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1cap
I concetti base che devono essere considerati nel definire la pax sono:
1. Il contesto: importante comprendere le circostanze in cui si colloca un
comportamento per stabilire se patologico o meno, il comportamento
infatti influenzato dalle categorie demografiche del contesto di
appartenenza come sesso, et, classe sociale, cultura.
2. Il continuum tra comportamento normale e patologico: non esistono
criteri chiari che definiscano il limite oltre il quale un comportamento
ritenuto patologico.
3. Il relativismo storico culturale nel definire e classificare la patologia: non
esiste una definizione assoluta di normalit dunque non possibile
nemmeno definire una patologia in maniera universale, tutto relativo al
contesto storico in cui il comp.si attua.
4. Vantaggi e limiti della diagnosi: la classificazione della malattia
necessaria nel definire
il trattamento e per comunicare con altri professionisti. I criteri fanno
riferimento al
concetto di affidabilit e validit. Se da un lato il fare diagnosi un aiuto
anche un
limite perch talvolta si tende ad iper-semplificare la complessit del
comportamento
umano.
5. Il principio di causalit multipla: le cause del comportamento umano
sono diverse
comprendono cause precipitanti(catalizzanti) e cause
predisponenti(latenti). Non bisogna cadere nel riduzionismo, ovvero nell'
individuare una sola teoria di riferimento per spiegare le cause
determinanti.
6.
2cap
CRITERI NELLA DEFINIZIONE DELLA PSICOPATOLOGIA
3cap
SPIEGARE E TRATTARE LA PSICOPATOLOGIA
3 concetti chiave:
1) RELATIVISMO STORICO CULTURALE: nella storia sono stati diversi i
tentativi di spiegare
cosa si possa intendere per disturbo mentale, in unepoca primitiva si
spieg con
lapproccio animista (la persona afflitta da disturbo mentale posseduta
da uno spirito malevolo) testimonianza la trapanazione, ovvero
perforare il cranio della persona perch si credeva potesse far fuori uscire
lo spirito negativo. In epoca pi moderna si trova sempre un approccio di
tipo animista nella pratica dellesorcismo.
Nellantica Grecia troviamo attorno al 400 a.C., un approccio meno
esoterico e pi
basato su un fondamento scientifico, troviamo come esempio Ippocrate il quale
ritenevache la malattia fosse dovuta allo squilibrio dei 4 fluidi (4 umori) del
corpo, su questa
base egli studi degli interventi di cura. I greci provarono a curare listeria
che ritenevano fosse una malattia solo femminile dovuta allo
spostamento dellutero che non aveva una collocazione fissa e per
riportarlo al suo posto usavano posare sulla zona un mazzo di fiori;
spesso questo metodo funzionava per suggestione.
2) PRINCIPIO DI CAUSALITA MULTIPLA: nel definire la psicopatologia spesso
ci si affida a delle
teorie di riferimento, il soffermarsi ad una sola pu rischiare di farci
cadere nel
riduzionismo, infatti nei disturbi mentali non si parla di una causa ma di
diverse cause
che concorrono nel determinare una malattia. Utile identificare quelle
che sono le
cause precipitanti(catalizzatore immediato) e quelle
predisponenti(processo soggiacente). In questo caso parliamo di modello
diatesi-stress, che assume che lo sviluppo di un disturbo richieda
linterazione di una datesi (predisposizione) e di un fattore di stress
(precipitante).
3) LA CONNESSIONE TRA MENTE E CORPO: 2 paradigmi nel spiegare la
psicopatologia: quello
attribuito a qualcun altro), sublimazione ( lIo trova uno sbocco accettabile per i
sentimenti inaccettabili).
Prospettive psicodinamiche contemporanee: la scuola Kleiniana che attenziona
i desideri e i conflitti sessuali e aggressivi della prima infanzia. La teoria della
relazione oggettuale che si concentra sullattaccamento nella relazione
primaria del bambino con le figure genitoriali, secondo cui lIo e il SUPER IO
sono lesito di identificazioni con le prime figure di accudimento. La psicologia
del s( kohut) secondo cui la causa della psicopatologia la carenza di cure
genitoriali che interferisce con lo sviluppo dellautostima.
