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60 2 QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DEL TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO),
È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17,

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Bianca Maria Brivio
C. 2 L. 633/1941). ESENTE DA IVA (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 2, LETT. D). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 74).

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NOVELLE ITALIANE
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In copertina: Illustrazione di Irene Bedino, 2012.


+

Bianca Maria Brivio NOVELLE ITALIANE


CD
XT E
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Tre racconti del Medioevo

“Va bene, vado” risponde Belfagor.


“Però non è giusto.”

LIVELLO A2
“Bravo, Belfagor” dice Plutone.
“Per quanto tempo devo restare sulla terra?”
domanda l’arcidiavolo.
“Per dieci anni. Tra dieci anni puoi tornare qui

LIVELLO A2
all’inferno.”

ascolto integrale del testo


+ CD EXTRA percorso video: Firenze

+ RISORSE  ttività extra


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BRIVIO
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NOVELLE ITALIANE

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Bianca Maria Brivio

NOVELLE ITALIANE
Tre racconti del Medioevo

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Coordinamento editoriale: Laura Cavaleri


Redazione e impaginazione: Les Mots Libres - Bologna
Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti
Progetto grafico: VisualGrafika - Torino
Illustrazioni: Monica Fucini - Torino
Fotolito: Tecnolito - Caprino Bergamasco (BG)

Stampa: Tipografia Gravinese - Corso Vigevano, 46 10155 Torino

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indice

Frate Cipolla
Capitolo 1 ............................................................................................................................................................................................... 5
Attività ...................................................................................................................................................................................................... 9
Capitolo 2 .......................................................................................................................................................................................... 13
Attività ................................................................................................................................................................................................. 19

Il falcone di Federigo
Capitolo 1 .......................................................................................................................................................................................... 23
Attività ................................................................................................................................................................................................. 28
Capitolo 2 .......................................................................................................................................................................................... 31
Attività ................................................................................................................................................................................................. 38
Scheda 1: Giovanni Boccaccio e il Decameron ................................................................... 42

Belfagor
Capitolo 1 .......................................................................................................................................................................................... 48
Attività ................................................................................................................................................................................................. 56
Capitolo 2 .......................................................................................................................................................................................... 59
Attività ................................................................................................................................................................................................. 66
Scheda 2: Niccolò Machiavelli ....................................................................................................................... 68
Scheda 3: Firenze nel Rinascimento . .................................................................................................. 74

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Frate Cipolla

Capitolo 1 Traccia 2

O gni mattina due donne s’incontrano alla fonte. Qui


prendono l’acqua che portano alle loro famiglie. È estate
e fa caldo. Le donne si fermano volentieri a parlare un
po’. Oggi parlano di un frate: Frate Cipolla. Lo conoscono bene
perché ha abitato nel loro villaggio per molti anni.
Adesso viaggia spesso, ma ogni anno torna!
“Hai sentito?” dice una. “Domani arriva finalmente il nostro
frate.”
“Sì!” risponde l’altra. “Io ne sono così felice! È un uomo buono.
È sempre di buon umore e porta allegria1 nel nostro villaggio.”
“E non solo allegria! Come ogni anno, anche quest’anno viene a
farci vedere le reliquie2. E ritira le nostre offerte.”

1) allegria: gioia, felicità.


2) reliquia: quello che rimane di qualcuno (qui: i santi e i martiri della
cristianità).

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“Sì, è vero… le reliquie. Ti ricordi l’anno scorso? Ha
portato le frecce che trafissero San Sebastiano.”
“Sì, lo ricordo bene. Io ho toccato una di quelle frecce.
E pensa! Da allora io non mi sono più ammalata,
e non solo… nessuno dei miei parenti si è più
ammalato.”
“Ecco, vedi? Allora hai fatto bene a toccare quella
reliquia! Hai fatto anche un’offerta?”
“Certo che ho fatto un’offerta! A Sant’Antonio. Sai che Frate
Cipolla è dell’ordine di Sant’Antonio, vero?”
“Sì, lo so. Tu sai quale reliquia porta quest’anno?”
“Mio marito conosce bene Frate Cipolla. Ha già
parlato con lui. Ma non gli ha detto niente. Ce lo
dirà in chiesa domenica.”
“Va bene, aspettiamo domenica allora!”
Le due donne si salutano. Ognuna torna a casa
con il secchio pieno d’acqua.
La domenica Frate Cipolla è in chiesa.
Qui celebra3 la messa. Tutte le donne e gli uomini
del villaggio sono presenti.
Non ci sono però solo gli abitanti del villaggio, ci sono
anche persone di altri villaggi. Tanti vogliono vedere la messa di
Frate Cipolla. Sono attirati dalla sua fama di grande oratore4!
Frate Cipolla, infatti, parla bene e le sue omelie5 non sono
noiose come quelle degli altri, ma belle ed emozionanti.
Frate Cipolla è in piedi all’altare. Ha i capelli rossi e un sorriso
buono e aperto. Comincia l’omelia.

