La comunicazione assertiva
La comunicazione assertiva
Perch scegliere di essere assertivi
Cos lassertivit?
A che cosa serve essere assertivi?
I concetti chiave dellassertivit
Le tecniche assertive
Tipi principali di tecniche assertive
Fare richieste ed ottenere ci che si chiede
Risolvere i conflitti
Dire di no
Vincere lansia
ESPRESSIONE
Le persone assertive sono capaci di esprimere i propri pensieri e sentimenti in
modo chiaro, diretto ed appropriato. Affermano il proprio punto di vista, anche se
contrario a quello dellinterlocutore, senza paure ed ansie. Esprimono la propria
personalit senza prevaricare gli altri.
La comunicazione non verbale sar coerente con quanto si afferma verbalmente.
CONTESTO
OBIETTIVI
Comportarsi in maniera assertiva significa aver chiaro lobiettivo ed assumere un
atteggiamento proattivo per conseguirlo. Le mete da raggiungere sono sempre
ben chiare nella mente della persona assertiva. La volont dinstaurare rapporti
positivi col prossimo non implica che bisogna sacrificare desideri, tendenze e
aspirazioni personali per andare loro incontro.
SERENITA
Sentirsi liberi di essere se stessi, di esprimere le proprie idee ed i propri
sentimenti, consente di vivere nel presente con serenit, senza inutili rimpianti o
sensi di colpa; senza aspirazioni inespresse o rabbia repressa che spesso rischiano
di riversare, sul fisico, lo stress mentale.
DIRITTI
Le persone assertive sono consapevoli tanto dei propri diritti, quanto di quelli
altrui e, coscienti delle conseguenze dei propri comportamenti, sono pronti a
difendere i loro diritti assumendosi in prima persona la responsabilit delle
proprie azioni.
PROATTIVITA
Se lassertivit una scelta di comportamento che le persone intraprendono
guidate da valori e sentimenti quali il senso della propria dignit ed il rispetto di
se stessi e degli altri, si pu dire che la proattivit la base stessa del
comportamento assertivo.
Essere proattivi significa qualcosa di pi del semplice prendere liniziativa.
Significa che, come esseri umani, noi siamo responsabili della nostra vita: il
nostro comportamento dipende non dalle condizioni esterne, ma dalle nostre
decisioni e dai nostri valori, dalla capacit di scegliere le risposte
comportamentali nei confronti delle diverse situazioni. Lessenza del
comportamento proattivo la capacit di subordinare impulsi e sensazioni a
determinati valori. I soggetti reattivi sono spinti dai sentimenti momentanei, dai
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LINGUAGGIO
Il linguaggio una spia eloquente di come le persone vedono il mondo. Le
persone reattive tendono ad usare un linguaggio che le assolve da ogni
responsabilit e tende a trasferire questa sugli altri. Il linguaggio delle persone
proattive (e assertive) evidenzia, invece, la fiducia in se stessi e la capacit di
padroneggiare la propria vita senza farsi condizionare dallesterno. Oltre che
chiaro, diretto e franco, il linguaggio assertivo anche proattivo. La tabella che
segue mostra alcuni esempi dei due tipi di linguaggio:
Linguaggio reattivo
diversamente.
me?
Ho il diritto di sbagliare.
Non posso.
Io scelgo.
Se soltanto
Io voglio.
Lo stile passivo
Il comportamento passivo pu essere definito nel modo seguente: quellinsieme
di atteggiamenti interiori ed esteriori che portano alcune persone a subire gli altri,
provandone disagio. Le persone passive tendono a mettere da parte le proprie
esigenze ed i propri diritti, sentendosi frustrate, insoddisfatte e depresse. Nel
rapporto con gli altri non riescono a dimostrare adeguatamente quello che sanno
fare e quanto valgono come persone, rischiando, in tal modo, di essere svalutate
dagli altri, oltre che da se stesse.
Sono comportamenti passivi il non riuscire ad esprimere il proprio punto di vista,
come il non saper rifiutare un favore a qualcuno, o il subire umiliazioni e soprusi
sul lavoro o nella vita privata.
