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Summary. Suffering and disease between body and mind: perspectives on the diagnosis
for medical and psychological clinical work in situations of organic diseases.
This article shows the evolution of the main perspectives of diagnostic and classifica-
tory systems used in psychopathology to describe and understand the mental suffering in
situations of physical disease. Increasing consideration is given to psychological factors
that modulate the vulnerability, the course, and possibly the prognosis of organic disor-
ders.
1
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Sezione di Psicologia, Facoltà di Medicina, Università di Mi-
lano; 2Dipartimento di Psicologia, Università di Torino; 3Fondazione IRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori, Milano.
Pervenuto il 9 luglio 2009.
560 Recenti Progressi in Medicina, 100, 12, 2009
■ Altre condizioni di interesse congiunto medi- Nel corso dell’ultimo ventennio, si sono molti-
co/psicologico sono le patologie organiche (o i plicate le riflessioni sulle analogie fra le risposte
sintomi fisici) correlate a situazioni di disa- di individui sottoposti a violenze osservate o su-
gio psichico o di patologia psichiatrica, spesso bìte e le risposte manifestate dai pazienti verso la
sommariamente inquadrate dalla pratica medica malattia fisica. Prima della pubblicazione della
nella generica categoria di “somatizzazioni”. Que- quarta edizione del Manuale Diagnostico e Stati-
ste condizioni richiedono una corretta diagnosi per stico dei Disturbi Mentali4, la condizione di ma-
giovarsi di interventi più appropriati sia fisici che lattia fisica cronica non rientrava esplicitamente
psicologici. fra i criteri idonei a porre diagnosi di disturbo
post-traumatico da stress (PTSD). In seguito –
non senza approfondimenti osservazionali e con-
Approcci diagnostici tradizionali fronti dottrinali – la malattia fisica è stata in-
clusa fra le cause potenziali di PTSD nel te-
ADATTAMENTO, MECCANISMI DI DIFESA E COPING sto del DSM-IV e nel successivo DSM-IV-TR.
Da allora, sono stati compiuti studi su sintomi
Numerose osservazioni mostrano come i pa- post-traumatici in diverse popolazioni di malati –
zienti pongano in atto una grande varietà di rispo- adulti e bambini – con patologie diverse.
ste emotive e comportamentali nel tentativo di
fronteggiare una malattia organica e come l’espe-
rienza soggettiva di malattia possa essere pro- Approccio categoriale
fondamente diversa fra individuo e individuo. A pa-
rità di condizioni fisiche, le strategie di adatta- CLASSIFICAZIONE SECONDO IL DSM-IV
mento alla malattia possono influenzare la qualità
di vita dei malati. Conoscere e valutare l’adatta- Il DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei
mento psicologico è utile affinché i clinici siano aiu- Disturbi Mentali) nelle sue diverse edizioni5-8 ha
tati a formulare previsioni circa la compliance al costituito fino ad oggi il testo di riferimento per
trattamento ed eventuali complicazioni. L’équipe la diagnosi dei disturbi mentali in ambito psi-
curante si trova spesso a fronteggiare meccanismi chiatrico.
difensivi disadattivi; spetta allo psicologo clinico o Nel corso del tempo, si è constatato come la
allo psichiatra il compito di condurre interventi classificazione del DSM non sia in grado di coglie-
specifici nel caso in cui i meccanismi siano disfun- re l’intero spettro delle manifestazioni della soffe-
zionali. renza psichica, soprattutto nei casi in cui è pre-
sente una patologia organica. In questi casi, infat-
COMPORTAMENTO ABNORME DI MALATTIA ti, è difficile stabilire dove finisca la sofferenza so-
matica e inizi quella psichica, e quali siano i livel-
Un altro costrutto storicamente oggetto di stu- li per distinguere una giustificabile reazione ad
dio riguarda il comportamento di malattia: il una malattia grave da manifestazioni di condizio-
modo con cui un soggetto reagisce agli aspetti del- ne psicopatologica. Il rischio è anche quello di at-
la propria funzionalità, che egli valuta in termini tenersi a definizioni con livelli di cut-off troppo ele-
di salute e malattia e il modo in cui i sintomi sono vati.
da lui percepiti e valutati. Pilowsky ha affrontato
il problema dei comportamenti abnormi: modalità Le relazioni tra malattia fisica e aspetti
persistenti e inadeguate di percepire, sperimenta- psicologici sono considerate in due sezioni
re e valutare il proprio stato di salute e di rispon- del DSM-IV.
La sezione dei disturbi somatoformi appare per quanto prevedibile in base all’esposizione al fattore
la prima volta nella terza edizione del DSM5, in cui stressante) e di una compromissione significativa del
viene anche abolita la diagnosi di “nevrosi”, e nel- funzionamento scolastico, sociale o lavorativo. Ne so-
l’attuale classificazione del DSM-IV sono compre- no descritte diverse varianti: depressiva, ansiosa,
si il disturbo di somatizzazione, il disturbo di con- con alterazione della condotta, mista, non specifica-
versione, il disturbo algico, l’ipocondria, il disturbo ta. Quest’ultima categoria, benché utilizzata nelle
da dismorfismo corporeo e il disturbo somatoforme relazioni cliniche e medico-legali, appare tuttavia
non altrimenti specificato. troppo generica e quindi inadeguata a descrivere in
Nel DSM-IV-TR9 è stata sostanzialmente rispet- termini clinicamente utili la complessità dei proces-
tata questa classificazione, sostituendo solo la defi- si di adattamento ad una malattia organica.
