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Parotidectomie
L. Nokovitch, F. Crampon, S. Deneuve

Riassunto: La parotidectomia è necessaria al trattamento dei tumori benigni o maligni della parotide.
Può essere unicamente esofacciale oppure totale (endo- ed esofacciale). Per limitarne le sequele esteti-
che, può essere eseguito un intervento chirurgico mediante lifting oppure attraverso un lembo di sistema
muscoloaponeurotico superficiale (SMAS). La sfida di questo intervento è preservare la funzionalità fac-
ciale mediante un’attenta dissecazione del nervo faciale nella ghiandola, rispettando i principi oncologici
in caso di cancro. I tumori localizzati al prolungamento faringeo della ghiandola parotide possono richie-
dere un accesso per via transorale, cervicale o transmandibolare. La sindrome di Frey, un’altra frequente
complicanza della procedura, può essere trattata iniettando la tossina botulinica.
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Parole chiave: Parotidectomia; Nervo faciale; Lembo di SMAS; Prolungamento parafaringeo; Sindrome di Frey

Struttura dell’articolo foadenopatie secondarie a un cancro dei tegumenti del viso o del
rinofaringe.
■ Introduzione 1 Dal momento che la strategia chirurgica dipende dal tipo isto-
logico e dalla topografia del tumore, la valutazione preoperatoria
■ Valutazione preoperatoria 1 ha un duplice obiettivo: anatomico ed eziologico.
Clinica 1 Inoltre, la funzionalità facciale deve essere preservata quando
Diagnostica per immagini 1 possibile mediante un’attenta dissecazione del nervo faciale
Citologia 2 all’interno della ghiandola. La paralisi facciale, una delle prin-
■ Tumore della parte esofacciale 2 cipali complicanze di questo intervento chirurgico, deve infatti
Installazione 2 essere prevenuta rispettando i principi oncologici.
Incisione 2 La procedura di lifting e il riempimento della perdita di
Scollamento cutaneo 2 sostanza con un lembo di sistema muscoloaponeurotico super-
Scoperta del tronco del nervo faciale 3 ficiale (SMAS) consentono di ridurre le sequele estetiche associate
Chiusura 4 a questo intervento.
■ Parotidectomia polare inferiore 4
■ Tumori della parte endofacciale e del prolungamento
parafaringeo 5
 Valutazione preoperatoria
Tumori del lobo profondo 5
Tumori del prolungamento parafaringeo 5
Clinica
Via transorale 5 Il gonfiore si localizza tipicamente sotto il lobulo dell’orecchio,
Via cervicale o cervicoparotidea 5 dietro il ramo mandibolare ascendente. La diagnosi di tumore
Via transmandibolare 5 parotideo va considerata anche in caso di rigonfiamento delle
■ Revisione di parotidectomia 6 estensioni anatomiche della ghiandola (regione mastoidea, polo
Dopo chirurgia parotidea non regolata (nessuna scoperta posteriore della regione sottomandibolare, parte mediale della
del nervo faciale) 6 guancia, orofaringe).
Dopo chirurgia parotidea regolata 6 L’esame obiettivo precisa la sede del tumore e ricerca i segni
Caso particolare delle recidive di adenomi pleomorfi 6 specifici indicativi di malignità: dolore, adesione alla pelle e/o agli
■ Complicanze 7 strati profondi, trisma, crescita rapida, presenza di linfoadenopa-
Paralisi facciale 7 tia cervicale e paralisi facciale periferica [1] .
Sindrome di Frey 7
Raccolte e fistole salivari 7 Diagnostica per immagini
■ Conclusioni 7
La risonanza magnetica (RM) è l’esame di riferimento: non inva-
sivo, la sua risoluzione anatomica fornisce informazioni affidabili
sulla natura benigna o maligna del tumore attraverso lo studio
delle curve apparent diffusion coefficient (ADC) (Fig. 1) [2] .
 Introduzione La realizzazione di una tomografia computerizzata (TC) cervi-
cofacciale permette di analizzare l’invasione ossea (osso petroso,
La regione parotidea può essere sede di malformazioni, di mandibola) o linfonodale cervicale [3] . Una TC toracica completa
tumori benigni o maligni primitivi della ghiandola oppure di lin- la valutazione in caso di lesione maligna.

EMC - Tecniche chirurgiche - Chirurgia ORL e cervico-facciale 1


Volume 26 > n◦ 1 > agosto 2022
http://dx.doi.org/10.1016/S1292-3036(22)46733-2
I – 46-537  Parotidectomie

Figura 1. Risonanza magnetica parotidea. Ade-


noma pleomorfo posteroinferiore destro in
iposegnale T1 (A) e in ipersegnale T2 (B).

