Anno
12 13 14 15 16 17
Lo studente comprende la specificit della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di
base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la
psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilit empirica e di sistematicit teorica cui la prima cerca di adeguarsi.
In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame:
a. i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le teorie
di derivazione psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e
sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti educativi e relazione
insegnante-allievo);
Pedagogia
PRIMO BIENNIO
Il nostro progetto
Il progetto propone in un unico volume i contenuti delle due discipline previste dalle Indicazion i nazionali.
Il manuale offre attivit per lesercizio e il consolidamento delle competenze disciplinari e
trasversali, ed un libro misto secondo le norme di legge.
DIGILIBRO
www.digilibro.pearson.it
La vigente legislazione sul libro di testo richiede che i manuali scolastici siano presentati in forma mista, cartacea e/ o digitale. Lampia dotazione digitale di questo progetto
va molto al di l della pur necessaria ottemperanza al dettato legislativo, presentando i
seguenti materiali:
approfondimenti disciplinari
testi antologici aggiuntivi
itinerari tematici di pedagogia
ulteriori schede Invito al cinema
schede autore
schede libro
esercizi interattivi
sintesi audio in mp3 dei contenuti delle unit.
LIMBOOK
Il manuale cartaceo affiancato dal LIMbook, un DVD per linsegnante e per la classe
che contiene il libro sfogliabile per la Lavagna Interattiva Multimediale (ma anche per
PC e videoproiettore) e che propone:
spezzoni filmici
mappe ed esercitazioni interattive.
La presenza di materiali ON LINE e per la LIM segnalata nelle pagine del manuale mediante le
seguenti icone (rosse nella Sezione 1 Psicologia, blu nella Sezione 2 Pedagogia):
ON LINE
sintesi audio
ON LINE
approfondimento
ON LINE
scheda libro
ON LINE
scheda autore
scheda film
sintesi audio
approfondimento
ON LINE
scheda libro
ON LINE
scheda autore
esercizi interattivi
ON LINE
ON LINE
ON LINE
ON LINE
ON LINE
scheda film
ON LINE
esercizi interattivi
VI
indice
ON LINE e LIM
Sezione 1
PSICOLOGIA
schede film
Gente comune
schede libro
A. Damsio, Lerrore di Cartesio
G. Butler, F. McManus, Psicologia
sintesi audio
esercizi interattivi
Unit introduttiva
4
5
5
6
7
8
8
9
10
10
3 . La psicologia, finalmente
Obiettivi e metodi della psicologia
Wilhelm M. Wundt
Dopo Wundt: la psicologia sbarca in America
La psicologia in Europa: alla scoperta
del pensiero
Nuove frontiere: il cognitivismo
Un ambito a s: la psicoanalisi
11
12
12
13
4 . La psicologia oggi
Le molte aree di ricerca e di applicazione
Che cosa fanno gli psicologi?
17
17
18
14
15
16
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
20
22
27
28
28
28
29
2 . La percezione al lavoro
30
Unificare il molteplice: i principi gestaltici
del raggruppamento
30
Max Wertheimer
31
Interpretare gli stimoli sensoriali:
la percezione della profondit
33
Oltre gli stimoli sensoriali: le costanze percettive 35
3 . Il lato inquietante della percezione
Le illusioni percettive
Per approfondire | La stanza di Ames
36
36
37
di cristallo
38
Le percezioni subliminali
I disturbi della percezione
Per approfondire | Larto fantasma
39
40
40
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
42
44
48
ON LINE e LIM
approfondimenti
Le figure impossibili
Le illusioni percettive nellarte
schede libro
P. Bressan, Il colore della luna. Come vediamo e perch
sintesi audio
esercizi interattivi
VII
Indice generale
53
54
55
56
57
58
58
59
60
60
61
62
63
4. Sviluppo e disturbi
del linguaggio verbale
Tappe principali dello sviluppo linguistico
Spiegazioni dello sviluppo linguistico
I disturbi del linguaggio
INVITO AL CINEMA Nell
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
75
75
75
75
77
78
78
79
81
82
83
83
83
84
85
86
3 . Le teorie sulintelligenza
Unintelligenza a pi facce
Le intelligenze multiple: la teoria di Gardner
Le ragioni del cuore: lintelligenza socio-emotiva
Per approfondire | Tu chiamale, se vuoi,
emozioni
88
88
88
91
52
52
52
64
64
65
66
67
68
70
73
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
approfondimenti
La comunicazione animale
Libri da leggere per imparare a scrivere
94
95
97
101
ON LINE e LIM
schede libro
M. Motterlini, Trappole mentali. Come difendersi
dalle proprie illusioni e dagli inganni altrui
Intelligenti si nasce o si diventa?
