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LA REDAZIONE DEL BILANCIO

CONSOLIDATO ITALIAN GAAP


ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015:
PRINCIPI GENARALI E PROBLEMI
APPLICATIVI
A cura di Piero Pisoni e Fabio Rizzato
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

AGENDA
 Criteri e procedure di consolidamento e definizione
dell’area di consolidamento
 Il consolidamento integrale (Line by Line)
 Il consolidamento integrale: casi particolari
 Le altre modalità di consolidamento
 La cessione di partecipazioni
 Il prospetto di raccordo

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CRITERI E PROCEDURE DI
CONSOLIDAMENTO E
DEFINIZIONE DELL’AREA DI
CONSOLIDAMENTO
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AGENDA
 Modelli di bilancio consolidato
 Obbligo di redazione del bilancio consolidato
 Esonero dall’obbligo di redazione
 Principi di redazione
 Premesse operative
 Area e metodi di consolidamento

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DAL BILANCIO CONSOLIDATO 2005

 Società quotate per OBBLIGO


Altre società
 Altre società per SCELTA

Regole Regole
IAS/IFRS DLgs. 127/91

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OBBLIGO DI REDAZIONE DEL


BILANCIO CONSOLIDATO
Art. 25 del DLgs. 127/91
 Natura giuridica della controllante
- Società di capitali
- Altre fattispecie minori
- Riforma diritto societario  anche società di persone se i soci

sono esclusivamente società di capitali - art. 2361 c.c. e art.


111-duodecies
 Esercizio del controllo (art. 2359 c.c. + art. 26 del DLgs. 127/91)
CONFERMATA LA PRECEDENTE IMPOSTAZIONE NORMATIVA

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OBBLIGO DI REDAZIONE DEL


BILANCIO CONSOLIDATO
Art. 2359 Codice Civile
2359 (Societa' controllate e societa' collegate). - Sono considerate societa' controllate:
1) le societa' in cui un'altra societa' dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea
ordinaria;
2) le societa' in cui un'altra societa' dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante
nell'assemblea ordinaria;
3) le societa' che sono sotto influenza dominante di un'altra societa' in virtu' di particolari vincoli
contrattuali con essa.
Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a
societa' controllate, a societa' fiduciarie e a persona interposta: non si computano i voti spettanti per
conto di terzi.
Sono considerate collegate le societa' sulle quali un'altra societa' esercita un'influenza notevole.
L'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria puo' essere esercitato almeno un quinto dei
voti ovvero un decimo se la societa' ha azioni quotate in borsa.

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OBBLIGO DI REDAZIONE DEL


BILANCIO CONSOLIDATO
Art. 26 del DLgs. 127/91
 UNA SOCIETÀ È CONTROLLATA QUANDO…
- Maggioranza dei voti (controllo di diritto)
- Voti sufficienti per influenza dominante (controllo
di fatto) Art. 2359
n. 1 e 2
- Contratti e clausole statutarie (controllo di fatto)
- Accordi con soci (controllo di fatto)

CONFERMATA LA PRECEDENTE IMPOSTAZIONE NORMATIVA

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CASI DI ESONERO DALL’OBBLIGO DI


REDAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATO
Art. 27 del DLgs. 127/91 - Gruppi di modeste dimensioni
 Non sono soggette all’obbligo del bilancio consolidato le imprese
controllanti che, unitamente alle imprese controllate non abbiano
superato, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti
Limiti fino al 31/12/2015 DLgs. 139/15 - 2016
Totale attivi 17,5 mln 20 mln
Totale ricavi vendita e servizi 35 mln 40 mln
Dipendenti 250 250

NB: Valori da considerare prima delle operazioni di consolidamento


Come si applicano i suddetti limiti per l’esonero nel bilancio 2016?
Limiti «vecchi» e/o limiti «nuovi»?

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CASI DI ESONERO DALL’OBBLIGO DI


REDAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATO
Art. 27 del DLgs. 127/91 - Controllate irrilevanti
 Non sono soggette all'obbligo di redazione del bilancio
consolidato le imprese che controllano solo imprese che,
individualmente e nel loro insieme, sono irrilevanti ai fini della
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
finanziaria e della situazione economica del gruppo di imprese
(art. 27 del DLgs 127/191, p.to 3 bis)
(nb: modifica dell’art. 27 del DLgs 127/91, Direttiva CE 49/2009,
recepita  DLgs 31.3.2011 n. 56)
+
IMPRESE CHE CONTROLLANO SOLO IMPRESE CHE POSSONO
ESSERE ESCLUSE DA CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
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CASI DI ESONERO DALL’OBBLIGO DI


REDAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATO
Art. 27 del DLgs. 127/91 - Sub-holding
Sub-holding esonerata a meno che non
Sub-holding esonerata vi sia richiesta di redazione del bilancio
consolidato da parte di tanti soci che
rappresentino almeno il 5% del capitale
H H
> 95%  95%
sub sub
holding holding

A B A B

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CASI DI ESONERO DALL’OBBLIGO DI


REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
CONDIZIONI DELL’ESONERO DAL CONSOLIDATO
Motivazioni esonero nella nota integrativa del bilancio d’esercizio  SEMPRE
Nel caso SPECIFICO di esonero per Sub Holding
1. Impresa controllante h) soggetto al diritto di una stato membro dell’UE rediga il
bilancio consolidato DLgs. 127/91 o IAS/IFRS
2. Impresa controllata - Sub Holding - non emittente di titoli quotati

Nota integrativa Deposito presso il registro delle


Denominazione e sede imprese  sede controllata
dell’impresa controllante che  Copia del bilancio consolidato
redige il bilancio consolidato  Relazione sulla gestione
 Relazione organo di controllo

Lingua italiana o Lingua comunemente accettata


negli ambienti della finanza internazionale
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PRINCIPI DI REDAZIONE
Art. 29 del DLgs. 127/91
 Responsabilità per la redazione
 Contenuto del bilancio
 Clausole generali o postulati
 Informazioni supplementari
 Deroghe
 Continuità dei bilanci

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PREMESSE OPERATIVE
1. Data del bilancio  Art. 30 del DLgs. 127/91 - IDENTICO
 Data controllante
 Data maggior parte delle imprese consolidate  Info in NI
 Data delle imprese consolidate più rilevanti  Info in NI
2. Schemi di bilancio  Art. 32 co. 1 del DLgs. 127/91
 Schemi come da artt. 2424 e 2425 c.c. con aggiustamenti per voci
specifiche del bilancio consolidato (es.: differenza da consolidamento/
Avviamento, interessi di terzi)
- NB: RENDICONTO FINANZIARIO OBBLIGATORIO (DLgs. 127/91,
art. 29) (art. 2425-ter)
3. Criteri di valutazione delle poste di bilancio
 Uniformità dei criteri di valutazione, SALVO DEROGHE IN CASI
ECCEZIONALI DEBITAMENTE INDICATE E MOTIVATE IN NOTA
INTEGRATIVA  Art. 34 del DLgs 127/91
 Scelta dei criteri di valutazione  Art. 35 del DLgs 127/91
 Prospetto di raccordo  Principio contabile nazionale 17 e CONSOB

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AREA DI CONSOLIDAMENTO E
METODI DI CONSOLIDAMENTO
Società controllate  Consolidamento integrale

Società collegate  Consolidamento sintetico


(metodo del patrimonio netto)

Società a controllo congiunto  Consolidamento proporzionale


o metodo del patrimonio netto

Società diverse dalle precedenti  Metodo del costo

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SOCIETÀ CONTROLLATE 
CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

Art. 31 co. 1 del DLgs. 127/91


UNA SOCIETÀ CONTROLLATA È CONSOLIDATA INTEGRALMENTE

 Attività, Passività, Ricavi e Costi della controllante ripresi


integralmente (100%) nel bilancio consolidato

 Partecipazione nella controllata eliminata a fronte del patrimonio


netto della società controllata

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SOCIETÀ CONTROLLATE 
CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Esempio
Stato patrimoniale A
A Part. B 100 PN 200
Altre att.400 Debiti 300
Attività 500 Totale 500 S.P. CONSOLIDATO A+B
100% PN 200
Attività1.400 Debiti1.200
Attività 1.400 Totale1.400
Stato Patrimoniale B
Attività 1.000 PN 100
B Debiti 900
Totale1.000 Totale 1.000 Somma delle attività e
delle passività di A e di B
Eliminazione della
partecipazione

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SOCIETÀ CONTROLLATE 
CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Casi di esclusione dal consolidamento integrale

 Facoltà di esclusione
a. Irrilevanza
b. Restrizione diritti Art. 28 del
c. In casi eccezionali, Impossibilità di ottenimento dei dati DLgs. 127/91
d. Successiva alienazione (sin dall’inizio  vecchio OIC 17, par. 33))

Attenzione alla «SUCCESSIVA ALIENAZIONE»

«Nuovo» Oic 17, par. 39


- Acquistata con l’esclusivo fine della vendita entro 12 mesi
- C.III.1) Partecipazioni in imprese controllate
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SOCIETÀ CONTROLLATE 
CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Casi di esclusione dal consolidamento integrale

Restr.ne Impossibilità Irrilevanza Successiva alienazione


diritti ottenimento dati

OIC 17, Non OIC 17,


par. 111
par. 110 disciplinato
esplicitamente

Minore tra
costo (o metodo del
Costo
Costo patrimonio netto) e
presumibile valore di
realizzo

