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IL METABOLISMO

Il metabolismo cellulare e corporeo


Processo di rinnovamento e ricambio della materia vivente. Insieme di tutte le reazioni biochimiche che avvengono in tutte le cellule del corpo umano.

Il metabolismo energetico
Quantit di calore liberato da tutte le reazioni biochimiche che avvengono in tutte le cellule del corpo umano.

Il catabolismo
Insieme dei processi di degradazione della materia vivente. Fase regressiva del ricambio della materia vivente.

Lanabolismo
Insieme dei processi di rigenerazione della materia vivente. Fase progressiva del ricambio organico che consiste nella utilizzazione dei principi alimentari introdotti.

Contributi dei singoli organi al metabolismo basale delluomo


Organo Contributo Fegato 26% Muscolo 26% Cervello 18% Cuore 9% Reni 7% Resto 14%

Determinazione del fabbisogno energetico


Per determinare quantitativamente le necessit alimentari quotidiane di un individuo necessario conoscere: Contenuto energetico dei vari principi alimentari. Fabbisogno energetico giornaliero dellindividuo.

Misurazione dei valori calorici fisici degli alimenti

Q = m c T
c = kcal Kg K =1

La bomba calorimetrica di Berthelot

Valori calorici fisiologici degli alimenti


Chilocalorie prodotte per grammo O2 consumato (L/g) Chilocalorie prodotte per litro di O2 Quoziente respiratorio (Vco2/Vo2)

Carboidrati Grassi Proteine Miscela energetica media

4.2 9.4 4.3* -

0.84 2.00 0.96* -

5.0 4.7 4.5 4.8**

1.00 0.70 0.85 0.90

** Equivalente energetico dellossigeno: quantit di energia liberata per ogni litro di ossigeno utilizzato dallorganismo assumendo una dieta normale 1 Kcal = 4.184 joule

La caloria

Il Quoziente Respiratorio
Per i carboidrati C6H12O6 + 6 O2
Glucosio

6 CO2 + 6 H2O QR = 6 CO2 6 O2 = 1.0

Per i grassi C15H31COOH + 23 O2


Acido palmitico

16 CO2 + 16 H2O QR = 16 CO2 23O2 = 0.70

Per le proteine:

QR = 0.8

Il Rapporto di Scambio Respiratorio


Rapporto di scambio 80 CO2 (emesse dai polmoni) = = 0.8 respiratorio 100 O2 (assunte dai capillari polmonari) Allo stato stazionario: QR = RSR
eventi respiratori mitocondriali (ossidazione aerobica)

RSR = 0.7 (metabolismo dei lipidi) -1 (metabolismo dei carboidrati) Quando i lipidi rappresentano il principale combustibile dellorganismo (condizioni basali) lRSR = 0.8

Schema riassuntivo del bilancio energetico in condizioni di stato stazionario


Lavoro meccanico
Attivit cardiaca Scorrimento del sangue Contrazione muscolare Movimenti cellulari e degli organelli Depositi dei substrati Costruzione di tessuti Creazione di molecole funzionali essenziali Sintesi proteica

Attrito

Carboidrati

Reazioni di sintesi Trasporto di membrana Generazione e conduzione di segnali Produzione di calore Detossificazione, degradazione

Grassi

Apporto energetico ATP

Spesa energetica ATP

Minerali Anioni e cationi organici Amino acidi Elettrici Chimici Meccanici

Calore

Proteine

Calore

Regolazione della temperatura Reazioni chimiche inefficaci Formazione dellurea Coniugazione Ossidazione Riduzione

Circa il 30% dellenergia ottenuta dagli alimenti viene trasferita ed utilizzata dai sistemi funzionali.

Calore

Quando non si compie lavoro muscolare, quasi tutta lenergia spesa dallorganismo e liberata dai processi metabolici, viene convertita in calore corporeo

Il calorimetro ad acqua di Atwater e Benedict

Q = m c T
c = kcal Kg K =1

Il metabolismo energetico di un soggetto pu essere misurato mediante la calorimetria diretta.

