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Jean Auguste Dominique Ingres

vita
Il padre di Jean-Auguste-Dominique Ingres si chiamava Jean-Marie-Joseph Ingres
(1755–1814) ed era un apprezzato decoratore e miniatore. La madre era Anne
Moulet (1758–1817), figlia quasi analfabeta di un parrucchiere.
Jean Ingres è primogenito di cinque figli ed inizia la sua prima formazione artistica
nella bottega d’arte del padre. Prosegue la sua formazione iscrivendosi all’Accademia
di Tolosa, dove trova come maestro, il pittore Roques che gli insegna ad amare la
pittura di Raffaello.
Insieme alla pittura, Ingres coltiva anche la passione per la musica, diventando un
abilissimo suonatore di violino.
Nel 1796 si reca a Parigi per frequentare lo studio artistico di Jacques-Louis David, il
più famoso pittore francese neoclassicista del periodo.
Qui apprende gli ideali del neoclassicismo e, impiegandoli come base di riferimento, li
sviluppa arricchendoli con le sue personali esperienze di armonia e colore.
Nell’arco della sua vita fece anche molti viaggi in italia a Roma e a Firenze e morì ad 87 anni Parigi. Secondo Ingres, alla
base di ogni buon dipinto ci deve essere un buon disegno preparatorio, poichè esso costituisce i tre quarti di una buona
opera.

Napoleone primo console


L’opera: “Napoleone Bonaparte primo console” è un dipinto autografo di Ingres realizzato con tecnica a olio su tela nel
1804, misura 227 x 147 cm. ed è custodito nel Musée des Beaux Arts a Liegi nel 1804.
Il famoso ritratto fu donato alla città di Liegi dallo stesso Napoleone Bonaparte, in
memoria del decreto che egli aveva firmato per contribuire con 300.000 franchi
all’intera ricostruzione del quartiere di Amercceur, bombardato e distrutto nel
1794 dagli austriaci.
Nella rossa uniforme di velluto indossata, in tale occasione, Napoleone tiene la
mano destra poggiata sul decreto appena emendato . Oltre l’apertura della tenda
spicca l’antica cattedrale di Saint-Lambert, allora completamente distrutta, e la
cittadella di Sainte-Walburae.
È risaputo che Napoleone Bonaparte in quell’occasione concesse un’unica e
brevissima posa per il ritratto, che fu pagato all’artista 3000 franchi.
Nell’opera Napoleone viene rappresentato all’età di 34 anni mentre posa una
mano su un atto dal titolo « Faubourg D’Amercoeur rebati» che è sul punto di
firmare.
Napoleone a differenza dei ritratti da generale, non
brandisce più una spada, nè tiene i capelli come
all’epoca della Rivoluzione, nè indossa uniforme blu
come ai tempi del ponte d’Arcole, egli indossa invece
un costume rosso dei consoli della repubblica e i
capelli corti. La mano sinitra sotto il vestito e il gesto
di frimare la carta danno nel complesso un senso di In basso a destra si legge la firma di Ingres con
“Ingres an XII”.
saggezza e maturità.
Questa postazione dell’opera, Ingres lo ha preso spunto dal pittore francese Antoine Jean
Gros nel suo ritratto del 1802 del console Napoleone, è una postazione dominante con una
posa caratteristica di quelle a lui attribuite.
Viene rappresentato con la tenuta da primo console, color porpora ricamato in oro, colori
che rafforzano l'importanza del suo ruolo. È rappresentato nella città di Liegi, ma punta il
dito su un atto denominato «Faubourg d'Amercœur rebâti», che esplica chiaramente il suo
ruolo nella gestione di quei territori e quindi ecco la spiegazione allegorica: il primo console
continua ad occuparsi di tutte le parti del suo paese in tutti i contesti. Il dipinto è una forma
Primo console di Groz del 1802 di propaganda da parte di Ingres.
contesto

È un'arteria della città belga di Liegi. Si trova nel quartiere


di Amercœur, sulla riva destra della Derivazione. La strada
statale 90 prende in prestito la banchina. Come le altre
banchine lungo la sponda destra della Derivazione dal Pont
des Vennes, il traffico automobilistico è a senso unico su
due corsie da monte a valle, dal Quai de Longdoz al Quai
du Roi Albert. La banchina si affaccia sulla banchina
Dérivation, situata sulla sponda opposta e si estende tra i
ponti Amercœur e Bressoux. Questa banchina rende
omaggio a Napoleone Bonaparte. Nel 1803, quando
quest'ultimo era primo console, si recò a Liegi e concesse
alla città ingenti aiuti finanziari per ricostruire il quartiere
di Amercœur che era stato devastato dai bombardamenti
austriaci quando quest'ultimo lasciò la città nel 1794.
Bonaparte, primo console, un dipinto dipinto nel 1804 da
Jean-Auguste-Dominique Ingres è attualmente esposto al
museo La Boverie di Liegi.

Perchè lo sfondo con l’immagine della cattedrale di Sant Lambert a Liegi?

Il periodo del vescovo Erard de la Marck (1506-1538) coincide con


periodo del Rinascimento di Liegi. Durante la contro-riforma, la
diocesi di Liegi era divisa e progressivamente perse il suo ruolo come
potenza regionale. Nel XVII secolo il principi-vescovi vennero dalla
famiglia bavarese dei Wittelsbach. Questi ultimi governavano
Colonia e altri vescovati nel nord ovest del Sacro Romano Impero.
Il Duca di Marlborough catturò la città, durante la Guerra di
Successione Spagnola nel 1704. Nella metà nel XVIII secolo le idee
degli enciclopedisti francesi arrivarono anche a Liegi e il vescovo de
Velbruck le incoraggiò, ponendo cosìle basi per la Rivoluzione di
Liegi, che scoppiò il 18 Agosto 1789. Nel corso del 1794, durante le
compagnie di espansione della Rivoluzione Francese, l'esercito
francese conquistò la città, imponendo un duro regime anti clericale,
distruggendo la grande Cattedrale di Sant Lambert. La fine del Cattedrale Saint Lambret nel 1780
principato-vescovato fu confermato nel 1801 alla firma del
concordato tra Napoleone e il Papa Pio VII.

La cattedrale oggi

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