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IL SISTEMA AGROALIMENTARE

Parte del sistema economico che espleta le funzioni di alimentazione di


un paese; insieme di agenti, in interazione dinamica, che intervengono
nella produzione e nel trasferimento di prodotti alimentari, al fine di
assicurare l’alimentazione di una determinata popolazione.

Funzione: Soddisfare i bisogni alimentari


di una popolazione e rendere gli
alimenti più conformi ai desideri dei
consumatori e più accessibili

Essa si attua lungo le catene


alimentari, all’interno di Unità
socioeconomiche di
produzione (USEP)
La legge di Engel: al crescere le reddito, la quota (percentuale) di spesa delle famiglie per il
settore alimentare diminuisce

Anche nei sistemi agroalimentari più semplici gli attori coinvolti nella produzione e nella
commercializzazione si rivelano relativamente numerosi. Man mano che i sistemi si
industrializzano il numero di tali funzioni aumenta e al tempo stesso si moltiplicano e si
diversificano le caratteristiche delle unità di produzione.

Quattro livelli dei sistemi agroalimentari:


1. Agricoltura e allevamento
2. Industrie (di prima, seconda e terza
trasformazione) (es. appunti di manuel)
3. La funzione commerciale Il consumatore è il quinto attore
4. Industrie/servizi collegati al settore

Le attività di import/export intervengono a


tutti i livelli
Analisi del SAA
Parto dalle imprese Parto dalla filiera
Tre tipologie:
-artigianale
-manifatturiera
-industrializzata
-Attributi food safety il consumatore si domanda a quali rischi
può incorrere assumendo quel determinato prodotto.

-Attributi nutrizionali maggiore attenzione da parte del


consumatore alle calorie, grassi, sodio e carboidrati del prodotto.

-Attributi di valore il consumatore presta attenzione


alla purezza, immagine e gusto del prodotto.

-Attributi di packaging il consumatore presta attenzione alle


informazioni fornite e alla prestazione del prodotto.
-
Attributi di processo il consumatore presta attenzione al
processo attraverso il quale viene fatto un prodotto e osserva in
quest’ultimo l’impatto ambientale, se ci sono state manipolazioni
genetiche (OGM) e la sicurezza del lavoro.
Incidono sul sistema agroalimentare

Innovazione tecnologica Contesto di riferimento

Domanda Processi di internazionalizzazione dei mercati

Cambiamento Di prodotto
Ricerca & Sviluppo Innovazione
tecnologico
Di processo

CLASSI DI NUOVI PRODOTTI


New-to-the-world I primi del loro genere, creano un mercato completamente nuovo
New product lines Esistenti sul mercato, ma nuovi per l’azienda
Addition to existing product Si inseriscono in una preesistente linea di prodotti aziendali
lines
Improvements and revisions Sostituiscono prodotti già esistenti, offrendo performances
to existing products migliori/maggior valore (cannibalizzazione)
Rebranding Retargeting di un vecchio prodotto su un nuovo segmento di
mercato
Cost reduction Destinati a rimpiazzare prodotti esistenti, con caratteristiche simili e
costi minori
LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA
I consumatori sono sempre più esigenti ed esprimono un complesso di preferenze sempre più personalizzate

Inoltre, richiedono informazioni e garanzie su prodotti e processi produttivi

Sia per gli attributi verificabili tramite esperienza Sia per gli attributi per i quali deve basarsi sulla fiducia

La domanda di prodotti agroalimentari soddisfa tre esigenze:


-esistenziali -voluttuarie -individuali e collettive

Condizionamenti della domanda:


-reddito (potere di acquisto) -evoluzione del mercato
-qualità -urbanizzazione
-funzionalità -pendolarismo
-prezzo -lavoro delle donne
-sistema distributivo -tempo libero
-supporto pubblicitario e promozionale
-servizio -concentrazione industriale
-comportamento di acquisto del consumatore
LA POLITICA AGRICOLA EUROPEA PAC

La politica agricola comune (PAC) è una delle politiche dell'Unione europea di maggiore
importanza. Essa impegna infatti il 45% circa del bilancio. È prevista dal Trattato istitutivo
delle Comunità Economica Europea.

