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Fisica per ingegneria civile-

edile-ambientale

Mauro Rubino

Professore Associato
Dipartimento di Matematica e Fisica
Università degli studi della Campania “Luigi VanvitellI”
mauro.rubino@unicampania.it
Programma di lavoro semestrale
Settimana/ Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio
Mese
1 - Applicazioni - Corpi rigidi - Onde
dinamica
- Lavoro &
energia
2 -Lavoro & - Prima prova - Seconda prova
energia intercorso intercorso
-Conservazione
dell’energia - Corpi rigidi
3 - Intro + - Urti - Corpi rigidi - Termodinamica?
test
ingresso - Corpi rigidi - Momento
- Moto 1D angolare
4 - Moto 2D - Corpi rigidi - Statica &
elasticità
- Dinamica
- Fluidi
Programma di lavoro settimanale

Ora Lunedì 14 Martedì 15 Mercoledì 16 Giovedì 17 Venerdì 18

9-11 Conservazione
energia
11-13 Urti e quantità
di moto
14-16

16-18 Esercitazione
Quantità di moto
Un arciere di 60 kg in piedi su una superficie senza
attrito scaglia una freccia di 0.03 kg orizzontalmente a
85 m s-1. Con che velocità l’arciere si muove sul
ghiaccio dopo aver scagliato la freccia?

Questo problema non può essere


risolto con le leggi della dinamica né
con considerazioni energetiche, ma è
facilmente risolvibile facendo uso
della grandezza fisica quantità di moto
Quantità di moto
Per derivare la grandezza quantità di moto, analizziamo il caso
di un sistema isolato composto da due oggetti che
interaggiscono con forze F12 e F21
Poichè il sistema isolato, non ci sono altre
forze dall’esterno e il terzo principio della
dinamica implica:

Incorporando la seconda legge di Newton


Seconda legge di Newton e
quantità di moto

La risultante delle forze che agiscono su un oggetto


è pari alla variazione della quantità di moto
dell’oggetto nel tempo
Conservazione della quantità di moto
In sistemi isolati, la variazione di quantità di moto è
pari a zero
Quantità di moto
Un arciere di 60 kg in piedi su una superficie senza attrito scaglia una
freccia di 0.03 kg orizzontalmente a 85 m s-1. Con che velocità l’arciere si
muove sul ghiaccio dopo aver scagliato la freccia?

Il sistema non è isolato a causa della presenza


della forza gravitazionale, ma la conservazione
della quantità di moto si può applicare lungo la
direzione di moto della freccia
Impulso
La quantità di moto di un sistema cambia se esiste
una forza esterna che agisce sul sistema (non isolato)

La grandezza I è detta impulso della forza F


Impulso
L’impulso di una forza esterna su un sistema è pari alla
variazione di quantità di moto del sistema

L’impulso ha le stesse dimensioni della quantità di moto


(MLT-1). L’equazione precedente è la generalizzazione della
conservazione della quantità di moto
Siccome la forza che impartisce un impulso generalmente
varia nel tempo, è conveniente definire una forza media
Problema
In un crash test, un auto di 1500 kg si scontra con un muro. La velocità
iniziale e finale dell’auto sono vi = -15 ms-1 e vf = 2.60 ms-1,
rispettivamente. Se l’urto dura 0.15 s, trovare l’impulso causato dalla
collisione e la forza media esercitata sull’auto.
Urti
Con il termine urto si indica un’interazione tra due
oggetti che si avvicinano l’uno all’altro

Le forze di interazione si assumono di gran lunga superiori


a qualsiasi forza esterna.
Urti
Poiché assumiamo che la risultante delle forze esterne
al sistema è nulla, possiamo applicare la
conservazione della quantità di moto.

