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VIGILI DEL FUOCO: LA SALUTE IN

GIOCO ALLA ROULETTE RUSSA!


di Valentino Prezzemolo
Quotidianamente i Vigili del Fuoco rischiano la propria vita, numerose sono le morti per
cause direttamente correlate alla propria attività lavorativa ma non riconosciute come
tali; in Italia, a differenza di altre nazioni, non esiste ne un reale censimento ne tantome-
no un riconoscimento normativo dello status di “categoria speciale”.

E ’ ormai risaputo che quel-


lo del Vigile del Fuoco è
uno tra i mestieri più peri-
alla ricerca di quelli che
possono essere i fatto-
ri scatenanti di questi
colosi in assoluto, quello che fenomeni, indubbia-
meno si conosce è il fatto mente direttamente ri-
che, come da studi condotti conducibili alla profes-
soprattutto negli Stati Uni- sione del Vigile del Fuoco.
ti, la causa più frequente di Per spiegare tali fenome-
morte tra i Vigili del Fuoco ni sono state prese in con-
non è il fuoco o l’inalazione di siderazione, diverse va-
fumo o di sostanze pericolo- riabili che tengono conto
se, ma le malattie cardiache. delle inalazioni di fumo,
Le malattie cardiovasco- dell’esposizione a sostan-
lari rappresentano infat- ze chimiche, dell’attività
ti, circa il 45% delle morti fisica, dell’utilizzo di equi-
tra i Vigili del Vuoco (tra il paggiamenti ed attrezza-
1997 ed il 2002). L’inciden- ture pesanti, di sollecita-
za di tale fenomeno per quan- zioni termiche e sonore
to concerne le altre categorie ecc. Da tali studi scaturisce la
lavorative, non risulta essere decisione di ben 38 stati Usa
così elevata, il 22% per gli di concedere ai Vigili del Fuo-
agenti di polizia, l’11% co dei benefici previdenziali.
per i medici del pronto Ma iniziamo a correlare
soccorso, il 15% per tutte le attività proprie dei Vi-
le altre catego- gili del Fuoco
rie lavorative. con le risposte
Un numero biologiche a
così elevato di tali situazioni,
morti dovu- che l’organi-
te a problemi smo fornisce e
cardiovascolari le ripercussio-
rispetto all’in- ni che queste
cidenza media possono avere
sulla stessa sull’integrità
popolazione, dell’organismo
ha spinto gli studiosi stesso.

Traduzione, sintesi ed elaborazione a cura di Valentino Prezzemolo


Il calore e la disidratazione.