3) celebrare: eseguire una funzione sacra.


4) oratore: chi parla davanti a un pubblico.
5) omelia: predica.

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Frate cipolla 1

“Signori e signore, eccoci qui ancora una volta, come ogni


anno per la festa di Sant’Antonio! Sapete che io sono un frate
dell’ordine di Sant’Antonio. Sapete anche che Sant’Antonio
è il protettore degli animali. Volete onorare questo santo?
Pregate e fate le vostre offerte! Sapete cosa farà Sant’Antonio in
cambio: proteggerà voi, la vostra famiglia e i vostri animali dalle
malattie. Vi aspetto quindi domani alla messa nel pomeriggio.”
Frate Cipolla fa una pausa. Sa che tutti aspettano che lui parli
delle reliquie. Vuole che le sue parole siano di effetto!
“Domani vi porto finalmente una reliquia,” continua. “È una
reliquia bella e preziosa. L’ho portata da Nazareth. Sì, miei cari!
Direttamente da Nazareth, ed è davvero una reliquia
straordinaria…” Fa un’altra pausa. Silenzio nella
chiesa. Tutti aspettano con il fiato sospeso6.
“Sono le penne dell’arcangelo Gabriele in visita
alla Santa Vergine il giorno dell’Annunciazione.”
La messa è finita. Le persone escono dalla
chiesa. Tutti parlano della reliquia, delle penne
dell’arcangelo Gabriele.
“Che bello!” esclama una donna. “È tutto l’anno che
aspetto la reliquia di Frate Cipolla. Sono sicura che
quelle penne saranno qualcosa di straordinario.”
“Sì, non vedo l’ora7 di toccarle!” replica il marito.
Ma non tutti credono alle parole di Frate Cipolla! Tra questi
ci sono due giovani. Si chiamano Giovanni e Biagio. Escono
insieme dalla chiesa. Appena fuori si mettono a ridere.
“Che brigante8 quel Frate Cipolla!” esclama Biagio.

6) con il fiato sospeso: senza respirare (per l’emozione).


7) non vedere l’ora: aspettare con emozione il momento in cui accade qualcosa.
8) brigante: (qui) furbo, astuto.

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“Sì, veramente… è bravo e buono, ma è davvero un brigante”
dice Giovanni.
“E che fantasia ha! Ogni anno ne inventa una nuova…”
“Sì, l’anno scorso le frecce di San Sebastiano, quest’anno le
penne dell’arcangelo Gabriele… L’anno prossimo ci porterà
l’orecchio di San Giuseppe!”
“Però quest’anno voglio divertirmi alle sue spalle!” esclama
Giovanni.
“Vuoi organizzare uno scherzo? Io voglio bene a Frate Cipolla,
ma sono d’accordo a fargli uno scherzo!”
“Benissimo. Questa sera Frate Cipolla va a mangiare da un mio
amico. Hanno invitato anche me, ma non ci vado. Invece, sai
cosa facciamo? Andiamo insieme a casa sua. Senz’altro è lì che
tiene le penne.”
“Le penne dell’arcangelo?” domanda Biagio, e ride.
“Dell’arcangelo? Ma quale arcangelo! Saranno le penne di
qualche pollo!”
“Come facciamo a rubarle? Frate Cipolla ha un servo. Forse non
va alla cena e resta a casa.”
“Sì, il servo resta a casa. Ma tu conosci il suo servo? Guccio?”
“No, non lo conosco.”.
“Io sì. E ti dico che non dobbiamo preoccuparci di lui.”
“Sei sicuro?” chiede Biagio.
“Stasera vedi e capisci. Guccio è davvero un idiota!”
“Bene, a stasera allora.”
“A stasera.”

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attività Frate cipolla 1

Comprensione

1) Scegli l’alternativa corretta.


1. Com’è Frate Cipolla?
buono cattivo
generoso egoista
amato dalla gente odiato dalla gente
allegro triste
2. Che cosa porta Frate Cipolla di solito agli abitanti del villaggio?
regali reliquie soldi
3. Che cosa gli danno gli abitanti del villaggio?
offerte vestiti niente
4. Frate Cipolla celebra la messa nella chiesa del villaggio.
Chi va alla messa?
Tutti gli abitanti del villaggio e anche tutti quelli del villaggio vicino.
Tutti gli abitanti del villaggio.
Tutti gli abitanti del villaggio e anche alcuni dei villaggi vicini.
5. Che cosa promette di portare Frate Cipolla il giorno dopo?
Soldi per tutti.
Una delle frecce di San Sebastiano.
Le penne dell’arcangelo Gabriele.
6. Chi non crede alle parole di frate Cipolla?
Due giovani, Giovanni e Biagio.
Tutti.
Le due donne che hanno preso l’acqua alla fonte.
7. Che cosa vogliono fare Giovanni e Biagio?
Vogliono giocare uno scherzo a frate Cipolla.
Vogliono dire a tutti che Frate Cipolla è un furfante
Vogliono parlare con frate Cipolla a cena.

