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Il vettore accelerazione è nullo o perpendicolare alla traiettoria nei tratti in cui il modulo
della velocità è costante.
Il vettore velocità ha una componente perpendicolare alla traiettoria nei tratti curvilinei.
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(1 Point)
L'accelerazione ha direzione parallela alla tangente alla guida, verso uguale alla
conponente tangente della risultante delle forze applicate.
La componente normale alla traiettoria della forza di reazione è sempre rivolta dalla
guida verso il corpo, oppure è nulla.
La forza totale agente sul corpo può avere una componente perpendicolare alla
traiettoria e rivolta dal corpo verso la guida.
L'energia meccanica coincide con l'energia cinetica quando la molla assume la sua
lunghezza a riposo.
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Non è fisicamente possibile che il carrello si muova verso sinistra se è sottoposto solo al
peso ed alle reazioni vincolari.
Quando un corpo non sottoposto a forze reali si muove di moto rettilineo uniforme in
un sistema di riferimento inerziale (SRI), le forze apparenti sono identicamente nulle per
ogni corpo descritto in tale SRI.
Nel teorema dell'energia cinetica è necessario tener conto anche del lavoro delle forrze
apparenti.
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Minore della forza di attrito dinamico, a parità di reazione normale del piano.
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La variazione della quantità di moto del corpo tra due istanti t1 e t2 è uguale
all'integrale del vettore forza in dt tra t1 e t2
La variazione della quantità di moto del corpo fra due posizioni P1 e P2 è uguale
all'integrale del prodotto scalare tra il vettore forza e il vettore spostamento
(infinitesimo) ds lungo il percorso tra P1 e P2.
L'accelerazione media tra due istanti t1 e t2 è uguale all'integrale del vettore forza in dt
tra t1 e t2, diviso per la massa
La variazione della velocità del corpo tra due istanti t1 e t2 è uguale all'integrale del
vettore forza in dt tra t1 e t2, diviso l'intervallo di tempo t2-t1
15 °C
279 K
3 °C
25 °C
10
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L'energia cinetica media delle molecole biatomiche di un gas ideale è 1.5 R, con R
costante universale dei gas
L'energia cinetica media delle molecole biatomiche di un gas ideale è 1.5 k_B, con k_B
costante di Boltzmann
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Appello 2020.08.26 – Domande a risposta aperta
Domanda 1
a) Si enunci la legge di Gravitazione universale in forma vettoriale e si rappresenti graficamente la
forza agente su un pianeta che orbita intorno al Sole all'afelio, al perielio e in un punto generico
dell'orbita.
b) Si dica quali grandezze fisiche si conservano durante il moto del pianeta, giustificando tali
affermazioni in base alle leggi della dinamica dei corpi puntiformi.
c) Si calcoli l'energia meccanica della Terra al perielio e la sua energia meccanica minima di fuga
dall'attrazione del Sole.
Dati:
Costante di gravitazione universale G=6.67x10^(-11) N m^2 kg^(-2), Massa della Terra M_T =
5.97 x 10^24 kg, massa del Sole = 1.99 x 10^30 kg.
Al perielio si ha: distanza Terra-Sole D = 1.47 x 10^8 km, velocità della Terra rispetto al Sole v_T
= 3.08 x 10^4 m/s.
Soluzione 1
a) La legge di Gravitazione universale lega la
forza esercitata da un corpo di massa Pianeta al Pianeta in un
su un corpo di massa a distanza dal perielio punto
primo: generico
,
,
=− Sole
Pianeta
all' afelio
dove ≡ è il versore radiale che parte dal
,
corpo 1 verso il corpo 2.
b) Durante il moto del pianeta si conservano la sua energia meccanica e il suo vettore momento
angolare = × misurato rispetto al centro del Sole, dove è la velocità del pianeta rispetto
al Sole.
L’energia meccanica si conserva in quanto l’unica forza agente sul pianeta è quella di attrazione
gravitazionale, che è conservativa.
Il momento angolare del pianeta è costante poiché è identicamente nullo il momento = ×
della forza gravitazionale (forza centrale) rispetto al centro del Sole.
Risulta = −2.56 × 10 J < 0, in coerenza con il fatto che l’orbita della Terra è chiusa ed essa
non si allontana indefinitamente dal Sole. L’energia meccanica minima di fuga dall’attrazione del
Sole è , = 0; nelle condizioni attuali sarebbe necessario fornire alla Terra una energia =
− = 2.56 × 10 J.
Domanda 2
a) Si enunci la disequazione di Clausius, definendo il tipo di trasformazioni a cui si applica e
commentando la sua applicazione a trasformazioni reversibili e irreversibili.
Una macchina termica lavora tra tre serbatoi di calore alle temperature T1 = 1000 K, T2 = 400 K e
T3 = 300 K. Per ogni ciclo di funzionamento, la macchina produce un lavoro L = 50 kJ, scambia una
quantità di calore Q1 = 100 kJ col serbatoio a temperatura T1. Sapendo che il ciclo viene compiuto
in modo reversibile, si calcolino:
b) i calori Q2 e Q3 scambiati dalla macchina con i rispettivi serbatoi di calore per ogni ciclo,
Soluzione 2
a) La disequazione di Clausius è la seguente:
≤0
b) In ogni ciclo la macchina termica scambia calore con tre sorgenti a temperatura definita. Il primo
Principio della Termodinamica e l’equazione di Clausius applicati al ciclo reversibile permettono di
determinare e :
Δ =( + + )− =0
+ + =0
Da cui:
= − −
( )
+ + =0 =− + = 30 kJ
= −80 kJ
≡ = = 0.385
+