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IL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
(LINE BY LINE)
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AGENDA
 Le tipiche fasi di lavoro
 Eliminazione partecipazioni di controllo
 Eliminazione rapporti intersocietari
 Eliminazione CREDITI/DEBITI e RICAVI/COSTI
 Eliminazione di utili interni

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LE TIPICHE FASI DI LAVORO


1. Individuazione delle operazioni infragruppo

2. Individuazione delle modalità di


Fase 1 contabilizzazione delle operazioni infragruppo
Operazioni
preliminari 3. Individuazione delle eventuali differenze nei
saldi reciproci

4. Sistemazione delle differenze

Fase 2
Eliminazione ………………………….
delle
operazioni

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LE TIPICHE FASI DI LAVORO


Fase 1 ………………………….
Operazioni preliminari

1. Eliminazione delle operazioni che NON hanno effetto sul


risultato e sul patrimonio consolidato
Fase 2 1. Crediti/debiti reciproci
Eliminazione
2. Ricavi/costi reciproci
delle operazioni
2. Eliminazione delle operazioni che hanno effetto sul risultato e
sul patrimonio consolidato
1. Vendita di beni, ancora nel magazzino dell’acquirente
2. Trasferimenti di immobilizzazioni
3. Distribuzione di dividendi

UTILIZZO DI UN FOGLIO DI LAVORO


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LE TIPICHE FASI DI LAVORO


IL FOGLIO DI LAVORO
Società Società Società …... Tot. non Rettifiche Sit. di
A B C rettificati gruppo
Dare Avere

Attivo
Imm. Immateriali
Imm. Materiali
Partecipazioni
Scorte
………
Totale A B C E
Passivo
Cap. sociale A

Cap. sociale B

Cap. sociale C

Ris. e utili soc. A

Ris e utili soc. B

Ris. e utili soc. C

Passività

Totale A B C D D E

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LA FISCALITÀ DIFFERITA
NEL BILANCIO CONSILITDATO
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FISCALITÀ DIFFERITA
Principio generale
Attività consolidate Passività consolidate

Valore Valore Valore Valore


contabile contabile contabile contabile
consolidato consolidato consolidato consolidato
Minore Maggiore Minore Maggiore
Valore fiscale Valore fiscale Valore fiscale Valore fiscale
       

Differenze temporanee imponibili


(IMPOSTE DIFFERITE)

Differenze temporanee deducibili


(IMPOSTE ANTICIPATE)

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FISCALITÀ DIFFERITA
IPOTESI CHE GENERANO FISCALITÀ DIFFERITA

VC > VF Imposte differite


Attività
VC < VF Imposte anticipate
Acquisizione
del controllo VC > VF Imposte anticipate
Passività
Differenza tra VC < VF Imposte differite
valore contabile
consolidato (VC) e VC > VF Imposte differite
valore fiscale (VF) Post Attività
VC < VF Imposte anticipate
acquisizione
del controllo
VC > VF Imposte anticipate
Passività
VC < VF Imposte differite

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LE TIPICHE FASI DI LAVORO

t.
Eliminazione Redazione del
della bilancio
partecipazione consolidato

 Eliminazione crediti/debiti infragruppo


 Eliminazione costi/ricavi infragruppo
 Eliminazione utili interni

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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO

Partecipazioni totalitarie

 Confronto tra Costo e Patrimonio netto contabile della partecipata


 Dati contabili alla data di acquisizione del controllo
 Art. 33 co. 2 del DLgs. 127/91  Trattamento della differenza

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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni totalitarie
 Costo = PN partecipata  No differenza
 Costo < PN partecipata  Differenza negativa
- Attribuzione alle attività ed alle passività  PC 17, § 71 (tenuto
conto della fiscalità differita)
- Riserva da consolidamento
- Fondo rischi da consolidamento

 Costo > PN partecipata  Differenza positiva


- Attribuzione alle attività ed alle passività  PC 17, § 55
(tenuto conto della fiscalità differita)
- Differenza di consolidamento (AVVIAMENTO, DLGS. 139/2015)
- Riduzione riserva consolidamento  NON PIÙ PREVISTO
- Conto economico (voce B.14)
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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Costo > PN partecipata  Differenza positiva

Bilanci fino al 31.12.2015 Bilanci da 31.12.2016

Valore  Cattivo Valore  Cattivo


recuperabile affare recuperabile affare
tramite redditi tramite redditi
futuri futuri

 Differenza da  Riduz. riserva


CONTO
consolidament  Avviamento
consolidamento ECONOMICO
o
 C.E.
ATTENZIONE AL PERIODO DI AMM.TO  Nuovo Art. 2426, n.6, comma 1°
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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni totalitarie  Costo > PN  HP: Acquisto 1/1
Stato patrimoniale società A al 31/12/n
Imm. Immateriali 100 Capitale sociale 500
A
Imm. Materiali 1.000 Riserve 200
Partecipazioni B 700 Risultato netto 50 E
Scorte 600 Fondi di accantonamento 600 s
100% Crediti 550 Debiti 1.650
e
Cassa e banca 50
Totale 3.000 Totale 3.000
m
pi
B Stato patrimoniale società B al 31/12/n
Imm. Immateriali 50 Capitale sociale 300
o
Imm. Materiali 600 Riserve 250
Scorte 400 Risultato netto 30
Crediti 320 Fondi di accantonamento 300
Cassa e banca 30 Debiti 520
Totale 1.400 Totale 1.400
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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni totalitarie  Costo > PN
HP: differenza tra costo partecipazione e PN della partecipata
imputabile solo in parte a elementi patrimoniali

Costo partecipazione 700


E
S - Patrimonio netto B 550
e Differenza positiva 150
m
p  Maggior valore terreno 100 (HP)
i  Fondo imposte differite (*) 30
o
 Avviamento 80 hp: ammor.to 10
(*) Hp: Aliquota fiscale 30%
anni  8
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Società Società Tot. non Rettifiche Sit. di


A B rettificati Gruppo
Dare Avere

Imm. Immateriali 100 50 150 150


Avviamento 80 8 72

Imm. Materiali 1.000 600 1.600 100 1.700


Partecipazioni 700 700 700

E Scorte 600 400 1.000 1.000


Crediti 550 320 870 870
s Cassa e banca 50 30 80 80
e Totale 3.000 1.400 4.400 3.872
m Cap. sociale A 500 500 500

p Cap. sociale B 300 300 300

Riserve di A 200 200 200


i
Riserve di B 250 250 250
o
Risultato netto 50 30 80 8 72

Fondi di acc.to 600 300 900 900

F.do imposte differite 30 30

Debiti 1.650 520 2.170 2.170

Totale 3.000 1.400 4.400 738 738 3.872

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Rettifica 1) Eliminazione della partecipazione


≠ a ≠ 730
E Capitale sociale B 300
s Riserve B 250
e Terreno 100
m Avviamento 80
p Partecipazione in B 700
i Fondo imposte
o differite 30

Rettifica 2) Ammortamento Avviamento - SP


Risultato netto a Fondo ammortamento
Avviamento
8

Rettifica 2) Ammortamento Avviamento - CE


Ammortamento Avviamento a Risultato netto
8

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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni totalitarie  Costo > PN
Stato patrimoniale consolidato al 31/12/n
Imm. Immateriali 150 Capitale sociale 500
E Avviamento 72 Riserve 200
s
Imm. Materiali 1.700 Risultato netto 72
e consolidato
m Partecipazioni 0 Fondi imposte differite 30
p Scorte 1.000 Fondi di 900
i accantonamento
o Crediti 870 Debiti 2.170

Cassa e banca 80
Totale 3.872 Totale 3.872
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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni NON totalitarie

Art. 32 co. 1 del DLgs. 127/91

 Il trattamento della differenza tra costo e % PN partecipata è il


medesimo visto per la partecipazione totalitaria

 Tuttavia, occorre individuare


- il PN di pertinenza dei terzi, determinato sulla base del PN
contabile
- il risultato di pertinenza dei terzi

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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni NON totalitarie
Stato patrimoniale società A
Capitale sociale e 120
A
E riserve
s Partecipazioni B 120
e
m 80% Totale 120 Totale 120
p Stato patrimoniale società B
i Terreni 100 Capitale sociale e 100
o riserve
B
Stato patrimoniale Consolidato
Terreni 100 Capitale sociale e riserve di 120
gruppo
Differenza di consolidamento 40
Capitale e riserve di terzi 20
Totale 140 Totale 140

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ELIMINAZIONE PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
Partecipazioni NON totalitarie
Conto economico consolidato

Individuazione delle diverse categorie di interessi

Quota parte del risultato Quota parte del risultato


attribuibile agli interessi d’esercizio di pertinenza di terzi
di maggioranza

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ELIMINAZIONE RAPPORTI
INTERSOCIETARI

A Compra
Vende
B
Vende
Terzi A Compra Terzi

100%
Compra Vende
Terzi Gruppo Terzi
B

ATTENZIONE: OPERAZIONI INFRAGRUPPO


- DALL’ALTO VERSO IL BASSO
- DAL BASSO VERSO L’ALTO

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ELIMINAZIONE CREDITI/DEBITI E
RICAVI/COSTI INFRAGRUPPO
t.
Eliminazione Redazione del
della bilancio
partecipazione consolidato

 Eliminazione crediti/debiti infragruppo


 Eliminazione costi/ricavi infragruppo
 Eliminazione utili interni

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CONSOLIDAMENTO PARTECIPAZIONI
DI CONTROLLO
ECCEZIONI AL CRITERIO GENERALE DI ELIMINAZIONE DELLE
OPERAZIONI INFRAGRUPPO - NOVITÀ DEL NUOVO DLGS. 127/91

 Eliminazione crediti/debiti infragruppo NON


 Eliminazione costi/ricavi infragruppo ELIMINAZIONE
 Eliminazione utili interni CONSENTITA SE
IRRILEVANTI
Rivisitazione dell’art. 31 p.to 3 DLgs. 127/91
Non eliminazione consentita solo se (Art. 31, p.to 3 del D.Lgs. 127/91)
 Operazioni correnti dell’impresa
 Operazioni concluse a NORMALI CONDIZIONI DI MERCATO
 Se la loro eliminazione comporta COSTI SPROPORZIONATI

Circoscritto il più possibile  OIC 17, par. 77


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ELIMINAZIONE CREDITI/DEBITI E
RICAVI/COSTI INFRAGRUPPO

Rettifica) Eliminazione crediti/debiti infragruppo


Debito verso A a Credito verso B ……..

