Handicap Malattia Salute

Deficit
Problema Ambiente

Abilità

DISABILITA’
Parole, termini,
definizioni
A cura del prof. Carlo Catania
Riferimento pag. 254-260 del libro di testo “La comprensione e l’esperienza”
di A. Como, E. Clemente, R. Danieli

L’evoluzione nel tempo
Domina il paradigma medico:
handicap, menomazioni funzionali
e strutturali dovute e malattie,
lesioni, disturbi. Il problema è
dell’individuo e richiede un
trattamento sanitario
Fino agli anni 70-80 del 1900
conseguente a una malattia.
negativi (assenza di salute,
OMS (Organizzazione
mondiale della sanità)
pubblica la
Classificazione
internazionale delle
menomazioni, disabilità
ed handicap (ICIDH)
1980
La disabilità è ancora vista
come un problema
Il focus è sugli aspetti
incapacità di svolgere
attività, svantaggio
Pag. 254-258
OMS (Organizzazione
mondiale della sanità)
pubblica la
Classificazione
internazionale del
funzionamento (ICF)
2001
La disabilità è una condizione di
salute in un ambiente sfavorevole
Viene introdotto il paradigma
biopsisociale che afferma una
concezione multidimensionale della
salute. Dalla visione della salute come
assenza di malattia si passa alla
concezione della salute come
benessere individuale
 Pag. 255-256

ICIDH e ICF
ICIDH 1980 ICF 2001
• Approccio biopsicosociale: la diagnosi medica deve
Menomazione
considerare l’interazione tra aspetti biologici,
perdita o anomalia a carico delle strutture
psicologiche, fisiologiche, anatomiche (anomalie o psicologici e sociali
lesioni del corpo o del sistema cerebrale)
• Il modello ICF è universale perché riguarda tutti, o
Disabilità meglio chiunque si trovi in condizioni di salute che
restrizione o carenza, possono limitare il suo funzionamento fisico o mentale
conseguente e una
menomazione, della capacità di
svolgere un’attività nei modi e nei • Prospettiva multidimensionale composta da 5
limiti ritenuti normali per un
essere umano domini (o fattori): 1. strutture e funzioni corporee; 2.
Attività (azioni e compiti svolti dalla persona); 3.
Handicap
svantaggio vissuto da Partecipazione (grado di coinvolgimento della
una persona che limita
la possibilità di ricoprire
persona nelle situazioni di vita; 4 Fattori ambientali
determinati (facilitatori e barriere); 5. Fattori personali
ruoli sociali
(educazione, istruzione, stili di vita, età, genere)
Pag. 256
 Pag. 258

Inserimento, integrazione, inclusione

Inserimento: l’individuo entra a far parte di un nuovo gruppo o
contesto sociale (es. scuola, lavoro, gruppo sportivo,
associazione, gruppo di amici)
Integrazione: la persona assume un ruolo nel nuovo contesto e
partecipa alla vita del gruppo. L’integrazione comporta
l’accettazione dell’altro ma è ancora la persona che deve
adattarsi. Il gruppo non cambia le proprie dinamiche e i propri
modi di agire
Inclusione: non è più solo la persona a doversi adattare ma è
l’ambiente che deve modificarsi, sulla base delle nuove
esigenze e dei nuovi bisogni che si creano con l’inserimento
della persona con disabilità. Non si tratta più solo di accettare
l’altro ma di cambiare il sistema affinché l’altro possa
trasformare la propria diversità in una risorsa per tutto il gruppo
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Schema delle cause

Genetiche: insorgono al
momento della fecondazione: Perinatali: insorgono alla
alterazioni cromosomiche o nascita, prematurità o
anossia (mancanza di
anmalie nel processo
ossigeno), complicazioni
biochimico di costituzione delle
durante il parto
cellule

Cause di
disabilità
Postnatali: insorgono
Prenatali: insorgono nel periodo dopo la nascita, traumi,
della gestazione: infezioni infezioni cerebrali, carenze
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alimentari, affettive,
materne (rosolia, toxoplasmosi)
relazionali
o abuso di sostanze o
esposizione a radiazioni
 Pag. 260

Schema dei danni

INTELLETTIVO MOTORIO
Pensiero, memoria, Movimento,
linguaggio, percezione, deambulazione, arti inferiori
relazione e superiori

SENSORIALE
Vista e udito limitati
o assenti
Diversi tipi PSICHICO
Disagio mentale e
di danno malattie
psichiatriche

MULTIPLO
Comorbilità tra
più disabilità