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ACIDI NUCLEICI CHONP

>DNA
Le pietre miliari nella scoperta della struttura
• G. MENDEL 1865→ fattori mendeliani e leggi dell’ereditarietà dei caratteri
• W. FLEMMING 1880 L’eredità ha sede nel nucleo, probabilmente nel materiale colorabile detto “cromatina”;
identificazione dei cromosomi
• SUTTON, e BOVERI 1902 teoria cromosomica dell’ereditarietà: i caratteri ereditari (geni) sono localizzati sui cromosomi
• FEULGEN, 1924 Colorazione specifica per acido nucleico, presente nel nucleo e nei cromosomi

> ESPERIENTO DI GRIFFITH (1928) —FATTORE DI TRASFORMSZIONE= MATERIALE EREDITARIO


Tramite lo studio dello streptococco (polmonite)
G. Esaminò 2 ceppi del batterio:
Ceppo S: cellule dalla superficie liscia con una capsula polisaccaridica e virulenti.
Ceppo R: cellule ruvide prive di capsula non virulente.
Somministrando S uccisi dal calore—> topi vivevano
Somministrando una miscela con R vivi e S morti —> topi contraevano il virus e morivano
Questo dimostrava che una qualche sostanza, all’epoca chiamata fattore di trasformazione, estratta da pneumococchi S
morti poteva agire sulle cellule R provocando un cambiamento ereditario.

> ESPERIMENTO DI AVERY-MCLEOD-MACCARTY


Dimostrarono che la sostanza TRASFORMANTE indivuduata da G. È l DNA.
Cercarono di capire quali tra le macromolecole biologiche : proteine, polisaccaridi, acidi nucleici (DNA E RNA) e lipidi
contenuti nell’estratto cellulare dei batteri fosse in grado di trasformare R—>S .mescolando ciascuna delle macromolecole
con pneumococchi non patogeni e creando una miscela iniettata ai topi, notarono che questi morivano con quella costituita
da acidi nucleici
>FRANKLIN E WILKINS 1951 —cristallografia a raggi X struttura elicoidale ripetuto ogni 3,4nm
> ESPERIMENTO DEL FRULLATORE HASHLEY E CHASE 1952
Confemò che il materiale genetico è il DNA E NON LE PROTEINE (ipotesi contrastante di Miesher)
L’esperimento venne eseguito su batteriofago T2 (dna+rivestimeto proteico)
Cercarono di capire quale parte del batterio, dna o proteine penetrasse nel batterio e fosse in grado di riprodursi
Marcarono le due componenti con isotopi radioattivi
*isotopi: uguale numero di protoni ed elettroni (0NA) ma diverso numero di neutroni
Proteine—> del T2 contengono zolfo, marcarono con l’isotopo rad, dello zolfo 35^S un lotto di batteriofagi
DNA virale —> lotto marcato con isoto rad. Di fosforo 32^P
Lasciarono quindi infettare i batteri con entrambi i lotti, centrifugarono poi le soluzioni contenenti i batteri frullati in modo che i soluti si
separassero : Hershey e Chase scoprirono così che la maggior parte di 35S (e quindi della proteina virale) era contenuta nel liquido
circostante , mentre la maggior parte di 32P (e quindi del DNA virale) rimaneva all’interno dei batteri. Questi risultati suggerivano che a
trasferirsi nei batteri era stato il DNA: quindi era proprio questa la sostanza capace di modificare il programma genetico della cellula
batterica.

ACIDI NUCLEICI
Sono macromolecole informazioni li, polimeri formati da 4 nucleotidi
DNA—> ACIDO DESOSSIRIBONUCLEICO, depositario infromazione genetica
RNA—> ACIDO RIBONUCLEICO, partecipa alla regolazione dell’espressione genetica e della sintesi proteica

I NUCLEOTIDI SONO I MONOMERI DEGLI A.N.


Sono massimo 4 nel dna e nell’’rna
Struttura:
ZUCCHERO A 5 atomi di C che lega:
GRUPPO FOSFATO (legame fosfodiesterico al C5’ dello zucchero)
BASE AROMATICA contenente azoto ((legata al C1’)
BASI AZOTATE

PIRIMIDINE : PURINE
CITOSINA
TIMINA
ADENINA
GUANINA Era
* URACILE
Δ Sostituisce la TIMINA
nell’RNA

alla (Singolo anello Doppio anello

NUCLEOSIDE*
AMP—>adenosina monofosfato portano energia chimica nei loro legami
ADP—>adenosina di fosfato fosfoanidride facilmente idrolizzabil
ATP—>adenosina trifosfato
GTP—> guanosina trifosfato

• I nucleotidi sono legati mediante legame fosfodiesterico 3’5’ ( legami covalenti)


• Il polinucleotide risultante avrà una direzionalità da 5’—>3’
• Lo scheletro della catena sarà dunque una sequenza alternata di zucchero-fosfato da cui sporgono le basi

SINTESI DEGLI ACIDI NUCLEICI


I nucleotidi devono essere disposti secondo una sequenza specifica —-> utilizzo del DNA come stampo
La sintesi si basa su l’accoppiamento della base dello stampo con quella del nucleotide che deve essere inserito
• DNA è costituito dalla ripetizione ATGC
Mirsky (1949): il contenuto in basi nel DNA non è casuale ed è costante per
una determinata specie
• Chargaff (1950) analizzò il DNA di diversi organismi mediante idrolisi e
cromatografia su carta —->Regole di Chargaff
Osservò che la composizione in basi del
DNA varia da specie a specie
L’accoppiamento delle basi Stabilizzano l’elica perchè rendono costante il diametro : 2nm

LA DOPPIA ELICA
La struttura elicoidale a doppia filamento postulata da Watdon e Crick 1953
È composta da:
• Due filamenti antiparalleli : 1 è 5’—>3’ l’altro 3’—>5’
• E complementari , ogni base di un filamento si appaia con la base
complementare di fronte ad essa tramite legami H
• L’asse costituita da zuccheri-fosfato interagisce con l’ambiente esterno grz
ai gr. Fosfato carichi e gr. Ossidrilici polari ,
• Le due catene di nucleotidi sono legati tramite legami covalenti
fosfodiesterici
• Pioli interni : sono le basi poichè più idrofobiche
1 giro di elica= 3,4 nm ogni giro contiene 10 nucleotidi
Solco maggiore (dove si legano le proteine) e solco minore

In una cellula batterica—> singola molecola si dna circolare


Nelle nostre cellule il n di molecole di DNA corrisponde al n. Di cromosomi

• DNA B è LA CONFORMAZIONE IDEALIZZATA DA W E C ma esistono altre conformazioni:


• DNA-A in assenza di acqua
• DNA Z doppia elica sinistrorsa
>DNA può essere interconvertito fra FORMA RILASSATA E FORMA SUPER AVVOLTA ( sia per procarioti che eucarioti)
Questa può essere positiva ( a dx)—> + compatto negativa (a sx)—> dna circolare ;
I super avvolgimenti sono funzionali per l’impacchettamento in cromosomi durante la divisione cellulare
È regolato dagli enzimi topoisomerasi , prosegue poi DNA girasi nei procarioti

> i due filamenti di DNA possono essere denaturati (separati) e rinaturati chimicamente , innalzando la temperatura e il ph

> STRUTTURA-FUNZIONE , la doppia elica rispondeva ai requisiti del materiale ereditario:


1. L’informazione è contenuta nella sequenza lineare di nucleotidi nel dna
2. Capacità di reduplicarsi: ogni catena PUò funzionare da stampo per ricostituire la doppia elica

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