Rettifica) Eliminazione Ricavi/Costi infragruppo


Ricavi di vendita a B a Acquisto beni da A ……..

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ELIMINAZIONE UTILI INTERNI

t.
Eliminazione Redazione del
della bilancio
partecipazione consolidato

 Eliminazione crediti/debiti infragruppo


 Eliminazione costi/ricavi infragruppo
 Eliminazione utili interni

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ELIMINAZIONE UTILI INTERNI

1. Vendite infragruppo a prezzi superiori al costo


per beni non rivenduti a terzi

2. Trasferimenti di immobilizzazioni

3. Altre operazioni che generano utili interni

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VENDITA INFRAGRUPPO DI BENI


ANCORA IN MAGAZZINO
A S.p.A.
controllante
Eliminazione della
75% vendita infragruppo e
B dell’eventuale utile
interno non realizzato
controllata

Vendita
A B
di merci
1. Vendita di beni ad un prezzo pari al costo di acquisto, interamente rivendute da B
2. Vendita di beni ad un prezzo pari al costo di acquisto, totalmente o parzialmente nel
magazzino di B
3. Vendita di beni ad un prezzo superiore al costo di acquisto, interamente rivendute da B
4. Vendita di beni ad un prezzo superiore al costo di acquisto, totalmente o parzialmente
nel magazzino di B
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VENDITA INFRAGRUPPO DI BENI


ANCORA IN MAGAZZINO
Vendita di merci ad un prezzo superiore al costo, totalmente o
parzialmente nel magazzino di B

Utile interno di 200 Maggior magazzino di 200


E Vendita
A B
s di merci
e
m S.P. A S.P. B
p Rim. --- Rim. 700
i Utile 350
o C.E. A C.E. B
Vendita merci 700 Vendita merci ---
Acquisto merci 500 Acquisto merci 700
Imposte correnti (150) Var. rim. Merci (700)
Utile 350 Utile ---
47
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

VENDITA INFRAGRUPPO DI BENI ANCORA


IN MAGAZZINO
Vendita di merci ad un prezzo superiore al costo, totalmente
o parzialmente nel magazzino di B
Società Società Tot. non Rettifiche Sit. di
A B rettificati gruppo
E Dare Avere

s Rimanenze ….. 700 700 200 500

e Utile d’esercizio 350 …… 350 140 210


Attività per imposte anticipate 60 60
m
p Ricavi di vendita 700 …… 700 700
i Costi di acquisto 500 700 1.200 700 500

o Variazione rimanenze merci ….. 700 700 200 500


Avere Avere
Imposte correnti 150 ….. 150 150
Imposte anticipate 60 60
Utile d’esercizio 350 ….. 350 140 210
48
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

Vendita di merci ad un prezzo superiore al costo, totalmente


o parzialmente nel magazzino di B

Rettifica 1) Rettifica del valore delle rimanenze - Stato Patrimoniale


≠ a Rimanenze merci 200
Risultato netto A 140
Imposte anticipate 60

Rettifica 2) Eliminazione del ricavo e del costo infragruppo - Conto economico


Ricavi di vendita a Acquisto di merci 700

Rettifica 3) Rettifica del valore delle variazioni rimanenze - Conto economico


Variazione rimanenze merci a ≠ 200
Risultato netto A 140
Imposte differite 60

49
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI
 Si tratta di macchinari, impianti, immobili, brevetti, ecc.

 È possibile distinguere le seguenti situazioni


- PRODUZIONE INTERNA AL GRUPPO DI
IMMOBILIZZAZIONI  Vendite di immobilizzazioni
effettuate da società che hanno come oggetto specifico la
produzione di tali beni

- TRASFERIMENTO BENI PATRIMONIALI  Già


utilizzati come tali dall’impresa venditrice

50
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI
TRASFERIMENTO DI BENI PATRIMONIALI

Caso 1: prezzo di vendita = costo di produzione


Caso 2: prezzo di vendita > costo di produzione

51
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 1: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È PARI AL COSTO
DI PRODUZIONE
A S.p.A.
controllante

B
controllata

Vendita
A B
impianto
prodotto
internamente
Costo di produzione 1.000 Ammortamento impianto
Prezzo di vendita 1.000  5 anni
Utile interno ---

52
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 1: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È PARI AL COSTO
DI PRODUZIONE

S.P. A S.P. B

Utile 200 Impianto 1.000


F.A. 200
800 Utile 300

C.E. A C.E. B
Ricavi di vendita 1.000 Amm.to impianti 200

Utile 200 Utile 300

53
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

Vendita
A B
Impianto prodotto
internamente

A livello di GRUPPO:
 NON è avvenuta alcuna vendita;
 vi è stata una costruzione interna di macchinari.

Necessità di RICLASSIFICARE il ricavo di vendita di A


come “incremento di immobilizzazioni per lavori interni”

54
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

S.P. A S.P. B S.P. consolidato

Utile 200 Impianto 1.000 Impianto 1.000


F.A. 200 F.A 200
800 800
Utile 300 Utile 500
C.E. A C.E. B C.E. consolidato
Vendita Amm.to impianti Incrementi di imm.
per lavori interni
1.000 200
1.000
Utile Utile Amm.to impianti

200 300 200


Operazioni di rettifica:
CE: Riclassificazione del ricavo di vendita di A come “incrementi
Utile
di immobilizzazioni per lavori interni”
500
55
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

FOGLIO DI LAVORO

Descrizione A B A+B Rett. D Rett. A Bilancio


consolidato
CONSOLIDAMENTO DELLO STATO PATRIMONIALE
Impianti --- 1.000 1.000 1.000
F.a. impianti --- 200 200 200
Utile A 200 200 200
Utile B 300 300 300
CONSOLIDAMENTO DEL CONTO ECONOMICO
Ricavi di vendita 1.000 --- 1.000 1.000 ----
Incrementi di imm. --- --- --- 1.000 1.000
per lav. interni
Amm. impianti --- 200 200 200
Utile A 200 200 200
Utile B 300 300 300

56
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 2: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È SUPERIORE
RISPETTO AL COSTO DI PRODUZIONE
A S.p.A.
controllante

B
controllata

Vendita
A B
impianto
prodotto
Costo di produzione 1.500 Ammortamento impianto
internamente
Prezzo di vendita 2.500  10 anni
Utile interno 1.000

57
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 2: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È SUPERIORE
RISPETTO AL COSTO DI PRODUZIONE

S.P. A S.P. B

Utile 700 Impianto 2.500


F.A. 250
2.250 Utile ----

C.E. A C.E. B
Ricavi di vendita 2.500 Amm.to impianti (250)

Imposte sul reddito (300) Imposte sul reddito (------)


Utile 700 Utile -------

58
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

A livello di GRUPPO:
 NON è avvenuta alcuna vendita, ma vi è stata una costruzione
interna di macchinari;
 il trasferimento ad un prezzo superiore ha comportato:
- un utile interno per A;
- un maggior ammortamento per B.

