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Dalla redazione di VivaParigi, il primo sito degli italiani a Parigi, abbiamo realizzato una
selezione di quelli che sono i luoghi comuni sugli italiani attraverso un piccolo
sondaggio effettuato tra i nostri amici di altre nazionalità.
Di seguito un divertente spaccato sui classici stereotipi nei confronti degli italiani per
come sono visti all’estero.
C’è un po’ di verità o si tratta di pura fantasia?
1. E’ tutto vero?
2. Quando sei andato/a in Italia, o quando vedi gli italiani in giro per
Melbourne, pensi che siano proprio così?
https://it.yourtripagent.com/8118-12-stereotypes-every-australian-hates
Animali mortali
È vero che l'Australia ospita alcune delle creature più letali del mondo, ma i rischi che
rappresentano sono in gran parte esagerati. Infatti, un recente studio dell'Università di
Melbourne ha scoperto che è più probabile che tu venga ucciso da un cavallo rispetto a
qualsiasi altra creatura.
Anche il più sincero australiano blu non consuma lo spread per colazione, pranzo e tè, come
sostiene la canzone Happy Little Vegemite.
Cavalcare canguri
I canguri sono a volte visti nelle aree urbane, ma nessuno li cavalca come cavalli. È inoltre
improbabile che un canguro combatta il crimine e salvi vite come raffigurato nella serie
televisiva Skippy.
Detenuti
Tra il 1788 e il 1868, 164.000 condannati britannici furono condannati in Australia, ma ciò non
significa che tutti i 24 milioni di cittadini abbiano un'eredità criminale.
Uncouth
Grazie a Warwick Capper, Poida di Eric Bana e Kath e Kim, gli australiani hanno
orgogliosamente mantenuto un'immagine di sé di Bogan.. Gli australiani potrebbero avere un
senso dell'umorismo satirico e la lingua potrebbe essere piena di abbreviazioni divertenti, ma
la popolazione è anche molto ben istruita.
Surfers I
È un malinteso comune che ogni cittadino australiano sia un surfista dai capelli color sabbia.
Solo il 10% degli australiani pratica attività ricreative.
Prima di diventare Coccodrillo Dundee, Paul Hogan invitava gli americani a scendere sotto la
linea "scivola un altro gamberetto sulla barbie per te" dalla pubblicità turistica 1984 del
Tourism Australia. La citazione diventerebbe tipicamente australiana, fatta eccezione per il
fatto che nessun australiano usa effettivamente la parola gambero - noi li chiamiamo gamberi.
Razzista
Guarda ora il video e confrontati con la classe. Ci sono altre differenze che puoi
aggiungere a quelle già scritte?
Video: https://www.youtube.com/watch?v=23yQPhyZ_u8
Settentrione e Meridione sono sempre più distanti tra loro, sembrano due realtà
geografiche diverse eppure fanno parte della stessa nazione: l’Italia.
di Francesca Smacchia
Cresce la spesa alimentare delle famiglie italiane dell’1,4% ad eccezione del Sud. Secondo la
Coldiretti, mentre al Settentrione i consumi alimentari sono decisamente cresciuti nel 2018
con una percentuale del 3,3% a Nord Ovest e del 5% a Nord Est, il Meridione è a -1,1%.
Sembrano due Paesi diversi, invece sono le due facce dell’Italia. Il Nord produttivo fatto di
imprese e start up in procinto di lasciarsi alle spalle la crisi e il Sud ricco di tradizioni e
culture il più delle volte inespresse che fatica a crescere.
La disoccupazione
Ma non tutto è parte di questa disfatta. Basti pensare al Rapporto sul turismo
enogastronomico italiano che vede la Sicilia, la Puglia e la Campania, rispettivamente con il 13,
il 10 e l’8% di preferenze, al top per l’offerta di prelibatezze culinarie e vini pregiati. Certo è
che, a fronte di vere eccellenze di accoglienza, strutture all’avanguardia e paesaggi
mozzafiato, la netta differenza tra Sud e Nord del Paese la fanno i dati sul lavoro. Il tasso di
disoccupazione nel Mezzogiorno è del 19,4%, tre volte tanto quello del Nord al 6,9%. Dei 5
milioni di persone che vivono in povertà assoluta la Regione con più indigenti è la Calabria, con
un reddito medio pro capite di circa 17.000. Un distacco profondo segnato dal reddito della
Provincia Autonoma di Bolzano che registra 42.600 euro annui per abitante.
Le altre disparità
E intanto un tema spesso al centro delle cronache dei giornali è quello della sanità. Così uno
studio dell’Università Cattolica di Roma sottolinea come al Nord si viva più a lungo che al Sud.
La maggiore sopravvivenza si registra nelle Regioni del Nord Est, dove i sistemi ospedalieri si
confermano poli di eccellenza per i ricoveri anche dei non residenti, al contrario di Calabria,
Sicilia e Campania che sono il fanalino di coda per sprechi, inefficienze e inadempimenti. Tutto
questo senza dimenticare l’annoso problema delle infrastrutture, dai trasporti all’edilizia. Nel
Sud Italia circa il 50% delle nuove costruzioni sono abusive mentre al Nord questa
percentuale raramente ha superato il 5%. Anche per la rete ferroviaria ad alta velocità il Sud
resta arretrato rispetto al Nord: 237 km rispetto a 732 Km. Una storia lunga che intreccia
astuzie, manchevolezze, mala politica e interessi economici diffusi. Così da una parte il Sud
non cresce pur avendo potenzialità e ingegno e dall’altra il Nord con le risorse si rivolge
direttamente all’Europa con il rischio di trainare solo una parte dell’economia nazionale.