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2a singolare tu
maschile egli, lui, esso
3a singolare {
femminile ella, lei, essa
ia plurale nO!
«Io?»: acquerello
di J.-M. Folon.
I pronomi personali Esistono due serie di pronomi personali complemento: Ia serie tonica
complemento (in cui il pronome ha un accento suo proprio e ha pertanto un certo rilievo
. nella frase: dài il libro a me) e Ia serie atona (in cui il pronome si appoggia
nella pronuncia al verbo che 10 segue o che 10 precede, cioê e in posizione
proclitica o enclitica, e ha perció un riIievo minore: dammi illibro). I pro-
nomi atoni, detti anche particelle pronominali, si possono usare solo per
rendere il complemento oggetto e il complemento di termine.
lui, esso 10
{
maschile gli (=a lU!)
3a singolare
femminile lei, essa Ia le (=a lei)
loro, essi
{
maschile li
3a plurale
femminile loro, esse le
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Disegno di A. Zannino,
Ed ecco una serie di frasi in cui si mostra l'uso della forma toni
della forma atona dei pronomi personali complemento:
Le particelle cangianti
Una delle maggiori difficoltà delI'analisi grammaticale consiste nell'individu
il valare di talune particelle che possono avere piú funzioni nella lingua: per e~
pio, 10 puõ essere articolo, pronome personale o pronome dimostrativo, ne pua'
sere pronome personale, pronome dimostrativo o avverbio, uno puó essere articOl
aggettivo numerale o pronome indefinito, e cosi via. Devi perció fare molta atte
zione a queste piccole parole multiuso, man mano che le incontrerai nello stu~,
della grammatica. Intanto osserviamo Ia: già sapevi che era J'articolo determinatlvÇ
singolare; qui hai imparato che puó anche essere pronome personale femminile at
no complemento oggetto. Come pronome complemento oggetto si usa peró ~nc .
e
in molte espressioni moi to com uni in cui al posto di parole che non sono preclsate;:
faria breve, faria finita, saperla lunga, darsela a gambe, daria vinta eec. In questl
casi, i~:eal~:.hapiutto~~_~n valore neutro che un valore femlI1~~il~_. '
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Nell'italiano di oggi si usa sempre piú frequentemente Ia forma pronominale gli
come corrispettivo di a loro (li ho incontrati e gli ho parlato), uso che un temponon
mome era permesso. Nel parlato gli sta spesso anche per a lei, ma nello scritto quest'uso non
ersona e consentito.
ioni si usa anche Nell'uso parIato sono comunissime le espressioni di questo tipo: a me mi piace, a
te t'interessa, alui gli dico ecc., con il pronome personale ripetuto. Queste espressioni
e bene che tu non le usi quando scrivi.
Ipronomi riflessivi Tra i pronomi personali una categoria particolare e costituita dai pro-
nomi riflessivi. Dire Lucia si pettina equivale a dire che Lucia pettina sé
stessa. L'azione del pettinarsi, compiuta da Lucia, ricade sul pronome si,
che si riferisce alla stessa Lucia. Si in questo caso e un pronome riflessivo.
Ecco una serie di frasi in cui si mostra l'uso della forma tonica e della
forma' atona dei pronomi riflessivi (ia forma tonica e in questo caso ac-
pacco.
iacco,
compagnata daI rafforzativo stesso):
due ha subito una piccola modifica: da vi e diventato ve. Quando due pro- IndiVidua I
•
Glielo ha regalato., Ve 10 áffido.
In tteitenc
Ipronomi allocutivi Quando, parIando o scrivendo, ti rivolgi a una persona, con quale personali
pronome Ia interpelli? Se sei in confidenza con lei usi il tu; se e una perso- zio i pronc
na con cui non sei in confidenza ed e piú grande di te devi usare illei. tresi sul
pronomi 5
Quando i pronomi personali sono usati per rivolgere -la parola a qual-
• 1 Oggi
cuno prendo no il nome di pronomi allocutivi. sonno).
• 2 1\ nOI
In alcune regioni italiane, specialmente dei Mezzogiorno, continua a essere usato tutti di do
come pronome allocutivo di riguardo anche il voi. Se nella tua regione e ancora in uso •• 3 Hai r
il voi come pronome allocutivo singolare, cerca di non usarIo e impara l'uso dei lei. • 4 Oggi
(O5 Ci si •
•• 6 Abbi
diamo co:
'" 7 Siete
a 8 1\ ga
puó esse r
• 9 Hanr
-10 Lago
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