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Vocabolario

1) Abbina ogni aggettivo al suo contrario.


1. caldo a. brutto
2. felice b. egoista
3. buono c. sano
4. malato d. freddo
5. generoso e. triste
6. bello f. cattivo

2) Abbina ogni verbo al suo contrario.


1. parlare a. entrare
2. arrivare b. cominciare
3. ritirare c. dimenticare
4. ricordare d. stare zitto
5. finire e. dare
6. uscire f. partire

3) A quale parola corrisponde il termine in corsivo?


1. Essere un frate:
fratello monaco
2. Avere fama:
un certo nome una grande fame
3. Gli uomini del villaggio:
grande casa paese
4. Fare un’omelia:
predica omelette

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attività Frate cipolla 1

Grammatica

Ricordi gli articoli in italiano?


Sono il, lo, la per il singolare
i, gli, le per il plurale.
Si usa l’ con i nomi che cominciano per vocale.

1) Scrivi l’articolo corretto per le seguenti parole presenti nel testo


del racconto.
1. Le
.................... donne

2. .................... acqua 7. .................... famiglie


3. .................... estate 8. .................... frate
4. .................... uomo 9. .................... anno

5. .................... frecce 10. .................... parenti

6. .................... marito 11. .................... chiesa

2) Scegli l’alternativa corretta.


1. Il / l’ arcangelo
2. Il / lo servo
3. Il / lo scherzo
4. L’ / lo orecchio
5. Il / lo brigante
6. Il / lo pomeriggio
7. Lo / il abitante
8. Lo / il giovane
9. L’ / il idiota
10. Il / l’ animale

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Frate cipolla 2

Capitolo 2 Traccia 3

G uccio Imbratta, il servo di Frate Cipolla, è proprio


terribile. È pieno di difetti e stupido come una capra.
Anche Frate Cipolla lo sa, ma lui è un uomo paziente e
buono e continua a tenerlo con sé. Frate Cipolla sa anche che
Guccio è brutto e sporco, però crede di essere bello come un
angelo. Pensa che tutte le donne vadano pazze per lui.
Quando Frate Cipolla esce di casa, Guccio entra nella cucina
della locanda9. Qui ha visto una donna di nome Nuta. È la
lavapiatti della locanda e non è particolarmente bella, anzi… è
piccola e grassa, ha la pancia grossa, le gambe magre e i piedi
lunghi. La faccia è sempre tutta sporca e unta10.
Ma per Guccio tutte le donne sono belle. Si avvicina a lei e le
dice:
“Non riesco a smettere di guardarti. Quanto sei bella… Sembri
una dea.”
“E tu chi sei?” chiede Nuta.
“Io…” risponde lui “Io sono un nobile per procura.”
“Ah!” esclama Nuta. Ma naturalmente non ha capito, perché
“nobile per procura” è un titolo che non esiste! Guccio lo ha
inventato al momento.
“Io sono un nobile” continua lui. “Ma non sono come gli altri
nobili. Io sono ricco e anche generoso.”
“Quanto ricco?” domanda lei. Non sa se credere a quest’uomo
che dice di essere nobile ma non lo sembra.

9) locanda: albergo nel Medioevo.


10) unta: sporca di grasso

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“Molto ricco” risponde lui. “Ho con me millantanove11
fiorini12.”
“Millantanove?”
“Sì, proprio così. E adesso ti guardo e sai cosa vedo?”
“Cosa?”
“Vedo una ragazza bellissima che lavora in un postaccio13. E sai
cosa voglio fare?”
“Cosa?”
“Voglio portare via questa ragazza bellissima e vestirla di abiti
da principessa…”
“Ah!” risponde lei. Non dice niente di più. Perché Nuta è una
semplice serva, ma non è stupida e non crede a una parola di
quello che dice Guccio.
Intanto Biagio e Giovanni sono entrati nella locanda. Sentono
delle voci che vengono dalla cucina. Sono le voci di Nuta e
Guccio.
“Bene,” dice Giovanni, “Guccio è occupato.”
“Perfetto, così abbiamo via libera!” esclama Biagio.
I due salgono nella camera di Frate Cipolla. Qui vedono la
sua borsa. La aprono e vi trovano dentro una cassetta con la
piuma14 dell’arcangelo Gabriele. È una bella piuma di colore
verde-azzurro.
“È questa!” esclama Biagio.
“Secondo me, è la piuma di un pappagallo. Altro che penna
dell’arcangelo! Dai, prendila e andiamo!”

