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CdL in Scienze Motorie

Corso di Fisiologia Umana

Termoregolazione
Di cosa parleremo
 Equilibrio Termico
 Cenni di ergonomia degli indumenti
 Modelli del controllo termico
 Stress Termico
 Ipertermia
 Strategie di raffreddamento
 Effetti della temperatura sull’esercizio
fisico e sulla performance sportiva
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Letture Consigliate

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Introduzione
 Gli esseri umani sono organismi omeotermi.

 Attraverso meccanismi fisiologici e comportamentali sono


in grado di mantenere la temperatura corporea centrale a
37 ± 1 °C.

 La termoregolazione è efficiente quando la temperatura


corporea centrale è tra i 35 e i 40 °C.

 La temperatura ambientale più confortevole si aggira


attorno ai 25 °C.
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Introduzione

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Introduzione
 Più del 70% dell’energia metabolica viene convertita in calore.

 Lo scambio di calore si misura solitamente in watt, dove:


1W = 1 j/s

 A riposo la produzione di calore varia tra i 70 e i 100 W,


durante una camminata moderata tra i 280 e i 350 W, e può
superare i 1000 W durante esercizio intenso.

 La percezione della temperatura avviene tramite diversi


sensori termici locati in tutto l’organismo e integrati a livello
centrale nell’ipotalamo.
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Equilibrio Termico

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Equilibrio Termico
 Equazione del Bilancio Termico, basata sulla I legge della
termodinamica:

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Equilibrio Termico
 Irraggiamento: trasferimento di energia termica attraverso onde
elettromagnetiche tra l’ambiente e l’organismo (sole,
termosifone, ecc.). Gradiente termico.

 Conduzione: trasferimento di energia termica attraverso contatto


diretto con una superfice solida (ferro, legno, ecc.).
Gradiente termico.

 Convezione: trasferimento di energia termica attraverso contatto


diretto con fluidi o gas (aria e acqua principalmente).
L’acqua ha un coefficiente di conducibilità termica 27 volte
maggiore rispetto all’aria. Gradiente termico e velocità di
movimento del fluido o gas.
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Equilibrio Termico
 Evaporazione:
trasferimento di energia termica attraverso l’evaporazione di un
fluido su una superfice, solitamente acqua secreta attraverso la
pelle sotto forma di sudore. Per ogni mL di sudore evaporato
vengono sottratti dalla pelle 2.424 kJ di energia termica che
viene ceduta all’ambiente.

Gradiente pressorio.

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Equilibrio Termico
 Evaporazione:

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Cenni di ergonomia degli indumenti

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Cenni di ergonomia degli indumenti

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Cenni di ergonomia degli indumenti

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Modelli del controllo termico
 Adjustbale Set Point (Hammel et al., 1963)

Questo modello suggerisce l’esistenza di un valore di


temperatura fisso che viene comparato con la temperatura
corporea. Quando quest’ultima è differente dal «set point»,
vengono attivate le risposte fisiologiche.

Le principali critiche a questo modello sono la mancata


spiegazione delle variazioni fisiologiche del set point (e.g., ciclo
mestruale), e che a differenza di un termostato on/off,
l’organismo reagisce con risposte graduali.

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Modelli del controllo termico

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Modelli del controllo termico
 Reciprocal Inhibition (Bligh, 2006)

Simile alla teoria di Hammel, questo modello suggerisce


complesse integrazioni tra sensori e recettori, sommando e
integrando singolarmente i segnali relativi al caldo e al freddo,
producendo una risposta sul flusso netto di calore. Inoltre, in
questo modello è introdotto il concetto di «zona nulla», nella
quale le risposte vasomotorie riescono a mantenere l’omeotermia
senza provocare sudorazione o brividi.

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Modelli del controllo termico

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Modelli del controllo termico
 Heat Regulation (Webb, 1995)

La novità di questo modello prevede che non sia più la


temperatura la variabile controllata, ma l’accumulo di calore
nell’organismo. Questo sistema risponde a diverse questioni
legate alle variazioni di temperatura in seguito ad esercizio fisico.

Le principali critiche a questo modello sono la difficile


individuazione di sensori anatomici per segnalare i flussi di
calore.

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Modelli del controllo termico

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Stress Termico
 Wet Bulbe Globe Temperature (WBGT, 1957)
 Td «bulbo asciutto»: termometro schermato dall’umidità e dalle
razioni. Misura la temperatura normale.
 Tw «bulbo bagnato»: termometro che rimane bagnato con della
stoffa, indica il flusso di calore per evaporazione.
 Tg «bulbo globulare»: termometro chiuso in un bulbo nero per
assorbire completamente le radiazioni.

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Stress Termico
 Environmental Stress Index (ESI; Moran et al., 2003)

ESI = 0.62Ta - 0.007RH + 0.002SR + 0.0043 (Ta*RH) - 0.078 (0.1+SR)-1

Ta, temperatura ambientale;


RH, umidità relativa;
SR, radiazioni solari.