A B

A B
Figura 2. Tipi di vie d’accesso.
A. Via d’accesso classica a “S italica”.
B. Lifting.

Citologia Incisione
L’esecuzione della citologia non è obbligatoria, poiché il valore Classica a S̈ italica,̈ a baionetta
diagnostico di malignità o di benignità della RM è simile a quello
della citopuntura, con una sensibilità e una specificità dell’ordine La classica incisione a S̈ italicac̈omporta un segmento verti-
dell’80-95% [4] . cale pretragale, un segmento curvilineo che gira intorno al lobulo
La citodiagnosi ecoguidata può, tuttavia, supportare una del padiglione auricolare fermandosi al bordo anteriore della
decisione chirurgica e predirne le modalità. La concordanza dia- mastoide e poi un segmento verticale lungo il bordo anteriore
gnostica citopuntura/esame istologico è di circa il 78% [5] . del muscolo sterno-cleido-mastoideo terminante in una piega del
collo (Fig. 2A). Può essere estesa in caso di dissecazione linfonodale
associata.
 Tumore della parte esofacciale
Lifting
Installazione Il lifting è una variante per nascondere la cicatrice [9, 10] . La sua
incisione passa dietro il trago, arriva a seguire la piega del lobulo,
L’intervento si svolge in anestesia generale, senza l’uso di mio-
si estende dietro il padiglione auricolare e scende verso la nuca a
rilassanti che impediscono il monitoraggio del nervo faciale. Il
livello del cuoio capelluto (Fig. 2B).
paziente, intubato per via orale o nasale, viene messo in posizione
supina, con un blocco sotto le spalle e la testa leggermente deflessa
e girata dal lato opposto rispetto a quello operato. Può essere
installato un sistema di monitoraggio del nervo faciale, anche se
Scollamento cutaneo
non sistematicamente raccomandato in caso di chirurgia prima- Una volta che la pelle è stata incisa, un lembo cutaneo viene
ria [6] . Non è necessario radere i capelli intorno all’orecchio [7, 8] . sollevato e inclinato in avanti, staccandolo con le forbici o con
I teli vengono disposti in modo da esporre l’orecchio, la regione un bisturi freddo, nel tessuto celluloadiposo a livello dei follicoli
orbitaria laterale, la commissura labiale e l’intera regione cervi- piliferi. Non deve essere esteso oltre il parenchima ghiandolare
cale. Un piccolo tampone infilato nel meato acustico esterno può per non ledere i rami distali del nervo faciale. A livello inferiore, il
impedire al sangue di entrarvi. distacco cutaneo espone la faccia laterale e il bordo anteriore del

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Davanti
Davanti

In basso
In basso

Figura 4. Identificazione del tronco del nervo faciale. Il ventre poste-


riore del muscolo digastrico (in arancione) dà la profondità di emergenza
Figura 3. Sollevamento di un lembo cutaneo a filo con i follicoli piliferi. del nervo, mentre il pointer di Conley (in verde) indica la direzione del
nervo faciale.

