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Bravissimo! 1 Guida pedagogica
BENVENUTI!
OBIETTIVI DELL’UNITÀ
Grazie alle attività proposte gli studenti acquisiranno i alternano il lavoro individuale a quello a coppie o in
primi strumenti in italiano e al tempo stesso scopriran- gruppo, affinché lo studente si renda conto del fatto
no come funziona Bravissimo!. Non è sempre necessa- che l’apprendimento collettivo di una lingua richiede
rio presentare il manuale o spiegarne il funzionamento un coinvolgimento personale, e che ognuno deve im-
nei dettagli prima di iniziare, specialmente se gli alunni parare a fissare i propri obiettivi e utilizzare le proprie
hanno già studiato una o più lingue straniere, come ca- strategie. Infine, le attività proposte stimoleranno gli
pita spesso a chi decide di imparare l’italiano. Le rego- studenti ad esprimersi il più possibile in italiano a le-
le del lavoro collettivo possono infatti essere stabilite zione, abbandonando presto l’uso della lingua madre
naturalmente durante il processo senza necessità di o dell’inglese. Nell’indice dei contenuti all’inizio dell’u-
esplicitarle sin dall’inizio. È anche possibile fare una nità vengono indicati i primi strumenti che acquisiranno
pausa dopo alcune lezioni, ma è preferibile attendere e useranno, e le competenze che svilupperanno.
almeno la fine della prima unità per fare il punto, una
volta che gli studenti avranno provato la metodologia I temi:
di apprendimento, ed elaborato le proprie strategie, e uula comunicazione in classe;
il professore sarà stato in grado di osservare il lavoro uui saluti e le presentazioni;
di ognuno di loro e quello del gruppo. In ogni caso, se si uuil registro formale e informale;
ritiene ncessario spiegare il funzionamento di Bravissi- uule parole più importanti;
mo!, lo si potrà fare con l’aiuto delle primissime pagi- uul’Italia e l’italiano.
ne del libro (pp. 4-7). Questa unità, come le seguenti, è
stata concepita in funzione di un compito finale che giu- Le risorse linguistiche:
stifica ognuna delle fasi che la compongono. Le attività uul’alfabeto;
consentono l’acquisizione degli strumenti necessari al uul’indicativo presente di essere, stare e chiamarsi;
suo svolgimento creando così un percorso coerente. In uuil genere: maschile e femminile;
questo compito gli studenti saranno invitati a familiariz- uugli articoli determinativi singolari;
zare con lo spazio dell’aula e a elaborare collettivamente uui saluti;
degli strumenti utili per l’apprendimento. uula pronuncia di c, [k] [t] e g [g] [d].
Per prepararsi allo studio di una nuova lingua, si do-
vranno innanzitutto dissipare quei timori che a volte si Le competenze:
nutrono davanti a ciò che si percepisce come una gran- uuriconoscere parole note su insegne e cartelli; ricono-
de incognita. In questo momento delicato il docente scere saluti e presentazioni; reperire elementi in do-
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PRIMA DI COMINCIARE L’UNITÀ che dovranno realizzare per essere in grado di svolgere il
Se lo ritenete opportuno, durante la prima lezione pote- compito finale della classe. In base alle reazioni, deciderete
te conversare brevemente con i vostri studenti nella loro se è opportuno effettuare un chiarimento metodologico.
lingua madre o in inglese per valutare il loro bagaglio lin-
guistico, le loro esperienze nell’apprendimento delle lingue
straniere e l’idea che hanno dell’Italia, degli italiani, della PRIMO CONTATTO
lingua e cultura italiane.
PAROLE, PAROLE, PAROLE… → LIBRO pp. 10-11
Bagaglio linguistico
Quante lingue parlano i vostri studenti? Quali? Qual è la Obiettivi dell’attività
loro lingua madre? La imparano a scuola? Si tratta qui di uuPrendere coscienza delle proprie conoscenze in
fare un primo bilancio sul bagaglio e sul capitale linguistico italiano.
del gruppo. uuRiconoscere delle parole italiane su insegne e car-
telli o suggerite da fotografie.