11) millantanove: un numero che non esiste!


12) fiorino: moneta in uso all’epoca.
13) postaccio: brutto posto.
14) piuma: penna.

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Frate cipolla 2

“No, aspetta!” dice Biagio. “Non lasciamo la cassetta vuota.


Lì nel camino15 c’è del carbone. Prendiamolo e
mettiamolo dentro alla cassetta.”
I due escono dalla casa.
“Pensa alla faccia di Frate Cipolla
quando vede il carbone!” dice
Giovanni.
Biagio ride come un matto.
“Andiamo a bere qualcosa” dice.
Nella locanda dove vanno sentono
diverse persone che parlano. E di che cosa parlano?
Proprio di Frate Cipolla e della penna dell’arcangelo Gabriele.
“Tutti vogliono vederla!” dice uno.
“Sì, e non solo qui nel villaggio” aggiunge un altro. “Vengono
anche da fuori, dai villaggi vicini per vedere quella penna.”
Giovanni e Biagio si guardano in faccia e scoppiano a ridere.
Intanto Frate Cipolla è tornato a casa. È andato subito a letto e
non ha guardato dentro la borsa. Si sveglia di mattina presto.
È una bella giornata di sole. Si affaccia alla finestra e guarda
fuori. Vede la gente che cammina verso la chiesa. Sorride tutto
contento.
“Bene, bene” dice tra sé “tanta gente, tanti soldini.”
Poi chiama Guccio che è ancora in cucina.
“Guccio, per favore” gli dice “portami la borsa. È ora di andare.”
“Uff!” replica Guccio, che non ha voglia di fare niente, come
sempre.
“Guccio, prendimi la borsa!” ripete Frate Cipolla.
Guccio si alza e va a prendere la borsa.

15) camino: costruzione interna alla casa dove si accende il fuoco per riscaldare.

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I due escono di casa e vanno in chiesa. Si fermano davanti a essa,
sul sagrato16. Qui Frate Cipolla canta una lode17 all’arcangelo
Gabriele e alla sua reliquia. Poi fa seguire un momento di
silenzio. È un momento di grande solennità. Frate Cipolla
lentamente apre la cassetta. Quando vede il contenuto ha un
tuffo18 al cuore.
“Mio Dio” pensa. “Qui c’è solo carbone! Guccio? Può essere
stato Guccio? No, è cattivo come il diavolo, ma è troppo stupido
e anche troppo vigliacco. Ma sono stato uno stupido io. Non
dovevo lasciarlo a custodire19 le mie cose.”
Sì, è questo che pensa Frate Cipolla mentre guarda i pezzi di
carbone nella cassetta. Un pensiero di pochi secondi e poi… Poi
si alza lentamente e comincia a parlare. La gente lo ascolta a
bocca aperta.
“Signori e signore” dice “sapete che io ho viaggiato molto…
da quando ero un ragazzo. Tanti anni fa il mio superiore mi ha
mandato molto lontano da qui. Mi ha detto: ‘Vai, fratello. Tu sei
giovane e coraggioso. Vai a cercare reliquie e portale a casa!’ Io
sono andato allora nei paesi del lontano Oriente. Sono partito
da Venezia e ho viaggiato per giorni e giorni. Ho attraversato
il paese di Abruzzi, e poi sono passato per i paesi della Buffia
e della Truffia. Sono arrivato alla terra di Menzogna e poi alla
terra basca, dove tutte le acque scorrono all’ingiù. Ma sono
andato ancora avanti: ho viaggiato e viaggiato, fino all’India
Pastinaca. E qui ho visto cose incredibili come uomini che si
sollevano da terra, uomini che volano, uomini che camminano

16) sagrato: lo spazio davanti alla chiesa.


17) lode: preghiera, inno.
18) tuffo: caduta in acqua (qui: colpo).
19) custodire: controllare.

