Sei sulla pagina 1di 18

ISTITUTO COMPRENSIVO “ALDO MORO” MARCIANISE

SCUOLA SUPERIORE DI PRIMO GRADO

TESINA: LE DIPENDENZE

ALUNNO: GIULIANO BELLOPEDE


CLASSE: III B
A.S. 2020/2021
ITALIANO: GEOGRAFIA:
D’ANNUNZIO LA CINA

STORIA:
LA GUERRA
DELL’OPPIO
TECONOLOGIA:
FRANCESE:
LA DIPENDENZA DA
PARIGI
INTERNET

LE DIPENDENZE

ARTE: SCIENZE:
SALVADOR DALI’ LE DROGHE SUL
SISTEMA NERVOSO

MUSICA:
BOB MARLEY

EDUCAZIONE INGLESE:
FISICA: DRUGS AND
IL DOPING ALCOHOL AMONG
TEENEGERS
INDICE

GABRIELE D’ANNUNZIO .............................................................................................. 4

LA GUERRA DELL’OPPIO ............................................................................................. 6

LA CINA ...................................................................................................................... 8

GLI EFFETTI DELLA DROGA SUL SISTEMA NERVOSO ................................................. 11

DRUGS AND ALCOHOL AMONG TENEGERS .............................................................. 12

PARIS........................................................................................................................ 12

SALVADOR DALI’ ...................................................................................................... 14

BOB MARLEY ............................................................................................................ 16

LE DIPENDENZE DA INTERNET .................................................................................. 17

IL DOPING ................................................................................................................ 18
GABRIELE D’ANNUNZIO E L’USO DELLA COCAINA
DURANTE LA PRESA DI FIUME

Il Vate aveva iniziato la sua esperienza con la droga negli anni dell’impresa di Fiume,
alla ricerca di nuove stimolazioni artificiali da assumere prima delle grandi orge.
Il 12 settembre 1919, seguito dal giovane sensibile richiamo dell’ardimento
patriottico, D’Annunzio si trovava alle porte di fiume. In un teatralissimo gesto tipico
della sua personalità, aprì il soprabito militare mostrando la medaglia d’oro e
proclamando: “Lei non ha che a far tirare su di me, Generale!”. D’Annunzio aveva
iniziato la sua esperienza con la droga proprio negli anni di Fiume, alla ricerca di
nuove stimolazioni artificiali; con il tempo la cocaina divenne il suo piatto preferito,
quello che divorava prima delle orge a testimonianza che i due vizi, il sesso e la
droga, per il poeta, non esistevano se non nel rapporto di reciprocità. L’archivio
privato del Vate fornisce conferma in questo senso. In un appunto autografo
risalente agli anni 1930-32, il poeta definisce l’orgia come “possibile follia, gioco di
tensione estrema, potere inaudito di percepire le cose”. Un altro appunto datato 5
ottobre 1933, scritto l’età di settant’anni, sottolinea la capacità della cocaina di
stimolare ogni appetito. “Dopo 24 ore di orgia possente perversa“, lo scrittore
confessa ancora desiderio di eccitazione: “vado subito a cercare, nel risveglio, il
piatto freddo nel corridoio buio“. Mangio avidamente- non come un principe ma
come un minatore- prendo le fette con belle dita. Anche le sue amanti devono farne
uso, talvolta obbligate contro la propria volontà. La giovane Angèle, tra le tante
sedotte e poi abbandonate negli anni del Vittoriale, in un biglietto pieno di rabbia
per il trattamento riservato, scrive: “il solo male è stato a prendere la cocaina, ma
voi mi costringevate “. La ricerca del piacere estremo lo porta così a sperimentare
nuovi modi per andare oltre, di passare il limite, mai sazio o soddisfatto. Nel suo
diario annota l’uso di una droga sciamanico-indiana, il peyote. Gabriele D’Annunzio
non riusciva a prospettare un se stesso diminuito di quell’esistenza con cui si era
identificato così spiega nel Libro segreto.
LA GUERRA DELL’OPPIO

La guerra dell’oppio fu uno scontro tra la Gran Bretagna, che voleva importare oppio
in Cina, e la Cina, appunto, il cui governo si opponeva a questa volontà. Gli anni del
conflitto vanno dal 1840 al 1842.