ON LINE e LIM
92
sintesi audio
esercizi interattivi
104
schede autore
Noam Chomsky
schede libro
E. Laborit, Il grido del gabbiano
sintesi audio
104
104
105
esercizi interattivi
ON LINE
capitolo La memoria
VIII
Indice generale
107
109
110
110
111
112
113
114
115
115
116
117
119
120
122
123
123
123
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
127
129
132
124
125
125
Motivazioni e bisogni
Per approfondire | La scala dei bisogni
di Maslow
135
136
137
138
139
140
140
140
141
142
142
143
139
144
146
147
147
148
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
149
151
154
144
145
ON LINE e LIM
ON LINE e LIM
schede autore
Konrad Lorenz
schede libro
L. Maldolesi, D. Passafiume, Psicologia
e psicobiologia dellapprendimento
H. Gardner, Educare al comprendere
sintesi audio
schede film
Il favoloso mondo di Amlie
schede libro
J.E. Pope, B.L. McCombs, Come motivare gli alunni
difficili. Strategie cognitive e relazionali
M. Seligman, Imparare lottimismo
esercizi interattivi
sintesi audio
esercizi interattivi
dellapprendere:
motivazioni e attribuzioni
134
156
134
134
156
156
Indice generale
Dallisteria allinconscio
Sigmund Freud
157
157
2 . Esplorare linconscio
Dalla rimozione al sintomo
Il metodo delle associazioni libere
159
159
159
160
163
163
163
164
165
165
166
167
161
161
162
168
168
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
169
171
176
IX
189
3 . La cognizione sociale
Come percepiamo le persone
Effetto primacy, teorie della personalit,
effetto alone
Il ragionamento sociale
Leuristica della disponibilit
Leuristica della simulazione
Leuristica della rappresentativit
190
190
191
193
194
195
196
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
198
200
206
ON LINE e LIM
approfondimenti
Stoner e la polarizzazione
La fallacia del giocatore dazzardo
schede libro
S. Milgram, Obbedienza allautorit
ON LINE e LIM
sintesi audio
esercizi interattivi
approfondimenti
Un sogno di Freud
schede autore
Melanie Klein
schede libro
S. Freud, Il sogno
sintesi audio
esercizi interattivi
1. Linfluenza sociale
I termini della questione
I tratti dellinfluenza sociale
i suoi effetti
e i suoi meccanismi
178
178
178
179
179
180
208
211
212
212
213
208
208
209
210
Indice generale
215
216
216
217
218
219
220
221
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
214
222
223
227
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
243
245
248
ON LINE e LIM
approfondimenti
La comunicazione animale
schede autore
Paul Watzlawick
schede libro
C. Majello, Larte di comunicare
sintesi audio
esercizi interattivi
ON LINE e LIM
approfondimenti
Il pregiudizio razzista
Frustrazione, aggressivit e capri espiatori
schede libro
250
250
250
251
252
sintesi audio
esercizi interattivi
della comunicazione
230
230
230
231
232
233
233
234
235
236
237
237
2 . Perch educare
Educare necessario?
Jean-Jacques Rousseau
Educazione e socializzazione
Educare possibile?
Oltre la dicotomia natura-cultura:
un modello interattivo
Dai supertopi di Marian Diamond
alla variabilit cognitiva
256
256
257
258
259
3 . La riflessione sulleducazione
La tradizione pedagogica
La riflessione pedagogica nellera
delle scienze umane
Altre discipline interessate allazione
educativa
262
262
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
266
268
273
238
239
240
241
242
255
ON LINE e LIM
schede libro
F. Savater, A mia madre, mia prima maestra.
Il valore di educare
sintesi audio
esercizi interattivi
260
261
264
265
XI
Indice generale
276
303
276
276
277
1. Scuola e societ
Sistema scolastico e sistema formativo
A che cosa serve la scuola
Per approfondire | Uno sguardo sul nostro
sistema dellistruzione
Le due facce della selezione scolastica
Per una scuola pi giusta: linsegnamento
individualizzato
don Lorenzo Milani
Educazione e scuola
Breve storia della scuola moderna
303
304
305
277
278
279
279
280
282
283
284
284
285
286
287
288
289
289
310
310
311
312
313
314
315
291
292
293
320
294
296
301
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
322
324
330
290
291
ON LINE e LIM
307
307
308
309
287
La mappa dellUnit
Letture
Verifica
2 . La relazione educativa
Per approfondire | Analfabetismo
e analfabetismi
Una relazione comunicativa
Comunicazione empatica e dialogo educativo
305
306
316
316
318
319
319
ON LINE e LIM
approfondimenti
approfondimenti
Bande e trib
Apprendere a tutte le et: leducazione degli adulti
schede film
La duchessa
Il diario di una tata
Ricordati di me
schede libro
Essere e avere
schede libro
M. Lodi, Il paese sbagliato. Diario di unesperienza
didattica
sintesi audio
esercizi interattivi
sintesi audio
esercizi interattivi
X II
Indice generale
332
332
332
333
333
333
334
335
335
336
336
337
337
338
sintesi audio
esercizi interattivi
339
339
339