Interventi di terapia psicodinamica: lobiettivo aiutare il cliente a raggiungere
la padronanza dei conflitti emotivi, sostituendo i meccanismi di difesa
disadattavi. Il cambiamento terapeutico viene raggiunto attraverso linsight,
condizione di in cui arriva a comprendere meglio s e i suoi conflitti, attraverso
la relazione terapeutica che fornisce sicurezza e supporto. Per giungere
allinsight si incoraggia il paziente alle libere associazioni, durante le quali
incontra dei contenuti che evita con i meccanismi di difesa. Questa resistenza
pu prendere la forma del transfert , condizione in cui il paziente trasferisce
incosciamente le esperienze passate nella relazione con il terapeuta, mentre i
sentimenti del terapeuta verso il cliente sono detti controtrasfert.
Prospettiva umanistica ed esistenziale:
spiegazione umanistica: ( Carl Rogers e Maslow ) popolare negli anni 50/60 ,
pone laccento
sullimportanza del rapporto interpersonale, della libert umana
( attualizzazione del s e ricevere considerazione positiva ) e della scelta
personale per il benessere emozionale. Si parla piuttosto di trattamento e non
di cause dei disturbi. La patologia la mancanza di considerazione e di
autostima, conseguenza di un fallimento da parte dei genitori. Le tecniche
usate sono lascolto attivo e lempatia, lo scopo quello di ricostruire
lautostima incoraggiando la ricostruzione del S ( terapia incentrata sul
paziente ).
Spiegazione esistenziale: le radici di questo filone sono nella filosofia, infatti
ogniindividuo si trova a vivere lo stress di avere una vita incerta e di esclusiva
propria
responsabilit e linevitabilit della morte. La salute emozionale labilit che
serve per
vivere, il disturbo mentale la non accettazione di questi eventi che porta ad
essere
ansiosi, non autentici verso se stessi. La terapia incentrata nellaffrontare i
problemi e
quindi i dilemmi esistenziali. Incoraggiamento per affrontare verit dolorose e
sviluppare coraggio nel convivere con le inevitabili difficolt della vita.
4cap
CLASSIFICARE LA PSICOPATOLOGIA: diagnosi e assessment
La diagnosi serve per distinguere le diverse sindromi ( quadro
sintomatologico ), e si definisce come categoria di disturbi o patologia in
accordo con il sistema classificatorio. Il processo attraverso il quale si
ottengono informazioni sul paziente per formulare una diagnosi lassessment.
I vantaggi del fare una diagnosi sono: comunicabilit, facile reperimento del
trattamento e delle cause. Mentre i contro sono: eccessivo riduzionismo,
perdita di individualit del paziente. attualmente il sistema standard di
classificazione il DSM IV , i criteri di scelta sono stati laffidabilit e la validit.
5cap
DEFINIRE LANSIA E I DISTURBI DANSIA
LANSIA una emozione spiacevole associata ad una sensazione generica di
pericolo, paura e attivazione fisiologica. una risposta normale che si
sviluppata x aiutare gli animali a rispondere al pericolo. Lansia viene definita
patologica quando si manifesta in contesti che non giustificano tali sensazioni,
paure irragionevoli in presenza di minacce minime o assenti (fobie) e ha una
intensit eccessiva, sul continuum tra ansia moderata e grave, si distingue
lansia di tratto (rappresenta una modalit di risposta stabile nel soggetto) e
lansia di stato (lepisodio ansioso legato ad una situazione che la determina).
