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Il corso intende:
• presentare l’approccio sistemico alla gestione ed i
vantaggi che ne conseguono dalla sua applicazione
• fornire un approccio innovativo agli audit interni
focalizzato sui risultati in rapporto agli obiettivi
• Fornire un approccio innovativo per governare i processi
basato sulle 5 domande chiave
– Obiettivi di processo : qualità vs. quantità
– Attività critiche
– Analisi dei dati (indicatori di processo e di risultato) e
miglioramento continuo
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1
Programma del Corso
N e w-C o n s u l t i n g
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Introduzione
N e w-C o n s u l t i n g
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2
Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
DEFINIZIONE:
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Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
PROCESSO:
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3
L’efficacia dei processi
N e w-C o n s u l t i n g
PROCESSO
POLITICA & OBIETTIVI
ATTIVITA’ CHIAVE
PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
INDICATORI DI PRESTAZIONE
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Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
ESERCIZIO:
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4
Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
SOLUZIONE (1/2):
PROCESSO: gestione della fila all’ufficio Informazioni
input: risorse (umane, infrastrutture, organizzative)
richieste del cliente
aspettative implicite ed esplicite del cliente
output: erogazione del servizio al cliente entro i tempi definiti
POLITICA & OBIETTIVI
► politica: attesa con tempo massimo garantito
► obiettivo: attesa massima 10 minuti
INDICATORI DI PRESTAZIONE
n° persone max in coda = tempo obiettivo / tempo medio per cliente
MISURE DA EFFETTUARE CON CONTINUITA’
► tempo del singolo cliente all’ufficio Informazioni
► n° di persone in coda all’ufficio
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Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
SOLUZIONE (2/2):
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5
N e w-C o n s u l t i n g
“Soddisfacimento continuo
delle esigenze dei clienti”,
facendo bene le cose giuste
sin dalla prima volta
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Organizzazione orientata
N e w-C o n s u l t i n g al Cliente
Significa:
comprendere le sue necessità attuali e
future
soddisfare le sue richieste (requisiti)
comunicare le sue aspettative a tutta
l’organizzazione
sforzarsi di superare le sue attese
misurare la sua soddisfazione
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Organizzazione orientata
N e w-C o n s u l t i n g al Cliente
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Leadership
N e w-C o n s u l t i n g
I responsabili/coordinatori determinano
unità di intenti, indirizzi e l’ambiente
interno dell’organizzazione.
Essi dovrebbero creare l’ambiente adatto
al pieno coinvolgimento del personale nel
perseguimento degli obiettivi
dell’organizzazione.
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Leadership
N e w-C o n s u l t i n g
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8
Coinvolgimento del
N e w-C o n s u l t i n g personale
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Coinvolgimento del
N e w-C o n s u l t i n g personale
Ciò consente di
accettare la responsabilità di risolvere
problemi
ricercare aree di miglioramento
garantire l’interscambio di competenze e
conoscenze
rappresentare al meglio l’organizzazione
all’esterno
essere soddisfatti ed entusiasti di far parte
dell’organizzazione
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Approccio basato sui
N e w-C o n s u l t i n g processi
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Approccio basato
N e w-C o n s u l t i n g sui processi
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In cosa si distingue una
N e w-C o n s u l t i n g organizzazione per processi
Cultura di Processo
Relazioni Cliente/Fornitore
Identificazione del responsabile del processo
Decentramento dei processi di supporto e
