò che è di valore deve diventare un dono. point overlooking the
di osservare il lavoro che il giardino stava creando. Che altra ragione c’è per l’arte?”. Tutto ciò che ha Seto Inland Sea. The
La percezione temporale è simile a quella che si creato lì parla alle nostre generazioni con forza, transparent vertical
partitions allow visitors
sperimenta ascoltando la composizione 4’33” di al di là del suo tempo. Mi sono sentito anch’io to see right through the
John Cage. La differenza è che l’esperienza del incoraggiato molte volte dai suoi messaggi. Vedo building. Opposite page:
giardino è sì individuale, ma la condivisione del il suo lavoro nel rapporto tra l’eternità e la sua view from the south of the
luogo avviene nel tempo, attraverso le generazioni. persona fisica: presumo che sentisse, mentre building with a detail of
the suspended walkway
lavorava, che stava cercando di scolpire una parte and its exposed concrete
SH In questo numero di Domus indaghiamo la della Terra. La connessione tra noi, il sito e la floor slabs
percezione. Yashima Mountaintop Park è parte sua grandezza – come il terreno e le coltivazioni
della sezione “Fusione percettiva”. Quando lavoravi circostanti – è una delle cose più importanti per
al progetto ti immedesimavi nell’utente? Lo hai l’architettura, la quale a sua volta è, anche se
fatto con modelli di studio o disegni? solo in minima parte, una parte della Terra. Per
TS Durante la fase di progettazione ho provato quanto riguarda le attività creative nella cultura
spesso a immaginare questo luogo dalla posizione e nella natura, credo che i processi dell’arte e
del primo visitatore. Oltre che di trovarmi lì dell’architettura abbiano la stessa origine. Solo
100 anni fa e tra 100 anni. Il sito e l’ambiente se essi derivano da un rapporto intimo con un
naturale sono protetti dal Governo come parte territorio possono contribuire a rinvigorirlo.
del patrimonio storico-artistico nazionale, è un È noto che la collaborazione di Noguchi con le
1 Ingresso/Entrance
tesoro naturale del Parco Nazionale di Setonaikai. maestranze locali fosse fondamentale per il suo 2 Giardino/Garden
Per più di 2.000 anni abbiamo continuato a lavoro. Considerando il nostro intervento come 3 Osservatorio/
scoprire e condividere il valore di quest’area, che una produzione di quella stessa cultura della pietra Observatory
4 Caffè/Cafe
è stato importante difendere perché oggetto Aji, si può dire che le opere di Noguchi e Yashima 5 Spazio espositivo/
di pellegrinaggi di fedeli e di visite turistiche. Mountaintop Park facciano parte della stessa Exhibition space
Ci siamo chiesti come potevamo pensare di famiglia. Sono quindi convinto che questo progetto 6 Servizi/Services
7 Hall
comprenderlo solo attraverso la recente tecnologia debba essere considerato parte dell’eredità creativa 8 Locali tecnici/
intelligente, come la modellazione e il rendering della cultura di quest’area. Technical room
8
2 2 5
1
2
2 2
2 1 7
3 6
4
A
Steven Holl You established your practice in Kyoto 3D modelling and rendering, new and old In queste pagine: viste
in 2015. Have you experienced the city’s amazing aerial photographs and videos on the internet? dell’osservatorio e della
terrazza, contenuti nella
garden of Ryōan-ji and how the perception of it How can we add a new time axis through our sezione occidentale
changes with the seasons? perception? Paper models using 3D modelling della struttura, affacciati
Takashi Suo To think about architecture and programming helped a lot to conceive the verso il porto cittadino e
independently, I moved to Kyoto from Tokyo to complex-shaped architecture and fit it into the il mare. La scalinata (in
basso a destra) recupera
connect with time in a place where it has been surrounding nature. But on the other hand, I felt il dislivello fra le zone
layered. The layering of time should be the most it was difficult to connect the site to its greatness est e ovest del lotto,
important element for architecture, and in a word inherited through time using only these kinds of mentre la passerella si
it’s called history. However, I thought I should not modern tools. I felt we can only deeply connect muove liberamente sulla
topografia esistente.
only know the history of a place, which is abstract to great things like history, the terrain and the Pagine 62-63: interno
in a sense, but also perceive and understand it environment by distilling the intelligence made by dell’osservatorio verso la
by being in that place. After I got this, I went to our ancestors into our recent intelligence. caffetteria. Pagina 64: area
Ryōan-ji for the first time in 20 years. I saw the espositiva nella porzione
est. Pagina 65: la terrazza
stones that have been there for hundreds of years, SH Your choice of Aji stone for the roof material a ovest di giorno (in alto) e
the forest that changes with the seasons, the sands connects the project to the nearby sculpture studio alla sera (in basso)
that are levelled carefully every day, and us, the of Isamu Noguchi. What do you think of his work?
visitors, who come and go hourly. That was like the Was there a blurring of art and architecture? · These pages: views
of the observatory and
silent but strong orchestra composed of numerous TS Every time on my way to the site, I heard the terrace in the west section
time axes in a small garden. Although I stayed voice of Noguchi from his studio: “How true it of the structure. These
there for only 15 minutes, I felt I could connect is that all things worthwhile must end as gifts. areas offer a panorama
of the port and sea. The
with the flow of Ryōan-ji’s time. I felt that the time What other reason is there for art.” All the things
flight of steps (bottom
I experienced was the work that the garden of he created in his studio – sculptures, other right) accommodates
Ryōan-ji has been creating. It was like how time works, houses and even his lifestyle – speak to the difference in height
is experienced in John Cage’s composition 4’33”, our generations strongly beyond his time. I was between the east and west
parts of the site, while the
except in the garden it is experienced individually encouraged many times by his timeless messages. walkway passes freely over
while sharing the place in time, which lasts I see his work in the connection between the existing topography.
through generations. everlasting time and himself physically, and I Pages 62-63: interior of
assume he felt that he was trying to sculpt a part the observatory looking
towards the cafe. Page
SH In this issue of Domus we investigate of the Earth as he was making sculptures. The 64: exhibition area in the
perception. Your Yashima Mountaintop Park is in connection between the site and its greatness east section. Page 65: the
the section “Enmeshed Experience”. When you handed down through time – such as the terrain terrace on the west during
were designing this project, were you working and the surrounding cultivated culture – and the day (top) and in the
evening (bottom)
from the position of the user’s experience? Did you ourselves is one of the most important things for
work from study models? Drawings? architecture. Also, architecture is, though only
TS In the design process, I often tried to imagine in a small way, actually a part of the Earth. In
this place as the first user. At the same time, I regard to creative activities in culture and nature,
tried to imagine how I would feel in this place the process of creating art and architecture has
if I were a person there 100 years ago and 100 the same origin. I believe an area and its culture
years in the future. The terrain and the natural can only be invigorated by creation that results
environment are protected by the government from an intimate relationship with that area.
because the site is a Japanese landmark and a It’s well known that Noguchi’s collaboration
natural treasure in the Setonaikai National Park. with local workers was indispensable for his
For more than 2,000 years, throughout different working process. Thinking of our project as a
eras, we have kept discovering and sharing the production from the same stone culture of this
value of this site as an important place of national Aji area, it might be said that Noguchi’s works
defence, an object of faith and a sightseeing area. and our Yashima project are in the same family. I
How can we understand the place through our convinced myself that our project should be a part
recent intelligent technology such as programmed of the creative inheritance of this area’s culture.
