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Tecniche di riequilibrio

fasciale: approccio
osteopatico

Roma
24 e 25 giugno 2010

FORO ITALICO

Stefano Silvi D.O. m. R.O.I.


Sistema fasciale
nuove acquisizioni

Tensegrità Carica piezoelettrica

Meccano-transduzione Miofibroblasti
Organizzazione della fascia

La fascia si organizza su 3 piani:


Superficiale, o piano della pelle
Intermedio, o piano delle aponeurosi
Profondo, o core-link (membrane di tensione
reciproca)
Organizzazione della fascia
Piano intermedio Piano profondo
 fascia superficialis  Dura madre,
 aponeurosi pachimeninge
superficiale,
media,
profonda (AAC)
Organizzazione della fascia
Organizzazione della fascia
Oraganizzazione della fascia
Organizzazione della fascia
Ogni livello risulta
connesso con gli altri.
Ogni dispositivo è in
relazione con un
diaframma:
• Toraco addominale
• Pavimento pelvico
• Tentorio
Organizzazione della fascia
Le forze verticali, gravità,
reazione al suolo e
respirazione vengono
diffuse orizzontalmente
dai diaframmi.
Esiste un modello ritmico
muscolare, fasciale e
viscerale sincronizzato
col ritmo respiratorio.
(E.B.Kandel)
Postura esterna e interna

Postura in relazione Postura in relazione con


l'ambiente interno:
con l'ambiente
esterno: Preservare la propria
integrità funzionale.
Piede Omeostasi
Sistema oculo Il corpo ha una sua capacità
vestibolare e di autoregolazione.
gnatologico Sistema Neuro Vegetativo
Dinamica viscero
diaframmatica
Organizzata in un sistema preciso, dove i visceri si
muovono, sotto lo spinta diaframmatica, secondo
assi e direzioni costanti e che, dal funzionamento
di questo sistema, dipende in particolare
l’omeostasi di questi organi e degli altri sistemi in
generale, secondo il concetto di interdipendenza e
di interrelazione.
• FPMs (Faculté Polytechnique di Mons – Belgio)
Fattori di mobilità fasciale
• Ritmo diaframmatico
• Attività tonico/fasica muscolare
• Circolazione dei fluidi (sangue, linfa, LCR)
• La funzione biochimica (omeostasi, difesa)
• La rete nuronale, vascolare, muscolare
Movimento, equilibrio,
postura
Il movimento è la chiave per la comprensione dei
meccanismi di compenso, rappresenta la possibilità
dei tessuti di adattarsi.
Se l'equilibrio è dato dai compensi che il corpo può
mettere in atto e questi sono direttamente tributari
delle possibilità di movimento, in questo senso il
movimento è responsabile dell'equilibrio.
Il movimento è in stretta correlazione con
l'organizzazione spaziale dei tessuti, che risponde a
criteri geometrici relativi ad assi e piani.
Riequilibrio fasciale,
approccio osteopatico
Non vi sono funzione e struttura; esse sono la stessa cosa.
(Szent-Gyorgi ).

La filosofia fondamentale dell'osteopatia, consiste nel


correggere la struttura in modo da migliorare le funzione,
essendo la struttura e la funzione interdipendenti.
Altro fondamento è rappresentato dal concetto di globalità
assieme a quello di autoregolazione.

Deep tissue manipulation


Unwinding
Bilanciamento delle tensioni
Deep tissue manipulation
Deep tissue manipulation

In dipendenza del numero di


miofibroblasti e meccanorecettori,
la manipolazione porta ad una
riduzione del tono delle unità
motorie meccanicamente collegate
al tessuto. I meccanorecettori più
coinvolti sono quelli intrafasciali, le
terminazioni di Ruffini, i corpuscoli
di Pacini, alcuni dei recettori
interstiziali più alcuni recettori del
Golgi intrafasciali.
Unwinding
Lo srotolamento fasciale
incoraggia il corpo a
muoversi in aree di
facilitazione. Si tratta di
una fase di induzione di
solito seguita da una
reazione spontanea.
Mentre il suo effetto è
noto clinicamente, meno
lo è il suo meccanismo.
Unwinding

Oltre a fattori chimico/fisici e meccanici, anche tensioni di


origine emotiva possono ripercuotersi significativamente a
livello fasciale, esse sono accompagnate da modificazioni
ormonali e risposte muscolo-tensive. La gioia viene
accompagnata spesso da fenomeni vasodilatativi e da un
rilassamento generalizzato, mentre la rabbia/difesa si
manifesta con un aumento delle catecolamine circolanti, i
neuro-ormoni dello stress, e con una risposta muscolo-
tensiva generalizzata, con prevalenza dei distretti
interessati dal meccanismo di difesa.
Forti emozioni possono lasciare cicatrici a livello fasciale.
Bilanciamento delle tensioni

Il bilanciamento delle tensioni legamentose è un


approccio manuale di tipo funzionale rivolto in maniera
specifica ai legamenti, con effetti ben più ridondanti.
Prevede la conduzione dell’articolazione disfunzionale
nella direzione della disfunzione, quanto necessario
per ripristinare la tensione dei legamenti accorciati.
Si individua e si mantiene un punto di equilibrio
tensionale. A questo balance point seguirà uno still
point, ossia una fase di silenzio neurocettivo, a cui
finalmente farà seguito il rilascio tessutale avvertito
come un aumento della temperatura locale e un
ripristino dell’equilibrio della mobilità articolare.
Bilanciamento delle tensioni
Stress del legamento sopraspinoso è in grado di
provocare una contrazione del multifido da 1 a 3
segmenti lombari (Solomonow 1999), per
prevenirne l’instabilità.
L’elettrostimolazione di legamenti collaterali del
ginocchio si rivelano capaci di provocare una
selettiva attivazione muscolare di risposta. Il
riflesso neurosensoriale proveniente dai
meccanorecettori viene modulato da:
Neutralità neurologica
Riduzione afferenziale
Tixotropismo (Gracovetsky 1981)
Conclusioni

Neutralità (punto neutro)


Equilibrio dei diaframmi
Equilibrio acido-base
Armonizzazione del tessuto
Armonizzazione del SNV
Riequilibrio postura interna/postura esterna
Absence of evidence is not evidence of absence
Riferimenti e bibliografia
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manner and thereby influence musculoskeletal dynamics. Med Hypotheses 65: 273-277 (2005)
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Describes the first evidence that fibroblasts respond cytomechanically to externally applied mechanical loads that maintain a
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Describes fibroblast collagen matrix-contraction models and recent evidence that indicates that the state of cellular
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Fascial mechanoreceptors and their potential role in deep tissue manipulation
Schleip R 2003: Fascial plasticity – a new neurobiological explanation. Journal of Bodywork and Movement Therapies
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Irvin M Korr, Keith A Buzzell, “The physiological basics of Osteopathic Medicine”, Insight Publishing,1982
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Solomonow M, Zhou BH, Baratta RV et al. (1999) Biomechanics of Increased exposure to Lumbar injury caused by Cyclic
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Cascianelli Pietro. Bilanciamento delle tensioni legamentose, Marrapese 2002

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