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Bravissimo! 1 Guida pedagogica

BENVENUTI!

OBIETTIVI DELL’UNITÀ
Grazie alle attività proposte gli studenti acquisiranno i alternano il lavoro individuale a quello a coppie o in
primi strumenti in italiano e al tempo stesso scopriran- gruppo, affinché lo studente si renda conto del fatto
no come funziona Bravissimo!. Non è sempre necessa- che l’apprendimento collettivo di una lingua richiede
rio presentare il manuale o spiegarne il funzionamento un coinvolgimento personale, e che ognuno deve im-
nei dettagli prima di iniziare, specialmente se gli alunni parare a fissare i propri obiettivi e utilizzare le proprie
hanno già studiato una o più lingue straniere, come ca- strategie. Infine, le attività proposte stimoleranno gli
pita spesso a chi decide di imparare l’italiano. Le rego- studenti ad esprimersi il più possibile in italiano a le-
le del lavoro collettivo possono infatti essere stabilite zione, abbandonando presto l’uso della lingua madre
naturalmente durante il processo senza necessità di o dell’inglese. Nell’indice dei contenuti all’inizio dell’u-
esplicitarle sin dall’inizio. È anche possibile fare una nità vengono indicati i primi strumenti che acquisiranno
pausa dopo alcune lezioni, ma è preferibile attendere e useranno, e le competenze che svilupperanno.
almeno la fine della prima unità per fare il punto, una
volta che gli studenti avranno provato la metodologia I temi:
di apprendimento, ed elaborato le proprie strategie, e uula comunicazione in classe;
il professore sarà stato in grado di osservare il lavoro uui saluti e le presentazioni;
di ognuno di loro e quello del gruppo. In ogni caso, se si uuil registro formale e informale;
ritiene ncessario spiegare il funzionamento di Bravissi- uule parole più importanti;
mo!, lo si potrà fare con l’aiuto delle primissime pagi- uul’Italia e l’italiano.
ne del libro (pp. 4-7). Questa unità, come le seguenti, è
stata concepita in funzione di un compito finale che giu- Le risorse linguistiche:
stifica ognuna delle fasi che la compongono. Le attività uul’alfabeto;
consentono l’acquisizione degli strumenti necessari al uul’indicativo presente di essere, stare e chiamarsi;
suo svolgimento creando così un percorso coerente. In uuil genere: maschile e femminile;
questo compito gli studenti saranno invitati a familiariz- uugli articoli determinativi singolari;
zare con lo spazio dell’aula e a elaborare collettivamente uui saluti;
degli strumenti utili per l’apprendimento. uula pronuncia di c, [k] [t] e g [g] [d].
Per prepararsi allo studio di una nuova lingua, si do-
vranno innanzitutto dissipare quei timori che a volte si Le competenze:
nutrono davanti a ciò che si percepisce come una gran- uuriconoscere parole note su insegne e cartelli; ricono-
de incognita. In questo momento delicato il docente scere saluti e presentazioni; reperire elementi in do-
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esperto sa che in alcuni casi il percorso personale del- cumenti autentici;


lo studente può influire negativamente e che conviene uuriconoscere nomi propri; comprendere brevi dialoghi
rassicurare i più timorosi senza comunque frustrare i con saluti e presentazioni; riconoscere e capire ele-
più audaci. Gli alunni dovranno inoltre conoscersi tra menti della comunicazione in aula;
di loro e conoscere l’insegnante al fine di creare una uupresentarsi: dire e compitare il proprio nome; utilizzare
coesione di gruppo che consenta di lavorare nelle mi- frasi semplici per comunicare in classe;
gliori condizioni possibili, con grandi vantaggi per il uuchiedere il nome; salutare e rispondere a un saluto;
lavoro collettivo e all’apprendimento. Le prime attività comunicare in classe;
dell’unità sono state concepite per aiutarli a raggiun- uuscrivere liste di nomi, parole ed espressioni per dei car-
gere questi obiettivi. Lungo tutto il manuale le attività telli per la classe.
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PRIMA DI COMINCIARE L’UNITÀ che dovranno realizzare per essere in grado di svolgere il
Se lo ritenete opportuno, durante la prima lezione pote- compito finale della classe. In base alle reazioni, deciderete
te conversare brevemente con i vostri studenti nella loro se è opportuno effettuare un chiarimento metodologico.
lingua madre o in inglese per valutare il loro bagaglio lin-
guistico, le loro esperienze nell’apprendimento delle lingue
straniere e l’idea che hanno dell’Italia, degli italiani, della PRIMO CONTATTO
lingua e cultura italiane.
PAROLE, PAROLE, PAROLE… → LIBRO pp. 10-11
Bagaglio linguistico
Quante lingue parlano i vostri studenti? Quali? Qual è la Obiettivi dell’attività
loro lingua madre? La imparano a scuola? Si tratta qui di uuPrendere coscienza delle proprie conoscenze in
fare un primo bilancio sul bagaglio e sul capitale linguistico italiano.
del gruppo. uuRiconoscere delle parole italiane su insegne e car-
telli o suggerite da fotografie.
Esperienze di apprendimento uuProvare a dedurre il significato di parole scono-
Intorno a questo argomento si crea un primo scambio tra gli sciute.
studenti. Potete introdurlo con domande quali:
Per quanti anni avete studiato questa lingua?
Che livello generale di questa lingua pensate di Prima di cominciare
possedere? Potete cominciare con un’attività che può essere svolta
Come giudicate il vostro livello rispetto al tempo anche nel caso in cui non tutti gli studenti abbiano anco-
passato a studiare? ra il libro e che potrà sorprenderli. Dite loro che faranno
Che impressioni avete di questi anni di studio? un test per verificare le loro conoscenze d’italiano perché,
Che parte di responsabilità considerate sia vostra nonostante siano principianti, conoscono già un po’ la lin-
nei risultati ottenuti (buoni o cattivi che siano)? gua. Chiedete loro di scrivere su un foglio, in silenzio e in X
Di chi/che altro può essere la responsabiltà? minuti, Y parole che ritengono essere italiane. Il numero di
parole e di minuti dipenderà della situazione e soprattut-
Le idee sull’Italia to dal numero degli studenti e dal tempo disponibile. Le
Oltre alle percezioni che gli studenti hanno del loro ap- modalità di questa attività possono variare abbastanza in
prendimento, è sicuramente utile conoscere sin dall’ini- base al gruppo con cui si lavora, alla fascia d’età, e se di
zio del corso le idee che hanno dell’Italia, con lo scopo lavora con falsi principianti o principianti veri e propri, ecc.
di seguirne l’evoluzione e di compararla con quella che L’importante è che tutti possano partecipare, che nessuno
avranno alla fine del corso. Possono elencarle per iscritto si senta in una situazione d’inferiorità; è quindi importante
o con l’aiuto di un questionario che renderà più facile il rassicurare e incoraggiare. In generale, si possono proporre
paragone finale, anche se non è facile confrontare i punti cinque parole per un minuto di tempo, ma anche meno in
di vista, a meno che non si conduca un accurato lavoro di caso di gruppi numerosi.
spoglio e di elaborazione statistica delle opinioni. È quin- Successivamente, gli studenti leggono la propria lista a tur-
di preferibile che rispondano verbalmente alle domande no. I compagni confermano o meno che le parole lette siano
fatte dall’insegnante: italiane dicendo sì o no, prima del vostro intervento. Quindi
Quali sono le prime 3 parole che vi vengono in invitateli a riprendere la lista per leggere le parole che sono
mente quando sentite: l’Italia, gli italiani, l’italiano?
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state convalidate ed eventualmente quelle che non sono an-