CLASSIFICAZIONE dei DISTURBI DANSIA
Lansia un sintomo presente in diversi disturbi ma il vero disturbo dansia
quello in cui lansia il sintomo primario. Le categorie identificate dal DSM-IVTR sono 6:
4) disturbo dansia generalizzato - DAG - : ansia cronica e pervasiva per
almeno sei mesi che interferisce con il normale funzionamento,difficolt
di controllo dellansia. Sono inclusi sintomi come irrequietezza,
affaticamento, difficolt di concentrazione, irritabilit, tensione
muscolare (un sintomo correlato la cefalea) e disturbi del sonno. I
amnesia del proprio passato e della propria identit personale. Questi sogg
comprendono
lesperienza di amnesia dissociativa pi altre 2 caratteristiche: perdita di ricordi
del
passato, fuga in altri luoghi, assunzione di nuove identit.
4. disturbo dissociativo didentit (DID) : (meglio conosciuto con il termine di
disturbo da
personalit multipla) la presenza di 2 o pi personalit distinte o stati di
identit, che si
alternano nel controllo del comportamento dellindividuo. spesso confusa con
la
schizofrenia, ma la differenza che questultima caratterizzata da psicosi,
deliri e
allucinazioni, mentre la DID presenta personalit bene distinte e mutualmente
escludibili
che assumono il controllo della persona. Le personalit spesso si distinguono i
protettrici e
persecutorie, le prime sono coscienti delle altre personalit mentre le seconde
no. Nelle
DID spesso si riscontra lesperienza del tempo perso, ovvero vuoti di memoria
che
corrispondono a momenti in cui era presente unaltra personalit. Le
personalit vanno in
genere da 2 a 4, ma in corso di trp se ne possono identificare fino a 15, in
taluni casi detti
complessi si possono trovare 25 alter-ego. Le personalit sono differenti in
tutto, nome,
carattere, calligrafia..ecc.
Contesto demografico:
Ricerche recenti suggeriscono come anche i bambini e gli adolescenti possono
soffrire di
disturbo dissociativo, ma possono avere caratteristiche diverse rispetto a
quelle solitamente
riscontrate negli adulti (dimenticanze, rendimento scolastico alterato..). le
donne sonosovrarappresentate tra gli individui con diagnosi di disturbo
dissociativo dellidentit, quindi il
per et, altezza e sesso). Queste persone sono ossessionate dalla paura di
prendere
peso, hanno una visione distorta del proprio corpo infatti anche se scheletriche
continuano a vedersi grosse, come ultimo aspetto, per loro la capacit di
perdere il peso
equivale ad avere autostima. In associazione a tutte le componenti
psicologiche nn
manca laspetto biologico: le donne anoressiche soffrono di amenorrea, disturbi
del
sonno, ipotensione, rallentamento del metabolismo, squilibri elettrolitici,
disidratazione..
il DSM considera 2 tipi di anoressia in base alla metodologia adottata per
perdere peso:
lanoressia restrittiva e lanoressia di tipo bulimico con abbuffate/condotte di
eliminazione.
2. Bulimia nervosa: abbuffate (tanto cibo in poco tempo) di cibo poi seguite da
comportamenti compensatori per mantenere il peso controllato come induzione
del
vomito, uso di lassativi la preoccupazione dellacquisto di peso il medesimo
dellanoressia, i bulimici hanno una costituzione normale o in sovrappeso. I pz
riferiscono come durante le abbuffate essi nn siano in grado di controllarsi e
soloquando si sentono pieni o hanno mal di stomaco smettono di mangiare e
subentra il
disagio e il bisogno per senso di colpa di svuotarsi. Psicologicamente chi
soffre di
bulimia ha spesso sbalzi di umore, appaiono irritabili, sono pi soggette
allabuso di
alcool e droghe, spesso associata a disturbi della personalit di tipo
borderline e
comportamento impulsivo. I disturbi fisici sono a carico della laringe e della
trachea e ai
denti (dal vomito). Il DSM distingue 2 tipi di bulimia: bulimia con condotte
deliminazione (cerco fisicamente di togliere il cibo ingerito con vomito,
lassativi,
diuretici..) e bulimia senza condotte di eliminazione (compenso il cibo ingerito
con
che a un forte desiderio che perdura per giorni. Entra nel commercio durante la
seconda
guerra mondiale per tenere alto il morale dei soldati, negli anni successivi si
sono visti
gli effetti collaterali per cui luso stato drasticamente ridotto, ci nn toglie che
ad oggi
vi sono ancora produzioni casalinghe di queste sostanze per lo spaccio.
