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I Luterani sono
concentrati in Germania,
Ungheria e nord Europa.
L’Inghilterra diventa Oslo
anglicana mentre Scozia e
Aberdeen Stoccolma
Stocco
cc lma
cco
Irlanda restano cattoliche. St. Andrews
Glasgow
Glasg
Gla
asg Mare
del Riga
Rig
Nord Copenaghen
Cop
C
Copenag
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n gghen
Cambridge Dan
Danzi
Danzic
nzi a
Danzica
Oxford
Wittenberg g
Londra (Lutero))
(Lutero)
Anversa Varsavia
ms
Worms
Lip
psia
Lipsia
Parigi
L’azione di Zwingli e
La diffusione della Riforma Oceano Nantes Strasburgo
Atlantico Calvino è concentrata
parte dalle città. urigo
g (Zwingli)
go
Zurigo (Zw gli) Vienna
(Zwingl in Svizzera.
Losanna
Bo
Bor
ord
deaux
eaux
ux
Bordeaux Pest
evra (Calvino)
Ginevra ((Callvino) Buda
M
Montauban Milano
Orthez
Mo
Montpellier Genova
Madrid Impero
Lisbona
Roma Ottomano
Napoli
Atene
Cattolici Fratelli di Boemia e Moravia,
Hussiti
Luterani Ortodossi
Riformati
(Zwingliani e Calvinisti) Musulmani Mar Mediterraneo
Anglicani Principali centri
di diffusione della Riforma
La diffusione della Riforma protestante.
L A PA R O L A C H I AV E Riforma
Riformare significa attribuire “nuova forma” a qual-
Riformar economico, sociale. Talvolta l’ambito interessato può
cosa, quindi modificarlo, allo scopo di migliorarlo o di essere anche quello religioso: è il caso della Riforma
renderlo più adeguato all’obiettivo posto. Si possono protestante, che nel XVI secolo spezzò l’unità religio-
attuare delle riforme, per esempio, in campo politico, sa dell’intera Europa.
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30 PA R T E 1 I N I Z I A L’ E TÀ M O D E R N A
1 LLa crisi della Chiesa
Gli umanisti e lo studio critico dei testi sacri
G
Il periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento fu caratterizzato, oltre che dal-
la magnificenza delle opere artistiche, anche dal desiderio di letterati e pensa-
tori di ritornare ad accostarsi all’antichità classica.
Anche sul piano religioso avvenne qualcosa di simile: si avvertì, cioè, un for-
te desiderio di ritornare alle fonti del Cristianesimo, al primitivo insegna-
mento evangelico. Infatti, proprio in questo periodo di grande apertura cul-
turale e artistica si era verificata una nuova e più profonda decadenza dei
GLOSSARIO
costumi ecclesiastici, simile a quella che già aveva turbato la Chiesa nei seco-
li X e XI. Studio critico
Gli umanisti dunque avviarono uno studio critico anche dei testi sacri ac- Studio fatto con
compagnato da una riflessione del tutto nuova sulla religione e sulla morale. strumenti razionali,
Fra essi, l’olandese Erasmo da Rotterdam (1466-1536) rappresentò più di non influenzato
ogni altro l’esigenza di cambiamento all’interno della Chiesa cattolica. Egli, da pregiudizi di alcun tipo,
infatti, pur non ponendo in discussione l’autorità del papa, criticò gli eccessi- nemmeno religiosi.
vi interessi economici e politici della Chiesa, denunciando le pratiche religio-
se estranee all’insegnamento del Vangelo.
CAUSA EFFETTO
La “follia” di Erasmo
Erasmo da Rotterdam (1466-1536)
1466-1536) fu uunn gran-
de umanista. Viaggiò in Francia, Inghilt
Inghilterra,
terra,
Italia e Svizzera. Conobbee i grandi rivolg
rivolgi-
gi-
menti culturali del suo tempo e fu
amico di Thomas More.