Il progetto è situato sull’isola di Shikoku, sulla • The project is situated on the summit of Mount Yashima Mountaintop Park
sommità del monte Yashima, un altopiano Yashima on the island of Shikoku. A mesa plateau Takamatsu, Kagawa, Japan
formato dall’erosione della lava andesitica formed by the erosion of andesite lava, it is Progetto/Project
circondato dal Mare Interno di Seto. Questo surrounded by the Seto Inland Sea and is the Takashi Suo + Style-A
punto, il più alto della città di Takamatsu, ha highest point of the city of Takamatsu. Because Responsabile di progetto/Project architect
caratteristiche topografiche che lo hanno reso un of these topographical features, it has been a very Takashi Suo (SUO)
luogo importante dal punto di vista storico. important place historically. It is also the location Gruppo di progettazione/Design team
Qui si trova, infatti, anche il tempio buddista of the Yashima-ji Buddhist temple, the 84th site Takuya Sone (SUO), Yoji Komai (Style-A)
Yashima-ji, 84° tappa del tracciato del of the Shikoku Pilgrimage. In addition, Yashima Strutture/Structural engineering
Mutsuro Sasaki, Yoshiyuki Hiraiwa,
Pellegrinaggio di Shikoku. Il monte fa parte del is part of the Setonaikai National Park, an area Nobuyuki Takimoto (SSC)
Parco Nazionale di Setonaikai, un’area designata designated as a natural monument. Therefore, as a
Ingegneria meccanica/Mechanical engineering
a monumento naturale; pertanto, di norma, non rule, no new construction is permitted. The project P.T. Morimura & Associates
è consentito realizzare nuove costruzioni. La was commissioned by the municipality to provide Illuminotecnica/Lighting design
commissione è stata fatta dalla municipalità per a new image for this tourist destination that had Shozo Toyohisa (Kilt Planning Office)
dare una nuova immagine a questa destinazione, fallen into decline in more recent times. Arredi/Furniture
caduta in declino negli anni più recenti. To reveal and maximise the potential of this place, Takashi Suo (SUO)
Per rivelare e massimizzare il potenziale di questo the initial phase focused on identifying what kind Altri consulenti/Other consultants
luogo, la fase iniziale del progetto si è concentrata of architecture would be best suited to the purpose Ataka Bosai Sekkei (sicurezza/safety)
Futaba Quantity Surveyors
sull’individuazione del tipo di architettura adatta and how visitors would interact with it. Instead of (estimo/quantity surveyor)
allo scopo e il modo in cui i visitatori vi avrebbero building on part of the site and introducing some
Impresa edile/Contractor
interagito. Invece di costruire su parte del sito new functionality to temporarily attract people, Taniguchi + Yabuuchi JV
e introdurre nuove funzionalità per attirare we decided to intervene flexibly by conceiving a Committente/Client
temporaneamente i visitatori, abbiamo deciso new structure that would appear as architecture Città di/City of Takamatsu
di intervenire in modo flessibile, concependo across the entire site and the surrounding area, Superficie del sito/Site area
una struttura che apparisse come un intervento while establishing a balance between human 3,416 m²
distribuito sull’intero lotto e sull’area circostante, activities and nature. Superficie costruita totale/Built area
stabilendo un equilibrio tra le attività umane e Accordingly, we created six open spaces and 1,178 m²
la natura. Abbiamo così scelto di progettare sei connected them with a three-dimensional Fase di progetto/Design phase
spazi aperti collegati da un percorso curvilineo meandering pathway so they would be perceived 2018-2019
e tridimensionale, in modo che fossero percepiti as a single large park. On the outer perimeter Fase di costruzione/Construction phase
2019-2022
come un unico grande parco. Sul perimetro of the area, we constructed an aquarium that
www.suosuo.jp
esterno dell’area abbiamo costruito un acquario extends the functionality of the approach, and
che estende le funzioni della zona di accesso an observation deck that offers a panoramic view
e un osservatorio a ponte che offre una vista over the Seto Inland Sea. On the inner perimeter,
panoramica sul Mare Interno di Seto. Lungo there is a large area that allows smooth entry to
il confine interno è stata definita un’ampia the site from the observatory on the west side, a
zona che consente un ingresso agevole al sito calm, slightly secluded area, and an open space
dall’osservatorio sul lato ovest, un’area tranquilla that serves as a centre for various activities,
e leggermente appartata, e uno spazio aperto che enclosed by the lower part at the bottom of the
funge da centro per varie attività, racchiuso nella steps. The approximately three-metre height
porzione delimitata dalla scalinata. Il dislivello difference in the central section of the site was
di circa 3 m nella parte centrale del terreno è incorporated as part of the project. The floor slab
stato incorporato dal progetto. La soletta del lato on the west side was raised by approximately
ovest è stata rialzata di circa 3,5 m per creare una 3.5 metres to create a walkway with an overall
passerella con un dislivello di 6,6 m totali. 6.6-metre difference in level. Rather than
Piuttosto che modellare il volume a partire dalle shaping the design starting from its function,
destinazioni d’uso, l’edificio è stato concepito the architecture was created like a renewed
come una topografia rinnovata senza definire una topography without defining a specific purpose, Tutti i materiali di progetto /
All project materials
funzione specifica, ampliando così le possibilità thereby expanding the possibilities of the site. © Takashi Suo + Style-A
del sito. Nella fase di costruzione è stato necessario In the construction phase, it was necessary Tutte le foto / All photos
risolvere un gran numero di dettagli complessi per to resolve a vast number of intricate details Iwan Baan
tradurre i dati di progetto nell’oggetto costruito. when translating the design data into the real
A causa dei cambiamenti parametrici nella built object. Due to the parametric changes in
forma organica dell’architettura, ogni sua parte the architecture’s organic shape, every part is
muta costantemente da un punto all’altro e non constantly changing from place to place, and no
esistono due parti uguali. L’uso di tecnologie two parts are the same. The use of cutting-edge
all’avanguardia ci ha permesso di realizzare forme technology enabled us to realise complex, sinuous
complesse e sinuose che rispondono al terreno e forms that follow and respond to the terrain. This
ne seguono il profilo. Questo è stato solo un mezzo method was merely a means to an end to achieve
per raggiungere l’obiettivo di comporre l’intero sito our goal of composing the entire site as a seamless
come una struttura senza soluzione di continuità, facility, including the open spaces. By constructing
ccompresi gli spazi aperti. Costruendo una forma a form of architecture that is inseparable from
inseparabile dalle caratteristiche del contesto, è its location, it was possible to accentuate the
stato possibile accentuare la singolarità e il fascino individuality and charm of the place.
del luogo. (dalla relazione di progetto) (from the architect’s project description)
Torkwase Dyson
Pensare in parallelo
per ampliare la conoscenza /
Parallel thinking
to expand ways of knowing
Conversazione sui confini fusi e confusi tra
l’architettura, l’arte e il design: discipline
che, secondo l’artista statunitense, vanno esplose,
estruse, sfumate, astratte
Steven Holl A quanto pare, oggi i confini tra arte, vero talento di un artista sia rendere evidenti
architettura e design sono sfumati. le sue scelte formali. Si riesce a seguirle nel loro
Nella tua recente mostra alla galleria Pace complesso percorso percettivo. Sono queste
di New York, “Torkwase Dyson: A Liquid personalissime scelte compositive di fronte ai
Belonging”, l’esperienza spaziale appare fenomeni (forse vado un po’ oltre) quello che
prevalente. Cosa ne pensi? m’interessa maggiormente. M’interessa la scultura
Torkwase Dyson Sì, l’esperienza spaziale, a ogni dotata del potere di spezzare la dimensione che la
scala, è quello che m’interessa. La mia serie circonda e anche la scultura nella quale minime
di composizioni Black Compositional Thought scelte influiscono sull’idea e sulla conoscenza di
riflette sullo spazio a livello microscopico, medio altre forme come la musica e la poesia. Sì, traggo
e macroscopico: come lo spazio viene percepito, parecchie cose dai suoi gesti. E poi Bladen e io
come trasforma il corpo, di quale spazio ha siamo nati lo stesso giorno.
bisogno chi combatte per la libertà e come
funziona nell’immaginazione. SH Ho lavorato con Walter De Maria a progetti
M’interessano anche, a ogni scala, le invenzioni, le in cui i confini tra arte, design e architettura si
manifestazioni e i gesti di rifiuto degli spazi fatti fondevano. Saresti disponibile a opere di questo
per l’espropriazione. Ci sono forza e bellezza nel genere? In cosa consiste per te la collaborazione?
modo in cui percepiamo, sfidiamo, produciamo e TD La collaborazione è un punto critico del mio
Photo Ronald Bladen Estate
percorriamo l’architettura, l’arte, il design, e io vi modo di lavorare. Pensare in parallelo con persone
aggiungo l’infrastruttura. Queste discipline vanno che ampliano i modi della mia conoscenza è quello
esplose, estruse, sfumate, astratte. Perciò, in pittura che faccio continuamente. Prima di tutto, ascolto
e in scultura ci sono esperienze multiformi di in modo approfondito. Per davvero: ascoltare,
elevazione, texture, articolazione, involucro, linee ascoltare e poi ascoltare. Tendo a collaborare
di demarcazione e prospettiva. Io schematizzo, con menti che operano immerse nell’empatia,
abbozzo, costruisco e metto insieme queste nell’energia, nel pensiero critico e che, inoltre,
rotture della tradizione di calcolo accurato e hanno profondi collegamenti reciproci.
improvvisazione. Da artista, questa è la mia vita. La collaborazione apre a ogni genere di
ecosistema. C’è una compensazione, perché amo
SH L’artista Ronald Bladen (che ho conosciuto lavorare da sola, lontano, da qualche parte. Così,
personalmente) ha creato grandi opere le mie collaborazioni sono per lo più organiche
monocrome che articolano lo spazio con e con persone che comprendono il senso della
suggestiva limpidezza. Cosa pensi del suo lavoro? distillazione che nasce quando si cerca di costruire
TD Prima di tutto, Bladen m’interessa insieme qualcosa di valido. Mi piace considerarmi
politicamente, in questo è unico. Classe, una pittrice che vive la vita di una scrittrice.
capitalismo, lavoro e geometria sono tutti presenti Vado poi alla ricerca di sensibilità analoghe, ma
nella sua invenzione formale. Nella ricerca e abbastanza contrapposte da essere produttive e
nella prassi prende seriamente in considerazione interessanti. Conosco l’opera di De Maria dalle sue
la demografia. Un curioso exploit di scienza e collaborazioni con la Dia Art Foundation. Sono una
cultura. Adotta il significato relazionale. Ho grande appassionata del suo metodo di lavoro e di
studiato a fondo il suo lavoro durante il Covid-19. come affronta il disegno e la scultura.
