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STORIA DEL TEATRO Fino a che gli episodi connessi alla Storia sacra e alle vite dei santi

furono allestiti allinterno delle chiese, essi fecero parte della liturgia e furono recitati dai monaci e dai ragazzi dei cori. I dialoghi, sempre in latino, venivano cantati. Ma quando, verso la fine del XIII sec., la sacra rappresentazione usc dalle chiese per svolgersi sui sagrati o nelle piazze, essa si trasform profondamente e in Inghilterra diede spazio ai cicli dei mystery (o miracle) plays. Il tropo (ampliamento del testo liturgico attuato con laggiunta di parole al testo stesso. Inizialmente era cantato dal coro) del X sec. su un rito pasquale di un monaco dellabbazia di S. Gallo alla base del teatro medievale e segna il ritorno, dopo molti secoli, al gusto antico per la drammatizzazione. Le Visitationes Sepulchri segnano il passaggio dalla cerimonia religiosa alla rappresentazione teatrale. Straordinario che tutto ci sia avvenuto nella Chiesa che per secoli aveva condannato lattivit teatrale perch il teatro era dimora della lussuria e ogni buon cristiano doveva starne il pi lontano possibile. Fino a che le Visitationes e tutti gli altri episodi connessi alla Storia Sacra furono allestiti nella Chiesa, essi fecero parte della liturgia e furono recitati dai monaci. Ma verso la fine del XIII sec. la sacra rappresentazione usc dalla Chiesa per svolgersi sul sagrato. I miracle play erano forme di drammatizzazione a carattere religioso che nacquero nell'attuale Gran Bretagna nel Basso medioevo: la forma drammatica prevedeva l'utilizzo del verso e della lingua volgare. Nacquero come forma rappresentativa degli avvenimenti biblici narrati nelle Sacre Scritture della religione cattolica. Le tematiche dei misteri erano esclusivamente legate all'universo della Bibbia. I morality play invece erano forme di drammatizzazione a carattere didattico e religioso che nacquero in Inghilterra a partire dalla fine del '400 agli inizi del '500. I componimenti cos definiti erano scritti in lingua volgare ed in versi. Sono incentrati sulla vita dell'uomo e sull'arrivo della morte, costituendosi come drammi allegorici sofisticati in stile e linguaggio, drammi filosofici e teleologici sulla condizione umana. Rientrano nel novero del dramma religioso e rappresentano una "evoluzione" delle sacre rappresentazioni e dei Mystery plays, sebbene si distacchino da entrambi per l'introduzione dell'elemento uomo messo a confronto con i valori. Mystery plays E un dramma religioso che trae la sua fonte di ispirazione dalla storia sacra e deriva direttamente dal dramma liturgico, dal quale si differenzia per alcune sue particolari caratteristiche: abbandona il latino per il vernacolo e permette quindi una pi ampia comprensione da parte del pubblico, vengono creati dei personaggi che si esprimono in un linguaggio drammatico semplice e popolare, vi immediatezza e realismo e il dato visivo predomina su quello poetico, gli autori tendono sempre a riprodurre pi che a interpretare la realt, lo spettacolo viene rappresentato anche fuori dalledificio di culto, sulle piazze e nelle strade, spesso su carri allegorici (pageants). I carri allegorici sono costruiti in modo da raffigurare simbolicamente la localit o la scena che si vuole indicare (larca di No, la capanna di Ges, la sala dellultima cena.). Tutta lorganizzazione ancora sotto il patrocinio della Chiesa, ma il contributo nuovo e pi significativo quello offerto dalle corporazioni darti e mestieri che forniscono i mezzi materiali per la preparazione degli spettacoli. Infine, a differenza del dramma liturgico precedente che si esprimeva in rappresentazioni isolate, i mystery plays formano dei veri e propri cicli incentrati su diversi episodi biblici. Ogni citt, sufficientemente ricca da poter organizzare queste rappresentazioni, ha un suo ciclo di plays che illustrano episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Le citt che dispongono di minor possibilit