gestione delle info
Assenza di attività frammentate
Delega decisionale
Organizzazione snella
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Approccio sistemico
N e w-C o n s u l t i n g della gestione
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Approccio sistemico
N e w-C o n s u l t i n g della gestione
Occorre:
identificare tutti i processi del sistema che
influenzano gli obiettivi
valutarne le interdipendenze
migliorare il sistema attraverso misure e
valutazioni
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Miglioramento
N e w-C o n s u l t i n g continuativo
Il miglioramento continuativo è un
obiettivo permanente dell’organizzazione
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12
Miglioramento
N e w-C o n s u l t i n g continuativo
Coinvolge ogni membro dell’organizzazione e
riguarda prodotti, processi e sistemi
Occorre effettuare valutazioni periodiche per
individuare aree di miglioramento
Utilizzare misure ed obiettivi per guidare il
processo di miglioramento
Utilizzare un approccio di prevenzione
Garantire una formazione adeguata su metodi e
strumenti per il miglioramento
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Decisioni basate su
N e w-C o n s u l t i n g dati di fatto
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Rapporti di reciproco
N e w-C o n s u l t i n g beneficio con i fornitori
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Rapporti di reciproco
N e w-C o n s u l t i n g beneficio con i fornitori
Occorre:
Selezionare bene i FORNITORI
Bilanciare breve e medio termine
Creare una “nuova comunicazione” cioè
nuovi rapporti
Stabilire obiettivi sfidanti di miglioramento
Migliorare congiuntamente i processi
Analizzare congiuntamente i bisogni dei
clienti
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Gli 8 Pilastri della Qualità
N e w-C o n s u l t i n g
5 5 5 5 5 5 5
4 4 4 4 4 4 4
3 3 3 3 3 3 3
2 2 2 2 2 2 2
1 1 1 1 1 1 1
0 0 0 0 0 0 0
Customer Leadership Processo Sistema Miglioramento Decisioni su Partnership Coinvol-
Focus continuo dati di fatto coi fornitori gimento
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Logica sistemica:
N e w-C o n s u l t i n g il modello
CLIENTE DIREZIONE STRUTTURA CLIENTE
OPERATIVA
definisce
e pianifica eroga il percepisce il
esprime le gli obiettivi
aspettative servizio risultato
Customer
verifica satisfaction
i risultati
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Coerenza ed Efficacia
N e w-C o n s u l t i n g
E
F
Organizzazione Politiche F
Misurazione
& &
& I
Processi Obiettivi
controllo C
misurabili
A
C
I
A
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VALORI
N e w-C o n s u l t i n g
ORIENTATI
TRADIZIONALI ALL’ECCELLENZA
Incombenze Obiettivi
Far ciò che si deve Autocontrollo e prevenzione
Controllo Focalizzarsi sul processo
Focalizzarsi sui risultati a breve Prevenzione
termine
Seguire le procedure Migliorare le procedure
Ipotesi più attendibili Dati e cifre
Reparti Gruppi interfunzionali e team
Clienti e Fornitori = “loro” Clienti e Fornitori = “partner
importanti”
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Gestione per Obiettivi
N e w-C o n s u l t i n g
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Ruota di Deming
N e w-C o n s u l t i n g “orizzontale”
PLAN
individuazione requisiti del cliente
DO
realizzazione del servizio
CHECK
confronto con la soddisfazione del cliente
PLAN
ACT DO
azioni di miglioramento ACT
CHECK
responsabilità direzione
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La peculiarità dei
N e w-C o n s u l t i n g servizi
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La peculiarità dei
N e w-C o n s u l t i n g servizi
Il processo realizzativo è visibile al Cliente.
L'operatività degli addetti, i rapporti reciproci e
tra le funzioni, le procedure operative, le
attrezzature, gli ambienti sono visibili e
valutabili giornalmente dai Clienti. Essi colgono
immediatamente il livello organizzativo e
l'efficienza della struttura.
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La peculiarità dei
N e w-C o n s u l t i n g servizi
La non conformità del prodotto è
riparabile.
La non conformità del servizio NO.