La passivit deriva di solito da errate convinzioni riguardo se stessi e gli altri: il
presupposto implicito quello di essere meno importanti degli altri. Le persone
passive hanno una cattiva immagine di s, una scarsa autostima e sono pervase da
un senso di inferiorit rispetto agli altri. Continuando a subire la vita, queste
persone accumulano un livello di frustrazione tale che rischia di scoppiare
allesterno come una pentola a pressione. Cos la passivit si tramuta
nellemissione di comportamenti aggressivi nei confronti di chi si subisce, col
risultato di rovinare la relazione. Inoltre, lessere scoppiati incrementa
ulteriormente il disagio interiore e sviluppa sensi di colpa, che portano queste
persone a pentirsi ed a ritornare allabituale atteggiamento passivo, in un circolo
vizioso senza fine.
Tuttavia,
una
volta
individuati
gli
schemi
mentali
che
conducono
al
Evitare i rischi
Lo stile aggressivo
Fanno parte dellaggressivit tutta una serie di modi di pensare e di comportarsi
che hanno in comune la violazione dei diritti altrui e la noncuranza per i loro stati
danimo. Essere aggressivi non significa necessariamente esercitare violenza fisica
sugli altri, ma comportarsi in modo che le proprie esigenze ed i propri diritti siano
soddisfatti ad ogni costo (anche calpestando gli altri).
Uno dei presupposti su cui si basa il comportamento aggressivo quello della
ridotta importanza degli altri: esiste, quindi, una malintesa, eccessiva autostima.
Viene attuato un gioco a somma zero (pu vincere solo uno dei due: se io vinco tu
perdi). Vi quindi la tendenza a prevalere sullaltro, a condizionarne o manipolarne
i comportamenti.
Non sempre facile rendersi conto della propria aggressivit perch spesso le
persone aggressive riescono ad ottenere ci che vogliono con la prepotenza e
quindi, per quanto le riguarda, va tutto bene. In realt le conseguenze di questo
modo dessere si pagano a lungo termine: il costante considerare gli altri degli
inetti ed il volerli piegare al proprio volere conduce a circondarsi di individui senza
personalit, che dicono sempre di s.
Alcuni elementi importanti della vita ne vengono inoltre fortemente compromessi:
le amicizie, i rapporti con i colleghi di lavoro, con il/la partner, con i genitori, con i
figli, con i vicini... In tal modo, pur ottenendo alcuni successi, le persone che si
comportano in maniera aggressiva si trovano spesso ad essere alienate ed
insoddisfatte di se stesse.
Generalizzare
Sopravvalutarsi
Usare la violenza
Lo stile assertivo
Il comportamento assertivo si colloca fra i primi due: lAssertivo sceglie di non
cogliere la sfida dellAggressivo e di non infierire sul Passivo, gestendo in modo
efficace le relazioni umane.
Chi si comporta in modo assertivo considera importanti le proprie esigenze, i propri
diritti e desideri, ma cerca di soddisfarli senza intaccare i diritti ed i bisogni degli
altri, evitando quindi di creare situazioni delle quali potrebbe successivamente
pentirsi.
Le persone che si comportano in modo assertivo non sono affatto sempre pacate,
sorridenti e diplomatiche, ma sanno dare le risposte pi adeguate al proprio
ambiente sociale, trovando un sano equilibrio tra aggressivit e passivit a seconda
delle circostanze.
In alcuni situazioni, infatti, anche scegliere la passivit pu rivelarsi un
comportamento assertivo: se, ad esempio, stiamo discutendo con una persona che
ci ha tagliato la strada, forse non il caso di dirgli esattamente quello che
pensiamo, se vediamo che ha preso in mano un bastone!
Alla stessa maniera, pu diventare un comportamento assertivo anche lutilizzo di
strategie aggressive: se una persona per strada ci perseguita da un quarto dora
perch vuole venderci qualche cosa che a noi non interessa assolutamente,
possiamo anche essere assertivamente scortesi. Cos com perfettamente
legittimo essere aggressivi in presenza di una minaccia alla nostra vita o ai nostri
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Saper rifiutare
Non subire gli altri e non permettere loro di essere aggressivi nei nostri
confronti
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Diritto di chiedere ci che si vuole, nel rispetto del diritto di rifiuto che
hanno gli altri.
Diritto di cambiare.