3. Nicotina derivante dalle foglie di tabacco, ha un effetto pressoch
immediato, pu
essere masticata o fumata. Gli effetti sono un aumento del battito cardiaco,
miglioramento dellumore, della PA, diminuzione, sollievo dai sintomi di
astinenza e
dellansia. Lastinenza genera depressione, irritabilit, inquietudine..
4. Caffeina stimolante, la si trova in caff, the, bevande analcoliche, cioccolata
e farmaci
da banco. Ha un effetto blando, si pu apprezzare una certa dipendenza
durante periodi
in cui il n/die di caff viene diminuito. La tossicit rara, e si stima che possa
averedegli effetti collaterali se si assumono 100 caff/die.
5. Allucinogeni sono sostanze che producono modificazioni allucinatorie delle
percezioni
sensoriali, sono illegali. Tra questi LSD, il pi potente allucinogeno conosciuto
ha una
struttura chimica simile alla serotonina e per questo si lega con i recettori
specifici; nn
d dipendenza ma il suo effetto dura per diverse ore, pu causare forti psicosi
e d
tolleranza nel giro di poco tempo. Unaltra sostanza la psilocibina (funghi)
simile
allLSD anche se meno potente.
6. Peyote un piccolo cactus a forma di carota, il principio attivo la mescalina
la quale
ha una struttura chimica meno simile alla serotonina e pi alla noradrenalina e
dopamina. Nn d dipendenza, ma d tolleranza, la sindrome dastinenza rara.
Generalmente illegale, in America legale se usato dai nativi americani in
occasione di
quartiere in cui luso di droghe era frequente, lambiente spesso diventa uno
stimolo
condizionante che esercita un forte craving, cui lindividuo pu nn essere
capace di
sottrarsi.
Lapprendimento sociale, o apprendimento vicario o modeling (Bandura),cio
un
apprendimento allinterno della famiglia. Un es lassociazione sigarettealcool-persone
famose usato nella pubblicit.
Interventi comportamentali
1. Condizionamento classico : Sensibilizzazione covert: i pz vengono spinti ad
associare
sensazioni spiacevoli alla droga, in modo che luso della sostanza nn sia pi
legata a
sensazioni piacevoli (es mostrare un uomo che muore di cancro ai polmoni a
chi fuma).
Un altro es luso di sostanze aversive come il disulfiram (antabuse), grazie al
quale
luso di droga in associazione alla trp scatena nausea e vomito (associazione
negativa)
2. Condizionamento operante : gestione delle contingenze: premiare il pz per
rinforzare
le rinunce con approvazione, privilegi o ricompense materiali. Molto utile per gli
abusatori di cocaina.
3. Modeling:
Modello di prevenzione della ricaduta (Marlott e Gordon): aiuta il pz a
riconoscere/evitare quelle che sono le situazioni ad elevato rischio di ricaduta
e contemporaneamente vengono insegnati e promossi metodi pi salutari di
gestione dello stress.
Training allautocontrollo comportamentale (behavioral self-control
training BSCT): si concentra soprattutto sugli schemi duso della droga, sullo
sviluppo delle abilit sociali e sulla pianificazione di attivit salutari. Utile
peruna piccola percentuale di alcolisti per il raggiungimento di un consumo
controllato di alcool.
Componenti cognitive
I cognitivisti mirano a comprendere i meccanismi mentali che portano una
persona ad abusare
di una sostanza, un es il pensiero che chi si droga provi sensazioni piacevoli,
questo porta il
sogg ad avvicinarsi a quella realt facendo s che si determinino le profezie che
si auto
avverano. Importanti in questottica gli schemi cognitivi negativi e dei
conseguenti pensieri
negativi automatici.
In associazione alle tr comportamentali, anche lapprendimento vicario, porta
alla creazione di
pensieri disadattivi: es il figlio di un alcolista nn solo apprende perch vede, ma
pu generare
un pensiero: se mio padre beve nn pu essere cos brutto.