CAUSE
Da molto tempo i cinesi usavano l’oppio come medicinale e lo producevano in
quantità limitate, il resto lo importavano da altri paesi tramite la compagnia delle
Indie orientali gestita dal Regno Unito. Durante il 1700, però si diffuse il vizio di
fumare oppio, vizio che divenne il simbolo della decadenza sociale di quei tempi. Il
governo cinese non seppe fermare l’importazione della droga e neppure la
diffusione del vizio del fumo, nonostante diversi editti con cui proibiva il commercio,
l’importazione e la produzione dell’oppio. Il commercio e l’importazione, invece,
continuavano tranquillamente, anche favorita da convenienze fra malavita e
funzionari statali. Dal 1800 al 1821 le importazioni di oppio erano in media di 4.500
balle (di 133 libbre luna) all’anno. Nel 1838 erano diventate 40.000 balle. Cercando
di fermare questa piaga sociale, nel 1839, i cinesi impongono agli inglesi di
consegnare subito tutto l’oppio giacente nei loro magazzini e nelle loro navi. Gli
inglesi lo fanno, ma quando il governo cinese vuole costringerli a firmare il
documento con cui si impegnano a non importare più oppio si rifiutano di farlo.

LA GUERRA VERA E PROPRIA


Il 3 novembre 1839, la flotta inglese attacca il forte di Chuanbi, a Canton. Forte di
15.000 uomini, nel giugno del 1940, la flotta inglese si fa strada sul suolo cinese
mettendo a dura prova la forza militare mandarina. L’imperatore cinese prova a
trattare con gli inglesi e crede che a questi basti ripristinare il commercio Inghilterra-
Cina per far cessare le ostilità, ma a questo punto gli inglesi vogliono di più:
richiedono una base commerciale a Hong Kong. I cinesi attaccano e nel gennaio del
1841 viene firmata la convenzione di Chuanbi con cui:
• viene ceduta Hong Kong,
• viene dato agli inglesi un’indennità di dare in denaro,
• viene riaperto il porto di Canton,
• vengono stabiliti rapporti commerciali su basi paritari.
L’imperatore cinese non approva la convenzione e le ostilità si riaprono finché gli
inglesi presentano un ultimatum minacciando di bombardare Nanchino. A questo
punto i cinesi firmano (siamo arrivati all’agosto 1841) il trattato di Nanchino con cui:
• l’indennità diventa di 21 milioni di dollari messicani,
• perpetua cessione di Hong Kong alla corona inglese,
• apertura di vari porti,
• possibilità per gli inglesi e le loro famiglie di risiedere presso questi porti
godendo dell’extraterritorialità.
Dell’oppio, che era stata la scintilla del conflitto, il trattato parla appena
indirettamente. Nel 1844, analoghi accordi vennero stipulati dai cinesi con Stati
Uniti e Francia accordando anche loro la clausola della “nazione più favorita”. Senza
combattere la guerra dell’oppio, francesi e americani entrano così nel teatro cinese.
LA CINA

La Cina è uno stato dell’Asia centrale orientale. E’ il terzo paese più grande del
mondo, dopo Russia e Canada. Ha una popolazione di oltre 1,2 miliardi di persone
che rappresenta circa un quinto della popolazione mondiale. La capitale è Pechino.

CONFINI
NORD= Mongolia e Russia
NORD-EST= Corea del Nord,
SUD= Vietnam, Laos, Myanmar, India,
OVEST= Pakistan, Afghanistan e Tagikistan.
NORD-OVEST= Kirghizistan e Kazakistan,
EST= Mar giallo e Mar cinese orientale,
SUD-EST= Mar cinese meridionale.
TERRITORIO

Per la vastità del suo territorio, sono presenti ambienti molto diversi tra loro come
deserti, catene montuose, grandi bacini idrografici e zone fertili e pianeggianti. In
generale, il territorio è prevalentemente montuoso (solo il 30% del paese si trova ad
un’altitudine inferiore ai 1000 m). A Occidente troviamo le catene montuose più
importanti, cioè quelle dell’Himalaya, Kunlun Shan, Tian Shan, Altaj. Alle montagne
si alternano vasti altipiani come il Tibet, che è maggiore di tutto il pianeta con
un’altitudine media di 4000 m. Proprio dal Tibet Originano i maggiori fiumi cinesi
che scorrono verso EST e SUD-EST (Il fiume giallo, il fiume azzurro e lo Xi Jiang). A
NORD Heilong Jiang (Amur) segna il confine con la Russia, lo Yalu quello con la Corea
del Nord. Sono presenti anche molti laghi, sia dolci che salati: il maggior lago salato è
il Qinghai Hu. I fiumi hanno un ruolo importantissimo nell’economia cinese, sia
perché vengono utilizzati come mezzi di trasporto sia perché sono impiegati
nell’irrigazione dei campi. Sempre a OVEST si trova il deserto di TaklamaKan, che fa
parte del più vasto deserto del Gobi.