Diritto di sbagliare.
Diritto di decidere cosa fare con le proprie propriet, col proprio corpo, col
proprio tempo, ecc, senza violare i diritti di altre persone.
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Chi passa gran parte del suo tempo a preoccuparsi di cosa pensano gli altri, non
solo perde la sua autostima, ma perde anche molte delle buone occasioni che gli si
presentano per affermare s stesso: rinuncia a vivere la sua vita per soddisfare il
giudizio altrui. Molte occasioni sprecate non si ripresenteranno mai pi. Senza
contare che per soddisfare gli altri si deve costantemente modificare il proprio
comportamento in funzione del loro piacere e tutto ci genera ansia, sensi di colpa
e molte altre emozioni negative. Si finisce col divenire schiavi del giudizio altrui.
Questo tipo di atteggiamento molto comune nelle persone passive. Quando
parlano, stanno continuamente allerta: cercano sempre segni di approvazione nel
proprio interlocutore e stanno attenti a non dire cose che potrebbero non piacere
agli altri.
La dipendenza dal giudizio altrui comporta delle disfunzioni nel rapporto sociale.
Qui di seguito ne illustriamo alcune.
Chiedere aiuto e fare richieste agli altri un nostro diritto, ma spesso per il timore
del rifiuto e del giudizio degli altri, si rinuncia a chiedere.
Le persone che trovano difficolt nel fare richieste, in genere, si aspettano e
sperano che gli altri capiscano da soli, ma di fatto questo avviene raramente.
Lunico modo per ottenere un favore chiederlo: costruirsi castelli mentali con i
se ed i forse non aiuta a conoscere la risposta alle nostre domande. Bisogna
quindi imparare a formulare assertivamente le nostre richieste, coscienti del fatto
che esse possano essere accolte cos come rifiutate, e lasciare decidere agli altri
se accettare o meno.
Le persone che giungono a costanti compromessi con se stesse per compiacere gli
altri, rischiano di sviluppare tante personalit e ruoli sociali quanti sono i tipi di
persone che frequentano. E fin tanto che interagiscono a tu per tu con gli altri
riescono a gestire le situazioni, ma quando si trovano a dover incontrare pi amici
contemporaneamente?
Cosa
succede?
Scattano
automaticamente
lansia
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Mancato apprendimento
I comportamenti assertivi sono oggetto di apprendimento. Essi non sono che
abitudini o schemi di comportamento che si apprendono per imitazione, che ci
vengono trasmessi dai genitori, dagli insegnanti, dagli amici, dai media, ecc.
Molte persone per, sono cresciute in contesti carenti di modelli assertivi, cos non
hanno avuto la possibilit di apprendere in modo sufficiente tali comportamenti.
Oppure nella loro infanzia sono successi degli eventi che ne hanno limitato
lapprendimento (per esempio, atteggiamenti di rimprovero o punizione dei
comportamenti assertivi, o mancanza di sufficiente rinforzo dei comportamenti
assertivi, che insegnano a considerare questo tipo di comportamenti come
positivi).
Inibizione ansiogena
Alcune persone, pur possedendo le competenze assertive, non riescono ad
esercitarle perch provano unansia tale che inibisce tali comportamenti. Questo,
di solito, avviene nei soggetti che hanno vissuto in passato delle esperienze molto
cariche dansia e, anche nel presente, davanti a situazioni simili, non riescono a
liberarsi dal ricordo di tali esperienze.
Discriminazione errata
La persona non riesce a discriminare bene le informazioni rilevanti che provengono
dallambiente e, di conseguenza non capace di rispondervi adeguatamente,
mettendo in atto comportamenti assertivi.
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4. Tecniche assertive
Tipi principali di tecniche assertive
Esistono tre tipi principali di tecniche assertive che riguardano rispettivamente la
nostra mente, il nostro corpo e le nostre emozioni.
Il primo passo da fare quindi quello di interrogare noi stessi su cosa esattamente
vogliamo.
Bisogna poi decidere quale sia il momento pi propizio per noi stessi e per laltro.
importante non limitarsi ad aspettare il momento giusto (che potrebbe non
arrivare mai), ma decidere nel dettaglio lora, il luogo e tutte le coordinate. Se
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