economiche e i villaggi si limitano spesso a rappresentare un solo episodio biblico. La Chiesa, pur essendo la pi importante organizzatrice, nel medioevo, di eventi teatrali, non era lunica fonte di divertimenti e spettacoli. In Inghilterra, come nel resto dEuropa, menestrelli, trovatori, cantastorie, mimi, giullari, acrobati, burattinai, prestigiatori e ammaestratori giravano per le citt e per i castelli e offrivano, per un minimo compenso, i loro spettacoli. Alcuni temi fondamentali della ballata inglese (es. la leggenda di Robin Hood) e cavalieri, venivano elaborati in cicli e narrati nelle sale dei palazzi o nei cortili delle locande. Nel mumming dei cavalieri mascherati giungevano in processione e portando doni alla casa del nobile signore in festa; senza parlare e mimando ogni azione, invitavano il padrone di casa a giocare a dadi con dadi truccati s da farlo sempre vincere. Quando il gioco era finito i mummers accettavano cibi e bevande e i musicisti giunti con loro davano il via alle danze. I mummings vennero vietati con un decreto emesso nel 1418 perch considerati rischiosi: dietro alle maschere potevano nascondersi ladri o assassini. Nel 400 vengono messi in scena dei drammi che sviluppano temi della Storia Sacra o narrano le vite leggendarie dei santi ma che non si limitano a raccontare le vicende con toni realistici o descrittivi, bens cercano di descrivere i percorsi di unanima e tentano dinfondere maggior forza al messaggio morale Saints Plays e Drammi Biblici. Mary Magdalen lopera che si pu considerare come un anello di congiunzione tra il mystery play e il morality play. Questo dramma tratta della leggenda della prostituta che si trasforma in fedele seguace di Cristo ma largomento viene svolto in modo tale da minimizzare il peccato della donna mettendone invece in risalto limpegno morale e la faticosa ricerca di salvezza e verit. Lesperienza umana della donna, la sua sofferenza e la sua debolezza sono rese in forma drammatica grazie anche alla comparsa di figure allegoriche (Peccati, Mondo, Carne, Diavolo).

Morality plays Fiorisce tra la fine del Quattrocento e gli inizi del cinquecento. Trova le sue origini da un lato nella danza macabra (motivo dellirruzione della morte nella vita delluomo e del terrore che provoca la condanna dei peccati) e, dallaltro, nella tradizione dellomelia (il motivo del viaggio e del rito di purgazione nella certezza finale della redenzione). Entra poi un gusto per luso del linguaggio letterario e in cui domina luso dellallegoria. Compaiono idee che troveremo sviluppate nella letteratura e nel teatro successivo: lidea della morte, come elemento dominante la vita delluomo, lidea della solitudine, della caducit delle cose terrene, della malinconia. I personaggi non sono pi creature tratte dalle Sacre Scritture o dalla vita ma personaggi astratti: Umanit, Mondo; Confessione, Penitenza, Ricchezza, Buone opere e il tema fondamentale, comune a tutte le moralit quello della lotta tra il bene e il male per il possesso dellanima delluomo. Nel miracle play la riflessione, il pensiero, la coscienza morale sono ancora immaturi, nel morality invece affiora una realt pi complessa. Everyman la pi famosa morality. Il protagonista colto nel momento cruciale in cui Morte viene a prenderlo ed egli si sente impreparato a seguirla. Lui cerca aiuto tra i presunti amici terreni (Ricchezza, Bellezza) ma tutti lo abbandonano. Al suo fianco resteranno solo Sapienza e Buone Opere che, nel finale, scender con lui nella fossa. E dramma dellumanit in quanto dramma eterno delluomo. Lalternarsi di delusione e speranza, uno dei motivi pi drammatici di questo testo, arricchisce il personaggio di sfumature psicologiche e il senso di solitudine e disperazione che lo affligge mette in risalto leternamente tragica condizione delluomo. Inoltre si fondono perfettamente lelemento comico e quello tragico. Con Everyman si pu affermare che il dramma religioso dInghilterra raggiunge la sua massima espressione ma nel