Il suo testo più famoso è
L’elogio della follia;
in esso l’autore si
scagliò contro
l’immoralità e gli
abusi ecclesiastici,
Papa Sisto IV, cioè Francesco della Rovere, l’ignoranza del clero
nomina il nuovo prefetto della Biblioteca e l’intolleranza dei
Vaticana, circondato dai suoi nipoti. dogmi religiosi.
Affresco del 1477 di Melozzo da Forlì.
Girolamo Savonarola Altri ritenevano invece che la corruzione della Chiesa fosse causata dalla cul-
accusa la Chiesa tura umanistica, poiché il clero trascurava la spiritualità per rivolgersi alla
di corruzione letteratura profana e alle arti; tra questi, il domenicano Girolamo Savonaro-
la, nato a Ferrara nel 1452: predicando a Firenze, egli avviò un’energica batta-
glia contro vizio e corruzione e organizzò un vasto movimento di seguaci, ap-
Guida un movimento partenenti soprattutto alle classi popolari, detti “piagnoni” per l’abitudine di
che riesce a cacciare i
lamentarsi della decadenza morale dei fiorentini. Dopo la cacciata dei Medici
Medici da Firenze e a
dalla città, Savonarola si pose alla guida di una Repubblica, e promosse ro-
creare una Repubblica
ghi nelle piazze di oggetti ritenuti troppo lussuosi e mondani espropriati ai
ricchi, ma anche di opere d’arte e testi letterari. Nel 1497 il papa Alessandro VI
Scontenta l’aristocrazia scomunicò Savonarola a causa delle sue critiche troppo aspre nei confronti
e la borghesia fiorentine del clero; il monaco domenicano si era attirato anche l’opposizione dell’aristo-
Il supplizio di Girolamo
Savonarola in piazza
della Signoria a Firenze.
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32 PA R T E 1
crazia e della borghesia fiorentine, favorevoli alla nuova cultura rinascimen-
tale: subì quindi un processo per eresia, al termine del quale fu prima impic-
cato e poi arso in Piazza della Signoria a Firenze il 23 maggio del 1498. FISSA IL CONCETTO
Martin Lutero.
I monaci
contano i soldi
lasciati dai
fedeli.
Il papa
distribuisce
lettere di
assoluzione
dai peccati ai
fedeli.
La vendita dellee
indulgenze in una
incisione di Hans
Holbein il Giovane
del XVI secolo.
F I S S A L A DATA Nel corso di una Dieta, cioè un’assemblea di principi e governanti delle città
tedesche, tenutasi a Worms nel 1521, Carlo V cercò, d’intesa col papa, di
Dieta di Worms: 1521. convincere Lutero a ritrattare le sue argomentazioni, ma questi non ne volle
sapere e, protetto dal principe Federico di Sassonia, sfuggì alle conseguenze
CAUSA EFFETTO dell’inevitabile condanna per eresia. Federico di Sassonia infatti nascose Lu-
tero nel suo castello, dove il monaco iniziò la prima traduzione in tedesco
L t
Lutero condanna
d
della Bibbia. Molti principi, desiderosi di affrancarsi sia dalla Chiesa di Ro-
la vendita delle
ma sia dal potere imperiale, appoggiarono Federico di Sassonia.
indulgenze nelle
Ormai la frattura era inesorabilmente avviata e la dottrina del monaco ri-
Tesi di Wittenberg
belle cominciò a circolare in Germania anche grazie all’invenzione della
stampa. Le Tesi di Wittenberg, stampate in migliaia di copie e corredate di
Il papa lo scomunica
illustrazioni per coloro che non sapevano leggere, si diffusero con impres-
sionante rapidità.
Lutero brucia
pubblicamente il
documento di scomunica
Il principe Federico
di Sassonia nasconde
Lutero nel suo castello Lutero alla Dieta di Worms. Carlo V, d’accordo con il papa, cercò inutilmente di convincere
Lutero a ritrattare le proprie argomentazioni contro la vendita delle indulgenze.
