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Concetti fondamentali
2 categorie di attori:
Investitori: temporanea rinuncia a impiego specifico o consumo di mezzi monetari
Utilizzatori: temporanea acquisizione di mezzi monetari
Gianpaolo Iazzolino 2
Rischio
Gianpaolo Iazzolino 3
Sistemi Finanziari
Collegamento tra soggetti con saldo finanziario positivo e soggetti con saldo finanziario
negativo
Gianpaolo Iazzolino 4
Intermediazione diretta e indiretta
Gianpaolo Iazzolino 5
Intermediari finanziari
Gianpaolo Iazzolino 6
Intermediari finanziari
Gianpaolo Iazzolino 7
Mercati finanziari
MTS SpA
MTS Mercato dei Titoli di Stato (all’ingrosso)
mercato secondario
Gianpaolo Iazzolino 8
Intermediari finanziari
Gianpaolo Iazzolino 9
Classificazione Fonti di Finanziamento
Titoli azionari
Capitale di
Autofinanziamento (utili reinvestiti)
Rischio
Ingresso nel capitale di società di
investimento
Gianpaolo Iazzolino 10
Prestito dei soci
Gianpaolo Iazzolino 11
Titoli obbligazionari e titoli azionari
Strumenti di finanziamento del mercato mobiliare
Estremi di un continuum
Titoli ibridi
Gianpaolo Iazzolino 13
Il capitale di debito
Caratteristiche:
1. Emittente
2. Valuta
3. Durata
4. Modalità di remunerazione del capitale investito
Gianpaolo Iazzolino 14
1. Emittente
Rischio di insolvenza
Gianpaolo Iazzolino 15
High grade
Qualità medio-alta
Investment
Qualità media grade
Speculative
grade
Bassa qualità
Altamente speculativi
Gianpaolo Iazzolino 16
2. Valuta
Gianpaolo Iazzolino 17
3. Durata
Gianpaolo Iazzolino 18
4. Modalità di remunerazione del capitale investito
Gianpaolo Iazzolino 19
I Titoli di Stato
1. Titoli zero-coupon
Buoni ordinari del Tesoro (BoT)
Certificati del Tesoro zero-coupon (CTz)
Gianpaolo Iazzolino 20
Buoni ordinari del Tesoro (BoT)
Gianpaolo Iazzolino 21
Certificati del Tesoro zero-coupon (CTz)
Durata: 18 o 24 mesi
Gianpaolo Iazzolino 22
Buoni del Tesoro poliennali (BTp)
Gianpaolo Iazzolino 23
Certificati di credito del Tesoro (CcT)
Indicizzazione: sulla base del rendimento dei BoT semestrali di più recente
emissione
Gianpaolo Iazzolino 24
Il capitale di rischio
Titoli azionari
Diritti:
1. Proprietà
2. Controllo
Gianpaolo Iazzolino 25
Diritti di proprietà
Gianpaolo Iazzolino 26
Diritti di proprietà
Rendimento di un’azione
1. Dividendi
2. Capital gain (guadagno di capitale) = differenza tra prezzo di vendita e prezzo di
acquisto delle azioni
Gianpaolo Iazzolino 27
Diritti di controllo
Gianpaolo Iazzolino 28
Tipologie di Titoli
In genere:
Le azioni aventi maggiori diritti di controllo (superior voting) hanno minori diritti di proprietà (minori
dividendi e un posto più basso nella gerarchia di liquidazione)
Gianpaolo Iazzolino 29
Categorie di azioni in Italia
Azioni
1. ordinarie
2. privilegiate
3. di risparmio
Gianpaolo Iazzolino 30
Azioni ordinarie
Gianpaolo Iazzolino 31
Azioni privilegiate
Gianpaolo Iazzolino 32
Azioni di risparmio
Introdotte per incentivare l’investimento in azioni per soggetti non interessati all’esercizio
dei diritti amministrativi
Gianpaolo Iazzolino 33
Privilegio: beneficio in termini di “priorità”
Maggiorazione: beneficio “quantitativo”
Dividendo azione di risparmio > Dividendo azione ordinaria
Dividendo distribuibile ad azionisti ordinari e di risparmio in funzione del monte dividendi (azioni di risparmio
emesse prima del 1998)
Gianpaolo Iazzolino 34
Azioni di risparmio emesse dopo il 1998: caratteristiche più variegate (più
libertà di fissazione di privilegi e maggiorazioni)
Gianpaolo Iazzolino 35
Titoli derivati
