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DI
FANGER
SCAMBIO DI ENERGIA UOMO - AMBIENTE
TEMPERATURA DEL CORPO UMANO
Tsk molto variabile: tra un massimo di 45°C ed un minimo che dipende dalla zona
del corpo (ad es. per le dita 4°C, per la fronte 17°C)
In realtà anche sensibilmente diverse fra loro: per la loro interpretazione e misura: norma ISO 9886
TEMPERATURA DEL CORPO UMANO
Ricettori termici Tb
VASOCOSTRIZIONE VASODILATAZIONE
Top<Tepiteliale: diminuzione della Tskin per Top>Tepiteliale: aumento della Tskin per
ridurre il calore uscente dall’organismo ridurre il calore entrante nell’organismo
Se tali misure non fossero sufficienti ad assicurare l’omeotermia, si può avere ipotermia (fino alla
morte per fibrillazione cardiaca) o ipertermia (fino alla morte per danni irreversibili alle proteine
dei tessuti nervosi)
MECCANISMI DI REGOLAZIONE
S = M – (±W) ± C ± R ± E Respirazione
Evaporazione
S = Potenza termica accumulata (o perduta)
nell’organismo =derivata nel tempo
dell’energia interna
M = Potenza sviluppata dall’attività Radiazione (R)
metabolica;
W = Potenza dissipata per attività lavorativa;
C = Potenza termica scambiata per
convezione (ca. 27%);
Lavoro (W)
R = Potenza termica scambiata per
irraggiamento (ca. 40%);
E = Potenza termica per evaporazione Convezione (C)
dell’acqua (ca. 30%);
K = Potenza termica scambiata per
conduzione (ca. 3%) solitamente
trascurata
Conduzione (K)
BILANCIO TERMICO
S = M – (±W) ± C ± R ± E [W/m2]
FORMULA DI DU BOIS
Tutte le grandezze sono potenze per unità di
Ab 0, 202 m 0,425 H 0,725
superficie del corpo umano [ W/m2 ]
dove
Ad esempio: m=70 kg e H=1,70 m Ab = area della superficie del corpo umano
nudo [m2]
Ab = 1,80 m2 m = massa del soggetto [kg]
H = altezza del soggetto [m]
BILANCIO TERMICO
dU u
S = Variazione unitaria di energia interna del corpo umano per unità di tempo
dt
Gu M Potenza unitaria prodotta dal metabolismo umano
Q u ,sud Esw Potenza termica unitaria dispersa per sudorazione attraverso la pelle
Q u ,resp Eve Cve Potenza termica unitaria dispersa nella respirazione come calore
latente (Eve) e come calore sensibile (Cve)
VARIAZIONE ENERGIA INTERNA
dove
dU u cb mb dTb cb = calore specifico del corpo umano [J/(kg°C)]
S mb = massa del corpo umano [kg]
dt Ab dt Ab = area del corpo umano [m2]
Tb = temperatura del corpo umano [°C]
cunf ci xi
punto iniziale di congelamento, può essere ottenuto dalla
media pesata con la frazione massica dei calori specifici dei
componenti (acqua, proteine, grasso, carboidrati, fibra,
residuo secco).
