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FASI E CICLI DELL

IMMIGRAZIONE
1. SCHEMA DI BHNING (1984)
- Prima fase: grande mobilit con elevati
tassi di attivit (= partecipazione al
mercato del lavoro). Maschi/giovani/celibi
da zone pi sviluppate dei paesi di
provenienza (centri urbani). Pi
qualificati ma occupati in emigrazione in
posizioni marginali/permanenze
mediamente brevi.
Numerosit contenuta.

- Seconda fase: aumento et media ancora


predominanza
maschile, aumento coniugati. Si allrgano i bacini
di reclutamento.
Ancora migrazioni per lavoro
Aumento durata del soggiorno
Diminuzione rimpatri
-Terza fase: l immigrazione inizia a stabilizzarsi.
Aumento
donne, si sviluppano i ricongiungimenti,
diminuzione rimpatri.
Diminuzione popolazione attiva. Partenze dalle
aree meno
sviluppate sempre di giovani/maschi/celibi ma con

-Quarta fase: maturit del fenomeno. Aumenta la


permanenza,
aumentano i ricongiungimenti, aumenta la
popolazione
immigrata. Sorgono situazioni etniche
(associazioni/scuole/negozi/centri religiosi etc.) e
nuove figure
sociali (imprenditori/leader civili e religiosi etc.).
Questo processo induce una nuova migrazione per
rispondere
alle esigenze delle comunit. Aumento inquietudine
Critiche: rigidit del modello poco sensibile ad
della
altri
tipi di flusso
oltre a quelli
per lavoro
(ex. politici
popolazione
autoctona:
domanda
di interventi
rifugiati/alta
di controllo. qualifica/donne pioniere)

2.SCHEMA CASTLES E MILLER (1993)


Pi sensibile alle reti sociali, alla dimensione politico
istituzionale (in termini di esclusione/inclusione degli
immigrati).
Atteggiamenti della societ ricevente.
I STADIO. Migrazioni temporanee per il lavoro di
giovani. Rimesse/orientamento verso i paesi d
origine.
II STADIO. Prolungamento soggiorno + sviluppo reti
basate su parentela e provenienza, causa bisogno di
aiuto reciproco.
III STADIO. Ricongiungimenti. Progetti migratori di
lungo termine/orientamento verso i paesi di

IV STADIO. Insediamento permanente che, in


relazione alle
politiche/atteggiamenti del paese ricevente

STATUS LEGALE
CONSOLIDATO +
CITTADINANZA

MARGINALIZZAZIONE
SOCIOECONOMICA E
FORMAZIONE
MINORANZE ETNICHE
DISCRIMINATE

3.CICLO MIGRATORIO (BASTENIER e


DASSETTO, 1990)
I FASE. MARGINALITA SALARIALE (classe operaia,
lavoratore immigrato)
primi 5 anni
II FASE.
5 INGRESSI
15 anni dal
momento
dellearrivo.
NUOVI
per
matrimonio
ricongiungimento
funzione demografica oltre ad alimentare il
mercato del
lavoro.
Nuovi attori: donne/minori
Si parla non pi di lavoratori immigrati ma
semplicemente di immigrati.
Concentrazione di alcune aree geografiche e

III FASE. STABILIZZAZIONE


LE SECONDE GENERAZIONI CRESCONO
SORGONO I LEADER
MOVIMENTI CHE RICHIEDONO NUOVI RAPPORTI
CON LA
SOCIETA OSPITANTE
I comportamenti degli immigrati si diversificano:
-OCCULTAMENTO INDIVIDUALE
- ORGANIZZAZIONE MARGINALIZZAZIONE
- AGGREGAZIONE SU BASI ETNICHE

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