ECONOMIA
Anche se l’economia sta crescendo moltissimo rispetto al passato, ancora oggi la
maggior parte dei cinesi vivono in una condizione di povertà, infatti molti lavorano
come pastori e contadini. Per intenderci, il PIL (prodotto interno lordo) del paese è il
secondo al mondo dopo gli USA. La Cina è, inoltre, il maggior esportatore al mondo,
ciò significa che producono moltissimo ma importano anche molto, soprattutto
materie prime, petrolio e beni di consumo. Le principali colture sono quelle di riso e
frumento. Anche la pesca è un settore importante piuttosto sviluppato. Le risorse
del sottosuolo sono notevoli, ampi giacimenti di carbone, petrolio, piombo, zinco,
rame tungsteno e oro.

LUOGHI D’INTERESSE

La grande muraglia cinese è l’icona della Cina, è stata costruita più di 2500 anni fa
per proteggere il paese dagli invasori provenienti dal Nord. Inizialmente era lungo
più di 6000 miglia, oggi questa straordinaria fortificazione è lunga circa 3750 miglia.
La grande muraglia si estende anche se non in modo continuativo, per migliaia di
chilometri lungo l’estremità nord della Cina, dal confine nord coreano fino alla linea
desertica. Oggi è importante luogo di attrazione turistica.
GLI EFFETTI DELLA DROGA SUL SISTEMA NERVOSO
I neuroni del nostro cervello per comunicare tra loro utilizzano i neurotrasmettitori.
Esistono, però, sostanze che alterano e modificano i segnali che circolano nel
sistema nervoso: queste sostanze sono le droghe che possono aumentare e
diminuire l’attività dei neurotrasmettitori.
Alcune sostanze sono legali come per esempio il caffè o il the che contengono
caffeina. La caffeina assunta in piccole quantità ha un effetto stimolante sul sistema
nervoso ma, anche se meno pericolosa, non bisogna esagerare.
Molte droghe hanno un effetto a lungo termine, ciò significa che per stare bene si ha
l’esigenza di consumarne sempre di più. Questo fenomeno si chiama dipendenza. Le
droghe portano alla dipendenza perché agiscono sul circuito del piacere provocando
sensazioni talmente forti da far dimenticare ogni altra necessità: mangiare, bere,
riposare.
Quando si diventa dipendenti dalle droghe, se non si assumono, il corpo produce dei
disturbi fisici come dolore, tremori, convulsioni. Questi disturbi prendono il nome di
crisi di astinenza. Le droghe, a seconda dell’effetto che hanno sistema nervoso,
possono essere divise in diverse categorie:
• Droghe con effetto deprimente, rilassano e abbassano la tensione,
appartengono a queste droghe l’eroina, la morfina e l’alcol. Ma anche i
derivati della cannabis come marijuana e hashish.
• Le droghe con effetto stimolante aumentano la frequenza cardiaca, riducono
le la stanchezza e stimolano l’attenzione; appartengono a questa categoria
cocaina, anfetamine ecstasy.
• Le droghe con effetto allucinogeno alterano la percezione e provocano le
allucinazioni rientra in questa categoria l’LSD.

L’alcol è una delle droghe più antiche e, anche se il suo consumo è diventato
di uso quotidiano, dovrebbe essere tenuto sotto controllo poiché può indurre
dipendenza e causare danni alla salute del fegato e al sistema nervoso.
DRUGS AND ALCOHOL AMONG TENEGERS

The problem of alcohol and drugs use continues to grow and affects more and more
teenegers who drink, smoke and inject substances into their blood. Psychologists
say that drugs and alcohol uses find it hard to cope with a feeling of inadequacy.
Doctors express concern about the spread of cigarette, drug and alcohol use among
teenegers, because they are dangerous habits wich have very heavy serious effects
on health.
Specialists say that drug or alcohol addicts are absessed by these substances.
Conventional alcohol and drug therapy helps people stop drinking and taking drugs.
Statistics show that drugs are used both inside and outside the school.
The Health Education Autority should do more to prevent the spread of these habits
among teenegers.
Specialists should initiate campaigns in schools aiming at helping families, using
specific techniques, personal coaching, support and encouragement.
PARIS