340
340
341
342
343
344
347
Indice generale
X III
ON LINE e LIM
approfondimenti
Sezione 2
PEDAGOGIA
sintesi audio
esercizi interattivi
trasmissione: istruzione
ed educazione
352
352
senza scrittura
372
1. Leducazione informale
t1 | Bernardo Bernardi: leducazione
informale
372
355
374
375
356
376
La mappa dellUnit
Verifica
378
379
354
nello spazio
357
359
360
373
376
ON LINE e LIM
approfondimenti
ON LINE e LIM
sintesi audio
esercizi interattivi
S. King, Il corpo
sintesi audio
esercizi interattivi
363
363
364
366
La mappa dellUnit
Verifica
368
369
366
1. In Egitto e in Mesopotamia:
leducazione dei sacerdoti e degli scribi
La scuola degli scribi
t1 | DallIstruzione di Duauf
t2 | La violenza come mezzo pedagogico
382
384
385
386
387
387
del t
La Cina
388
389
X IV
Indice generale
390
390
392
393
ON LINE e LIM
413
415
411
411
412
approfondimenti
sintesi audio
esercizi interattivi
416
419
420
396
La mappa dellUnit
Verifica
422
423
396
2 . Leducazione in famiglia
t1 | Dal Deuteronomio: il padre insegni
la legge del Signore
t2 | Il valore di uneducazione severa
397
397
398
399
4 . Leducazione scolastica
400
La mappa dellUnit
Verifica
402
403
ON LINE e LIM
approfondimenti
ON LINE e LIM
schede libro
sintesi audio
esercizi interattivi
426
426
427
428
428
429
sintesi audio
esercizi interattivi
406
406
407
411
408
409
2 . Socrate, educatore
che sa di non sapere
Dalla critica dei sofisti alla pedagogia
socratica
La ricerca della verit attraverso il dialogo
Socrate
t3 | Platone: Socrate
e larte dellostetrico
3 . Platone e il legame tra Stato, giustizia
ed educazione
La Repubblica e il ruolo delleducazione
nello Stato ideale
430
430
431
431
432
433
433
Indice generale
Platone
Il curricolo educativo e il ruolo delle discipline
t4 | Platone: il ruolo della poesia
t5 | Platone: preparazione alla filosofia
e criteri di selezione
434
435
435
439
437
t3 | Aristotele: limportanza
delleducazione per la vita dello Stato
Il percorso formativo
t4 | Aristotele: i compiti
dei sovraintendenti dellinfanzia
t5 | Aristotele: i contenuti della prima
istruzione
t6 | Aristotele: uneducazione
che libera luomo
Aristotele maestro
446
447
ON LINE e LIM
La mappa dellUnit
Verifica
XV
456
456
457
458
458
459
461
462
ON LINE e LIM
approfondimenti
Linsegnamento di Isocrate
Lanalisi del disegno infantile
sintesi audio
esercizi interattivi
465
466
467
467
467
468
468
469
469
469
470
470
471
471
473
473
approfondimenti
Il contributo dei primi filosofi allo sviluppo della
paidia
Socrate maestro di verit
sintesi audio
esercizi interattivi
e leducazione: Senofonte,
Isocrate, Aristotele
450
450
451
453
453
3 . Aristotele
Educazione, etica e politica
Aristotele
455
455
455
453
453
454
5 . La critica ai fondamenti
delleducazione ellenistica
Luciano di Samosata e la degenerazione
del sistema educativo
t4 | Luciano di Samosata:
come diventare un retore alla moda
Sesto Empirico e linutilit dellinsegnamento
472
474
474
475
476
X VI
Indice generale
476
478
479
ON LINE e LIM
approfondimenti
La scuola secondaria nellet ellenistica
sintesi audio
esercizi interattivi
481
482
482
483
La mappa dellUnit
Verifica
502
503
ON LINE e LIM
approfondimenti
La persuasione e la retorica: significati pedagogici
La politica delleducazione
484
sintesi audio
esercizi interattivi
485
486
487
487
488
488
489
489
490
491
492
492
492
493
493
494
495
496
496
496
506
507
508
508
509
510
510
511
512
513
513
514
514
Indice generale
t7 | Basilio: la funzione
della cultura profana
Giovanni Crisostomo: educare i giovani
al controllo delle passioni
La mappa dellUnit
Verifica
515
516
ON LINE e LIM
X VII
534
535
536
537
537
538
538
538
539
539
540
541
542
543
544
approfondimenti
Cristianesimo docente
Allorigine del lgos pedagogo: Filone Alessandrino
Per il corpo, contro il corpo: le trasformazioni della
pedagogia tra antichit e cristianesimo
sintesi audio
esercizi interattivi
La mappa dellUnit
Verifica
545
546
ON LINE e LIM
approfondimenti
sintesi audio
esercizi interattivi
528
529
529
530
531
550
554
558
SEZIONE 1
Psicologia
Di tutte le scienze umane, la psicologia probabilmente quella che gode di maggiore
popolarit, perch i suoi p c p l gge
s
, il comportamento e le el z
s c l , ci riguardano molto da vicino. Tutti vorremmo conoscere meglio noi stessi e gli
altri, imparare con pi facilit, chiarire il senso di comportamenti e fenomeni che ci
lasciano perplessi o inquieti, comprendere quali sono le molle del nostro agire
quotidiano: a questi interrogativi le ricerche degli psicologi forniscono risposte che, se
talora confermano intuizioni istintivamente avvertite dal senso comune, pi spesso hanno
un effetto spiazzante, poich ci mostrano aspetti del comportamento umano che non
credevamo possibili.
