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Pronomi personali

Le prime due persone (ego , tu, nos, vos) possono essere anche riflessive1; la terza persona (sui, sibi,
se, se) è esclusivamente riflessiva. La 1° e la 2° persona plurale hanno una duplice forma per il
genitivo: nostri, nostrum e vestri, vestrum. La forma in –i è utilizzata per il genitivo oggettivo, la
forma in –um per il genitivo partitivo2.
I pronomi personali sono di norma sottintesi e vengono esplicitati solo in funzione enfatica: per
richiamare l’attenzione sul soggetto. Spesso, potrai trovare il pronome personale di 1° persona
plurale (“nos”) in luogo della 1° singolare (plurale maiestatis), per conferire al discorso un tono
enfatico o più confidenziale (come quando utilizziamo il “voi” in italiano).

Pronomi e aggettivi possessivi


La terza persona è identica sia per il singolare che per il plurale (suus, sua, suum) ed è
esclusivamente riflessiva. Suus, a, um è utilizzato quando si riferisce al soggetto della proposizione.
Quando, invece, si riferisce ad un termine diverso dal soggetto, si utilizza il genitivo del pronome
determinativo is, ea, id, ossia: eius (di lui/di lei), eorum, earum (di loro), sempre non riflessivo.
Esempi: Hostes victi omnia sua Caesari dederunt (riferito al soggetto); Caesar ad hostes et eorum
pagum copias misit.

Pronomi e aggettivi determinativi


Is, ea, id si utilizza con il significato di “egli, quello/a, questo/a” ed esprime, in caso di soggetto, il
pronome personale non riflessivo di 3° persona. Il genitivo si utilizza spesso al posto dell’aggettivo
possessivo3. Il neutro id può tradurre il significato di “ciò”.

1
Si ha valore riflessivo quando il verbo esprime un’azione che il soggetto compie su se stesso.
2
N.B.: la frase “il ricordo di noi” può significare sia “il ricordo che noi abbiamo di qualcuno” sia “il ricordo che
qualcuno ha di noi”. Il latino distingue i due significati: nel primo caso si utilizza l’aggettivo possessivo (memoria
nostra), perché si tratta di un genitivo soggettivo (il “noi” espresso dal genitivo compie in questo caso l’azione); nel
secondo caso si utilizza la forma nostri che esprime il genitivo oggettivo (“noi” subisce l’azione, dunque: memoria
nostri). Il genitivo partitivo indica il tutto di cui il termine che lo regge specifica una parte (Unus nostrum: “Uno di
noi”).
3
Vd. Supra.

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