Interventi cognitivi
Spesso la prospettiva comportamentale viene combinata alla prospettiva
cognitiva. La
prospettiva cognitiva si concentra sulla ristrutturazione cognitiva, avvero mira
a modificare lo
schema disadattivo.
Componeneti psicodinamiche
La componente psicodinamica spiega labuso di droghe con un modello di automedicazione,
riguardo carenze e esperienze psicologiche. Si tratta cio di un meccanismo di
difesa
disadattativo per gestire le emozioni dolorose.
Il metodo dei dodici passi
lapproccio terapeutico pi utilizzato per il trattamento delluso di sostanze,
nn si basa su
nessuna teoria citata precedentemente ma trae alcuni principi da esse. il
metodo utilizzato
dagli Alcolisti Anonimi come intervento di auto aiuto: lattuale tecnica consta
nel condividere
le proprie esperienze usando solo il nome di battesimo e nellincoraggiamento
a seguire i dodici
passi. Oltre agli incontri ogni partecipante lavora con un tutor (un membro con
esperienza) che
disponibile a fornire un supporto nel difficile cammino intrapreso. Negli
incontri la dipendenza
viene affrontata come una malattia, e i partecipanti vengono contraddetti
quando cercano di
minimizzare il problema.
SESSO, GENERE E DISTURBI SESSUALI
DEFINIRE I DISTURBI SESSUALI:I l continuum tra sessualit normale e
patologica e limportanza del contesto : il DSM
classifica una situazione come disturbo nel momento in cui in chi la vive,
comporta stress e
compromissione del funzionamento. Importante per il suo etichetta mento, il
contesto storico
in cui si vive e la cultura dappartenenza. Lo stesso vale per il contesto entro il
quale si realizza
il comportamento (ad es. se il partner consenziente oppure se lesibizionismo
si mette in atto
in un locale ad doc).
Il relativismo storico e culturale nel definire e classificare i disturbi sessuali: la
pax
spesso viene definita a seconda del contesto storico in cui si vive, basti
prendere come es
come stata considerata la masturbazione e lomosessualit nei secoli/anni
antecedenti al
nostro, sono infatti solo 30 anni che una persona gay ritenuta comunque
normale e nn da
curare. Lo stesso vale per la masturbazione, fino ali inizi del 900 stata
ritenuta una pratica
da evitare e punire. Associato a questo, va tenuta conto la cultura
dappartenenza per capire il
comportamento e per poterlo definire pi o meno normale.
In forza di quello che stato scritto, si preferisce parlare di deviazione
sessuale piuttosto che
di disturbo sessuale esseno le variabili che intervengono diverse e di difficile
reperimento nel
definire un comportamento. Pi o meno normale.
percepita distorta.
SPIEGARE TRATTARE:
componenti cognitivo - comportamentali: mirano ad identificare e correggere
gli
schemi cognitivi disadattivi che perpetuano un ciclo di paranoia, nn di rado vi
una
certa riluttanza nei confronti della trp dal momento che vorrebbe dire mettere
in
discussione il proprio modo di vedere/percepire gli eventi secondo il loro
schema
mentale rigido.