In questa sezione seguiremo tali ricerche partendo dall
l s e mecc sm
ps ch c f
me
l percezione, linguaggio, pensiero e delle modalit con cui il
soggetto umano li trasforma grazie ai p cess
pp e
me
; conosceremo le
dinamiche spesso sottili e inavvertite che ci guidano nella c m
c z
e
e pe s
le e, in generale, nella nostra espe e z s c le; cercheremo quindi di
comprendere in che modo tali cognizioni concorrono unitamente ai contributi delle altre
scienze umane a definire la el z
ee c
, punto nodale di incontro tra il
sapere psicologico e la riflessione condotta dai pedagogisti e dagli altri esperti nel
campo della formazione.
Unit introduttiva
Dalla m a al c m pu t r :
la p c l g a la ua t r a
Unit 1
M
r alt : la p rc
Unit 2
U m
d par l : l l
gu agg
Unit 3 Unit 8
P
t ll g
st r
t p
pr g u d
Unit 4 Unit 9
U
p r
a u v r al :
lappr d m t
L m lt f acc
d lla c m u ca
Unit 5 Unit 10
e duca
i l lat
c -af f t t v
d llappr d r : m t va
at t r bu
d ll c
c :
la p c a al
L du ca
fam gl a
Unit 12
L du ca
Unit 7
n
gl alt r :
c g
f lu
a
c al
par l p r d rl
Unit 11
Unit 6
i l t rr t r
:l
a cu la
Unit 13
A c a cu
l u
m t d
s e z i o n e 1 p s ic o Lo Gia
Unit introduttiva
Dalla m a al c m put r:
la p c l g a la ua t r a
La ps c l g ha un curioso destino. Tutti ne parlano, pur senza averne unidea precisa
o scientificamente fondata. Dovresti andare da uno psicologo, diciamo a qualcuno
che si sente depresso o confuso. Ci sar una causa psicologica, pensano a volte le
persone per spiegare un disturbo fisico che non ha unevidente causa organica. Queste
affermazioni, tipiche del senso comune, mettono in luce solo una parte di verit, cio
il fatto che l ps c l g p pe e c me e pe
(ossia come qualcuno che
cura le persone affette da determinati disturbi) e che l ps c l g h
che f e
c
me s
e
c p e (cio non organica) dellindividuo, ma comunque
c p ce
e g ec
lc p .
L ps c l g , pe ,
s l q es : essa non si esaurisce nella psicoterapia
(che solo una delle sue possibili applicazioni) e, quando tenta di definire il proprio
oggetto di ricerca, ha a disposizione un ventaglio di risposte possibili.
In questa prima Unit cercheremo di delineare la fisionomia di tale disciplina,
individuando i principali p blem che si pone e le m
e a cui tenta di rispondere.
Per realizzare questo obiettivo, dovremo prima brevemente ricostruire il pe c s
s
c attraverso il quale, nella cultura occidentale, la psicologia si costituita come
una vera e propria scienza.
La p ch
c m
a ma
Dalla m a alla m
s e z i o n e 1 p s ic o Lo Gia
u m ana, partendo d ai d ati elem entari ricevuti d allesp erien za, arriva a elaborare contenuti pi com plessi e a
costru ire i concetti generali, ind isp en sabili p er il successivo u so d el lingu aggio. In alcu n i passaggi d ella su a
op era, Locke cerc d i motivare le su e teorie con esem pi
tratti d allosservazione d ei bam bin i e d elle p ersone affette d a d eficit m entali, afferm ando cos im plicitam ente
u n concetto im p ortante, cio che u n o stu d io scien tifico
della m en te n on p u p rescin d ere d alla con oscen za d ei
su oi m eccan ism i d i svilu p p o e d elle p atologie d el su o
fu n zion am en to.
Il progetto lockiano d i u n a scien za d ei p rocessi m entali riaffior a p i r ip rese nel XVIII secolo, in p ieno
clim a illu m in ista. Filosofi com e il francese tien n e
Bon n ot d e Con d illac (1715-1780) o linglese D avid ind g nd me n m n u l
H u m e (1711-1776) p rosegu irono la ricerca su i m od i in mente lleg le dee, D v d Hume
cu i la m ente elabora, a p artire d alle im p ression i for n i- n t l u l t he nter rre, d
e em , tr l de del fu
e quell
te d ai sen si, lintero p atrim on io d elle su e conoscen ze e del l re he e
r du e.
abilit. Hu m e si interrog anche su i m eccan ism i con
cu i la m en te collega tra loro le id ee, e ne ind ividu
3: som iglia n za (la v ista d i u n ritratto ci fa su bito p en sare allorigin ale), con tigu it sp a zio -tem p orale (il ricord o d i u n evento rich iam a alla m ente altr i fenom en i che si sono verificati a
p oca d istan za d i tem p o o nelle im m ed iate vicin an ze)
l s fc
ps c l g f
e cau salit (lid ea d el fu oco su scita qu ella d el calore
te, della
a e, traslatamen
Studio dellanim
fiche esso p rod u ce): tesi, qu esta, che av r u n cer to su ce
on
zi
ndotto dalla tradi
mente umana, co
ier
cesso anche tra i p rim i p sicologi.
n sp
le, con metodi no
losofica occidenta
Il complesso di queste teorie, d i cui ancor oggi gli stud iosi
e.
ch
ifi
nt
alitnon scie
mentali e con fin
sottolineano linteresse e lim p ortanza, p u essere ind icato con lesp ressione ps c l g f l s f c . Le analisi d ei filosofi han no in fatti lasciato in ered it alla p sicologia u n com plesso d i qu estion i
d a cu i essa, p erlom eno ai suoi in izi, ha tratto ind irizzi d i ricerca e ip otesi d a verificare.