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34 PA R T E 1 I N I Z I A L’ E TÀ M O D E R N A
LE TESI DI LUTERO OBIETTIVI DIDATTICI
• Uso delle fonti
DOCUMENTI
il monaco Martin Lutero segnò la
divisione della Chiesa Cristiana e fondò
la Chiesa che poi verrà chiamata
Protestante. Riportiamo alcune tesi fra
le più significative.
La libera interpretazione
inter delle Sacre Scritture
Il secondo principio prevede che siano i credenti a leggere direttamente
i Testi Sacri e la parola di Dio, senza più ricorrere all’interpretazione fatta
dalla Chiesa in modo spesso dogmatico (cioè non dimostrabile, ma da accet-
tare senza discussioni). Quindi la Chiesa stessa, nel momento in cui perdeva
il suo ruolo di intermediario fra l’uomo e Dio, non aveva più ragione di esiste-
re: infatti Lutero non riconosceva il pontefice come capo della comunità cri-
stiana e soprattutto non riconosceva più il ruolo dei sacerdoti.
Gli stessi sacramenti erano drasticamente ridotti, in quanto venivano ri-
conosciuti solo quelli istituiti direttamente da Cristo: battesimo ed euca-
ristia.
Proprio per permettere a tutti di leggere direttamente i Testi Sacri, nel
1522 Lutero tradusse in tedesco e pubblicò il Nuovo Testamento e promos-
se l’alfabetizzazione del popolo, dando così un forte impulso all’istruzione.
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36 PA R T E 1 I N I Z I A L’ E TÀ M O D E R N A
4 LLa rivolta dei contadini
Thomas Müntzer
T Münt e la ricerca di giustizia sociale
Il movimento riformatore avviato da Lutero venne da alcuni interpretato co-
me strumento per ottenere una maggiore giustizia sociale e la ridistribu-
zione delle ricchezze.
Così i cavalieri, piccoli proprietari terrieri sempre più poveri, tentarono di
impadronirsi delle terre della Chiesa, ma furono sconfitti da un esercito di
FISSA IL CONCETTO
principi tedeschi.
Ben più radicale fu la rivolta dei contadini, guidati dal predicatore Thomas Müntzer si mette a capo
Müntzer; essi, oppressi dai tributi, dagli affitti sempre più alti e dai vincoli della rivolta dei contadini
feudali, esposero le loro richieste in un documento, noto come i Dodici arti- per aiutarli a ottenere più
coli della contadineria, in cui convivevano rivendicazioni di carattere religio- giustizia sociale.
so insieme a richieste sociali, economiche e politiche.
Nel 1524 le rivolte scoppiarono quasi contemporaneamente in varie località F I S S A L A DATA
della Germania, anche molto distanti fra loro, e i Dodici articoli divennero un
obiettivo comune a tutti i rivoltosi, i quali sostenevano di ispirarsi ai princìpi Rivolta dei contadini: 1524.
luterani.
Lutero si oppo
oppone alla lotta armata per non perdere l’appoggio dei principi FISSA IL CONCETTO
Lutero, pur riconoscendo che molte rivendicazioni contadine erano fondate,
Lutero si oppone alla rivolta
si oppose recisamente alla rivolta e alla lotta armata; quando comprese
dei contadini per non
che non vi erano i termini per nessun tipo di compromesso, non esitò a
perdere l’aiuto dei principi
schierarsi con i principi, condannando violentemente i rivoltosi nello scritto
tedeschi e perché pensava
Contro le bande dei contadini assassini e saccheggiatori.
che fosse sbagliato ribellarsi
Lutero temeva, infatti, di perdere l’appoggio dei principi tedeschi, e nello
al potere politico, stabilito
stesso tempo era giunto alla convinzione che la ribellione al potere politico, da Dio.
voluto da Dio per frenare gli istinti di
violenza e sopraffazione degli uomini
nella vita terrena, fosse inaccettabile,
in quanto costituiva una rivolta con-
tro Dio stesso, che aveva voluto e ordi-
nato quel potere politico.
