Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
AMBIENTAMENTO
La nascita della coordinazione
acquatica
Gli obiettivi di un corso di nuoto
• Ambientamento
• Acquisizione di schemi motori e sviluppo
di capacità sensopercettive acquatiche
• Acquisizione delle tecniche di base in
forma grezza (Nuotate, tuffi, virate)
• Acquisizione delle tecniche di base in
forma fine (Nuotate, tuffi, virate)
• Avviamento all’attività sportiva
25/03/20 2
I brevetti
Tipologia brevetto / nomi
Obiettivo generale
di animali acquatici
I Ambientamento generale
25/03/20 3
Perché utilizzare la classificazione
tecnica?
Perché solo la formazione di gruppi omogenei
per livello, e possibilmente per età, garantisce
condizioni di lavoro accettabili
25/03/20 4
Differenze tra ambiente acquatico e
terrestre
L’EQUILIBRIO
TERRESTRE ACQUATICO
Posizione del capo verticale Posizione del capo orizzontale
(Con informazioni vestibolari
modificate)
Presenza della forza di gravità Assenza di forza di gravità
Riflessi plantari Assenza del riflesso plantare
Sguardo ad orientamento orizzontale Sguardo verticale
Importanza delle informazioni visive Scarsa utilità delle informazioni visive
per l’equilibrio
Punti di appoggio fissi Assenza di punti di appoggi fissi
Ritmo
25/03/20respiratorio 1:1 Ritmo respiratorio 3:1 6
Differenze tra ambiente acquatico e
terrestre
LA PROPULSIONE
TERRESTRE ACQUATICA
25/03/20 7
Obiettivi della Scuola Nuoto
• Ambientamento
– Fisico sensoriale
– Psicologico
– Motorio
• Acquisizione di schemi motori acquatici e sviluppo
di capacità sensopercettive specifiche per questo
ambiente
• Acquisizione delle tecniche di base (Nuotate, tuffi,
virate) in forma grezza
• Acquisizione delle tecniche di base in forma fine
• Avviamento all’attività sportiva
25/03/20 8
I livello: ambientamento
• Obiettivi analitici
– Ingresso in acqua
– Immersione del corpo e del volto
– Apnee in immersione
– Apertura di bocca ed occhi
– Spostamenti autonomi in acqua
– Immersioni complete
– Espirazioni dentro l'acqua
– Rilassamento corporeo
– Galleggiamento sul petto e sul dorso con appoggi
– Galleggiamento sul petto e sul dorso senza appoggi
– Scivolamento sul petto e sul dorso (con aiuto ed autonomo)
– Tuffo
25/03/20 9
I livello: ambientamento
• Con i più piccoli (4/7 anni) il processo
viene differenziato in maniera
abbastanza netta in due momenti
fondamentali:
– La fase dell’ambientamento di base (giocosa
e senza obiettivi tecnici)
– La fase di acquisizione di preliminari tecnici
25/03/20 10
I problemi dell’ambientamento
•Il processo di ambientamento include tutti gli adattamenti
necessari per affrontare la nuova condizione acquatica, che
presenta le seguenti caratteristiche
– L’acqua è più densa dell’aria di circa 700 volte (forti resistenze
all’avanzamento)
– Gli appoggi sono cedevoli (lavoro muscolare modificato)
– Manca la gravità e la posizione del corpo in acqua è diversa (da
verticale a orizzontale)
– Le informazioni necessarie per il mantenimento dell’ equilibrio
sono diverse
25/03/20 11
Ambientamento
• FISICO SENSORIALE (Dal superamento del “fastidio”
dell’acqua, all’indifferenza, fino al benessere)
– Adattamenti impliciti sotto forma di gioco
– Attrezzi vari (Braccioli, tubi, tappeti, giochi galleggianti ecc…)
• PSICOLOGICO (Superamento della “paura” dell’acqua - o
della “novità”)
– Coinvolgimento emotivo, giochi, storie.
– “Attività” e non “riflessione”!