Ovviamente, m’interessa la sua attività di disegno Ho meno familiarità con One Sun / 34 Moons e
e collage e m’interessa il modo in cui si è adattato non l’ho visto di persona. Non ho esperienza di The
alla scultura di grande scala attraverso il collage. Lightning Field. Le opere che conosco, penso siano
Credo che la risposta di Bladen allo sguardo e delicate e immortali. L’opera ‘esiste’ in termini
al linguaggio delle forme complesse brilli di liminari, di durata e di persistenza.
consapevolezza spaziale della natura. Esiste in qualche luogo e da nessuna parte, e credo
Mi riferisco anche alla sua ossessione che questo tipo di presenza sia fondamentale · Opposite page: Torkwase
Dyson, Beloved Stillness
at Pace Gallery in New
York (11.11–17.12.2022).
ingegneristica. Cathedral Evening e Oracle’s Vision per comprendere la crisi del modo in cui si (Hypershape), 2022. This page: Ronald Bladen,
sono opere che suggeriscono cosa significhi creare costruiscono le idee di ciò che è umano. Queste Graphite on plywood The X, 1967-1968.
una poetica visiva complessa. Sono discorsive. Mi situazioni sono coerenti con la mia posizione dei 429.3 cm × 609.6 cm × 6.7 x 7.3 x 4.26 m. Painted
660.4 cm, overall installed. aluminium
fanno pensare alla forza del silenzio e, insieme, confronti dello spazio. Installation view of
a quella dell’opera di liberazione nelle catastrofi Mi sarebbe piaciuto avere un dialogo a distanza the exhibition “Torkwase
relative alla modernizzazione. Penso poi che il con lui su questi argomenti. Dyson: A Liquid Belonging”
68 ARTE domus 1076 Febbraio February 2023
Steven Holl Today it seems there are “blurred I think is a real talent of artists, is that I can see
boundaries” regarding what is architecture, art his decision in the forms. I can follow them and
and design. In your current Pace show “A Liquid take the complex perceptual ride. Yes, these very
Belonging”, spatial experience seems primary. personal compositional decisions up against
What are your thoughts? phenomena (maybe I’m projecting) are what I’m
Torkwase Dyson Yes, I’m interested in spatial acutely interested in. I’m interested in sculpture
experience at all scales. This is my work in with the power to disrupt the dimension that
composition (Black Compositional Thought), surrounds it. Also, sculptures where small
thinking about space at micro, mezzo and decisions impact things you think you know
macro levels. How is space perceived, how does about other forms like music or poetry.
it change our bodies, what do freedom fighters Yes, I get a lot from his moves. Also, Bladen
need from space, and how does it work in the and I share a birthday.
imagination? I’m also interested in multi-scalar
inventions/triumphs and acts of refusal in spaces SH I worked with Walter De Maria on projects
designed to dispossess. There is power and that blurred the boundaries of art, design and
beauty in the ways we perceive, defy, produce and architecture. Would you be open to those kinds
navigate architecture, art and design, and I’ll add of collaborations? What is your collaborative
infrastructure. These disciplines are meant process?
to be exploded, extruded, blurred and abstracted. TD Collaboration is critical to my practice.
So in the paintings and sculpture there are Thinking alongside people who expand my ways
multiple experiences of elevations, textures, of knowing is how I keep going. First is deep
hinges, enclosures, line marks and perspective. listening. Honestly, listening, listening, listening.
I’m diagramming, sketching, constructing I tend to collaborate with thinkers who operate
and collaging these ruptures in the tradition in forms soaked in compassion, power, critical
of deep calculation and improvisation. thinking, and who also have deep connections
As an artist, this is where I live. with each other. Collaborations open up all kinds
of ecosystems. It’s balanced because I like
SH The artist Ronald Bladen (whom I met) made being and working alone off somewhere.
large monochrome space-shaping works of So my collaborations, for the most part, have
inspired clarity. What do you think of his work? been organic and with people who understand
TD First I’m interested in his politics. Bladen is the significance of distillation as you try to build
unique in that way. Class, capitalism, labour and something powerful together. I like to think
geometry are all present in his production of form. of myself as a painter who lives a writer’s life.
Taking demography seriously in his research and Also, I look for similar sensibilities but enough
practice. A curious bravery of science and culture. contrast to be productive and interesting.
He embraced relational meaning. Also, I had I know De Maria’s work from his relationship
a deep read of Bladen’s work during Covid. with the Dia art foundation. I’m a big fan of his
Most obviously I’m interested in his practice drawing methods and his approach to drawing
of drawing and collage. as sculpture. I’m less familiar with One Sun /
I’m interested in the ways he worked himself 34 Moons and haven’t seen it in person. Nor
into large-scale sculpture through collage. I think have I experienced The Lightning Field. What
Bladen’s response to sight and complicated shape I am familiar with I think of as delicate and
language sparks nature’s spatial consciousness. imperishable. The work “exists” in the liminal,
I relate also to his obsession with engineering. durational and the ongoing. It lives someplace
Cathedral Evening and Oracle’s Vision are works and no place, and I think this kind of presence
that drive what it means to produce complicated is critical to understanding the crisis in ways
visual poetics. Discursive. ideas of the human have been constructed.
They help me think about the power of silence These conditions are in line with my politics on
and the work of freedom in catrastrophes related space. I would have liked to have a conversation
to modernisation simultaneously. Also, which with him on distance.
Proporzione,
scala e
percezione
Steven Holl
Proportion,
scale and
perception
domus 1076 Febbraio February 2023 ESSAYS 71
In questa pagina: la
Farnsworth House di
Ludwig Mies van der Rohe,
1951, si basa sullo studio di
precise proporzioni.
I diagrammi della
ricerca di Kimberly Elam
Geometry of Design,
2013, mostrano quanto
strettamente le sezioni
auree informino la
geometria e gli spazi
essenziali di questa
architettura
1 1 1 1
3
F
Geometry of Design, Kimberly Elam, Behance.net/kelam
1 Quadrato / Square
2 Rettangolo della
sezione aurea /
4 Golden section rectangle
3 Rettangoli orizzontali della
sezione aurea / Horizontal
golden section rectangles
4 Rettangoli verticali
della sezione aurea/
Vertical golden section
PIANTA E PROSPETTO / PLAN AND ELEVATION rectangles
domus 1076 Febbraio February 2023 ESSAYS 73
Lina Bo Bardi: Material Ideologies è Perché l’opera di Kazuo Shinohara (1925-2006) • Why has the work of Kazuo Shinohara (1925-
un’ampia raccolta di nuove prospettive e ha attirato tanta attenzione negli ultimi anni? 2006) become such a focus in recent years?
contributi grafici di oltre una dozzina di Teorico e autore solo di poche, intense opere As a theorist who built only a few intense works,
autori, che riflettono l’ampiezza di orizzonti costruite, l’architetto ha elaborato progetti e his projects and thinking were foundational for
dell’opera di Lina Bo Bardi come architetta, riflessioni fondamentali per quella che sarebbe what became the Shinohara School, which has
designer, editrice, curatrice e formatrice. divenuta la scuola di Shinohara, di cui fanno included Toyo Ito and Itsuko Hasegawa among
Concentrandosi sui materiali – in particolare parte figure come Toyo Ito, Itsuko Hasegawa e other architects.