muscolo sterno-cleido-mastoideo, la vena giugulare esterna e il


nervo grande auricolare. La legatura della vena giugulare esterna
non deve essere eseguita troppo presto per non favorire il san- Davanti
guinamento all’interno della parotide. Raramente è possibile la
conservazione del ramo posteriore del grande auricolare (Fig. 3).
In basso
Lembo del sistema muscoloaponeurotico
superficiale
Lo SMAS rappresenta una lamina anatomica costituita da ele-
menti muscolari e aponeurotici localizzati in profondità nel piano
sottocutaneo e sulla superficie della capsula della ghiandola paro-
tide [11, 12] . Lo SMAS permette di creare chirurgicamente uno spazio
di scollamento in superficie e in profondità di se stesso (piano
“sotto-SMAS”). Il suo tensionamento a fine intervento riduce la
depressione nella zona operata [9, 10] . La sua interposizione tra i
rami del nervo faciale e la pelle riduce anche il rischio di sindrome
di Frey nel periodo postoperatorio [13] .
Il lembo di SMAS può essere eseguito subito dopo lo scolla-
mento cutaneo. La dissecazione viene eseguita con le forbici lungo
l’aponeurosi parotidea fino al bordo anteriore della ghiandola. Il
lembo di SMAS viene quindi inclinato in avanti, esponendo così
Figura 5. Dissecazione del tronco del nervo faciale fino alla sua bifor-
l’intera parotide.
cazione.
Identificazione e isolamento del muscolo
digastrico Conley). Quest’ultimo, dando la direzione del tronco del nervo
Il bordo posteroinferiore della parotide viene quindi liberato faciale, rappresenta il secondo repere che permette la scoperta
dalla parte superiore del muscolo sterno-cleido-mastoideo con del nervo (Fig. 4). Un divaricatore tipo Senn-Miller inclina ante-
un bisturi elettrico, poi inclinato in avanti con la vena giu- riormente il lobo esofacciale della parotide, in modo da esporsi
gulare esterna e il nervo grande auricolare, la cui sezione è correttamente per trovare il tronco del nervo faciale.
frequente. La dissecazione prosegue poi con le forbici a livello
della faccia interna del muscolo sterno-cleido-mastoideo, consen- Scoperta del tronco del nervo faciale
tendo di individuare il nervo accessorio e il muscolo digastrico,
primo repere anatomico del nervo faciale. Il ventre posteriore del Parotidectomia esofacciale
muscolo digastrico dà la profondità di emergenza del tronco del
L’attenta dissecazione tra il pointer di Conley e il muscolo diga-
nervo faciale.
strico cerca il tronco del nervo faciale che giace medialmente al
In caso di sospetta malignità, il tessuto cellulolinfatico sottodi-
ventre posteriore del muscolo digastrico, 5-10 mm davanti e den-
gastrico così esposto può essere inviato per un esame istologico
estemporaneo con, in caso di invasione linfonodale, la possibilità tro il pointer di Conley [14] . È possibile utilizzare il neurostimolatore
di completare la procedura con una dissecazione giugulocaroti- per la sua identificazione in caso di incertezza.
dea. Una volta isolato il tronco del nervo, la dissecazione viene ese-
guita parallelamente nella direzione del tronco del nervo fino
Distacco del dotto cartilagineo fino al pointer alla sua biforcazione (Fig. 5). Segue un lavoro di identificazione,
tunnellizzazione e sezionamento del parenchima parotideo su
di Conley entrambi i lati del ramo nervoso, al fine di identificare e preservare
Un filo trattore viene quindi posto sul lobulo del padiglione l’insieme dei rami del nervo faciale.
auricolare per ritrarre quest’ultimo all’indietro e il bordo poste- La tunnellizzazione può essere eseguita utilizzando una pinza
rosuperiore della parotide viene gradualmente staccato dal dotto tipo Halsteadt o delle forbici tipo Ragnel, sollevando il paren-
cartilagineo fino al processo triangolare di Schwalbe (pointer di chima ghiandolare e facendo attenzione a non premere lo

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Davanti Davanti

In basso In basso

A B
Figura 6. Parotidectomia superficiale esofacciale.
A. Il lobo superficiale parotideo si distacca gradualmente dal lobo profondo. Il piano di scissione tra i lobi superficiale e profondo corrisponde ai rami del
nervo faciale.
B. Il lobo superficiale parotideo è stato completamente rimosso, esponendo il lobo profondo parotideo. Il tumore si trova qui a livello del lobo profondo,
sotto i rami del nervo faciale.

strumento sul nervo. La parte esofacciale della ghiandola viene


rimossa meglio dall’alto verso il basso nel caso di un tumore basso
e dal basso verso l’alto nel caso di un tumore alto (Fig. 6). La vena
intraparotidea viene legata e sezionata in corrispondenza della Avant
sua anastomosi con la vena giugulare esterna, durante la disseca-
zione del ramo mandibolare del nervo faciale. L’emostasi con una
pinza bipolare deve essere eseguita gradualmente per non essere
ostacolata da un sanguinamento nella dissecazione del nervo. La Bas
punta delle forbici deve essere sempre visibile quando si seziona
il parenchima parotideo per non tagliare inavvertitamente un
ramo nervoso. La dissecazione dei rami viene effettuata fino al
massetere.

Parotidectomia endofacciale
Quando è indicata, deve essere particolarmente minuziosa in
prossimità del tumore. Per l’escissione della parte endofacciale, i
rami nervosi vengono sezionati in maniera retrograda a partire
dal massetere usando dei lacci per sollevarli.
Il parenchima parotideo profondo può così venire peduncolato
a partire dall’estremità distale di ciascuno dei filamenti nervosi,
per ritornare al prolungamento faringeo della ghiandola situata
nel passaggio stilomandibolare (Fig. 7). La vena giugulare esterna
e i vasi temporali superficiali vengono spesso legati durante questa
fase. L’arteria carotidea esterna viene legata, se necessario.

