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Pedagogia 01

Pedagogia: scienza, disciplina che studia le pratiche relazionali con cui si trasmette la
cultura – tra queste, istruzione ed educazione. Per istruzione si intendono le attività di
insegnamento e apprendimento delle conoscenze necessarie alla vita sociale, e con
educazione ci si riferisce sia alle attività di trasmissione della cultura in generale, sia alle
pratiche, fattive e comportamentali, che ampliano le conoscenze apprese durante il
processo di istruzione.
La pedagogia, come riflessione teorica e filosofica, ha inizio nel contesto della cultura
greca classica (Atene, V sec. a.C.). Nel XIX secolo, la disciplina diviene “scientifica” grazie
all’introduzione di metodologie di studio sistematiche dei fatti educativi. Nascono così le
scienze dell’educazione: psicologia/sociologia/antropologia/storia dell’educazione, ognuna
con una propria specifica prospettiva sui diversi aspetti della formazione.

Lessico
Socializzazione, interculturazione: termini propri delle scienze umane, si riferiscono alle
attività di trasmissione della cultura che, in pedagogia, sono contemplate nella nozione di
educazione.

Formazione: processo di apprendimento costituito sia dal “sapere” dato dall’istruzione, sia
dal “saper fare” e dai principi propri della socializzazione trasmessi dall’educazione.

Educazione informale: attività quali il gioco, la partecipazione a eventi e cerimonie


pubbliche e a narrazioni condivise (canti e miti, nella tradizione classica), in cui
l’esperienza – individuale e collettiva – è essa stessa formativa.

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Aretè: valore spirituale e morale dell’essere umano. Nella Grecia arcaica era la virtù
maschile del guerriero e dell’eroe – secondo Omero, apparteneva a chi aveva origini nobili.
Formazione ed educazione, quindi, avevano il compito di fare emergere e dare forma a
qualità preesistenti nell’individuo. Non riuscire a compiere la propria aretè, non avere la
capacità di affermarsi in quanto “eroe”, era motivo di disonore. L’aretè si accompagnava
alla kalokagathía, la bellezza nella forma del corpo e del comportamento che completa
l’educazione ideale dell’individuo.

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Il concetto di kalokagathía individuale inizia a mutare insieme a quello di aretè intorno al V
secolo a.C., quando il senso di appartenenza alla pólis introdurrà l’idea del bene comune e
del sacrificio personale in favore della collettività.

Lessico
Aedi, rapsodi: poeti e cantori. Tramandavano la tradizione attraverso la narrazione di
enciclopedie tribali – raccolte di conoscenze e di valori socialmente riconosciuti – quali, ad
esempio, l’Iliade e l’Odissea (VIII-VII secolo a.C.).

Mentoring: metodo formativo. Viene messo in atto da una persona “esperta” in un


determinato contesto – il mentore – al fine di supportare il processo di apprendimento di
capacità e competenze in chi è meno esperto.

Agenzie formative: istituzioni sociali, come la famiglia e la scuola, in cui vengono praticati
diversi aspetti della formazione.

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Paidéia: ideale di educazione e formazione morale. Ad Atene, nel V secolo a.C., è alla base
del modello formativo del cittadino, membro colto e attivo della pólis, dedito al bene di
tutti. Il concetto di paidéia muta l’idea tradizionale di aretè, che diviene aretè politica in
seguito all’intervento dei sofisti nel dibattito pubblico. Colti e critici dei valori dell’epoca e
degli ideali aristocratici, i sofisti sosterranno che l’eccellenza dell’individuo è il risultato di
istruzione ed educazione – diverranno formatori “professionali”, a pagamento, delle
tecniche del discorso necessarie a chi intraprende l’attività di governo: retorica e
dialettica. Disinteressati all’educazione morale, verranno criticati da Socrate, che
connoterà gli ideali di paidéia e aretè con l’importanza e la necessità della continua ricerca
del Bene da parte di ognuno. La consapevolezza di non sapere e la formazione morale e
intellettuale dei cittadini saranno le fondamenta dell’impegno umano di Socrate in favore
della pólis.

Lessico
Retorica: Arte della persuasione attraverso discorsi sofisticati – ad esempio, l’arringa di un
avvocato.

Dialettica: abilità nell’uso della sagacia al fine di ottenere ragione e dominare un dialogo,
del tipo, per lo più, “a botta e risposta”.

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Maieutica: metodo argomentativo usato da Socrate per risvegliare la conoscenza celata,
ma già presente, nei suoi interlocutori e aiutarli così nella ricerca del Bene.

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Esercizi
1. Abbina le quattro maggiori scienze dell’educazione ai loro specifici oggetti di
studio:

1. Psicologia dell’educazione a. Le relazioni tra ruoli sociali,


formazione, istituzioni
2. Sociologia dell’educazione b. Le relazioni tra individui nel
corso dell’apprendimento
3. Antropologia dell’educazione c. I processi formativi trasmessi nel
contesto storico delle istituzioni
4. Storia dell’educazione d. Le relazioni tra formazione,
cultura, società

1-b; 2-a; 3-d; 4-c.