Il metabolimetro di Benedict-Roth

Il metabolismo energetico di un soggetto pu essere misurato mediante la calorimetria indiretta.

Stime della spesa energetica nelladulto


Attivit
Basale Star seduti Marcia, 2.5 miglia/ora (~4 Km/ora) Marcia, 4.0 miglia/ora (~6.5 Km/ora) Salire le scale Nuoto Ciclismo, 13 miglia/ora (~20 Km/ora) Lavoro domestico Lavoro nellindustria Lavoro in campagna Lavori edili

Spesa calorica (Kcal/min)


1.1 1.8 4.3 8.2 9.0 10.9 11.1 da 2.0 a 4.5 da 2 a 6 da 4 a 6 da 4 a 9

Kcal/giorno
1584 2592

Dati da Kottke, F.J., Animal energy exchange. In Altman, P.L., (a cura di), Metabolism, Federation of American Society for Experimental Biology, Bethesda, Md. 1968.

(Kcal =Caloria)

Registrazione EMG di un muscolo dellavambraccio

LAssunzione di Cibo Aumenta la Produzione di Energia


Assunzione di un pasto

Processi attivi della digestione

Azione dinamica specifica degli alimenti Processi metabolici (sintesi proteica, etc.)

Calore

Effetto dei carboidrati e dei grassi sul metabolismo

Pasto ricco di carboidrati e grassi

Metabolismo energetico (4%)

Azione Dinamica Specifica delle Proteine


Pasto ricco di proteine Aminoacidi

+
Processi chimici cellulari Liberazione di calore Metabolismo energetico (~30% / 3-12 ore)

La misurazione del metabolismo basale consente la valutazione comparativa del metabolismo energetico tra un individuo ed un altro.
Per metabolismo basale sintende lentit della spesa energetica di un soggetto in completo riposo, ma in stato di veglia.

Condizioni necessarie per misurare correttamente il metabolismo basale di un soggetto:


A digiuno da almeno 12 ore. Dopo una notte di sonno riposante. Nessuna attivit fisica per almeno 1 ora. Eliminazione di fattori psicologici e fisici eccitanti. Temperatura ambientale compresa tra 20 e 27C.

Il metabolismo basale si esprime in termini di variazione percentuale in pi o in meno rispetto al valore normale
Valori medi normali di riferimento per et e per sesso

Diagramma di Du Bois per determinare la superficie corporea essendo noti il peso e laltezza

Indice di massa corporea


(Body Mass Index)
IMC = Peso (Kg) Altezza2 (m)
Normopeso Sovrappeso Obeso Grave obesit

20 - 24.9 25 - 29.9 30 - 39.9 > 40

La termoregolazione

Il calore uno dei principali prodotti del metabolismo corporeo


Attivit metabolica basale di tutte le cellule dellorganismo

Incremento del metabolismo indotto dallattivit muscolare (brivido)

Calore

Incremento del metabolismo indotto dallattivit del sistema nervoso simpatico (E, NE)

Incremento del metabolismo indotto dalla tiroxina, GH e testosterone

Meccanismi di perdita di calore del corpo

T
Perspiratio Insensibilis Effetto dellabbigliamento sulla termodispersione Effetto di raffreddamento del vento Conducibilit termica dellH2O

Dispersione termica a livello cutaneo: la conduzione e convezione


Energia cinetica delle molecole costituenti la cute (calore) Conduzione

T dellaria circostante la cute Convezione

Energia cinetica delle molecole che compongono laria

Processo autolimitato

T dellaria circostante la cute fino ad eguagliare la T cutanea

Effetto raffreddante del vento

Riflessi termoregolatori
Variazione della temperatura nellarea preottica Variazione della temperatura esterna Termocettori periferici Ipotalamo anteriore (neuroni sensibili al caldo) Variazione della temperatura della zona centrale (core) del corpo