sulla loro scelta e sulle qualità sociali e altri. Nel volume Kazuo Shinohara: Traversing In the book Kazuo Shinohara: Traversing the House
fenomenologiche che Bo Bardi associava the House and the City, il curatore Seng Kuan and the City editor Seng Kuan writes that “he
al loro uso –, il libro va oltre il puro e scrive che “ha dato incisività alla sua posizione sharpened his polemical stance with concepts
riduttivo ritratto di una progettista tra le polemica con idee come l’eternità nello spazio, like house as art, eternity in space, autonomy
più innovative del XX secolo (che era anche l’autonomia dell’architetto, lo spazio superfluo of the architect, superfluous space, and symbolic
donna). Material ideologies è il primo volume e lo spazio simbolico […] una serie di scritti space… a series of polemical writings, most
della collana di Architettura della Princeton polemici, dove la dichiarazione più celebre è famously the declaration ‘a house is a work
School Women in Design and Architecture ‘La casa è un’opera d’arte’, espressa nel 1962 of art’ made in 1962 at the height of the
(WDA), che lascia il lettore con il desiderio di al culmine del boom metabolista”, lo colloca Metabolist boom [set him] in diametric
scoprire quali saranno i prossimi temi. “in posizione diametralmente opposta ai opposition to the Metabolists. As Shinohara
metabolisti. Come Shinohara cercava di spiegare, strove to make clear, the single-family house
• Lina Bo Bardi: Material Ideologies gathers la casa monofamiliare appartiene per natura naturally belongs to the domain of art and is the
expansive new perspectives and artworks alla sfera dell’arte ed è il risultato di un lavoro outcome of authorship.”
from over a dozen contributors reflecting d’autore”. Forse i tempi che stiamo vivendo, Perhaps the fact that our time today
on the breadth of Bo Bardi’s practice as contrari all’autorialità nel loro sforzo di esaltare is against authorship in its scramble to exclaim
an architect-designer-publisher-curator- la collaborazione, contribuiscono a rinnovare collaboration can be cosidered a factor in
educator. By centring on material – namely l’interesse per la posizione opposta? renewed interest in its opposite?
Bo Bardi’s choice of materials and the social Il libro di Lars Müller è lo strumento migliore This Lars Müller book is the best to understand
and phenomenological qualities associated per far comprendere l’importanza di Shinohara, the importance of Shinohara, an architect
with her use of them – the book transcends architetto che mi ha colpito fin dal 1976, quando who impressed me since 1976 when I wrote
a rote or essentialising portrait of one of scrissi della sua casa Repeating Crevice, 1971, e about his Repeating Crevice House, 1971,
the most innovative designers of the 20th della sua Uncompleted House, del 1970. Quando and The Uncompleted House, 1970.
century (who was also a woman). Material mi fu commissionata la mia prima opera When I was given my first work in Japan
Ideologies is the inaugural volume of giapponese (Void Space/Hinged Space Housing, (Void Space/Hinged Space Housing, Fukuoka),
Princeton School of Architecture’s Women in a Fukuoka), ebbi la fortuna di assumere Hideaki I had the luck to hire Hideaki Ariizumi who had
Design and Architecture (WDA) publication Ariizumi, che aveva lavorato per dieci anni con worked with Shinohara for over ten years with
series, leaving readers eager to see what Shinohara, di cui visitammo lo studio a Yokohama Shinohara.
comes next. nel 1991-1992. In questo modesto studio, in un We visited his Yokohama Studio in 1991-1992.
edificio di legno (raffigurato a pagina 9 del libro), At this humble wooden house-studio (pictured
lavorava con tre assistenti. on page 9 of the book), he worked with three
Questo importante architetto e saggista rimane assistants. This remarkable architect-author
in netta contrapposizione con le “grandi remains in stark contrast to today’s “bigness”
dimensioni” di oggi, sposate dagli studi di 100 as a value in 100-person offices.
persone. Al posto del profitto, l’opera di Shinohara Instead of the business, Shinohara’s work raises
innalza architettura al livello del pensiero. architecture to thought.
domus 1076 Febbraio February 2023 GATTO NERO 75
Río Chamita
Arthur Sze
• Born in Cagliari in 1987, she • Born in Chicago in 1973, she is • Born in Nantes in 1932, he is • Born in Hämeenlinna, Finland, in
graduated in architecture from an interdisciplinary artist based professor emeritus at the Knowlton 1936, he is an architect, professor
the University of Cagliari, and in Beacon and Newburgh, New School of Architecture at Ohio State emeritus and writer based in
also studied at TU Wien, the York. She studied sociology, social University, where he was chair from Helsinki. He is an honorary member
Universidade Federal da Bahia, and work and fine arts at Tougaloo 1991 to 1997. In 2008, the French of SAFA, AIA and RIBA. In 1983
as a visiting scholar at Columbia College, and fine arts at Virginia Ministry of Culture promoted him he established the office Juhani
University. She began her carrier Commonwealth University and to the rank of Chevalier des Arts Pallasmaa Architects in Helsinki.
as an architect in the United States the Yale School of Art. Painting is at et des Lettres. He studied interior He has been rector of the Institute
working with international firms in the core of her practice, extending design at the École des Beaux-Arts in of Industrial Design, director of the
New York such as Richard Meier & into other territories of making Nantes and architecture at the École Museum of Finnish Architecture,
Partners. She returned to Italy and to include sculpture, drawing, Nationale Supérieure des Beaux- and professor and dean of the
worked for a period at Studio Fuksas architecture, performance and Arts in Paris. From 1958 to 1965 Faculty of Architecture, Helsinki
before running her own practice in pedagogy. She works across multiple he worked for Atelier Le Corbusier University of Technology. He
Rome and Sardinia. A PhD candidate mediums to explore the continuity in Paris. In 1977, with Giuliano has been a lecturer and visiting
in “Architecture, Theories and between ecology, infrastructure Gresleri, he was responsible for professor at numerous universities
Projects” at the Sapienza University and architecture. Her approach the reconstruction of the Esprit in Europe and worldwide, and
in Rome, she has collaborated to abstraction contends with the Nouveau Pavilion in Bologna, in from 2009 to 2014 he served as a
with Pratt Institute in New York ways in which space is perceived collaboration with the Le Corbusier member of the Pritzker Architecture
and currently collaborates with and negotiated, particularly by Foundation and the Emilia- Prize jury. Pallasmaa has published
the Politecnico di Milano. As well black and brown bodies. Recent Romagna Region. He relocated over 70 books and 850 essays and
as numerous essays and articles solo exhibitions of her work have to the United States in the early prefaces. His recent publications
for various publications, she has been presented at the New Orleans 1980s and founded Atelier Wylde- include Inseminations: Seeds for
written the books Lake of the Mind, a Museum of Art, the Graham Oubrerie in 1989. He has taught at Architectural Thought (with Matteo
conversation with Steven Holl (2018) Foundation for Advanced Studies the University of Illinois at Chicago, Zambelli; John Wiley & Sons,
and Tangibile, Intangibile (2021). in the Fine Arts in Chicago and Cooper Union, Columbia University, New York City 2020).
The Drawing Center in New York. the University of Kentucky, where
he was dean from 1987 to 1991,
and Ohio State.
• Born in Baltimore in 1981, he • Born in 1950 in New York City, • Born in New York City in 1975, he • Born in Patras, Greece, in 1983,
trained as an art historian at Sze graduated Phi Beta Kappa founded Anthony Titus Studio in she is a partner of Steven Holl
Columbia University in New York from the University of California 2005, an interdisciplinary practice Architectsa nd she has led the
City and at Oxford University at Berkeley, with a self-designed focusing on the relationships Hudson Valley office’s projects
in the United Kingdom. He is major in poetry. He has published between contemporary art and since 2019, having contributed
currently chair of the Contemporary eleven books of poetry, one book architecture. He studied architecture to the design of academic and
Accessions Committee at the of Chinese poetry translations, The and fine art at the Cooper Union arts institutions since 2008. She
Baltimore Museum of Art, where Silk Dragon (Copper Canyon Press, for the Advancement of Science coordinated the Hudson Valley
he also serves as a member of the Port Townsend 2001), and edited and Art and at the University of Architectural Archive and Research
Board of Trustees. He is an active Chinese Writers on Writing (Trinity Chicago respectively. Since 2002, Library Building, realised the Snake
collector of contemporary art. He University Press, San Antonio 2010). he has taught and lectured about Road Addition, and is leading the
recently co-organised an exhibition Sze is the recipient of many honours, architecture and art and is currently designs for the Hudson L-House and
at ‘T’ Space in Rhinebeck on the including a 2022 Ruth Lilly Poetry a tenured professor of architecture Z Space, along with R&D projects.
