Sei sulla pagina 1di 3

19/10/13

Il mito di Sisifo - Wikipedia

Il mito di Sisifo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il mito di Sisifo un saggio pubblicato da Albert Camus nel 1942 presso Gallimard, quando non aveva ancora trent'anni, in nuova edizione con aggiunta del saggio su Kafka nel 1948 e con nuovo confronto critico rispetto al manoscritto nel 1957. In italiano stato pubblicato per la prima volta nel 1947, da Bompiani.

Il mito di Sisifo
Titolo originale Autore 1 ed. originale Genere Sottogenere Lingua originale Le mythe de Sisyphe Albert Camus 1942 saggio filosofia francese

una presa di coscienza del sentimento dell'assurdo, attraverso alcune figure chiave della filosofia (anche se l'autore ci tiene a dire subito che non si considera un filosofo) e della letteratura. Il libro cita estov, Jaspers, Heidegger e Kierkegaard (nomi in fondo non molto conosciuti all'epoca in Francia), e guarda a certi personaggi simbolo come l'attore, Don Giovanni, il conquistatore, Aleksej Nili Kirillov (il nichilista protagonista del romanzo I demoni di Dostoevskij) e Kafka (soprattutto per Il castello e Il processo): "tipi estremi", come dice lui stesso[1] che gli danno modo di affrontare il tema centrale che appunto l'assurdit della condizione umana. Egli considera i grandi romanzi (nominando Balzac, Sade, Melville, Stendhal, Proust, Malraux) e il grande teatro (nominando Shakespeare e Molire) come opere di filosofia e cerca di dimostrare che l'unico problema veramente serio sia il suicidio, atto di confronto tra "richiamo umano" e "irragionevole silenzio del mondo", quindi quello della libert (la temibile innocenza del "tutto possibile") e della scelta. La parte dedicata al mito di Sisifo, condannato a spingere un pesante masso per l'eternit, offre un'ulteriore riflessione, quella della felicit, poich come Camus disse in Nozze "non c' amore del vivere senza disperazione di vivere"[2]. Il saggio dedicato a Pascal Pia (1903-79) e porta in epigrafe una frase di Pindaro: "O anima mia, non aspirare alla vita immortale, ma esaurisci il campo del possibile".
Indice 1 Indice del saggio 2 Commento 3 Edizioni 4 Note 5 Altri progetti

Indice del saggio


Un ragionamento assurdo L'assurdo e il suicidio Le muraglie assurde Il suicidio filosofico La libert assurda L'uomo assurdo Il dongiovannismo La commedia
it.wikipedia.org/w/index.php?title=Il_mito_di_Sisifo&printable=yes 1/3

19/10/13

Il mito di Sisifo - Wikipedia

La conquista La creazione assurda Filosofia e romanzo Kirillov La creazione senza domani Il mito di Sisifo Appendice La speranza e l'assurdo nell'opera di Franz Kafka