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Frate cipolla 2

sulla testa. Ma neppure in India ho trovato quello che


cercavo e allora sono ripartito. Sono tornato indietro
fino alla Terra Santa e qui ho incontrato
un patriarca di Gerusalemme, un uomo
onorabile. Questi ha visto che ero un
frate dell’ordine di Sant’Antonio e
mi ha invitato a vedere le reliquie.
Voi non avete idea: nel posto in
cui mi ha portato c’erano migliaia di
reliquie, migliaia… L’onorato patriarca mi
ha fatto vedere: il dito dello Spirito Santo, il
ciuffetto di capelli di un serafino, l’unghia di
un angelo cherubino20, un’ampolla21 con il sudore di
San Michele quando ha combattuto con il diavolo…
‘Lavora per me qualche settimana’ mi ha detto ‘e io, in
cambio, ti darò qualcuna di queste reliquie.’ Io naturalmente
ho accettato. Ho fatto dei lavori di ricopiatura di documenti. E
allora lui mi ha dato con grande generosità un dente di Mosé,
una piccola ampolla piena del suono delle campane del tempio
di Salomone, la penna dell’arcangelo Gabriele e i carboni su
cui hanno arrostito22 San Lorenzo. Quando sono tornato ho
portato tutte le reliquie al convento. Il mio superiore ha voluto
accertare la loro autenticità. E solo in questi giorni mi hanno
ridato due delle reliquie: la penna dell’arcangelo Gabriele e i
carboni ardenti. E subito io le ho portate qui nel mio paese, a
Certaldo. Per voi, per i miei cari certaldesi. Come vi ho detto,
volevo portarvi la penna dell’arcangelo Gabriele. Ma sapete cosa

20) serafino, cherubino: angelo.


21) ampolla: vasetto di vetro panciuto.
22) arrostire: cuocere sul fuoco diretto.

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è successo? La penna dell’arcangelo e i carboni erano in due
cassette uguali.
Io oggi ho portato la cassetta con i carboni. È stato uno sbaglio,
naturalmente. Ma poi ho pensato: ‘No forse non è uno sbaglio.
Questo è un segno di Dio. Ha voluto ricordarmi che tra due
giorni è la festa di San Lorenzo’.”
A questo punto Frate Cipolla canta una lode a San Lorenzo con la
sua bella voce. La gente è incantata23 dalle sue parole. Uno alla
volta, tutti si avvicinano alla reliquia e qui lasciano le loro offerte.
Sono offerte molto generose, come mai ne hanno fatte. Il frate fa
dei segni della croce con i carboni che prende dalla cassetta.
E intanto dice: “Vedete che miracolo? Questi carboni non
si consumano mai. Li rimetto nella cassetta e ogni volta
ricrescono. Ho provato tante volte ed è successo ogni volta.”
Tra il pubblico ci sono anche Giovanni e Biagio. Appena Frate
Cipolla richiude la cassetta, subito escono dalla chiesa. Seduti in
fondo al cortile, ridono e ridono, come pazzi.
“Certo che Frate Cipolla è in gamba24” dice Giovanni.
“Puoi ben dirlo. È stato fantastico!” aggiunge Biagio.
“Noi volevamo fargli uno scherzaccio e invece l’ha vinta ancora
una volta.”
I due sono ancora lì quando Frate Cipolla passa con la cassetta
portata dal servo Guccio.
Vede che ridono e capisce subito.
“Sono stati loro” pensa, ma non dice niente. Sorride e basta.
Biagio gli va vicino e gli dice:
“Alla locanda ritrovi la penna.” E di nuovo Frate Cipolla sorride.
Sì, ancora una volta l’ha avuta vinta lui!

23) incantato: stregato.


24) in gamba: furbo, intelligente.

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attività Frate cipolla 2

Comprensione

1) Com’è Guccio, il servo di Frate Cipolla? Scegli l’alternativa


corretta.
1. È pieno di
difetti. qualità.
2. È
intelligente. stupido.
3. È
paziente. impaziente.
4. È
brutto. bello.

2) Rispondi alle seguenti domande.


1. Guccio parla con Nuta. Chi è Nuta?
...........................................................................................................................................................................................
2. Com’è?
...........................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
3. Piace a Guccio?
...........................................................................................................................................................................................
4. Guccio si presenta a Nuta come un particolare tipo di nobile.
Quale?
...........................................................................................................................................................................................
5. Perché Nuta non ha capito?
...........................................................................................................................................................................................

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3) Scegli l’alternativa corretta.
1. Guccio dice di essere
non molto ricco. piuttosto ricco. molto ricco.
2. Guccio dice che Nuta è
virtuosa. carina. molto bella.
3. Che cosa vuole fare Guccio?
Vuole cercarle un altro lavoro.
Vuole comprarle dei bei vestiti.
Vuole portarla a casa sua e sposarla.
4. Nuta
non crede alle parole di Guccio.
crede solo in parte alle parole di Guccio.
crede completamente alle parole di Guccio.
5. Biagio e Giovanni vanno direttamente
in cucina.
nella stanza di Guccio.
nella stanza di Frate Cipolla.

4) Metti gli eventi nel giusto ordine cronologico.


1. F rate Cipolla si accorge dei carboni nella cassetta quando sta per
parlare davanti al pubblico.
2. Prima di andarsene mettono nella cassetta dei carboni.
3. Quando Frate Cipolla torna a casa non si accorge di niente.
4. Biagio e Giovanni sono nella stanza di Frate Cipolla.
5. Prendono la piuma.
6. La mattina dopo chiede a Guccio di prendere la cassetta, ma non la
apre fino a quando arriva alla chiesa.