Conoscete alcuni personaggi italiani famosi? cora state menzionate. Intanto scrivete le parole alla lavagna,
A cosa è dovuta l’impressione che avete ripetendole con una breve pausa tra l’una e l’altra. Dite agli
dell’Italia? studenti di alzare la mano se non le capiscono. Nel caso in
Se siete già stati in Italia, cosa vi ha sorpreso cui qualcuno non ne conoscesse il significato, chiedete se c’è
maggiormente? un compagno che lo possa spiegare.
Perché avete deciso di studiare l’italiano?
Infine, prima di iniziare la prima attività proposta nell’ uni- Svolgimento
tà, è consigliabile scorrere insieme agli studenti l’indice dei Fate aprire il libro alla doppia pagina 10-11. Potete anche
contenuti dell’unità, affinché siano coscienti degli strumenti scegliere di iniziare il vostro corso direttamente con l’attività
che dovranno acquisire, e conoscano i compiti comunicativi qui proposta. In questo caso potete fare riferimento alle
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modalità di svolgimento dell’attività di Prima di cominciare. Svolgimento


Fate notare il titolo di questa sezione, Primo contatto, e A. Potete leggere ad alta voce l’istruzione del punto A, che
spiegatene il significato se è del tutto chiaro. chiede loro di presentarsi. Oppure potete introdurre l’attività
Fate lavorare gli studenti a coppie: chiedete loro di osser- presentandovi un’altra volta in italiano:
vare bene le fotografie proposte in questa doppia pagina e Buongiorno, mi presento di nuovo. Io sono X, il/la
di provare a dedurre il significato delle parole che vi com- vostro/a insegnante d’italiano. Adesso tocca a voi.
paiono o che suggeriscono. Quando il significato è chiaro, Chi si presenta?
suggerite alcune riflessioni, chiedendo ad esempio: Con l’aiuto del modello, un volontario darà inizio al giro di
uuse assomigliano a delle parole della loro lingua materna presentazioni. Per evitare che l’attività sia troppo monoto-
(o di una lingua straniera già conosciuta), na e ripetitiva, potete introdurre delle piccole variazioni, ad
uuse le conoscevano già, esempio, suggerite dai nomi degli studenti:
uuse sono di uso internazionale, Piacere / Philippe, che bel nome! / Chi continua?
uuse degli elementi della foto li hanno aiutati a dedurne il / Forse tu?…
significato, Non è necessario prolungare l’attività facendoli presentare
uuse conoscevano già il nome del monumento, dell’automo- tra di loro, dal momento che avranno occasione di farlo con
bile, del motorino, delle imbarcazioni… l’attività 3C.
Le foto sono sufficientemente ricche di indizi visivi, perciò
fateli lavorare in autonomia stabilendo un limite di tempo. B. Suggerite agli studenti di fare una pausa per riflettere
Quindi ogni coppia espone il risultato del proprio lavoro sul- qualche minuto sul modo in cui hanno lavorato finora: hanno
la foto che viene assegnata loro; gli altri studenti possono condiviso delle conoscenze lessicali pregresse ed elaborato,
partecipare proponendo altre possibili risposte. Per ogni prima in coppia e poi tutti insieme, delle strategie di com-
foto, intervenite solo alla fine della discussione, quando gli prensione. Hanno quindi collaborato al loro apprendimento
studenti saranno d’accordo sul significato, potrete confer- mutuo. Insistete su questa dimensione dell’apprendimento
mare oppure dare voi le risposte, se non sono arrivati a una che ha permesso loro di cominciare a sviluppare il proprio
conclusione. lessico, con un minimo intervento da parte vostra. Quindi,
Alla fine di questa attività gli studenti avranno fatto un primo per facilitare la comunicazione tra voi e loro, chiedete agli
bilancio delle proprie conoscenze d’italiano, con un intervento studenti di scrivere il proprio nome su un cartellino e di po-
minimo da parte vostra. Saranno coscienti di avere acquisito sizionarlo come nella foto di p. 12. Aiutandovi con l’esempio
degli strumenti per un metodo di lavoro collettivo? pratico, non avrete difficoltà a far comprendere l’istruzione
del punto B:
Adesso osservate l’immagine. Poi scrivete il vostro
TESTI E CONTESTI nome su un cartellino e mettetelo sul banco (o sul
tavolo).
1. BUONGIORNO A TUTTI → LIBRO p. 12
Per andare oltre
Obiettivi dell’attività Dite ai vostri studenti di osservare i nomi dei compagni e
uuFare conoscenza con i compagni e l’insegnante. di provare a memorizzarli. Quindi chiedete a tre volontari
uuImparare a salutare e a presentarsi. di raccogliere i cartellini e di consegnarveli. Mescolateli e
uuDistinguere nome e cognome. distribuiteli in tre mucchietti, possibilmente uguali. Ogni vo-
uuFamiliarizzare con la coniugazione del verbo essere. lontario ne prende uno e prova a riconsegnare il rispettivo
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cartellino a ogni compagno.


Lo studente a cui viene consegnato il cartellino può dire:
Prima di cominciare Sì, bravo! se il compagno indovina, e No, io sono X, se il
Sicuramente vi sarete già presentati al gruppo, nella lingua compagno sbaglia.
1 degli studenti, in inglese o in italiano con espressioni mol-
to semplici, scrivendo il vostro nome alla lavagna. Adesso
ogni studente è invitato a presentarsi al resto del gruppo.
Fate osservare il modello di lingua in rosso del punto A (p.
12). Spiegate che questa tipografia e questo colore vengono
usati all’interno del manuale per presentare dei modelli di
lingua che li aiuteranno nelle attività di produzione orale.
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2. C DI CIAO → LIBRO p. 12
SOLUZIONI

Obiettivi dell’attività Possibilità:


uuConoscere e riconoscere dei nomi comuni e dei nomi d di dizionario, domanda, dialogo, ecc.
propri italiani. i di Italia, italiano, insegnante, ecc.
uuAcquisire l’alfabeto italiano, orale e scritto. m di mattino, Monica, maschile, ecc.
p di parola, pizza, pizzeria, ecc.
r di Roma, romana, Roberto, ecc.
Prima di cominciare
v di Venezia, Valentino, viaggiare, ecc.
Fate notare agli studenti che, anche nella lingua materna,
è spesso necessario compitare il proprio nome o cognome,
cosa ancora più frequente quando dobbiamo comunicare B. Chiedete a ogni studente di leggere una parte dell’al-
con degli stranieri. È quindi necessario conoscere l’alfabeto fabeto con degli esempi a propria scelta. Se notate un’ec-
della lingua che stiamo imparando per poterlo utilizzare in cessiva difficoltà nell’articolazione dei suoni, procedete con
determinate circostanze, in particolare al telefono. Come una seconda lettura. Infine, potete chiedere di indicare quali
esempio concreto, potete dire loro di scrivere il nome e il sono le somiglianze e le differenze con l’alfabeto della sua
cognome di un personaggio italiano molto conosciuto come lingua materna.
Roberto Baggio o Gianni Versace oppure, a seconda della
nazionalità del vostro gruppo, quelli di un personaggio ita- Per andare oltre
liano famoso nel paese degli studenti. Scrivetelo poi alla Il gioco dell’impiccato
lavagna perché possano verificare e chiedete chi lo ha scrit- Parlate loro di un gioco molto popolare in Italia: il gioco
to correttamente. È molto probabile che nessuno lo abbia dell’impiccato. Se nella loro cultura non è comune potete
fatto. Potete far notare che in italiano, benché esista il ver- spiegare come funziona e segnalare dei siti internet su cui
bo compitare, si utilizza comunemente un termine inglese è possibile giocarci.
nell’espressione “fare lo spelling”. Quindi fate giocare i vostri studenti con le parole delle prime
pagine dell’unità, per esempio:
Svolgimento T _ _ _ _ _ _ _ A (trattoria).
A. Chiedete loro di individuare all’interno del quadro i nomi
che riconoscono e di dire se ce n’è qualcuno la cui grafia La filastrocca dell’alfabeto
li sorprende. Dite loro che è probabile che si sorprendano Se i vostri studenti sono molto giovani, potete anche utiliz-
ancora di più quando li avranno sentiti pronunciare. Fate zare altre risorse come le filastrocche dell’alfabeto. Potete
notare che ogni lettera dell’alfabeto è accompagnata da trovarle su internet e in particolar modo su You Tube.
un esempio, che può essere un nome comune o un nome
proprio, ma in alcuni casi l’esempio manca. QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 4 n. 1
Leggete l’istruzione e assicuratevi che l’abbiano compresa.
Fate una pausa per le lettere d, i, m, p, r, v per cui dovranno STRATEGIE
proporre un esempio. Lasciate che consultino gli appunti o Richiamate l’attenzione dei vostri studenti sulla ri-
cerchino nel libro. Ci sono almeno tre possibilità per ciascu- sorsa Strategie: spiegate loro che all’interno del ma-
na lettera nelle prime quattro pagine dell’unità. Si tratta di nuale troveranno dei suggerimenti per adottare delle
un esercizio aperto, quindi intervenite solo se notate che strategie d’apprendimento, ben riconoscibili grazie al
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sono in difficoltà: pittogramma e alla grafica che li distingue. Dal mo-


Per esempio pensate al nome di una città, come mento che ci troviamo nell’Unità 1, è molto probabile
Napoli o Torino, di una regione, di un… paese… che sia necessario tradurre le Strategie nella lingua
materna degli studenti o in inglese. Fateli riflettere sul-
la strategia proposta facendo notare loro che, molto
probabilmente, l’hanno già applicata istintivamente. Il
passo successivo è proprio adottarla coscientemente
e metterla in pratica in modo consapevole per ottenere
risultati ancora migliori.
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Scrivete poi alla lavagna i nomi e i cognomi dei quattro per-


PAROLE UTILI sonaggi perché gli studenti possano osservare meglio al-
Fate notare agli studenti la risorsa lessicale Parole utili, cune particolarità della fonetica italiana, come ad esempio
la cui grafica la rende facilmente riconoscibile all’interno l’uso delle doppie e la grafia del suono [].
delle pagine del manuale. Spiegate loro che Parole utili
fornisce il lessico necessario per la produzione orale, in C. Chiedete agli studenti di nascondere i cartellini con i loro
particolare le risorse che possono aiutarli a parlare con nomi. Spiegate che si dovranno presentare tra di loro se-
maggiore scioltezza. guendo il modello di lingua che trovano al punto C di p. 13 e
mettere così in pratica le competenze acquisite nell’attività
2. Formate dei gruppi di quattro e lasciate loro cinque minuti
3. MONICA, VALENTINO, LAURA per fare conoscenza. Avranno il tempo sufficiente per poter
E ROBERTO → LIBRO p. 13 scrivere i nomi dei tre compagni di gruppo. Potete passa-
re per i vari gruppi e annotare le eventuali difficoltà che
Obiettivi dell’attività sorgano. Trascorsi i cinque minuti scegliete uno studente
uuRiconoscere quattro celebrità italiane. e chiedete a uno dei suoi compagni se sa come si chiama,
uuComprendere e riconoscere oralmente dei nomi e dei facendo in modo che compiti il suo nome e il suo cogno-
cognomi italiani e saperli scrivere. me. Lo studente scelto deve dire se il compagno ha detto
uuImparare a compitare il proprio nome e cognome. bene il suo nome; se è giusto, prende il suo cartellino e lo
uuComprendere la compitazione di nomi e cognomi. rimette davanti a sé. In caso d’errore, corregge il compagno.
A seconda del tempo e del numero di studenti, potete far
proseguire le presentazioni nello stesso gruppo o passare
Prima di cominciare a un altro.
Con la precedente attività, gli studenti hanno appreso l’al-
fabeto con il quale hanno acquisito una competenza: saper Per andare oltre
compitare. Ora avranno l’occasione di metterla in pratica, in Mantenete i gruppi formati per l’attività precedente e scri-
particolare compitando il proprio nome e il proprio cognome. vete alla lavagna queste parole:
Poiché lavorano con i propri dati personali, potranno memo- riferra / ticadu / tolage / gnalasa / tilenvano /
rizzare meglio il compito. canimo
Spiegate che si tratta di anagrammi di nomi che conoscono
Svolgimento (si trovano a pp. 12-13); i primi due sono nomi di scuderie
A. A partire dalle foto e dai nomi di alcune celebrità ita- italiane, i secondi due di cibi e gli ultimi due di persone. Date
liane di fama mondiale, gli studenti dovranno scrivere il cinque minuti per trovare la soluzione e poi chiedete ai vari
cognome dei personaggi, di cui sicuramente avranno già gruppi di leggere le parole che hanno trovato e poi di fare
sentito parlare Ascoltando la registrazione, potranno poi lo spelling.
verificare se hanno effettivamente riconosciuto i perso-
naggi e se sanno mettere in pratica le conoscenze acui- SOLUZIONI
site controllando la trascrizione dei suoni italiani. Prima
riferra: ferrari
di procedere con l’attività fate notare che nelle etichette
ticadu: ducati
sono presenti i nomi, mentre mancano i cognomi. A que-
tolage: gelato
sto proposito potete far notare la differenza tra nome e
gnalasa: lasagna
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cognome, magari riscrivendo alla lavagna il vostro nome


tilenvano: valentino
completo.
canimo: monica
B. In questa attività si fa ancora appello alle conoscenze
personali pregresse: alcuni nomi italiani sono diventati di QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 4 n. 2
uso internazionale grazie ad artisti e attori, videogiochi, car-
toni animati, ecc. (Marcello, Mario, Luigi, Marco, Sofia, ecc.).
Potete chiedere ai vostri studenti di trovare, se possibile, il
nome corrispondente nella propria lingua e di dire se si trat-
ta di nomi comuni o no. Potete anche portare degli esempi
di nomi diffusi in determinate zone d’Italia.
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“fonte di risorse”, lasciando il più possibile agli studenti il ruolo di