Infatti, B ha effettuato l’ammortamento non sul valore di costo (1.500) bensì sul
prezzo di vendita (2.500).
Ammortamento effettuato 10% di 2.500 = 250
Ammortamento che avrebbe
dovuto essere effettuato 10% di 1.500 = 150
Maggior ammortamento effettuato = 100

59
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

FOGLIO DI LAVORO
Descrizione A B A+B Rett. D Rett. A Bilancio
consolidato
CONSOLIDAMENTO DELLO STATO PATRIMONIALE
Impianti --- 2.500 2.500 1.000 1500
F.a. impianti --- 250 250 100 150
Imposte anticipate 300 30 270
Utile A 700 700 700 -----
Utile B ……. …….. 70 -------
CONSOLIDAMENTO DEL CONTO ECONOMICO
Ricavi di vendita 2.500 --- 2.500 2.500 ----
Incrementi di imm.
--- --- --- 1.500 1.500
per lav. interni
Amm. impianti --- 250 250 100 150
Imposte correnti 300 300 300
Imposte differite 30 300 270
Utile A 700 700 700 -----
Utile B ------ ------- 70 -----
60
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 2: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È SUPERIORE
RISPETTO AL COSTO DI PRODUZIONE

Rettifica 1) - Stato Patrimoniale: Eliminazione utile interno


≠ a Impianti 1.000
Risultato netto A 700
Imposte anticipate 300

Rettifica 2) - Conto Economico: Eliminazione utile interno


Ricavi di vendita a ≠ 2.500
Incremento imm.ni
per lavori interni 1.500
Imposte differite 300
Risultato netto A 700

61
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CASO 2: VENDITE INFRAGRUPPO DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI


PRODOTTE INTERNAMENTE. IL PREZZO DI VENDITA È SUPERIORE
RISPETTO AL COSTO DI PRODUZIONE

Rettifica 3) - Stato Patrimoniale: Rettifica ammortamenti


Fondo amm.to impianti a ≠ 100
Imposte anticipate 30
Risultato netto B 70

Rettifica 4) - Conto Economico: Rettifica ammortamenti


≠ a Amm.to impianti 100

Imposte differite 30
Risultato netto B 70

62
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI
TRASFERIMENTO DI BENI PATRIMONIALI

 Operazioni di carattere non ricorrente


 Influssi su:
- Valore contabile dell’immobilizzazione oggetto di
scambio
- Risultato d’esercizio dell’impresa venditrice
- Fiscalità differita

63
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI
PREZZO DI VENDITA ≠ VALORE CONTABILE

A S.p.A.
75%
B

Vendita
A B
immobilizzazioni

ImpiantoCosto storico 1.000


Vita utile complessiva:
Fondo amm.to 10 200 anni
VenditaValore
durante il 3°contabile
netto anno 800
Vita utile residua in A: 8 anni Prezzo di vendita 900
Vita utile in capo a B: 10 anni Plusvalenza 100
64
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TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI
Descrizione A B A+B Rett. D Rett. A Bil. Cons.
CONSOLIDAMENTO DELLO STATO PATRIMONIALE
Impianti --- 900 900 100 800
F.a. impianti --- 90 90 10 80

Imposte anticipate --- --- --- 30 3 27


Utile A 420 --- 420 70 350
Utile B --- 150 150 7 157
CONSOLIDAMENTO DEL CONTO ECONOMICO
Ricavi di vendita 500 --- 500 500
Plusvalenza 100 --- --- ---
100
alienazione cespiti
Amm.to impianti --- 90 90 10 80
Imposte anticipate 3 30 27
Imposte correnti 180 --- 180 180
Utile A 420 420 70 350
Utile B 150 150 7 157

65
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TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI

Rettifica 1) Rettifica del valore dell’impianto - Stato Patrimoniale


≠ a Impianti 100
Risultato netto A 70
Imposte anticipate 30

Rettifica 2) Eliminazione plusvalenza alienazione cespiti - Conto economico


Plusvalenza alienazione cespiti a ≠ 100
Risultato netto A 70
Imposte differite 30

66
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TRASFERIMENTI DI
IMMOBILIZZAZIONI

Rettifica 3) Riduzione del fondo ammortamento in capo a B - Stato Patrimoniale


Fondo ammortamento impianti a ≠ 10
Risultato netto B 7
Imposte anticipate 3

Rettifica 4) Riduzione ammortamento in capo a B - Conto economico


≠ a Ammortamento impianti 10
Risultato netto B 7
Imposte differite 3

67
IL CONSOLIDAMENTO
INTEGRALE
CASI PARTICOLARI
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

AGENDA

 Leasing finanziario e bilancio consolidato


 Acquisizione del controllo in corso d’esercizio
 Redazione del bilancio consolidato negli esercizi successivi
a quello dell’acquisizione del controllo
 Redazione del PRIMO bilancio consolidato in esercizi
successivi all’acquisizione del controllo

69
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO
Bilancio d’esercizio Metodo patrimoniale
Cambiamento di criterio

Metodo finanziario
(Metodo raccomandato)

Bilancio consolidato
Metodo patrimoniale
(Metodo ammesso)

Informativa in Nota integrativa


70
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LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO
Differenza da annullamento 0
Valore macchinario 100.000
Durata economico-tecnica 10 anni
Aliquota fiscale 10%
E A Durata contratto leasing 5 anni
s
Rata Data Importo Quota Quota Debito
e scadenza rata interessi capitale residuo
m 100% 1 01/anno 1 22.800 6.446,46 16.353,54 83.646,46
p
i 2 01/anno 2 22.800 5.218,88 17.581,12 66.065,34
o 3 01/anno 3 22.800 3.899,16 18.891,84 47.173,50
B
4 01/anno 4 22.800 2.480,39 20.319,61 26.853,89
5 01/anno 5 22.800 955,11 21.853,89 5.000,00
Riscatto 12/anno 5 5.000 5.000,00
Totale 119.000 19.000 100.000
71
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO
Stato patrimoniale B al 31/12/anno 1

E Totale attivo ……. Totale passivo …….


A
s
Estratto nota integrativa:
e
Impegni verso società di leasing 96.200 così composti:
m 100% Canoni da corrispondere 91.200
p Valore di riscatto: 5.000
i
o
B
Conto economico B 1/1/anno 1 - 31/12/anno 1

Costi per godimento beni di terzi 22.800

72
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO
Esempio - Rettifiche di consolidamento

Rettifica 1) Iscrizione del macchinario - Stato patrimoniale


Macchinari in leasing a Debito verso società 100.000
di leasing

Rettifica 2) Storno canoni di leasing/imputazione oneri finanziari - Conto economico


≠ a Canoni di leasing 22.800
Oneri finanziari 6.446,46
Debiti verso società di leasing 16.353,54

Rettifica 3) Rilevazione ammortamento - Conto economico


Ammortamento macchinario a Fondo ammortamento 10.000
macchinario

73
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO

Esempio - Rettifiche di consolidamento


Rettifica 4) Rilevazione fiscalità differita - Stato patrimoniale/Conto economico
Imposte differite a Fondo imposte 1.906,07
differite

Valore contabile del bene (A) 90.000,00


Valore del debito residuo (B) 83.646,43
Differenza (A-B) 6.353,57
30% aliquota forfettaria 1.906,07

74
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

LEASING FINANZIARIO E BILANCIO


CONSOLIDATO
Stato patrimoniale consolidato al 31/12/anno 1
Macchinari in 90.000
leasing

E Fondo imposte differite 1.906


A
Debiti vs soc. leasing 83.646
s
Totale attivo ……. Totale passivo …….
e
m 100%
p
Conto economico consolidato 1/1/anno 1 - 31/12/anno 1
i
o
B Ammortamento immobilizzazioni materiali (10.000)

Oneri finanziari (6.446)

Imposte differite (1.906)

75
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ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO


IN CORSO D’ESERCIZIO

Dati contabili della società controllata


Costo partecipazione 130

P.N. 100 P.N. 120

1/1 31/12

Utile d’esercizio  20

76
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO


IN CORSO D’ESERCIZIO
P.N. 100 P.N. 120

1/1 31/12

Acquisizione
del controllo
Utile d’esercizio  20

COSTO PARTECIPAZIONE: 130


P.N. CONTABILE: 100
DIFFERENZA DA CONSOLIDAMENTO: 30
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO INTEGRALMENTE DALL’1/1
77
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO


IN CORSO D’ESERCIZIO

P.N. 100 P.N. 120

1/1 31/12

Acquisizione
Utile d’esercizio  20 del controllo

COSTO PARTECIPAZIONE: 130


P.N. CONTABILE: 120
DIFFERENZA DA CONSOLIDAMENTO: 10
CONTO ECONOMICO NON CONSOLIDATO
78
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO IN CORSO D’ANNO

Utile di periodo  5 Utile di periodo  15

P.N. 100 P.N. 105 P.N. 120

1/1 1/4 31/12


Acquisizione del controllo

Utile d’esercizio  20
COSTO PARTECIPAZIONE: 130
P.N. CONTABILE:??
DIFFERENZA DA CONSOLIDAMENTO: ??
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO INTEGRALMENTE: ??
79
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO IN CORSO D’ANNO


 Art. 33, co.1,D.Lgs.127/91: Data di acquisizione o data in cui l’impresa è
inclusa per la prima volta nel consolidamento

 REGOLA GENERALE: Consolidamento dalla data di acquisizione del


controllo
- Costo della partecipazione: 130
- PN al 1/4: 105
- Differenza da consolidamento: 25
- Conto economico consolidato dalla data di acquisizione del controllo: 1/4

80
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO IN CORSO D’ANNO


 INTERPRETAZIONE OIC 17, PAR. 52
Data in cui l’impresa è inclusa per la prima volta nel bilancio consolidato

DATA DI CHIUSURA DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO CHE


COMPRENDE L’IMPRESA CONTROLLATA

- Costo della partecipazione: 130


- PN al 31/12: 120
- Differenza da consolidamento: 10
- Conto economico consolidato: nessun dato economico dell’impresa B

NOVITÀ OIC 17

81
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO IN CORSO D’ANNO


 SOLUZIONE ACCETTABILE OIC 17, PAR. 52
Se l’acquisizione avviene nei primi mesi dell’esercizio

POSSIBILITÀ DI CONSOLIDARE L’IMPRESA PER L’INTERO ESERCIZIO

- Costo della partecipazione: 130


- PN al 1/1: 100
- Differenza da consolidamento: 30
- Conto economico consolidato: dall’1/1 in poi