L’agricoltura nel sistema agroalimentare


L’attività agricola è:
-destinata al
Agricoltura Industria Distribuzione soddisfacimento di un
alimentare bisogno primario (food
Funzione Produrre Trasformare le Offrire un security)
materie prime materie prime servizio -legata ai cicli biologici e
e prodotti agricole in logistico e alle condizioni climatiche
finiti prodotti finiti informativo (volatilità dei prezzi;
avversione al rischio)
Numerosità Alta Media Media
delle imprese -legata al territorio e
all’ambiente (esternalità e
Dimensioni Piccole Piccole e Piccole e bene pubblico;
delle imprese grandi grandi multifunzionalità)
Influenza sul NO (price SI (price SI (price
prezzo taker) maker) maker)
L’EVOLUZIONE DELLA PAC
I trattati di Roma La riforma Riforma
Agenda 2000
1957 MacSharry Fisher

I sei paesi che costituirono il Mercato Europeo Comune erano appena usciti dalla guerra, in
cui la popolazione aveva conosciuto situazioni di gravissima penuria alimentare. Si era,
inoltre, verificato un massiccio esodo dalle campagne.
La PAC (Politica Agricola Comune o Comunitaria), fin dal suo inizio si era prefissata cinque
obiettivi:
1. Assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola e soddisfare gli agricoltori
grazie al prezzo di intervento. Questo era il prezzo minimo garantito per i prodotti agricoli
stabilito dalla Comunità Europea: il prezzo delle produzioni non poteva scendere al di sotto
di questo (miglioramento del reddito);
2. Orientare le imprese agricole verso una maggiore capacità produttiva (limitando i fattori
della produzione, aumentando lo sviluppo tecnologico e utilizzando tecniche agronomiche
migliori);
3. Stabilizzare i mercati;
4. Assicurare prezzi accessibili ai consumatori;
5. Garantire la sicurezza degli approvvigionamenti.
L’EVOLUZIONE DELLA PAC
La riforma Riforma
I trattati di Roma Agenda 2000
MacSharry Fisher

In sintesi, la riforma era mirata a ridurre gradualmente la produzione agricola, in modo da


eliminare la sovrapproduzione e ottenere risparmi per la Comunità europea. I prezzi
garantiti ai prodotti agricoli vennero ridotti e gli agricoltori furono indennizzati con
pagamenti diretti e pensionamento anticipato. Furono previste anche misure di carattere
ambientale e per il miglioramento della produttività delle aziende agricole.

La riforma MacSharry a punti:


1. mantenimento di un numero sufficientemente elevato di agricoltori, per conservare
l’ambiente naturale, il paesaggio e il modello a conduzione familiare;
2. riequilibrio dei mercati contenendo le eccedenze e la spesa agricola;
3. incoraggiare l’estensivizzazione delle colture, nel rispetto dell’ambiente;
4. sviluppo della competitività dei prodotti agricoli comunitari nel mercato mondiale;
5. spostamento del sostegno dai prezzi a forme di aiuto diretto al reddito, non più in
funzione del volume di produzione.
L’EVOLUZIONE DELLA PAC
La riforma Riforma
I trattati di Roma Agenda 2000
MacSharry Fisher

Ridefinizione degli obiettivi della PAC


Con Agenda 2000 si intende:
1. Migliorare la competitività interna ed internazionale dell’agricoltura europea,
riducendo i prezzi verso i livelli di mercato mondiale;
2. Garantire ed accrescere la sicurezza e la qualità dei prodotti agroalimentari, a
tutela dei consumatori (coerente con la compatibilità ambientale e il benessere
animale);
3. Assicurare un livello di vita equo alla popolazione agricola e rurale e una stabilità
dei redditi agricoli;
4. Attenuare la debolezza strutturale di zone maggiormente svantaggiate,
promuovendo nuove opportunità di reddito e di occupazione per gli agricoltori e
le loro famiglie;
5. Integrare gli obiettivi ambientali nella PAC, per ridurre l’impatto sull’ambiente
delle pratiche agricole più intensive

Introduzione dello strumento Modulazione Volontaria.