protagonisti. In questo modo anche il gruppo stesso può essere
IL NOSTRO PROGETTO
una fonte di risorse, poiché gli studenti devono abituarsi poco
Questa attività è una prima occasione per lasciare l’ini-
a poco a rivolgersi prima ai loro compagni e poi a ricorrere alle
ziativa agli studenti, perché possano fare proprio il mi-
altre risorse d’apprendimento a loro disposizione, come dizionari,
niprogetto intermedio. Invitateli quindi a organizzarsi e
enciclopedie, internet, ecc.
intervenite solo in caso di difficoltà. Ad esempio, potreb-
bero nominare un segretario che scriva la classifica alla
B. Questa attività risponde al nostro desiderio naturale di po-
lavagna, mentre i compagni dettano i nomi. L’importante
ter nominare ciò che amiamo o ciò che riteniamo importante.
è che gli studenti possano scegliere un metodo di lavoro
Un possibile svolgimento consiste nel dividere la classe in
che serva per realizzare una parte del progetto dell’u-
piccoli gruppi di 3/4 alunni, con un solo dizionario a dispo-
nità. Gli studenti sono spesso incuriositi dall’eventuale
sizione per ogni gruppo. A turno, all’interno di ogni gruppo,
corrispondenza tra ill proprio nome e un nome nella
uno studente chiede al compagno che ha il dizionario come
lingua straniera che apprendono. L’attività offre l’oc-
si dicono e come si scrivono le sue tre parole. Poi prende lui
casione per poter soddisfare questa curiosità in modo
il dizionario per rispondere a uno dei suoi compagni, e così via
collaborativo: è molto probabile che qualcuno degli
finché ogni studente non saprà come dire e come scrivere le
studenti lo sappia e che lo possa quindi comunicare ai
proprie parole.
compagni. È utile tener presenti anche le nuove tec-
nologie: l’accesso a internet dal telefono cellulare può
C. A turno gli studenti presentano le proprie parole al resto
essere in questo caso una risora utile per una ricerca
del gruppo. Sarà utile che le abbiano annotate per poter
collettiva.
eventualmente rispondere ad alcune domande dei compa-
gni, ad esempio cosa significano e come si scrivono. Sicura-
mente dovrete intervenire per correggere la pronuncia. La
4. LE MIE PAROLE → LIBRO p. 13 messa in comune contribuisce a far crescere il lessico del
gruppo, grazie alla partecipazione di ognuno.
Obiettivi dell’attività
uuMemorizzare una serie di parole che sono state scel- Per andare oltre
te per cominciare a costruire un minilessico perso- Indovina la parola
nale. Disegnate un’immagine alla lavagna (per esempio un cuo-
uuSaper chiedere cosa vuol dire una parola italiana di re), gli alunni devono indovinare la parola che rappresenta
cui non si capisce il significato. (amore). Il primo che risponde va alla lavagna per disegnare
uuSaper cercare delle parole nel dizionario e copiarle una parola, e così di seguito.
correttamente.
uuSaper chiedere come si dice e come si scrive una pa-
rola in italiano.
uuSaper compitare delle parole per permettere agli al-
tri di scriverle correttamente.
uuCondividere il proprio minilessico personale con il
gruppo.
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Prima di cominciare
Spiegate agli studenti che avranno un’altra occasione per
utilizzare l’alfabeto italiano, per saper scrivere corretta-
mente una parola, cercarla nel dizionario o comunicarla agli
altri. Aggiungete che le attività che svolgeranno saranno
molto utili per realizzare il compito finale.

Svolgimento
A. Nel corso di questa attività e delle seguenti, come in generale
in tutto il corso Bravissimo!, l’insegnante svolge la funzione di
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ALLA SCOPERTA SOLUZIONI


DELLA LINGUA
Chiedere il nome Presentarsi
1. PIACERE! → LIBRO p. 14 informale formale
Lei è...? Io sono Stefano
Obiettivi dell’attività Tu sei...? Mi chiamo Alessandro
Come si
uuDedurre le regole sociali e le abitudini culturali nelle Come ti chiami?
chiama?
presentazioni, attraverso l’osservazione di situazioni
formali e informali.
uuFamiliarizzare con la coniugazione del verbo essere C. Potete mantenere le coppie dell’attività precedente o
e chiamarsi. formare dei gruppi di 3/4 studenti che dovranno ricreare
uuImparare a presentarsi in situazioni formali e infor- una situazione simile a quella degli esempi suggeriti dalle
mali. fotografie. Se vuole, lo studente può scegliere una nuova
identità, ad esempio adottando un nome italiano (o italia-
nizzando il proprio) o cambiando la propria età. Anche in
Prima di cominciare questo caso potete girare tra le coppie o i gruppetti per ri-
Prima di iniziare questa attività, potete presentare ai vostri spondere a eventuali domande o richieste, fornire lessico
alunni questa nuova sezione Alla scoperta della lingua, nuovo o correggere la pronuncia.
eventualmente con il supporto delle pagine introduttive Dopo questa serie di attività in cui gli studenti hanno lavora-
del manuale (Come funziona). Fate notare loro che le tre to in autonomia, potete procedere a una messa in comune
pagine che compongono questa sezione sono riconosci- di eventuali osservazioni e domande per verificare che si
bili innanzitutto per il fondo bianco e poi per le attività siano soffermati sull’uso dei pronomi soggetto (assenza/
d’osservazione e riflessione linguistica, caratterizzate dal presenza).
pittogramma “Lente d’ingrandimento” e dai riquadri gialli.
Richiamate l’attenzione dei vostri studenti sulla necessità Per andare oltre
di conoscere le norme sociali che in una determinata cul- Potete chiedere a dei volontari di rappresentare il loro
tura regolano i rapporti tra le persone. Conoscendo queste sketch per i compagni. Potete anche chiedere loro di rein-
norme è possibile stabilire dei contatti in maniera sponta- terpretare le scenette del manuale apportando qualche
nea, ma senza correre il rischio di mettere in imbarazzo od variazione (sesso, età dei protagonisti, situazione).
offendere nessuno.
STRATEGIE
Svolgimento Riflettete insieme ai vostri studenti su quanto riportato
A. Dite ai vostri studenti di osservare le situazioni rap- nelle Strategie: chiedete loro se sono d’accordo e quan-
presentate nelle fotografie, per ora senza leggere il testo ta importanza danno all’aspetto socio-culturale. Potete
dei fumetti. L’attività d’osservazione può essere fatta a raccontare qualche aneddoto divertente suquesto tema
coppie per poi proseguire con una messa in comune delle (comportamenti di stranieri in Italia o di italiani all’estero,
riflessioni e delle conclusioni. Quando tutti saranno d’ac- esperienze personali o altrui) e invitare gli alunni a rac-
cordo (foto di sinistra: incontro informale tra giovani, foto contare delle esperienze simili.
di destra: incontro formale tra adulti), si può passare al
punto successivo.
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CURIOSITÀ
B. Prima di far lavorare gli studenti potete leggere i dialoghi
Leggete insieme ai vostri studenti la Curiosità di p. 14
in maniera espressiva . Invitateli poi a (ri)leggerli e a trovare
spiegando che per gli italiani stringere la mano non è un
i differenti modi di chiedere il nome a qualcuno, presentarsi
segno di formalità ma piuttosto di “chiarezza”. È il gesto
e rispondere in modo appropriato alla presentazione altrui,
abituale per presentarsi, inoltre dà informazioni sulla
in funzione del carattere formale o informale della situazio-
persona: una stretta energica e decisa generalmente
ne. Possono lavorare a coppie per poter così comparare le
indica sicurezza in se stessi, ma troppo forte può indicare
loro ipotesi e mettersi d’accordo per completare il quadro.
aggressività; al contrario, una stretta debole e “molle”
Girate nell’aula per seguire il lavoro delle varie coppie.
indica una persona sfuggente e ambigua.
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2. BUONGIORNO PROFESSORE! → LIBRO p. 15


C.