contempo la sua finek . Nel dramma, infatti, avverr un processo di intensa secolarizzazione per cui la scoperta e la rappresentazione dei conflitti morali della realt viene sviluppata e approfondita ma non presuppone pi una particolare concezione religiosa. Interlude In ambito laico, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo si sviluppa in Inghilterra un genere teatrale le cui origini affondano nel Medioevo e sono da ricollegarsi alle attivit di menestrelli Il termine Interlude indica qualsiasi tipo di spettacolo breve, con pochi attori, dato in uno spazio chiuso e accompagnato da musiche: un intrattenimento privato con fini spesso educativi ma anche un puro divertimento che non sfiora problematiche morali o religiose. I temi trattati riguardano la vita sociale, la politica, problemi filosofici e psicologici, contrasti di opinioni, dibattiti culturali. Cos, dal Trecento in poi, mentre da un lato la Chiesa continua a produrre e organizzare le Sacre Rappresentazioni, dallaltro il dramma secolare si diffonde capillarmente dovunque vi siano gruppi di potenziali spettatori: case nobiliari, mercati, fiere, osterie Il testo drammatico si trasforma via via in uno strumento utile ad educare e a favorire la riflessione ma anche capace di divertire. Nel teatro entrato il gusto per la discussione politica ma anche per la commedia, la satira e lironia. Nella sua forma pi elaborata consiste di due parti presentate tra le due portate principali ad un banchetto. Gli spazi teatrali dal Medioevo al 1576 Prima, i teatri romani poi, dal V al XII secolo la chiesa fa sue le possibilit espressive della Messa. Oltre alla Messa, ricchi di elementi teatrali sono anche le processioni, le prediche, i canti liturgici e tutti i rituali collegati alle celebrazioni delle feste religiose. Dalla Chiesa hanno origine i primi tropi e poi i drammi liturgici. Inizialmente il luogo dellevento recitativo il coro poi si passa alla navata, allatrio e infine al sagrato e alla piazza. Prima in latino e successivamente in volgare. Le corporazioni di arti e mestieri (Guilds) costruirono per le rappresentazioni scene fisse e scene mobili, i pageants, o carri allegorici. Avevano sei ruote e reggevano anche costruzioni di due piani. La stanza sotto fungeva da camerino per gli attori mentre quella sovrastante, a cielo aperto, era il luogo della rappresentazione. Carrucole e botole permettevano di movimentare lo spettacolo. I carri venivano spostati da un luogo allaltro della citt e del circondario e lo stesso play veniva ripetuto pi volte, dallalba al tramonto, spesso per alcuni giorni consecutivi, cos che tutti lo potessero vedere. Lanfiteatro romano un tipo di edificio che ha fortemente influenzato la struttura degli edifici teatrali successivi. Playhouse: luogo per definizione usato esclusivamente per rappresentazioni di testi drammatici. Booth stage: una piccola costruzione in legno, una cabina, chiusa da tende, che poteva fungere da spazio chiuso, nascosto. Veniva collocato su lunghe assi, sostenute da cavalletti e velocemente montato ovunque la compagnia trovasse ospitalit. Quando lattore James Burbage costruir The Theatre nel 1576, recuperer tutti gli elementi dei luoghi teatrali del passato. Nelle scuole fin dagli inizi del Cinquecento, si rappresentano oltre agli interludi le opere degli autori classici e la cultura umanistica porta in Inghilterra anche molte opere di autori italiani e francesi. Loratoria e la retorica greca e latina suscitano particolare interesse e vengono insegnate nelle universit. Durante il regno di Enrico VIII (1509-47) che era un grande appassionato di teatro, la scena inglese ricca di autori che variamente contribuiscono a porre le basi per il teatro successivo. Nei primi anni del regno di Elisabetta (1558-1603) continua la voga dellinterlude e della moralit laica ma prosegue anche limpegno dei traduttori e degli imitatori delle opere degli antichi. Negli anni tra il 1570 e 90 lattivit teatrale intensa e sulle scene si contendono il favore degli spettatori moralit e interludi, commedie e tragedie, in latino e in inglese