Esperienze di apprendimento uuProvare a dedurre il significato di parole scono-
Intorno a questo argomento si crea un primo scambio tra gli sciute.
studenti. Potete introdurlo con domande quali:
Per quanti anni avete studiato questa lingua?
Che livello generale di questa lingua pensate di Prima di cominciare
possedere? Potete cominciare con un’attività che può essere svolta
Come giudicate il vostro livello rispetto al tempo anche nel caso in cui non tutti gli studenti abbiano anco-
passato a studiare? ra il libro e che potrà sorprenderli. Dite loro che faranno
Che impressioni avete di questi anni di studio? un test per verificare le loro conoscenze d’italiano perché,
Che parte di responsabilità considerate sia vostra nonostante siano principianti, conoscono già un po’ la lin-
nei risultati ottenuti (buoni o cattivi che siano)? gua. Chiedete loro di scrivere su un foglio, in silenzio e in X
Di chi/che altro può essere la responsabiltà? minuti, Y parole che ritengono essere italiane. Il numero di
parole e di minuti dipenderà della situazione e soprattut-
Le idee sull’Italia to dal numero degli studenti e dal tempo disponibile. Le
Oltre alle percezioni che gli studenti hanno del loro ap- modalità di questa attività possono variare abbastanza in
prendimento, è sicuramente utile conoscere sin dall’ini- base al gruppo con cui si lavora, alla fascia d’età, e se di
zio del corso le idee che hanno dell’Italia, con lo scopo lavora con falsi principianti o principianti veri e propri, ecc.
di seguirne l’evoluzione e di compararla con quella che L’importante è che tutti possano partecipare, che nessuno
avranno alla fine del corso. Possono elencarle per iscritto si senta in una situazione d’inferiorità; è quindi importante
o con l’aiuto di un questionario che renderà più facile il rassicurare e incoraggiare. In generale, si possono proporre
paragone finale, anche se non è facile confrontare i punti cinque parole per un minuto di tempo, ma anche meno in
di vista, a meno che non si conduca un accurato lavoro di caso di gruppi numerosi.
spoglio e di elaborazione statistica delle opinioni. È quin- Successivamente, gli studenti leggono la propria lista a tur-
di preferibile che rispondano verbalmente alle domande no. I compagni confermano o meno che le parole lette siano
fatte dall’insegnante: italiane dicendo sì o no, prima del vostro intervento. Quindi
Quali sono le prime 3 parole che vi vengono in invitateli a riprendere la lista per leggere le parole che sono
mente quando sentite: l’Italia, gli italiani, l’italiano?
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2. C DI CIAO → LIBRO p. 12
SOLUZIONI
Prima di cominciare
Spiegate agli studenti che avranno un’altra occasione per
utilizzare l’alfabeto italiano, per saper scrivere corretta-
mente una parola, cercarla nel dizionario o comunicarla agli
altri. Aggiungete che le attività che svolgeranno saranno
molto utili per realizzare il compito finale.
Svolgimento
A. Nel corso di questa attività e delle seguenti, come in generale
in tutto il corso Bravissimo!, l’insegnante svolge la funzione di
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CURIOSITÀ
B. Prima di far lavorare gli studenti potete leggere i dialoghi
Leggete insieme ai vostri studenti la Curiosità di p. 14
in maniera espressiva . Invitateli poi a (ri)leggerli e a trovare
spiegando che per gli italiani stringere la mano non è un
i differenti modi di chiedere il nome a qualcuno, presentarsi
segno di formalità ma piuttosto di “chiarezza”. È il gesto
e rispondere in modo appropriato alla presentazione altrui,
abituale per presentarsi, inoltre dà informazioni sulla
in funzione del carattere formale o informale della situazio-
persona: una stretta energica e decisa generalmente
ne. Possono lavorare a coppie per poter così comparare le
indica sicurezza in se stessi, ma troppo forte può indicare
loro ipotesi e mettersi d’accordo per completare il quadro.
aggressività; al contrario, una stretta debole e “molle”
Girate nell’aula per seguire il lavoro delle varie coppie.
indica una persona sfuggente e ambigua.