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attività Frate cipolla 2

5) Che cosa racconta Frate Cipolla alla gente davanti alla chiesa?
Rispondi alle seguenti domande riguardo al suo racconto.
1. Da dove è partito per il suo lungo viaggio?
...........................................................................................................................................................................................
2. Per quali paesi è passato?
...........................................................................................................................................................................................
3. Che cosa ha visto nell’India Pastinaca?
...........................................................................................................................................................................................
4. Perché è ripartito dall’India?
...........................................................................................................................................................................................
5. Dove ha trovato quello che cercava?
...........................................................................................................................................................................................
6. Chi ha incontrato qui?
...........................................................................................................................................................................................
7. Quali reliquie gli ha mostrato?
...........................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
8. Quali reliquie ha portato a casa Frate Cipolla?
...........................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................
9. Perché al momento ha i carboni e non la piuma?
...........................................................................................................................................................................................

6) Come si conclude il racconto?


Con la vittoria di Frate Cipolla.
Con la vittoria di Biagio e Giovanni.

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Vocabolario
1) Completa il dialogo tra due persone che parlano di Elisabetta.
Fabio: Chi è Elisabetta?
Giorgio: È la mia ragazza.
Fabio: 1. ...................................................................................................
Giorgio: È molto carina.
Fabio: 2. ...................................................................................................
Giorgio: No, non ha gli occhi azzurri. Ha gli occhi verdi.
Fabio: 3. ...................................................................................................
Giorgio: È alta circa 1.65.
Fabio: 4. ...................................................................................................
Giorgio: Sì, è magra, ma non magrissima.
Fabio: 5. ...................................................................................................
Giorgio: Abita a Milano.
Fabio: 6. ...................................................................................................
Giorgio: È un’insegnante.
2) Completa le seguenti espressioni in italiano.

1. fico
È molle come un .................................................. .
2. È diventato pallido come un ............................................................................................................. .
3. Perché sei diventato rosso come un ........................................................................................ ?
4. Il mio ragazzo è forte come un ....................................................................................................... .
5. Questo locale è pieno come un ..................................................................................................... .
3) Trova l’intruso.
1. principessa regina nobile lavapiatti
2. chiesa locanda albergo pensione
3. chiesa sagrato casa omelia
4. ricchezza povertà fiorini patrimonio
5. bello attraente intelligente carino

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Il falcone di Federigo

Capitolo 1 Traccia 2

F ederigo è un giovane solitario. Non partecipa mai a feste


o a cene tra amici, soltanto qualche volta partecipa a
battute1 di caccia perché gli piace cacciare.
Un giorno il suo amico Giovanni lo invita a una festa a casa sua.
“Devi venire” gli dice. “È una festa che la mia famiglia
organizza una volta all’anno. Ci sono tutti i nostri
più cari amici.”
“Va bene, vengo” risponde Federigo “ma
resto poco. Me ne vado subito dopo cena.”
Federigo va alla festa nel bel castello
dell’amico Giovanni, ma non va via subito
dopo cena.

1) battuta: partita di caccia.

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Resta invece fino a oltre mezzanotte. È praticamente l’ultimo ad
andarsene.
“Avevi detto che volevi andar via presto” gli dice Giovanni.
“Invece sei rimasto tanto…”
“Sì, sono restato a lungo” risponde Federigo. Giovanni nota che
l’amico ha un’aria trasognata2.
“Cosa ti succede? Hai una faccia strana… Sei innamorato?”
L’amico lo chiede con il sorriso sulle labbra, scherzosamente.
Ma la risposta di Federigo è sorprendente.
“Sì, sono innamorato” dice.
“Innamorato? E di chi?” domanda Giovanni.
“Di Monna Giovanna” risponde Federigo.
“Monna Giovanna? Ma sei impazzito? Monna Giovanna è
sposata, e per di più con un uomo molto molto ricco!”
“Lo so” dice Federigo.
“E Monna Giovanna è una donna onesta e
virtuosa3” aggiunge Giovanni.
“Lo so” dice Federigo, “ma io la amo.”
“Ma l’hai vista oggi per la prima
volta! Come puoi dire che
la ami? Non la conosci
neppure!”
“Non c’è bisogno” risponde
Federigo. “Io sono sicuro:
la amo.”
Da quella sera la vita
di Federigo cambia
completamente.

2) trasognata: sognante.
3) virtuosa: ricca di virtù (qui: onesta).