dU u cb mb dTb
S
dt Ab dt
dU u cb mb dTb
S 0 Tb = costante
dt Ab dt
METABOLISMO DEL CORPO UMANO
W
Rendimento meccanico del corpo umano
M
Allora la differenza (M – W), ovvero la parte della potenza metabolica che non
si trasforma in energia meccanica e che, quindi, o viene dissipata verso
l’ambiente esterno oppure provoca un aumento di energia interna (cioè di
temperatura interna) del corpo, è data da:
M W M 1
LEGGE DI NEWTON
Q conv Acl
C hc Tcl Ta f cl hc Tcl Ta
Ab Ab
Dove:
fcl = coefficiente di area dell’abbigliamento =
Acl
rapporto tra l’area della superficie del corpo f cl
umano vestito (Acl) e l’area della superficie del Ab
corpo umano nudo (Ab)
Ovviamente se il soggetto è nudo
fcl = 1 e Tcl = Tsk
Generalmente fcl è valutato come in funzione della resistenza termica del vestito
f cl 1, 00 0,31 I cl
SCAMBIO TERMICO PER CONVEZIONE
hc 2,38 Tcl Ta
0,25
in convezione naturale
Q conv Acl
C hc Tcl Ta f cl hc Tcl Ta
Ab Ab
hc 2,38 Tcl Ta
0,25
f cl 1, 00 0,31 I cl
hc 12,1 war
Quindi, la potenza termica dispersa dal corpo umano per convezione dipende dalle
seguenti variabili:
• temperatura della superficie esterna del corpo vestito
• temperatura dell’aria
• velocità relativa soggetto-aria (variabile questa che scompare nel caso di
convezione naturale)
• coefficiente di area dell’abbigliamento, che a sua volta dipende essenzialmente dal
tipo di abbigliamento
SCAMBIO TERMICO PER IRRAGGIAMENTO
La potenza termica che il corpo umano scambia per irraggiamento con l’ambiente
circostante può essere calcolata con la:
J 0 T 4 rG 0 T 4 (1 )G
Aeff Ab f cl f eff
dove
feff = coefficiente di area efficace = Aeff / Acl. E’ valutato pari a 0,696 per soggetti
seduti e 0,725 per soggetti in piedi; se non è fissata la posizione si assume il
valore di 0,71.
Q irr Aeff
R
Ab
Ab
Tcl4 Tr4 f c f eff Tcl4 Tr4
SCAMBIO TERMICO PER IRRAGGIAMENTO
LINEARIZZAZIONE
Ricordando che nel caso in cui la differenza tra la temperatura della superficie
del corpo umano vestito e la temperatura radiante dell’ambiente circostante
sia sensibilmente minore del valore medio Tm tra di esse:
Tcl – Tr << (Tcl + Tr)/2 = Tm si ha
cl r m Tcl Tr
T 4
T 4
4T 3
R f cl f eff Tcl4 Tr4 f cl f eff 4Tm3 Tcl Tr
ovvero, sostituendo i valori numerici noti, da:
W
R 1,58 10 2 4 f clTm3 Tcl Tr
7
m K
SCAMBIO TERMICO PER IRRAGGIAMENTO
W
R 1,58 107 2 4 f clTm3 Tcl Tr
m K
Quindi, la potenza termica dispersa dal corpo umano per irraggiamento dipende dalle
seguenti variabili:
In alcuni casi, ad esempio, se ne tiene conto variando la resistenza termica del vestito,
tenendo conto in questo modo ad esempio anche del contatto con la sedia da parte di
una persona seduta
POTENZA TERMICA “SECCA”
TEMPERATURA OPERATIVA
R C f cl hr (Tcl Tr ) f cl hc Tcl Ta
hrTr hcTa
f cl hr hc Tcl hr hc f cl h Tcl Top
hr hc
POTENZA TERMICA “SECCA”
TEMPERATURA OPERATIVA
hrTr hcTa
Top = Temperatura operativa = media pesata di Tr e Ta,
hr hc rispettivamente, con hr e hc
come coefficienti di peso
Negli ambienti
Tr Ta
termicamente Tr Ta 4C Top
moderati 2
RESISTENZA TERMICA DEI VESTITI
Tsk Tcl
R C f cl h Tcl Top
Rcl
dove Rcl = resistenza termica unitaria dell’abbigliamento [(m2 K)/W]
Tsk = temperatura superficiale della pelle [°C]
Tsk Top
RC
Rcl 0,155 I cl 0,155 I cl
1
f cl h
RESISTENZA TERMICA DEI VESTITI
Tsk Top
RC
1
0,155 I cl
f cl h
Abbigliamento Iclo
dove
μ = permeabilità della pelle alla diffusione del vapore d’acqua [kg/(s m2 Pa)]
J kg
Assumendo r 2, 41 106 1, 27 109
kg s m 2 Pa
e per psk l’espressione lineare,
valida nel campo di
temperatura 27 – 37°C, con Tsk psk 256 Tsk 3373 [Pa]
in °C
Quindi, la potenza termica dispersa dal corpo umano per diffusione dipende
dalle seguenti variabili:
• grado igrometrico (umidità relativa) dell’aria
• temperatura dell’aria dell’ambiente
• temperatura media della pelle
SCAMBIO TERMICO PER SUDORAZIONE
La potenza termica (per unità di superficie corporea) scambiata tra corpo umano
ed ambiente connessa con i processi sopra descritti viene vista come somma di
due contributi: quello per “calore latente” e quello per “calore sensibile.