Metodo rapido, con dati ottenibili da gran parte dei siti web
meteorologici, ben correlato con la WBGT

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Stress Termico
 Humidex

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Stress Termico
 Windchill Index (2001)

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Stress Termico
 Physiological Strain Index (PSI; Moran et al., 1998)

PSI = 5 (Tret – Tre0) * (39.5 – Tre0 )-1 + 5 (HR1 - HR0) * (180 – HR0)-1

Tre, temperatura rettale;


HR, frequenza cardiaca;
t e 0, indicano rispettivamente i valori attuali e quelli basali.

Scala da 0 a 10, 7 indica stress severo.

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Stress Termico
 Cold Strain Index (CSI; Moran et al., 1999)

CSI = 6.67 (Tcore – Tcore-0) * (35 – Tcore-0 )-1 + 3.33 (Tsk-t – Tsk-0) * (20 – Tsk-0)-1

Tcore, temperatura rettale;


Tsk, temperatura cutanea;
t e 0, indicano rispettivamente i valori attuali e quelli basali.

Scala da 0 a 10, 7 indica stress severo.

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Esercitazione

 70 kg;
 30 mlO2/kg*min;
 RER = 0.90
 60 min;
 Ƞ = 25%

 Sweat evaporation needed to


maintain thermal balance (L/h)?
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Esercitazione

(W); 1 L = 2426 kJ

1 L O2 = 20.6 kJ O2 TOT = 126 L  2596 kJ = 649 kJ

0 = 2596 – 649 ± 0 ± 0 ± 0 - ? (kJ)

Energia termica totale = 1947 kJ

0.803 L/h
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Esercitazione

+ 3.33

(Moran et al., 1999)

Tcore-0 = 37.0 °C
Tsk-0 = 32.0 °C
Tcore-t = 36.0 °C
Tsk-t = 25.0 °C

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Esercitazione

 5.3

 Nella valutazione dello shock termico dell’intero


organismo, la temperatura centrale contribuisce per 2/3 del
totale, mentre la temperatura periferica (e.g., pelle), che
rappresenta la capacità di isolamento, equivale ad 1/3 del
totale.

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Stress Termico
 Un aumento della temperatura corporea attraverso un
accumulo di calore è provocato da un alterato bilancio
termico continuato nel tempo.

 Non sono pochi i casi di colpi di calore da sforzo osservati


durante allenamenti o competizioni in tutto il mondo.

 I recenti cambiamenti climatici hanno portato a diverse


ondate di calore (Europa, 2003), provocando diverse morti
specialmente negli anziani.

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Ipertermia
- Arousal
- Attivazione
+ Onde αß
Volontaria
+ RPE

+ Temp Cerebrale + Metabolismo Aree


Focali Cervello

Ipertermia
Ipoglicemia Consumo Glicogeno Fatica o
da Sforzo Cerebrale? Esaurimento
Iperventilazione Vasocostrizione Cerebrale
- PCO2 e – flusso ematico
cerebrale
- Flusso ematico
intestinale

+ Citochine SNC alterato


Endotossiemi
a Specie Radicali Danni Proteine
Libere Contrattili

32 Tradotto da Cheung, 2010


Ipertermia
 Indebolimento Neuromuscolare

 Alcuni studi dimostrano un aumento della potenza muscolare


durante brevi esercizi intensi in ambiente moderatamente caldo,
e una diminuita forza massimale con raffreddamento muscolare
locale.

 Un aumento eccessivo della temperatura (T core > 38.5 °C) riduce


la forza massimale e l’attivazione muscolare.

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Ipertermia

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Ipertermia
 Colpo di calore da sforzo (EHS):
 Tcore 40°C con disturbi del SNC e cedimento di alcuni organi

Sintomi Principali Fattori Predisponenti Trattamento


• Disfunzioni SNC: Obesità, livello di fitness • Raffreddamento rapido
disorientamento, basso, disidratazione, mediante immersione in
convulsioni, coma mancanza di acqua fredda fino al
• Ipertermia Severa (>40 °C) acclimatazione al caldo, raggiungimento di una
• Nausea, Vomito, Diarrea storia pregressa, mancanza Tcore <38.3 °C
• Vertigini e debolezza di sonno, disfunzione delle • Togliere indumenti ed
• Temperatura cutanea elevata ghiandole sudoripare, equipaggiamento
• + FC e fR scottature, malattie virali, • Monitorare la
• - PA diarrea, farmaci, età, temperatura corporea
• Sete severa e disidratazione diabete scompensato, • Monitorare i segni vitali
ipertensione, patologie • Flebo IV salina se
cardiache necessario

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Ipertermia
 Esaurimento da calore da sforzo (EHE):
 Incapacità di continuare l’esercizio