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il falcone di federiGo 1

Prima stava sempre solo, adesso invece va a tutte le cene,


le feste, le battute di caccia. Vuole farsi notare da Monna
Giovanna, ma lei non lo guarda neppure.
“Non capisci che Monna Giovanna è fedele4 a suo marito?” gli
dice Giovanni. “Non puoi averla! Smetti di fare lo sciocco!”
“Non posso, sono troppo innamorato” risponde Federigo. “Cerca
di capirmi! Non sei mai stato innamorato, tu?”
“Sì, sono stato innamorato, ma non in questo modo
irragionevole5. E poi la cosa più importante è… che stai
spendendo troppo. Continui a dare feste e cene a casa tua. Non
sei così ricco! Non stai forse spendendo tutti i soldi che hai?”
chiede Giovanni.
Federigo non risponde neppure.
Continua la sua vita di spese e continua ad amare
disperatamente Monna Giovanna.
Sei mesi dopo è primavera, e Federigo si trova nella
situazione che Giovanni ha previsto6.
È diventato povero e ha dovuto vendere il
palazzo dove abita.
“Dove vai a vivere adesso?” chiede
Giovanni.
“Vado in campagna. Ho una
piccola casa di famiglia lì” risponde
Federigo.
“E come vivi senza soldi?”
“Ho delle terre. Le coltiva un contadino.
Posso mangiare frutta e verdura.

4) fedele: che ama con costanza.


5) irragionevole: senza senso.
6) prevedere: vedere, conoscere in precedenza quello che accadrà.

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E poi sai che mi piace andare a caccia… Non preoccuparti, avrò
abbastanza da mangiare.”
“È difficile fare quella vita, Federigo” gli dice Giovanni. “Resta in
città. Se vuoi, ti aiuto io. Posso prestarti dei soldi…”
“No, grazie amico mio” lo interrompe Federigo. “Lascia perdere.
Davvero… Posso abituarmi. Sono forte. L’uomo forte si abitua a
tutto.”
Sono passati due anni. Federigo abita in campagna e va a caccia
con il suo magnifico falcone.
Un giorno vede un ragazzino vicino alla sua casetta. Sta
guardando il suo falcone.
“Quanto è bello!” esclama il ragazzo.
“Sì, è veramente un animale molto bello” replica Federigo.
“Posso toccarlo?”
“Sì, però sta’ attento! Non è un animale domestico7. Il falcone
rimane sempre selvaggio8, in fondo.”
Il ragazzo continua a guardare il falcone con ammirazione, ma
non lo tocca.
In quel momento Federigo sente una voce che lui conosce bene,
perché è la voce della persona che ama più di ogni altra: Monna
Giovanna.
La donna sta chiamando il ragazzo:
“Francesco, Francesco…”
Monna Giovanna si avvicina.
“Cosa fai qui?” chiede al ragazzo.
“Guardo il falcone. Mamma,
vedi quanto è bello?” risponde
lui, ammirato.

7) domestico: che vive con l’uomo.


8) selvaggio: che vive allo stato libero.

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il falcone di federiGo 1

Lei fa sì con la testa e dice:


“Sì, bello, bello. Ma sai che io non capisco niente di queste cose.”
Poi si rivolge a Federigo e lo saluta:
“Buongiorno, Federigo.”
“Buongiorno, Monna Giovanna. Sono felice di vedervi, ma
sono sorpreso. Voi abitate in città e qui siamo lontano da casa
vostra.”
“Lo so, è strano, ma c’è una ragione. Mio marito è morto due
anni fa.”
“Oh, mi dispiace” dice Federigo.
“E adesso” continua Monna Giovanna “adesso sono sola e devo
occuparmi di mio figlio. Io lo amo più di ogni altra cosa al
mondo, ma vedete… è un ragazzo debole, che si ammala spesso.
Così spero che qui in campagna stia meglio. Sapete… la vita
all’aria aperta, il movimento…”
“Sì, certo la vita qui in campagna può fargli bene.”
“Adesso che ci penso, voi forse potete aiutarmi.”
“Aiutarvi? E come?”
“Permettete a mio figlio di passare del tempo qui con voi a
cacciare e a divertirsi con i vostri animali. Voi avete i cani, il
falcone…”
“Sì, certamente Monna Giovanna. Questo mi costa davvero poco.
E vi dirò: mi fa piacere avere compagnia, sono stanco di stare
solo. La campagna sì, è bella, ma è
anche molto solitaria, ve lo
assicuro.”
“Bene, allora siamo
d’accordo” conclude
Giovanna.

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Comprensione

1) Indica se le frasi sono vere (V) o false (F).


V F
1. Federigo è sempre andato a tante feste e cene.
2. A casa di Giovanni Federigo beve troppo.
3. Qui Federigo si innamora di una donna.
4. Questa donna è sposata e virtuosa.
5. Federigo vuole farsi notare dalla donna.
6. Infine Federigo riesce a conquistare la donna.