Chiusura
Dopo aver controllato l’emostasi, nella loggia della paroti-
dectomia viene posizionato un drenaggio aspirativo, facendo
attenzione a non farlo entrare in contatto con il nervo. L’estremità
esterna del lembo di SMAS viene quindi ripiegata e sepolta nella
perdita di sostanza e la sua cerniera viene suturata al muscolo
sterno-cleido-mastoideo e al tessuto sottocutaneo preauricolare in
modo da creare un piano ben teso. La chiusura viene successiva-
mente eseguita su due piani, con dei punti sottocutanei invertiti Figura 7. Parotidectomia profonda sottofacciale. Rimozione del tessuto
di filo riassorbibile e dei punti cutanei semplici oppure una sutura parotideo sottofacciale. I diversi rami nervosi vengono gradualmente stac-
continua con filo riassorbibile o meno, di piccola dimensione. cati dal tessuto parotideo sottostante. Il tessuto parotideo profondo viene
in seguito peduncolato dalla sua porzione anteriore a quella posteriore.

 Parotidectomia polare inferiore


una volta esposta la biforcazione del nervo, vengono isolati e
La parotidectomia polare inferiore è una tecnica di parotidecto- sezionati solo i rami originati dal ramo cervicofacciale del nervo
mia parziale, indicata in caso di tumore benigno del polo inferiore fino alla loro uscita dalla ghiandola.
della ghiandola [15, 16] . La dissecazione dei diversi rami viene eseguita dall’alto verso
Le diverse fasi chirurgiche fino alla scoperta del tronco del nervo il basso, iniziando dal ramo terminale superiore, per finire con il
faciale sono le stesse di una parotidectomia classica. D’altra parte, ramo inferiore. Il parenchima parotideo viene quindi aperto di