Obiettivi dell’attività Domande Risposte


uuDedurre le regole sociali e le abitudini culturali le-
Come va? Benissimo
gate ai saluti, attraverso l’osservazione di situazioni
Come stai? Bene
formali e informali.
uuImparare a salutare rispettando le regole di cortesia.
uuConfrontare queste regole di cortesia con quelle del- D. Spiegate agli studenti che nei brevi dialoghi registrati
la propria cultura. saranno in grado di riconoscere le formule incontrate e
potranno le situazioni formali da quelle informali. Dopo il
primo ascolto ininterrotto, ogni alunno propone le proprie
Prima di cominciare risposte e le confronta con quelle di un compagno. In que-
Questa attività costituisce il naturale prolungamento sto modo si preparano al secondo ascolto, giustificando le
dell’anteriore: salutare persone che già si conoscono. Le proprie risposte se non concordano con quelle del compa-
modalità di lavoro a cui gli studenti devono cominciare ad gno. Durante il secondo ascolto, in cui farete delle pause,
abituarsi sono le stesse: lavoro in coppia o in gruppo e in potranno riparlarne prima della correzione definitiva. Du-
autonomia. rante la messa in comune, che comprende un terzo ascolto
sempre con pause, gli studenti devono cercare di spiegare
Svolgimento quali elementi del dialogo hanno permesso loro di trovare
A. Per questa prima attività di osservazione non è neces- la risposta corretta.
sario far lavorare a coppie o in gruppo. Gli studenti non do-
vrebbero avere nessuna difficoltà a distinguere le situazioni SOLUZIONI
formali da quelle informali.Quando sono tutti d’accordo con
1. informale
le risposte si procede.
2. formale
3. formale
SOLUZIONI
4. informale
Vignetta blu: formale / vignetta arancione: informale /
vignetta verde: formale / vignetta lilla: formale e infor-
Per andare oltre
male
Dividete la classe in piccoli gruppi. Ogni gruppo immagina
una situazione (formale o informale) con il relativo dialogo.
B. e C. Per queste due attività d’osservazione, gli studenti Le scenette vengono recitate davanti al resto della classe
possono prima lavorare individualmente e poi paragonare che dovrà indicare il tipo di situazione.
le proprie risposte con un compagno. Durante la messa in
comune fate notare agli studenti l’uso di ciao, la sua apparte- QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 4 n. 3; p. 6 n. 6; p. 7 n. 7, 8, 9
nenza al registro informale e il doppio uso che ne fanno gli
italiani (quando si arriva e quando si va via), a differenza di STRATEGIE
altri paesi; fate inoltre notare loro la differenza tra come va? Fate notare quanto il contesto aiuti a comprendere non
(risposta: va benissimo) e come sta/stai? (risposta: sto benis- solo il significato di parole ed espressioni ma anche l’uso
simo). della lingua, infatti le vignette rappresentano situazioni
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reali di vita quotidiana e fanno capire in quali situazioni


SOLUZIONI si usano determinate espressioni.
B.

Quando si arriva Quando si va via CURIOSITÀ


Buongiorno Arrivederci Spiegate ai vostri studenti che Salve è un saluto che ri-
Buonasera Ciao! sulta molto utile in situazioni di incertezza. Potete fare
Ciao un esempio: entrate in un negozio e non sapete se dare
del tu o del Lei al/alla commesso/a. Precisate anche
che si usa solo quando si arriva, e mai quando si va via.
BRAVISSIMO! 1 | U1 9 / 14
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3. LUOGHI CONOSCIUTI → LIBRO p. 16


SOLUZIONI

Obiettivi dell’attività Maschile Femminile


uuSapere riconoscere alcuni luoghi d’interesse turisti-
ponte Scala
co-culturale.
teatro arena
uuRiconoscere il genere dei nomi.
arco cappella
uuSapere usare un dizionario per verificare il genere.
stadio
uuFamiliarizzare con le forme dell’articolo determina-
tivo singolare.
B. Chiedete agli alunni di completare il quadro e di compa-
rare il risultato con un compagno. Poi, a coppie, dovranno
Prima di cominciare elaborare una spiegazione della morfologia dell’articolo de-
I vostri studenti lavoreranno di nuovo con il dizionario. terminativo. Durante la messa in comune è probabile che
Chiedete loro se sono in grado di controllare il genere di dobbiate aggiungere alcuni elementi a quelli già presenti
una parola nella loro lingua madre. Inoltre vi possono es- affinché possano elaborare una regola completa: studente,
sere alcune differenze nella traduzione delle abbreviature spagnolo, zero, zucchero, psicologo, psichiatra, ecc.
italiane s. f. e s. m. nella loro lingua madre (s. in italiano
indica sostantivo). In tal caso è importante farglielo notare. SOLUZIONI
L’esistenza di soli due generi in italiano e l’assenza del ge-
nere neutro sarà facile da capire osservando il quadro. Per Maschile Femminile
prepararli all’attività basterà chiedere chi tra tutti loro è il ponte la cappella
già stato in Italia e in quali città, senza necessariamente l’arco l’arena
fare riferimento alle foto. Da questa semplice domanda, è lo stadio la Scala
molto probabile che vengano menzionate alcune delle città
a cui fanno riferimento le etichette. In alternativa potete
dire agli studenti di coprire la seconda parte della pagina C. Mantenete le stesse coppie e chiedete loro di provare a
(dalle foto in giù) e chiedere loro se riconoscono qualcuno riscrivere l’elenco dei luoghi presenti nell’attività nella loro
di questi luoghi. lingua madre.

Svolgimento Per andare oltre


A. In un primo momento chiedete agli studenti di lavorare Chiedete ai vostri studenti di ritornare alla lista dei luoghi
a coppie o in piccoli gruppi abbinando ogni etichetta a una consosciuti e di controllare se il genere del nome di ogni
fotografia. In questo modo dovranno confrontarsi e prendere luogo coincide con il genere del nome corrispondente nella
delle decisioni insieme. Procedete alla messa in comune e loro lingua 1. Invitateli a segnalare i casi in cui il genere
di seguito chiedete loro di ordinare i nomi delle etichette in differisce rispetto alla loro lingua. Approfittatene per sot-
due colonne a seconda del genere. In caso di disaccordo, tolineare l’importanza di non limitarsi a usare un dizionario
possono consultare il dizionario. solo per cercare la traduzione di una parola, ma di fare at-
Procedete alla correzione in plenum chiedendo di precisare, tenzione anche alle altre informazioni utili quali il genere, il
per ogni nome, ciò che ha consentito loro di riconoscerne numero, la grafia (le doppie), la pronuncia ecc.
il genere. Siccome la lista non comprende nessun nome
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femminile in -e, dovrete spiegare loro che questa termina- QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 8 n. 10
zione può indicare entrambi i generi. Quindi chiedete loro di
trovare alcuni esempi di nomi femminili che terminano in CITAZIONE
-e che hanno già incontrato nel libro (immagine, traduzione, Infine fate notare la presenza della citazione, in questo
registrazione, situazione, ecc.) o che hanno sentito (classe, caso un proverbio italiano, che ritroveranno regolarmen-
lezione, ecc.). te in ogni unità. Potete chiedere loro se esiste una corri-
spondenza nella loro lingua o se ne conoscono uno dal
SOLUZIONI significato simile.
penna rossa / matita / gomma / zaino / cellulare / evi-
denziatore / astuccio / quaderno
BRAVISSIMO! 1 | U1 10 / 14
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QUALCOSA IN PIÙ 2. LEZIONE D’ITALIANO → LIBRO p. 17

1. IN CLASSE → LIBRO p. 17 Obiettivi dell’attività


uuFacilitare la comprensione e la memorizzazione delle
Obiettivi dell’attività istruzioni più comuni.
uuFamiliarizzare con il lessico relativo alla classe: ma- uuFavorire l’uso dell’italiano negli scambi tra l’inse-
teriale e oggetti personali. gnante e gli alunni.
uuMemorizzare il lessico dell’attività.

