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Pedagogia: scienza, disciplina che studia le pratiche relazionali con cui si trasmette la
cultura – tra queste, istruzione ed educazione. Per istruzione si intendono le attività di
insegnamento e apprendimento delle conoscenze necessarie alla vita sociale, e con
educazione ci si riferisce sia alle attività di trasmissione della cultura in generale, sia alle
pratiche, fattive e comportamentali, che ampliano le conoscenze apprese durante il
processo di istruzione.
La pedagogia, come riflessione teorica e filosofica, ha inizio nel contesto della cultura
greca classica (Atene, V sec. a.C.). Nel XIX secolo, la disciplina diviene “scientifica” grazie
all’introduzione di metodologie di studio sistematiche dei fatti educativi. Nascono così le
scienze dell’educazione: psicologia/sociologia/antropologia/storia dell’educazione, ognuna
con una propria specifica prospettiva sui diversi aspetti della formazione.
Lessico
Socializzazione, interculturazione: termini propri delle scienze umane, si riferiscono alle
attività di trasmissione della cultura che, in pedagogia, sono contemplate nella nozione di
educazione.
Formazione: processo di apprendimento costituito sia dal “sapere” dato dall’istruzione, sia
dal “saper fare” e dai principi propri della socializzazione trasmessi dall’educazione.
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Aretè: valore spirituale e morale dell’essere umano. Nella Grecia arcaica era la virtù
maschile del guerriero e dell’eroe – secondo Omero, apparteneva a chi aveva origini nobili.
Formazione ed educazione, quindi, avevano il compito di fare emergere e dare forma a
qualità preesistenti nell’individuo. Non riuscire a compiere la propria aretè, non avere la
capacità di affermarsi in quanto “eroe”, era motivo di disonore. L’aretè si accompagnava
alla kalokagathía, la bellezza nella forma del corpo e del comportamento che completa
l’educazione ideale dell’individuo.
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Il concetto di kalokagathía individuale inizia a mutare insieme a quello di aretè intorno al V
secolo a.C., quando il senso di appartenenza alla pólis introdurrà l’idea del bene comune e
del sacrificio personale in favore della collettività.
Lessico
Aedi, rapsodi: poeti e cantori. Tramandavano la tradizione attraverso la narrazione di
enciclopedie tribali – raccolte di conoscenze e di valori socialmente riconosciuti – quali, ad
esempio, l’Iliade e l’Odissea (VIII-VII secolo a.C.).
Agenzie formative: istituzioni sociali, come la famiglia e la scuola, in cui vengono praticati
diversi aspetti della formazione.
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Paidéia: ideale di educazione e formazione morale. Ad Atene, nel V secolo a.C., è alla base
del modello formativo del cittadino, membro colto e attivo della pólis, dedito al bene di
tutti. Il concetto di paidéia muta l’idea tradizionale di aretè, che diviene aretè politica in
seguito all’intervento dei sofisti nel dibattito pubblico. Colti e critici dei valori dell’epoca e
degli ideali aristocratici, i sofisti sosterranno che l’eccellenza dell’individuo è il risultato di
istruzione ed educazione – diverranno formatori “professionali”, a pagamento, delle
tecniche del discorso necessarie a chi intraprende l’attività di governo: retorica e
dialettica. Disinteressati all’educazione morale, verranno criticati da Socrate, che
connoterà gli ideali di paidéia e aretè con l’importanza e la necessità della continua ricerca
del Bene da parte di ognuno. La consapevolezza di non sapere e la formazione morale e
intellettuale dei cittadini saranno le fondamenta dell’impegno umano di Socrate in favore
della pólis.
Lessico
Retorica: Arte della persuasione attraverso discorsi sofisticati – ad esempio, l’arringa di un
avvocato.
Dialettica: abilità nell’uso della sagacia al fine di ottenere ragione e dominare un dialogo,
del tipo, per lo più, “a botta e risposta”.
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Maieutica: metodo argomentativo usato da Socrate per risvegliare la conoscenza celata,
ma già presente, nei suoi interlocutori e aiutarli così nella ricerca del Bene.
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Esercizi
1. Abbina le quattro maggiori scienze dell’educazione ai loro specifici oggetti di
studio:
4. Il curricolo nascosto è:
1- l’apprendimento frutto del gioco.
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2- il risultato di ciò che si apprende attraverso le relazioni a scuola.
3- ciò che si apprende dai genitori durante l’adolescenza.
4- un modo di essere spontanei.
Pedagoghi: d-5; Scribi: a-3; Aedi, rapsodi: b-4; Rabbini: c-1; Precettori: e-2.
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1- il teatro
2- la Bibbia
3- i poemi omerici
4- la poesia in versi
8. Completa il testo seguente, sulla formazione nella Grecia antica, con le parole
corrette:
educazione – cittadini – Atene – efebia – maschile – guerriera – iniziazione – Sparta –
paramilitare – passaggio
10. Il governo di Sparta, nel VII-VI sec. a.C., era oligarchico. Individua quale tra
le seguenti non è una caratteristica della società del tempo:
1. la formazione come sviluppo delle qualità individuali
2. il mantenimento della gerarchia sociale
3. la virtù del cittadino come strumento del benessere della pólis
4. l’attività militare
5. le caste
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11. L’istruzione delle donne nella Grecia antica è indirizzata allo sviluppo
dell’aretè femminile, che tra le sue virtù non contempla:
1- la saggezza
2- la cultura
3- la competitività
4- la bellezza
5- la socialità