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fronte al ramo terminale più alto, prima di venire gradualmente grandi dimensioni e il paziente deve essere informato della pos-
reclinato verso il basso man mano che i rami inferiori vengono sibilità di conversione per via esterna. Lo sviluppo della chirurgia
sezionati. robotica transorale negli ultimi anni, tuttavia, consente sempre di
Per evitare le fistole parotidee, occorre evitare di asportare il più di superare questi limiti [20, 21] .
prolungamento masseterino della ghiandola senza controllare il Il paziente viene intubato in posizione supina e messo in posi-
dotto parotideo. zione di Rose. Viene posizionato un apribocca ortostatico tipo
Dott-Kilner per esporre lo spazio paratonsillare. Viene quindi pra-
ticata un’incisione lungo l’arco palatoglosso e del palato molle.
 Tumori della parte endofacciale Una volta trovato il piano pericapsulare, viene sollevato un lembo
mediale che consente di inclinare indietro la tonsilla palatina e il
e del prolungamento muscolo costrittore superiore della faringe. Le aderenze vengono
quindi gradualmente sollevate con le forbici e la pinza bipolare e
parafaringeo il tumore viene sezionato. L’effrazione capsulare deve essere asso-
lutamente evitata durante la dissecazione tumorale. L’incisione
Questi tumori sviluppati nella parte della parotide situata
del palato molle viene quindi chiusa con punti separati di filo
all’interno del nervo faciale e della mandibola sono divisi in due
riassorbibile [19] .
gruppi in base alla loro topografia. Si distinguono così:
• i tumori del lobo profondo, sviluppati all’interno del faciale ma
al di fuori del piano mandibolare; Via cervicale o cervicoparotidea
• i tumori del prolungamento parafaringeo, sviluppati all’interno
del faciale ma dentro il piano mandibolare e arterioso. La via cervicale o cervicoparotidea è la via d’accesso più dif-
La gestione chirurgica varia in base alla localizzazione del fusa [17] . Può essere combinata con la via transorale in caso di
tumore [17] . esposizione insufficiente per i tumori che si avvicinano alla base
del cranio [17] .
Viene praticata un’incisione tipo Sébileau modificata. Un lembo
Tumori del lobo profondo muscolocutaneo di platisma viene quindi ripiegato verso l’alto,
esponendo la loggia sottomandibolare. Il ramo marginale del
La via d’accesso è la stessa di una parotidectomia classica.
nervo faciale viene identificato e preservato. La dissecazione
Durante il distacco della superficie posteriore della parotide e del
prosegue poi sulla faccia interna del muscolo sterno-cleido-
dotto cartilagineo, bisogna diffidare della “superficializzazione”
mastoideo, consentendo l’identificazione delle altre strutture
del nervo da parte del tumore. I tumori del lobo profondo tendono
vascolonervose a rischio (vena giugulare interna, carotidi interna
a sollevare il nervo faciale e la sua biforcazione, con quest’ultima
ed esterna, nervi cranici X, XI e XII).
che assume poi una direzione trasversale e che sembra emergere
La ghiandola sottomandibolare viene asportata o retratta ante-
verticalmente dalla profondità.
riormente e il tumore può essere palpato sopra e davanti il ventre
Una volta identificato il tronco del nervo faciale, i rami pri-
posteriore del muscolo digastrico (Fig. 8). I tumori incapsulati pos-
mari e secondari vengono sezionati sullo stesso piano del tumore,
sono essere parzialmente sezionati con il dito. In caso di grossa
evitando la penetrazione nella capsula. Questi ultimi vengono
lesione, è possibile sezionare il ventre posteriore del muscolo diga-
sezionati e staccati il più in avanti possibile. I vasi temporali super-
strico e il muscolo stiloioideo per una migliore esposizione. Il
ficiali vengono legati e recisi quando escono dal polo superiore
tumore verrà quindi tirato e sezionato con le forbici e la pinza
della ghiandola. La vena giugulare esterna e l’arteria carotidea
bipolare fino al suo polo superiore. Una volta completata la
esterna vengono legate e recise al polo inferiore e alla faccia pro-
resezione della lesione e verificata l’emostasi, si posiziona un dre-
fonda della ghiandola.
naggio Redon nella zona di distacco e si richiude l’incisione di
Il tumore viene quindi progressivamente dislocato dall’alto
cervicotomia su due piani [22] .
verso il basso attraverso la griglia nervosa, prima di essere recupe-
Se la lesione è vicina al nervo faciale, è possibile eseguire
rato sotto il ramo cervicofacciale. L’arteria mascellare e le sue vene
prima una parotidectomia superficiale per identificare e sezionare
possono essere legate e recise durante questa fase. La lussazione
i diversi rami del nervo faciale.
anteriore della mandibola facilita l’apertura del lobo profondo del
tumore.
Via transmandibolare
Tumori del prolungamento parafaringeo L’esecuzione di una mandibulotomia per accedere alla regione
prestiliana ha poche indicazioni e può essere evitata il più delle
Il problema è diverso per i tumori del prolungamento parafarin-
volte [17, 23] . Deve essere riservata ai tumori maligni o alle recidive
geo Si ricorda che lo spazio parafaringeo è uno spazio piramidale
parafaringee, ai grandi tumori ascendenti verso la base del cra-
rovesciato la cui base è formata dalla base del cranio e la som-
nio che richiedono una corretta esposizione o anche in caso di
mità è rappresentata dalla punta del corno maggiore dell’osso
vicinanza del tumore ai vasi giugulocarotidei [17, 23] .
ioide. È diviso in due dal diaframma stiliano nel compartimento
In letteratura sono stati descritti diversi tracciati di osteotomia
prestiliano (anterolaterale) e retrostiliano (posteromediale) [18] . Il
mandibolare laterale e parasinfisaria [24–26] . Tuttavia, qualunque
compartimento prestiliano contiene il prolungamento parafarin-
sia la via scelta, è essenziale non ledere il nervo alveolare inferiore
geo parotideo, del grasso e dei linfonodi, mentre il compartimento
e il nervo linguale durante il processo.
retrostiliano è la sede di importanti strutture neurovascolari (vena
Nel caso di un’osteotomia laterale, si esegue una via d’accesso
giugulare interna, carotide interna, arteria faringea ascendente,
mista, cervicoparotidea e transorale. Si inizia con la fase cervico-
arteria palatina, nervi e gangli simpatici e cranici [IX, X, XI e
parotidea, con la realizzazione di una parotidectomia superficiale,
XII]) [19] . I tumori del prolungamento parafaringeo assumono così
che consente l’identificazione e la dissecazione dei diversi rami
la forma di un rigonfiamento che solleva il palato molle e la
del nervo faciale. A livello cervicale, un lembo muscolocutaneo di
tonsilla palatina, spingendo in avanti e verso l’interno la parete
platisma viene inclinato verso l’alto in modo da esporre l’angolo
faringea laterale. La via d’accesso dipende dalle dimensioni, dalla
mandibolare. Il muscolo massetere è disinserito dalla mandibola e
localizzazione e dal tipo istologico del tumore [17] .
l’intera faccia laterale del ramo mandibolare è esposta fino al con-
dilo. Segue la fase endo-orale, con la realizzazione di un’incisione
Via transorale lungo il ramo mandibolare. La lingula mandibolare viene iden-
tificata sulla faccia interna della mandibola e il nervo alveolare
La via transorale è riservata ai tumori del prolungamento farin- inferiore viene protetto con un raschietto. Una volta eseguita
geo parotideo che hanno perso ogni contatto con la parotide, dalla l’osteotomia laterale, il ramo mandibolare viene reclinato verso
quale rimangono separati dal diaframma stiliano. L’esposizione e l’alto e liberato dalle sue inserzioni pterigoidee, il che consente
la dissecazione del tumore possono essere difficili nei tumori di l’accesso allo spazio prestiliano [27] .

