Studente: Vũ Thành Long. Componimento L’Italia con le sue lunge coste e numerose città storiche appartiene alle mete di viaggio più amate. Quando si pensa all’Italia, viene in mente il paese della “dolce vita”, la “bella Italia”, Venezia con le sue gondole, la città di moda Milano e forse Firenze con la sua grande cultura. Ma solo pochi sanno che l’Italia è da centenni un paese con forte disparità fra il Nord e il Sud, chiamandole le cosiddette “due italie”. È il paese europeo che nasconde dietro la facciata, uniforma i più grandi controsensi economici, politici e sociali. Parlando delle differenze culturali tra il Nord e il Sud d’Italia, non si può giudicare qualcuno sulla base di stereotipi, ma ci sono molti italiani che pensano all'atteggiamento di ogni regione. Anche se non sono necessariamente vere, ci sono molte differenze che potrebbero essere ascoltate nelle normali conversazioni quotidiane. C'è uno stereotipo secondo cui Italiani del Nord Italia tendono ad essere più laboriose e orientate al business, ma possono anche essere piuttosto snobiste. Per gli italiani del Sud Italia, si pensa che siano più tranquilli, ma potrebbero diventare pigri al limite. Questo è probabile perché il Nord rappresenta la grande maggioranza della ricchezza del paese, quindi la regione ha molte attività commerciali. Mentre il Sud ha spiagge bellissime e il sole estivo, questo potrebbe creare stereotipo. Anche dal punto di vista climatico c'è una netta differenza che si nota tra le due regioni d'Italia. A causa della vicinanza del nord al confine svizzero e alle Alpi, è fortemente influenzato dalle culture dell'Europa centrale, principalmente la cultura alpina. Mentre l'Europa centrale influenza il nord, il sud è più vicino alla cultura mediterranea. La vita nel Sud, quindi tende ad andare molto più lenta rispetto al nord, con un'atmosfera più calma e informale, celebrano persino le sieste al sud - questo è il momento in cui la maggior parte delle attività commerciali e dei negozi locali chiudono le serrande per una pausa pomeridiana. Ma in termini di lavoro e di opportunità economiche, il Nord Italia è ancora visto come una terra promettente per i residenti che vogliono migliorare la propria situazione economica e trovare lavoro. Al nord, il tasso di occupazione da 20 a 64 anni nel 2018 è quasi tornato al livello del 2008 per gli uomini ed è cresciuto di quasi 3 punti percentuali per le donne, cosicché il tasso totale è aumentato di oltre 1 punto. Invece, al sud il tasso di occupazione degli uomini è crollato di ben 5,5 punti percentuali e quello delle donne è cresciuto solo di 1,4 punti, il che ha portato il tasso totale a scendere di quasi 2 punti percentuali. Ciò contribuisce a spiegare il fenomeno che negli ultimi anni i residenti del Sud si sono spostati al Nord per migliori opportunità di lavoro e aumento del reddito. La disparità economica e culturale tra le due regioni è troppo grande, la densità della popolazione non è uniforme, le persone non sopportano la pressione di lavorare al Nord, quindi si sono trasferite al Sud per il motivo di migliorare la loro vita economica e il proprio reddito. Quindi c’è un aumento del divario tra Nord e Sud resta decisamente marcato su aspetti come lavoro, salute, istruzione, sicurezza, ambiente, turismo. E lo stereotipo della differenza tra l’uomo meridionale e quello del nord si sta approfondendo in futuro.