Componenti psicodinamiche: questa prospettiva si focalizza principalmente
sulle
relazioni infantili problematiche e sui meccanismi di difesa disadattivi messi in
atto. Nel
disturbo paranoide di personalit, le critiche e le ridicolizzazioni genitoriali sono
ritenuti
fattori centrali. Il meccanismo di azione del paranoide incentrato sulla
percezione di se
stesso: ritenendosi inferiore ha paura che gli altri possano sfruttare a loro
favore le
sue debolezze, per questo tende ad una eccessiva auto -protezione. Un
meccanismo di
difesa messo in atto la proiezione, attribuiscono agli altri i propri sentimenti di
ostilit
e quindi si sentono minacciati e reagiscono di conseguenza. Importante il
transfert
messo in atto, cio il fenomeno attraverso il quale gli schemi relazionati
vengono
riproposti e attuati nei confronti del terapeuta. Detto questo importante
lalleanza
terapeutica, un legame positivo e collaborativo tra pz e terapeuta, anche se
per questi
pz difficile proprio per il senso di sfiducia che li pervadono.DISTURBO
SCHIZOIDE DI PERSONALITA (schizofrenia): tratti di personalit
caratterizzati da distacco dalle relazioni sociali e da una gamma ristretta di
profonda disattenzione e violazione dei diritti degli altri. Sono soggetti che si
focalizzano
esclusivamente su se stessi e lo fanno a spese degli altri. Nn hanno in loro il
senso di colpa,
lempatia, la compassione; sono in grado di commettere atti violenti senza aver
nessun
rimorso rispetto ci che fanno, ma nn tutti i criminali ne sono affetti. Tali
soggetti nn si fanno
scrupolo di mentire, manipolare e trarre vantaggi dagli altri.
SPIEGARE E TRATTARE:
Componenti biologiche: la ricerca ha dimostrato come nel disturbo antisociale
vi
possa essere una deficienza nelle normali reazioni dansia (poca ansia?)infatti
in questi
sogg nn si hanno normali reazioni di ansia rispetto ad un crimine compiuto. Essi
si
collocano su un continuum dellansia, al polo opposto rispetto alle persone iperansiose
e vulnerabili ai disturbi dansia. La causa di questa carenza a tuttora
sconosciuta.
Unaltra possibile causa dovuta allesposizione nella vita intrauterina, a
cocaina,
marijuana, nicotina e altre droghe. Per questa patologia, paradossalmente, si
sono
dimostrati efficaci farmaci ansiolitici per diminuire i comportamenti antisociali.
Componenti cognitivo - comportamentali: in diverse ricerche si visto che
soggetticon disturbo antisociali sono figli di genitori con il medesimo problema,
ovvero quando
un genitore fornisce un modello (modellamento, cio apprendimento basato
sullosservazione e limitazione dei comportamenti altrui). Allo stesso modo , il
rinforzo
dato al figlio nel caso che in una situazione se la sia cavata a scapito di un
altro, pu
favorire lacquisizione del comportamento come efficace. Dal punto di vista
cognitivo
sono presenti deficit di collegamento tra azione e conseguenza. La trp
comportamentale
profondo senso di
inferiorit e di inadeguatezza. Laiuto sta nel portare il pz ad una visione pi
obiettiva di
se stesso e degli altri.
CLUSTER C
DISTURBO EVITANTE DI PERSONALIT : tratti di personalit che consistono in
inibizione sociale, sentimento di inadeguatezza e ipersensibilit alle valutazioni
negative. Pu essere considerata una forma estrema di timidezza che va a
condizionare la
vita dellindividuo, tanto da avere estreme difficolt nellinteragire con gli altri
con lunico
risultato di essere spesso soli. Ogni rifiuto motivato, viene percepito come un
rifiuto verso la
propria persona. un disturbo pervasivo e cronico, che lo distingue dalla fobia
sociale, che
invece circoscritta a certe situazioni.
SPIEGARE E TRATTARE:
Componenti psicodinamici: si focalizza sul modo in cui le esperienze infantili
( di
umiliazione e estrema vergogna) possono portare a sviluppare unansia
interpersonale
duratura. Il meccanismo di difesa attuato il ritiro e la fuga nella fantasia, un
mondo
immaginario in cui si accettati da tutti. La trp intrapresa con grandi
difficolt proprio
per questo timore di nn essere accettati.
Componenti cognitivo - comportamentali: si concentra sui processi di pensiero
che
perpetuano e rinforzano il ritiro sociale. Utili sia le trp individuale che di gruppo
Componenti biologiche: aggiunge lidea che alcune persone possano nascere
con una
predisposizione alla timidezza patologica, un temperamento, cio, definito
come a
lento Sviluppo. Utili i farmaci antidepressivi per calmare le situazioni di ansia
in terapia.
Componenti socioculturali
Componenti biologiche
La connessione trqa mente e corpo nei disturbi somatoformi