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femminile in -e, dovrete spiegare loro che questa termina- QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 8 n. 10
zione può indicare entrambi i generi. Quindi chiedete loro di
trovare alcuni esempi di nomi femminili che terminano in CITAZIONE
-e che hanno già incontrato nel libro (immagine, traduzione, Infine fate notare la presenza della citazione, in questo
registrazione, situazione, ecc.) o che hanno sentito (classe, caso un proverbio italiano, che ritroveranno regolarmen-
lezione, ecc.). te in ogni unità. Potete chiedere loro se esiste una corri-
spondenza nella loro lingua o se ne conoscono uno dal
SOLUZIONI significato simile.
penna rossa / matita / gomma / zaino / cellulare / evi-
denziatore / astuccio / quaderno
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Prima di cominciare
Prima di cominciare In varie occasioni avete fatto uso di frasi registrate e i gesti
Prima di dare inizio all’attività, presentate ai vostri studenti sono stati di grande aiuto per la comprensione del messag-
questa nuova sezione: Qualcosa in più. Come dice il nome gio da parte degli alunni. Fateglielo notare ricordandogli che
stesso, si tratta di una pagina che permetterà loro di appro- nelle attività precedenti hanno già messo in atto strategie
fondire e ampliare il lessico e i temi dell’unità. di deduzione a partire dall’osservazione visuale. Inoltre, du-
Quindi spiegate loro che durante il corso dovranno non rante quest’attività dovranno effettuare un ascolto attento.
solo imparare a comunicare, ma anche a interagire con i Aggiungete che avranno la possibilità di ampliare il loro ba-
compagni in italiano. Per questo, devono essere in grado gaglio lessicale e di conoscere espressioni che gli saranno
di nominare non solo i loro oggetti personali ma anche gli utili per il compito finale.
oggetti e il materiale presenti nell’aula.
Svolgimento
Svolgimento Chiedete agli studenti di leggere prima mentalmente tutte le
Chiedete ai vostri studenti di osservare gli oggetti illustrati frasi e poi di collegarle alle immagini. Proponete loro di com-
mentre voi ne leggete i nomi. Fate poi ripetere la lettura a parare le loro scelte con un compagno e di parlarne. In segui-
voce alta a qualche volontario. Ciò permetterà loro non solo to fate ascoltare la registrazione per consentirne la verifica.
di vedere la parola scritta, ma anche di sentirne la pronun-
cia e di predisporli all’ascolto. Quindi procedete all’unico Per andare oltre
ascolto dell’attività, durante il quale gli alunni dovranno Chiedete di coprire le istruzioni e leggetene una, un vo-
segnare gli oggetti nominati. Infine chiedete loro di con- lontario dovrà indicare a quale vignetta corrisponde. Se
frontarsi con un compagno. Ripetete l’ascolto solo se viene risponde correttamente, continua il gioco. Per rendere
espressamente richiesto. meno meccanica l’attività, potete suggerire agli studenti
di “interpretare” l’istruzione.
SOLUZIONI
B/A/F/D/E/C
RISORSE E UN PO’
DI ALLENAMENTO → LIBRO pp. 18-19
IL NOSTRO PROGETTO
Dite agli studenti di chiudere il libro. Scegliete un volon- Questa doppia pagina, caratterizzata dal fondo giallo, ri-
tario e indicategli un oggetto della classe (per esempio prende i punti grammaticali trattati nell’unità attraverso
la lavagna): Peter, come si chiama?. Se lo studente tabelle sintetiche e presenta elementi nuovi indispensabili,
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risponde correttamente ditegli che ora tocca a lui sce- che non potrebbero essere acquisiti solo attraverso i compiti
gliere un oggetto e indicarlo ai compagni: chi risponde e le attività svolti perché il processo richiederebbe troppo
correttamente continua il gioco. A seconda del numero tempo. Con questa sezione gli studenti possono controlla-
di alunni, sarà necessario o meno indicare lo studente a re ed eventualmente ridefinire le regole fin qui elaborate.
cui si rivolge la domanda. Propone inoltre delle attività focalizzate principalmente sul
lessico e su elementi comunicativi, che gli studenti potranno
utilizzare per la costruzione del proprio bagaglio lessicale.
QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 8 n. 11; p. 9 n. 12 Si tratta di attività con un certo grado di apertura che la-
sciano un certo grado di libertà allo studente (per questo
motivo non si forniscono soluzioni all’interno della Guida).
Infine, la parte intitolata Suoni e lettere propone delle attiv-
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ità sulla fonetica e sulla fonologia dell’italiano e di dedurne B. Dopo aver dedotto le regole della pronuncia della c e della g
le regole per una corretta pronuncia. in italiano, le dovranno usare. Per memorizzare queste regole,
In questa unità vengono ripresi e approfonditi questi elementi: chiedete loro di trovare per ogni suono una parola diversa dalla
uule strutture necessarie per i saluti e le presentazioni; lista proposta dal libro, e di consultare anche i compagni. In
uugli articoli determinativi al singolare; caso di disaccordo, invitateli a parlarne tutti insieme.
uuil genere dei nomi;
uui pronomi soggetto tonici; Per andare oltre
uuil presente dell’indicativo dei verbi essere, stare e chiamarsi; Chiedete agli alunni se conoscono alcuni suoni nella loro
uula pronuncia di c, [k] [t∫] e g, [g] []. lingua materna che gli italiani fanno fatica a pronunciare e
se sono in grado di spiegarne il motivo.
Potete usare progressivamente queste risorse mentre la-
vorate nell’unità, per esempio potete usare il riquadro Sa- QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 9 n. 13
lutare e presentarsi dopo le attività 1 e 2 presenti in Alla
scoperta della lingua, oppure prima di iniziare la sezione
In azione e... o anche alla fine dell’unità per fare il punto o IN AZIONE E... IL COMPITO!
per verificare le conoscenze acquisite.
In questo caso potete fare ripassi collettivi (modi di salu- 1. DOCUMENTI E STRATEGIE → LIBRO p. 20
tare, espressioni per presentarsi, ecc.). Questa sezione offre
infatti un ripasso di quanto appreso e allo stesso tempo Obiettivi dell’attività
presenta espressioni nuove. uuRiconoscere dei documenti autentici.
Queste risorse ed esercizi sono sempre a disposizione degli uuEssere consapevoli dell’importanza di riconoscere un
studenti, come il riepilogo grammaticale che si trova alla documento per poter successivamente comprender-
fine del libro. Possono consultare le risorse a disposizione ne il contenuto.
e (ri)fare gli esercizi in autonomia.
Gli esercizi 1 e 2 possono essere proposti dopo l’attività 2
di p. 15. Gli esercizi 3 e 4 possono essere proposti dopo Prima di cominciare
l’attività 2 di p. 17. I vostri studenti scoprono a questo punto una nuova sezione
dell’unità. Spiegate loro che è giunto il momento di usare le
SUONI E LETTERE → LIBRO p. 19 conoscenze acquisite finora e di mettere in pratica le com-
petenze sviluppate per lo svolgimento dei compiti, da soli
Obiettivi dell’attività o in gruppo. Ricordate loro che dovranno prescindere dal
uuEssere in grado di riconoscere e distinguere attra- vostro aiuto e che conoscono già alcune strategie per la
verso la grafia e l’ascolto i suoni [k], [t∫], [g] e []. comprensione di situazioni e dialoghi quali l’osservazione vi-
uuEssere in grado di pronunciare i suoni [t∫] e []. siva, l’ascolto attento e l’individuazione delle parole chiave.
Svolgimento
Prima di cominciare A. Fate notare ai vostri studenti che i sei documenti propo-
Spiegate agli studenti che una pronuncia corretta è impor- sti dall’esercizio sono autentici. Chiedete loro di provare a
tante non solo per capire ma anche per farsi capire dagli identificarli senza consultare la lista dei nomi di documenti
altri. Se volete potete fare degli esempi nella loro lingua 1 proposta nel riquadro bianco. Quindi chiedete loro di svolge-
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(o in inglese) perché se ne rendano conto meglio o chiedere re l’attività. Chiedete loro di confrontarsi con un compagno,
loro se gli è mai capitato qualche malinteso, magari un po’ raccogliete qualche proposta in plenum e correggete.
buffo, a causa di una pronuncia non corretta. Rassicurate-
li tuttavia sul fatto che è normale avere qualche difficoltà SOLUZIONI
all’inizio.