Nella seconda met del 500 linflusso di Seneca e Machiavelli, rende la tragedia elisabettiana capace di provocare sgomento, orrore e disgusto nel vasto pubblico del teatro popolare. La prima tragedia regolare inglese che ci sia rimasta Gorboduc di Thomas Norton (1532-1548) e Thomas Sackville (1536-1608).Tratta dei problemi inerenti la successione al trono e dei disastri causati da un errato uso del potere. Lammonimento contenuto in questopera indirizzato alla regina Elisabetta, che viene invitata dagli autori a sposarsi e a procurare un erede al trono legittimo o ad indicare per tempo un successore che assicuri la continuit del regno. Numerosi passi sono tratti da varie tragedie di Seneca Influsso senechiano: per convenzione si ritiene che linflusso di Seneca sulla tragedia riguardi il gusto per lorrifico e continuo affidare in progredire dellazione a narrazioni del coro, struttura in cinque atti, la figura dello spettro, il sensazionalismo, labuso di procedimenti retorici, i giochi di parole, i sofismi, le tirate moralistiche, la brevit della vita, la volubilit della fortuna, la fragilit delle cose umane, tutto permeato da un senso di terrore che diviene puro e semplice orrore. Nel giro di pochi decenni il gusto senechiano pervade tutto il nuovo teatro tragico inglese. La massima espressione di questo gusto nel teatro popolare la troviamo in The Spanish Tragedy e poi nel Titus Andronicus. Thomas Newton nel 1581 pubblic tutto il teatro di Seneca tradotto. Italia e Spagna furono scelte come luogo ideale per svolgervi le tragedie pi violente e torbide. I tre elementi tipici della Revenge Tragedy del teatro elisabettiano sono esotismo, senechianesimo, machiavellismo. Parallelamente, prende spazio la leggenda del Machiavelli, la leggenda del politico corrotto e diabolico capace di compiere qualsiasi azione, pur di raggiungere i propri fini. I riformisti inglesi utilizzarono il Principe come documento per dimostrare la corruzione del mondo cattolico italiano e romano in particolare. Il villain machiavellico, figura importante del teatro del tempo colui che per scopi egoistici, volontariamente e deliberatamente, viola ogni tipo di convenzione, un grande ideatore di stratagemmi, insidie, trame orribili, vendette. 1543 la situazione era talmente deteriorata che il re ritenne necessario emanare un atto del Parlamento in cui si impediva a chiunque di trattare temi religiosi o politici sulle scene Master of the Revels ufficio che doveva occuparsi degli allestimenti degli spettacoli di corte e controllare i drammi indirizzati al pubblico popolare. 1572 Act for tyhe punishment of vagabondes pone sotto controllo lattivit di attori e autori di teatro. 1574 censimento delle compagnie attive a Londra. IL TEATRO ELISABETTIANO Quando si parla di teatro elisabettiano ci si riferisce sempre ad un teatro che si sviluppa lungo un arco di tempo comprendente buona parte del regno di Elisabetta I (1558-1603), tutto il regno di Giacomo I (1603-25) e il regno di Carlo I (1625-49). La critica indica come data dinizio di questo teatro il 1576, anno della costruzione del primo teatro pubblico, The Theatre e come data finale il 1642, anno della chiusura dei teatri da parte dei puritani. Si delineano tre fasi: -Fase giovanile ed entusiasta: Thomas Kyd e gli University Wits fede nella potenza del genio e nella creativit umana (Lyly, Peele, Nashe, Lodge, Greene, Marlowe). -Shakespeare, Jonson passaggio di secolo, crisi di valori, disgregarsi della concezione medioevale del mondo sotto i colpi della nuova scienza, pessimismo e amarezza dominano la scena. -amarezza e sconforto lasciano spazio a sentimenti contrastanti quali lindifferenza, la malinconia, laffannosa ricerca di nuovi equilibri e armonie perdute (John Ford). Le caratteristiche intrinseche pi salienti di tutto il dramma elisabettiano sono il suo legame con la tradizione teatrale autoctona e il suo