L’EVOLUZIONE DELLA PAC
La riforma Riforma
I trattati di Roma Agenda 2000
MacSharry Fisher

Nel 2003, la PAC è stata sottoposta ad un processo di riforma, con l’obiettivo di migliorare la competitività
dell’agricoltura europea, promuovere un’agricoltura sostenibile e orientata al mercato e rafforzare lo
sviluppo rurale.
3 cardini:
1. Disaccoppiamento degli aiuti e istituzione del regime di pagamento unico
2. Modulazione degli aiuti diretti
3. Condizionalità

I motivi della riforma Fisher: Disaccoppiamento degli aiuti: essi sono erogati
-Giustificare spese per 45milioni di euro l’anno, indipendentemente dalla produzione; gli agricoltori
pari al 45% del bilancio Ue, per un settore che sono ora liberi di produrre o non produrre e ricevono
copre il 2% del Valore aggiunto comunque l'aiuto sotto forma di pagamento unico,
-Tranquillizzare i cittadini, che accusano purché soddisfino i requisiti imposti
l’agricoltura di produrre alimenti insicuri, dalla condizionalità. Scopo principale di
sfruttare l’ambiente e gli animali, vendere a tale pagamento è garantire una maggiore stabilità dei
prezzi eccessivi redditi agli agricoltori i quali possono decidere che cosa
-Rendere l’agricoltura Ue più competitiva intendono produrre senza perdere gli aiuti adattando
-Difendere meglio la PAC nelle trattative sul l'offerta alla domanda. Il disaccoppiamento dunque ha
commercio nell’ambito WTO/OMC comportato la trasformazione dell'aiuto da sostegno al
prodotto a sostegno al reddito dei produttori.
PECO= Paesi dell’Europa Centrale e Orientale
La superficie agricola dei PECO è pari al 45% di quella dell’Ue. Il settore agricolo in tali
paesi ha attraversato un processo fondamentale di transizione e ristrutturazione negli
anni passati, che ha provocato un calo della produzione.
Gli agricoltori di questi paesi trarranno vantaggi dalla PAC, grazie a:
-migliori sbocchi di mercato in un’Ue con 500mln di consumatori
-prezzi migliori per i loro prodotti e accesso ai meccanismi di sostegno previsti dalla PAC
-sostegno per le politiche di sviluppo rurale
-pagamenti diretti.

Processo di integrazione dell’Ue Processo di internazionalizzazione dell’Ue

SPINTE ALLA NUOVA RIFORMA DELLA PAC

Sviluppo di sistemi economici territoriali


Nuove istanze della società
Processo di internazionalizzazione dell’Ue
Processo di integrazione dell’Ue

SPINTE ALLA NUOVA RIFORMA DELLA PAC

Sviluppo di sistemi economici territoriali


Nuove istanze della società

Possono essere sintetizzate nel crescente interesse della società nei confronti dell’impatto
ambientale, sociale ed etico delle attività produttive.
I consumatori sono sempre più sensibili a tematiche quali il benessere animale, la sicurezza
alimentare, la povertà, lo sviluppo rurale, la tutela dell’ambiente.

Tuttavia, il sistema agroalimentare fatica ad assicurare qualità e quantità richieste, dal


momento che il mercato non riconosce la giusta ricompensa al soddisfacimento dei tali
richieste.
Il settore agricolo deve tenere conto degli impegni che scaturiscono dal negoziato
multilaterale per la liberalizzazione degli scambi agricoli.
Obiettivo: rafforzare la posizione dell’Ue nell’ambiento della WTO
Infatti, il disaccoppiamento modifica la natura dei pagamenti diretti, facendoli passare dalla
«blue box» alla «green box».
Gli strumenti sui quali punta la commissione per implementare le nuove strategie sono
diversi, e portano ad una riduzione dei prezzi, da cui un maggior orientamento al mercato.