I Vigili del Fuoco sono una ca-


tegoria tra le poche che gio-
cano alla roulette russa con la
propria salute, non solo quan-
do hanno a che fare con so-
stanze pericolose o con il fuoco.
Nel 1995 un articolo dell’Occupa-
tional Medicine, riportò una certa
correlazione tra l’incidenza del cancro
al rene e l’esposizione o l’insieme delle
esposizioni alle sollecitazioni termiche.
Un recente studio pubblica-
to sull’American Journal of Medi-
cine ha dimostrato che l’espo-
sizione alle sollecitazioni termiche L’uso dei dispositivi di protezione unito allo sforzo fisico e all’eleva-
determinaserieffettipsicologicieneurologici. to calore non consentono la dissipazione del calore, con effetti devastanti.
L’esposizione al calore denatura ra-
dicalmente le proteine, le lipopro- termica durante il lavoro, dovuta sia da un lavoro leggero prolun-
teine e i fosfolipidi; il calore liquefa ad una riduzione del delta della gato nel tempo che da un lavoro
le membrane e provoca anomalie temperatura e dell’umidità tra il di elevatissima intensità, come
elettrolitiche che possono portare ad un corpo e l’ambiente esterno, con può esserlo ad esempio il semplice
collasso cardiovascolare. I lipidi (uno la conseguente riduzione della trasporto dell’equipaggiamento su per
dei materiali strutturali indispen- capacità di scambio del calore. le scale. Le condizioni possono al-
sabile per la sopravvivenza delle L’ipertermia, ovvero l’au- tresì variare da un calore estremo do-
cellule) sono trasportati attraverso mento della temperatura vuto all’esposizione al calore radiale di
le lipoproteine nel sangue, così la corporea, può determinare un incendio, all’esposizione ad avverse
distruzione di queste ultime risul- delle conseguenze negative che pos- condizioni ambientali (nei mesi estivi ad
ta essere notevolmente dannosa. sono sfociare in vere e proprie malattie. esempio si possono facilmente raggiun-
La distruzione delle lipoprotei- Le sollecitazioni termiche dell’or- gere e superare i 30°C con elevati tassi
ne, che rappresentano l’involucro ganismo derivano da un insieme di umidità), al calore prodotto dal me-
della mielina dei neurotrasmet- più o meno combinato di fat- tabolismo per un più o meno lieve sfor-
titori, determina la distruzione delle tori che vanno dal calore inter- zo fisico e dalla incapacità di dissipazio-
comunicazioni con il si- no, prodotto dal ne dello stesso determinata dagli stessi
stema nervoso centrale. metabolismo che dispositivi di protezione individuale.
Quando il calore è subisce una forte I nuovi dispositivi di protezione
generato da un in- accelerazione do- individuali offrono una maggio-
cremento dell’atti- vuta soprattutto re protezione da parte di pericoli
vità (sforzo fisico) , all’esercizio fisico o esterni, che per i Vigili del Fuoco
l’organismo riesce ad un lavoro inten- possono essere di vario genere,
a mantenere un so, al calore ester- dalle sostanze pericolose ad un
equilibrio termico no dovuto non calore estremo dovuto all’esposi-
attivando mecca- solo alle condizio- zione al calore radiante del fuoco.
nismi di dissipa- ni ambientali, ma Tuttavia il nuovo vestiario ha un
zione del calore al anche dall’effetto maggiore spessore e riduce in
fine di disperdere L’esposizione al calore distrug- isolante che hanno maniera sostanziale la permeabi-
ge i neurotrasmettitori con dan-
il calore in eccesso. ni al sistema nervoso centrale. i dispositivi di pro- lità del tessuto al vapore e all’ac-
Un ambiente caldo e tezione individuali. qua. Quindi se da un lato ciò ri-
umido e i dispositivi di Per i Vigili del Fuoco duce i rischi di essere esposti al
protezione individuale, determinano il quadro totale si complica ulte- contatto con sostanze pericolose
maggiori difficoltà alla capacità dell’or- riormente a causa della produzio- o con il calore stesso, dall’altro
ganismo di mantenere la sua stabilità ne di calore interno determinato determina una ridotta capacità
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di dissipazione del calore inter- regolare l’attività degli organi vi- di riduzione della possibilità di
no, esponendo i Vigili del Fuoco ad una scerali e dei processi vitali inter- scambio termico, l’organismo al
forte ipertermia, con tutte le conse- ni ed indipendenti dalla volontà. fine di abbassare la propria tem-
guenze negative che questa comporta. Una delle due sezioni del siste- peratura interna comincia ad
ma vegetativo, la sezione simpa- emanare sudore e a spostare al