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In alto In alto

Davanti A sinistra

Figura 8. Via d’accesso cervicoparotidea. Esecuzione prima di una paro- Figura 9. Via d’accesso transmandibolare. Mandibulotomia parasinfisa-
tidectomia esofacciale per esporre i diversi rami nervosi. La ghiandola ria sinistra davanti al forame mentoniero. Poi incisione lungo il pavimento
sottomandibolare (4) viene poi inclinata in avanti consentendo l’accesso della bocca e il pilastro anteriore della tonsilla e apertura dello spazio
al prolungamento parafaringeo parotideo (2), sopra il ventre posteriore prestiloideo. La posizione anatomica del polo profondo è mostrata in blu.
del muscolo digastrico (3). 1. Nervo faciale.

non provocare un’effrazione tumorale a livello della zona di ade-


In caso di osteotomia parasinfisaria, l’incisione cervicale risale sione cicatriziale. Una volta completato questo passaggio, il resto
al livello sottomentoniero e gira intorno al mento sul lato omo- dell’operazione consiste in una parotidectomia classica.
laterale della lesione, per poi risalire sul labbro inferiore che è
diviso in due. Il corpo della mandibola viene ripulito con un
raschietto e il nervo alveolare inferiore viene identificato alla sua Dopo chirurgia parotidea regolata
uscita dal forame mentoniero. L’osteotomia parasinfisaria viene
eseguita davanti al forame mentoniero per non danneggiare il La situazione è completamente diversa in caso di storia di
nervo. La mucosa del versante linguale mandibolare viene poi parotidectomia con dissecazione del nervo faciale. Infatti, i rami
distaccata mediante un sindesmotomo falciforme e un raschietto. nervosi si trovano direttamente sotto la pelle, in un tessuto cica-
Il corpo della mandibola viene tirato lateralmente e le inserzioni triziale difficile da sezionare, e il rischio per il nervo è quindi
mandibolari del muscolo miloioideo vengono disinserite. Bisogna massimo. Il monitoraggio del nervo faciale è essenziale e aiuta
fare attenzione a non ferire il nervo linguale che passa sulla faccia a identificare e a preservare i diversi rami nervosi.
mandibolare interna durante questa fase. Infine, viene praticata La linea dell’incisione segue la vecchia cicatrice della paroti-
un’incisione lungo il pilastro anteriore dell’arco palatoglosso che dectomia. Il sollevamento del lembo cutaneo deve essere eseguito
sale sul palato molle per aprire lo spazio prestiliano (Fig. 9) [25] . con cautela e viene eseguito con un bisturi freddo, avendo cura di
rimanere a contatto con i follicoli piliferi.
Dal momento che l’identificazione del tronco del nervo faciale
 Revisione di parotidectomia è spesso impossibile con le tecniche usuali, il più delle volte si
è portati a effettuare una dissecazione retrograda dei vari rami
Prima di ogni revisione di parotidectomia, devono essere speci- distali del nervo faciale, per cercare di raggiungere il livello della
ficate le caratteristiche del primo intervento e l’istologia iniziale biforcazione e poi del tronco.
del tumore. Infatti, la gestione chirurgica non è la stessa a seconda
che il nervo faciale sia stato precedentemente sezionato o meno.
Caso particolare delle recidive di adenomi
Dopo chirurgia parotidea non regolata pleomorfi
(nessuna scoperta del nervo faciale) Dal momento che la recidiva degli adenomi pleomorfi si veri-
fica il più delle volte tardivamente e in maniera multinodulare,
In assenza di dissecazione anteriore del nervo faciale, la gestione la chirurgia di revisione deve essere adattata alla localizzazione
è spesso semplificata. Il rischio per il nervo faciale, infatti, è dei noduli. Si raccomanda classicamente di avvicinarli diretta-
minimo e l’unica difficoltà risiede nel distacco del piano cuta- mente e di eseguire la loro dissecazione il più vicino possibile,
neo. La realizzazione del lembo deve infatti essere cauta per individuando un possibile ramo del nervo faciale che verrebbe poi