Non si può
“riavvolgere il nastro”
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N e w-C o n s u l t i n g
La Qualità nei Servizi
opinione diffusa attese personali esperienze passate
Qualita’ Attesa
GAP 5
Qualita’ Percepita
CLIENTE
GAP 4
GAP 1
GAP 3
Qualita’ Pianificata
GAP 2
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Le possibili cause di
N e w-C o n s u l t i n g Insoddisfazione
GAP RISPETTO AI CONCORRENTI
La nostra prestazione è inadeguata
rispetto a quella dei concorrenti
GAP DI COMUNICAZIONE
• misura della percezione da parte del cliente del risultato ottenuto (customer
satisfaction);
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Logica sistemica: i
N e w-C o n s u l t i n g vantaggi
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N e w-C o n s u l t i n g
Il Sistema documentale
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21
La documentazione
N e w-C o n s u l t i n g del SGQ
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Il Sistema di Gestione
N e w-C o n s u l t i n g
Sistema di Gestione
Utilizzato
Flessibile
Efficace
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Il Sistema di Gestione: un
N e w-C o n s u l t i n g
errore comune
Realizzare
un Sistema Documentato
NON
un Sistema di Documenti
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Realizzare un
N e w-C o n s u l t i n g
sistema documentato
COSA SI FA
(scopi, obiettivi e politiche)
• Registrazioni
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Documentazione del
N e w-C o n s u l t i n g sistema qualità
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COSA SI FA
N e w-C o n s u l t i n g (il Manuale della Qualità)
• Un sistema documentato:
– definisce le regole che l’Azienda si è data per applicare il Sistema
Qualità rispettando il modello ISO 9001
• Quali sono le informazioni da documentare:
– Presentazione dell’Azienda: descrizione generale dell’Azienda e il suo
organigramma
– Scopo e campo di applicazione della norma
– La Politica Qualità e gli obiettivi
– Quali sono i processi necessari per l’implementazione della norma ISO
9001
– Il monitoraggio e gli audit interni
– Altre eventuali informazioni
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COME SI FA
N e w-C o n s u l t i n g (Procedure, istruzioni operative ecc)
• Un sistema documentato deve:
– definire e comunicare i metodi stabiliti per effettuare e
amministrare il lavoro
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Elementi di base delle procedure
N e w-C o n s u l t i n g
Esempio
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Approccio
N e w-C o n s u l t i n g “tradizionale”
Inizio
Attività 1
Identificare la sequenza di
attività e controlli
Attività 2
Controllo1 KO
Fine
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Profondità
N e w-C o n s u l t i n g della descrizione
Approccio “tradizionale”:
Profondità della descrizione
nella procedura
Flusso
attività/controlli
Inizio Fine
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Nuovo approccio
N e w-C o n s u l t i n g
Profondità della
descrizione del processo Predisporre solo quanto necessario :
• Istruzioni Operative
• Tabelle o Schemi
• (Azioni Correttive/Preventive)
Profondità raggiunta
nell’eventuale
procedura
Flusso
attività/controlli
Rischio A Rischio X
Inizio Rischio B Fine
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Nuovo approccio:
N e w-C o n s u l t i n g
lente di ingrandimento
Rischio A Nuovo approccio:
Inizio
Attività 1
Evidenziare le criticità (rischi
Rischio B
Attività 2 e/o opportunità) mediante la
Analisi del Rischio
Controllo1 KO
OK Attività 3 Opportunità C
Fine
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N e w-C o n s u l t i n g
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Cos’è un Audit
N e w-C o n s u l t i n g
Un Audit è un:
Processo sistematico, indipendente e
documentato per ottenere evidenze
dell’audit e valutare con obiettività, al fine
di stabilire in quale misura i criteri
dell’audit sono stati soddisfatti
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Requisito 9001:2000
N e w-C o n s u l t i n g
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Requisito
N e w-C o n s u l t i n g 9004:2000
8.2.1. Verifiche ispettive interne ISO 9004:2000:
L'alta direzione dovrebbe assicurarsi che venga attivato un efficace ed
efficiente processo di verifiche ispettive interne al fine di valutare i
punti di forza e di debolezza del sistema di gestione per la qualità.
Il processo delle verifiche ispettive interne costituisce uno strumento
direzionale per valutare in forma indipendente selezionati processi o
attività.
Il processo delle verifiche ispettive interne fornisce uno strumento
indipendente, utilizzabile per ottenere evidenza oggettiva che i
requisiti esistenti sono stati soddisfatti, poiché le verifiche ispettive
interne valutano l'efficacia e l'efficienza dell’organizzazione
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Vantaggi di un Audit
N e w-C o n s u l t i n g interno efficace
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I principi dell’attività
N e w-C o n s u l t i n g di audit
COMPORTAMENTO ETICO
il fondamento della professionalità Fiducia, integrità, riservatezza e
discrezione
PRESENTAZIONE IMPARZIALE
i rilievi emersi, i rapporti di verifica e le conclusioni devono
necessariamente rispecchiare quanto avvenuto nell’attività di verifica
ADEGUATA PROFESSIONALITA’
l’applicazione di accuratezza e discernimento nell’attività di audit. gli
auditor devono possedere LA COMPETENZA NECESSARIA nel settore
in cui opera l’Organizzazione ovvero conoscerne i processi
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I principi dell’attività
N e w-C o n s u l t i n g di audit
INDIPENDENZA
La base per l’imparzialità e l’obiettività per le conclusioni dell’Audit.