L’esercito dei principi, nel 1525, re-
presse nel sangue la rivolta, metten-
done a morte i capi e massacrando più
di centomila contadini.
Scoppia la prim
prima guerra di religione tra Cattolici e Protestanti
F I S S A L A DATA
Ma il tentativo di riconciliazione fallì: Carlo V decise di intervenire con la
Pace di Augusta: 1555. forza per porre fine, una volta per tutte, al movimento di Riforma. Egli impo-
Per far finire le guerre di se ai principi protestanti di rinnegare la loro fede, ma questi si ribellarono: si
religione si decide che ogni giunse a una vera e propria guerra di religione in cui si affrontarono gli
principe sceglierà quale eserciti imperiali e quelli dei principi protestanti, che si concluse con la Pace
religione praticare e i suoi di Augusta del 1555.
sudditi dovranno imitarlo. La Pace di Augusta stabiliva la parità di diritti fra le due religioni e afferma-
va che i principi erano liberi di scegliere se professare la fede cattolica o
quella luterana, mentre i sudditi erano tenuti a seguire la stessa fede dei loro
sovrani oppure erano costretti a emigrare.
Questa regola fu imposta per ridurre al minimo i rischi di contrasti interni al
feudo o allo Stato, che avrebbero potuto avere conseguenze devastanti sia
per il potere dei principi, sia per quello degli imperatori.
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38
Zwingli: ogni u
uomo è in grado di compiere il bene
Huldrych Zwingli (1484-1531), umanista allievo di Erasmo da Rotterdam,
operò a Zurigo e trovò seguaci soprattutto presso la borghesia: egli si riface-
va ai più importanti princìpi della teoria luterana, ma, a differenza di questa,
sosteneva che il peccato non ha corrotto completamente l’uomo, che è dun-
que anche in grado di fare il bene.
Calvino organizzò la vita sociale e politica di Ginevra in base ai princìpi del- Organizzazione di Ginevra:
la nuova fede: proibì i divertimenti (il gioco delle carte, il ballo, la musica pro- - i pastori si occupano
fana), controllò il comportamento morale dei fedeli e si occupò di diffondere del culto.
scuole e ospedali. Tale organizzazione si fondava su princìpi molto rigidi e su - i dottori si occupano
una ben precisa divisione dei compiti e dei ruoli: i pastori si occupavano del dell’insegnamento.
culto, i dottori dell’insegnamento dei princìpi del Cristianesimo, i diaconi - i presbìteri controllano
dell’assistenza ai malati e i presbìteri dell’osservanza, da parte di tutti i il rispetto delle regole.
membri della comunità, di quelle rigide regole morali che la religione impo-
neva. Infine esisteva un’assemblea, chiamata Concistòro, formata dai pasto-
ri e dai presbìteri, che funzionava in parallelo con le istituzioni civili.
Il modello di vita religioso e civile della comunità di Ginevra divenne famoso
in tutto il continente europeo e favorì la diffusione del Calvinismo, in modo
particolare presso la borghesia del Nord Europa, dei Paesi Bassi, di Scozia e
Inghilterra, che ritrovava nella nuova fede il riconoscimento dell’importanza
delle proprie qualità imprenditoriali.
IERI e OGGI
Anna Bolena.
La cattedrale di Canterbury,
sede dell’arcivescovo
più importante d’Inghilterra.