Problem i com e la n atu ra d elle p ercezion i sen soriali, lor igin e d ei con ten u ti m en tali, i m eccan ism i d i form azion e e d i associazion e d elle id ee han no stim olato le ricerche d egli p sicologi, ricevend one nuove p ossibilit d i risp osta e soprattutto nuove
formu lazion i.
i l m t d lla p c l g a f l
f ca
La psicologia filosofica m anca p er d i almeno due requ isiti fond amentali per in serirsi
agevolmente in quello che oggi il camp o d i stud i degli psicologi.
In primo luogo, la riflessione dei filosofi ha subordinato lo studio della mente a interessi di altro tipo: individuare i fattori che ci permettono una conoscenza oggettiva del mondo fisico, indagare i principi dellagire umano, ricercare il significato ultimo della realt.
Pu essere illum inante a questo proposito lEpistola al lettore con cui Locke apre il Saggio
sullintelletto umano, dove si afferma che lu nico modo ragionevole per d irimere le discussioni che spesso nascono tra gli individu i intorno a u n certo tema d i riflessione quello
di esam inare le capacit dellintelletto u mano, per vedere quali tem i e problem i esso sia
effettivamente in grado di trattare. Lindagine su lla mente cio solo u n mezzo per
forn ire risposte rigorose e criticamente fondate agli interrogativi che luomo si pone
costantemente su l mondo, su se stesso, su Dio. Manca quindi u n interesse autonomo
per lo stud io della mente e del comportamento come tali.
In second o luogo, la psicologia dei filosofi p riva d i u n a caratteristica che oggi noi
riten iamo ind isp en sabile p er poter defin ire scien za
u n certo sapere: lim p iego d i me
emp c (fond ati
cio su esperien ze e osservazion i d irette) e d i me
em p c
me
spe me
l (basati cio su procedu re d i verifica definza, cio
ate sullesperie
nd
fo
re
du
ce
ro
P
nite e ripetibili).
rso la
ottenuta attrave
sulla conoscenza
G li p sicologi oggi non p rop ongono teorie generali
nsoriali.
raccoltadei dati se
su llu om o e su lla m ente, m a m etton o a con fron to
l
e
m
ip otesi p erlopi su asp etti sp ecifici e circoscritti
sp e
me
su
esperimenti, cio
su
te
sa
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d ellattiv it m entale: la p ercezione, lap p rend im ento,
re
du
Proce
ti in
delleipotesi svol
a
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rif
ve
di
ti
en
le m otivazion i, i p regiu d izi ecc. con fat ti ed esp eprocedim
bili.
llabili e riproduci
r ien ze d i lab orator io che in qu alche m od o siano in
condizioni contro
grad o d i testar ne la valid it. Qu esto non sign ifica
che in p sicologia ci siano verit d im ostrate d ai fatti
in m od o incontrover tibile: p ossono in fatti essere m olte le p rosp ettive d a cu i p artire p er cond u rre osser vazion i ed esp erim enti, cos com e m olte sono le p ossibili
inter p retazion i d egli esiti a cu i essi ap p rod ano. Esistono p er p roced u re d efin ite
e r igorose con cu i le r icerch e ven gon o con d ot te : p rocedu re che og n i stu d ioso p u
rip rodu rre, in m od o d a p oter con frontare criticam ente le p rop rie conclu sion i con
qu elle d i ch i lo h a p receduto.
s e z i o n e 1 p s ic o Lo Gia
L m p rt a
a d l cu r
lla t ch t
Propriamente, oggi si definisce f s l g lo stud io del fu n zion amento degli organ ism i viventi e dei loro comp onenti.
Questo tipo d i ind agine docu mentato fin d allantich it: med ici e filosofi occidentali, m a anche arabi, formu larono in proposito ipotesi
ingegnose, anche se talora eccessivam ente fantasiose.
Un elemento ricorrente nella fisiologia degli antich i era
fs l g
la tenden za a sopravvalutare le fu n zion i del cuore, dei
degl
il funzionamento
ia
ud
st
e
ch
za
scritto come centro della vita e della p erson alit, e a
Scien
nenti.
i e dei loro compo
sm inu ire parallelamente quelle del cervello. Aristoteorganismi vivent
le, ad esempio, pen sava che il cuore fosse la sede delle
emozioni e che il cervello svolgesse in merito u n ruolo solo m arginale d i moderatore, tram ite il raffredd amento del sangue. Questa medesim a form a d i card iocentrismo era presente gi nella cu ltu ra degli Egizi, i qu ali
im balsam avano i cad averi lasciando il cuore al suo posto (mentre tutti gli altri organi ven ivano asportati), perch il defu nto potesse vivere anche nellald il e, viceversa,
gettavano il cervello dopo averlo sfilato d alle narici del defu nto, sen za conservarlo in
alcu n modo come accadeva invece al fegato e ai visceri.