Processo di integrazione dell’Ue Processo di internazionalizzazione dell’Ue

SPINTE ALLA NUOVA RIFORMA DELLA PAC

Nuove istanze della società


Sviluppo di sistemi economici territoriali (glocalismo)

La concorrenza, accentuata dalla globalizzazione, può aggravare le disparità esistenti nei


territori rurali. All’interno di uno stesso territorio appare sempre più evidente la coesistenza di
aree dinamiche e fiorenti e di aree in declino sul piano sociale ed economico.
Strumenti per l’implementazione di nuove strategie:
1. Revisione della politica di mercato
2. Sistema di pagamenti diretti più sostenibile: introduzione di un pagamento unico
disaccoppiato (slide 9)
3. Rafforzamento degli strumenti per accrescere il rispetto degli standars (cross-
compliance e audit aziendale)
4. Riequilibrio del sostegno: dalla modulazione volontaria alla modulazione dinamica
5. Rafforzamento dello sviluppo rurale

RAFFORZAMENTO DELLO SVILUPPO RURALE, tramite maggiore attenzione al benessere degli


animali, alla qualità degli alimenti, alle misure agroambientali e ai giovani agricoltori.
STRUMENTI PER IL RAFFORZAMENTO DELLO SVILUPPO RURALE
QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
-Per le imprese che partecipino ai regimi di certificazione e garanzia della qualità, un
contributo annuo max. di €3mila x max. 5 anni
-Per le attività volte all’informazione dei consumatori e alla promozione di alimenti di
qualità un sostegno pari al 70% max delle spese ammissibili.

BENESSERE DELI ANIMALI


Aiuti per agricoltori che si assumano impegni, per minimo 5 anni, che vadano al di là del
rispetto delle buone pratiche zootecniche già applicate. L’aiuto annuale si determina sulla
base delle spese aggiuntive sostenute e dell’eventuale reddito perso a seguito di suddetti
impegni. Tetto massimo: €500/capo/anno

MISURE AGROAMBIENTALI
Incremento dell’importo massimo ammissibile per il sostegno alle misure agroambientali:
-85% nelle zone comprese nell’Obiettivo 1
-60% in altre zone.

GIOVANI AGRICOLTORI
-Il premio di insediamento può arrivare a €30mila se, per i primi 3 anni di attività, il giovane
agricoltore si avvale di un servizio di consulenza agricola
-I giovani agricoltori possono ottenere un sostegno agli investimenti in azienda, per i primi
5 anni dall’insediamento, pari ad un max del 50%/ 60% per le zone svantaggiate.
IL RIEQUILIBRIO DEL SOSTEGNO RAFFORZAMENTO DEGLI STRUMENTI
Per correggere gli squilibri nella PER IL RISPETTO DEGLI STANDARDS
distribuzione del sostegno tre le aziende 1. CROSS-COMPLIANCE
(80% delle risorse al 20% delle aziende) e L’erogazione del pagamento unico
limitare l’impatto negativo dell’attività dipende dal rispetto dell’ambiente, dalla
agricola sull’ambiente, la riforma della sicurezza alimentare, dalla sicurezza sul
PAC attuata nell’ambito di Agenda 2000 lavoro e al benessere animale. Il mancato
ha introdotto uno strumento innovativo: rispetto della condizionalità comporta
LA MODULAZIONE VOLONTARIA DEGLI una riduzione dei pagamenti diretti in
AIUTI DIRETTI. misura proporzionale al rischio/danno
A partire dal 2005, con l’Accordo di causato.
Lussemburgo, la modulazione non ha più 2. AUDIT AZIENDALE
carattere volontario, ma è obbligatoria Sistema di consulenza aziendale, che
per tutti gli Stati membri. vuole aiutare gli agricoltori nel processo
MODULAZIONE= riduzione progressiva di adeguamento ad un’agricoltura più
dei pagamenti diretti per le aziende di moderna (sostenibilità sociale,
grandi dimensioni, per ricavare risorse ambientale ed etica) e a capire la
supplementari, da mettere a disposizione relazione tra i flussi di materie prime e o
dello sviluppo rurale o al finanziamento processi produttivi all’interno
di ulteriori riforme. dell’azienda (sostenibilità economica)
Nel tempo, la PAC si è riposizionata in funzione della
dinamica del processo di integrazione europea.
Il dibattito sulla sostenibilità dell’attuale processo di
integrazione europea per il settore agricolo, dovrebbe
focalizzarsi, pertanto, sulla distribuzione finale dei fondi
comunitari fra i diversi tipi di agricoltori e fra i territori rurali,
ma soprattutto sull’identificazione di obiettivi di ampio
spettro per la politica rurale.
In altri termini, la liberalizzazione del commercio dovrebbe
essere accompagnata da politiche di sviluppo rurale che
perseguano il riequilibrio dell’aiuto fra il Nord e il Sud
dell’UE.
I PERIODI DI PROGRAMMAZIONE -Politica di Sviluppo Rurale 2007-2013
-Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020