Sintomi Principali Fattori Predisponenti Trattamento


• Affaticamento o incapacità Disidratazione • Terminare l’attività e
di mantenere l’esercizio portare l’atleta
Elevata Massa Corporea all’ombra o in luoghi
• Atassia, vertigini e problemi freschi
di coordinazione • Togliere indumenti ed
equipaggiamento
• Sudorazione massiva • Distendere l’atleta con
le gambe sopra il livello
• Cefalea, nausea, vomito, del cuore
diarrea • Reidratare
• Raffreddare fino a
valori di Tcore < 38.3 °C
e monitorare lo stato di
salute
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Ipertermia
 Crampi da calore da sforzo (EHC):

Sintomi Principali Fattori Predisponenti Trattamento


• Dolore intenso Disidratazione • Reidratare con
attenzione alla
• Contrazioni persistenti nei Affaticamento a causa concentrazione di Na
muscoli coinvolti durante dell’esercizio
esercizio prolungato • Prevenire attraverso
Alte concentrazioni di Na corrette bevande
nel sudore durante esercizio (e.g.,
0.5 g in 1 L water)

• Stretching e massaggi

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Ipertermia
 Acclimatazione

 Si può ottenere attraverso diversi tipi di esposizione al caldo.

 In adulti sani basta aumentare la temperatura corporea di 1-2 °C


per 60-90 min in un periodo di 4-10 giorni.

 I principali effetti sono una ridotta temperatura corporea a


riposo, un maggior volume plasmatico e un’aumentata
sudorazione con minori concentrazioni di Na.

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Ipertermia

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Strategie di Raffreddamento
 Ridurre l’aumento della temperatura corporea sembra
favorire la performance, specialmente aerobica.

 Mantenere un buon controllo sulla temperatura corporea,


anche durante esercizio fisico, è importante anche in
alcune patologie specifiche, come la Sclerosi Multipla
oppure in caso di lesioni midollari.

 Il raffreddamento può essere ottenuto prima dell’esercizio


(precooling) o durante (percooling).

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Strategie di Raffreddamento
 Precooling

 Atlanta 1996, team australiano di canottaggio.


 In media il precooling porta un miglioramento della prestazione
aerobica del 5.7±0.9%, attraverso una ridotta temperatura
centrale alla fine dell’esercizio.
 Il precooling sembra ridurre la percezione dello stress termico.
 Una diminuzione della temperatura corporea di 0.5 °C sembra
essere sufficiente per osservare dei miglioramenti nella
performance e nella percezione dello stress termico.
 Non sembrano esserci particolari effetti positivi negli sport che
richiedono sforzi intensi e di breve durata.

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Strategie di Raffreddamento

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Strategie di Raffreddamento
 Percooling

 L’effetto del precooling è limitato nel tempo (ca. 15 min)


 Il raffreddamento costante dell’organismo permette di ridurre
l’accumulo di calore lungo tutta o gran parte della durata della
prestazione.
 Come il precooling, anche il percooling sembra favorire la
performance aerobica (fino a +21.5%).
 Utilizzare le strategie di precooling e percooling combinate può
favorire ulteriormente gli effetti positivi di questi metodi.

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Strategie di Raffreddamento

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

 𝑉 ̇O2max ridotto di ~4% a temperatura ambientale di 35


°C, ~9% a 40 °C and ~18% at 45 °C.

 Una riduzione della performance è associata ad un


ridotto 𝑉 ̇O2max

 Non ci sono differenze tra uomini e donne.

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

 La temperatura corporea non è correlata al tempo di


percorrenza della maratona.

 Atleti allenati raggiungono temperature corporee


particolarmente elevate senza risentire di riduzioni della
performance o incorrere in colpo di calore.

 Anche la temperatura cutanea, specialmente in caso di


disidratazione, rappresenta un parametro importante per la
performance.
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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

 L’affaticamente è correlato alla temperatura corporea, come


osservato attraverso la variazione del tempo di esaurimento.

 In atleti allenati la temperatura centrale è simile quando si


raggiunge il tempo di esaurimento (~40 °C al 50-60%
𝑉 ̇O2max in ambiente caldo).

 Il tempo di esaurimento dipende dalla temperatura corporea


iniziale e dall’aumento di temperatura durante l’esercizio.

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Effetti dell’Ipertermia sulla Performance

 L’acclimatazione riduce il tempo di esaurimento,


principalmente grazie ad una ridotta temperatura iniziale.

 In queste condizioni l’accumulo di acido lattico o il


consumo di glicogeno muscolare non sembrano essere
stati i fattori principali per l’affaticamento.

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Thank you for your attention!

“No one, unless he is grossly ignorant of what science has done for
mankind, can entertain any doubt of the incalculable benefits which will
hereafter be derived from physiology”

( C. Darwin)

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