Dal cu r
ON LINE
scheda libro
Antnio Damsio
Lerrore di Cartesio
al c rv ll
nellet m odern a, p er, che il sapere in campo fisiologico compie passi decisivi. In
parte ci dovuto alla d isponibilit d i stru menti d i osservazione p i sofisticati e precisi (ad esempio il m icroscopio), m a linput fond amentale ai progressi della fisiologia
viene d allafferm arsi d i u n nuovo sp irito scientifico, pi ap erto alla sperimentazione,
alla verifica e allimpiego d i m etod i qu antitativi, cio basati su calcoli e m isu razion i.
Grazie a questa nuova mentalit, gli scien ziati dellet moderna m isero in d iscu ssione
le teorie accolte d alla trad izione, d imostrandone sp esso linfond atezza.
Uno degli esiti pi interessanti d i questo fenomeno fu proprio la crisi del card iocen trismo degli antich i, a cu i, a partire d ai secoli XVI-XVII, corrispose u na sempre m aggiore d iffu sione d i stud i e ricerche su llan atom ia e su lla fisiologia del cervello, che si
avvalevano della d issezione dei cad averi e della vivisezione degli an im ali, m a anche
dei contributi forn iti d alla med icina nella descrizione delle m alattie.
Gradu almente gli scien ziati formu larono ipotesi sempre pi precise su l fu n zionamento del cervello e del sistem a nervoso in generale. Il med ico tedesco Fran z Joseph Gall
(1757-1828) avan z per primo, in form a rud imentale, lipotesi della localizzazione delle fu n zion i cereb rali, ossia lidea che le d iverse zone del cervello fossero ad ibite a
compiti d ifferenti (v. Per approfond ire, p. 9). Una prova d ecisiva a favore d i questa
ipotesi, oggi u n iversalmente accolta d agli stud iosi, ven ne p ortata d al neu rologo francese Pau l Broca (1824-1880), il qu ale attraverso lo stud io autoptico d i u n paziente che
in vita era affetto d a afasia (p erd ita delle capacit lingu istiche: v. Un it 2, p. 66) scopr
che tale d istu rbo era stato cau sato d a u na lesione d i u na ben precisa area del cervello
(che ancora oggi ch iam ata area d i Broca).
Lobo parietale
Aree funzionali
della cort eccia cerebrale
01 Funzioni mentali
Lobo frontale
2
superiori
3
02 Movimenti oculari
4
03 Movimenti volontari
dei muscoli
04 Funzioni sensoriali dei
6
muscoli e della pelle
1
05 Funzioni somatosensoriali
06 Linguaggio
10
07 Funzioni uditive
08 Comprensione
del linguaggio
Ar ea d i Br oca
09 Funzioni visive
10 Memoria a breve
Lobo temporale
termine, equilibrio
emotivo
11 Coordinamento dei
Ar ea d i Wer n ick e
movimenti, equilibrio
rte
erebr le
d b te
Lobo occipitale
m t d ver e dd r ttur
8
9
11
Cervelletto
d tt v t d ver e nerent
appr f d r
| PLor strano
caso di Phineas GageLo strano caso di Phineas Gage
el 1848 Phineas Gage (1823-1860), un giovane operaio delle ferrovie statunitensi, fu protagonista di un episodio a dir poco stupefacente.
u n giorno, mentre stava preparando una carica esplosiva per far saltare una roccia, la polvere da sparo esplose
accidentalmente; a causa dellesplosione la sbarra di ferro che Gage teneva in mano schizz in aria e, dopo aver
perforato la sua guancia, attravers la scatola cranica per uscire dalla sommit della testa. La cosa straordinaria
che Gage non mor per lincidente; anzi, non perse neppure i sensi e fu in grado di raccontare ai soccorritori
ci che gli era accaduto. Egli sopravvisse per diversi anni, senza riportare apparenti conseguenze del raccapricciante infortunio se non la perdita dellocchio sinistro. Era in grado di muoversi, parlare, capire, ricordare in
modo normale. Ci che per fu ben presto evidente a chi lo conosceva fu il cambiamento di indole e di personalit: luomo che prima dellincidente era prudente, assennato, moderato era diventato irascibile, capriccioso,
insolente, quasi incapace di gestire in modo equilibrato i rapporti sociali.
La vicenda di Gage mostr agli studiosi una realt importante: esistono zone del cervello responsabili anche di
quelle che possiamo chiamare dimensioni affettive e sociali del comportamento. La sbarra di ferro, attraversando la testa di Gage, le aveva evidentemente lesionate. Non aveva per toccato altre aree cerebrali, il che spiega il
fatto che egli avesse conservato integre funzioni come il linguaggio, la memoria o il movimento.
10
s e z i o n e 1 p s ic o Lo Gia
Dagl
rga
all
Linteresse per il sistem a nervoso condu sse gradualmente i fisiologi verso u n am bito
d ifferente d i indagine e d i riflessione: si pass, cio, dallan alisi degli organ i, con le loro
caratteristiche struttu rali e fu nzionali, a quella dei prodotti dellattivit degli organ i.