ignorare le regole classiche mescolando elementi comici ed elementi tragici e muovendosi liberamente nello spazio e nel tempo. Lignorare le unit aristoteliche di tempo luogo e azione e il mescolare il comico con il tragico sono scelte precise degli autori inglesi da sempre. Essi preferiscono seguire le regole imposte dal ritmo della vita, delle emozioni, dei sentimenti pi che le regole formali derivate dal teatro classico. Da sempre il teatro stato considerato dalla Chiesa un luogo di perdizione e corruzione ma in Inghilterra, finch il teatro rest sotto il controllo delle autorit religiose, la polemica rimase sopita. Si risvegli quando usc dalle Chiese e affront temi non pi legati alla religione. Colui che infrange quellordine non pi luomo del medioevo ma del rinascimento (Faust, Richard III, Bruto, Hamlet). Sotto Elisabetta, nel 1572, il Consiglio di Stato eman un atto che poneva sotto rigido controllo lattivit di attori e autori di teatro e il Revels Office, cio lufficio preposto agli intrattenimenti e agli spettacoli di ogni genere, venne incaricato, oltre che della censura dei testi, di controllare le compagnie teatrali che volevano svolgere le loro attivit nellambito della City. Queste direttive diedero forza alle compagnie di attori professionisti, organizzate e sostenute da nobili patroni e dirette spesso da un abile impresario. Verso la fine del secolo, in seguito ad ulteriori restrizioni, i teatri vennero costruiti fuori dalla giurisdizione della City, sulla sponda destra del Tamigi, per sopire i conflitti. La composizione dei testi veniva affidata a un drammaturgo assoldato dalla compagnia, talvolta lo scrittore era anche un attore, spesso attori e autori si associavano, mettevano in comune copioni, spese e guadagni e diventavano azionisti di un teatro. Non era vantaggioso per gli autori dare alle stampe le loro opere, altre compagnie potevano rappresentarle e non esisteva il diritto dautore. Esisteva per il diritto deditore, che venne tutelato con liscrizione delle pubblicazioni al registro della Corporazione degli Stampatori (Stationers Register). La maggior parte dei

drammi era frutto di collaborazioni di pi autori. Dal 1580 al 1642 a Londra, ogni giorno, tranne la domenica, venivano messi in scena drammi. La distinzione tra teatro pubblico e teatro privato fu introdotta solo negli anni 90 del Cinquecento, allorch le compagnie di attori dilettanti non si trovarono seriamente in competizione con le compagnie di attori professionisti. Il teatro pubblico Indica un teatro costruito e di propriet di un impresario o di una societ di azionisti, aperto ad ogni ceto sociale, che richiedeva un piccolo pagamento (un penny) per lingresso e che, nella sua struttura, riprendeva le arene per il combattimento tra animali. La grande platea del teatro pubblico (o ground) si raggiungeva appena superato lingresso ed era adatta ad ospitare un pubblico molto eterogeneo e molto vasto. A teatro non si andava solo per vedere lo spettacolo ma per incontrarsi ecc.. 1576 The Theatre, 1577 The Curtain, 1600 The Fortune, 1605 The Red Bull. A sud, sulla riva destra del Tamigi sorsero, 1587 The Rose, 1595 The Swan, 1614 The Hope. Alcuni teatri pubblici avevano struttura poligonale o circolare ed erano in legno su fondamenta di malta e mattoni, con copertura di paglia o tegole ma solo sulle gallerie, in quanto la platea era allaperto; altri riprendevano la struttura quadrata o rettangolare dei cortili delle locande. Uno o pi ingressi e scale interne portavano alle zone superiori. Il palcoscenico era una vasta piattaforma. In fondo, dietro al palcoscenico, vi era uno spogliatoio che aveva due o pi aperture sulla scena. A livello della prima galleria, sopra allo spogliatoio, vi era una balconata. Nella parte prospiciente della piattaforma vi era una botola, detta Hell, luogo di sparizioni e apparizioni. Sopra il palcoscenico, sopra la o le gallerie che racchiudevano la platea, dallo spogliatoio e fin quasi alla fine della pedana, verso il centro