Termocettori profondi centrali

Centro termoregolazione ipotalamico Risposte a un aumento della temperatura

Integrazione

Risposte a una diminuzione della temperatura

Neuroni simpatici colinergici

Neuroni simpatici adrenergici

Neuroni motori somatici

? negli esseri umani

Ghiandole sudoripare

Vasi sanguigni cutanei Bradichinin a Secrezione di sudore Vasodilatazione attiva Perdita di calore verso lambiente

Vasi sanguigni cutanei Vasocostrizione

Tessuto adiposo bruno Termogenesi senza brivido

Muscoli scheletrici Termogenesi con brivido

Perdita di calore attraverso il raffreddamento per evaporazione

Calore trattenuto

Produzione metabolica di calore

Attivazione ipotalamica del brivido


Attivazione del centro del caldo (area preottica - Ipotalamo anteriore) Stimolazione dei termocettori per il freddo cutanei e spinali

+
Motoneuroni anteriori

Centro motorio primario del brivido

Tono della muscolatura scheletrica Oscillazione a feedback del meccanismo del riflesso da stiramento dei fusi neuromuscolari Brivido Produzione di zacore (5x)

Risposta omeostatica agli estremi ambientali


Temperatura ambientale elevata
Massimizzare la perdita di calore

Temperatura ambientale bassa


Minimizzare la perdita di calore

vasodilatazione dei vasi cutanei Sudorazione aumentata Risposte comportamentali


Uso di ventilatori per aumentare la perdita di calore per conduzione Allontanarsi dal sole per evitare di ricevere calore per radiazioni

vasocostrizione dei vasi sanguigni Assenza di sudorazione Risposte comportamentali


Aumento dellabbigliamento protettivo Raggomitolarsi per diminuire la superficie esposta Stare vicino a una fonte di calore per aumentare il guadagno di Massimizzare lairradiazione di calore energia per produzione

Minimizzare la produzione di calore

Diminuire lapporto di cibo per diminuire


la produzione di calore

Termogenesi con brivido Termogenesi senza brivido


(non dimostrata negli esseri umani)

Risposte comportamentali
Diminuzione dellattivit fisica

Risposte comportamentali
Aumento dellattivit volontaria

Termogenesi chimica simpatica (E/NE)


Disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa dei mitocondri del tessuto adiposo bruno

Secrezione di T3/T4
Stimolazione dellIpotalamo anteriore / area preottica (raffreddameto) Rilascio di TRH Ipotalamico Rilascio di TSH Adenoipofisario Secrezione di T3/T4 tiroideo Aumento del metabolismo basale

Effetto della temperatura ipotalamica su dispersione di calore per evaporazione dalla produzione di calore del corpo causata soprattutto dallattivit muscolare e dai brividi
Ritmi circadiani, ciclo mestruale, vampate di calore post-menopausali

Regolazione della temperatura corporea dei recettori periferici


Perdita di calore o termodispersione
Effetto dei cambiamenti nella temperatura interna della testa sul tasso di dispersione per evaporazione di calore dal corpo

Cambiamenti della temperatura critica nel centro ipotalamico del controllo della temperatura

Regolazione della temperatura corporea dei recettori periferici


Produzione di calore
Effetto dei cambiamenti nella temperatura interna della testa sul tasso di produzione di calore del corpo

Controllo comportamentale della temperatura

La Febbre
1. Pirogeni
Proteine e prodotti di degradazione Degenerazione o danno tissutale Tossine lipopolisaccaridiche batteriche

2. Fagocitosi
Leucociti, macrofagi tissutali, linfociti ect.

3. Rilascio di interleuchina-1 (pirogeno endogeno) 4. Sintesi di prostaglandine da Ac. Arachidonice


Aspirina ed antipiretici

5. Aumento della temperatura di riferimento nellipotalamo 6. Termoproduzione e termoconservazione 7. La temperatura corporea eguaglia la temperatura di riferimento ipotalamica

Effetto del cambiamento del set-point del regolatore di temperatura ipotalamico

Tumori encefalici Capacit termoregolatrice dellipotalamo a T > 40.5C e a T < 34-29C

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