Prima di cominciare
Prima di cominciare In varie occasioni avete fatto uso di frasi registrate e i gesti
Prima di dare inizio all’attività, presentate ai vostri studenti sono stati di grande aiuto per la comprensione del messag-
questa nuova sezione: Qualcosa in più. Come dice il nome gio da parte degli alunni. Fateglielo notare ricordandogli che
stesso, si tratta di una pagina che permetterà loro di appro- nelle attività precedenti hanno già messo in atto strategie
fondire e ampliare il lessico e i temi dell’unità. di deduzione a partire dall’osservazione visuale. Inoltre, du-
Quindi spiegate loro che durante il corso dovranno non rante quest’attività dovranno effettuare un ascolto attento.
solo imparare a comunicare, ma anche a interagire con i Aggiungete che avranno la possibilità di ampliare il loro ba-
compagni in italiano. Per questo, devono essere in grado gaglio lessicale e di conoscere espressioni che gli saranno
di nominare non solo i loro oggetti personali ma anche gli utili per il compito finale.
oggetti e il materiale presenti nell’aula.
Svolgimento
Svolgimento Chiedete agli studenti di leggere prima mentalmente tutte le
Chiedete ai vostri studenti di osservare gli oggetti illustrati frasi e poi di collegarle alle immagini. Proponete loro di com-
mentre voi ne leggete i nomi. Fate poi ripetere la lettura a parare le loro scelte con un compagno e di parlarne. In segui-
voce alta a qualche volontario. Ciò permetterà loro non solo to fate ascoltare la registrazione per consentirne la verifica.
di vedere la parola scritta, ma anche di sentirne la pronun-
cia e di predisporli all’ascolto. Quindi procedete all’unico Per andare oltre
ascolto dell’attività, durante il quale gli alunni dovranno Chiedete di coprire le istruzioni e leggetene una, un vo-
segnare gli oggetti nominati. Infine chiedete loro di con- lontario dovrà indicare a quale vignetta corrisponde. Se
frontarsi con un compagno. Ripetete l’ascolto solo se viene risponde correttamente, continua il gioco. Per rendere
espressamente richiesto. meno meccanica l’attività, potete suggerire agli studenti
di “interpretare” l’istruzione.
SOLUZIONI

B/A/F/D/E/C
RISORSE E UN PO’
DI ALLENAMENTO → LIBRO pp. 18-19
IL NOSTRO PROGETTO
Dite agli studenti di chiudere il libro. Scegliete un volon- Questa doppia pagina, caratterizzata dal fondo giallo, ri-
tario e indicategli un oggetto della classe (per esempio prende i punti grammaticali trattati nell’unità attraverso
la lavagna): Peter, come si chiama?. Se lo studente tabelle sintetiche e presenta elementi nuovi indispensabili,
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risponde correttamente ditegli che ora tocca a lui sce- che non potrebbero essere acquisiti solo attraverso i compiti
gliere un oggetto e indicarlo ai compagni: chi risponde e le attività svolti perché il processo richiederebbe troppo
correttamente continua il gioco. A seconda del numero tempo. Con questa sezione gli studenti possono controlla-
di alunni, sarà necessario o meno indicare lo studente a re ed eventualmente ridefinire le regole fin qui elaborate.
cui si rivolge la domanda. Propone inoltre delle attività focalizzate principalmente sul
lessico e su elementi comunicativi, che gli studenti potranno
utilizzare per la costruzione del proprio bagaglio lessicale.
QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 8 n. 11; p. 9 n. 12 Si tratta di attività con un certo grado di apertura che la-
sciano un certo grado di libertà allo studente (per questo
motivo non si forniscono soluzioni all’interno della Guida).
Infine, la parte intitolata Suoni e lettere propone delle attiv-
BRAVISSIMO! 1 | U1 11 / 14
BENVENUTI! Guida pedagogica

ità sulla fonetica e sulla fonologia dell’italiano e di dedurne B. Dopo aver dedotto le regole della pronuncia della c e della g
le regole per una corretta pronuncia. in italiano, le dovranno usare. Per memorizzare queste regole,
In questa unità vengono ripresi e approfonditi questi elementi: chiedete loro di trovare per ogni suono una parola diversa dalla
uule strutture necessarie per i saluti e le presentazioni; lista proposta dal libro, e di consultare anche i compagni. In
uugli articoli determinativi al singolare; caso di disaccordo, invitateli a parlarne tutti insieme.
uuil genere dei nomi;
uui pronomi soggetto tonici; Per andare oltre
uuil presente dell’indicativo dei verbi essere, stare e chiamarsi; Chiedete agli alunni se conoscono alcuni suoni nella loro
uula pronuncia di c, [k] [t∫] e g, [g] []. lingua materna che gli italiani fanno fatica a pronunciare e
se sono in grado di spiegarne il motivo.
Potete usare progressivamente queste risorse mentre la-
vorate nell’unità, per esempio potete usare il riquadro Sa- QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 9 n. 13
lutare e presentarsi dopo le attività 1 e 2 presenti in Alla
scoperta della lingua, oppure prima di iniziare la sezione
In azione e... o anche alla fine dell’unità per fare il punto o IN AZIONE E... IL COMPITO!
per verificare le conoscenze acquisite.
In questo caso potete fare ripassi collettivi (modi di salu- 1. DOCUMENTI E STRATEGIE → LIBRO p. 20
tare, espressioni per presentarsi, ecc.). Questa sezione offre
infatti un ripasso di quanto appreso e allo stesso tempo Obiettivi dell’attività
presenta espressioni nuove. uuRiconoscere dei documenti autentici.
Queste risorse ed esercizi sono sempre a disposizione degli uuEssere consapevoli dell’importanza di riconoscere un
studenti, come il riepilogo grammaticale che si trova alla documento per poter successivamente comprender-
fine del libro. Possono consultare le risorse a disposizione ne il contenuto.
e (ri)fare gli esercizi in autonomia.
Gli esercizi 1 e 2 possono essere proposti dopo l’attività 2
di p. 15. Gli esercizi 3 e 4 possono essere proposti dopo Prima di cominciare
l’attività 2 di p. 17. I vostri studenti scoprono a questo punto una nuova sezione
dell’unità. Spiegate loro che è giunto il momento di usare le
SUONI E LETTERE → LIBRO p. 19 conoscenze acquisite finora e di mettere in pratica le com-
petenze sviluppate per lo svolgimento dei compiti, da soli
Obiettivi dell’attività o in gruppo. Ricordate loro che dovranno prescindere dal
uuEssere in grado di riconoscere e distinguere attra- vostro aiuto e che conoscono già alcune strategie per la
verso la grafia e l’ascolto i suoni [k], [t∫], [g] e []. comprensione di situazioni e dialoghi quali l’osservazione vi-
uuEssere in grado di pronunciare i suoni [t∫] e []. siva, l’ascolto attento e l’individuazione delle parole chiave.

