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Parva historia basilicae Sancti Zeni

L’attuale basilica di San Zeno a Verona fu completata nel 1398, in onore appunto
dell’omonimo vescovo che fu l’ottavo a sostenere la carica pastorale nella città di
Verona. È uno dei monumenti romanici più apprezzati in Italia.
San Zeno viene ricordato per i suoi miracoli e per la sua opera di conversione delle
popolazioni venete.
Dal punto di vista strutturale, la basilica presenta tre navate e tre absidi in stile
romanico con qualche punta di gotico. La pianta è a croce latina.
L’esterno è costituito da fasce alternate di tufo e cotto, tipi di pietre facilmente
reperibili nel Veronese.
La facciata è dominata dal rosone, decorato con sei statue che rappresentano la
condizione umana. Poi sotto il rosone c'è il protiro, elemento architettonico con due
colonne rette da due statue raffiguranti dei leoni.
Il portale è rivestito di 48 formelle di bronzo con scene della vita di Cristo e
dell'Antico Testamento.
A destra della basilica, osservando la facciata, troviamo il campanile, il quale
custodisce e vanta di avere le campane più antiche di Verona, risalenti al XII secolo.
All'interno la Basilica è suddivisa in tre livelli: la Cripta, la chiesa plebana e il
presbiterio. La cripta è sorretta da 49 colonne e lì sono custodite le spoglie di San
Zeno.
Il grande Chiostro (a cui si accede attraverso la navata di sinistra) è in stile romanico
e risale al XII secolo: composto da numerosi archetti sorretti da colonnine binate,
racchiude antichi sepolcri, preziosi affreschi e una edicola che conteneva il lavatoio
dei frati.

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