history of Pamphlet Architecture, Prize from the Poetry Foundation at Rensselaer Polytechnic Institute. She designed the launch of the
the series of publications founded and the 2021 Shelley Memorial In 2021, his work was shown in exhibition “Steven Holl: Making
in 1978 by Steven Holl and William Award from the Poetry Society of the solo exhibition “Ruptures and Architecture” on world tour since
Stout to promote the work of America. He is a chancellor emeritus Reconciliations” at ‘T’ Space in 2018. She studied architecture at the
emerging architects. His writing at the Academy of American Poets Rhinebeck, New York. In 2022 he University of Patras and at Columbia
has appeared in The New York and in 2017 was elected a fellow delivered the annual John Hejduk GSAPP, where she co-teaches with
Times, among other publications. of the American Academy of Arts Soundings Lecture at the Harvard Steven Holl as adjunct assistant
He divides his time between and Sciences. He was the first poet University Graduate School of professor. She is a licensed architect
Greenwich Village in New York City laureate of Santa Fe, New Mexico, Design. In the same year he was in New York, holds the Living
and Baltimore, where he is currently and is a professor emeritus at the granted an award in architecture Future Accreditation for holistic
restoring a unit in Highfield House, Institute of American Indian Arts. by the American Academy of Arts sustainable design standards and is
a landmarked building designed and Letters. a LEED Green Associate. She serves
by Mies van der Rohe in 1964. on the board of directors at the
Steven Myron Holl Foundation.
Questioni di percezione /
Questions of perception
Steven Holl
Photo © Christie's Images, London/Scala, Firenze by SIAE 2023
Giorgio Morandi,
Natura morta II, 1953.
Olio su tela/Oil on
canvas, 31 x 45.7 cm
“Cézanne non ha creduto di dover scegliere tra sensazione e pensiero • “Cézanne did not think he had to choose between feeling and thought, as
come tra caos e ordine. Non vuole separare le cose fisse che appaiono if he were deciding between chaos and order. He did not want to separate
sotto il nostro sguardo e la loro labile maniera di apparire, vuole the stable things which we see and the shifting way in which they appear.
dipingere la materia che si sta dando una forma, l’ordine nascente He wanted to depict matter as it takes on form, the birth of order through
attraverso un’organizzazione spontanea. (…) il genio di Cézanne fa sì che le spontaneous organization…[It] is Cézanne’s genius that when the overall
deformazioni prospettiche, in virtù dell’impianto complessivo del quadro, composition of the picture is seen globally, perspectival distortions are no
cessino di essere visibili per se stesse quando lo si guarda globalmente, longer visible in their own right but rather contribute, as they do in natural
e contribuiscano soltanto, come fanno nella visione naturale, a dare vision, to the impression of an emerging order, an object in the act of
l’impressione di un ordine nascente, di un oggetto che sta comparendo, che appearing, organizing itself before our eyes.
sta coagulandosi sotto i nostri occhi. Cézanne non cerca di suggerire con Cézanne does not try to use color to suggest the tactile sensations which
il colore le sensazioni tattili che darebbero la forma e la profondità. Nella would give shape and depth. These distinctions between touch and sight
percezione, primordiale, tali distinzioni fra il tatto e la vista sono ignote. are unknown in primordial perception. It is only as a result of a science of
È la scienza del corpo umano che ci insegna poi a distinguere i nostri sensi. the human body that we finally learn to distinguish between our senses.
La cosa vissuta non è ritrovata o costruita in base ai dati dei sensi, ma si The lived object is not rediscovered or constructed on the basis of the
offre di primo acchito come il centro donde essi si irradiano. Noi vediamo contributions of the senses; rather, it presents itself to us from the start as
la profondità, il vellutato, la morbidezza, la durezza degli oggetti – Cézanne the center from which these contributions radiate. We see the depth, the
dice perfino: il loro odore. Se il pittore vuole esprimere il mondo, bisogna che smoothness, softness, the hardness of objects; Cézanne even claimed that
la disposizione dei colori rechi in sé questo Tutto indivisibile; altrimenti we see the odor. If the painter is to express the world, the arrangement
la sua pittura sarà un’allusione alle cose e non le offrirà nell’unità imperiosa, of his colors must bear within this indivisible whole, or else his painting
nella presenza e nella pienezza insuperabile che è per noi tutti la definizione will only hint at things and will not give them in the imperious unity, the
del reale”. presence, insurpassable plenitude which is for us the definition of the real.”
Tratto da Il dubbio di Cézanne, in Maurice Merleau-Ponty,
Senso e non senso, 1948, Il Saggiatore, Milano 1962. Traduzione di Le doute de From Cézanne's Doubt, in Maurice Merleau-Ponty, Sense and Non-Sense,
Cézanne, 1945, in Sens et non-sens, Nagel, Parigi 1948 Northwestern University Press, Evanston 1964. Translation of
Le doute de Cézanne, 1945, in Sens et non-sens, Nagel, Paris 1948
Oggi siamo sempre di fretta e viviamo perennemente distratti.
Persino quando siamo in taxi, in città come New York, abbiamo uno In haste today we live lives of constant distraction. Even a cab ride
schermo digitale che ci distoglie dalla percezione dello spazio urbano che through New York City has a digital screen distracting us from
ci circonda. Il pedone di oggi cammina a testa bassa guardando il telefono, perceptions of the city around us. The new urban pedestrian walks with
digitando con entrambe le mani. Invece della luce dorata del sole autunnale their head down looking at a phone, thumb-typing with both hands.
che punteggia le facciate dei palazzi, guarda uno schermo. They see a screen instead of the golden autumn sunlight speckled on
Dobbiamo impegnarci per resistere a tutto ciò e liberare il tempo per vedere brownstone facades.
e pensare. Il dipinto Monte Sainte-Victoire con grande pino di Paul Cézanne We must engage in intentional resistance in order to clear time for seeing
è stato scelto per la copertina di questo numero di Domus come spunto and thinking. The painting by Paul Cézanne was chosen for this issue
di riflessione sull’atto di guardare, vedere e pensare, da applicare sia quando of Domus as a reflection on looking, seeing and thinking, whether in the
ci si trova di fronte a un paesaggio lontano sia da vicino, davanti alle distant view of the landscape or in the close view of the bottles and cans
bottiglie, i barattoli e le loro ombre nella pittura di Giorgio Morandi. in shadows of Giorgio Morandi.
Febbraio è il momento giusto per pensare all’outdoor:
è l’ultimo mese utile per mettere a dimora alberi da giardino e
il penultimo per tutte le altre piante. Il progetto di un terrazzo,
di un giardino o di un balcone è un processo lento che deve
tenere conto dei tempi del verde e del nostro comfort, grazie
a un buon design. Come vi immaginate di passare i prossimi
sei mesi all’aria aperta? Avete in programma di spostare il
vostro ufficio in terrazzo? Quali soluzioni per affrontare le
giornate calde e quelle piovose? Come accoglierete gli ospiti
nei momenti in compagnia? È bene pensarci subito.
Questa Rassegna spazia dalle superfici ceramiche
ultraresistenti e piacevoli al tatto, ideali per rivestire le aree
attorno a una piscina, ai mobili da esterno con tessuti
morbidi che non temono la pioggia; dalle cucine monoblocco
e pergole bioclimatiche flessibili pensate per fare fronte a
ogni condizione atmosferica all’illuminazione che, come ci
ricorda Luca Nichetto intervistato alla pagina successiva,
“è l’elemento che ci aiuta a sognare”.
