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Pronomi
Pronomi personali soggetto Singolare: 1. pers. 2. pers. 3. pers. jeg du De han hun den,det man mig dig Dem ham hende den, det n complemento
Reflessivi
min, mit, mine din. dit, dine Deres hans hendes dens, dets ens
min, mit, mine din, dit, dine deres sin, sit, sine sin, sit, sine sin, sit, sine sin, sit, sine
Plurale: 1. pers. 2. pers. 3. pers. vi I De de os jer Dem dem os jer Dem sig vores jeres Deres deres vores jeres Deres deres
Pronomi personali Esistono soltanto due casi: nominativo: pronomi-soggetti, e accusativo: cio per qualsiasi funzione altra da quella di soggetto. La forma del pronome, per una persona e una funzione determinate, rimane la stessa in tutti i contesti: non esiste differenza fra forme atone (enclitiche) e forme toniche: mig = til mig ("mi" vs "a me"), ham = til ham ("gli" vs "a lui"), neppure la presenza o meno d'altri pronomi ne altera la forma: Han giver mig bogen ("mi d il libro"), han giver mig den ("me lo d"). Alla terza persona del singolare si distinguono: a) pronomi che si rifieriscono a persone e hanno una forma maschile e una forma feminile, e: b) pronomi che si riferiscono ad animali, cose o concetti (solo caso dove non si fa la distinzione fra nominativo e accusativo) e hanno un genere comune e un genere neutro (il genere cio del sostantivo al quale il pronome si riferisce semanticamente).
Jeg giver dig den Han giver mig bogen Du giver hende bgerne Hun giver ham dem
I giver os en bil Den er stor Vi giver Dem bile Vi giver Dem den
NB! - Eccetto nell'imperativo, il verbo danese, quando predicato verbale in una frase, vuole sempre un soggetto esplicito, (un sostantivo, un pronome, ecc.): Drengen gr Il ragazzo cammina Han gr Cammina
Come soggetto formale o impersonale si usa det: Det gr ondt Fa male Det regner Piove
Det er..... corrisponde all'italiano: "E'... / Sono...." (formula d'identifcazione): Det er Peter Det er mig E' Peter sono io Det er to bger til dig Sono due libri per te
Si noti l'ultimo esempio dove mig funge da predicatao nominale e quindi si usa la forma dell'accusativo.
Der er.... corrisponde all'italiano: "C'.../ Ci sono...." (formula di presentazione o introduzione): Der er en bog til dig Der er mange bger p bordet C' un libro per te Ci sono molti libri sulla tavola
Normalmente i pronomi-complementi, al contrario di quelli italiani, seguono il verbo nella frase, come i complementi nominali: Du kender drengene Conosci i ragazzi Du kender dem Li conosci
Essi possono per, come qualsiasi altro complemento essere messi all'inizio della frase se si vuole 2
Grammatica danese
metterli in rilievo - con seguente ed obbligatoria inversione del soggetto: dem kender du loro, tu li conosci
Man un pronome indefinito; vi correspondono, in italiano, il "si", il "tu" o la terza persona del plurale in uso impersonal, e si usa solo come soggetto: man taler ikke med mad i munden non si parla con la bocca piena
man siger at regeringen ikke bliver siddende lnge dicono che il governo non durer a lungo Come complemento si usa con lo stesso significato: en, spesso scritto con accento n per distinguerlo dall'articolo indefinito: det er dejligt nr der er nogen der tnker p n E' bello quando qualcuno ti pensa der er n der sger efter dig c' un tale che ti cerca
In genetivo si usa ens: man kan ikke rejse til udlandet hvis ens pas ikke er i orden non si pu andare all'estero se il tuo passaporto non in regola man krer bedre nr ens bil er ny si guida meglio quando si ha la macchina nuova
Nel caso che si riferisce al soggetto della stessa frase si usa sin, sit o sine (vedi sotto: pronomi possessivi): man skal huske sit pas si deve ricordare il passaporto
Pronomi riflessivi Come in italiano anche in danese esiste un pronome riflessivo: sig [saj] che si usa alla terza persona singolare e plurale, come complemento quando esso si riferisce allo stesso concetto semantico del soggetto: 3
Grammatica danese han vasker bilen han vasker den han vasker sig
Nella prima e seconda persona (anche nella forma di cortesia) si usano le forme del pronome personale: mig [maj], dig [daj], Dem, os, jer, Dem: jeg vasker mig hver morgen du keder dig om sndagen De keder Dem her? vi keder os i skolen I vasker jer i koldt vand mi lavo ogni mattina ti annoi la domenica (Lei) si annoia qui? ci annoiamo a scuola vi laviamo con l'acqua fredda