2. una cartina della città
6. un biglietto del treno
Svolgimento
4. Il volantino di un’esposizione
A. Dopo il primo ascolto invitate gli studenti a comple-
3. Il biglietto da visita di un Bed & Breakfast
tare il quadro e successivamente, con l’aiuto di un com-
5. il volantino di un ristorante
pagno, a formulare la regola prima di raccogliere tutte
1. un biglietto della metropolitana
le proposte.
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1. un bar
C. Mantenete le stesse coppie e chiedete loro di provare
2. una stazione
a rispondere alla domanda posta a partire dalle informa-
3. un’aula
zioni estratte in precedenza dai documenti insieme ai loro
4. una strada
compagni, chiedendo loro di fare una breve presentazione
davanti alla classe, che avrà la possibilità di confermare,
precisare o correggere. Per andare oltre
Chiedete ai vostri studenti cosa potrebbe succedere, a parer
Per andare oltre loro, in questi quattro posti o che tipo di conversazione gli
1. Proponete agli alunni di fare un’ulteriore ricerca di consentirebbe di capire, senza un indizio visivo, di quale po-
informazioni su Milano consultando per esempio i siti sto si tratta. Per esempio, in strada un passante che chiede
www.turismo.milano.it o www.vivimilano.it con il pro- informazioni; alla stazione, un viaggiatore che chiede l’orario
posito, perché no, di visitare questa città tutti insieme. dei treni, ecc.
Ricordate loro che non si tratta di una comprensione
esaustiva. Procedete come nell’attività a una nuova 3. LA BACHECA → LIBRO p. 21
messa in comune delle informazioni complementari
che potete concludere con alcune domande in italiano: Obiettivi dell’attività
Allora, andiamo a Milano? Sì? No? Perché? uuRealizzare il compito finale dell’unità.
2. Proponete loro di ripetere l’attività con un’altra città ita- uuElaborare in gruppo degli strumenti di aiuto per
liana, magari la vostra città natale o la città di un amico l’apprendimento.
italiano o semplicemente una città che gli piace. In que- uuStabilire le convenzioni del gruppo-classe per l’ap-
sto caso chiedete loro di consultare una guida turistica per prendimento.
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estrarre delle informazioni che potranno esporre in classe. uuFare proprio lo spazio dell’aula.
porre altri cartelli tematici che ritengano utili. Rassicurateli AL DI LÀ DELLA LINGUA
sul fatto che il lavoro da realizzare è stato in buona parte pre- → LIBRO pp. 22-23
parato dai compitini che hanno svolto durante tutta l’unità.
Obiettivi dell’attività
Svolgimento uuPrendere coscienza della varietà culturale e lingui-
Per iniziare, proponete a tutta la classe di decidere il nume- stica dell’Italia.
ro di cartelli da elaborare, i titoli, il formato, l’aspetto (colori, uuScoprire le diverse regioni e localizzarle sulla cartina.
disegni), la disposizione del contenuto (per esempio in ordi- uuScoprire dei dati fondamentali sull’identità dell’Italia
ne alfabetico o secondo altri criteri, ecc.), gli strumenti e il e la sua lingua.
materiale di appoggio da usare. Per non dilungarvi troppo in uuComparare l’Italia e l’italiano con il proprio paese e
questa fase, limitate il tempo a disposizione, una decina di la propria lingua.