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40 I N I Z I A L’
L’ E TÀ
TÀ M O D E R N A
8 LLa risposta della Chiesa a Lutero:
lla Controriforma
La Chiesa conv
convoca un Concilio ecumenico
GLOSSARIO
La Riforma in Italia ebbe scarso seguito, sia per le radici profonde del Cattoli-
cesimo, sia per la vicinanza territoriale della sede pontificia. Tuttavia, di fronte Concilio
al crescere e al diffondersi in Europa di tanti movimenti riformatori, si rese Assemblea composta
necessaria la convocazione di un Concilio, che avrebbe dovuto affrontare in da tutti i vescovi della
modo risolutivo i problemi della Chiesa e tentare nel contempo una concilia- Chiesa Cattolica; viene
zione con i dissidenti. Fu in questo spirito e con queste premesse che venne in- convocata per prendere
detto nel 1545, dal papa Paolo III, un Concilio ecumenico (cioè un’assemblea decisioni in materia di
religione e di culto.
di tutti i vescovi) a Trento, città appartenente all’Impero anche se situata sul
territorio italiano. Le intenzioni erano di ricucire lo strappo con i Protestanti e Delegato
per questo furono invitati anche i loro rappresentanti, ma presto ci si rese con- Chi viene incaricato
to che una riconciliazione fra le parti era impossibile e i delegati protestanti di rappresentare qualcuno
abbandonarono l’assemblea. o di esercitare un ruolo
Lo scopo per cui era nato era fallito, ma il Concilio continuò i suoi lavori, che per conto di un altro.
si indirizzarono a contrastare in ogni modo le idee dei Protestanti.
La Riforma dei
de Cattolici e il desiderio di ritorno alle origini
Questo progetto prese il nome di Controriforma, termine che ne poneva in evi- F I S S A L A DATA
denza il carattere di contrapposizione al movimento protestante. I lavori del
C
Concilio
ili di T
Trento
t
Concilio, conclusosi nel 1563, mostrarono inoltre un reale impegno a ridefinire dal 1545 al 1563.
il pensiero della Chiesa su fondamentali questioni messe in discussione proprio
da Lutero, tanto da meritare l’appellativo di Riforma cattolica. Il Concilio di
Trento, dunque, evidenziò due aspetti dell’impegno che la Chiesa cattolica do-
vette condurre in quel tempo: da un lato la lotta e la repressione nei confronti di
tutti i movimenti protestanti considerati eretici, dall’altro un tentativo di ricon-
I dibattiti durante
quistare credibilità e fiducia attraverso un rinnovamento nell’organizzazione e il Concilio di Trento.
un ritorno alla missione pastorale delle origini (decreti di riforma). Affresco del XVI secolo,
Roma, Palazzo Farnese.
La Chiesa riafferma
riaff i suoi dogmi e i suoi princìpi
Contemporaneamente venne riaffermata la validità dei princìpi della dottrina a
cattolica: le opere buone sono necessarie quanto la fede per la salvezza dell’a--
nima; i sacramenti sono sette e gli ecclesiastici sono tenuti al celibato; solo laa
Chiesa può interpretare le Sacre Scritture e ogni cattolico è obbligato a credere e
ad alcune verità di fede non dimostrabili (i dogmi); alla Madonna e ai Santi sii
deve venerazione; il papa è il capo indiscusso della Chiesa (decreti dottrinali).
Ancora oggi permangono numerose differenze tra Cattolici e Protestanti. Vediamo le principali.
IERI e OGGI
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42 PA R T E 1
Nasce l’Ordine dei Gesuiti
Un importante contributo a favore della formazione zione di
d una
u na rinn
un rinnovata
nnova co- F I S S A L A DATA
scienza religiosa fu dato alla Chiesa cattolica dalla nascita di nuovi Ordini
religiosi, nonché di istituzioni assistenziali e di carità. Uno degli Ordini Fondazione della
più significativi fu la Compagnia di Gesù (da cui il nome di “Gesuiti” as- compagnia di Gesù: 1534.
sunto dai membri), fondato nel 1534 dallo spagnolo Ignazio di Loyola e or-
ganizzato secondo criteri rigidi e militareschi, con voto di cieca obbedien-
za ai superiori e completa sottomissione al pontefice.
