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Definizioni
Atto motorio che può essere automatizzato in misura elevata, che
rappresenta, attualmente, la soluzione ottimale del compito motorio
richiesto, in funzione delle caratteristiche dello specifico sport – H.
Rieder
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Guida ai significati di alcuni termini usati
nello studio (C. Scotton)
Abilità motorie sportive –
Se, eseguendo un’azione motoria completa, le associamo una specialità sportiva, si
parla di gesto tecnico, o meglio “abilità motoria sportiva”.
Motivazione
Talento Esperienze
Capacità di precedenti di
apprendimento apprendimento
Apprendimento
di
abilità motorie
Condizioni
esterne
Caratteristiche
alla situazione
fisiche di
apprendimento
Informazioni,
istruzioni
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Tipo di abilità
Tutte le tecniche sportive si basano su modelli stabili, cioè su abilità
automatizzate anche quando i movimenti vengono combinati, o utilizzati
in modo variabile, o in condizioni esterne mutevoli ed instabili (D.Martin)
Abilità chiusa –
1° tipo - Con struttura esecutiva stabile:
stabile ciclica (es: corsa)
Abilità aperta –
3° tipo - Con struttura di base molto stabile che si svolge in condizioni
ambientali non standardizzate (es: sci alpino)
4° tipo - Basata sul controllo di abilità singole o di loro combinazioni (es:
giochi sportivi, di combattimento)
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Importanza e considerazioni
della tecnica
Tecnica e coordinazione motoria vengono spesso identificate, ma la coordinazione è
una proprietà del sistema nervoso che permette l’esecuzione di compiti motori
sempre più difficili e facilita perciò l’apprendimento della tecnica
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• La tecnica deve permettere il raggiungimento della massima prestazione. Quindi:
Ottenere la massima efficacia delle potenzialità esistenti dell’atleta, soprattutto
dei potenziali energetici e dei presupposti costituzionali (es. i rapporti di leva)
Utilizzare nel modo più efficace le condizioni meccaniche e le forze esterne
(es. resistenza dell’acqua o l’elasticità di un trampolino)
Tener conto delle esigenze tattiche prodotte dalle situazioni di gara, dalla
cooperazione con i compagni, dal confronto con gli avversari.
• Anche l’allenatore deve avere in mente questo modello per poterlo confrontare
con le esecuzioni effettuate dal suo atleta. Questo procedimento soggettivo
deve essere integrato da procedure oggettive (riprese televisive, dinamografia,
elettromiografia..) per poter confrontare il modello (valore nominale) e il risultato
(valore reale, l’esecuzione dell’atleta)
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Caratteristiche fondamentali
della tecnica
1. E’ la somma di più fasi (caratteristiche
biomeccaniche)*
Caratteristiche Dinamiche
Parametri della struttura dinamico-temporale dal punto di vista dell’andamento della forza
1. Traiettoria di accelerazione (forma e lunghezza)
2. Coordinazione degli impulsi parziali: spinta dell’arto di stacco e azione dell’arto di
slancio
3. Alternanza di impulsi di forza e frenanti: allo stacco, sintonia tra le forze
eccentriche e concentriche
4. Momenti di rotazione: allo stacco
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Schema riassuntivo delle caratteristiche
della tecnica sportiva (Martin 1977)
Tecnica sportiva
È caratterizzata dalla sua
struttura a fasi
che è composta
dall’articolazione e dall’articolazione
spazio-temporale dinamico-temporale
Le sue caratteristiche essenziali sono: Le sue caratteristiche essenziali sono:
• Di tempo - Traiettoria ottimale d’accelerazione
• Di lunghezza e di traiettoria - Impulsi di forza e di arresto
• Di velocità - Coordinazione di impulsi parziali
- Momenti di rotazione
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Obiettivi della preparazione tecnica
Imparare l’essenza dell’esecuzione tecnica percependo determinate
sensazioni, e sviluppare ritmo e dinamica rendendo consapevole
l’esecuzione del movimento. In pratica:
Capacità di Patrimonio
apprendimento motorio
Apprendi
mento
della
tecnica
Esperienza
Tipologia di
di
lateralità
movimento
Condizioni
Capacità di esterne della situazione
comprensione, di apprendimento
di intelligenza, -Personalità dell’insegnante
di immaginazione Condizione -Ambiente di apprendimento
-Condizioni climatiche
psichica
del momento 12
Fattori che contribuiscono al successo individuale
nell’insegnamento delle tecniche
Costituzione fisica
Interazioni
Capacità cognitive
(allenatore, avversari)
Tecniche semplici
Stati emozionali Istruzioni
e complesse
Influsso delle
Capacità coordinative
situazioni esterne
Caratteristiche fisiche
(forza, resistenza etc.)