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sezionato retrospettivamente. Il monitoraggio intraoperatorio del  Riferimenti bibliografici


nervo è necessario durante questo tipo di intervento.
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 Complicanze
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distinzione tra paresi facciale e paralisi facciale vera: se esiste una of parotid gland lesions? Acta Chir Belg 2017;117:110–4.
paresi facciale in circa il 40% dei casi nell’immediato postopera- [6] Haring CT, Ellsperman SE, Edwards BM, Kileny P, Kovatch D, Manna-
torio, questa guarisce a 1 anno nel 95% dei casi [30] . Il rischio di relli GR, et al. Assessment of intraoperative nerve monitoring parameters
associated with facial nerve outcome in parotidectomy for benign disease.
paralisi facciale permanente è invece maggiore in caso di secondo
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Il sacrificio del nervo faciale è necessario in circa il 20% dei K, et al. Cranial surgery without head shaving. J Craniomaxillofac Surg
casi di malignità [32] . La sua riparazione deve, se possibile, essere 2009;37:477–80.
eseguita contemporaneamente [32] . La tecnica di riparazione del [8] Lee DH, Yoo S, Shin E, Cho Y. Nonshaved ear surgery: effect of hair
nervo scelta dipende dal numero di rami recisi e dall’entità della on surgical site infection of the middle ear/mastoid surgery and patients’
perdita di sostanza nervosa. In caso di sacrificio di più rami, va pre- preference for the hair removal. J Audiol Otol 2018;22:160–6.
ferita la riparazione di quelli destinati al piano superiore del viso, [9] Bianchi B, Ferri A, Ferrari S, Copelli C, Sesenna E. Improving esthe-
in particolare al muscolo orbicolare dell’occhio [33] . Se possibile, in tic results in benign parotid surgery: statistical evaluation of facelift
prima intenzione deve essere eseguita una sutura epineurale ter- approach, sternocleidomastoid flap, and superficial musculoaponeurotic
minoterminale diretta del nervo [34] . In caso di eccessiva perdita system flap application. J Oral Maxillofac Surg 2011;69:1235–41.
[10] Movassaghi K, Lewis M, Shahzad F, May JW. Optimizing the aesthetic
di sostanza nervosa, può essere utilizzato un innesto di interpo-
result of parotidectomy with a facelift incision and temporoparietal fascia
sizione nervosa (preferibilmente vascolarizzato) [33–36] . Il paziente flap. Plast Reconstr Surg Glob Open 2019;7:e2067.
deve aspettarsi che i primi segni di recupero non compaiano per [11] Whitney ZB, Jain M, Zito PM. Anatomy, skin, superficial musculoa-
6 mesi, con risultati variabili a lungo termine [37, 38] . poneurotic system (SMAS) fascia. In: StatPearls [Internet]. Treasure
Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan. Disponible sur :
Sindrome di Frey http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK519014/.
[12] Khan HA, Bagheri S. Surgical anatomy of the superficial musculo-
Con un’incidenza che varia dal 40% all’80% in letteratura, con aponeurotic system (SMAS). Atlas Oral Maxillofac Surg Clin North Am
un 15% di forme invalidanti gravi, la sindrome di Frey, o sindrome 2014;22:9–15.
della sudorazione gustativa, rappresenta, dopo la paralisi fac- [13] Witt RL, Pribitkin EA. How can Frey’s syndrome be prevented or treated
following parotid surgery? Laryngoscope 2013;123:1573–4.
ciale, la seconda complicanza maggiore della parotidectomia [39] .
[14] Saha S, Pal S, Sengupta M, Chowdhury K, Saha VP, Mondal L. Identi-
Può manifestarsi dopo diverse settimane o anche diversi anni fication of facial nerve during parotidectomy: a combined anatomical &
dopo la realizzazione di una parotidectomia ed è caratterizzata surgical study. Indian J Otolaryngol Head Neck Surg 2014;66:63–8.
dall’insorgenza di un’iperidrosi e di un eritema temporogiugale [15] Barzan L, Pin M. Extra-capsular dissection in benign parotid tumors.
al momento dei pasti [40] . Sarebbe legata alla lesione del nervo Oral Oncol 2012;48:977–9.