La Politica di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misure previste:
-semplificazione degli strumenti,
attraverso l’introduzione di un fondo e Obiettivi:
di un programma 1. Potenziamento del settore
-adozione di un approccio strategico agricolo e forestale
alla programmazione 2. Miglioramento della
-adozione di orientamenti strategici competitività delle zone rurali
comunitari, di un piano strategico 3. Salvaguardia dell’ambiente e del
nazionale, preliminari ai piani di patrimonio rurale
sviluppo rurale
-istituzione di un fondo specifico per lo
sviluppo rurale
La Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020

Obiettivi della
riforma:
competitività, che
comprende la
capacità di stare sul
mercato, la
produttività e
l’innovazione;
sostenibilità, che
comprende i beni
pubblici e
l’innovazione.

←Motivi della riforma


LA SICUREZZA ALIMENTARE

FOOD SECURITY= accesso di tutti, in FOOD SAFETY= può essere considerata


qualsiasi momento, ad un’alimentazione
sufficiente in termini di qualità, quantità e ≠ come l’inverso del rischio alimentare; è la
probabilità di non subire conseguenze
varietà, per una vita sana e attiva. dal consumo di un cibo specifico.
World Food Summit, 1996
IL MERCATO DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI è composto:
1)Dalla domanda di sicurezza alimentare disponibilità del
consumatore a pagare per ogni unità addizionale di sicurezza.

2)Dall’offerta di sicurezza alimentare in condizioni concorrenziali le imprese forniranno ai


consumatori il livello sicurezza cheIL questi
RUOLO ultimi domandano fino
DELL’INFORMAZIONE: a quando standard,
nell’economia ciò sarà il
profittevole. meccanismo di coordinamento tra gli operatori economici è il
mercato, che opera attraverso il sistema dei prezzi. In un mercato
perfetto a diverse varietà di prodotti con diversi livelli di rischio,
corrispondono prezzi diversi. Quando non tutte le informazioni
necessarie per valutare la qualità del prodotto sono disponibili sul
mercato, oppure se disponibili sono incomplete o contraddittorie, il
mercato non riesce a raggiungere il punto di equilibrio e tende a
fallire.
L’informazione in molti mercati può essere: imperfetta, quando
non sono conosciute tutte le caratteristiche per valutare un bene, e
asimmetrica, quando alcuni operatori del mercato sono più
informati di altri.
Attributi che connotano il livello di qualità e sicurezza degli alimenti

Search Experience Credence

I consumatori possono La qualità può essere Gli aspetti della qualità sono
verificare la qualità del verificata solo dopo ignoti anche dopo il consumo, in
prodotto prima l’acquisto e il consumo del quanto i relativi costi di ricerca e
dell’acquisto. bene stesso. verifica risultano proibitivi per il
Es: colore, forma, marca. Es: sapore, consistenza. singolo agente economico.
Es: sicurezza, origine materie
L’ambiente informativo I consumatori entrano nel prime, processo produttivo.
si presenta abbastanza mercato in modo
ricco (simmetria sequenziale e si attivano Non essendo in grado di
informativa); il meccanismi di trasmissione distinguere alimenti con diverso
consumatore cessa di delle informazioni circa la grado di sicurezza, i consumatori
raccogliere informazioni qualità dei prodotti; i si affidano, in un primo
quando il costo eccede il consumatori effettuano momento, al prezzo; nel lungo
beneficio (mercato acquisti ripetuti sulla base periodo il prezzo cessa di essere
efficiente). delle precedenti un segnale affidabile: non c’è
esperienze. certezza che a prezzi più elevati
corrisponda una qualità
maggiore.
L’intervento del governo nel
mercato della sicurezza alimentare
può correggere queste
imperfezioni, o mitigarne gli effetti

“Insieme delle indicazioni, marchi di fabbrica e di commercio,


L’ETICHETTATURA simboli o immagini che si riferiscono al prodotto alimentare e che
figurano direttamente sull’imballaggio o su un’etichetta appostavi,
o che compaiono vicino al prodotto stesso.”
Codice Alimentare, 2001

