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Complicanze della

trabeculectomia con mitomicina C


n Progressione/formazione di cataratta
n Bleb-leak
n Distacco coroideale
n Maculopatia da ipotono
n Bozza cistica
n Scompenso corneale
n Sclerite anteriore o posteriore
n Endoftalmite
Complicanze della
trabeculectomia con mitomicina C
complicanze a breve termine
Grave ipotonia dovuta:
n ad azione tossica diretta all’epitelio del corpo
ciliare adiacente al lembo sclerale; tossicità che
risulta aumentata di circa 7 volte, quando
applicata sotto il lembo sclerale rispetto alla
somministrazione in sede sotto-congiuntivale.

n Ne possono derivare gravi danni alla funzione


visiva con l’insorgenza di maculopatia da
ipotono, possibile insorgenza di astigmatismo e
danni corneali.
Complicanze della trabeculectomia con
mitomicina C

LA gestione della maculopatia da ipotono:


IOP < 6 mmHg e calo di 2 o più linee di acuità
visiva (Bashford, Shields et al.; Journal of
Glaucoma, june 2004) è gestita efficacemente
con la revisione chirurgica della bozza.
Il rischio di sviluppare la maculopatia da ipotono
sec.Fannin L.A. (Ophthalmol. 2003) è più alto
nei pazienti giovani e nei miopi, probabilmente
per la presenza di una rigidità sclerale ridotta.
Immagine oftalmoscopica e
fluorangiografica di maculopatia da
ipotono. Si notino le pieghe corioretiniche
centrali.
Incidenza di endoftalmite dopo
trabeculectomia con MMC
L’incidenza di endoftalmite conseguente alla presenza di
bozze filtranti sottili ha un’insorgenza che varia molto a
seconda dei diversi autori e può insorgere mesi o anni
dopo l’intervento.
Chen, 1997: incidenza 1,3% su 157 pz. (follow-up 32
mesi)
Greenfield, 1996: incidenza 1,6-13% su 609 pz. (follow-
up 3-48 mesi)

Secondo Palmberg (Ophthalmol. 1995) il rischio di


endoftalmite sembra legato in circa la metà dei casi alla
lisi del punto di sutura con il laser o alla perforazione
della bozza.
Nostra casistica: analisi
retrospettiva
Abbiamo iniziato ad adoperare la MMC il 14.02.1994

69 occhi di 59 pazienti

Sesso: 33 femmine (55,93%), 26 maschi (44,07 %)

Età: 53,3+4,4 (18-78)

Follow-up medio: mesi D.S. range


52,17 + 31,77 12-113 mesi
Nostra casistica: analisi
retrospettiva

Risultati:

Il tono oculare scendeva da 27,3+7,6 a 12.5+4,4 mmHg

Il numero delle medicazioni da 2,4+1,3 a 0,8+1,0


Tipi di glaucoma: diagnosi

tipo di glaucoma n° occhi %


ad angolo aperto 43 62,32
infiammatorio 4 5,8
Chiusura d’angolo 7 10,15
cron.
Pseudoesfol. 8 11,59
pigmentario 2 2,90
neovascolare 1 1,45
Low tension 1 1,45

Post-traumatico 1 1,45
sec. A tamp. con PDMS 2 2,90

totale 69 100
Fattori di rischio pre-operatori
N° %

Afachia 4 5,80

Pseudofachia 26 37,68

Precedenti 10 14,49
fallimenti chir.
filtrante
ALT 12 17,39

Iridotomia YAG 13 18,84


Modalita´ d´intervento
secondo la nostra esperienza
Lembo congiuntivale base limbus con taglio più posteriore
possibile, modica cauterizzazione, lembo sclerale largo (4,5x
3-4 mm) e spesso con scollamento il più corneale possibile
(almeno 1 mm) in cornea chiara, in modo da poter creare una
azione a valvola corneale di sicurezza.
Applicazione di MMC alla concentrazione di 0,2 mg/ml per 2-3
minuti sotto la congiuntiva e sopra lo sportello con spugna di
cellulosa.
Sportello sclerale eseguito con bisturi di diamante;
iridectomia;
sutura serrata del lembo con 4-5 punti di sutura;
sutura stagna della c. di Tenone con Vycril rap. 8/0;
sutura della congiuntiva con Bio-sorb 8/0.
VARIANTI DI TECNICA
sclerectomia e strumenti chirurgici

Lo sportello sclerale può


essere realizzato con strumenti
diversi quali il trapano, il
punch, il bisturi e le Vannas
ecc.
PINZA A “T” PER SOLLEVARE IL
LEMBO SCLERALE
Immagine UBM prima dell’intervento di cataratta.
Camera anteriore di bassa profondità 1,7 mm.
Corpo ciliare e processi ciliari in posizione
normale. Verosimile presenza di sinechie
angolari.
Bozze filtranti: nostra casistica
Bozze filtranti: nostra casistica
Bozze filtranti: nostra casistica
Complicanze secondo la nostra
esperienza
Complicanze precoci:
Ipotono, ipotalamia, effusione coroideale, ipoema
Complicanze tardive:
Cataratta, bleb leak.
1 caso di rottura spontanea, dopo 2 anni, di una bozza
cistica con ipopion (risolto con una plastica
congiuntivale e lavaggio con soluzione antibiotica in C.
A. e completo recupero visivo).
1 caso di maculopatia da ipotono, risolto dopo risutura
del lembo sclerale.
Cisti tenoniana (needling)
Ostruzione della bozza filtrante
Complicanze secondo la nostra
esperienza
Per quanto riguarda l’incidenza di
endoftalmite, i buoni risultati da noi
ottenuti, sono da attribuirsi, secondo noi,
al fatto di aver spiegato chiaramente ai
pazienti la sintomatologia ad essa
associata, con la raccomandazione di
recarsi tempestivamente da uno
specialista all´insorgenza dei sintomi.
Discussione:uso degli antimetaboliti in
diverse situazioni cliniche.

L’American Glaucoma Society (AGS) e la


Japanese Glaucoma Society (JGS) hanno
condotto un’interessante indagine tra i
loro membri, sull’uso degli antimetaboliti
nella chirurgia del glaucoma in diverse
situazioni cliniche.
Discussione:uso degli antimetaboliti in
diverse situazioni cliniche.
E’interessante notare come nella “primary
trab.” il 44% dei membri AGS, e il 57% dei
membri JGS adoperino la MMC, mentre il 5-
FU viene usato dal 29% degli AGS e da
nessun membro JGS.
Peraltro il 23% degli AGS ed il 39% dei JGS
preferisce non utilizzare antimetaboliti nella
trabeculectomia primaria.
Discussione:uso degli antimetaboliti in
diverse situazioni cliniche.
CONCLUSIONI
Oramai l’uso della MMC appare
abbastanza standardizzato nonostante vi
siano ancora ampie varianti fra i diversi
chirurghi e discreta disomogeneità nelle
casistiche degli studi analizzati.
L’uso della MMC si è dimostrato efficace
nel produrre IOP stabili e sufficientemente
basse, anche a distanza di molti anni.
CONCLUSIONI
L’utilizzo della MMC impone una tecnica
chirurgica precisa, perché la conseguente
ridotta cicatrizzazione se da un lato
garantisce una buona filtrazione, dall’altro
evidenzia ogni eventuale imprecisione della
tecnica chirurgica.

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