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LA FORNARINA

La Fornarina, 1520 circa, olio su tavola, 85


x 60 cm, Roma, Galleria Nazionale d’Arte
Antica di Palazzo Barberini

Raffaello dipinse la celebre


Fornarina tra il 1518 il 1520 quindi
all’età di 35 o 37 anni. Secondo gli
storici l’allievo di Raffaello, Giulio
Romano, intervenne nella
realizzazione dell’opera che rimase
nello studio dell’artista fino alla sua
morte.
Nel dipinto di Raffaello è raffigurata
una giovane donna a seno
scoperto. La ragazza siede rivolta a
sinistra e anche il viso è orientato di
tre quarti. Lo sguardo invece è
rivolto verso destra e pare
guardare oltre la figura
dell’osservatore. Un velo
trasparente poi copre la restante
parte del corpo ed è sorretto sotto
il seno dalla mano destra della
donna. Un mantello rosso è posato infine sulle gambe della giovane. Sul capo la
protagonista porta un turbante di seta decorato con motivi a righe di colore azzurro. Si
nota anche un gioiello tra i capelli composto da due pietre preziose e una perla. Infine
intorno al braccio sinistra è stretto un bracciale sul quale si trova la firma di Raffaello.
L’identità della modella che prestò la sua immagine al celebre dipinto di Raffaello è incerta.
Si tratta forse di Margherita Luti la figlia di un fornaio di Trastevere. Secondo recenti
pubblicazioni però il titolo di Fornarina fu ispirato da una iscrizione posta in calce ad una
incisione che raffigurava il dipinto. Alcuni studiosi hanno condotto un confronto
fisiognomico su altre fanciulle dipinte da Raffaello. Secondo tali autori la modella della
Fornarina fu la stessa de il Trionfo di Galatea, La Velata o la Madonna Sistina. Secondo altri
invece le somiglianze non sono così chiare. Inoltre per alcuni, l’autore del dipinto non fu
Raffaello ma Giulio Romano. Rimane comunque accettata quasi unanimemente la tesi
dell’intervento a più mani.

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