C ome già affermato in pre- tica (sistema adrenergico), viene


cedenza gli attacchi cardiaci significativamente attivata dal
sono la principale causa di morte dei calore. La conseguenza princi-
contempo il sangue verso le vie
periferiche, al fine di poter ope-
rare un più produttivo scambio
Vigili del Fuoco americani (per quanto pale è la ridistribuzione del san- di calore con l‘esterno, tuttavia
concerne l’Italia non ab- gue circolante da- tale scambio non può avvenire in
biamo dati attendibili in gli apparati interni quanto la divisa da intervento fa da
quanto non si è mai voluto (reni, muscoli) ver- isolante con l’esterno, l’organismo
tenere conto dell’inciden- so i vasi venosi continua a spostare il sangue verso
za di questi fattori nei cutanei. Questo la periferia nel vano tentativo di
decessi dei nostri Vigili del spostamento del ottenerne una riduzione di tem-
Fuoco), questo perchè un sangue ha lo sco- peratura, ciò comporta uno sforzo
notevole incremento del- po di aumentare al limite da parte del cuore che può
la temperatura corporea la superficie degli anche portare ad un vero e proprio
determina un maggiore Il calore attiva meccanismi scambi calorici e di collasso oltre che a tutta una serie
sforzo del cuore a pompa- di dissipazione che obbli- favorire la sudora- di conseguenze negative che ver-
re un maggiore volume gano il cuore ad consistente
sforzo per pompare mag- zione che, sottra- ranno in seguito analizzate (es.
di sangue verso le zone giori quantità di sangue in endo calore, ten- prolasso della valvola mitrale).
periferiche (pelle) al fine periferia nel tentativo di
abbassare la temperatura de a raffreddare la
di favorire uno scambio corporea. pelle e tutto l’orga-
di calore con l’esterno nismo. Si tratta del
che possa portare ad un abbassamen- meccanismo opposto a quello
to della temperatura corporea.(Defen- che si verifica durante le basse
L a reidratazione durante il
lavoro in condizioni di solle-
citazione termica è importante
ce Research and Development Toronto) temperature quando i vasi cuta- soprattutto per due motivazioni,
nei tendono alla vasocostrizione innanzitutto per mantenere una

D agli esperimenti condotti riducendo le superfici di scam-


su alcuni Vigili del Fuoco si bio. L’attivazione del simpatico e
è potuto osservare che portando la ridistribuzione ematica provo-
certa sudorazione in modo da fa-
vorire attraverso l’evaporazione
del sudore uno scambio termico
la temperatura corporea da 37.0°C a cano un aumento della frequenza che porti all’abbassamento del-
39.0 °C (limite facilmente raggiun- cardiaca ed un abbassamento della la temperatura corporea (cosa
gibile nel corso degli interventi), pressione arteriosa: La vasodilata- che difficilmente può accadere
la frequenza cardiaca raggiunge il zione causa un sovraccarico di vo- per quanto concerne i Vigili del
95% del limite massimo individuale. lume sul cuore. Fuoco a causa
della funzione

I l calore mette in funzione


meccanismi omeostatici (di
autoregolazione) dell’apparato
M a spie-
ghiamo
meglio cosa
schermante
degli indumen-
ti protettivi), in
cardiovascolare che hanno lo accade ad secondo luogo
scopo finale di mantenere una un Vigile del per mantene-
giusta temperatura corporea. Fuoco che in- re il volume
Il principale artefice di questi terviene su del sangue in
meccanismi di difesa contro lo un incendio. modo tale da
“stress calorico” sono gli strati Lavorando in continuare ad
cutanei. I plessi venosi cutanei, maniera pesante si accelera il inviare il sangue caldo sottopelle
come quelli splancnici (addomi- metabolismo, ciò determina un in modo da favorire lo scambio
nali) sono sotto l’influenza del ovvio incremento della tem- termico con l’esterno. I Vigili del
sistema nervoso vegetativo che peratura corporea in concomi- Fuoco tuttavia non sempre si trova-
fornisce l’innervazione dei visce- tanza ai già citati fattori esterni no nelle condizioni di poter provve-
ri addominali e ha la funzione di che accentuano il fenomeno dere ad un adeguato reintegro dei
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fluidi all’interno dell’organismo, stro organismo. Inoltre aumenta polmoni determinano un danneg-
soprattutto il rischio di cal- giamento delle cellule polmonari,
a causa del- coli renali, che con il tempo possono genera-
le condizio- il rischio di re problemi polmonari. Sempre a
ni estreme contrarre tu- danno del cuore, poi, c’è il fatto
nelle quali mori del colon che la sudorazione sottrae al corpo
si trovano e dell’appa- alcuni sali (ad esempio il potassio)
ad opera- rato urinario fondamentali per l’attività elettri-
re, andan- (vescica, pro- ca del muscolo. Se il livello di questi
do così ad stata, reni) sali, chiamati elettroliti, si riduce
aggravare e il rischio di eccessivamente, l’attività elettrica
ulterior- prolasso della del cuore può essere profondamen-
m e n t e valvola mitra- te compromessa, con la conseguen-
il quadro clinico totale. le. Una disidratazione estrema za di gravi alterazioni del circolo. Il
può causare il trattenimento di potassio rappresenta un minera-
sostanze cancerogene e uno scom- le essenziale per la contrazione