Principale mezzo di comunicazione tra produttore e venditore e venditore e acquirente


Gli obiettivi dell’etichettatura sono: assicurare un adeguato livello di informazione ai consumatori relativamente ad
aspetti basilari del prodotto, nonché ad aspetti legati alla sua sicurezza e salubrità. Proteggere i consumatori e le
industrie da eventuali comportamenti fraudolenti, e infine, fungere da veicolo per il marketing e la promozione dei
prodotti, promovendo una competizione equa. Strumento di intervento pubblico: Migliorare l’ambiente informativo,
correggere l’asimmetria, correggere le esternalità
Strumento di marketing: Differenziare i prodotti, Richiamare l’attenzione dei consumatori su determinati attributi
Grado di intervento medio STANDARD

TARGET STANDARD SPECIFICATION STANDARD


Impongono una PERFORMANCE STANDARD Sono applicabili sia ai
responsabilità in caso di Impongono un livello di prodotti che ai processi e
conseguenze dannose sicurezza minimo, lasciando i possono avere contenuto
per la salute. produttori liberi di scegliere negativo o positivo.
le tecniche per soddisfare
tali condizioni.

Esempio di Standard: la ISO 2200.


Scopo: Si applica quando un’organizzazione deve dimostrare la propria capacità di
controllare i pericoli per la sicurezza alimentare al fine di garantire un alimento sicuro
al momento del consumo umano.
Campo di applicazione: tutte le organizzazioni coinvolte in ogni aspetto della filiera.
Grado di intervento alto
Rappresenta uno strumento operativo per l’analisi dei
rischi che caratterizzano il processo produttivo degli
alimenti, al fine di garantire la salubrità e la sicurezza.
SISTEMA HACCP
Esso si applica a tutti i passaggi della filiera e si basa sulla
prevenzione dell’insorgenza del danno, approccio
innovativo rispetto al metodo del controllo sul prodotto
finito.

Possibilità di riscostruire il percorso di un qualsiasi


prodotto del SAA, dalle fasi di produzione,
trasformazione e distribuzione. La tracciabilità è il
processo di identificazione di tutte le aziende che hanno
RINTRACCIABILITÀ
partecipato alla produzione, con le conseguenti
responsabilità. Comunicare l’area geografica o il metodo
di produzione o la composizione vuol dire parlare di
etichettatura, non tracciabilità.
Quali sono le principali istanze di riferimento che rendono necessario l’intervento pubblico?

-Dal punto di vista delle Istituzioni la volontà di prevenire le frodi per non
incorrere verso crisi alimentare;

-Dal punto di vista dei produttori (quindi per l’offerta produttiva) i vantaggi
commerciali dovuti ad una migliore gestione del rischio come HACCP e la
rintracciabilità che anche se sono strumenti che comportano per le imprese costi di
gestione aggiuntivi, sono però degli strumenti che consentono alle imprese di avere
una minore propensione di incorrere in situazioni di crisi alimentare. Quindi per le
imprese può essere vantaggioso adottare tutti questi sistemi di gestione della
qualità.

-Dal punto di vista del consumatore abbiamo che uno degli obiettivi
dell’interesse pubblico è da un lato aumentare la fiducia del consumatore, dall’altro
aumentare le informazioni inerenti al prodotto.
Politica della Sicurezza Alimentare in Europa

L’UE ha definito le basi per una politica per la sicurezza alimentare solo negli ultimi anni,
dietro la spinta delle crisi alimentari che hanno colpito il nostro continente.

Le procedure di sicurezza alimentare dell’UE riguardano tutta la catena di produzione degli


alimenti destinati al consumo animale e umano, seguendo un approccio che va «dai campi
alla tavola».

L’UE fornisce una legislazione esaustiva e delinea le responsabilità di produttori e fornitori


per contribuire a garantire la qualità e la sicurezza della catena alimentare.