del teatro si protendeva una zona coperta, Heaven, sostenuta da due colonne di legno sistemate sul palcoscenico stesso. Serviva a proteggere lo spazio della rappresentazione dallinclemenza del tempo e a fornire un luogo da cui si potevano calare oggetti e persone. Infatti sopra si trovava un cubicolo sottotetto nel quale operavano macchinisti che realizzavano voli Lungo questo sottotetto vi era anche una piccola piattaforma da dove un trombettiere annunciava linizio dello spettacolo. Lo sfarzo si limitava a un po di colore sulle pareti e a un cielo dipinto in azzurro e decorato con sole, luna e stelle. A livello della prima galleria vi era anche uno spazio riservato ai musici. Vi era un inner stage, cio una parte di palcoscenico chiusa da tendaggi che poteva servire come luogo nascosto. Il teatro privato 1575 St. Pauls, 1577 Blackfriars I, 1596 Blackfriars II, 1608 Whitefriars, 1617 Phoenix, 1629 Salisbury Court. I teatri privati si distinguevano dai pubblici sia per la struttura, erano grandi sale rettangolari, sia per la capienza, potevano ospitare circa 700 persone. Il costo del biglietto era molto pi caro. Il pi famoso il Blackfriars che nel 1608 divenne di propriet dei Kings Men, la compagnia alle dirette dipendenze del sovrano di cui faceva parte anche Shakespeare. Era un ex monastero dei frati domenicani. La sala era rettangolare, coperta, di circa 20 metri per 14, aveva panche per sedersi e tuttattorno gallerie con palchi collocati allo steso livello della platea. Il palcoscenico era sistemato su uno dei due lati corti, il lato sud, mentre lingresso era sul lato nord. Al tempo di Elisabetta era molto diffuso luso del disperse setting, cio della frammentazione dello spettacolo in molti luoghi deputati sparsi per la sala, erano gli spettatori che si muovevano da un posto allaltro. Ma con lavvento di Inigo Jones e con laffermarsi della scena prospettiva venne in uso il concentrated setting, ovvero un allestimento scenico che sceglieva come punto privilegiato di visione locchio del sovrano, il quale, seduto sul trono, era nel contempo lo spettatore privilegiato ma anche colui cui tutto si rivolgeva. Attori e autori pensavano al teatro come al luogo della finzione, dellillusione, uno specchio della natura. Il pubblico doveva sopperire a tutte le manchevolezze della scena con la fantasia. La scena elisabettiana era sostanzialmente nuda e povera, i costumi degli attori erano costituiti da abiti contemporanei ai quali potevano venire aggiunti elementi atti a meglio caratterizzare il personaggio (spade) e gli oggetti scenici si riducevano a un tavolo, un letto, una bara Quello che non mancava mai era la musica. Negli spettacoli di corte la messa in scena era assai diversa, i costumi preziosi e si usavano tutti i marchingegni pi complessi. Lilluminazione nei teatri pubblici era di torce e candele. LE COMPAGNIE E GLI ATTORI La prima licenza reale per una compagnia di attori professionisti fu data dalla regina alla compagnia dei Leicesters Men nel 1574. In questa si affermava che gli attori potevano recitare commedie, tragedie, interludi e allestire ogni tipo di spettacolo in tutto il regno dInghilterra purch fossero state viste e permesse dal Master of the Revels e purch non venissero messe in scena nei momenti di preghiera collettiva o di diffusa epidemia. Le compagnie erano organizzazioni commerciali indipendenti che facevano ci che offriva loro maggior profitto. Possedevano teatri e copioni dei testi da rappresentare ed erano sostenute economicamente da un impresario con cui dividere i ricavi. Erano tutte formate da uomini, fino al 1660 quando, con la Restaurazione e lavvento di una forte influenza del teatro francese, anche alle donne fu permesso di recitare. Compagnia dei Leicesters Men: fondata nel 1559. Nel 1572 entr a farne parte James Burbage, che per la compagnia costru il primo teatro pubblico di Londra, The Theatre. Si sciolse nel 1588 e molti suoi componenti confluirono nella compagnia dei Lord Stranges Men.