NOVITÀ OIC 17 CHE RIPRISTINA IN PARTE QUANTO PREVISTO


DALL’OIC 17 (2005), PAR. 13, LETT. A

 È ACCETTABILE CONSOLIDARE UNA CONTROLLATA AD UNA DATA


PROSSIMA ALLA DATA DI ACQUSIZIONE DEL CONTROLLO

82
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO


CONSOLIDATO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE
DEL CONTROLLO
 Trattamento del risultato dell’esercizio precedente della società
controllata
 Eliminazione della partecipazione
 Trattamento degli utili interni eliminati negli esercizi precedenti
 Acquisto/cessione di quote di partecipazioni
 Cessione di partecipazioni con perdita del controllo

83
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE
DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO DEL RISULTATO D’ESERCIZIO PRECEDENTE
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATA
Esercizio 1: Utile d’esercizio  iscritto nel Conto economico
consolidato attraverso i ricavi ed i costi della società controllata

 Esercizio 2: La società controllata può:


- Distribuire l’utile  il dividendo incassato deve essere
inserito nel consolidato tra le riserve di patrimonio netto
- Accantonare l’utile a riserva  nel bilancio consolidato è
esposto nelle riserve del patrimonio netto

84
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO NEGLI


ESERCIZI SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL
CONTROLLO
TRATTAMENTO DEL RISULTATO D’ESERCIZIO PRECEDENTE
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATA
Esempio: dividendi
Stato patrimoniale A Stato patrimoniale B
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2 Patrimonio netto Es. 1 Es. 2
Capitale sociale 50 50 Capitale sociale 100 100
Utile d’esercizio 20 15 Utile esercizio -- --
precedente
Utile d’esercizio 10 8
Conto Economico A Conto Economico B
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2
Dividendi --- 10
Utile d’esercizio 20 15 Utile d’esercizio 10 8
85
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO DEL RISULTATO D’ESERCIZIO PRECEDENTE
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATA
Esempio: dividendi
Stato patrimoniale consolidato A
Stato patrimoniale
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2
Utile A a Riserva da consolid. 10 Capitale sociale 50 50
per dividendi
Riserva da
consolidamento per --- 10
dividendi
Utile d’esercizio 30 13
Conto economico Conto economico consolidato A
Dividendi a Utile A 10 Es. 1 Es. 2
Dividendi --- ---
Utile d’esercizio 30 13
86
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO DEL RISULTATO D’ESERCIZIO PRECEDENTE
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATA
Esempio: accantonamento a riserva
Stato patrimoniale A Stato patrimoniale B
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2 Patrimonio netto Es. 1 Es. 2
Capitale sociale 50 50
Capitale sociale 100 100
Utile d’esercizio 20 15 Utile esercizio -- 10
precedente
Utile d’esercizio 10 8
Conto economico A Conto economico B
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2

Utile d’esercizio 20 15 Utile d’esercizio 10 8


87
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO DEL RISULTATO D’ESERCIZIO PRECEDENTE
DELLE SOCIETÀ CONTROLLATA
Esempio: accantonamento a riserva
Stato patrimoniale consolidato A
Stato patrimoniale
Es. 1 Es. 2 Es. 1 Es. 2
Utili a Riserva da consolid. 10 Capitale sociale 50 50
portati a per utili indivisi
nuovo Riserva da
consolidamento per --- 10
utili indivisi
Utile d’esercizio 30 23
Conto Economico consolidato A
Es. 1 Es. 2
Dividendi --- ---
Utile d’esercizio 30 23

88
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REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
ELIMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE

 La differenza da consolidamento si determina esclusivamente


al momento dell’acquisizione del controllo
 L’allocazione avviene esclusivamente al momento dell’acquisizione
del controllo
 Negli esercizi successivi occorre tener conto degli ammortamenti
dell’avviamento e dei maggiori valori attribuiti ai beni della società
controllata e del connesso effetto fiscali
 Tali ammortamenti non sono presenti nei bilanci d’esercizio, ma
derivano esclusivamente da operazioni di consolidamento

89
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO

ELIMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE

PERTANTO
 Tutte le operazioni di consolidamento effettuate negli anni
precedenti che hanno avuto degli impatti sul risultato economico
devono essere riportate nel bilancio consolidato con contropartita il
patrimonio netto consolidato

90
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REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
ELIMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE
Esempio slide 35 Scritture consolidamento anno 2
Eliminazione partecipazione - Ripresa scrittura anno precedente
≠ a ≠ 730
Capitale sociale B 300
Riserve B 250
Terreno 100
Differenza da consolidamento 80

Partecipazione in B 700
Fondo imposte
differite 30
91
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REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
ELIMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE
Scritture consolidamento anno 2
Ammortamento differenza consolidamento anno 1 - Ripresa scrittura anno precedente
Riserva da consolidamento a Fondo ammortamento differenza
(Utili/perdite portate a nuovo) da consolidamento 8

Ammortamento differenza consolidamento anno 2


Risultato d’esercizio a Fondo ammortamento
differenza da consolidamento 8

Differenza da consolidamento nel bilancio consolidato anno 2:


 Valore originario: 80
 Fondo amm.to: (16)
 Valore netto: 64
92
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REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO UTILI INTERNI ELIMINATI NEGLI ANNI PRECEDENTI
 Negli esercizi successivi è necessario tener conto delle rettifiche
effettuate negli anni precedenti
 Tuttavia, dal momento che la redazione del bilancio consolidato
parte sempre dai bilanci d’esercizi delle singole società, in questi
documenti non vi è traccia delle operazioni di consolidamento. È
pertanto necessario riportare le rettifiche operate negli esercizi
precedenti.
 Riportare nel bilancio consolidato di un esercizio una rettifica
effettuata negli anni precedenti significa quindi:
- riportare la riduzione (aumento) del valore nell’attività che
comprende l’utile (perdita) interno;
- rettificare le riserve del patrimonio netto.
93
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO


CONSOLIDATO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL
CONTROLLO
TRATTAMENTO UTILI INTERNI ELIMINATI NEGLI ANNI PRECEDENTI

Esempio slide 50 Scritture consolidamento anno 1


Eliminazione utile interno su vendita infragruppo - SP
a Rimanenze 200
Attività per imposte anticipate 60
Risultato d’esercizio 140

94
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO


CONSOLIDATO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL
CONTROLLO
TRATTAMENTO UTILI INTERNI ELIMINATI NEGLI ANNI PRECEDENTI

 Se l’attività che aveva generato l’utile interno viene trasferita


all’esterno del gruppo, l’utile interno precedentemente
“sospeso” deve essere riportato nel bilancio consolidato

95
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO


NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
TRATTAMENTO UTILI INTERNI ELIMINATI NEGLI ANNI PRECEDENTI
Scritture consolidamento anno 2
Ripristino utile interno su vendita infragruppo realizzata vs terzi - SP
Rimanenze a ≠ 200
Attività per imposte anticipate 60
Risultato d’esercizio 140

Ripristino utile interno su vendita infragruppo realizzata vs terzi - CE


≠ a Variazione rimanenze 200
Imposte differite (CE) 60
Risultato d’esercizio 140

96
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL PRIMO BILANCIO


CONSOLIDATO IN ESERCIZI SUCCESSIVI
ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
PRIMO
ESONERO DALL’OBBLIGO DI REDAZIONE BILANCIO
DEL BILANCIO CONSOLIDATO CONSOLIDATO

2012 2013 2014 2015 2016

ACQUISIZIONE DI
SOCIETÀ CONTROLLATE
DETERMINAZIONE DELLA DIFFERENZA DI CONSOLIDAMENTO:
1. ALLA DATA DI ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO?
2. ALLA DATA DI APERTURA DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO?
97
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO IN


ESERCIZI SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
1. ALLA DATA DI ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
 Il principio generale, infatti, richiede di:
- procedere alla determinazione della differenza esistente alla data di
acquisizione della partecipazione ed alla sua successiva
allocazione;
- individuare le differenze determinatesi in periodi successivi alla
data di acquisizione del controllo e fino al momento della redazione
del primo bilancio consolidato.
 Occorre ricostruire i valori come se si fosse redatto il bilancio
consolidato fin dall’esercizio di acquisizione del controllo

SITUAZIONE OTTIMALE

98
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO IN


ESERCIZI SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
2. ALLA DATA IN CUI CUI L’IMPRESA è INCLUSA PER LA PRIMA VOLTA
NEL CONSOLIDATO
 DLgs. 127/91 art. 33 co. 1: la differenza può essere determinata sulla
base dei valori contabili riferiti alla data in cui l’impresa è inclusa
per la prima volta nel consolidamento
- Confronto tra il costo di acquisizione della partecipazione di
controllo e il corrispondente patrimonio netto della società
partecipata con i dati riferiti al bilancio di chiusura del primo
esercizio consolidato (oic 17, par. 52)
- L’eventuale differenza di acquisto che emerge da tale confronto,
positiva o negativa, è attribuita ad una riserva del patrimonio netto,
denominata, per esempio, riserva di acquisizione iniziale.