Luci / Lights
La multinazionale veneta Performance Veneto-based multinational Performance La nuova collezione di lampade architet- The new collection of architectural lamps
in Lighting propone una soluzione da ester- in Lighting offer an outdoor solution that turali di L&L Luce&Light è a incasso carrabi- from L&L Luce&Light are recessed and can
no che illumina senza generare inquina- illuminates without generating light pollution. le, con alimentazione integrata. Quilatero è be driven over, with integrated power supply.
mento luminoso. Disegnata da Silvia Paola Designed by Silvia Paola Pennacchio, Kha disponibile nelle potenze da 3,5W, 8W, 16W Quilatero can have power ratings of 3.5W,
Pennacchio, Kha Tech è una famiglia di Tech is a family of cylindrical bollard lights e 22W ed è fornita di numerose ottiche fisse 8W, 16W and 22W and is supplied with nu-
paletti cilindrici luminosi in acciaio inox o made from stainless steel or powder-coat- – come il wall washer – oppure orientabili. È merous fixed optics – such as the wall wash-
alluminio verniciato a polvere, coronati da ed aluminium, crowned by a heat-dissipat- acquistabile con uno zoom ottico ideale per er – or adjustable. It can be supplied with an
un diffusore in policarbonato che dissipa il ing polycarbonate diffuser. The light that l’illuminazione paesaggistica: grazie a un optical zoom ideal for landscape lighting:
calore. La luce che “accarezza il terreno” “caresses the ground” facilitates movement magnete si può restringere o allargare l’e- thanks to a magnet, the light beam can be
agevola i flussi nei luoghi pubblici come around public places such as campuses, missione di luce. Infine, le varianti con ottiche made narrower or wider. Finally, the versions
campus, parcheggi, giardini, complessi car parks, gardens, shopping centres and molto strette, di tipo ellittico, emettono luce with very narrow optics, elliptical, emit light
commerciali e residenziali. residential areas. dai contorni nitidi o diffusi. with either sharp of diffused edges.
Lo studio minuzioso di pietre rare – come The meticulous study of rare stones – such Grazie a una particolare miscela in ultra- Thanks to a particular blend of ultra-ce-
il granito Plima della Val Martello, il traverti- as Plima granite from Val Martello, travertine cemento, con quarzo e marmo precompres- ment, with pre-compressed quartz and
no senese o il granito nero brasiliano – è from Siena or Brazilian black granite – is the si, Listotech supera le classiche doghe da marble, Listotech have surpassed the clas-
alla base della collezione per interni ed basis of the Percorsi Frame collection for esterno in legno o PVC con una linea pensa- sic planks for exteriors in wood or PVC with
esterni Percorsi Frame di Ceramiche Keo- interiors and exteriors from Ceramiche Ke- ta per essere più duratura nel tempo. Queste a range that has been conceived to be even
pe. In particolare, cinque varianti di colore ope. In particular, five different colours explore particolari doghe di cemento sono stabiliz- more durable over time. These special con-
esplorano le sfumature del grigio e del shades of grey and hazelnut, faithfully repro- zate da una doppia anima d’acciaio e si crete planks are stabilised by a double steel
nocciola, riproducendo fedelmente le ve- ducing the veins, reflections and gradations possono posare sia a pavimento, sia a pa- core and can be laid as either decking or
nature, i riflessi e le sfumature presenti in present in nature. In addition to the classic rete. Sono antiscivolo, ignifughe, resistenti wall cladding. They are slip-resistant, fire-
natura. Oltre ai formati classici quadrati e square and rectangular formats the range all’usura e disponibili nelle varianti Nero proof, resistant to wear and available in
rettangolari completano la serie i decori a includes decorative fantail pieces and bu- Antracite, Terra di Siena, Verde oliva, Giallo Anthracite Black, Terra di Siena, Olive Green,
coda di pavone e mosaico burattato. rattato mosaic. sabbia, Bianco ghiaccio e Grigio quarzo. Sand Yellow, Ice White and Quartz Grey.
Marvel Travertine
Atlas Concorde realizza insieme allo studio Atlas Concorde, together with internation-
di progettazione internazionale Hirsch Be- al design studio Hirsch Bedner Associates
dner Associates (HBA) – specializzato nella (HBA) – specialised in the design of luxury
progettazione di hotel e resort di lusso – una hotels and resorts – have come up with a
linea di superfici ceramiche in gres porcel- range of ceramic finishes in porcelain stone-
lanato che imitano il travertino, per rivestire ware that imitate travertine, designed for
pavimenti e facciate sia negli interni sia cladding floors and walls either indoors or
negli esterni. La resa verosimile è data dalla outdoors. The realistic appearance is given
precisione con cui sono stati riprodotti i ti- by the precision with which the typical holes
pici fori del travertino, che in questo caso è in travertine have been reproduced and the
disponibile nelle tre varianti di colore White, product is available in three colour variations:
Sand e Pearl. Molta attenzione è stata de- white, sand and pearl. A great deal of atten-
dicata alla texture con il taglio Vein Cut, che tion has also been given to the texture with
riproduce il tipico taglio striato del traverti- the offer of Vein Cut, that reproduces the
no dalle venature decise, e con il taglio Cross typical striped cut of travertine with bold
Cut, che corrisponde al taglio del travertino veins, and Cross Cut, which corresponds to
controfalda che valorizza la ricchezza cro- travertine cut against the grain that enhanc-
matica della pietra grazie a una sfumatura es the colour richness of the stone thanks
più estesa. In collezione è presente anche to a greater range of nuances. The collection
la linea XL, con dimensioni che arrivano fino also includes the XL line, with dimensions
a 120 x 278 cm. È prevista anche la finitura that reach 120 x 178 cm. Also available is the
Grip antiscivolo, ideale per le zone umide e Grip non-slip finish, ideal for wet areas and
di wellness, mentre gli spessori variano dai wellness spaces, while thicknesses range
9 ai 20 mm, quest’ultimo ideale per le aree from 9 to 20 mm, the latter being ideal for
soggette a sollecitazioni speciali, come i areas that are subject to particular stresses,
camminamenti su erba, ghiaia o sabbia. such as walkways on grass, gravel or sand.
Sensi Externo
Rivestimenti / Claddings
Una collezione che sollecita i sensi e che A collection that stimulates the senses Woodco propone una versione high-tech Woodco have come up with a high-tech
cita Goethe: “Toccare con gli occhi, vedere and makes reference to Goethe. “Touch with della doga di legno da esterno grazie a una version of the wooden plank for exteriors
con le dita”. Così lo studio Matteo Thun & the eyes, see with the fingers” The studio miscela a base di farine di legno e polieti- thanks to a special mix made from wood
Partners collabora felicemente con Florim Matteo Thun & Partners have collaborated lene riciclato ad alta densità. Externo risul- flour and high-density recycled polyethylene.
e firma una linea di superfici di gres porcel- successfully with Florim to create a range ta particolarmente resistente agli agenti Externo is particularly resistant to weather
lanato all’insegna della circolarità, del riciclo of porcelain stoneware finishes in the name atmosferici ed è disponibile anche nella conditions and is also available in an Ex-
e della sostenibilità. Viene presentata in of circularity, recycling and sustainability. variante Extrashield dove ogni doga è in- trashield version where every plank is en-
cinque tonalità neutre (White, Ivory, Taupe, Available in five neutral shades (White, Ivory, capsulata in un polimero arricchito con capsulated in a polymer enriched with UV
Grey, Brown), ciascuna declinata in cinque Taupe, Grey, Brown), each articulated in five stabilizzatori UV e antiossidanti. Le cinque stabilisers and antioxidants. The five colours
texture molto evocative e diverse tra loro highly evocative textures all different from colorazioni disponibili (Light Brown, Dark available (Light Brown, Dark Grey, Ipe, Teak,
(Lithos, Dust, Sand, Fossil, Mosaic) e quattro one another (Lithos, Dust, Sand, Fossil, Mo- Grey, Ipe, Teak, Antique) sono abbinate alle Antique) can be supplied with knurled,
finiture superficiali. saic) and four surface finishes. finiture zigrinata, levigata o spazzolata. smooth or brushed finishes.
Nodi
“Questa collezione di tappeti outdoor “This collection of outdoor rugs was
nasce dall’incanto per la tradizione della arose out of an enchantment with the tra-
tessitura artigianale”, afferma Paola Navo- dition of artisan weaving”, says Paola Na-
ne che, dopo le sedute Rafael, è alla sua vone who, following on from the Rafael
seconda collaborazione con Ethimo, azien- chairs, is working for the second time with
da specializzata in arredo da esterno made Ethimo, a company that is specialised in
in Italy. Nodi è infatti una serie di tappeti da Italian-made outdoor furniture. Nodi is in
esterno realizzati con macrofilati intreccia- fact a range of outdoor rugs made using
ti a mano con uno speciale trattamento per hand-woven, macro-yarns that have been
ottenere un effetto “soffice e corposo”, specially treated to achieve a “soft and
mescolando diverse nuance che richiama- full-bodied” effect, combining different
no le cromie mediterranee. Nodi si presen- tonal shades that call to mind the colours
ta con le tre diverse trame Rete, Puntocro- of the Mediterranean. Nodi comes in three
ce, Camouflage – ognuna disponibile in due patterns: Rete, Puntocroce, Camouflage,
varianti cromatiche bicolore – caratteriz- each recalling its name and available in
zate dai motivi geometrici astratti che ne two, two-tone versions. The generous di-
richiamano il nome. Le dimensioni genero- mensions of 300 x 200 cm have been de-
se di 300 x 200 cm sono pensate per ricre- signed to recreate outdoors the comfort
are all’esterno il comfort e l’intimità di un and intimacy of an interior space. Surface
interno. I trattamenti superficiali utilizzati treatments have been applied to the rugs
servono invece a rendere i tappeti resisten- to make them. Overall, the designer want-
ti agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Nell’in- ed to achieve a “poetic and delicately worn
sieme, la designer ha voluto ottenere un effect”, describing the sense of living that
“effetto poetico e delicatamente vissuto”, belongs to the “Mediterranean soul”.
raccontando il senso dell’abitare che ap-
partiene “all’anima mediterranea”.