È necessario che l’Auditor sia indipendente dall’attività oggetto di verifica, libero
da qualsiasi pregiudizio e conflitto di interessi.
È necessario l’obiettività che i rilievi emersi e le conclusioni della verifica Ispettiva
siano basate su “evidenze oggettive”
EVIDENZA
La base razionale per raggiungere conclusioni dell’audit affidabili e riproducibili in
un processo di audit sistematico
Il principio dell’evidenza oggettiva è alla base del processo di audit. La verifica
ispettiva si svolge a campione e quanto emerso in tale attività deve
necessariamente poter essere VERIFICABILE.
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Metodologie di audit
N e w-C o n s u l t i n g
4 approcci generici:
• Approccio per Elementi
• Approccio per ufficio o reparto
• Approccio per mansione
• Approccio per processi
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Approccio per
N e w-C o n s u l t i n g ufficio/reparto
• Programmazione dell’audit: per uffici e punti norma (matrice)
• Liste di controllo: requisiti norma integrati da procedure aziendali
• Conduzione dell’audit: rivolta al responsabile d’ufficio la valutazione
si ferma al confine dell’ufficio
• Conclusioni: ricerca conformità dell’attività dell’ufficio ai punti norma
• Vantaggi: incentrato su attività ufficio, segue flusso di lavoro interno
all’ufficio
• Svantaggi:non determina l’efficacia del sistema e delle interfacce
organizzative, l’attenzione è focalizzata sulla conformità con le
procedure scritte
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Approccio per
N e w-C o n s u l t i n g mansione
• Programmazione dell’audit:segue i compiti previsti dalle varie
mansioni svolte in un area/reparto
• Liste di controllo:per mansione
• Conduzione dell’audit: intervista a persone per stabilire se la
mansione è conforme ai requisiti specifici
• Conclusioni: valuta se le mansioni sono eseguite in conformità ai
requisiti.
• Vantaggi: rivela i problemi con persone, compiti, informazioni,
apparecchiature, segue i flussi di lavoro
• Svantaggi: non valuta i risultati erogati dal sistema, non esamina le
prestazioni dei processi
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33
Approccio per
N e w-C o n s u l t i n g processi
• Programmazione dell’audit: si basa sui processi. Il
programma presenta un percorso attraverso i processi
aziendali oltre i confini degli uffici
• Liste di controllo: non richiede lista di controllo
dettagliata e specifica
• Conduzione dell’audit: valutazione processo gestione
aziendale con direzione, gestione risorse fisiche, gestione
risorse umane, processi operativi
• Conclusioni: L’auditor ricerca l’evidenza che i processi
dell’organizzazione sono gestiti in modo efficace. I
requisiti sono un mezzo non un fine.
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Approccio
N e w-C o n s u l t i n g tradizionale
Approccio per
N e w-C o n s u l t i n g processi
Da:..”Hai fatto quello che si presuppone tu
debba fare”
A:” HAI RAGGIUNTO I RISULTATI
RICHIESTI”
FOCUS su RISULTATI
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La descrizione e verifica dei
processi:
N e w-C o n s u l t i n g
Le 5 domande chiave
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Che cosa
N e w-C o n s u l t i n g dobbiamo fare?
• Quali sono i vostri obiettivi?
• Tutte le attività, tutti i processi hanno un
OBIETTIVO.
MISSION
VALORI
OBIETTIVI
Attenzione ai vincoli e alle condizioni.
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Come faremo?
N e w-C o n s u l t i n g
Come sapremo se è
N e w-C o n s u l t i n g giusto?
• Come monitoreremo l’andamento
dell’attività, processo per verificare che
raggiunga gli obiettivi?
INDICATORI
MONITORAGGI
• Attenzione le informazioni provengono da
aspetti diversi, con tempi diversi
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Come sapremo se è il
N e w-C o n s u l t i n g modo migliore?
• L’opportunità è migliorare!
Migliorare la qualità dei
risultati,l’efficacia/efficienza dei metodi.
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Come sapremo se è la
N e w-C o n s u l t i n g cosa giusta?