I fase: dalla CEE agli III fase- dagli anni


II fase: anni 80-90
anni 80 90 ad oggi

La politica per la Sono gettate le base per un diritto europeo L’entrata in vigore del
sicurezza alimentare dell’alimentazione. Obiettivo è armonizzare mercato unico rende
era subordinata agli le normative degli Stati membri (Mercato obbligatoria l’adozione
Unico)
obiettivi della PAC dell’HACCP.
Con la sentenza Cassis de Dijon viene
(sicurezza degli stabilito il principio del mutuo -Trattato di Maastricht
approvvigionamenti). riconoscimento: un prodotto che può -Libro Verde
circolare in un paese europeo può circolare -Libro Bianco
anche all’interno del mercato comune.
Trattato di Maastricht Libro Verde Libro Bianco della Sicurezza
Alimentare- 2000
Oltre alla questione Vengono stabiliti i principi Per la prima volta viene
monetaria che c’è dietro, fondamentali per la legislazione in inserita all’interno della
si inserisce questo tema di alimentazione. L’obiettivo strategia Europea una
capitolo interamente è incrementare la fiducia del strategia che puntava sulla
dedicato alla tutela dei consumatore minata dalle crisi sicurezza in tutta la filiera. Si
consumatori. Quindi la alimentari che ci furono. Quindi vuole puntare a
stessa diventa un per la strategia economica Europea riconquistare la fiducia del
pilastro importante delle ci si rende conto che diventava consumatore che era stata
politiche agricole fondamentale ricostruire il intaccata dagli scandali
comunitarie. Quindi poi rapporto di fiducia del alimentari che c’erano stati.
vengono portati avanti consumatore e quindi garantire Quindi il libro bianco sulla
dei piani d’azione allo stesso da un lato la possibilità sicurezza alimentare
proprio per mettere il di tutelarne la salute e dall’altro rappresenta un punto di
consumatore al centro cercare di far crescere un maggior svolta e si fonda, in
della strategia di orientamento alle informazioni particolare, su determinati
integrazione dell’UE. dato che la fiducia era un elemento principi quali: coerenza e
fondante del mercato. sicurezza giuridica, principio
di responsabilità e
rintracciabilità, l’analisi del
rischio e il principio di
precauzione.
I PRINCIPI DEL LIBRO BIANCO

I principi fondamentali della legislazione in materia alimentare:


-coerenza e sicurezza giuridica: l’UE mira a conferire certezza al diritto alimentare
europeo e definire chiaramente i ruoli e le responsabilità di tutti i partecipanti della
catena alimentare;

-responsabilità;

-rintracciabilità;

-analisi del rischio: procedura sistematica sulla quale deve essere basata la legislazione
alimentare (valutazione, gestione e comunicazione del rischio);

-principio di precauzione: «qualora, in circostanze particolari venga individuata la


possibilità di effetti dannosi per la salute, ma permanga una situazione di incertezza sul
piano scientifico, possono essere adottate misure provvisorie necessarie a garantire il
livello elevato di tutela della salute, in attesa di ulteriori informazioni scientifiche».
LA SOSTENIBILITÀ

Che cosa significa sostenere?


Significa esistere senza impoverire. To be sustainable, in inglese, significa proprio la
capacità di essere mantenuto. Nel tempo non si vanno a depauperare le risorse.
Sviluppo= crescita economica?
Nonostante la crescita economica incida sulla qualità della vita, esistono altre variabili che
influenzano il benessere degli individui: quando si parla di sostenibilità si parla della capacità di
mantenere nel tempo lo sviluppo di tutte le forme di capitale (=umano, naturale, finanziario).
Sostenibilità economica= capacità di garantire nel tempo la preservazione del benessere e la
capacità di sviluppo dell’economia, migliorando la competitività e la capacità innovativa
dell’economia, mantenendo i redditi e l’occupazione e incrementandoli in funzione dei
bisogni, conservando qualitativamente il capitale prodotto.

Sostenibilità sociale= equità; mira al mantenimento del capitale sociale garantendo


condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi e genere.

Sostenibilità ambientale= capacità di preservare nel tempo lo stock di risorse naturali, sia da
un punto di vista qualitativo che quantitativo; vuol dire preservare le tre funzioni
dell’ambiente:
-fornitore di risorse
-ricettore di rifiuti
-fonte diretta di utilità.
Sostenibilità ambientale vuol dire usare risorse rinnovabili su livelli che ne consentano la
rigenerazione+ usare non rinnovabili ad un livello che consenta di sviluppare alternative
rinnovabili+ regolare le emissioni di rifiuti su livelli che ne consentano l’assorbimento
all’interno di cicli naturali.

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