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20/10/23, 10:06 Carne coltivata: Italia fa retromarcia e non si oppone più.

Figuraccia

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Dopo una battaglia fatta di comunicati, interviste e


dichiarazioni delle autorità governative contro la
cosiddetta ‘carne sintetica’, portate avanti con il supporto
mediatico di Coldiretti, il ministro dell’Agricoltura e della
sovranità alimentare Francesco Lollobrigida prepara il
ritiro della notifica a Bruxelles del disegno di legge in cui
si vieta la produzione e l’importazione della carne
coltivata in laboratorio. Il ministro ha inviato una lettera al
ministero delle Imprese e del Made in Italy in cui chiede il
ritiro «alla luce della discussione parlamentare in corso e
delle modifiche che il testo potrebbe subire». L’opposizione
alla carne coltivata ha fatto il giro del mondo, e non certo
in senso positivo.

I principali media internazionali e anche le riviste


scientifiche hanno sottolineato l’assurdità di una
posizione antistorica e immotivata, se si esclude la
volontà di non scontentare lobby molto potenti come
Coldiretti che è da sempre il grande suggeritore delle
politiche agricole e alimentari dei governi italiani. Resta il
fatto che quando l’Unione europea arriverà a concedere
l’autorizzazione per la produzione di prodotti a base di
carne coltivata, come hanno già fatto Singapore, Israele e
gli Stati Uniti, il divieto italiano non potrà impedirne
l’importazione e la vendita nel nostro Paese.

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L’Italia si avvia a ritirare il disegno di legge che dovrebbe


vietare la produzione di carne coltivata

Secondo l’associazione Essere Animali, l’Italia ha


ufficialmente ritirato la notifica Tris per il disegno di legge.
La notifica Tris è una procedura che mira a prevenire la
creazione di barriere nel mercato interno dell’Unione
Europea. Gli Stati membri devono notificare alla
Commissione europea i progetti legislativi relativi a
prodotti che non vogliono essere prodotti nel loro Paese.
Questi elementi vengono poi analizzati alla luce della
legislazione UE dagli altri Stati membri e da tutti gli
stakeholder coinvolti. Il governo italiano sapeva
benissimo che la proposta di vietare la produzione di
carne coltivata sarebbe stata bocciata e per questo ha
avviato la procedura di ritiro.

Secondo il Movimento 5 Stelle la richiesta di


Lollobrigida di ritirare il disegno di legge al Mimit è un
“mezzuccio per evitare l’inevitabile bocciatura della
Commissione”. Se la richiesta di ritiro andrà avanti, come
probabile, siamo di fronte all’ennesima figuraccia
pubblica per la retromarcia del governo sui temi
alimentari. Si tratta di un episodio che dimostra la scarsa
conoscenza della materia legislativa europea e la forte
propensione alla propaganda. Non si tratta dell’unica
retromarcia del governo – precisano i 5 Stelle – il
ministero sta aprendo alla produzione dei vini dealcolati

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in Italia, dopo che Lollobrigida aveva più volte sostenuto


in contrario.

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16 Ottobre 2023

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