Disegnata dalla mano abile di Lara Caf- Designed by the skilful hand of Lara Caffi, Brevettata da Piscine Castiglione, la Patented by Piscine Castiglione, Myrtha
fi, responsabile di ricerca e sviluppo del head of product research and development tecnologia Myrtha – usata nei Campionati technology - used in the World Swimming
prodotto dell’azienda SchönhuberFranc- at the company SchönhuberFranchi, T-soft Mondiali di Nuoto – utilizza pannelli modu- Championships - uses modular panels made
hi, T-soft è una linea di sedute per esterno is a range of outdoor seating that invites lari in acciaio inox laminati in PVC a caldo: from stainless steel hot-laminated in PVC.
che invita al relax. Comprende divani e relaxation. The collection includes sofas resistente, duratura e flessibile, assorbe i Resistant, hardwearing and flexible, it absorbs
lettini, realizzati in legno di okumè con pie- and daybeds made from okumè wood with micromovimenti di assestamento del ter- micro-movements arising from ground-set-
di in alluminio verniciati a polvere tiranti in powder-coated aluminium feet, pow- reno. L’ultimo progetto outdoor, immerso tlement. The latest outdoor project, immersed
metallo trattato a polvere e rivestimento der-coated metal brackets and covers in nelle colline toscane e firmato Studio Svet- in the Tuscan hills and designed by Studio
in tessuto sintetico fibroso batyline, costi- synthetic fibrous batyline fabric, made from ti, è una piscina con bordo a sfioro Trilogy Svetti, is a swimming pool with Trilogy infin-
tuito da fibra di poliestere rivestita da PVC polyester fibre coated in PVC, 100% recy- a fessura, cascata angolare e rivestimento ity edge, corner cascade and 3D stone-effect
100 per cento riciclabili, e molto resistente clable and highly resistant to outdoor con- interno 3D della vasca a effetto pietra. internal lining for the pool.
agli agenti esterni. ditions.
OUT330/1
Cucine / Kitchens
Williamsburg
Bancone operativo o area di lavoro cen- As a working counter or central prep Parte della serie OUT di Alpes Inox, un Part of the OUT series by Alpes Inox, a
trale, la nuova cucina a isola da esterni area, the new outdoor kitchen island de- sistema di cucine da esterno componibile system of modular outdoor kitchens offer-
disegnata da García Cumini per l’azienda signed by Garcia Cumini for Veneta com- e personalizzabile, OUT 330/1 è un modulo ing options for customisation, OUT 330/1
veneta Cesar ha come obiettivo il comfort pany Cesar is designed with the comfort compatto che comprende zona di lavaggio, is a compact module that includes areas
dei commensali. Ispirata al mondo indu- of the diners in mind. Inspired by the indus- cottura e preparazione dei cibi. La vasca, for washing, cooking and food preparation.
striale, Williamsburg combina una struttu- trial world, Williamsburg combines a stain- larga 50 cm, è saldata al ripiano mentre il The sink, 50 cm wide, is welded to the top
ra di acciaio inox a due ripiani contigui: la less-steel structure with two adjacent piano cottura ha una piastra a gas larga 53 while the cooktop has a gas hob 53 cm wide
zona lavoro di acciaio, con fuochi e lavello, shelves: the work area in steel, with hob and cm e profonda 40 cm, affiancata da un and 40 cm deep, alongside a large burner
e una superficie di ceramica, è più convi- sink, and a ceramic surface, more convivi- grande bruciatore con tripla corona largo with triple crown 30 cm wide. The kitchen
viale e senza ingombri sotto al piano, men- al and free from obstructions under the top, 30 cm. Completano la cucina una cantina, is completed by a wine cellar, a door under
tre un ripiano contenitore collega lateral- while a storage shelf laterally connects the un’anta sotto vasca, due frigoriferi in accia- the sink, two steel refrigerators and two gas
mente le gambe strutturali. structural legs. io e due bombole a gas. canisters.
Lamorisse
Arredi / Furniture
Brise
Federica Biasi disegna una collezione Federica Biasi has come up with a collec- Progettata da CMP Design Studio per Designed by CMP Design Studio for Pe-
di tavoli, tavolini e sedute da esterno per tion of tables, side tables and chairs for Pedrali, Lamorisse è una sedia ultralegge- drali, Lamorisse is an ultra-light chair made
la storica azienda Gervasoni. Brise ha come outdoor use for Gervasoni, a company with ra in estruso di alluminio dal diametro di 30 from extruded aluminium with a 30 mm di-
punto focale la convivialità e vuole rievoca- a long history. Brise focuses on conviviality mm, pensata sia per l’esterno sia per l’in- ameter, designed for either indoor or outdoor
re nelle forme un certo stile Liberty con linee and aims to evoke in the forms a certain Art terno. Sorregge un morbido cuscino in use. It supports a soft cushion in polyurethane
ispirate alla natura. Le sedute Brise dining Nouveau style with lines inspired by nature. schiumato poliuretanico che, nell’insieme, foam with an overall effect that reminded
in tubolare di acciaio inox ospitano uno The Brise dining chairs in tubular stainless ha ricordato ai designer la forma di un pal- the designers of the shape of a balloon, in
schienale realizzato in Wood Evolution in- steel house a back made from laser-engraved loncino, in particolare Le ballon rouge del particular the ballon rouge of French director
tagliato a laser, un materiale composito a Wood Evolution, a composite material based regista francese Albert Lamorisse, da cui Albert Lamorisse, from which it takes its
base di legno naturale che richiama la tex- on natural wood that recalls the perforated prende il nome. La seduta è sostenuta da name. The seat is supported by elastic straps
ture forata della paglia di Vienna, fissato texture of Vienna straw, fixed to the structure cinghie elastiche, mentre il cuscino è rimo- while the cushion is removable to enable the
alla struttura da una fettuccia nautica. by a nautical ribbon. vibile per permettere di impilare i telai. frames to be stacked.
Calla Quartier
Fondata da Roberto Pompa nel 1991, l’a- Founded by Roberto Pompa in 1991, Va- Ispirato al cartone animato La Linea, Inspired by the cartoon La Linea, created
zienda varesina Roda celebra 30 anni con rese-based company Roda celebrates its creata nel 1971 dal disegnatore italiano in 1971 by Italian designer Osvaldo Cavan-
la linea per esterni Outdoor Happiness. Pro- 30th anniversary with the range for outdoor Osvaldo Cavandoli, e al set da pranzo Heart doli, and the Heart dining set by Danish
prio la gioia di vivere gli spazi all’aperto, che use Outdoor Happiness. This joy of being disegnato dal danese Hans J. Wegner nel furniture designer Hans J. Wegner in 1952,
da sempre è alla base della sua filosofia, è in outdoor spaces, that has always been a 1952, il designer francese Camille Blin pro- the French designer Camille Blin has come
presente anche nella poltroncina Calla pro- key element of their philosophy, is present getta una collezione da esterni per Tectona up with a collection for outdoor use for Tec-
gettata dalla divisione interna Roda Design. also in the Calla armchair designed by the con molti elementi innovativi. Si tratta di un tona with many innovative elements. It
La forma svasata, che richiama la silhouet- internal division Roda Design. With its flared tavolo di acciaio con sedie impilabili che, consists of a steel table with stackable
te del fiore da cui prende il nome, la rende un shape that recalls the silhouette of the lily, grazie alla loro particolare forma triango- chairs which thanks to their particular tri-
arredo avvolgente. Calla è costituita da una it is a piece of furniture designed to envelop. lare, possono essere perfettamente riposti angular shape, fit together perfectly under-
struttura monoposto di alluminio rivestita Calla consists of a single-seater structure sotto il tavolo a formare uno spicchio. neath the table.
dal tessuto Batyline. in aluminium covered in Batyline fabric.
