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LA LANA

STORIA DEI MAPUCHE, ARGENTINA, BENETTON


BENETTON E I MAPUCHE
Il simbolo della battaglia per il «Paradiso» è Facundo Jones Huala, un
uomo di 30 anni, che da 12 mesi è in carcere, perché l’Argentina e il Cile
lo considerano un terrorista.
Lui si dichiara un combattente della libertà. È il leader dei Mapuche,
l’ultimo esponente di una stirpe indigena che tra il 1600 e la fine dell’800
dominavano la Patagonia prima di essere spazzati via dagli argentini. Patagonia
La loro terra si estendeva dalla costa atlantica a quella pacifica. Da due
anni, assieme ad una comunità ridotta a poche migliaia di persone, questo
giovane guerriero guida una lotta che sembrava impossibile.
Ma la presenza del Gruppo Benetton su un territorio di 900 mila ettari
dove pascolano quasi 100 mila pecore, che forniscono il 10% della lana
pregiata con cui si fabbricano i capi della nota casa d’abbigliamento di
Treviso, ha acceso uno scontro.
IL CONFLITTO TRA BENETTON E I MAPUCHE

• Nel 1991 l’impresa italiana Benetton acquisisce 900 mila ettari di terre nella foresta amazzonica,
terra nativa degli indigeni Mapuche argentini, che vengono sfollati dalle terre nelle quali hanno da
sempre vissuto.
• Tra gli impatti principali, nella regione si riscontrano notevoli danni ambientali, il saccheggio delle
risorse naturali, un tendenziale aumento dei prezzi, la progressiva privatizzazione dei servizi
pubblici, il “degradamento” dei diritti del lavoro, numerose persecuzioni ai danni delle
organizzazioni sociali e dei sindacati e una serie di abusi e violazioni dei diritti umani.
• Nel corso degli anni, la situazione è andata peggiorando. Sempre più famiglie Mapuche sono state
sfrattate dai loro luoghi d’origine.
• Dal 1977 ad oggi, si stima che oltre 900.000 famiglie Mapuche siano state sfrattate, costrette a
lasciare i loro luoghi natii. Non essendo riconosciuti ufficialmente dal governo argentino, i Mapuche
non vengono tutelati da esso, che anzi cede sempre più ettari di terreno alla Benetton.
TESTIMONIANZE DEI MAPUCHE

• Molte sono le testimonianze di numerosi Mapuche vittime del pernicioso business della Benetton.
• “Vede quest’acqua? Noi la usiamo per tutto: per lavarci, per bere, per cucinare, ma da quando la
compagnia di Benetton ha deviato il corso del fiume per farne un canale di irrigazione per le sue
coltivazioni, l’acqua è piena di sedimenti e forse anche di sostanze chimiche. Per Benetton
questa terra e quest’acqua sono solo delle risorse da sfruttare ma per noi Mapuche sono la vita”
dice un giovane mapuche, testimone della continua silenziosa battaglia fra indigeni ed il colosso
veneto per le terre amazzoni. “Le nostre comunità sopravvivono in condizioni di grande povertà.
Siamo confinati in territori improduttivi, abbiamo problemi d’acqua e di desertificazione.
Dal 13 marzo 2015, quando alcuni di noi hanno iniziato a presidiare l’estancia
Leleque, una delle asserite proprietà dei Benetton, per avviare il processo di ricostruzione della
nazione Mapuche, non abbiamo mai smesso di subire minacce, intimidazioni, denunce,
diffamazioni sui media, attività di spionaggio e anche violenze fisiche che hanno coinvolto donne
e bambini da parte della Gendarmeria Nacional e della polizia privata della stessa Compañía. La
mattina in cui hanno arrestato Facundo alcuni agenti sono entrati a casa mia senza mandato, mi
hanno puntato una mitraglietta Uzi alla testa e colpito alla schiena, spostandomi tre vertebre”.
Questa invece è la testimonianza di Fernando Jones Huala, fratello di Facundo, la guida Mapuche
arrestato nel 2006 con l’accusa di terrorismo.
LA LEYENDA DE KAI KAI Y TRENG TRENG
• Hace mucho tiempo en las tierras de los mapuche se Da molto tempo nella terra dei Mapuche, si alzò dal mare un
levantó del mar una enorme serpiente y comenzó a enorme serpente e cominciò a gridare «kai, kai, kai» sempre più
gritar “kai, kai, kai” cada vez más fuerte y más agudo. forte e più acuto. Questo serpente provocò una pioggia che si
Esta serpiente provocó una lluvia que se transformó en trasformò in tempesta, e poi in diluvio, inondando tutta la
tormenta, y luego en diluvio, inundando toda la tierra. terra.
• Para salvarse los mapuche subieron a la punta de los Per salvarsi i mapuche salirono sulla punta delle colline.
cerros. Cuando no podían subir más, oyeron una voz que Quando non poterono salire di più, sentirono una voce che
venía del fondo de la tierra que decía “treng, treng, proveniva dal fondo della terra che diceva «treng, treng,
treng”. Era la serpiente divina que venía a auxiliarlos.
Así comenzó una batalla entre Kai Kai y Treng Treng. treng». Era il serpente divino che veniva a soccorrerli.
Mientras Kai Kai chillaba más fuerte, Treng Treng hacía Cosi cominciò una battaglia tra Kai Kai e Treng Treng. Mentre
temblar la tierra y la levantaba más y más. Viéndose Kai Kai gridava più forte, Treng Treng faceva tremare la terra e
vencida, Kai Kai se hundió en las profundidades del mar, la alzava sempre più. Vedendosi sconfitto, Kai Kai affondò nelle
donde no se la volvió a ver. profondità del mare, dove non lo si vide più.
• Desde entonces, cuando tiembla y los maremotos Da allora, quando trema la terra e i maremoti la inondano o
inundan la tierra o cuando llueve demasiado y suben las quando piove molto e si alzano le acqua dei fiumi e dei laghi, i
aguas de los ríos y lagos, los mapuche oyen el grito de mapuche sentono il grido di Kai Kai.
kai Kai. Afortunadamente, ahora Treng Treng ya está Fortunatamente, adesso Treng Treng sta già in allerta, in modo
alerta, de manera que antes que kai Kai haga daño al
pueblo mapuche, la hace callar con su sonido sordo que che prima che Kai Kai faccia danni al popolo dei mapuche, lo fa
hace crecer la tierra. tacere con il suo suono sordo che fa crescere la terra.
ARGENTINA