• Sono migliorate, le prestazioni, gli utili, la
soddisfazione dei clienti, delle parti
interessate?
• Gli obiettivi sono rivisti con regolarità?
Sono sempre significativi?
RIESAME
RISULTATI SODDISFAZIONE
RISULTATI PROCESSI
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I livelli aziendali
N e w-C o n s u l t i n g
Livello strategico:
che cosa state cercando di
N e w-C o n s u l t i n g
fare?
• Qual è lo scopo/missione dell’organizzazione?
– Politica della qualità
• Quali analisi sono state effettuate per
evidenziare i fattori critici che determinano la
realizzazione dello scopo/missione?
– L’analisi SWOT è indispensabile per poter
definire i migliori obiettivi
• Come sono stati identificati e valutati questi
fattori?
– Obiettivi
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39
Livello strategico:
che cosa state cercando di
N e w-C o n s u l t i n g
fare?
• Quali politiche sono state stabilite per guidare
l’organizzazione nella realizzazione del proprio
scopo/missione?
– Leadership
• In base a quale processo vengono stabilite le
politiche?
– Processo di pianificazione strategica
• Come vengono coinvolte nello sviluppo di queste
politiche le persone responsabili della loro
attuazione?
– Coinvolgimento del personale
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Livello strategico:
che cosa state cercando di
N e w-C o n s u l t i n g
fare?
• Quali misure sono applicate per verificare
la corretta attuazione di queste politiche?
– Monitoraggio attuazione politiche, indicatori
• Come viene confermata la comprensione
di queste politiche?
– Efficacia distribuzione/condivisione politica
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40
Livello strategico: come
N e w-C o n s u l t i n g avete fatto?
• Quali sono le fasi principali del processo
utilizzato per stabilire obiettivi e i processi per
realizzarli?
– Processo pianificazione obiettivi
• Quale analisi sono state eseguite per
comprendere le prestazioni attuali
dell’organizzazione e le esigenze e le aspettative
correnti e future di tutte le parti interessate?
– Comprensione esigenze cliente, potenziale
cliente, legislatore
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41
Livello strategico: come
N e w-C o n s u l t i n g avete fatto?
• Quali servizi, mercati, progetti sono necessari
per raggiungere questi obiettivi?
– I servizi offerti
• Come vengono identificati e valutati i rischi
inerenti il raggiungimento di questi obiettivi?
– Azioni preventive analisi What if?
• Quale gruppo di processi interconnessi è stato
stabilito per offrire ai clienti i servizi richiesti?
– Approccio sistemico alla gestione
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42
Livello strategico: come
N e w-C o n s u l t i n g avete fatto?
• Come sono stati sviluppati all’interno
dell’organizzazione i piani per realizzare gli
obiettivi fissati?
– Piano degli obiettivi
• Come garantite la comprensione dei piani per
realizzare gli obiettivi dell’organizzazione?
– Efficacia diffusione obiettivi
• Come viene garantita l’attualità, la validità e la
coerenza delle informazioni contenute in questi
piani?
– Aggiornamento piano degli obiettivi
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43
Livello strategico: come
N e w-C o n s u l t i n g sapete se è giusto?
• Come vengono misurati i risultati delle
misurazioni delle prestazioni aziendali?
– Registrazioni misurazioni
• Quali analisi sono state eseguite per determinare
la causa della differenza tra risultati effettivi e
previsti?
– Analisi dei dati
• Quale necessità di miglioramento dei risultati è
emerso dall’ultimo riesame delle prestazioni?
– Miglioramento continuo
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Livello strategico:
come sapete se è il migliore
modo per fare una cosa?
N e w-C o n s u l t i n g
• Quali controlli sono stati utilizzati per verificare che il modo in cui il
sistema viene applicato sia coerente con le politiche e i valori
dell’organizzazione?
– Coerenza del sistema con valori
• Quali risultati sono stati ottenuti nel corso degli ultimi controlli?
– Efficienza raggiungimento risultati
• Quali controlli vengono impiegati per verificare se il sistema per
realizzare politiche e obiettivi dell’organizzazione è efficace?
– Riesame sistema
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44
Livello strategico:
come sapete se è il migliore
N e w-C o n s u l t i n g
modo per fare una cosa?