2. In seguito all’introduzione della scrittura…


1- la narrazione dell’esperienza diventa centrale nelle pratiche formative.
2- l’educazione formale non viene più praticata.
3- nasce la scuola.
4- viene incentivata la memorizzazione dei testi scritti.

3. Abbina le tre definizioni qui riportate alle forme di scrittura corrispondenti:

1. Scrittura costituita da simboli grafici in a. Sillabica


grado di esprimere concetti astratti
2. Scrittura i cui segni si riferiscono alle b. Ideogrammi
sillabe delle parole
3. Scrittura espressa da disegni di oggetti c. Alfabetica
4. Scrittura fatta di segni che si d. Pittogrammi
riferiscono a suoni

1-b; 2-a; 3-d; 4-c.

4. Il curricolo nascosto è:
1- l’apprendimento frutto del gioco.

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2- il risultato di ciò che si apprende attraverso le relazioni a scuola.
3- ciò che si apprende dai genitori durante l’adolescenza.
4- un modo di essere spontanei.

5. Il viaggio rappresenta il percorso formativo per eccellenza. I suoi elementi


principali, le sue quattro fasi, hanno precisi significati pedagogici. Completa il
testo seguente con le parole che li identificano:
ricordo – scambio – racconto – distacco – scoperta – incontro – esperienza –
cambiamento

La partenza è sempre un ___________ da ciò che si conosce, e allo stesso tempo il


desiderio di fare ___________ del mondo in prima persona. Anche il processo di
formazione è una ___________, del nuovo e dell’altro, che implica inevitabilmente la
trasformazione del proprio essere nel mondo e il ___________ del modo in cui ci si
relaziona ad esso. La destinazione del viaggio non è solo un luogo nello spazio: è lo
___________ che si instaura con persone che non si conoscevano prima e l’___________
con l’ignoto. Nel ritorno, la formazione così acquisita si esprimerà attraverso il
___________ in forma di ___________, arricchendo di nuovi significati e valori
l’esperienza di quanto vissuto e appreso.

distacco – esperienza – scoperta – cambiamento – scambio – incontro – ricordo - racconto

6. La storia della pedagogia è ricca di diverse tipologie di maestri e formatori.


Identifica il contesto geografico e le peculiarità delle figure elencate qui di
seguito:

Pedagoghi a. Mesopotamia, Egitto 1. Insegnanti eruditi e sapienti


Scribi b. Grecia, VIII-VII sec. a.C. 2. Amici di famiglia, nobili e colti
Aedi, rapsodi c. Medio Oriente 3. Insegnanti specializzati negli esercizi
di copiatura
Rabbini d. Grecia, V sec. a.C. 4. Recitatori professionali della
tradizione orale
Precettori e. Grecia, VIII-VII sec. a.C. 5. Schiavi, accompagnano i bambini a
scuola

Pedagoghi: d-5; Scribi: a-3; Aedi, rapsodi: b-4; Rabbini: c-1; Precettori: e-2.

7. Qual è la fonte principale della formazione di giovani e adulti nella Grecia


antica?

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1- il teatro
2- la Bibbia
3- i poemi omerici
4- la poesia in versi

8. Completa il testo seguente, sulla formazione nella Grecia antica, con le parole
corrette:
educazione – cittadini – Atene – efebia – maschile – guerriera – iniziazione – Sparta –
paramilitare – passaggio

L’inizio di un percorso formativo può essere considerato un rito di ___________, perché


segna il ___________ verso una nuova età della vita. Nella ___________ del VII-VI
secolo a.C., l’___________, la fase di formazione ___________ all’attività ___________
per giovani dai 16 ai 20 anni, si svolgeva all’interno di una sorta di collegio ___________
e durava quattro anni. In altre città greche, come ___________, gli efebi erano
considerati ___________ e adulti a tutti gli effetti all’età di 18 anni, e solo allora venivano
avviati all’___________ militare, che durava due anni.

iniziazione – passaggio – Sparta – efebia – maschile – guerriera – paramilitare – Atene –


cittadini – educazione

9. Abbina ai seguenti maestri la disciplina di cui sono esperti:

1. I poeti della Grecia antica a. maieutica


2. Gorgia da Lentini b. dialettica
3. Chirone c. retorica
4. Socrate d. aretè guerriera
5. Protagora e. memoria e verità

1-e; 2-c; 3-d; 4-a; 5-b.

10. Il governo di Sparta, nel VII-VI sec. a.C., era oligarchico. Individua quale tra
le seguenti non è una caratteristica della società del tempo:
1. la formazione come sviluppo delle qualità individuali
2. il mantenimento della gerarchia sociale
3. la virtù del cittadino come strumento del benessere della pólis
4. l’attività militare
5. le caste

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11. L’istruzione delle donne nella Grecia antica è indirizzata allo sviluppo
dell’aretè femminile, che tra le sue virtù non contempla:
1- la saggezza
2- la cultura
3- la competitività
4- la bellezza
5- la socialità

12. Socrate riteneva che un buon cittadino dovesse…


1- conoscere la retorica e la dialettica.
2- essere sapiente.
3- insegnare.
5- continuare a cercare la verità.

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