G li effetti della disidratazio- penso nella mioglobina (proteina


ne sono molteplici e con- del trasporto dell’ossigeno) in or-
catenati. La disidratazione por- gani come la vescica ed il colon.
muscolare e quindi anche per
le funzioni cardiache, i muscoli
scheletrici, per gli organi interni
ta ad una variazione del volume Questo intenso flusso di tossine ed infine per il corretto bilancia-
sanguigno e quindi come diretta può inoltre determinare infezioni mento della pressione osmotica.
conseguenza ad un innalzamento del tratto urinario e cancro al colon. Livelli anormali di calcio, potas-
ulteriore della temperatura corpo- sio e magnesio e fosfati possono
rea, a un aumento della frequenza divenire sufficientemente impor-
cardiaca, a un aumento della pres-
sione osmotica (si perde più acqua L ’emodinamica (studio delle
forze che intercorrono nella
che sali), a una diminuzione del circolazione del sangue) ha rile-
tanti da determinare ipertensione
(intesa come innalzamento persi-
stente della pressione sanguigna),
volume plasmatico con conseguen- vato che in casi di disidratazione aritmia cardiaca o tachicardia (atti-
te riduzione di afflusso sanguigno si ha una anormale coagulazione vità cardiaca irregolare o elevata).
verso la cute nonostante l’obbietti-
vo sia proprio quello e limitazione
della sudorazione nonché riduzio-
ne della gittata cardiaca poiché la
gittata sistolica non è compensata
dall’aumento della frequenza. In
venti minuti con la sudorazione
in condizioni non estreme come
invece quelle alle quali sono
esposti i Vigili del Fuoco, si può
perdere un litro d’acqua, come
affermato in precedenza, i Vigili
del Fuoco non hanno la possi-
bilità di una immediata reidra-
tazione quindi sono maggior-
mente esposti ai danni derivanti
da questa, si pensi che con il 10%
di disidratazione, vi è un concreto
rischio di insorgenza del colpo di
calore e comincia ad essere messa
in pericolo la stessa sopravvivenza.
del sangue che alterano gli ami-
noacidi causando edema cerebrali
(ovvero un eccesso di fluido nelle
U n serio danno da calore è
spesso associato ad una no-
tevole presenza di endotossine
Uno stato persistente di disidrata- cellule del cervello). Una prolun- nel sangue e nei tessuti, essen-
zione compromette sia le capacità gata coagulazione intervascolare do queste endotossine parte in-
fisiche che quelle mentali del no- o una minore quantità di sangue ai tegrante della parete delle cellu-
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le del cervello, queste vengono un’analisi delle pulsazioni cardia- [PubMed - indexed for MEDLINE]).
rilasciate solo quando le cellule che con l’ECG. Lo scopo è stato