(cap. condizionali)
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Stadi del miglioramento della tecnica
sportiva (da Czabanski 1983, modificato)
1 – Tecnica elementare . Riproduzione
approssimativa e grossolana della
70 struttura base del gesto da parte del
principiante
60
2 – Tecnica standard. La tecnica
50 descritta è presentata nella sua forma
esterna nei disegni e nelle fotografie
40 dei manuali. Descrizioni verbali,
dimostrazioni e disegni costituiscono le
Tecnica
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Ognuna delle fasi dovrebbe permettere
l’acquisizione di una nuova e maggiore qualità
della tecnica
La durata delle fasi dipende dalle capacità
motorie dell’atleta
Le fasi del perfezionamento della tecnica non
hanno un progresso costante, ma ogni stadio
può avere un andamento come nel grafico
Bielinowicz:
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Curva d’apprendimento della tecnica degli esercizi
sportivi (da Bielinowicz 1949)
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Metodi della didattica
(insegnamento) del movimento
Metodo globale – Il movimento viene appreso in toto; adatto nei movimenti semplici e
vantaggioso nell’età migliore per l’apprendimento (apprendimento a prima vista)
Metodo analitico – Gesti difficili o complessi vengono scomposti in singole componenti, e,
andando dal semplice al difficile, si procede verso il movimento globale; usato quando non è
possibile un apprendimento globale o quando si desiderano dettagli esatti del movimento
A. Metodo deduttivo
Orientamento verso la tecnica dei campioni
Diretto – Inizia col metodo globale per poi eliminare i vari errori
nel tempo (poco usato)
Indiretto – E’ il metodo più usato
1) Creazione delle premesse: miglioramento delle capacità motorie
2) Preparazione specifica alla tecnica: esercizi in diretta relazione
con la disciplina sportiva
3) Sviluppo della forma grossolana (metodo analitico/globale)
4) Sviluppo della forma raffinata
5) Consolidamento della tecnica in forma raffinata e disponibile alle
variazioni
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Fasi della didattica
1) Condizioni facilitate – Procurano nei principianti
sensazioni macroscopiche sul movimento
1) Condizioni normali
1) Condizioni modificate
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Fasi della preparazione tecnica
(Platonov 2004)
1) Esistenza di “immagini motorie” del gesto e tentativi di
esecuzione
1) “Abitudine motoria”
stabilità, sicurezza e automatizzazione dei
movimenti
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Tappe e fasi della preparazione
tecnica (Schnabel 1991)
1) Fase in cui viene creata le prima immagine dell’azione motoria
Metodi verbali e dimostrativi
L’informazione è generale
L’attenzione dell’atleta si concentra sulle componenti principali (i dettagli renderebbero difficile la
realizzazione dei compiti)
2° FASE
Coordinazione fine
Si ha successo nei risultati, la struttura del movimento è ben coordinata, precisa,
corretta; l’impiego della forza (prima eccessivo) è ora adeguato. Si presenta una buona
cronologia dei movimenti parziali, un’adeguata ampiezza, una buona fluidità. Sono utili anche i
seguenti mezzi: correzione, precisazione verbale, dimostrazione del gesto corretto e degli
errori, modelli, film.
L’informazione sull’esecuzione è più importante dell’informazione sul risultato e prevale
l’informazione cinestetica
3° FASE
Stabilizzazione della coordinazione fine e sviluppo della disponibilità variabile
Utilizzazione pratica dell’abilità motoria in condizioni mutevoli.
Il movimento diventa preciso anche in condizioni difficili, l’atleta può
concentrarsi completamente sull’obiettivo del massimo risultato (automatizzazione).
Le esercitazioni vengono effettuate in condizioni più complesse: tipo gara – più
complesse della gara – in condizioni di affaticamento
L’analisi del movimento viene effettuata con ogni mezzo: videoregistratori….
La capacità di utilizzare l’informazione cinestetica è
raffinata 23
Mezzi più importanti (Hirtz)
1) Esercitazioni che costringono a variare
l’esecuzione
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Rendimento della tecnica
Efficacia della tecnica
Corrisponde ai compiti, dà possibilità di ottenere risultati elevati,
è conforme al livello di preparazione fisica
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Cause della stasi nello sviluppo della tecnica
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Errore
I gesti scadenti delle prime esecuzioni non sono da
considerare errori. L’apprendimento tecnico passa
inevitabilmente attraverso esecuzioni imperfette.
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Stile personale o errore?
La tecnica può anche essere definita come:
“il modello ideale di un gesto che serve ad assolvere un compito motorio specifico”
Tecnica individuale
(stile personale)
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Quando si può parlare di stile personale o di errore?