auricolotemporale durante l’intervento chirurgico, seguita da [16] Dell’Aversana Orabona G, Bonavolontà P, Iaconetta G, Forte R, Califano
un’aberrante reinnervazione delle ghiandole sudoripare da parte L. Surgical management of benign tumors of the parotid gland: extracap-
delle fibre parasimpatiche di questo nervo [40] . sular dissection versus superficial parotidectomy–our experience in 232
La realizzazione di un lembo di SMAS ne ridurrebbe cases. J Oral Maxillofac Surg 2013;71:410–3.
l’incidenza [13] . Il trattamento di riferimento della sindrome di [17] López F, Suárez C, Vander Poorten V, Mäkitie A, Nixon IJ, Strojan
Frey è l’iniezione intradermica di tossina botulinica A (Botox® ) [41] . P, et al. Contemporary management of primary parapharyngeal space
tumors. Head Neck 2019;41:522–35.
La realizzazione di un test di Minor con amido-iodio permette di
[18] Stambuk HE, Patel SG. Imaging of the parapharyngeal space. Otolaryn-
determinare la zona da iniettare [42] . La concentrazione di Botox® gol Clin North Am 2008;41:77–101, vi.
iniettata deve essere di 2-5 U/ml, per un volume iniettato per [19] Hussain A, Ah-See KW, Shakeel M. Trans-oral resection of large parapha-
punto di 0,1 ml e una distanza tra due punti di iniezione che va ryngeal space tumours. Eur Arch Oto-Rhino-Laryngol 2014;271:575–82.
da 10 a 20 mm [41] . Il tasso di efficacia di questa tecnica è di circa il [20] De Virgilio A, Costantino A, Mercante G, Di Maio P, Iocca O, Spriano G.
98%, con, tuttavia, frequenti recidive dei sintomi, che richiedono Trans-oral robotic surgery in the management of parapharyngeal space
delle iniezioni ripetute [41] . tumors: a systematic review. Oral Oncol 2020;103:104581.
[21] Chu F, De Berardinis R, Tagliabue M, Zorzi S, Bandi F, Ansarin M. The
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[22] Luna-Ortiz K, Villa-Zepeda O, Carrillo JF, Molina-Frias E, Gómez-
Il rischio di raccolte e di fistole salivari dopo una parotidecto-
Pedraza A. Parapharyngeal space tumor: submandibular approach
mia varia dal 5% al 39% in letteratura [43] . Questo rischio aumenta without mandibulotomy. J Maxillofac Oral Surg 2018;17:616–24.
in caso di parotidectomia parziale o di tumore localizzato nella [23] Strohl MP, El-Sayed IH. Contemporary management of parapharyngeal
porzione anteriore della ghiandola [44] . In linea di principio, si tumors. Curr Oncol Rep 2019;21:103.
osserva una scomparsa spontanea della raccolta o della fistola sali- [24] Beauvillain de Montreuil C, Bordure P, Ferri-Launay ML. Cirugía del
vare dopo 1 mese [45] . L’esecuzione di punture ripetute non ha espacio parafaríngeo. EMC - Cir Gen 2002;2:1–8.
dimostrato la sua efficacia [45] . [25] Som PM, Biller HF, Lawson W. Tumors of the parapharyngeal space: pre-
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Per il suo triplice obiettivo oncologico, funzionale ed este- [27] Baker DC, Conley J. Surgical approach to retromandibular parotid
tumors. Ann Plast Surg 1979;3:304–14.
tico, la parotidectomia richiede una certa manualità chirurgica.
[28] Savvas E, Hillmann S, Weiss D, Koopmann M, Rudack C, Alberty
La conservazione della funzionalità facciale è necessaria quando J. Association between facial nerve monitoring with postoperative
possibile, con la paralisi facciale che rappresenta la principale facial paralysis in parotidectomy. JAMA Otolaryngol Head Neck Surg
complicanza di questo intervento chirurgico. 2016;142:828–33.

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I – 46-537  Parotidectomie

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L. Nokovitch.
Département de chirurgie oncologique, Centre de lutte contre le cancer Léon-Bérard, 28, rue Laennec, 69008 Lyon, France.
F. Crampon.
S. Deneuve (Sophie.Deneuve@chu-rouen.fr).
Service d’oto-rhino-laryngologie, CHU Charles-Nicolle, 37, boulevard Gambetta, 76000 Rouen, France.

Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: Nokovitch L, Crampon F, Deneuve S. Parotidectomie. EMC - Tecniche chirurgiche - Chirurgia
ORL e cervico-facciale 2022;26(1):1-8 [Articolo I – 46-537].

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