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La Psicologia Transgenerazionale
Incontro con Marisa Moreschini e Maria Luisa Leombruni Il 5 maggio 2008, la Prof.ssa Schtzenberger stata intervistata dalla redazione di Voyager, trasmissione in onda su Rai Due, e insieme al Prof.re Maurizio Gasseau, ha spiegato "La sindrome degli antenati" e da che cosa scaturisce.

Domenica 6 dicembre, a Carassai a partire dalle ore 9.30, la Dott.ssa Marisa Moreschini (psicoterapeuta) e la Dott.ssa Maria Luisa Leombruni (psicologa e psicoterapeuta), ci spiegheranno come da questa intuizione si arrivati alla Psicologia Transgenerazionale, alla formulazione, cio, di un nuovo approccio terapeutico

Presso la Sala Consiliare si terr, organizzata dal Comune e dall?associazione AIPAC Formazione di Amandola, la prima di una serie di conferenze interattive volte a diffondere la cultura della prevenzione di ogni forma di disagio sociale.

Tema di questo incontro: "La Psicologia Transgenerazionale" che non mancher di smuovere gli animi di una piccola comunit come quella di Carassai e di tutti gli intervenuti con provocazioni continue all'intervento e al dialogo terapeutico.

La conferenza quindi interattiva, gratuita e collocata nel suo giusto alveo in quanto, quest?approccio psicoterapeutico, pu essere tranquillamente considerato "proprio" dagli abitanti del circondario perch, curiosamente, nato e sviluppatosi nel territorio di Montefiore dell?Aso.

Vediamo di cosa si tratta.

Dopo un avvenimento critico, triste o drammatico, come la morte violenta di genitori ancora giovani o il ricovero in clinica psichiatrica si osserva spesso il riprodursi, qualche anno dopo, di un incidente, di una malattia fisica grave (il cancro per esempio) o di un episodio psicotico.

Ci pu accadere in occasione dell?anniversario anagrafico (alla stessa et) oppure dieci o cinquant?anni dopo; certe persone sono angosciate, ogni anno, nello stesso periodo senza sapere perch, senza ricordarsi che si tratta dell?anniversario della morte di una persona cara.

La vita di ciascuno di noi un romanzo. Noi tutti viviamo imprigionati in un?invisibile ragnatela di cui siamo anche uno degli artefici. Siamo anelli in una catena di generazioni e spesso non abbiamo scelta e diventiamo vittime di eventi e traumi gi vissuti dai nostri antenati.

La Dottoressa Anne Ancelin Schtzenberger (in Francia) e la Dott.essa Marisa Moreschini (prima a Milano poi a Montefiore dell?Aso) nel corso della loro pratica clinica osservano la ripetizione, di generazione in generazione, di eventi traumatici (malattie, fallimenti, coincidenze di nascita e di

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morte, etc.).

Terapiste con oltre quarant?anni di esperienza, propongono un approccio originale alla psicoterapia che consiste nella psicologia trans-generazionale.

LA MALATTIA

Gli studi di psicologia trans-generazionale hanno costatato che il risentimento o i torti subiti in famiglia hanno un ruolo importante in alcune malattie gravi (ad esempio il cancro). Molte persone, molti malati pensano con insistenza ai torti che hanno subito. Si rifiutano di accettare questa ?ingiustizie?. Non possono perdonare chi ?ha recato loro torto?. Esiste dunque una mancanza, un?ingiustizia, un?attenzione affettuosa negata, una non riconoscenza che ?compromette?la persona e la tormenta, la rode dall?interno. Le persone coltivano, pertanto, un risentimento che le tormenta e le mina dal punto di vista della salute, fino al cancro e qualche volta alla morte.

MA COME TUTTO CIO? SI TRASMETTE?

Sebbene via siano stati tentativi chiarificatori, si ancora lontani dalla spiegazione. Nulla di ci che conosciamo dal punto di vista psicologico, fisiologico o neurologico, permette di comprendere come avviene la trasmissione tra diverse generazioni della stessa famiglia.

UN INVISIBILE RAGNATELA

La vita di ciascuno di noi un romanzo. Voi, me, noi tutti viviamo imprigionati in una ragnatela invisibile di cui siamo anche uno degli artefici. Se imparassimo a vedere meglio questi fili invisibili, l?esistenza di ciascuno di noi diventerebbe pi chiara, pi sensibile a ci che siamo e a ci che dovremmo essere.

E? POSSIBILE SFUGGIRE A QUESTI FILI INVISIBILI, A QUESTE RIPETIZIONI?

Siamo in fondo meno liberi di quanto crediamo ma possiamo riconquistare la nostra libert e svincolarci dalla ripetizione , capendo ci che accade, afferrando questi fili nel loro contesto e

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nella loro complessit. Possiamo cos vivere la nostra vita, e non quella dei nostri genitori o dei nostri nonni, o di un fratello morto, per esempio, che noi rimpiazziamo, consapevolmente o a nostra insaputa.

Questi legami si possono vedere o intuire almeno in parte, ma generalmente non se ne parla: vengono vissuti in segreto.

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