Valutare la possibilità di consolidare con un PN determinato sul


BILANCIO DI APERTURA DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO
99
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

REDAZIONE DEL PRIMO BILANCIO CONSOLIDATO IN


ESERCIZI SUCCESSIVI ALL’ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO
OIC 17 – Versione 2014

Redazione del primo bilancio consolidato di un gruppo esonerato


Regola generale  Data in cui vengono meno le cause di esonero

- Gruppo di modeste dimensioni Sub Holding


- Partecipazioni irrilevanti

Comportamento accettabile Comportamento raccomandato


Utilizzo dei dati contabili al momento Utilizzo dei dati contabili al momento
del primo consolidamento dell’acquisizione del controllo

DISTINZIONE NON PRESENTE NELL’OIC 17, VERSIONE 2017


VALE PERTANTO LA REGOLA GENERALE
100
LE ALTRE MODALITÀ DI
CONSOLIDAMENTO
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CONSOLIDAMENTO SINTETICO -
AMBITO DI APPLICAZIONE
Art. 36 co. 3 del DLgs. 127/91
 Una società collegata è iscritta nel bilancio consolidato secondo il
metodo del patrimonio netto  CONSOLIDAMENTO SINTETICO
 In realtà, non è un vero consolidamento, è una valutazione della
partecipazione

+
Imprese controllate escluse dal consolidamento integrale
(es. successiva alienazione)

+
Joint venture in alternativa al metodo proporzionale

102
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PRINCIPIO GENERALE

 COSTO ORIGINARIO VIENE PERIODICAMENTE


RETTIFICATO, SIA NEGATIVAMENTE SIA POSITIVAMENTE
 OBIETTIVO  RIFLETTERE NEL BILANCIO CONSOLIDATO:
- LA QUOTA SPETTANTE DI UTILI E
DI PERDITE DELLA PARTECIPATA Avvenute
- LE ALTRE VARIAZIONI DI dopo la
PATRIMONIO NETTO data di
acquisto

103
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CONSOLIDAMENTO SINTETICO -
PROBLEMI OPERATIVI

1. PRIMA APPLICAZIONE DEL METODO DEL


PATRIMONIO NETTO
2. ESERCIZI SUCCESSIVI

104
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PRIMA APPLICAZIONE DEL METODO


DEL PATRIMONIO NETTO
 Iscrizione iniziale all’acquisto  Costo di acquisto
Determinazione del valore  Confronto con la
derivante dall’applicazione frazione di P.N.
del metodo della partecipata
trattamento delle
differenze tra costo e
frazione di P.N.

NOTA BENE:
 Il P.N. è quello alla data di acquisto della partecipazione
 Il P.N. da confrontare è sia il P.N. contabile sia il P.N. RETTIFICATO
105
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE

 SITUAZIONE A VALORI CONTABILI


 SITUAZIONE A VALORI RETTIFICATI  VALORI CORRENTI
(COME PER CONSOLIDAMENTO INTEGRALE)
 CONFRONTO TRA LE DUE SITUAZIONI  INDIVIDUAZIONE
DELL’ORIGINE DELLE DIFFERENZE TRA IL PREZZO DI
ACQUISTO ED IL VALORE CONTABILE DEL P.N.

106
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 1: prezzo di acquisto > P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 1.800
Valori Valori
contabili correnti
Fabbricato Maggior valore dei
Rimanenze 15.000 20.000 fabbricati di 5.000
Crediti
Cassa 5.000 5.000 Prezzo: 1.800
Totale attivo
10% del PN corrente: 1.500
Debiti 6.000 6.000
P.N. Differenza: 300
500 500 a) Avviamento
26.500 31.500 b) Cattivo affare
107
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 1: prezzo di acquisto > P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 1.800
a) Avviamento
P.N. contabile 1.000
+ 10% del maggiore valore
fabbricato 500
+ Avviamento 300 Ammortamento extra-contabile:
Valore partecipazione 1.800 Amm.to fabbricati  25 (5%)
P.N. contabile 1.000 Amm.to avviamento  60 (5 anni)
+ Maggiore valore fabbricato 475
+ Avviamento 240
Valore iscritto in B.III.1.b 1.715
108
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DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 1: prezzo di acquisto > P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 1.800
Stato patrimoniale consolidato

B.III.Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni
b) Part. In imprese collegate 1.715

Conto economico consolidato

D. Rettifiche di valore di attività finanziarie


19. Svalutazioni:
a) Part. in imprese collegate 85
109
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DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 1: prezzo di acquisto > P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 1.800
b) Cattivo affare
P.N. contabile 1.000
+ 10% Magg. Val. fabbricato 500
Valore partecipazione 1.500 Ammortamento extra-contabile:
Amm.to fabbricati  25 (5%)
P.N. contabile 1.000
+ Maggiore valore fabbricato 475
Valore in S.P. B.III.1.b 1.475
Nuovo OIC 17,
par. 160
Svalutazione in C.E. D.19.a) – 325
110
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DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 1: prezzo di acquisto > P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 1.800
Stato patrimoniale consolidato
B.III.Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni
b) Part. In imprese collegate 1.475
Conto economico consolidato
D) Rettifiche di valore
19) Svalutazioni
a) di partecipazioni 325

111
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 2: prezzo di acquisto < P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 800
Valori Valori
contabili correnti Prezzo: 800
Fabbricato
10% PN corrente: 1.000
Rimanenze 15.000 15.000
Crediti Differenza
Cassa 5.000 5.000 negativa: 200
Totale attivo
Debiti 6.000 6.000
P.N.
500 500 a) Buon affare
b) Aspettative perdite
26.500 26.500 112
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 2: prezzo di acquisto < P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 800
a) Buon affare
Stato patrimoniale consolidato

B.III.Immobilizzazioni finanziarie A) Patrimonio netto


1. Partecipazioni VII. Altre riserve
b) Part. imprese collegate 1.000 Ris. da consolidamento 200

113
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO


NETTO ALLA DATA DI ACQUISIZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
ESEMPIO 2: prezzo di acquisto < P.N. contabile
A acquista il 10% delle azioni di B ad un prezzo di 800
Partecipazione iscritta al costo
b) Aspettative di perdite  NUOVO OIC 17
Gestione extracontabile del fondo
Stato patrimoniale consolidato

B.III. Immobilizzazioni finanziarie B) Fondi per rischi e oneri


1. Partecipazioni 3. Altri
b) Part. imprese collegate 800 Fondo rischi da
consolidamento 0
Fondo per rischi ed oneri futuri extracontabile
 OIC 17, par. 162, lett. B

114
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

APPLICAZIONE DEL METODO DEL


PATRIMONIO NETTO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI AL PRIMO

 Determinazione della frazione di patrimonio netto

 Iscrizione in bilancio dell’incremento o del decremento rispetto


all’esercizio precedente

115
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

APPLICAZIONE DEL METODO DEL


PATRIMONIO NETTO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI AL PRIMO
Valore in bilancio esercizio precedente  1.000
Frazione di Patrimonio netto al termine dell’esercizio:

Svalutazione in CE
a) 900  Decremento di P.N.
D.19. a) per 100

Rivalutazione in CE
b) 1.200  Incremento di P.N. D.18.a per 200

L’OIC 17 non contempla più la possibilità di utilizzo del metodo patrimoniale

116
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

APPLICAZIONE DEL METODO DEL


PATRIMONIO NETTO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI AL PRIMO
a) Decrementi di PN
Stato patrimoniale consolidato Anno 2

B.III.Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni
b) Part. In imprese collegate 900

Conto economico consolidato Anno 2

D) Rettifiche di valore
19) Svalutazioni
a) di partecipazioni 100
….
117
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

APPLICAZIONE DEL METODO DEL


PATRIMONIO NETTO NEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI AL PRIMO
b) Incrementi di PN
Stato patrimoniale consolidato Anno 2
B.III.Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni
b) Part. In imprese collegate 1.200

Conto economico consolidato Anno 2


D) Rettifiche di valore
18) Rivalutazioni
a) di partecipazioni 200
….
118
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO


SCHEMA DI SINTESI
Valore esposto Adeguamento Adeguamento a
nello stato Valore all’andamento variazioni del
patrimoniale contabile della patrimonio netto
consolidato iniziale della partecipazione (da della partecipata
partecipazione iscrivere nel conto (da iscrivere in
economico una riserva di PN)
consolidato)

Adeguamenti per
differenze tra valori Altre rettifiche
Frazione dell’utile o della correnti e valori contabili (es. Utili infragruppo,
perdita della partecipata al momento dividendi)
dell’acquisizione della
partecipata

119
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

IL METODO PROPORZIONALE

Art. 37 del DLgs. 127/91


 UNA SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO È
CONSOLIDATA CON IL METODO PROPORZIONALE o
con IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

120
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

IL METODO PROPORZIONALE

S.P. A
A Part. B 50 PN 200 S.P. CONSOLIDATO A+B
Altre att.450 Debiti 300 PN 200
Attività 500 Totale 500 Attività 950 Debiti 750
Attività 950 Totale 950
50%
S.P. B
Attività 1.000 PN 100 Somma delle attività e
B ____ Debiti 900 delle passività di A con
Totale 1.000 Totale 1.000 il 50% delle attività
e delle passività di B
Eliminazione della
partecipazione

121
LA CESSIONE DI
PARTECIPAZIONI
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ACQUISTO/CESSIONE DI QUOTE
DI PARTECIPAZIONI

Acquisto/Cessioni di minorities

ACQUISTO CESSIONI

Determinazione della plus/minus da


Trattamento analogo acquis. controllo
imputare a C.E.

