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14/10/2021
Oltre a latitudine e longitudine, che ci forniscono una posizione assoluta con valori x
e y, i riferimenti che ci aiutano a valutare ubicazione e locazioni specifici sono molti.
Abbiamo per esempio l’ubicazione relativa cioè la posizione di un luogo rispetto ad
altri, che esprime interdipendenza spaziale.
Abbiamo anche la direzione, dataci dai punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest) usata
anche nella cartografia storica e molto convenzionale, poiché esistono carte con il
Sud come punto di riferimento e non il Nord.
Anche in questo caso abbiamo posizioni relative e assolute, come quando si dice il
“Vicino Oriente” o “Medio Oriente” o “Estremo Oriente” che stanno a significare
macro-zone di una certa parte del mondo.
Nel caso del Medio Oriente, per esempio, possiamo riferirci all’Arabia Saudita, Iran
ecc.
In questo caso però, si tratta solo di condizionamenti culturali che ci aiutano a
categorizzare tali luoghi e non sono uguali per tutti gli abitanti Europei.
Un altro termine fondamentale è il concetto di “luogo” spesso considerato come
una entità con uno stretto rapporto con i processi orali, una forza identitaria che
influenza ogni concetto culturale (lingue o tradizioni)
Per noi il Luogo in sé esprime un’Identità, diversamente dal concetto di spazio.
Chiedere a qualcuno di quale luogo egli sia, lo porta a esprimere l’identità del suo
luogo, a cui assegna dei valori che possono essere estremamente soggettivi ma che,
in ogni caso, sono necessari per la valorizzazione del suddetto luogo.
Quindi, il luogo è uno spazio che IO riconosco e a cui assegno dei valori.
Invece, parlando di spazio, si prende ad esempio un centro commerciale.
Quel tipo di luogo non ha una storia legata alla zona ma non è che un’espressione
del capitalismo e, quindi, è un Non-luogo.
A questi non-luoghi non possono essere assegnati significati che dipendono da event
accaduti li, diversamente da come possiamo assegnare ad un paesaggio
un’importanza culturale o artistica.
Altre espressioni usate in geografia sono il Sito e la Posizione Geografica.
Il sito fa riferimento alla zona geografica con i suoi aspetti idrici, del terreno e del
suolo e di tutti gli ambienti naturali.
La posizione geografica invece fa riferimento allo spazio occupato del luogo rispetto
ai collegamenti di comunicazioni come funivie, telefonici, strade ecc. ed è collegata
all’ubicazione relativa.
1 cm = 100000 cm
Quindi l’equivalenza è 5 unità cioè di 1 cm = 1 Km
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In base alle scale che una carta presenta, possono essere divise
-Da 1 a 10000 una carta si considera come Piante o Mappe.
(La pianta rappresenta un territorio urbano mentre la mappa rappresenta un
territorio rurale.)
-Da 1 a diecimila o da 1 a centomila si ha una carta Topografica
-Da 1 a un milione si ha una carta Corografica
-Oltre 1 milione si ha una carta geografica*
*In Italia, dopo l’Unità d’Italia, abbiamo avuto la nascita dell’associazione militare
che ha avuto il compito di mappare tutto il territorio italiano.
Ciò perché la conoscenza del territorio equivale a potere strategico e militare.
Il padre delle mappe Italiane può essere considerato Rizzi, le cui mappe erano
usate a scopo militare.
Ci furono molte carte usate ai tempi e, solitamente erano formate da fogli con
scala 1 a centomila, all’interno i quali ci sono sezioni che a loro volta hanno
all’interno altre zone più dettagliate. Quasi come se fossero uno Zoom.