Compagnia dei Lord Stranges Men: fondata nel 1582. Forse a questa compagnia si rivolse Shakespeare quando arriv per la prima volta a Londra da Stratford. Compagnia del conte di Sussex, fondata nel 1569. Compagnia dei Queens Men: fondata nel 1583, ruotava attorno a due attori, Robert Wilson e Richard Tarlton. Rimasero insieme fino al 1594, anno in cui al servizio della corte entrarono gli Admirals Men. Compagnia dei Pembrokes Men: fondata nel 1592. Compagnia dei Chamberlains Men (poi Kings Men): fondata nel 1594 dallattore Richard Burbage ed ebbe la sua prima sede in The Theatre. Nel 1599 si spost al Globe o al Blackfriars durante i mesi invernali. Nel 1604, con lavvento al trono di Giacomo I cambiarono il loro nome. A questa compagnia forse apparteneva anche Shakespeare. Il Pubblico Vi erano sostanzialmente quattro classi principali in ordine di reddito e di prestigio: la classe aristocratica, la classe dei cittadini, quella dei piccoli proprietari terrieri e quella degli artigiani. Il pubblico dei teatri era composto da esponenti di tutte le classi, andare a teatro era anche unattivit particolarmente gradita alle donne le quali, anche se provenivano da classi sociali diversissime, avevano tutte in comune lanalfabetismo e landare a teatro era uno dei pochi svaghi che potevano avvicinarle alla cultura. La stagione teatrale andava da ottobre a maggio, le folle che si spostavano ogni giorno dal centro alle periferie creavano ingorghi di traffico. Giunti a teatri gli spettatori erano subito deliziati da musiche e canzoni e venivano loro offerti cibi e bevande. Il pubblico non era mai calmo e silenzioso e per imporsi gli attori dovevano declamare i versi ad altissima voce e gesticolare molto. Gli University Wits Sono coloro che, particolarmente attenti alle nuove tendenze, vennero a contatto, durante le loro esperienze giovanili, con il teatro classico e italiano e da questi presero spunti per le loro creazioni (John Lyly, Christopher Marlowe, George Peele, Robert Greene). La revenge tragedy E un filone importante nel teatro elisabettiano, in cui il motivo dominante la vendetta e la cui azione principale riguarda lo svolgimento della vendetta che conduce alle morti degli assassini e spesso alla morte del vendicatore stesso. Lampiezza della gamma di variazioni traeva la propria ragion dessere nellatteggiamento assunto dagli elisabettiani nei confronti del problema della vendetta e della sua liceit, nel tentativo di conciliare atteggiamenti diversi o forse di risolvere il conflitto tra etica pagana e insegnamento della Chiesa. Altri drammaturghi: Thomas Kyd, William Shakespeare, George Chapman, Ben Jonson. Ben Jonson 1752-1637 Humour un termine tratto dalla medicina rinascimentale secondo cui nel copro umano ci sono quattro liquidi di umori: - collera hanger - sangue blood - flemma coolness - malinconia melancholy che corrispondono a fuoco, aria, acqua, terra. La buona salute il frutto di un perfetto intemperarsi nel corpo dei quattro umori. Jonson impone ai suoi personaggi delle caratteristiche peculiari, delle manie, delle passioni che influenzano il comportamento e che rimandano alle debolezze a ai vizi della societ contemporanea. Tutte le sue commedie si chiudono lasciando nello spettatore la sensazione che nulla possa cambiare nella vita dei personaggi oggetto di satira. La city comedy E una commedia dambiente cittadino che si sviluppa tra il 1590 e il 1610. Lo spazio dellazione Londra, i temi trattano la vita del tempo e i personaggi appartengono alla classe media. IL TEATRO NEI PRIMI DECENNI DEL SEICENTO Blackfriars, Phoenix e Salisbury Court si dividevano il pubblico pi abbiente e sofisticato, erano luoghi di ritrovo. A differenza di quelli pubblici i teatri privati offrivano spettacoli pi complessi dal punto di vista scenografico. Suoni musiche e canzoni segnavano i momenti salienti degli spettacoli e gli attori sapevano tutti anche cantare e danzare. Quando Shakespeare mor vi erano solo poche compagnie di attori che lavoravano in provincia e non erano legate alla corte. Il teatro si era rivelato elemento essenziale alla corte Stuart: re e nobili allontanavano da s i pressanti problemi di politica. C un recupero di successi del passato, la corte e le classi pi abbienti favorirono lattivit teatrale. Mai come sotto il regno di Giacomo I e Carlo I il teatro parve ai puritani come la pestilenza. In quel periodo storico di forti e violente contrapposizioni tra sudditi e sovrano, chi attaccava il teatro aveva in realt di mira il re e la politica del suo governo perch legato alla monarchia. Nel 1648 usc unordinanza che vietava a chiunque di