% attività nette
Costo acquisto % PN acquisito Corrispettivo
da consolidato

123
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI QUOTE DI PARTECIPAZIONI -


PERDITE DEL CONTROLLO
Cessioni di partecipazioni con perdita del controllo

CESSIONE PARZIALE  CESSIONE TOTALE

Determinazione della Determinazione della


plus/minus da imputare a C.E. plus/minus da imputare a C.E.
 Valore proporzionale derivante
dall’applicazione del metodo del PN alla
data di cessione
 Deconsolidamento
Valutazione partecipazione residua
 Proporzione del valore della
partecipazione alla data di chiusura del
precedente esercizio
 Deconsolidamento a partire es. precedente

124
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES -
CASO OPERATIVO
Problemi operativi
1) determinazione della plusvalenza (o minusvalenza) da
cessione
2) imputazione nel bilancio consolidato del risultato della
cessione
3) individuazione e modalità di determinazione della quota di
patrimonio netto da confrontare con il prezzo di vendita della
partecipazione
4) trattamento dell’eventuale differenza da consolidamento
residua

125
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES -
CASO OPERATIVO
La società Alfa ha acquistato in data 1/1/anno n il 70% del capitale della
società Beta sostenendo un costo pari a 6.000.
All’1/1/anno n la società Beta aveva nel suo bilancio un fabbricato il cui
valore contabile era pari a 100 mentre il valore corrente era pari a 200.

Costo partecipazione 6.000


PN contabile (70%) 5.600 Cap. e riserve III  2400
Differenza positiva 400
Maggior valore fabbricato 70 hp: amm.to 14 anni
Differenza da consolidamento 330  hp: amm.to 10 anni

126
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


Stato Patrimoniale Consolidato al 31/12/anno n
… Capitale sociale 3.000
Differenza da 297 Riserve di utili 7.000
consolidamento
    Utile di gruppo 1.522
    Patrimonio netto di 11.522
gruppo
Altre attività 38.865 Capitale e riserve di terzi 2.400
    Utile di terzi 240
    Patrimonio netto di terzi 2.640
    Patrimonio netto totale 14.162
       
    Passività 25.000
Totale attivo 39.162 Totale passivo 39.162
127
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


Conto economico Consolidato 1/1/anno n - 31/12/anno n
A) Valore della produzione   68.050
B) Costi della produzione   (64.738)
Differenza A – B   3.312
C) Gestione finanziaria   (950)
Risultato ante imposte   2.362
22) Imposte sul reddito   (600)
Utile d’esercizio   1.762
- Di cui di spettanza degli azionisti della capogruppo 1.522
- Di cui di terzi     240

128
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


L’1/1/anno n+3 la società Alfa cede il 15% della partecipazione in Beta ad un
prezzo pari a 2.200. Il costo della partecipazione ceduta è pari a 1.285,71.
Lo stato patrimoniale della società Alfa e della società Beta al 31/12/anno n+2
(antecedente alla data di cessione della partecipazione) sono i seguenti.

Stato Patrimoniale Alfa al 31/12/anno n+2


… Capitale sociale 3.000
Partecipazioni in Beta 6.000 Riserve di utili 8.800
    Utile di periodo 1.200
Altre attività 24.000 Passività 17.000
   
Totale attivo 30.000 Totale passivo 30.000

129
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO

Stato Patrimoniale Beta al 31/12/anno n+2


… Capitale sociale 2.000
Riserve di utili 7.700
    Utile di periodo 1.000
Altre attività 28.700 Passività 18.000
   
Totale attivo 28.700 Totale passivo 28.700

130
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


Nel corso dell’anno n+3 non sono avvenute operazioni infragruppo.
Pertanto i bilanci della società Alfa e della società Beta sono i seguenti:
Stato Patrimoniale Alfa al 31/12/anno n+3
… Capitale sociale 3.000,00
Partecipazioni in Beta (*) 4.714,29 Riserve di utili 10.000,00
    Utile di periodo (***) 1.914,29

Altre attività (**) 27.300,71 Passività 17.100,71


Totale attivo 32.015,00 Totale passivo 32.015,00
(*) Il valore della partecipazione in Beta è ottenuto come differenza tra:
Costo della partecipazione in Beta ante cessione 6.000,00
Costo della partecipazione in Beta ceduta (1.285,71)
Totale partecipazioni in Beta 4.714,29
(**) Il valore delle altre attività è comprensivo del valore di 2.200 ottenuto dalla cessione del 15% della
partecipazione in Beta.
(***) L’utile di Alfa è comprensivo della plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in Beta,
pari a 914,29.

131
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


Conto economico 1/1/anno n+3 - 31/12/anno n+3
A) Valore della produzione    
38.275,00
B) Costi della produzione    
(36.015,00)
Differenza A – B    
2.260,00
C) Gestione finanziaria (*)    
(810,00+914,29)
   

Risultato ante imposte    


2.364,29
22) Imposte sul reddito    
(450,00)
Utile d’esercizio    
1.914,29
(*) La plusvalenza derivante dalla cessione di parte della partecipazione in Beta è stata rilevata tra i proventi
straordinari

132
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO


Stato Patrimoniale Beta al 31/12/anno n+3
--- --- Capitale sociale 2.000,00
    Riserve di utili 8.700,00
    Utile di periodo 900,00

Altre attività 29.000,00 Passività 17.400,00

Conto economico 1/1/anno n - 31/12/anno n


A) Valore della produzione     33.320,00
B) Costi della produzione     (31.640,00)
Differenza A – B     1.680,00
C) Gestione finanziaria     (420,00)
Risultato ante imposte     1.260,00
22) Imposte sul reddito     (360,00)
Utile d’esercizio     900,00

133
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO

1) Determinazione della plusvalenza (o minusvalenza) da cessione

  15% del patrimonio netto della società Beta all’1/1/anno n+3 1.605,00
+ Maggior valore del fabbricato da attribuire alla quota di
partecipazione ceduta (*)
11,79
+ Differenza da consolidamento residua da attribuire alla quota di
partecipazione ceduta ((231*15%)/70%)) 49,50
= VALORE CONSOLIDATO DELLA PARTECIPAZIONE CEDUTA
1.666,29

Maggior valore del fabbricato al momento dell’acquisizione del controllo 100,00


Ammortamento “teoricamente” imputabile al maggior valore del fabbricato (21,43)
Valore contabile alla data della cessione 78,57

134
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO

Costo di cessione della partecipazione 2200


Attivo netto ceduto 1666,29
Plusvalenza «consolidata» 533,71

Plusvalenza da bilancio d’esercizio 914,29


Plusvalenza «consolidata» 533,71
Rettifica nel bilancio consolidato 380,58

Conto economico
Proventi finanziari da cessione a Utile d’esercizio Alfa 380,58
di partecipazione

Stato patrimoniale
Utile d’esercizio Alfa a Riserve utili indivisi 380,58

135
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO

RIDETERMINAZIONE DIFFERENZA DA CONSOLIDAMENTO


Descrizione Lordo (A) Amm.to (B) Netto (A–B)
Valore iniziale della differenza da
consolidamento 330,00    
Fondo ammortamento al 31/12/anno n+2
  99,00  
Valore contabile al 31/12/anno n+2 330,00 99,00 231,00
15% del valore iniziale della differenza da
consolidamento ceduta
[(330 × 15%)/70%]
(70,71)    
Fondo ammortamento ceduto
[(99 × 15%)/70%)]
  (21,21)  
Valore contabile post cessione 259,29 77,79 181,50

136
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CESSIONE DI MINORITIES - CASO OPERATIVO

RIDETERMINAZIONE MAGGIOR VALORE IMMOBILE

Descrizione Lordo (A) Amm.to (B) Netto (A-B)


Maggior valore iniziale del fabbricato 70,00    
Fondo ammortamento al 31/12/anno n+2   15,00  
Valore contabile al 31/12/anno n+2 70,00 15,00 55,00
15% del maggior valore del fabbricato
ceduto
[(70 × 15%)/70%]
(15,00)    
Fondo ammortamento ceduto
[(99 × 15%)/70%)]
  (3,21)  
Valore contabile post cessione 55,00 11,79 43,21

137
IL PROSPETTO DI
RACCORDO
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PROSPETTO DI RACCORDO

PN CAPOGRUPPO BILANCIO D’ESERCIZIO


diverso
PN DEL GRUPPO NEL BILANCIO CONSOLIDATO

RISULTATO CAPOGRUPPO BILANCIO D’ESERCIZIO


diverso
RISULTATO DEL GRUPPO NEL BILANCIO CONSOLIDATO

139
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CAUSE DELLE DIFFERENZE

DIFFERENZE POSITIVE E NEGATIVE TRA COSTO


PARTECIPAZIONE E %PN
ELIMINAZIONE OPERAZIONI INFRAGRUPPO (UTILI INTERNI)
CAMBIAMENTO DI CRITERI DI VALUTAZIONE:
 NEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO
 NEL BILANCIO DELLE CONTROLLATE
 IN TUTTI I BILANCI CONSOLIDATI
ALTRE

IMPOSSIBILE DALLA
NECESSARIO COMPRENDERE
SOLA LETTURA DI SP,
LE CAUSE DELLE DIFFERENZE
CE, NI CONSOLIDATI

140
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PROSPETTO DI RACCORDO

 PROSPETTO CHE ILLUSTRA IL PASSAGGIO


- BILANCIO D’ESERCIZIO  BILANCIO CONSOLIDATO
 SPIEGANDO LE CAUSE DELLE DIFFERENZE TRA
- PN D’ESERCIZIO  PN GRUPPO CONSOLIDATO
- RISULTATO D’ESERCIZIO  RISULTATO GRUPPO
CONSOLIDATO
NON È PREVISTO ESPRESSAMENTE DAL DLGS. 127/91
RICHIESTO DA:
 CONSOB  SOCIETÀ QUOTATE
 BANCA D’ITALIA  BANCHE
 PRINCIPIO CONTABILE NAZIONALE N. 17  ALTRI GRUPPI