Invece, l’energia cinetica totale del sistema può conservarsi


o meno in dipendenza del tipo di urto. Si distinguono:

- Urti elastici

- Urti anelastici
Urto perfettamente anelastico
In un urto perfettamente anelastico in una dimensione, due corpi
rimangono attaccati e viaggiano con la stessa velocità dopo l’urto.
Urto elastico
In un urto elastico, i corpi viaggiano con velocità diversa prima e dopo
l’urto, e si conservano sia la quantità di moto che l’energia cinetica dei
corpi
Urto elastico
Le due equazioni precedenti possono essere riscritte
in un modo più comodo
Dalla conservazione dell’energia

Dalla conservazione della quantità di moto

Dividendo membro a membro

Casi speciali

>>
Problema
Un’auto di 1800 kg ferma al semaforo è colpita dal retro da un’auto di
900 kg. Dopo l’urto le due auto rimangono in contatto e si muovono
nella stessa direzione dell’auto che si muoveva originariamente. Se
l’auto di minore massa si muoveva con una velocità di 20 m s-1 prima
dell’urto, qual è la velocità dell’insieme delle due auto dopo l’urto?
Problema
Il pendolo balistico serve a misurare la velocità di un proiettile. Un proiettile di massa
m1 è sparato in un blocco di legno di massa m 2 legato ad un filo verticale. Il proiettile si
incastra nel blocco ed il sistema proiettile-blocco oscilla ad un’altezza h. Com’è
possibile determinate la velocità del proiettile prima dell’urto dalla misura di h?
Urti in due dimensioni
Per le collisioni nel piano, la conservazione della quantità di moto può
essere scritta nelle due direzioni indipendentemente
Problema
Un’auto di 1500 kg viaggia verso est a 25 m s-1 e urta un furgone di 2500
kg che viaggia verso nord a 20 m s-1. Trovare la direzione e il modulo
della velocità delle vetture dopo l’urto, assumendo che restino attaccati
dopo l’urto.
Centro di massa
La traslazione dei sistemi di più oggetti rigidamente legati tra loro può
essere descritta analizzando il moto di un punto solo detto centro di
massa. Si dimostra che la traslazione di un sistema è la stessa se una
forza esterna fosse applicata ad un’unica particella che si trova nel
centro di massa del sistema
Corpo rigido
I corpi rigidi si possono approssimare all’insieme di infiniti punti
materiali. E’ possibile determinare la posizione del centro di massa con
l’aiuto del calcolo infinitesimale
Problema
Determinare il centro di massa del sistema di tre particelle mostrato
nella figura sottostante. m 1 = m2 = 1 kg e m3 = 2 kg
Problema
Determinare il centro di massa di una sbarra di massa M e lunghezza L,
assumendo che la sbarra abbia densità lineare l (massa per unità di
lunghezza l = M L-1) uniforme

E se la densità lineare non è uniforme l = ax


Problema
Bisogna appendere un’insegna metallica, di densità ρ, con un cavo
verticale singolo. L’insegna ha una forma triangolare di base a, altezza b
e spessore t. La base dell’insegna deve essere parallela al suolo. A che
distanza dall’estremità sinistra bisogna attaccare il cavo?
Sistemi di particelle
Per i sistemi di due o più particelle, la quantità di
moto totale è pari al prodotto della massa totale per
la velocità del centro di massa
Seconda legge di Newton per i sistemi di
particelle
La risultante delle forze esterna applicate su un sistema di
particelle è pari al prodotto della massa totale del sistema e
della accelerazione del centro di massa
Teorema dell’impulso per i sistemi di
particelle
La risultante delle forze esterne moltiplicato per il tempo di
applicazione è pari alla variazione della quantità di moto del
sistema di particelle.
Problema
Un razzo è sparato verticalmente. Nell’istante in cui raggiunge un’altitudine di 1000 m
e una velocità di 300 m s-1 esplode in tre frammenti di eguale massa. Subito dopo
l’urto, un frammento si muove verso l’alto con una velocità di 450 m s -1 e un
frammento si muove verso est (destra) con una velocità pari a 240 m s-1. Qual è la
velocità del terzo frammento subito dopo l’esplosione.

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