assistere a spettacoli teatrali e pochi mesi dopo, nel gennaio del 1649, mentre infuriava la guerra civile, Carlo I fu decapitato. Si dovr attendere fino alla Restaurazione nel 1660 per un nuovo re e un nuovo teatro inglese. LO SPETTACOLO DI CORTE In Inghilterra molti sono gli elementi festivi collegati al folklore e alle tradizioni popolari che contribuirono a far nascere il masque (o spettacolo di corte) ma tre in particolare ebbero unimportanza determinante: 1. Mumming (vedi sopra) 2. King-game: gioco in cui si eleggeva un re per burla e questi, per tutto il periodo di Carnevale, sovrintendeva alla svolgersi di ogni tipo di festeggiamento. 3. Sword-dance: simulava un combattimento al suono di musiche sfrenate, spesso intercalate da canzoni e dialoghi. In Inghilterra il primo masque fu presentato alla corte di Enrico VIII il giorno dellEpifania del 1512. Gli elementi erano la musica, la danza, le maschere, i costumi. Elisabetta non impieg mai troppo denaro nellallestimento degli spettacoli ma il suo regno costitu un momento significativo nellevoluzione del masque, in quanto da pi parti sintuirono le potenzialit del genere a scopo celebrativo e propagandistico. DallItalia giungono in Francia e poi in Inghilterra tutti gli elementi atti a creare uno spettacolo di corte: soggetti e argomenti pastorali, motivi classici e mitologici, disegni di scenografie con meccanismi sempre pi complessi e costumi elaborati e preziosi. Gli spettacoli di corte nella prima met del Seicento possono dividersi in due gruppi, quelli di epoca giacomiana e quelli di epoca carolina. Con Giacomo I il masque unastrazione concettualistica e si concretizza sulla scena in immagini simboliche, argomenti fiabeschi, mitologici o leggendari, allegorie spesso oscure e da interpretare. La collaborazione tra Ben Jonson e Inigo Jones inizi con la salita al trono di Giacomo I. Jonson fece del masque un veicolo di nuovi valori, gli diede profondi significati morali, cre ruoli eroici per il principe, esalt il suo potere e la grandezza dellInghilterra. Elabor una struttura particolare: divide lo spettacolo in due momenti, antimasque e main masque e organizza il tutto secondo la sequenza: poetic introduction antimasque(s) masque revels epilogue. Lantimasque un momento di caos e disordine in cui sulla scena si muovono figure grottesche, streghe che ad un certo momento viene cancellato dal main masque che riporta larmonia laddove si era creata la pi totale disarmonia. Con Carlo I il legame masque/corona diventa ancora pi intenso. Gli intrattenimenti si caricano ancor pi di valenze sociali e politiche e sono rituali in cui si afferma un particolare concetto di monarchia: lassolutismo. Si affrontano temi di grande attualit ed importanza: la poesia, la filosofia Fu la concezione assolutistica del potere che Carlo sosteneva come unica valida a distruggere lo spettacolo di corte. Il divario tra ci che il masque aveva il compito di esprimere (il trionfo di una monarchia perfetta) e ci che effettivamente riusciva ad esprimere (la sensazione di uno stato di pericolosa conflittualit tra trono e paese, mascherata dietro sontuosi costumi e ardite scenografie) era troppo profondo e insanabile. Il masque muore perch si altera la sua funzione e perde i suoi referenti. Cera un divario tra ci che doveva esprimere (trionfo di una monarchia perfetta) e ci che realmente riusciva ad esprimere (stato di conflittualit tra trono e paese). Il masque era lunico spettacolo in cui recitavano le donne. IL TEATRO DAGLI ANNI 20 AL 1660 Gli autori carolini derivarono molto dai grandi elisabettiani e non brillarono per la fantasia, ma dimostrarono originalit nello sviluppo dei temi prescelti, sociali e politici che troveremo poi ampiamente sviluppati nella comedy of manners della Restaurazione. (James Shirley). Le tragicommedie: Si ha il quasi totale abbandono della forma tragica in favore di quella tragicomica, che sembra attirare maggiormente lattenzione del pubblico. Sembrava il pi adatto alla meraviglia e allevasione e al facile divertimento, fornendo storie emozionanti in ambienti esotici e lieti fini e mescolando abilmente lacrime e sorrisi. Questo genere misto dar origine alla commedia sentimentale del Settecento. Le commedie: Dal 1590 in poi il teatro inglese dedica una notevole attenzione ai personaggi femminili. Tra il 1642 e il 1660 lattivit teatrale va riducendosi in sostanza a nulla ma molte opere vengono scritte e lette nei salotti. Si sviluppa un closet drama, un teatro da leggere, con testi prolissi e densi di descrizioni elaborate e didascalie atte a far immaginare scenografie complesse e irrealizzabili. Nel periodo cromwelliano anche il teatro popolare continu a sopravvivere nelle taverne, per le strade, nelle case delle classi meno abbienti. Farse, brevi opere buffe, pantomime

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