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Gestione Materassi antidecubito con compressore ad aria

I materassi antidecubito sono ausili che contribuiscono a limitare l’insorgenza di lesioni da decubito o, se già presenti, ne

favoriscono la guarigione.

I destinatari sono tutti quei pazienti che presentano una scarsa mobilità o sono completamente allettati a causa di patologie

croniche. Non sempre i pazienti sono anziani, vi sono alcune patologie che colpiscono anche persone giovani che possono essere

più invalidanti dell’età avanzata.

Esistono due tipologie di materassi antidecubito:

- Materassi ad aria a pressione alternata

- Materassi a celle comunicanti

Quelli più diffusi sono quelli a tubi paralleli e a pressione alternata, molto meno diffusi quelli a celle comunicanti a nido d’ape.

Modalità d’azione:

- Individuare l’ospite a rischio tramite apposita scala di valutazione del rischio di decubito,

- Utilizzare l’ausilio nell’ambito di un programma di prevenzione generalizzato a cui partecipi tutto il gruppo di lavoro (es.

individuazione ospiti a rischio, buona circolarità delle informazioni all’interno del gruppo di lavoro). Il materasso permette di

modificare, a tempi predefiniti ed in maniera alternata i punti di appoggio, riducendo nell’insieme la pressione che si esercita sui

tessuti a rischio, tramite la alternanza di gonfiaggio e sgonfiaggio degli elementi che lo costituiscono.

- la presenza di un materasso antidecubito non esime gli operatori da una regolare variazione della posture delle persone e

dalla verifica della integrità della cute.

- Verificare quali ospiti sono provvisti di materasso antidecubito attraverso osservazione in camera e attraverso compilazione

di un Elenco ausili.
I materassi antidecubito vengono forniti dalla struttura stessa o assegnati nominalmente dalle ASL.

- Regolare il materasso in base al peso dell’ospite, agendo sul regolatore di pressione che molti compressori hanno. Non è

sufficiente basarsi solo sulle tabelle peso pressione (spesso riportate sul compressore) ma occorre verificare manualmente il

gonfiaggio dei tubuli in base alla persona che utilizza il materasso.

- Col paziente sul letto porre le mani tra ospite e piano di appoggio verificando che rimanga spazio libero per almeno due

centimetri ,quando il materasso è in funzione tra il piano di appoggio e le salienze ossee della persona;ciò va verificato con il Pz in

posizioni diverse (supino, di fianco, semiseduto)e a livello di tutti i distretti corporei.

- Senza l’ospite a letto, togliere le lenzuola, accendere il compressore del materasso e attendere 10 minuti, con cicli

temporalmente diversi a seconda del compressore i tubuli paralleli devono gonfiarsi con buona consistenza , mantenere la

pressione e sgonfiarsi in maniera alternata .

- Occorre verificare periodicamente il buon funzionamento del materasso in quanto sono molto frequenti guasti. In caso vi

siano tubuli forati ,sostituirli.

- Il fisioterapista, infermiere o OSS verificano giornalmente la connessione dei tubi che possono staccarsi facilmente durante

il rifacimento dei letti

- Occorre riposizionare periodicamente il materasso sul letto in modo tale che tutta la superficie corporea sia a contatto.

- Ogni qual volta venga segnalato un aggravamento o una comparsa di lesioni da decubito occorre rivalutare con estrema

sollecitudine il buon funzionamento e la corretta regolazione del materasso antidecubito.

- Non interporre teli troppo spessi o rigidi fra il corpo dell’ospite e il materasso per non annullare l’azione del materasso..

- Verificare ogni 30 giorni la pressione in uscita dai compressori con manometro; la pressione non deve essere inferiore a 60

mm di mercurio a livello di ogni via di uscita. E’ sufficiente utilizzare un manometro da sfigmomanometro.

Tempi di verifica:

- Per i materassi giornalmente la connessione dei tubi e ogni 15 gg accertarsi dell’opportuna regolazione della pressione di

gonfiaggio

- Per i compressori una volta al mese

Ad intervalli regolari pulite e disinfettate il materasso e la pompa. Non usate vapore! Non immergete il materasso o la pompa
nell’acqua! Una disinfezione totale del sistema è da effettuarsi ad intervalli regolari o a cambio utente. Dopo la pulizia il materasso
deve asciugarsi in un posto protetto dal sole.

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