Stack, Combo
Arredi / Furniture
Leaf
Leggera come una foglia. La natura ispira Light as a leaf. Designer Marco Acerbis Disegnati da Raffaello Galiotto per Nardi Designed by Raffaello Galiotto for Nardi
il designer Marco Acerbis per la collezione has taken inspiration from nature for the e vincitori del Green Good Design Award and winner of the Green Good Design Award
Leaf di Talenti, disegnata per sembrare so- Leaf collection by Talenti, designed to appear 2022, lo sgabello Stack e il tavolo Combo 2022, the Stack stool and the Combo table
spesa. Elemento chiave è la struttura legge- suspended. A key element is the lightweight sono realizzati in plastica riciclata e ricicla- are in recycled plastic that is also 100% re-
ra e quasi invisibile costituita da piedini structure, almost invisible, made up of slen- bile al 100 per cento, parte del programma cyclable, part of the Regeneration pro-
slanciati e controbilanciata da imbottiti der legs and counterbalanced by generous Regeneration dell’azienda, che utilizza pla- gramme from the company that uses regen-
generosi che vogliono dare l’impressione di upholstered elements that give the impres- stica rigenerata per la produzione di arredi erated plastic to produce its outdoor furniture.
galleggiare. La linea è completata da tavoli- sion of floating in midair. The line is complete outdoor. I prodotti sono spessi e robusti, nel The range appears substantial and strong,
ni da caffè, un tavolo, sedie e lettini prendi- by coffee tables, a table, chairs and sun color Terra, con una texture opacizzata ru- in earth colour, with a rough matt texture. The
sole che possono essere abbinati per for- loungers that can be combined in multiple vida. Il foro al centro dello sgabello facilita il central hole in the stool helps water to drain
mare molteplici configurazioni. configurations. drenaggio dell’acqua e l’impilabilità. off and makes it stackable.
Connect CODE
Una pergola specchiata con struttura di A mirrored pergola with an aluminium struc- L’acronimo CODE sta per Customised CODE stands for Customised Outdoor
alluminio e pedana sopraelevata di legno ture and raised wooden platform for taking Outdoor Design Experience ed è il nuovo Design Experience, the new system of ver-
per rifugiarsi in un ambiente confortevole refuge in a comfortable setting even out- sistema di doghe verticali in alluminio di- tical slats in aluminium de-signed by BT
anche all’esterno. Così Pratic crea uno spa- doors. Pratic creates a hybrid, hermetic space segnato da BT Group in collaborazione con Group in collaboration with architect Ivo
zio ibrido, ermetico, ma apribile all’occor- that can also be opened up when required, l’architetto Ivo Pellegri. Il sistema, che si Pellegri. The system, that presents itself as
renza, con un microclima dove calore, illu- with a microclimate where heat, light and presenta come una vera e propria archi- a real outdoor architecture can be surmount-
minazione e ventilazione sono regolati da ventilation are regulated by sunscreen slats tettura da esterni, può essere sormontata ed by bioclimatic pergolas, pergolas with
lame frangisole di alluminio. Il vetro spec- in aluminium. The mirrored (or smoked) glass da pergole bioclimatiche, pergole con telo retractable PVC coverings and enclosed
chiato (o in versione fumé) riflette l’ambien- reflects the surroundings thereby reducing PVC retraibile e chiuso da vetrate laterali. with glazing on the sides. It can house an
te circostante riducendo l’impatto visivo the visual impact of the structure. Configured Può ospitare un sistema di illuminazione a integrated system of LED lighting and is
della struttura. Configurabile su misura, è to individual requirements, it can be custom- LED integrato ed è disponibile in 62 verni- available in 62 different paint finishes.
personalizzabile con oltre 30 colori. ised with over 30 colours. ciature differenti.
finestratura recuperata per evocare from the Apuan Alps combines with the
milanesissime atmosfere entre-deux- design of the large restored window to
guerres. Al marmo e al vetro si aggiunge evoke Milanese atmospheres entre-deux-
una raffinata superficie di pannelli di ottone, guerres. There is also an elegant surface in
di cui i singoli listelli sono sottoposti a brass panelling, the single strips of which
Conversioni / Conversion
Sopra: la facciata dell’ex Cinema
diversi livelli di acidatura, per moltiplicare Maestoso a Milano dopo l’intervento di have been subject to varying levels of acid
le vibrazioni cromatiche e luminose. Il loro Deamicisarchitetti. Sulla sinistra, etching, to multiply the nuances in colour
accostamento mimetizza completamente il rivestimento in pannelli di ottone and shininess. The combination conceals
i giunti verticali e sfuma quelli orizzontali in e la grande finestratura recuperata. the vertical joints and softens the horizontal
Sotto: dettagli delle vetrate, della
sottili ‘cuciture’, come le definisce Giacomo copertura con tegole di vetro ones into subtle “stitching”, as Giacomo De
De Amicis. Risvoltando sui lati dell’edificio, e del basamento in marmo cipollino Amicis calls them. By covering the sides
aderendo alle sue sporgenze e rientranze, apuano all’ingresso of the building, adhering to its protrusions
questa pellicola metallica acquista and recesses, this metallic film acquires
un’inaspettata tridimensionalità.
• Above: the facade of the former Cinema
surprising three-dimensionality. The former
Maestoso in Milan, after renovation
L’ex Cinema Maestoso si trasforma in una by deamicisarchitetti. On the left, Cinema Maestoso becomes a sparkling
luccicante ‘pepita’, in piena vista a lato dello the cladding in brass panels and the large ‘golden nugget’, in full view on the side of
restored window. Below: details of the
scalo di Porta Romana, forse in cerca di un the Porta Romana railway yard, perhaps in
windows, the roof in glass shin-gles,
dialogo a distanza con i bagliori dorati della the base in cipollino marble from the Apuan search of a dialogue with the golden glare
vicina Fondazione Prada. Alps at the entrance of the nearby Fondazione Prada.
XXXIX DIARIO domus 1076 Febbraio February 2023
Marziani / Martians
Incontri fuori dall’ordinario / Out of the ordinary encounters
tutti invenduti. Chiesi all’edicolante che rispose soltanto: from Trieste, I had the great fortune to be at the centre
‘Ormai…’. Tutto mi fu chiaro. Con Gorbaciov al potere, of events of global importance, after the fall of the Berlin
era arrivato da Mosca il semaforo verde per smantellare Wall. Although in a different way, it was comparable to my
la vecchia struttura. Quell’ormai fu più importante maternal grandmother’s experience. In her lifetime, she
di qualunque intervista”. lived under six different flags without ever leaving the
In effetti, Rumiz inizia a farsi notare seguendo i primi centre of Trieste.” His sensibility for spatial relationships
malumori in Carinzia, genesi dei populismi etnici. first developed in his family upbringing, but Rumiz
Poi intercetta la dissoluzione della Jugoslavia e l’inizio perfected his technique as a correspondent for Trieste’s Il
del separatismo nordista italiano. “Il leghismo era Piccolo newspaper. “I was sensitive to faint signals.
perfettamente percepibile: non ai grandi raduni politici, I remember how certain sensations of change came to
ma nelle intermittenze delle periferie, nelle crisi degli us earlier than in Milan or Rome, thanks to discussions
agricoltori, alle file davanti alle poste. Bastava volerci heard on buses, at factory gates or in the suburbs, before
andare, in quei posti, assecondando una visione travelling east, where everything was changing at the
nomadica del mestiere”. Qui inizia anche la scelta della speed of light. In 1987 my newspaper sent me to Budapest
lentezza rispetto a un mondo che va sempre più veloce. because I’d heard rumours a storm was brewing in the
“Non dico che la velocità non sia importante. Anzi, è Hungarian Politburo: they were thinking of reinstating the
essenziale nel mestiere di giornalista. Altre cose, però, leaders of the 1956 uprising. I asked for interviews with
le puoi capire solamente se batti le periferie meno the party leaders, but all I got was moonshine. To get hold
illuminate dai media. Compresi che la Jugoslavia stava of something, I decided to take a morning off and go for
Illustrazione Felix Petruška per andare a pezzi solo ascoltando i mal di pancia del a walk with Egisto Corradi, who was a friend and a great
popolo e soprattutto il vento d’irrazionalità che si stava correspondent. We strolled along the great avenues of
isotec.brianzaplastica.it