I
stesse vengono distrutte.Il calo- quello di dimostrare la correla- Vigili del Fuoco per professio-
re determina anche una forma di zione psicologica della reazione ne, vedono cose buone, cose
necrosi intramu- all’allarme con cattive e cose terribili. Vedono
scolare.Solo da la malattie psi- bambini morire e famiglie soffri-
poco tempo gli c o s o m a t i c h e . re. Tutto ciò comporta insieme ad
studiosi hanno altri fattori un notevole stress. Lo
cominciato a ca-
pire e studiare gli
effetti devastan-
D ati raccolti stress può incrementare i rischi di
da un espe- sviluppare malattie cardiovascolari
rimento su 35 Vi- attraverso l’incremento dell’omo-
ti che possono gili del Fuoco che cisteina, un aminoacido che dan-
avere le solleci- hanno risposto a neggia le pareti delle arterie.
tazioni termiche 189 allarmi. Du-
sull’organismo,
con anni di ritar-
do purtroppo.
rante un allarme
si ha un notevole D a uno studio riportato sul
libro Your Miracle Brain, Jan
incremento delle Collins sostiene che uno stress
pulsazioni cardia- prolungato (cronico) può al-
che accentuati dai terare la struttura e la funzio-
Un eccesso di adrenalina come movimenti vigo- ne delle cellule cerebrali, in
L’adrenalina. accade ai Vigili del Fuoco, rosi del camion, un altro studio lo stress croni-
può avere effetti devastanti. nonché dai forti co risulta essere la causa della
rumori generati morte di alcune cellule nervo-

I disordini neu- dall’allarme stes- se responsabili della memoria.


rologici durante l’esposizione so, dal motore e dalle sirene. Tra
a sollecitazioni termiche è com- quindici e trenta secondi dopo il
plicato ulteriormente dal rilascio suono dell’allarme, si assiste ad O lin L. Green U.S. Fire Administrator,
ha espresso questo concet-
di adrenalina (il più potente sti- un incremento di 47 battiti al minu- to nel seguire un programma
molatore del sistema nervoso to. Approssimativamente un mi- di mantenimento del benessere
simpatico). Lo stress da adrenalina nuto dopo il suono dell’allarme, psicologico dei Vigili del Fuoco
è estremamente prevalente nei la- quando ci si trova sulla partenza (USFA 1991). Lo stress è uno tra i
vori ad alto rischio, dove tensione, si ha un ulteriore incremento di 30 rischi più seri del moderno servizio
paura, ansia, eccitazione e minacce battiti al minuto. Prima che i Vigili di soccorso antincendio, risulta di
di vita accorrono spesso. Il rilascio del Fuoco scendano dal camion per fondamentale importanza cono-
di adrenalina cambia le risposte affrontare l’emergenza, hanno già scere esattamente come agisce
psicologiche e causa una innu- circa 150 battiti al minuto, duran- e quali possono essere le riper-
merevole quantità di reazioni te l’intervento cussioni per la
complesse, incluse l’aumento si raggiungono salute dei Vi-
della pressione sanguigna, aumen- s t a b i l m e n t e gili del Fuoco.
to della frequenza cardiaca, forza- 188 battiti al
ta vasocostrizione, rilassamento
dei muscoli bronchiali e intestina-
li, oltre ad altri effetti metabolici.
minuto. Bat-
titi cardiaci
estremamente
J
ohn Herman,
professore
di psichiatria
Secondo il famoso neurologo elevati, come dell’università
John LoZito, il rilascio di una certa quelli osser- del Texas af-
quantità di adrenalina è positi- vati, hanno ferma che una
vo, ma un suo eccesso determi- evidenziato uno moderata dose
na numerosi e seri problemi come stato di ansia estrema nei Vigili di stress in molti casi determina
ad esempio lo stress cardiaco. del Fuoco, che sommate al pesan- una maggiore produttività e può
te lavoro affrontato in condizioni essere un beneficio per alcune
di forti sollecitazioni termiche persone, ma livelli troppo alti

L a reazione dei Vigili del Fuoco determinano una forte inciden-


all’allarme è stata studiata con za di stress ischemico.(1127475
hanno serie ripercussioni sia psi-
cologiche che fisiche. Per fare un
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esempio lo stress dei dipendenti è anche un neurotrasmettitore episodi di extrasistolia e tachi-
dell’industria americana, deter- nel sistema nervoso, dove è ri- cardia e della pressione arteriosa
mina costi in termini economici lasciato dai sistolica, in
per oltre 300 miliardi di dollari. neuroni no- modo quasi
radregenici specifico nelle