Fronteggiamento dei rischi della gestione
Prevenzione (rischi specifici)
Impedire che un determinato evento si manifesti o limitare le conseguenze negative
Gianpaolo Iazzolino 37
Strumenti derivati
Strumenti finanziari il cui valore dipende (o deriva) dal valore di un’altra attività (attività
sottostante o underlying) che può essere reale (una merce) o finanziaria (tassi di
interesse, valute, titoli di stato, indici di borsa, azioni)
Contratti che regolano “transazioni a termine”, cioè scambi di beni (reali, finanziari, virtuali)
in una data futura e a condizioni contrattualmente prefissate
Gianpaolo Iazzolino 38
Strumenti derivati
Gianpaolo Iazzolino 39
Forwards
Contratto forward: accordo per comprare/vendere un’attività a una certa data futura a un
prezzo fissato al momento dell’accordo
Contratto spot: accordo per comprare/vendere un’attività immediatamente (o entro un breve
periodo di tempo)
Attività sottostante:
Attività finanziaria (financial future)
Attività reale (commodity future)
Gianpaolo Iazzolino 40
Forwards
Di solito il prezzo del contratto è scelto in modo tale che il “valore iniziale di mercato”
del contratto sia nullo
Pertanto non vi è (di solito) alcuno scambio di denaro nel momento in cui il contratto
viene stipulato
Gianpaolo Iazzolino 41
Finalità dei mercati futures
Finalità di chi opera sui mercati futures e, in generale, sui mercati dei derivati:
Copertura (hedging)
Es. imprese industriali, a seguito di acquisti/vendite future
Speculazione
I derivati riducono l’impiego di capitale necessario
Arbitraggio
Acquisto e vendita (“incrocio” di due posizioni) sfruttando momentanee incoerenze nei
prezzi per realizzare profitti a rischio nullo. Esempio:
La stessa azione quota $1,5 a NY e €1 a Milano
Il cambio €/$ è 1,2
Acquisto a Milano e vendo a NY
Gianpaolo Iazzolino 42
Esempio: una opportunità di arbitraggio
Si supponga che:
Il prezzo spot di una azione sia €30
Il prezzo forward della stessa azione a 1 anno sia di €34 (è il prezzo quotato oggi per contratti con scadenza
1 anno)
Il tasso di interesse a 1 anno sia pari al 5% annuo
Gianpaolo Iazzolino 43
Conseguenze dell’arbitraggio
Con ragionamenti di non arbitraggio è quindi possibile ricavare i prezzi “equi” dei
contratti derivati
Gianpaolo Iazzolino 44
Opzioni
Gianpaolo Iazzolino 45
Opzioni
Contratto asimmetrico nel quale una parte ha una facoltà (e paga il premio per averla) e l’altra
parte ha un obbligo (e riceve un pagamento in cambio del fatto che si vincola a tale obbligo)
Compratore (acquirente): holder
Venditore: writer (sottoscrittore)
Opzione:
In the money: in caso di esercizio il detentore realizza un utile
At the money: prezzo esercizio = prezzo di mercato
Out of the money: esercizio non conveniente
Deep in/out of the money: divario tra prezzi molto alto
Obiettivi:
Copertura
Speculazione
Arbitraggio
Gianpaolo Iazzolino 46
Valore a scadenza per le opzioni call e put (long)
Gianpaolo Iazzolino 47
Valore a scadenza per le opzioni call e put (short)
-c = -C = - max (0, ST – X) = min (X – ST, 0)
-p = -P = - max (0, X – ST) = min (ST – X, 0)
Gianpaolo Iazzolino 48
Struttura dei profitti dell’azione
Profitto dall’Azione = ST – S0
Profitto dalla vendita allo scoperto dell’Azione = S0 – ST
La struttura dei profitti dell'azione
50
40
30
20
10
Profitto ($)
0
0 10 20 30 40 50 60 70 80
-10
-20
-30
-50
Prezzo finale dell'azione, ST ($)
Gianpaolo Iazzolino 49
Struttura dei profitti dell’opzione Call
Profitto dall’acquisto della Call = max (0; ST – X) – C0
Profitto dalla vendita della Call = C0 – max (0; ST – X)