La funzione della compagnia era duplice: FISSA IL CONCETTO
> difendere come un esercito di soldati il potere del papa e la fede cattolica
da ogni attacco; La missione dei Gesuiti era:
> educare attraverso le scuole, organizzate con metodi innovativi ed effica- • difendere la fede
ci, la futura classe dirigente, nello spirito della religione cattolica. cattolica;
• educare i figli di nobili
Grazie alla Compagnia di Gesù il Cattolicesimo riguadagnò un po’ del terri-
e borghesi secondo
torio perduto (come, ad esempio, in Polonia) e si diffuse in Asia e America,
i princìpi cattolici.
iduzioni .
dove nacquero numerose missioni, dette “riduzioni”.
Il tribunale
dell’IInquisizione
dell’
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44 PA R T E 1 I N I Z I A L’ E TÀ M O D E R N A
VIVERE LA STORIA
Nel tribunale dell’Inquisizione
il giudice, di solito un frate
domenicano, è anche accusatore:
sulla base di una denuncia anche
generica, egli è tenuto a
raccogliere le prove della
colpevolezza dell’imputato,
conducendo indagini segrete.
In caso di condanna a morte, la
pena viene eseguita dall’autorità
civile, il cosiddetto braccio
secolare, al quale il tribunale
dell’Inquisizione rilascia il
peccatore, in quanto gli
ecclesiastici non possono eseguire
direttamente la sentenza.
Nasce un nuov
nuovo Stato: le Province Unite
Alla morte di Carlo V, il figlio, Filippo II, volle imporre con la forza il Cattoli-
cesimo a tutto l’Impero e i Paesi Bassi, già esasperati dalle imposte esagera-
te, si ribellarono: guidati da Guglielmo I d’Orange riuscirono, nel 1579, a li-
FISSA IL CONCETTO berare la parte settentrionale della regione: nasceva la Repubblica delle
Province Unite.
In Francia la guerra
di religione fu una guerra
La Francia è lacerata
la dalla guerra civile
civile che nascondeva
una lotta per impadronirsi In Francia la guerra assunse quasi un carattere di guerra civile. Gli Ugonot-
del trono tra i Borbone ti, ricchi protestanti calvinisti guidati dai Borbone, e i Cattolici, con a capo i
e i duchi di Guisa. duchi di Guisa, ebbero tra loro scontri violenti, che si protrassero per lunghi
anni, dal 1562 al 1598. Quando iniziarono gli scontri, la corona era affidata al
F I S S A L A DATA
giovanissimo re Carlo IX di Valois, con la reggenza della madre Caterina de’
Medici; la guerra di religione si trasformò poi in una feroce disputa per im-
Editto di Nantes: 1598. padronirsi del trono di Francia. Furono commesse stragi terribili e indiscri-
Enrico IV si converte minate ai danni dell’una e dell’altra fazione. Una delle più sanguinose fu
al cattolicesimo, ma quella della notte di San Bartolomeo (23-24 agosto), nel 1572: circa tremila
riconosce la libertà Ugonotti vennero uccisi nel sonno dai Cattolici parigini per ordine del duca
di religione in Francia.
di Guisa, con il consenso del re.
Enrico IV proc
proclama in Francia la libertà di religione
Il conflitto si concluse allorché salì al trono Enrico IV di Bor-
bone; egli, per non avere problemi con la popolazione cattolica,
ma soprattutto per timore di ritorsioni da parte del papa, si con-
vertì al Cattolicesimo (famosa restò la sua affermazione “Parigi
val bene una Messa”, per giustificare la conversione), ma nel
1598 emanò l’Editto di Nantes, con cui riconobbe la libertà di
religione su tutto il territorio francese. Per la prima volta due di-
verse religioni convivevano liberamente nello stesso Stato.
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46 PA R T E 1 I N I Z I A L’ E TÀ M O D E R N A