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i mezzi di impugnazione
1. funzione dei mezzi di impugnazione
● l’ordinamento concepisce che nell’emettere una sentenza si possano
commettere errori = necessità di porre un rimedio per modificare le
sentenze
● è reso possibile dai mezzi di gravame ,sono spendibili solo per le
sentenze che non possono essere modificate in altro modo
● si segue il principio dell’onere di impugnazione ,se non assolto si
perde l’occasione di modificare la sentenza
● i mezzi di impugnazione sono spendibili solo verso le sentenze ,le
ordinanze confluiscono nella sentenza = se si vuole impugnare un
vizio relativo ad un ordinanza si potrà pacificamente impugnare la
sentenza che la contiene
● la legge impone al giudice quale provvedimento usare ,non può
scegliere a suo piacimento
● se il giudice enuncia un'ordinanza dove era necessaria la sentenza
potrà essere impugnata perché la forma corretta sarebbe la
sentenza
● l’errore che non deriva dal giudice , ma dal legislatore può essere
impugnato mediante il ricorso in cassazione
● la sentenza è un atto di normazione concreta ,concreta una norma
ed accerta la sussistenza effettiva del diritto =si configura un
giudizio che fissa una determinata situazione concreta in base alle
disposizioni di diritto
● il mezzo di impugnazione mira a modificare il giudizio la cui
modifica è giustificata da un qualsiasi vizio confluito dalla sentenza
stessa
● quali possono essere :
- errore commesso dal giudice ,per la quaestio facti si
oppone un'errata interpretazione del fatto o della valutazione
di un mancato rispetto delle regole legali ,da ciò si richiederà
una valutazione nuova ,per quanto riguarda la quaestio
iuris ,l’interessato all’impugnazione opporrà una errata
sussunzione quindi errata interpretazione ed applicazione
della legge – è sempre spendibile un mezzo di impugnazione
,non si può richiedere un eliminazione ma la modifica della
sentenza precedente .
la cassazione è caratterizzata da nomofilachia ,dovrà
giudicare unicamente sulla corretta applicazione del diritto
,non è ammesso un ricorso in cassazione lamentando un
ingiustizia sull’interpretazione del fatto
- ingiustizia oggettiva ,la sentenza va ad assumere un volto
ingiusto per motivi non percepibili dal giudice ordinario (limiti
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processuale civile 2023
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processuale civile 2023
-
regolamento di competenza :30 giorni dalla
comunicazione dell’ordinanza
● i mezzi di impugnazione straordinari non hanno limite di tempo
,possono essere proposte anche dopo il passaggio in giudicato
formale
● per revocazione e opposizione di terzo si pone che il termine
decorra da quando sia stato scoperto il dolo ma è incerto
3. profili di rito dei giudizi di impugnazione
● dovranno sussistere determinati requisiti affinchè il processo di
modifica della precedente sentenza possa definirsi correttamente
instaurato
● 4 domande pragmatiche :
1. chi è legittimato a proporre l’impugnazione
- la regola generale esplicita che è legittimato colui che
risulti soccombente nella sentenza impugnata
(soccombenza sia per sentenza di rito che di merito )
- es. se l’attore vede rigettarsi una domanda in rito per
carenza di un presupposto processuale sarà legittimato
all’appello
- concetto di soccombenza : in prima istanza si parla di
pratica ovvero legittimato è colui che è definito
soccombente sulla base dell’attribuzione del bene della
vita ,quindi può esserlo anche l’attore se il giudice dà
ragione al convenuto ,in seconda istanza teorica ,il
soggetto pur avendo vinto la causa si ritrova
soccombente in alcune questioni ,ad esempio se
vengono rigettate alcune eccezioni
= la soccombenza che legittima l’impugnazione è
quella pratica dove si attribuisce l’intero bene della vita
in gioco ,non è legittimato il soccombente teorico nei
confronti del quale vengono rigettate solo alcune
questioni
- si deve basare sull’oggetto del giudizio ,bisogna
valutare in separata sede la sentenza non definitiva,in
questo caso, la sentenza può essere emanata su una
questione di rito come la capacità d’agire , non
statuendo sul merito ,in questo caso quando una
questione di rito viene definitiva la parte soccombente
in relazione a quella può impugnarla subito in appello
oppure esprimere la riserva di appello
- se la parte dovesse vincere la causa ovviamente la
soccombenza sarà teorica e quindi non sarà legittimata
ad impugnare
- soccombenza parziale reciproca : in questo caso
sia l’attore che il convenuto sono definiti legittimati
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processuale civile 2023
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processuale civile 2023
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●avviene anche nel caso di intervento del terzo ,in questi casi ,la
causa si suppone inscindibile poichè si vuole che la sentenza finale
possa valere in tutte le parti del processo originario
● incompatibilità sostanziale ;quando è impugnata una causa nei
confronti di una parte l’altra è dipendente
● art 331 dispone che se l’impugnazione non è avvenuta ,il giudice
ordina l’integrazione del contraddittorio fissando il termine nel quale
la modifica deve essere fatta se non è fatto ciò, verrà dichiarato
inammissibile la proposta di impugnazione ,se la causa è scindibile
e quindi l’impugnazione non è proposta dalla totalità delle parti il
giudice ordina la notificazione alle altre fissando il termine nel quale
la notificazione deve essere fatta ,se non viene la notificazione non
avviene, il processo rimane sospeso fino al momento in cui la
sentenza passi in giudicato per le altre parti
● lo scopo effettivo è evitare lo smembramento del processo
● se non si effettua la notifica il processo rimane sospeso fino al
momento in cui la sentenza non passerà in giudicato per le altre
parti evitando che le stesse possano proporre ulteriori impugnazioni
● impugnazioni incidentali :questo strumento sorge dal momento
in cui un solo soccombente di una sentenza agisce contro il
vincitore – viene proposta dopo , è concessa nonostante il
passaggio in giudicato
7. effetto espansivo interno ed esterno
● impugnazione di una sentenza ha molti effetti ma per garantire la
certezza del diritto
● art 336 chiarisce il margine di applicazione ,il primo comma tratta
effetto espansivo interno : la riforma o cassazione parziale ha
effetto anche sulle parti della sentenza dipendente da parte
riformata o cassata ,in questo caso, a patto che le parti siano le
stesse si dispone che il risultato dell’impugnazione di una causa ed
irradiarsi su cause dipendenti
● il secondo comma tratta dell’espansivo esterno ,la riforma o
cassazione estende i suoi effetti ai provvedimenti e atti dipendenti
dalla sentenza riformata o cassata ,qui non si stabilisce la
dipendenza dei capi di una medesima sentenza ma si afferma
l’effettiva dipendenza di un provvedimento autonomo rispetto l’altro