I l primo studio sullo stress ri-


sale al 1896 condotto da Wal-
ter B Cannon il quale studiando
durante
trasmissione
sinaptica. In
la ore serali per
vasocostrizio-
ne periferica.
il processo digestivo nei cani, quanto or- Una impor-
notò che questo si arrestava mone stress, tanza critica
quando i cani si trovavano in coinvolge nell’aller ta
stato di stress, il che determi- parti del cer- dell’organi-
na uno sbilanciamento di tut- vello umano smo riveste
ti gli ormoni dell’organismo. dove risiedono i controlli dell’at- l’ormone adrenocorticotropi-
tenzione e delle reazioni. Insie- co o ACTH. L’effetto dell’ ACTH

S teve Delsohn nel suo libro Dea-


ling with Darkness ha preso in
esame lo stress al quale sono
me all’epinefrina, provoca la
risposta combatti o scappa, at-
tivando il sistema nervoso sim-
determina uno spostamento
dell’attività neurologica dal-
la corteccia cerebrale (dove le
sottoposti i Vigili del Fuoco, egli patico per aumentare il battito informazioni provenienti dai
ha preso in esame il comporta- cardiaco, rilasciare energia sotto sensi vengono catalogate e
mento di questi ultimi durante forma di glucosio dal glicogeno, processate) alla regione limbica
e dopo gli interventi, notando e aumentare il tono muscolare). prepostaall’allertadell’organismo.
una ostentazione pubblica di Uno stato di stress protratto per
durezza, la durezza dei Vigi- un certo periodo di tempo genera
li del Fuoco alle avversità, ma invece uno stato d’allerta dell’or-
ha anche scoperto che si trat- ganismo difficile da controllare, si
ta di una finta durezza. Loro entra allora nello stato di iper-
come tutti hanno sentimenti, stress anche in assenza di uno
ma trattengono e nascondono stimolo continuo, che diviene
il loro stress, ma questo è sem- cosi sintomo-malattia con tutte
pre dentro di loro, Delsohn af- le conseguenze neurofisiologi-
ferma inoltre “Ognuno di loro che e neuropatologiche dipen-
è un uomo duro quando è su denti dall’ansia protratta e/o
un intervento”, ma il contenere dall’ansia anticipatoria. L’ansia
e il nascondere lo stress è uno dei protratta e l’iperstress favorisco-
problemi dei Vigili del Fuoco, che no reazioni e/o alterazioni neu-
sono costretti a farlo per rassicura- roendocrine con deciso aumen-
re la gente che vanno a soccorrere. to dei livelli ematici di adrenalina
e noradrenalina, dei livelli di

L es Krantz, in Jobs Related Almanac,


sostiene che quello del Vigile
del Fuoco è il secondo lavoro più
ACTH e di cortisolo, dell’ormone
somatotropo, della prolattina e
degli ormoni tiroidei. Si può no-
stressante negli Usa con un pun- tare anche, ma non sempre, un
teggio di 249, solo il presidente aumento delle beta-endorfine
degli Stati Uniti ha ottenuto un plasmatiche.Durante gli episodi
punteggio superiore, 250 punti. di ansia/stress esistono anche al-
cune alterazioni psicofisiologiche e

L a risposta allo stress del siste- dell’equilibrio neurovegetativo con


ma neuroendocrino avviene diminuzione dell’ampiezza e au-
attraverso il rilascio di ormoni, mento della frequenza delle onde
adrenalina e noradrenalina (Ri- all’EEG, della tensione muscolare
lasciata dalle ghiandole surre- generale e/o distrettuale, della
nali come ormone nel sangue, frequenza cardiaca, con frequenti
Traduzione, sintesi ed elaborazione a cura di Valentino Prezzemolo

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