Nel 1826 il fisiologo tedesco Joh an nes Peter M ller (1801-1858) scopr che u n m edesimo stimolo esterno (ad esempio u na lieve scossa elettrica) in grado d i produ rre nel
soggetto che lo riceve sensazion i d iverse, a second a del tipo d i nervo (ottico, acu stico
ecc.) che sollecita. Questa legge, che lo stud ioso ch iam p rincip io dellenergia sp ecifica dei ner vi, introduceva u na netta d istin zione tra gli st imoli fisici e le sensazioni
d a essi derivanti, p erm ettendo d i stud iare queste u ltime com e realt a s stanti.
Nel 1860 Gu stav T. Fech ner (1801-1887), fisico e m atem atico tedesco, prov a esprimere
in term in i m atem atici il rap p orto tra lin ten sit d i u no stimolo fisico e quella della
sen sazione a esso corrisp ondente. Egli afferm che, se la prim a cresce in progressione
geometrica, la second a cresce in progressione aritmetica, cio molto pi lentamente,
secondo u na precisa formu la m atem atica (S = logR k, dove S linten sit della sensazione, R quella dello stimolo e log il logaritmo, ovvero lesponente che si deve d are
alla base 10 per ottenere il valore d i R; la lettera k ind ica invece u na costante, d iversa d a
stimolo a stimolo). Fech ner ch iam questa formu la legge p sicofisica fond amentale,
perch a suo giud izio esprimeva u na relazione tra la m ateria, cio la realt corporea, e
la p siche, ossia u na d imensione non fisica, im m ateriale: quella appu nto delle sensazion i percepite d agli ind ividu i. In questo senso Fech ner fu u n pion iere della psicologia
e, sia pu re allinterno d i u n qu ad ro concettuale ancora involuto, introdu sse u na prosp ettiva nuova: quella della m isu razione dei fenom en i psich ici.
L qua
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d t mp d r a
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tud
Non fu rono per solo le accresciute conoscen ze su l sistem a nervoso a orientare gli
stud iosi verso la psicologia. Un contributo importante ven ne, cu riosam ente, d allastronom ia. Gli stud iosi d i questa scien za avevano in fatti rilevato d ifferen ze anche sensibili
tra le m isu razioni del tempo d i spostam ento degli astri effettu ate d a stud iosi d iversi
(la rilevazione si avvaleva d i stru menti ancora rud imentali: telescopi abbinati a orologi
meccanici) e, dopo u n iniziale sconcerto, avevano attribu ito il fenomeno alla cosiddetta
eq u azione p erson ale d i ogn i ind ividuo, cio al fatto che la m isu razione risu ltava
in evitabilm ente cond izion ata d alla p erson a che la effettu ava.
Il fisiologo olandese Franciscu s Corneliu s D onders (1818-1889) ipotizz p er primo che
alle d iverse equ azion i personali corrispondessero d iverse velocit d i esecu zione delle op erazion i mentali. Egli appront du nque u n metodo p er m isu rare tale velocit,
utilizzando come cavie d iverse p ersone, che sottop ose in laboratorio a test via via pi
complessi. La prim a prova, ad esempio, consisteva nel premere il pi velocemente possibile u n pu lsante qu ando si accendeva u na luce rossa; la second a prevedeva invece
la presen za d i due stimoli d iversi (u na luce rossa e u na luce verde che si accendevano
11
come
ancora
oggi
viene
ch
iam
ata
la p rofo
tras
mente organizza,
cedu ra d i m isu razione del temp o intercorrente tra u n
input sensoriali.
inp ut ricevuto d a u n soggetto e la risp osta em essa d a
q uestu ltimo tuttora utilizzato d agli psicologi, in
particolare d agli stud iosi dei p cess c g
(d al
latino cgnitum, conosciuto, saputo), cio d i tutte quelle op erazion i (percezione,
m emoria, p ensiero ecc.) con cu i la nostra mente organ izza, trasform a e rielab ora gli
stim oli p roven ienti d ai sen si.
3. La psicologia, finalmente...
Abbiamo esam inato p er som m i capi i problem i e gli stru menti che la filosofia e la fisiologia lasciarono in ered it alla nascente psicologia. Ma d a qu ando si pu com inciare a
parlare d i psicologia vera e propria?