La struttura dei profitti dell'opzione call
40
30
20
10
Profitto ($)
0
0 10 20 30 40 50 60 70 80
-10
-20
-30
Gianpaolo Iazzolino 50
Struttura dei profitti dell’opzione Put
Profitto dall’acquisto della Put = max (0; X – ST) – P0
Profitto dalla vendita della Put = P 0 – max (0; X – ST)
La struttura dei profitti dell'opzione put
50
40
30
20
10
Profitto ($)
0
0 10 20 30 40 50 60 70 80
-10
-20
-40
-50
Prezzo finale azione, ST ($)
Gianpaolo Iazzolino 51
Struttura dei profitti della put protettiva
Profitto put protettiva = Profitto acquisto azione + profitto acquisto put = ST - S0 + max (0; X – ST) – P0
40
30
20
10
Profitto ($)
0
0 10 20 30 40 50 60 70 80
-10
-20
-30
Profitto azione Profitto put Profitto put protettiva
-40
-50
Prezzo finale azione, ST ($)
Gianpaolo Iazzolino 52
Esempio
Prezzi delle opzioni call e put sul titolo Intel nel Luglio 1995. Il titolo era scambiato a circa $ 65
Gianpaolo Iazzolino 53
Pricing delle opzioni
Il titolo sottostante può assumere solo due valori (posti per semplicità equiprobabili)
nell’istante finale
Idea:
A. Costruire un portafoglio di attività composto da azioni e obbligazioni in modo da replicare il
payoff a scadenza (istante 1) dell’opzione call (portafoglio “duplicante”)
Gianpaolo Iazzolino 54
Pricing delle opzioni: modello binomiale
uS (1 r ) B Cu
dS (1 r ) B C d
Equazione 1
Soluzioni ottenute:
Cu C d uC d dCu
B
(u d ) S (u d )(1 r )
Equazione 2 Equazione 3
Premio della opzione
Call:
1 (1 r d ) (u 1 r )
C S B C C d .
1 r u d ud
u
Equazione 4
Gianpaolo Iazzolino 55
Formula di Black & Scholes
Gianpaolo Iazzolino 56
Strumenti erogati dagli intermediari finanziari
(banche)
Classificazione Fonti di Finanziamento
Titoli azionari
Capitale di
Autofinanziamento (utili reinvestiti)
Rischio
Ingresso nel capitale di società di
investimento
Gianpaolo Iazzolino 58
Strumenti di finanziamento erogati dagli intermediari creditizi
Gianpaolo Iazzolino 59
Corrispondenza fonti-impieghi
Analisi orizzontale
Principi di finanziamento
dell’Attivo immobilizzato: le attività immobilizzate devono essere finanziate
(bilanciate) prevalentemente dal capitale permanente (capitale netto + passività a
medio/lungo)
dell’Attivo corrente: le attività correnti devono essere finanziate (bilanciate)
prevalentemente dalle passività correnti
Sincronizzazione temporale tra tempo di scadenza delle fonti e tempo di recupero degli
impieghi
Gianpaolo Iazzolino 60
Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario
esigibilità crescente
liquidità crescente
(banche)
Passività a Medio/Lungo
termine (PM/L)
Attività Immobilizzate (AI) Debiti finanziari a m/l
Materiali Debiti operativi a m/l
Immateriali
Finanziarie
Capitale Netto (N)
Gianpaolo Iazzolino 61
Fabbisogno finanziario e copertura
Gianpaolo Iazzolino 62
Finanziamenti per cassa a breve
Gianpaolo Iazzolino 63
Finanziamenti per cassa a breve
Factoring
Finanziamento
Gestione
Garanzia
Pro solvendo (no cessione rischio)
Gianpaolo Iazzolino 64
Finanziamenti per cassa a medio-lungo
Mutuo
Tasso di interesse
Fisso
Variabile
London Interbank Offered Rate (LIBOR)
Europe Interbank Offered Rate (EURIBOR)
Prime Rate
Misto
Gianpaolo Iazzolino 65
Finanziamenti per cassa a medio-lungo
Leasing:
Finanziario (banca)
Operativo (direttamente il fornitore)
Canoni periodici
Alla fine:
Riscatto del bene (prezzo di riscatto)
Restituzione del bene
Convenienza:
Non si acquista la proprietà del bene
Per beni ad elevata obsolescenza (attrezzature informatiche, furgoni, impianti, macchine)
Gianpaolo Iazzolino 66