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• In Italia 1° tumore per frequenza nel sesso maschile (7% globale, 20% tra quelli maschili)
Epidemiologia • Percentuale di sopravvivenza intorno al 90%
• Incidenza in funzione dell’etè → compare tardivamente, ha lenta evoluzione e a volte neanche si tratta
Fattori di rischio endogeni: Fattori di rischio ambientali:
o etnia → ++ afroamericani, gli asiatici sono meno esposti o geografici
o genetica → ereditarietà e familiarità, importante coinvolgimento di BRCA-1/2 → o occupazionali
rischio 2,5x se c’è un familiare di 1° grado affetto o socio-economici
Eziologia o fattori ormonali → cellule ormono-sensibili o dieta → maggiori livelli sierici di acido α-linolenico ↑ il rischio; altri fattori
dietetici che aumentano il rischio sono: basso apporto di vitamina E, licopene,
omega-3, selenio, bassi livelli ematici di vitamina D
o infezioni croniche
o vasectomia
Tipologia più frequente → adenocarcinoma acinare (buona prognosi) → la prognosi crolla con gli altri carcinomi GLEASON SCORE
Può essere anche squamoso o transizionale (istotipi rari) Pattern più rappresentato + pattern meno
MACRO: zona biancastra a consistenza duro-lignea rappresentato
MICRO: aree con diversa differenziazione → GLEASON SCORE 1. molto ben differenziato
Può essere utile la citometria a flusso, i valori di PSA non sono correlati al grado di differenziamento 2. ben differenziato
Spesso può essere multifocale 3. moderatamente differenziato
4. poco differenziato
Anatomia Possibile ritrovare anche: 5. molto poco differenziato
patologica o HIGHPIN (High Grade Prostate Intraepithelial Neoplasia) → lesione non tumorale associata a neoplasia nel 40% dei casi Più alto lo score (2-10), più aggressivo è il
o ASAP (Atypical Small Acinar Proliferation) → quadro dubbio, non esclude la neoplasia tumore
TRE ZONE DI MCNEAL
a) Periferica → regione posterolaterale a contatto con il retto ed esplorabile con il dito → 70% dei carcinomi
b) Di transizione → intorno all’uretra prostatica → 20% dei carcinomi
c) Centrale → dotti che vanno dalle vesciche seminali all’uretra → IPB, 5-10% carcinomi
• Estensione per contiguità → si sviluppa localmente infiltrando vescichette seminali, collo vescicale, strutture sfinteriche, se si estende verso l’uretra sintomatologia simil-IPB
Storia
• Estensione per via linfatica → linfonodi otturatori, iliaci esterni, iliaci comuni
naturale
• Estensione per via ematogena → colonna vertebrale (plesso periprostatico, lesioni osteoaddensanti); anche fegato, polmone, encefalo, surrene, rene
Sintomatologia assente o aspecifica, spesso i sintomi sono associati a forme avanzate
Se il dolore si estende al di fuori della ghiandola → sintomi metastatici
o pollachiuria
o mal di schiena e dolori ossei
o nicturia
o gonfiore ed edema a gambe e piedi
Clinica o disuria e mitto indebolito
o calo ponderale
o urgenza minzionale e minzione frequente
o faticabilità e astenia
o ematuria
o insufficienza renale su base ostruttiva
• Gleason score
• Stadio di malattia
Prognosi
• Risposta terapia ormonale
• Valore del PSA basale (pre-chirurgico o pre-radioterapico) + stadio + Gleason score
Quale scegliere?
v pz a basso rischio (T1-T2) → risultati quasi sovrapponibili
v pz ad alto rischio → PFS migliore con RT come trattamento iniziale
Le curve di sopravvivenza a 10 anni non mostrano differenze sostanziali
Residuo di malattia locale (T3) → CT nell’immediato o quando il PSA comincia a risalire o se il PSA non si azzera completamente, chirurgia non propriamente indicata
DURATA ORMONOTERAPIA
• tumori a basso rischio → meglio durante e dopo che prima della RT
• tumori ad alto rischio → prima, durante e dopo, standard 18 mesi (prima era 36), possibile riduzione se poca tolleranza a terapia o forma non particolarmente aggressiva
Trattamenti possibili:
Terapia tumore
1. Docetaxel e Cabazitaxel → antiblastici, rallentano traslocazione nucleare recettori androgeni
resistente
2. 233RA → radiofarmaco per metastasi ossee
3. Abiraterone → inibitore della biosintesi del testosterone extragonadico (funziona solo in assenza di steroidi gonadici) terapie ormonali di nuova generazione
4. Inibitori del signalling recettoriale → bloccano traslocazione nucleare recettore androgeni
Distinguere: Malattia metastatica alla diagnosi → terapia androgeno deprivativa + Abiraterone
1. malattia metastatica ad alto volume acetato + Prednisone
almeno una tra:
- almeno 4 metastasi ossee (almeno 1 al di fuori di pelvi e colonna Alto volume → CT con Docetaxel, iniziata il prima possibile
vertebrale) Abiraterone dà meno effetti collaterali
- metastasi viscerali Basso volume → nessuna differenza tra Docetaxel e Abiraterone
2. malattia metastatica ad alto rischio (prognosticamente sfavorita)
Terapia tumore almeno due tra:
metastatico - Gleason ≥ 8
- almeno 3 metastasi ossee
- metastasi viscerali misurabili (ovvero ≥ 1 cm)
3. malattia oligometastatica
Ancora considerare:
a) recidiva biochimica
b) malattia metastatica dopo trattamento primario
c) malattia metastatica “de novo”