2) Scegli l’alternativa corretta.


1. Sei mesi dopo Federigo
è diventato povero perché ha speso troppo.
è diventato ricco perché ha ricevuto un’eredità.
2. Federigo va a vivere
in campagna. all’estero.
3. Federigo riesce a vivere
vendendo i prodotti delle sue terre.
cacciando e con i prodotti delle sue terre.
4. L’amico Giovanni
è preoccupato per lui.
pensa che non ci saranno problemi.
5. Federigo vive in campagna
con il suo cavallo.
con il suo cavallo e il suo falcone.

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attività il falcone di federiGo 1

3) Rispondi alle seguenti domande relative alla parte finale del


capitolo.
1. Che cosa ammira il figlio di Giovanna?
...........................................................................................................................................................................................
2. Perché Federigo gli dice di non toccarlo?
...........................................................................................................................................................................................
3. Che cosa è successo al marito di Monna Giovanna?
...........................................................................................................................................................................................
4. Perché Monna Giovanna è andata a vivere in campagna?
...........................................................................................................................................................................................
5. Che cosa chiede Monna Giovanna a Federigo?
...........................................................................................................................................................................................
6. Che cosa risponde questi?
...........................................................................................................................................................................................
7. Come trova Federigo la campagna?
...........................................................................................................................................................................................

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Grammatica

1) Completa il testo coniugando al presente il verbo tra parentesi.


Mio fratello 1. .............................. (essere) un giovane vivace. 2. ..............................
(Andare) spesso a feste, a cene e qualche volta in discoteca perché gli
3. .............................. (piacere) ballare.
4. .............................. (Uscire) quasi ogni sera e di mattina 5. .............................. (essere)
l’ultimo ad uscire per andare al lavoro.
“6. .............................. (Essere) innamorato?” Chiedo a mio fratello.
“Sì, io 7. .............................. (essere) innamorato.”
“Di chi?” “Di Cristina.” “Ma Cristina 8. .............................. (essere) sposata.”
“Lo 9. .............................. (sapere), ma io la 10. .............................. (amare).”

2) Completa le frasi con i verbi elencati.


vivere • venire • volere • avere • andare
• spendere • cambiare • fare • parlare • dare

1. Il tempo qui .............................. continuamente.


2. Noi oggi .............................. a una festa. Voi .............................. con noi?
3. Tu .............................. bene l’italiano?
4. Mia sorella .............................. tutti i suoi soldi in vestiti.
5. Giorgio .............................. in campagna. .............................. una piccola casa vicino a
un bosco.
6. Il mio amico mi .............................. del denaro, ma io non posso mai restituirlo.
7. La vita all’aria aperta .............................. bene a tutti.
8. .............................. venire ad abitare con noi in città?

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il falcone di federiGo 2

Capitolo 2 Traccia 2

P
er settimane Federigo e il ragazzo si incontrano, cacciano
e passano il tempo insieme. Passeggiano nei boschi e nelle
campagne, e il ragazzo si affeziona davvero molto a Federigo, e
soprattutto al suo falcone.
Il ragazzo parla spesso a sua mamma dei due.
“Tu, mamma, dici che non capisci di queste cose, ma ti assicuro che
quel falcone è l’animale più bello e più elegante del mondo.”
Monna Giovanna sorride. Ha sempre visto il figlio tranquillo, quasi
indifferente al mondo. Adesso però è contenta che provi grande
entusiasmo per qualcosa e qualcuno.
Ma un giorno il ragazzo si ammala. Gli viene una febbre molto alta e
deve stare a letto.
“Speriamo che passi presto” pensa la mamma, ma non è così. La
febbre continua per giorni e il ragazzo diventa sempre più debole.

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Lei fa tutto quello che può per farlo migliorare: gli porta acqua, da
mangiare, gli parla con affetto. E gli chiede continuamente:
“Cosa posso fare per te, figlio mio? Dimmi…”
Finalmente il ragazzo le dice quello che vuole:
“Io, mamma, vorrei il bel falcone di Federigo. Sicuramente quando
quel falcone sarà qui io migliorerò subito.”
“Il falcone?” chiede lei.
“Sì, quel falcone.”
“Va bene” dice Monna Giovanna. “Se è questo che vuoi andrò da
Federigo e gli chiederò il falcone.”
“Un tempo Federigo era innamorato di me” pensa Monna Giovanna.
“Tutti lo dicevano a Firenze. E io non gli ho mai neppure detto una
parola. E adesso… adesso dovrei andare a chiedergli di dare a me la
sua cosa più preziosa?”
Il ragazzo dal letto le chiede ancora:
“Allora, mamma, andrai da Federigo?”

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