Commento
L'assurdo per Camus non la deduzione di un ragionamento logico o la sintesi di esperienze di vita: esso il punto di partenza. Lo start avviene da una nuova concezione della vita, una nuova forma di conoscenza. possibile la conoscenza, vera e profonda? La risposta senz'altro negativa. Camus cita Jaspers: "Questa limitazione mi conduce a me stesso, l dove non mi ritraggo pi dietro un punto di vista obiettivo, che riesco soltanto a rappresentare, l dove n io stesso n l'esistenza altrui pu ormai divenire un oggetto per me" . L'uomo si scontra col muro dell'impenetrabilit della realt, del significato intimo della stessa vita. Davanti al non-senso, all'assurdo, la domanda nasce spontanea: ha senso vivere? Il suicidio. Ecco ci di cui si vuole occupare Camus, "l'unico problema filosofico veramente serio" . Il punto di partenza di tale ragionamento proprio l'assurdo. Il suo primo segno? "Quel particolare stato d'animo in cui il vuoto diviene eloquente, in cui la catena dei gesti quotidiani viene interrotta e il cuore cerca invano l'anello che lo ricongiunga" . Questo vuoto esistenziale, questo nulla eloquente circonda l'uomo fino a isolarlo da tutto e da tutti. E quando lo cinge e lo soffoca, penetra al di dentro al punto da scrivere: "L'abisso che c' fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sar mai colmato" . il rovesciamento del " " ("conosci te stesso") di Socrate. Allora si pu intuire l'umiliazione che sorge entro l'animo dell'uomo assurdo, tanto piccolo al confronto di una realt cos immensa. L'assurdo una divergenza irrimediabile fra termini di paragone. Una divergenza che squarcia ogni plausibile luce (scienza, fede, religione) e non lascia spazio nemmeno alla speranza. L'assurdo non conosce domani. Altri filosofi, che pure si erano avvicinati ad esso, non superano questo punto. Kierkegaard ripiega nella religiosit, "divinizza l'assurdo", gli d un volto, quello di Dio. Per Camus invece non esiste Dio: " l'assurdo il peccato senza Dio". Non esistono pi termini di confronto, punti di riferimento, valori assoluti. Anche questo costituisce un punto di rottura con alcuni filosofi: Husserl, ad esempio, arriva a razionalizzare tutto, a creare valori assoluti. Come approcciare una vita assurda? Per Camus "essa sar tanto meglio vissuta in quanto non avr alcun senso" . L'atteggiamento dell'uomo assurdo non quello del suicida, ma del suo contrario: il condannato a morte. Egli ha in mano la libert assurda, la libert da ogni spiegazione, da ogni obiettivo. "Prima di incontrare l'assurdo l'uomo quotidiano vive con degli scopi e con il pensiero dell'avvenire o della giustificazione (...). Egli valuta le proprie possibilit, fa assegnamento sul pi tardi, sulla pensione o sul lavoro dei figli, crede anche che nella sua vita qualche cosa possa avere una direzione. In realt egli agisce come se fosse libero, anche se tutti i fatti si incaricano di contraddire tale libert. (...). In quanto immaginava uno scopo nella vita, si conformava alle esigenze di una mta da raggiungere, e diveniva schiavo della propria libert" .

it.wikipedia.org/w/index.php?title=Il_mito_di_Sisifo&printable=yes

2/3

19/10/13

Il mito di Sisifo - Wikipedia

Qual la nuova libert, la libert assurda? la libert del domani, la non speranza, la mancanza di obiettivi, il disinteresse. Questo il lato pi tragico di Camus: potrebbe essere la disperazione. Eppure lui contrasta ci: per lui non c' disperazione, c' il vivere per il gusto di vivere. Bruciare l'esistenza, come Mersault nella Morte Felice. Bruciare fin quando c' legna: quantit al posto della qualit. Una sorta di mercificazione del vissuto? No, rivolta cosciente, rivolta senza nessuno scopo, senza presunzione di fecondit. "Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondit" . Questo aspetto intrigante. la negazione dell'eternit, l'atto che trova giustificazione solamente in s stesso, slegato dal futuro, dagli obiettivi, dalla logica della funzionalit, dall'interesse, dalla contingenza. il Dongiovannismo, il distaccamento dai valori eterni, la creazione fine a s stessa, che rifugge l'eternit, e va incontro all'autodistruzione senza rimpianti. La vita una causa persa per Camus. Non c' esoterismo, non v' posto nemmeno per la luce di Cristo. Eppure Camus riconosce l'assurdit del Vangelo, dell'amore, dell'uomo Ges. E lo esalta, perch l'amore non solo contemplazione, azione slegata dal funzionale, dal ritorno. L'amore assurdo. passione senza domani, creazione che sfugge all'eternit. L'uomo assurdo sfugge anch'egli all'eternit, rifugge l'unit... Tutto bene. "Il faut imaginer Sisyphe heureux".

Edizioni
Albert Camus, Il mito di Sisifo, traduzione di Attilio Borelli, collana tascabili, Bompiani, 2001, pp. 172. ISBN 88-452-4642-6.

Note
1. ^ cfr. le Note ai testi di Roger Grenier in Opere, Bompiani, p. 1295. 2. ^ ibidem.

Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni da Il mito di Sisifo Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura Categorie: Saggi del 1942 Saggi in francese Saggi di filosofia Saggistica francese Saggi di Albert Camus | [altre] Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 30 giu 2013 alle 08:36. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.

it.wikipedia.org/w/index.php?title=Il_mito_di_Sisifo&printable=yes

3/3

Potrebbero piacerti anche