Paris est la capitale de la France, elle a sur 9 millions de habitants et elle est la
cinquième commune plus peuplé de l’Union Europèenne. Au troisième siècle avant
J.C., une tribu gauloise de pecheurs, s’installèrent sur deux iles de la Siene: l’ile de la
Cité et l’ile Saint-Loius.
L’ancien nom de la ville était Lutèce qui en Celtique veut signifier “habitations au
milieu des eaux”.
La Siene partage Paris en deux rives: la “rive gauche” et la “rive droite”.
Les monuments plus célèbres sur la rive gauche sont la Tour Effeil, que été batie pur
l’Exposition Universelle de 1889, par l’ingenieur Gustave Eiffel; la Sorbonne, qui est
la plus ancienne Université de la France.
Sur la rive droite de la Siene il y a les Champs-Elisées, que rapreséntent le coeur et
le centre vital de Paris; l’Arc de Triomphe, édifié à partir 1806 par ordre de
Napoléon.
A Paris nous pouvons trouver Notre Dame, le plus grand chef-d’oeuvre de l’art
gotique; le Louvre où il y a “la Joconde” de Léonad Da Vinci.
SALVADOR DALI’

Il surrealismo è l’arte che genera immagini paradossali che vuole farci vivere, da
svegli, l’esperienza del sogno; vuole farci raggiungere la surrealtà.Uuno dei suoi
massimi esponenti fu Salvador Dalì.
Salvador Dalì nacque in Spagna e fin dalla giovane età fu stimolato a praticare la sua
arte.
Dalì crea immagini che riproducono con precisione fotografica alcune caratteristiche
della realtà, ma che nel loro complesso sembrano frutto di allucinazioni, nate da una
mente delirante. Fu espulso dall’Accademia reale di Madrid, perché le sue opere
erano ritenute troppo provocatorie, quasi folli. Così si trasferì a Parigi, meta ideale di
tutti i giovani artisti del novecento. Qui entrò nella cerchia dei surrealisti, da cui però
viene allontanato perché il suo comportamento era stravagante ed esibizionista.
Dalì si riteneva affetto da una malattia mentale e sosteneva che i suoi dipinti
materializzassero le paure e desideri che si nascondevano nel suo inconscio.
Egli rappresenta animali mostruosi, oggetti molli che alludono alla decomposizione
della materia per effetto dello scorrere del tempo; scene cariche di simboli religiosi.
Dalì ricorre alla ricostruzione di immagini basate su illusioni ottiche proprio per
creare una realtà che disorienta l’osservatore.
BOB MARLEY

Nato in Giamaica, è stato un celebre cantautore e chitarrista che ha contribuito a


sviluppare diffondere in tutto il mondo uno stile di vita identificato con la musica
reggae. La formazione musicale di Bob, avviene in un contesto di povertà, si costruì
lui stesso una chitarra usando scatole di sardine come cassa di risonanza, un manico
di bambù e fili elettrici come corte.
La sua musica è fortemente dedicata al tema della lotta contro l’oppressione dei
popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza.
Nel 1975 Bob Marley irruppe sul mercato internazionale con il suo primo storico
singolo “No Woman no cry” e da lì la sua carriera musicale non ebbe più freni fino
alla sua morte nel 1981.
LE DIPENDENZE DA INTERNET

La dipendenza da Internet viene descritta come un utilizzo intenso ossessivo di


Internet in tutte le sue forme, dalla navigazione sui social alla visualizzazione di
filmati al gioco online.
La dipendenza da Internet e la dipendenza del computer sono in stretta relazione tra
loro, tanto che i termini dipendenza online o dipendenza tecnologica vengono usati
per indicare lo stesso fenomeno.
I sintomi di queste dipendenze sono:
• il bisogno di trascorrere in rete e sempre più tempo, se l’uso viene ridotto
interrotto compaiono agitazione ansia pensieri ossessivi;
• l’incapacità di interrompere l’utilizzo di Internet pur sapendo di aver
sviluppato problemi sociali, psicologici e fisici.
Chi è dipendente da Internet tende a perdere i rapporti sociali, ha continui sbalzi
d’umore, problemi alla vista e alla schiena; inoltre si sente inadeguato è una bassa
autostima.
IL DOPING

Il doping consiste nell’uso di una sostanza, di una droga o di una pratica medica non
a scopo terapeutico, ma finalizzato al miglioramento dell’efficienza psicofisica
durante una prestazione sportiva, sia agonistica che non.
Gli atleti fanno spesso ricorso al doping in occasione di una gara agonistica.
Il doping è un’infrazione dello sport che ha conseguenze sia legali, perché infrange i
regolamenti dei comitati olimpici, sia sulla salute perché può avere conseguenze
anche mortali.
Le pratiche dopanti possono provocare trombosi, ictus, emorragia celebrale, negli
uomini rischiano di dare l’impotenza.

Potrebbero piacerti anche