• Quali sono i criteri per determinare se il sistema
è efficace?
– Criteri riesame sistema
• Quali metodi vengono utilizzati per condurre
questi controlli e con quale frequenza vengono
eseguiti?
– Sistematicità riesame
• Come vengono registrati i risultati?
– Registrazioni risultati riesame
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Livello strategico:
come sapete se è il migliore
N e w-C o n s u l t i n g
modo per fare una cosa?
• Come vengono trasmessi i risultati alle persone
che devono agire?
– Comunicazione
• Quali azioni sono state prese dopo gli ultimi
controlli che hanno determinato il miglioramento
dell’efficacia del sistema e come sono stati
misurati questi miglioramenti?
– miglioramento
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45
Livello strategico:
come sapete se è la cosa
N e w-C o n s u l t i n g
giusta da fare?
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Livello manageriale:
N e w-C o n s u l t i n g
che cosa dobbiamo fare?
• Qual è lo scopo del processo?
– Coerenza tra obiettivi e processi
• Qual è la politica del processo?
– Politica specifica del processo
• Come è collegata questa politica alla politica
aziendale?
– Coerenza politiche
• Quali sono gli obiettivi di processo?
– Obiettivi di processo
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46
Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g
che cosa dobbiamo fare?
• Come sono collegati questi obiettivi alle finalità e
alla politica aziendale?
– Deployment obiettivi
• Come vengono comunicati all’interno
dell’azienda le politiche e gli obiettivi di
processo?
– Comunicazione
• Come viene verificata la comprensione di queste
politiche e obiettivi?
– Diffusione
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Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g come faremo?
• Quali sono le fasi fondamentali del processo per realizzare gli
obiettivi?
– Identificazione processo
• Quali risultati specifici sono richiesti per ciascuna fase di processo?
– Input-output
• Quali analisi verranno eseguite per determinare i fattori che
influiscono sulla realizzazione dei risultati di una fase specifica?
– Analisi flussi, what if?
• Come sapremo se il processo è in grado di raggiungere gli obiettivi
richiesti?
– Capacità del processo
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Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g come faremo?
• Quali misure specifiche utilizzeremo per
controllare il raggiungimento di questi risultati?
– Criteri e metodi che garantiscano il
funzionamento ed il controllo del processo
• Quali sono i requisiti misurabili di queste fasi
principali?
– Obiettivi di ciascuna fase
• Quali metodi di misurazione verranno utilizzati e
con che frequenza vengono rilevate le
misurazioni?
– Criteri e metodi monitoraggio
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Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g come faremo?
• Come verranno rilevati i risultati delle
misurazioni?
– Registrazioni monitoraggi
• come verranno trasmessi i risultati delle
misurazioni agli operatori?
– Diffusione
• Quali azioni potranno essere prese per ottenere
il miglioramento del risultato di una fase?
– miglioramenti
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48
Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g come faremo?
• Quali informazioni saranno necessarie affinché
ciascuna fase del processo sia eseguita come
prevista?
– Istruzioni, comunicazioni
• Come verranno comunicate le informazioni al
personale incaricato dello svolgimento delle
attività programmate?
– Comunicazioni
• Come verranno garantite aggiornamento,
validità e coerenza di queste informazioni?
– Aggiornamento e modifiche
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Livello manageriale :
N e w-C o n s u l t i n g come faremo?
• Come sapremo se le attività del processo
sono eseguite come previsto?
– Controllo monitoraggio attività
• Quali azioni verranno intraprese se le
attività non sono eseguite come previsto?
– Risoluzione dei problemi
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49
Livello manageriale: come
N e w-C o n s u l t i n g sapremo se è giusto?
• Quali misure verranno prese per verificare la
realizzazione degli obiettivi di processo e quali valori di
riferimento sono stati concordati?
– Monitoraggio processi
• Come verranno rilevate le misurazioni dei risultati dei
processi?
– Misurazioni
• Quali risultati potranno essere raggiunti rispetto a questi
obiettivi?
– Risultati andamento processo
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50
Livello manageriale: come
sapremo se è il modo
N e w-C o n s u l t i n g
migliore di fare una cosa?
• Quali controlli verranno effettuati per verificare
che le attività siano svolte in base alle prassi
migliori?