Svolgimento
Prima di cominciare A. Fate notare ai vostri studenti che i sei documenti propo-
Spiegate agli studenti che una pronuncia corretta è impor- sti dall’esercizio sono autentici. Chiedete loro di provare a
tante non solo per capire ma anche per farsi capire dagli identificarli senza consultare la lista dei nomi di documenti
altri. Se volete potete fare degli esempi nella loro lingua 1 proposta nel riquadro bianco. Quindi chiedete loro di svolge-
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(o in inglese) perché se ne rendano conto meglio o chiedere re l’attività. Chiedete loro di confrontarsi con un compagno,
loro se gli è mai capitato qualche malinteso, magari un po’ raccogliete qualche proposta in plenum e correggete.
buffo, a causa di una pronuncia non corretta. Rassicurate-
li tuttavia sul fatto che è normale avere qualche difficoltà SOLUZIONI
all’inizio.
2. una cartina della città
6. un biglietto del treno
Svolgimento
4. Il volantino di un’esposizione
A. Dopo il primo ascolto invitate gli studenti a comple-
3. Il biglietto da visita di un Bed & Breakfast
tare il quadro e successivamente, con l’aiuto di un com-
5. il volantino di un ristorante
pagno, a formulare la regola prima di raccogliere tutte
1. un biglietto della metropolitana
le proposte.
BRAVISSIMO! 1 | U1 12 / 14
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B. Si procede con le stesse coppie formate nella fase Prima di cominciare


precedente. Chiedete loro di riflettere sul tipo di infor- Spiegate agli studenti che, come nelle attività precedenti,
mazioni contenute in ogni documento, quindi di segna- dovranno ricorrere all’osservazione visiva e all’ascolto at-
re le parole che capiscono e di evidenziare quelle di cui tento per svolgere l’attività. Potete approfittare di questa
dubitano. Nella fase successiva i loro dubbi potranno osservazione per introdurre le Strategie.
essere chiariti dal resto del gruppo. Dopo questa prima
breve analisi procedete alla messa in comune. Chiedete Svolgimento
loro di indicare cosa hanno capito in ogni documento ed Chiedete agli studenti di chiudere il libro e dite loro che
eventualmente se ci sono degli elementi che non hanno stanno per ascoltare dei suoni che corrispondono a luoghi
capito o che hanno impedito loro una buona compren- ed oggetti vari. Per una maggiore concentrazione proponete
sione globale dei documenti. Completate con l’aiuto della loro di chiudere gli occhi. Fate sentire la registrazione due
lavagna le informazioni codificate, senza però pretendere volte. In seguito fategli riaprire il libro a pagina 20 e chie-
una comprensione esaustiva da parte degli alunni e senza dete loro di associare i quattro ambienti sonori sentiti nella
andare al di là di questo primo compito, limitandovi sola- registrazione alle quattro fotografie. Eventualmente ripete-
mente a rispondere a qualche eventuale domanda. Anzi, te l’ascolto. Procedete alla messa in comune in plenum e
fategli notare che hanno saputo estrarre una grande quan- chiedete loro cosa li ha aiutati.
tità di informazioni da dei documenti autentici in italiano che
probabilmente hanno visto per la prima volta i. SOLUZIONI

1. un bar
C. Mantenete le stesse coppie e chiedete loro di provare
2. una stazione
a rispondere alla domanda posta a partire dalle informa-
3. un’aula
zioni estratte in precedenza dai documenti insieme ai loro
4. una strada
compagni, chiedendo loro di fare una breve presentazione
davanti alla classe, che avrà la possibilità di confermare,
precisare o correggere. Per andare oltre
Chiedete ai vostri studenti cosa potrebbe succedere, a parer
Per andare oltre loro, in questi quattro posti o che tipo di conversazione gli
1. Proponete agli alunni di fare un’ulteriore ricerca di consentirebbe di capire, senza un indizio visivo, di quale po-
informazioni su Milano consultando per esempio i siti sto si tratta. Per esempio, in strada un passante che chiede
www.turismo.milano.it o www.vivimilano.it con il pro- informazioni; alla stazione, un viaggiatore che chiede l’orario
posito, perché no, di visitare questa città tutti insieme. dei treni, ecc.
Ricordate loro che non si tratta di una comprensione
esaustiva. Procedete come nell’attività a una nuova 3. LA BACHECA → LIBRO p. 21
messa in comune delle informazioni complementari
che potete concludere con alcune domande in italiano: Obiettivi dell’attività
Allora, andiamo a Milano? Sì? No? Perché? uuRealizzare il compito finale dell’unità.
2. Proponete loro di ripetere l’attività con un’altra città ita- uuElaborare in gruppo degli strumenti di aiuto per
liana, magari la vostra città natale o la città di un amico l’apprendimento.
italiano o semplicemente una città che gli piace. In que- uuStabilire le convenzioni del gruppo-classe per l’ap-
sto caso chiedete loro di consultare una guida turistica per prendimento.
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estrarre delle informazioni che potranno esporre in classe. uuFare proprio lo spazio dell’aula.

QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 10 n. 14


Prima di cominciare
2. CHE COS’È? → LIBRO p. 20 Annunciate ai vostri alunni che è arrivato il momento di rea-
lizzare il primo grande compito di Bravissimo!. Insieme, cre-
Obiettivi dell’attività eranno degli strumenti utili per l’apprendimento dell’italiano,
uuRiconoscere degli ambienti in base ai rumori. in questo caso dei cartelli che appenderanno nella bacheca
uuTener conto dei rumori ambientali per agevolare la della classe. È molto importante che sentano che il compito
comprensione orale. sarà frutto di un loro lavoro personale. Per questo potete
dare loro la possibilità di modificare gli esempi di p. 21, di pro-
BRAVISSIMO! 1 | U1 13 / 14
BENVENUTI! Guida pedagogica