141
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PROSPETTO DI RACCORDO

CONTENUTO MINIMO:
 VALORE COMPLESSIVO DEL PN E RISULTATO D’ESERCIZIO
RISULTANTI DAL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA
CONTROLLANTE
 RETTIFICHE OPERATE, DISTINGUENDO TRA:
- ELIMINAZIONE OPERAZIONI INFRAGRUPPO
- ALTRE RETTIFICHE DI CONSOLIDAMENTO
 VALORE COMPLESSIVO DEL PN E RISULTATO D’ESERCIZIO
RISULTANTI DAL BILANCIO CONSOLIDATO

DATI ESERCIZIO CORRENTE E ESERCIZIO PRECEDENTE

142
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

ESEMPIO
80%
A B

S.P. A S.P. B
Immobilizz. 1.000 C.S. e riserve 800 Immobiliz. 800 C.S. e ris. 600
Part. In B 500 Utile 250 Rimanenze 250 Utile 50
Rimanenze 100 Crediti 200
Crediti 450 Banca c/c 50 Passività 650
Banca c/c 50 Passività 1.050 1.300 1.300
2.100 2.100

C.E. A C.E. B
Ricavi 3.000 Ricavi 2.000
Costi 2.750 Costi 1.950
Utile 250 Utile 50

143
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

OPERAZIONI DI CONSOLIDAMENTO
 Eliminazione partecipazione
- Costo partecipazione  500
- 80% C.S. e riserve B (80% di 600)  480
- Differenza positiva  20 attribuita a:
 Immobilizzazioni per 10, amm.to 10%
 Fondo imposte differite 3 (30% di 10)
 Differenza di consolidamento per 13, amm.to 5 anni

Hp: Aliquota forfettaria teorica del 30%

144
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

OPERAZIONI DI CONSOLIDAMENTO
 Vendita infragruppo da B a A per 100 con utile interno di 10
 Eliminazione del costo e del ricavo per 100 nel conto economico
 Riduzione del valore delle rimanenze di merci al netto dell’effetto
fiscale per 7 nello stato patrimoniale
 Rettifica della variazione rimanenze di merci al netto dell’effetto
fiscale per 7 nel conto economico
 Iscrizione di imposte anticipate in stato patrimoniale e conto
economico per 3

Hp: Aliquota forfettaria teorica del 30%

145
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

OPERAZIONI DI CONSOLIDAMENTO
 Cambiamento criterio di valutazione delle rimanenze di A. Nel bilancio
d’esercizio A valuta le rimanenze a LIFO, nel consolidato viene
utilizzato il criterio FIFO
- Valore iniziale delle rimanenze di A  0
- Valore finale delle rimanenze di A con LIFO  100
- Valore finale delle rimanenze di A con FIFO  130

Hp: Aliquota forfettaria teorica del 30%

146
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

CAMBIAMENTO DI CRITERIO
DI VALUTAZIONE
 Nel bilancio d’esercizio di A, la valutazione al LIFO comporta:
- nello SP, rimanenze valutate a 100
- nel CE, variazioni rimanenze segno avere per 100
 Il cambiamento di criterio di valutazione comporta:
- nello SP, rimanenze valutate a 130
- nel CE, variazioni rimanenze segno avere per 130
 Nello stato patrimoniale e nel economico, imposte differite: 9
 Di conseguenza, l’utile di A risulta più elevato di 21.

Hp: Aliquota forfettaria teorica del 30%

147
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

Descrizione A B A+B Rett. D Rett. A Bilancio


consolidato

CONSOLIDAMENTO DELLO STATO PATRIMONIALE

Immobilizz. 1.000 800 1.800 10 1 1.809


Diff. cons. --- 13 2,6 10,4
Partec. in B 500 --- 500 500 ---
Rimanenze 100 250 350 30 10 370
Crediti 450 200 650 650
Imposte ant.te 3 3
Banca c/c 50 50 100 100
Debiti 1.050 650 1.700 0,3 3+9 1.711,7
C.S. e ris. A 800 --- 800 800
Utile A 250 --- 250 2,6 0,7 21 267,7
C.S. e ris. B --- 600 600 600 ---
Utile B --- 50 50 8,6 7 34,4
C.S./ris. terzi 120
120
Utile di terzi 8,6 8,6
148
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

S.P. consolidato Utile del gruppo 302,1


Immobilizz. 1.809 C.S. e riserve 800 così formato
Diff. da cons. 10,4 Utile di gruppo 302,1 - Utile di A  267,7
Rimanenze 370 PN gruppo 1.102,1 - Utile di B del gruppo
Crediti 650 C.S. e ris. Terzi 120  34,4
Imp.Ant 3
Banca c/c 100 Utile di terzi 8,6
PN terzi 128,6
PN complessivo 1.230,7
Passività 1.711,7
2.942,4 2.942,4

149
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

DIFFERENZE TRA PN E RISULTATO


ESERCIZIO/CONSOLIDATO

 RISULTATO ESERCIZIO  250


 RISULTATO GRUPPO  267,7 + 34,4 = 302,1

 PN ESERCIZIO  (800 +250) = 1.050


 PN GRUPPO  (800 + 302,1) = 1.102,1

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LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

PN RISULTATO
• Patrimonio netto e risultato come riportati
nel bilancio d’esercizio della capogruppo Alfa 1.050 250
• Eliminazione partecipazione
- Differenza tra valore di carico e
valore pro-quota del PN 20
- Risultati pro-quota conseguiti
dalle partecipate 40 40
- Plusvalori attribuiti ai cespiti (10)
- Differenza da consolidamento (13)
- Amm.ti plusvalori attribuiti (1) (1)
- Amm.to diff. da consolidamento (2,6) (2,6)
• Eliminazione utile interno rimanenze (80% di 10) (8) (8)
• Modifica criteri di valutazione rimanenze 30 30
• Imposte differite su rettifiche di consolidamento (3-9+0,3=5,7) (-9+0,3=8,7)
• Imposte anticipate su rettifiche di consolidamento 2,4 80%*30% di 10 2,4
• Patrimonio netto e risultato di spettanza 1.102,1 302,1
del gruppo
• Interessi di minoranza 128,6 8,6
• Patrimonio netto e risultato come riportati
nel bilancio consolidato 1.230,7 310,7
151
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

MODIFICHE ALLA NOTA INTEGRATIVA


ART. 38 DEL DLGS. 127/91
 Oltre a quanto stabilito dalla precedente versione dell’art. 38:
- i movimenti delle immobilizzazioni, specificando per ciascuna voce: il costo;
le precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni; le acquisizioni, gli
spostamenti da una ad altra voce, le alienazioni avvenuti nell'esercizio; le
rivalutazioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati nell'esercizio; il
totale delle rivalutazioni riguardanti le immobilizzazioni esistenti alla
chiusura dell'esercizio;
- la composizione delle voci ratei e risconti e della voce altri accantonamenti
dello stato patrimoniale, quanto il loro ammontare è significativo;
- l’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività
potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale con indicazione della natura
delle garanzie reali prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamento
di quiescenza e simili  (versione precedente: solo se l’indicazione è utile
per la valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria di gruppo).

152
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

MODIFICHE ALLA NOTA INTEGRATIVA


ART. 38 DEL DLGS. 127/91
 Oltre a quanto stabilito dalla precedente versione dell’art. 38:
- suddivisione dei ricavi di vendita per categoria di attività e secondo area
geografica  (versione precedente: solo se significativo);
- l’importo e la natura dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o
incidenza eccezionali  a seguito dell’eliminazione dell’area straordinaria
dallo schema di conto economico consolidato;
- compensi, anticipazioni e crediti concessi agli amministratori e sindaci
dell’impresa controllante, precisando il tasso di interesse, le principali
condizioni e gli importi eventualmente rimborsati, cancellati o oggetto di
rinuncia, nonché gli impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di
qualsiasi tipo prestate, precisando il totale per ciascuna categoria;
- strumenti finanziari derivati;
- termini e condizioni significativi che possono influenzare l’importo, le
scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri;
- gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di
valutazione, qualora il fair value non sia determinato dal mercato.
153
LA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ITALIAN GAAP ALLA LUCE DEL D.LGS 139/2015

MODIFICHE ALLA NOTA INTEGRATIVA


ART. 38 DEL DLGS. 127/91
 Oltre a quanto stabilito dalla precedente versione dell’art. 38:
- strumenti finanziari derivati;
- le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, nonché
quelle imputate a riserve di patrimonio netto;
- una tabella che indichi i movimenti delle riserve di fair value avvenuti
nell’esercizio;
- il nome e la sede legale dell’impresa che redige il bilancio consolidato
dell’insieme più grande di imprese di cui l’impresa fa parte in quanto
impresa controllata, nonché il luogo in cui è disponibile al copia del bilancio
consolidato;
- il nome e la sede legale dell’impresa che redige il bilancio consolidato
dell’insieme più piccolo di imprese di cui l’impresa fa parte in quanto
impresa controllata nonché il luogo in cui è disponibile la copia del bilancio
consolidato;
- la natura e l’effetto patrimoniale, finanziario ed economico dei fatti di rilievo
avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
154

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