nizione di disturbo da dolore somatoforme con quel-
lo di disturbo algico. Questa classificazione è basata
su criteri clinici ma non è definitiva e non è unani- LE CRITICHE AL DSM-IV
memente condivisa. I disturbi somatoformi sono
caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici La categoria dei disturbi somatoformi nel DSM-
che suggeriscono una condizione di malattia, IV (e considerando la sostanziale sovrapposizione
che, però, non sono giustificati da una patolo- dei criteri ICD-10, lo stesso vale anche per que-
gia organica né dagli effetti diretti di una so- st’ultima classificazione) è stata oggetto di critiche
stanza, né da altro disordine mentale. Tali con- fin dalla sua pubblicazione.
dizioni vengono considerate patologiche se causano L’approccio adottato da queste classifica-
alterazioni significative nel funzionamento sociale, zioni è dualistico e la diagnosi è basata sul-
lavorativo o in altre aree. I sintomi fisici manifestati l’esclusione di cause organiche.
non sono intenzionali. La loro diagnosi è variamente La presenza di sintomi “medically unexplained”
formulata anche dagli stessi operatori della salute determina l’ipotesi di una causalità psicologica e,
mentale. Perlopiù si ricorre alla diagnosi di sindrome viceversa, la presenza di una patologia organica fa
di tipo funzionale o di sindrome “medically unexplai- venire meno lo studio di fattori psicosociali che pos-
ned”. La questione dibattuta, e per ora non risolta, è sono concorrere alla formazione dei sintomi. Mol-
se le diverse diagnosi (sindrome dell’intestino irrita- tissime condizioni cliniche, invece, sono multifat-
bile, sindrome da fatica cronica e dolore lombare cro- toriali e implicano una interrelazione tra aspetti
nico) siano realmente entità distinte, oppure siano ri- biologici, psicologici e sociali.
conducibili ad un unico meccanismo patologico.
Di fronte a disturbi somatoformi, l’internista, lo Altra critica fondamentale è che i disturbi
psichiatra e lo psicologo hanno competenze comple- somatoformi così come classificati nel DSM-
mentari (spesso sovrapposte) e un trattamento ot- IV non rappresentano la realtà clinica.
tiene risultati favorevoli soltanto se è attuata una Appaiono quale evenienza rara, mentre nella
collaborazione multidisciplinare. Sono patologie col- pratica clinica le sindromi di somatizzazione – defi-
locate in una zona intermedia fra medicina e psico- nite da Lipowsky11 come tendenza a vivere e a co-
logia e costituiscono il paradigma delle dimensioni municare il distress psicologico in forma di sintomi
biopsicosociali della malattia, dove è difficile distin- somatici e a chiedere pertanto un ausilio medico –
guere ciò che è biologico da quanto è psicologico10. sono frequenti e spesso sono sovrapposte a problemi
ESPERIENZA INTERNA NEI DISTURBI DELL’ADATTAMENTO • Gli stati affettivi dei disturbi di soma-
tizzazione comportano una sensazione caratteri-
Gli stati affettivi che accompagnano l’adattamen- stica: “c’è qualcosa che non va nel mio cor-
to ad una malattia organica sono diversi da individuo po”. Alcune persone sono preoccupate ed ipervigi-
a individuo. Quando le condizioni mediche sono com- li e reagiscono con angoscia intensa, altre presen-
plesse o le risorse dell’individuo inadeguate e l’adat- tano variazioni normali nelle sensazioni interne;
tamento è disturbato, una caratteristica affettiva pre- altre ancora non esternano angoscia e preoccupa-
valente è un sentimento di disagio, provocato dalla zione. Questa differenza può essere interpretata o
sensazione di essere in un momento di cambiamento come diniego della propria esperienza interna, op-
o di passaggio. Si riconosce, cioè, che – a un livello pure come una rottura dei legami tra sensazioni
soggettivo più profondo rispetto alle manifestazioni somatiche e consapevolezza di sé.
Se nella pratica clinica è utilizzato un pa- 8. American Psychiatric Association. DSM-III R. Dia-
radigma esclusivamente sintomatico, nei casi gnostic and statistical manual of mental disorders.
in cui non si manifestano sintomi, si corre il rischio Washington: American Psychiatric Association
1987.
di non rilevare alcun disagio. Gli stessi costrutti di 9. American Psychiatric Association. DSM-IV TR. Dia-
coping e di meccanismi di difesa, benché utili clini- gnostic and statistical manual of mental disorders.
camente, non sono, tuttavia, sufficienti ad orientare Washington: American Psychiatric Association
il riconoscimento dei livelli più profondi della soffe- 2000.
renza. Indirizzando gli interventi soltanto sulle con- 10. Porcelli P. Medicina psicosomatica e psicologia clini-
dizioni già sintomatiche o psicopatologiche, si corre ca. Milano: Raffaello Cortina Editore 2009.
il rischio di non svolgere un’azione preventiva su 11. Lipowski ZJ. Somatization. American Journal of
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condizioni, anche gravi, le quali, in quei casi in cui 12. Mayou R, Kirmayer LJ, Simon G, Kroenke K, Shar-
l’adattamento è apparentemente buono e sembra pe M. Somatoform disorders: time for a new appro-
non esservi alcun problema di compliance ai tratta- ach in DSM-V. American Journal of Psychiatry 2005;
menti medici, hanno prodromi asintomatici. 162: 847-55.
I comportamenti “anomali” richiedono, quindi, 13. Hiller W, Rief W. Why DSM-III was right to intro-
di essere considerati secondo una prospettiva più duce the concept of somatoform disorders. Psychoso-
ampia ed integrata e lo stesso “compenso patologi- matics 2005, 46, 105-8.
co” ha spesso necessità di essere rispettato21. 14. Porcelli P, Sonino N. Fattori psicologici che influen-
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