– Riesame processo
• Come verrà definita la prassi migliore?
– Ricerca e confronto interno/esterno all’azienda
• Quali miglioramenti nei risultati potranno essere
osservati dopo il riesame del processo?
– Miglioramento
• Come verrà misurato questo miglioramento?
– Efficacia azioni di miglioramento
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51
CASO DI STUDIO:
N e w-C o n s u l t i n g
Erogazione dei Servizi
(Obiettivi e Attività Critiche)
Schema di Lavoro
PROCESSO: ………….
input: risorse (umane, infrastrutture, organizzative)
richieste del cliente
aspettative implicite ed esplicite del cliente
output:
INDICATORI DI PRESTAZIONE
……………………………………….
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GESTIONE
N e w-C o n s u l t i n g DELLE CRITICITA’
VALUTAZIONE DEL
RISCHIO
MONITORAGGIO DEL
RISCHIO
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52
Analisi del Rischio
N e w-C o n s u l t i n g
del processo XYZ
F = Frequenza
G = Gravità (pericolosità)
FxG = Peso complessivo
del rischio
Malfunziona- 2 5 10 Manutenzione % di ….
mento di ….. periodica ….
Individuare opportunità di
N e w-C o n s u l t i n g
miglioramento
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53
Audit Interno a livello Operativo
N e w-C o n s u l t i n g cosa state cercando fare?
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54
Livello operativo: come
N e w-C o n s u l t i n g sapete se è giusto?
• Quali misure vengono adottate per verificare la realizzazione dei
vostri obiettivi?
• Quali valori di riferimento sono stati concordati?
• Quali risultati state raggiungendo rispetto a questi valori?
• Quali metodi di misurazione sono utilizzati e con che frequenza
vengono effettuate le misurazioni?
• Come garantite la coerenza di queste operazioni?
• Come vengono rilavati i risultati della misurazione dei risultati dei
processi?
• Quali analisi sono state eseguite per determinare la causa ella
differenza tra i risultati effettivi e quelli previsti?
• Quali miglioramenti sono stati osservati nei risultati dopo l’ultimo
riesame di queste attività?
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55
Livello operativo: come
sapete che è la cosa
N e w-C o n s u l t i n g
giusta da fare?
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Caso di studio
N e w-C o n s u l t i n g
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56
Gli “ingredienti” da utilizzare
N e w-C o n s u l t i n g
• Customer Satisfaction
• Politica e Obiettivi
• Cruscotto Gestionale
• Obiettivi dei Processi
• Attività critiche e misure da effettuare con
continuità
• Registrazioni
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Cruscotto Gestionale:
N e w-C o n s u l t i n g
Gli indicatori
• DI OPPORTUNITA’
Legati alle priorità del cliente
Legati agli elementi di preoccupazione o di opportunità
Adatti al benchmark
• DI FATTIBILITA’
Dati esistenti
Tempo richiesto
Costo
Complessità
Gradimento, paure, resistenze
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Misurazione
N e w-C o n s u l t i n g
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Misurazione (2)
N e w-C o n s u l t i n g
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La norma 11097:
N e w-C o n s u l t i n g
le Fasi per la ricerca degli
indicatori
Si descrivono di seguito le principali fasi della ricerca degli indicatori:
1ª fase: definire gli obiettivi della organizzazione;
2ª fase: identificare i processi critici che si vorrebbero monitorare e le relative finalità;
3ª fase: enunciare i risultati che si vorrebbero conseguire da parte dell’organizzazione;
4ª fase: determinare il livello di responsabilità o di gestione:
- comitato di direzione,
- livello di funzione,
- livello di sotto funzione e/o attività;
5ª fase: determinare i mezzi necessari ed i relativi processi ottimali;
6ª fase: enunciare i lavori ed i documenti che descrivono le missioni;
7ª fase: determinare l'indicatore o gli indicatori rappresentativi, in quanto adatti per:
- natura di ciò che è misurato,
- categoria,
- natura della misura per categoria,
- misurazione e grado di rappresentatività dei
fenomeni/processi monitorati;
8ª fase: definire possibilmente l'importanza di ciascun indicatore in rapporto agli obiettivi
(il "peso" relativo degli indicatori).
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Esempi di Indicatori
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N e w-C o n s u l t i n g
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