porre altri cartelli tematici che ritengano utili. Rassicurateli AL DI LÀ DELLA LINGUA
sul fatto che il lavoro da realizzare è stato in buona parte pre- → LIBRO pp. 22-23
parato dai compitini che hanno svolto durante tutta l’unità.
Obiettivi dell’attività
Svolgimento uuPrendere coscienza della varietà culturale e lingui-
Per iniziare, proponete a tutta la classe di decidere il nume- stica dell’Italia.
ro di cartelli da elaborare, i titoli, il formato, l’aspetto (colori, uuScoprire le diverse regioni e localizzarle sulla cartina.
disegni), la disposizione del contenuto (per esempio in ordi- uuScoprire dei dati fondamentali sull’identità dell’Italia
ne alfabetico o secondo altri criteri, ecc.), gli strumenti e il e la sua lingua.
materiale di appoggio da usare. Per non dilungarvi troppo in uuComparare l’Italia e l’italiano con il proprio paese e
questa fase, limitate il tempo a disposizione, una decina di la propria lingua.
minuti saranno sufficienti. Se le idee scarseggiano, propone-
te loro di formare tanti gruppi quanti cartelli da elaborare e
di organizzare lo spazio di lavoro secondo le loro necessità Prima di cominciare
(spostando le sedie, i banchi, ecc.). Con le pagine 22 e 23 i vostri studenti entrano nell’ultima
Rimanete a loro disposizione come fonte di consultazione sezione dell’unità, intitolata Al di là della lingua. Queste
e intervenite solo se necessario. Infatti, l’unità è sufficien- pagine offrono dei documenti su numerosi aspetti cultu-
temente ricca di contenuti a cui possono attingere, per cui rali e sociali che serviranno da spunto per approfondire la
non serve aggiungere ulteriori elementi di aiuto. Gli studenti conoscenza della realtà italiana, ma anche come punto di
hanno acquisito gli strumenti necessari per la realizzazio- partenza per una riflessione di tipo comparativo tra l’Italia e
ne di un buon lavoro di gruppo, anche se è necessario e il proprio paese. Anche se ritroviamo questi documenti alla
importante far notare che non si tratta di ricopiare mecca- fine di ogni unità, possono essere usati, almeno in parte,
nicamente delle informazioni, bensì di elaborarle. Gli stu- per introdurre alcune attività precedenti, come per esempio
denti di ogni gruppo si divideranno i compiti a turno (chi fa quelle proposte a pp. 10, 11 e 20.
lo spelling/chi scrive). Una volta stabilite le regole, il lavoro
può iniziare. Passate tra i vari gruppi per controllare l’anda- Svolgimento
mento dei lavori, così potrete valutare la loro dimestichezza 1 e 2. I documenti di supporto di queste due attività saranno
con le strategie usate nell’unità. Quando i cartelli saranno la cartina illustrata di p. 22 e le immagini di p. 23. In una pri-
pronti, ogni gruppo presenterà il suo lavoro al resto della ma fase gli studenti potranno citare qualsiasi elemento rico-
classe. Quindi chiedete loro di appendere i cartelli in bache- noscano, spiegando quello che sanno. Quasi sicuramente ri-
ca e lasciate che valutino il risultato del loro lavoro perché conosceranno la Vespa (p. 10), la Cinquecento e il Colosseo
si rendano conto delle competenze acquisite. Infine, cor- (p. 11), il Duomo di Milano (p. 20); molti riconosceranno la
reggete gli eventuali errori limitando le vostre spiegazioni Ferrari, la Torre di Pisa, la pizza, l’Etna, ecc.; alcuni faranno
ai contenuti dell’unità. il collegamento tra l’illustrazione dei trulli e la fotografia
Se non lo propongono gli studenti, spiegate loro che po- della pagina accanto. Successivamente, dovranno provare
tranno completare i cartelli successivamente o aggiungerne a individuare le regioni italiane sulla cartina. Si può chiede-
dei nuovi, giacché saranno loro stessi a gestire la bacheca re loro di provare a riconoscerne qualcuna (magari le più
durante tutto il corso. famose, come la Toscana o la Sicilia e la Sardegna). Come
risorsa avranno a loro disposizione la cartina politica della
Per andare oltre seconda di copertina. Se volete potete incorporare il punto
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Chiedete agli studenti di osservare il materiale elaborato, 2 nel punto 1, chiedendo ai vostri studenti di individuare le
di esprimere il proprio parere sull’utilità di questi cartelli e regioni italiane di quegli elementi che abbiano riconosciuto.
di suggerire come si possono utilizzare. Nel caso di gruppi Anche in questo caso la cartina politica all’inizio del libro
monolingui, questo scambio di opinioni e idee può avvenire sarà di grande aiuto.
nella lingua 1 degli studenti. Nel caso di gruppi misti, a se- Per completare le informazioni raccolte dal gruppo, potete
conda della situazione, potete proporre loro di esprimersi in proporre loro un breve lavoro di ricerca personale da fare a
inglese o in italiano. Inoltre, chiedete loro di spiegarvi come casa o presso la biblioteca del centro, il cui risultato verrà
hanno vissuto questa prima unità del corso d´italiano. In presentato in classe durante la lezione successiva. In ogni
questo modo li stimolerete a creare il loro diario d’appren- caso, non dovete completare ora l’attività, perché vi saranno
dimento. molte occasioni di ritornare sulle informazioni contenute in
queste due pagine.
BRAVISSIMO! 1 | U1 14 / 14
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3. Spiegate ai vostri studenti che in questa attività dovranno Il catalano ad Alghero


lavorare individualmente con un documento scritto. Ciò non Alghero è una città sarda della provincia di Sassari,
dovrebbe impressionarli visto che si sono già allenati più volte la quinta della regione per numero di abitanti. La pre-
a lavorare autonomamente. Leggete insieme a loro l’enunciato senza dominante del catalano ad Alghero risale al XIV
dell’esercizio 3 e assicuratevi che tutti abbiano capito ciò che secolo, quando le popolazioni sarde e genovesi furono
viene loro richiesto: cercare di capire il documento e ricono- espulse dai conquistatori catalano-aragonesi (1372)
scere gli elementi da riutilizzare per la presentazione del loro in risposta a una rivolta e vennero sostituite con gen-
paese e della loro lingua. Tale attività può essere eseguita in- ti provenienti dalla Catalogna. La città venne di fatto
dividualmente, a coppie o anche in piccoli gruppi. Spetta a voi unita alla corona di Aragona e le cariche pubbliche ri-
deciderlo in base alle difficoltà riscontrate nel compito finale. servate ai catalani. Così, per secoli, il catalano divenne
Per la preparazione della loro presentazione, dovranno docu- lingua di prestigio. Attualmente il catalano di Alghero
mentarsi, per esempio consultando un’enciclopedia, internet, è riconosciuto dalla Repubblica Italiana e dalla Regio-
un dizionario o chiedendo il vostro aiuto. Evitate comunque di ne Sardegna come lingua minoritaria.
fornire elementi che non siano compresi nel documento né
nelle informazioni precedenti. A questo punto, alla fine dell’unità, potete ricordare ai
vostri studenti che nel Quaderno degli esercizi hanno a
Per andare oltre loro disposizione uno strumento molto utile: la pagina
Dopo una vostra rilettura, appendete i documenti elaborati dedicata al lessico, presente in ogni unità. O meglio,
dagli studenti perché possano essere visibili e consultabili alla costruzione del loro lessico personale. Più preci-
da tutta la classe. Fate poi votare il lavoro migliore. samente si tratta di uno spazio che potranno gestire in
A questo punto sarebbe bene che gli studenti vi chiedessero piena autonomia e che sarà loro estremamente utile
dei chiarimenti riguardo alla scheda e alle immagini di p. 23. per memorizzare il lessico di base delle unità, attra-
Si tratta infatti di documenti densi di informazioni e non tut- verso la traduzione e la contestualizzazione.
te conosciute. Se le domande non dovessero sorgere spon-
tanee, cercate di stimolare l’interesse dei vostri studenti
magari chiedendo loro se c’è qualche dato che li ha sorpresi
o incuriositi. Le immagini offrono anche del materiale per
una riflessione interculturale:
Di cosa sono rappresentative? E per il mio paese
quali immagini illustrano gli aspetti fondamentali?
Sicuramente varrà la pena spendere qualche parola su Dan-
te e Manzoni: perché due personaggi in mezzo a luoghi e
paesaggi?

QUADERNO DEGLI ESERCIZI p. 12 n. 1, 2

PER SAPERNE DI PIÙ SU...

La festa nazionale
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Il 2 giugno si celebra la nascita della Repubblica


italiana. Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il re-
ferendum con il quale gli italiani venivano chiamati
alle urne per scegliere la forma di governo da dare
al Paese: monarchia o repubblica. Dopo la caduta del
fascismo. Dopo 85 anni di monarchia, con 12 718 641
voti contro 10 718 502 l’Italia diventò repubblica e i
membri di casa Savoia vennero esiliati.

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