Si noti che in danese il pronome riflessivo non pu mai essere adoperato con un "significato di genetivo" come accade in italiano. Secondi i casi si usa invece il sostantivo indeterminato o determinato: han vasker (sine) hnder han putter den ( nglen) i lommen se lava le mani se la mette in tasca (la chiave)
Il pronome, riflessivo o personale, pu qualche volta essere rafforzato con selv : jeg selv ("io stesso"), sig selv ("se stesso"), e in particolar modo quando si usa una costruzione non solita di un verbo + pronome riflessivo: det er til ham selv jeg klipper altid mig selv konen stod og snakkede med sig selv I tnker altid kun p jer selv per lui stesso mi taglio io i capelli la donna stava chiacchierando con se stessa pensate sempre soltanto a voi stessi
Quando selv rafforza un pronome soggetto, di solito si mette dopo il verbo: jeg gr det selv lo faccio io stesso
Selv si trova molto spesso quando il pronome riflessivo complemento di temine o sta dopo preposizione: han giver sig selv en god middag si offre una buona cena 4
Con alcuni verbi obbligatorio aggiungere selv al pronome riflessivo: narre ("ingannare"), ligne ("assomigliare"), lyve for ("mentire a") ed altri:
Per indicare un'azione reciproca, si usa in danese un pronome reciproco: hinanden (prima: hverandre), e non il pronome riflessivo. Hinanden significa "due o pi persone" e riferisce ad un soggetto in plurale: brnene vasker sig brnene vasker hinanden de ser p hinanden min nabo og jeg hjlper altid hinanden kender I hinanden? i bambini si lavano (cio ciascuno bambino si lava) i bambini si lavano l'un l'altro si guardano il mio vicino e io, ci aiutiamo a vicenda Vi conoscete?
pronomi possesivi
I pronomi possivi danesi sono, a differenza di quelli italiani, pronomi-articoli e non aggettivi possessivi: l'articolo, il pronome possessivo e di solito anche quello dimostrativo si escludono l'un l'altro, non possono cio far parte dello stesso gruppo sintattico: et hus una casa mit hus la mia casa dette hus questa casa
Dunque a "una mia casa" corrisponde: et hus, jeg har ("una casa che ho") e a "questa mia casa" corrisponde dette hus, som er mit ("questa csa che mia"). Il possessivo si mete sempre davanti al sostantivo; a volte il pronome solo si usa al posto dell'intero gruppo possessivo + sostantivo (e quest'ultimo allora sottinteso), come predicato nominale per esempio: det er mit hus dette hus er mit la mia casa questa casa mia
Altri esempi: 5
Grammatica danese min have mine haver vores have jeres hus hans jne henes jne dens jne dets jne il mio giardino i miei giardini il nostro giardino la vostra casa i suoi occhi i suoi occhi i suoi occhi i suoi occhi mit hus
I pronomi personali, reflessivi e possessivi la mia casa le mie case i nostri giardini le vostre case
mine huse vores haver jeres huse (di un uomo) (di una donna) ("di un gatto") ("di un mostro")
In certi testi, soprattutto vecchi, si possono trovare forme della prima e, ma pi raro, della seconda persona del plurale che sono declinate come del singolare: vor, vort, vore ("nostro") jer, jert, jeres ("vostro")
Pronomi possessivi-riflessivi
Alla terza persona del singolare esiste accanto al pronome possessivo simplice un altro pronome (o forma) particolare possessivo-riflessivo: sin, sit e sine. Si usa obbligatoriamente il pronome possessivo simplice se il possessivo fa parte del gruppo del soggetto o se si riferisce a un nome che si trova in un'altra posizione: lreren og hans kone kommer i aften l'insegnante e sua moglie vengono stasera
lreren skriver breve og hans elever lser dem l'insegnante scrive delle lettere e i suoi allievi le leggono lreren skriver breve, som hans elever lser l'insegnante scrive delle lettere che i suoi allievi leggono
Si usa invece obbligatoriamente il pronome possessivo-riflessivo se il possessivo si riferisce al soggetto della proposizione in cui si trova il possessivo ma non fa parte del gruppo del soggetto: lreren giver sin kone blomster lreren skriver breve til sine elever han tog sit hat og gik han tog hans hat og gik l'insegnante d dei fiori a sua moglie l'insegnante scrive delle lettere ai suoi allievi Presi il suo cappello e se ne and Presi il cappello di lui e se ne and
Grammatica danese
Il pronome possessivo pu essere rafforzato aggiungendo ad esso l'aggettivo egen (eget, egne) (= "proprio"): hans egen have hendes egne bger il suo (proprio) giardino (di lui) i suoi propri libri (di lei)