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La lateralità
S’intende per lateralizzazione la specializzazione degli emisferi cerebrali: il
sinistro controlla le funzioni verbali (pensiero analitico e logico), il destro le
funzioni non verbali (pensiero intuitivo ed emotivo), curati in maniera diversa
nella nostra cultura.
Nello sport sono importanti la dominanza della mano, del piede, del senso di
rotazione che può essere sull’asse longitudinale o sull’asse sagittale.
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Costellazioni di lateralità
(Oberbeck 1989)
Tipo di lateralità
A B C D E F G H
Manuale D D D D S S S S
Podalica D D S S S S D D
Lato di rotazione D S S D S D D S
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70
60
Sport di massa
50 (N=100
1) Prestazioni di resistenza
La tecnica deve garantire elevata efficacia ed economia di movimento
(utilizzazione ottimale del potenziale energetico esistente), (ciclismo, pattinaggio,
atletica leggera ….)
2) Prestazioni di sprint
La tecnica deve favorire principalmente una elevata frequenza di movimenti e
l’ottimale controllo spazio-temporale degli impulsi per garantire la massima
efficacia del potenziale energetico: possesso di poche abilità di base riferite a
sport ciclici semplici, ma che necessitano di prestazioni coordinative di alta
qualità per l’esplosività e le frequenze richieste (ciclismo, pattinaggio, atl. leg..)
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7) Prestazioni di gioco
La tecnica, come negli sport di combattimento, deve
risolvere problemi tattici diversi e continuamente
variabili, per il grande numero di avversari e la
necessità di collaborare con i compagni di squadra. Le
caratteristiche tecniche prevedono che le singole
azioni siano eseguite rapidamente, a sorpresa, con
precisione e con la forza necessaria, la capacità di
eseguire le varie abilità deve essere molto variabile,
per poter adattare i movimenti alle situazioni; l’attrezzo
di gioco (generalmente la palla), deve essere
controllato ai limiti del virtuosismo; il repertorio
tecnico è estremamente ampio (calcio, pallacanestro..)
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Classificazione degli sport secondo le caratteristiche
tecniche (Djackov e Farfel modificata)
Classi di sport Esempi di sport Scopi fondamentali comuni
della tecnica
Sport di forza Sollevamento pesi Sfruttamento di tutte le caratteristiche
Sport di forza rapida Salti e lanci dell’atletica leggera del movimento per sviluppare al
Sport di rapidità Distanze più brevi della corsa, del massimo forza, impulsi di forza e rapidità
pattinaggio, del ciclismo
Sport di resistenza a carattere ciclico Marcia, corsa, pattinaggio, ciclismo, sci Ricerca della massima economicità dei
di fondo, canottaggio, canoa, nuoto movimenti
Sport di precisione Tiro a volo, a segno, con l’arco; golf, Ricerca della massima precisione dei
bocce movimenti e del risultato
Sport tecnico compositori a valutazione Ginnastica artistica, ritmica, pattinaggio Ricerca della massima valutazione da
qualitativa artistico, tuffi, nuoto sincronizzato, sci parte delle giurie per mezzo di
nautico, salto con sci composizioni motorie sempre più difficili,
spettacolari, precise, espressive, etc.
Sport di situazione: giochi sportivi Calcio, pallacanestro, pallavolo, Adattarsi in modo rapido e ottimale alla
pallamano, tennis, pallanuoto, baseball, situazione tecnico-tattica contingente in
rugby, hockey, polo, badminton, etc. modo da disorganizzare il più possibile
la tecnica dell’avversario mantenendo
Lotta, pugilato,scherma, judo,karate, etc. molto efficace la propria
Sport di combattimento
Sci alpino, canoa fluviale, slittino, bob, Mantenere una tecnica ottimale
Sport a rapido adattamento ambientale indipendentemente dalle situazioni
corsa di orientamento, motocross,
ambientali mutevoli
ciclocross, etc.
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Compiti della tecnica nelle
discipline sportive
A) Non stereotipate
1. Sport con adeguamento posturale e/o del mezzo dell’ambiente (acqua, aria,
neve, ghiaccio, terra) -
sci alpino, automobilismo -
Compito della tecnica: adeguare tecnica e tattica al controllo dell’attrezzo in
rapporto alle variazioni dell’ambiente
1. Sport di combattimento
Avversario colpito (pugilato, scherma) Prese
(lotta) Compito della
tecnica: intuire le situazioni tattiche adeguando la propria tecnica e strategia per
disorientare l’avversario_
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4. Sport con postura statica e prevalente impegno mentale
Ad alto contenuto
strategico (scacchi) Con supporto
elettronico: modellini radiocomandati Compito
della tecnica: intuire le situazioni tattiche adeguando la propria
tecnica e strategia per disorientare l’avversario
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B) Stereotipate
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