• MOTORIO (Ristrutturazione degli schemi motori e posturali e
percettivi acquatici)
– I fase implicita ed inconsapevole (gioco)
– II fase esplicita e consapevole (riflessione, presa di coscienza)
25/03/20 12
Le 6 fasi del processo di
ambientamento
1. INGRESSO IN ACQUA
3. RESPIRAZIONE
25/03/20 13
Le fasi del processo di
ambientamento
• INGRESSO IN ACQUA
– Con l’aiuto dell’insegnante
– Dalla scaletta
– Dal bordo
– Con tuffo
25/03/20 14
Le fasi del processo di
ambientamento
• RESPIRAZIONE
– Espirazioni in acqua (fin dalla prima lezione per
percepirne la resistenza)
– Costruzione del “ritmo respiratorio” (1:3)
– Esecuzione di più respirazioni consecutive
25/03/20 15
Le fasi del processo di
ambientamento
• GALLEGGAMENTO AUTONOMO (Sul
petto e sul dorso)
– L’insegnante, in acqua, sostiene l’allievo e gli
fa percepire la sensazione di galleggiamento
25/03/20 17
Consigli pratici per il primo
avviamento
• GALLEGGIAMENTO E SCIVOLAMENTO
– I primi scivolamenti vengono effettuati in apnea con
l’aiuto dell’insegnante (prima nella direzione del
bordo, poi dal bordo verso la corsia o l’insegnante
stesso)
– I piedi sono uniti ed i talloni emergono parzialmente
dall’acqua
– L’esercizio di spinta e scivolamento autonomo viene
effettuato rispettando la seguente successione dei
movimenti:
• Immersione del capo
• Posizionamento delle braccia (riunite in alto)
• Spinta dal bordo con mantenimento del capo bene immerso
per tutta la durata dello scivolamento
25/03/20 18
Posizione di partenza
25/03/20 19
Errori respiratori più importanti (e più comuni)
25/03/20 20
Il rilassamento
• "Il rilassamento è premessa e risultato del
processo di ambientamento“
• La verifica del rilassamento si effettua con
facilità osservando la posizione di
galleggiamento sul petto (con appoggi):
alcuni indicatori (statici e dinamici)
permettono di evidenziare con facilità
questa condizione.
25/03/20 21
Gli indicatori del rilassamento
• Indicatori statici
– Posizione del capo
– Distensione delle braccia
– Atteggiamento delle mani
– Presenza di tensioni muscolari sul collo e sul dorso
– Allineamento delle gambe ed emersione dei talloni
• Indicatori dinamici
– Modalità di riemersione
– Atti successivi alla riemersione
– Espressioni del volto
25/03/20 22
L'educazione respiratoria
• PRINCIPI: rispetto alla terraferma la respirazione è
– "INVERTITA" (Forzata, cosciente, effettuata prevalentemente con
la bocca)
– "OBBLIGATA" (In quanto subordinata alle azioni propulsive)
• CAPACITÀ DI IMMERSIONE
– Immersione del volto e del corpo
– Orientamento subacqueo
– Percezione della spinta idrostatica (galleggiamento)
• RESPIRAZIONE
– Apnee
– Espirazione contro resistenza
– Respirazioni verticali (“a candela”)
– Ritmo respiratorio (3:1)
25/03/20 24
Riepilogo dell’ambientamento 2/2
• GALLEGGIAMENTO
– Percezione del galleggiamento prono, supino,
verticale
25/03/20 25
Suggerimenti per il primo avviamento: cosa fare
25/03/20 29
CAPACITÀ DI IMMERSIONE
ØImmersione del volto
ØImmersione del corpo
ØApertura di occhi e bocca
ØApnee
ØOrientamento subacqueo
ØPercezione della spinta idrostatica
(galleggiamento)
25/03/20 30
RESPIRAZIONE CONTRO LA RESISTENZA
DELL'ACQUA
25/03/20 31
GALLEGGIAMENTO
• Acquisizione e “percezione” del
galleggiamento prono e supino e in
piedi(con appoggi e senza appoggi)
25/03/20 32
SCIVOLAMENTO VENTRALE E
DORSALE
ØScivolamento ventrale (“tirato"
dall'insegnante)
ØScivolamento dorsale (“tirato"
dall'insegnante
ØScivolamento ventrale e dorsale con
spinta autonoma dal bordo
25/03/20 33
SALTO IN ACQUA DAL BORDO
ØDalla posizione seduta (con e senza aiuto)
ØDalla posizione in piedi (con e senza aiuto)
25/03/20 34