Conven zionalmente si ind ica come d ata d i nascita della psicologia il 1874, an no in cu i
u no stud ioso tedesco, Wilh elm Wu n d t, pubblic i Fonda ment i di psicologia fisiologica ; altrettanta importan za viene attribu ita al 1879, an no in cu i lo stesso Wu ndt fond
a Lipsia quello che viene reputato, forse u n po semplicisticamente, il p rimo lab oratorio d i p sicologia. t1, p. 22
Lau reato in med icina, Wu ndt era u n uomo d ai molti interessi cu ltu rali (fisiologia, fisica, filosofia) e il suo intento fu probabilm ente proprio quello d i cercare u na sintesi tra
12
s e z i o n e 1 p s ic o Lo Gia
d iscipline e prospettive d iverse. Allo stesso temp o, per, egli aveva ben chiara lidea
che la psicologia potesse effettivamente costitu irsi come scien za autonom a, d istinta
d a altri saperi: per questo cerc d i defin irne le caratteristiche. Prendendo le d istan ze
d a quella che definiva psicologia metafisica (cio d alla concezione della psicologia
come stud io dellan im a), Wu ndt identific loggetto della p sicologia con lesp erien za
im med iata della realt:
Due vie si svolgono per lo studio dellesperienza. Una quella della scienza naturale,
che considera gli oggetti dellesperienza nella loro natura, pensata indipendentemente dal
soggetto; laltra quella della psicologia, che investiga lintero contenuto dellesperienza nella
sua relazione con il soggetto.
Per spiegare il senso d i queste afferm azion i d iciamo, ad esempio, che u na pianta e
u n anim ale sono, in qu anto realt natu rali, oggetti della botan ica e della zoologia; in
qu anto destano in noi p ercezion i, ricord i, emozion i, rigu ard ano invece la psicologia.
o b tt v
m t d d lla p c l g a
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el eme
el eme sm
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si concezione ch
In genere, qualsia
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si i loro
fenomeni comples
poter scomporre i
ne le caplici senza smarrir
elementi pi sem
tale contive; in psicologia
ratteristiche costitu
to ai dati
en
stenuta, in riferim
cezione stata so
utturalisti.
mWundt edagli str
psichici, daWilhel
I contenuti mentali o psichici sono, secondo Wu ndt, realt complesse. Da questo assu nto derivano i 3 comp iti
fond am en tali dello p sicologo, ossia:
lan alisi dei contenuti psich ici;
lind ividu azione delle con nession i tra gli elementi
definiti nella fase d i analisi;
la ricerca delle leggi che presiedono al sorgere d i tali
con nession i.
Il primo pu nto particolarm ente sign ificativo, p erch
esemplifica ci che ancora oggi gli stud iosi ch iam ano
eleme sm , eleme
sm d i Wu ndt. Analizza-
Wilhelm M. Wundt
W lhelm M x m l
W
nasce a Neckarau, vicino a Mannheim (a nord-ovest di Stoccarda) nel 1832. Dopo uninfanzia non felice,
si iscrive alla facolt di medicina e viene a contatto con il fisiologo Hermann von Helmholtz
(1821-1894). Dopo la laurea, conseguita nel
1856, continua gli studi di fisiologia e pubblica
i Contributi a una teoria della percezione sensoriale (1858-1862). Presto, per, si sposta
sul nuovo terreno della psicologia, di cui espo-
13
re significa infatti scomporre: la convin zione d i Wu ndt che si possano scom p orre i
contenuti p sich ici (percezioni, ricord i ecc.) nelle u n it p i semplici che li costitu iscono, sen za sm arrirne le caratteristiche, allo stesso modo
in cu i si pu scomporre u n nu mero nei suoi fattori prie
m i (ad esempio: 30 = 2 3 5). Questa convin zione,
spez e m
come
ved remo, sar successivamente messa in d iscu sspe
fondata
ca
gi
lo
ico
ps
sione
d
a altri psicologi.
ne
gi
Procedura di inda
tali.
en
m
e
nz
rie
pe
es
Come ven iva condotta lattivit nel laboratorio d i Lip proprie
sullesame delle
so di quei meces
pl
m
co
sia? Wu ndt e i suoi collaboratori stud iavano, d i fatto,
il
,
ud
Secondo Fre
adi mediare
rc
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iv
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i processi psich ici pi elem entari (sensazion i e percanismi con cui
er-Io e
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S
l
de
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s
E
ll
cezion i, gi oggetto della ricerca dei fisiologi), esclutra le esigenze de
scopo di mantene
lo
al
a,
rn
te
es
dendo deliberatamente fenomeni pi complessi come
t
dellareal
.
co
hi
ic
ps
il pensiero. Oltre alla gi nota m isu razione dei tempi
re lequilibrio
d i reazione, si faceva u so dell
spez
e, me spe
. Lintrospezione (d al latino intro, dentro, e spicere, gu ard are) il
resoconto delle p rop rie esp erien ze men tali; d i fatto i soggetti stud iati in laboratorio
ven ivano sottoposti a precisi stimoli fisici (visivi e ud itivi) ed erano invitati a riferire
in modo rigoroso su lla scorta d i precise istru zion i le percezioni che ne derivavano.
D p
Wu dt: la p c l g a barca
A m r ca
pi
fu n zionalisti paragonano piuttosto lattivit mentale a
rti
pa
in
i
scomponibileperc
u n fiu m e che scorre, non scompon ibile perci in parti
pi piccole e non attingibile med iante lintrosp ezione.
Su lla scorta delle teorie evolu zion istiche afferm atesi in biologia nella second a met
dellOttocento, essi intendono stud iare i p rocessi p sich ici come stru m enti che luom o
utilizza p er ad attarsi allam biente: secondo tale prospettiva, non tanto imp ortante
descrivere che cosa siano tali processi, qu anto capire a che cosa servano, cio qu ale sia la loro