• L'Argentina è uno stato sudamericano molto esteso con un territorio


che comprende la cordigliera delle Ande, laghi glaciali e le pianure
della Pampa, il tradizionale terreno di pascolo dei famosi bovini da
carne.
• La capitale è Buenos Aires
• La lingua parlata è lo spagnolo
• Il clima è temperato
• Il fiume principale è il Paranà
• Il monte più alto è il Cerro Aconcagaua (6.962 m s.l.m.)
STORIA
Le coste argentine furono colonizzate nel XVI° sec.
Nel 1527 venne fondata dagli spagnoli Sancti Spiritu, la prima colonia in territorio argentino. Questa
città venne distrutta nel 1536 dagli indigeni. Ricostruita, prese il nome di Buenos Aires e nel 1617
divenne il capoluogo dell’omonima provincia sotto il governo spagnolo.

Fra il 1808 ed il 1810 Napoleone intraprende una campagna contro la Spagna. I cittadini di Buenos Aires
sfruttarono allora l’occasione ed il 25 maggio 1810 crearono la Primera Junta de Govierno.
L’indipendenza formale dalla Spagna venne dichiarata il 9 luglio 1816.

Tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60 del ‘900, l’economia divenne più protezionista ed i contrasti politici si
accrebbero. Il governo, di stampo populista, si trovò a fronteggiare la cosiddetta “Tripla A” (Alianza
Anticomunista Argentina) da una parte e l’Ejército Revolucionario del Pueblo dall’altra. Il 24 marzo
1976 l’esercito prese il potere con un golpe sotto la guida del generale Jorge Rafael Videla. Iniziò così
la cosiddetta Guerra Sporca. In questo periodo oltre 30.000 persone scomparvero, creando il fenomeno
degli desaparecidos.
Le persone venivano sequestrate o arrestate e deportate in centri clandestini di detenzione, dove
venivano torturate e, molto spesso, uccise; l'occultamento dei cadaveri avveniva anche in mare, con i
voli della morte, ossia il trasporto delle vittime, spesso ancora vive, a bordo degli aerei dell'esercito
argentino e fatte precipitare nell'oceano o nel Rio de la Plata.

Nel 1983 venne ripristinata la democrazia che sussegue tutt’ora. Superate varie crisi economiche, ora il
paese è guidato dal presidente Mauricio Macri.
CILE

• Il Cile è un paese lungo e stretto che si estende lungo il confine


occidentale del Sud America.
• La capitale è Santiago de Chile
• La lingua parlata è lo spagnolo
• Il clima è mediterraneo
• Il fiume principale è il Loa
• Il monte più alto è il Cerro Las Tòrtolas (6.323 m s.l.m.)
STORIA
• Il Cile fu territorio dell’impero Inca fin dal XV° sec. (1600) a.C. Nel 1541
d.C. il Cile fu conquistato dai conquistadores spagnoli, che fondarono la
città di Santiago del Cile. Il Cile divenne quindi colonia spagnola. Fra il 1810
ed il 1817 il Cile intraprese una serie di guerre per La propria indipendenza,
che fu dichiarata nel 1818 da Bernardo O’Higgins. Questi inaugurò un periodo
di riforme, che portarono nel 1833 alla firma della costituzione cilena basata
sul modello di repubblica conservatrice. L’economia cilena fiorì soprattutto
grazie alle miniere di zinco, potassio, rame (Cate likes that) ed argento. Nel
1970 fu eletto presidente il socialista Salvador Allende (e qui cominciano i
casini). L’11 settembre 1973 venne realizzato il golpe che porterà alla
dittatura di Pinochet. L’esercito, sotto il comando di Augusto Pinochet,
assaltò il Palazzo della Moneda (sede del governo cileno) e durante gli
scontri morì suicida Allende, dopo un ultimo messaggio lanciato via radio. La
dittatura di Pinochet fu una delle più disumane del ‘900 e porterà alla
scomparsa di almeno 30.000 persone. Nel 1989 Pinochet fu arrestato e
processato per i suoi crimini, morirà nel 2006. Dopo la sua destituzione, in
Cile fu reinstaurata la democrazia, che sussegue tutt’ora. Il suo presidente è
Michelle Bachelet fino all’11 marzo 2018, quando si insedierà Sebastian
Piñera.
«FINE» di Reno Isaib

Argentina paese della carne,


paese dai mille volti e passioni,
mille cose ed altre vorrei farne
per gustarmi tutte le tue canzoni.
Cile di te la tua gran bella storia
Desidero sempre poter raccontar
A te ispir tutta l’ars amatoria
Fra voli e viaggi a fantasticar.

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