Ponendo 6
m a ,ve 1, 43 10 M r 2, 41106 J kg
xex xa 1atm 0, 029 4,94 106 pas
con
pas = pressione di saturazione dell’acqua alla temperatura dell’aria ambiente [Pa]
SCAMBIO TERMICO PER RESPIRAZIONE
c p ,a 1 kJ kg C
si ha Cve 0, 0014 M 34 Ta
SCAMBIO TERMICO PER RESPIRAZIONE
S=0
Ta attività
Top
Tr Ф
Ф
h wa Tsk Ta
In realtà le due variabili fisiologiche non sono indipendenti ma dipendono (con legge
complessa dalle altre).
Pertanto le variabili indipendenti sono 6
Condizione necessaria
f(abbigliamento, attività, Ta, wa, Ф, Tr) = 0 per il comfort
EQUAZIONE DI COMFORT
(2) Esw 0, 42 M W 58, 2 sgradita, mentre in caso di attività motoria una
certa dose di sudorazione risulta gradita.
Tsk Top
M W M 1 3, 05 103 256 Tsk 3373 pas
1
0,155 I cl (1)
f cl h
dove
L’umidità relativa ha una scarsa infuenza sul comfort termoigrometrico. La sua variazione
tra il 30% ed il 70% comporta lo spostamento della temperatura operativa di circa 1°C. La
velocità dell’aria è molto più importante per le condizioni di benessere (ginocchio delle
curve a circa 0,15 m/s).
ESEMPI APPLICATIVI
ESEMPI APPLICATIVI
ESEMPI APPLICATIVI
57,5
1,31
ESEMPI APPLICATIVI
ESEMPI APPLICATIVI
INDICE DI COMFORT GLOBALE: PMV
L’indice razionale PMV (Predicted Mean Vote) proposto da Fanger nel 1970, per la
completezza delle variabili prese in considerazione è oggi il più usato e dal 1984 è
stato introdotto nelle norme ISO 7730.
L’indice PMV consente di prevedere il voto medio espresso dagli occupanti un dato
ambiente, supponendo di chiedere a ciascuno di formulare un giudizio sulla
sensazione nei riguardi del microclima
VOTO SENSAZIONE
+3 molto caldo
L’indagine fu effettuata in
+2 caldo camera climatica su circa 1300
+1 leggermente caldo individui, in eguali condizioni di
0 neutro attività e di abbigliamento
-1 leggermente freddo
-2 freddo
-3 molto freddo
INDICE GLOBALE: PMV
Per valutare il PMV (Predicted Mean Vote) il metodo di Fanger utilizza l’equazione di
bilancio termico (1), insieme alle equazioni del comfort (2) e (3)
CT M W R C Ed Esw
Eve Cve (1)
0,03353 PMV 4 0,2179 PMV 2
PPD 100 95e
Si vede che anche per PMV = 0 la percentuale di insoddisfatti è pari al 5%, ovvero
è impensabile individuare condizioni ambientali che siano di comfort per tutti.
Esempio
Uno studente assiste ad una lezione nel periodo invernale in un’aula in cui si hanno le
seguenti condizioni termoigrometriche:
• Temperatura operativa: Top = 20°C
• Temperatura dell’aria: Ta = 22°C
• Velocità dell’aria: wa = 0,10 m/s
•Umidità relativa dell’aria: Ф= 50% = 0,50
In un precedente esercizio è stato calcolato che lo studente dissipa verso l’ambiente
una potenza unitaria M* = 76 W/m2.
Determinarese lo studente si trova in condizioni di comfort.
0,03353 PMV 4 0,2179 PMV 2
0,033530,314 0,21790,312
PPD 100 95 e 100 95 e 7%
PPD
10%
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
+1,0
+1,5
+2,0
+0,5
0 PMV
LIMITI DI APPLICABILITA’ PMV-PPD
PPD = 10%
DIAGRAMMA ASHRAE
• attività sedentaria:
M<= 1,2 met
• abbigliamento da interno: estate
Icl ~ 0,5 clo
inverno Icl ~ 0,9 clo
• velocità dell’aria:
wa ~ 0,15 m/s