minuti saranno sufficienti. Se le idee scarseggiano, propone-
te loro di formare tanti gruppi quanti cartelli da elaborare e
di organizzare lo spazio di lavoro secondo le loro necessità Prima di cominciare
(spostando le sedie, i banchi, ecc.). Con le pagine 22 e 23 i vostri studenti entrano nell’ultima
Rimanete a loro disposizione come fonte di consultazione sezione dell’unità, intitolata Al di là della lingua. Queste
e intervenite solo se necessario. Infatti, l’unità è sufficien- pagine offrono dei documenti su numerosi aspetti cultu-
temente ricca di contenuti a cui possono attingere, per cui rali e sociali che serviranno da spunto per approfondire la
non serve aggiungere ulteriori elementi di aiuto. Gli studenti conoscenza della realtà italiana, ma anche come punto di
hanno acquisito gli strumenti necessari per la realizzazio- partenza per una riflessione di tipo comparativo tra l’Italia e
ne di un buon lavoro di gruppo, anche se è necessario e il proprio paese. Anche se ritroviamo questi documenti alla
importante far notare che non si tratta di ricopiare mecca- fine di ogni unità, possono essere usati, almeno in parte,
nicamente delle informazioni, bensì di elaborarle. Gli stu- per introdurre alcune attività precedenti, come per esempio
denti di ogni gruppo si divideranno i compiti a turno (chi fa quelle proposte a pp. 10, 11 e 20.
lo spelling/chi scrive). Una volta stabilite le regole, il lavoro
può iniziare. Passate tra i vari gruppi per controllare l’anda- Svolgimento
mento dei lavori, così potrete valutare la loro dimestichezza 1 e 2. I documenti di supporto di queste due attività saranno
con le strategie usate nell’unità. Quando i cartelli saranno la cartina illustrata di p. 22 e le immagini di p. 23. In una pri-
pronti, ogni gruppo presenterà il suo lavoro al resto della ma fase gli studenti potranno citare qualsiasi elemento rico-
classe. Quindi chiedete loro di appendere i cartelli in bache- noscano, spiegando quello che sanno. Quasi sicuramente ri-
ca e lasciate che valutino il risultato del loro lavoro perché conosceranno la Vespa (p. 10), la Cinquecento e il Colosseo
si rendano conto delle competenze acquisite. Infine, cor- (p. 11), il Duomo di Milano (p. 20); molti riconosceranno la
reggete gli eventuali errori limitando le vostre spiegazioni Ferrari, la Torre di Pisa, la pizza, l’Etna, ecc.; alcuni faranno
ai contenuti dell’unità. il collegamento tra l’illustrazione dei trulli e la fotografia
Se non lo propongono gli studenti, spiegate loro che po- della pagina accanto. Successivamente, dovranno provare
tranno completare i cartelli successivamente o aggiungerne a individuare le regioni italiane sulla cartina. Si può chiede-
dei nuovi, giacché saranno loro stessi a gestire la bacheca re loro di provare a riconoscerne qualcuna (magari le più
durante tutto il corso. famose, come la Toscana o la Sicilia e la Sardegna). Come
risorsa avranno a loro disposizione la cartina politica della
Per andare oltre seconda di copertina. Se volete potete incorporare il punto
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Chiedete agli studenti di osservare il materiale elaborato, 2 nel punto 1, chiedendo ai vostri studenti di individuare le
di esprimere il proprio parere sull’utilità di questi cartelli e regioni italiane di quegli elementi che abbiano riconosciuto.
di suggerire come si possono utilizzare. Nel caso di gruppi Anche in questo caso la cartina politica all’inizio del libro
monolingui, questo scambio di opinioni e idee può avvenire sarà di grande aiuto.
nella lingua 1 degli studenti. Nel caso di gruppi misti, a se- Per completare le informazioni raccolte dal gruppo, potete
conda della situazione, potete proporre loro di esprimersi in proporre loro un breve lavoro di ricerca personale da fare a
inglese o in italiano. Inoltre, chiedete loro di spiegarvi come casa o presso la biblioteca del centro, il cui risultato verrà
hanno vissuto questa prima unità del corso d´italiano. In presentato in classe durante la lezione successiva. In ogni
questo modo li stimolerete a creare il loro diario d’appren- caso, non dovete completare ora l’attività, perché vi saranno
dimento. molte occasioni di ritornare sulle informazioni contenute in
queste due pagine.
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La festa nazionale
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