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@magatamamatt
MATT - RACCONTI DI KALAMITAS - II
MATT - RACCONTI DI KALAMITAS - III
Sommario
CAPITOLO 1 — GENESI
Quando l’ambizione degli esseri umani raggiunse il suo apice, il cuore stesso del Mondo si
risvegliò con una furia inaudita. I mari si prosciugarono, i cieli divennero distese di fiamme.
Uno ad uno, i folli che sfidarono l’essenza stessa della realtà vennero estirpati da questo
rispuntare su quella che ormai non era altro che una distesa di cenere. Prima sorsero i mari, e
Poi vennero le Viverne dal Cielo, esseri celesti in grado di nutrirsi soltanto di luce solare.
Infine, gli umani risorsero. Non più come razza impura, ma come parte di quel nuovo mondo,
sanguinosa guerra dalla quale uscirono sconfitte. I pochi esemplari rimasti in grado di
respirare l’aria furono costretti dai Maghi a regredire ad una forma inevoluta fino a generare
quelli che ora sono conosciuti come “Mostri” ed “Animali” (non vi è alcuna distinzioni tra i
due, semplicemente gli umani definiscono Mostri tutte le creature apertamente ostili alla
propria razza).
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fece sempre più debole a causa dell’inabilità a combattere, fino a portarle alla divisione tra
due rami evolutivi: la parte più forte generò la razza dei Draghi, mentre la più debole generò
Grazie al loro incredibile potere magico e ai numeri dei quali disponevano gli Umani, essi
estremamente fertile
- La Terra delle Stelle, un luogo misterioso sul quale i primi Umani trovarono già
- La Terra del Sole, un luogo misterioso che contaminò rapidamente i suoi abitanti con
- La Terra Celeste, il più piccolo dei continenti ed il meno fertile. Fece da casa a tutti
coloro che cercavano la verità sulla Kalamitas, ed alle ultime Viverne rimaste in vita.
Aberrazioni, al punto che la traversata era considerata quasi un suicidio. Dopo innumerevoli
spedizioni, le diverse popolazioni decisero di rendere questi viaggi dei tabù per evitare
ulteriori perdite.
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CAPITOLO 2 — STELLE
A quanto pare, una bizzarra variante di umanoidi è nata in questa terra e si è addirittura
estinta prima che gli umani veri e propri rinascessero. Hanno eretto imponenti strutture
impossibili da realizzare anche con le attuali risorse disponibili alla razza umana.
Non vi è alcuna traccia dei loro cadaveri, ma in alcuni santuari sono presenti rappresentazioni
di esseri umanoidi dalla pelle scura e dotati di corna intenti ad erigere quello stesso luogo.
A questo periodo si attribuiscono le Tre Steli: la Stele Rossa che si dice rappresenti il
volere dei Mortali, la Stele Nera (mai decifrata) sul fondo degli Abissi e la Stele Bianca
nell’alto dei cieli (una versione pubblica della traduzione della stele è stata fornita dagli
Un singolo frammento di questi misteriosi materiali contiene poteri enormi di cui non si
conosce la provenienza. Inoltre, si dice che Hantla, attuale capitale umana, sia stata eretta
- Aimha Sijel (la Settima Stella Cadente, letteralmente “Sotto la Luce delle Stelle”),
una terra pacifica che raramente entra in contrasto con le altre nazioni.
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Quasi disabitata, le poche città presenti sono abitate unicamente da Astriam, una razza
conosciuta per i propri peccati. Nonostante siano pochi, tra di essi si nascondono tra i
migliori stregoni di tutto il mondo e per questo nessuno ha mai osato attaccare questa
- Jashi (Il Buco nell’Acqua), un luogo che vive principalmente di pesca e commercio.
- Hima (La Landa del Cielo), una nazione formata da una parte terrestre (Hi’mm) e una
celeste (Ma’her). La parte celeste è una gigantesca isola fluttuante priva di un’ombra:
questo misterioso incantesimo permette alla landa di hi’mm di avere un regolare ciclo
abitata dai Daastia. Questi ultimi dispongono di tecnologie ereditate dai Datramar, ma
non sono mai riusciti a riottenere il quasi monopolio del continente che essi hanno
punto fermo di tutta l’umanità sul continente. Indubbiamente il regno più potente
Lama Cremisi.
fatate che semplicemente trasportano i passanti dal lato opposto della foresta
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- Miv’sha (la Riserva Lucente, letteralmente “Alla Luce”), luogo di ritrovo per le razze
elfiche rimaste in vita dopo la tremenda catastrofe arcana che ne ha decimato il ramo
Stellanera. Miv’sha svolge anche la funzione di riparo per tutte le razze mostruose
inoffensive e diverse specie animali inadatte alla vicinanza con gli umani (come ragni
giganti e simili).
- Shasil (la Grande Oasi, letteralmente “sabbia”), una penisola composta da uno
sterminato deserto chiamato “dell’Elefante” che termina soltanto per lasciar posto alle
La capitale è appunto “La Grande Oasi”, patria dei Pluma. Essi non hanno mai
attaccato altre nazioni, ma hanno vinto ogni conflitto armato al quale hanno preso
parte grazie al devastante potere della Discendenza utilizzato dalla Gran Sacerdotessa.
La grande Oasi è governata da Tre Saggi, Tre Generali e Tre Nobili, ma è la Gran
ciecamente fedele.
- L’Oblio (chiamato anche Abisso, Vuoto e Underdark), è la patria dei Demoni e dei
Drow. Completamente inabitabile per gli esseri umani nel lungo periodo a causa della
diversa composizione dell’aria e della forte pressione sul fondo. I piani esterni un
tempo ospitavano le città dei Drow, ma dopo la loro redenzione sono rimaste
abbandonate fino a diventare dei covi di demoni. Nel punto più profondo di questo
luogo profano si trova il trono del Senza Nome, un’entità oscura ed esattamente
opposta al Dio. Si dice che il trono stesso sia la Stele Nera, ma altre fonti dicono che
- Miride (Il Firmamento), luogo in cui si cela il misterioso Dio. Da qui provengono gli
Angeli e tutte le altre creature Celestiali. Dopo la guerra dei Demoni i cancelli di
Miride sono rimasti sigillati e a nessun mortale è stato più concesso l’ingresso,
Gli esseri celesti hanno un’anatomia interna e una forma di evoluzione costante simile
a quella di alcune specie di insetti, ma non sono in grado di sopravvivere lontani dalla
La prima forma di divisione tra nazioni si manifestò nell’anno 321 quando Elfi ed Umani
decisero di spartirsi i territori del continente: qui nacquero il regno di Hantla ed il Regno di
Nei Cieli si ergeva già da qualche anno la civiltà dei Datramar, ma si consideravano esterni ai
problemi delle altre razze, concentrandosi unicamente sullo sviluppo magico e tecnologico di
macchinari Datramari.
Queste due nazioni convissero in pace per duecento anni, fino al 318. Il 13 agosto il popolo
dei Branchidi, una specie di umanoidi dalle fattezze parzialmente simili a pesci, si ribellò ad
Hantla simulando degli attacchi alle carovane Husteriane da parte della milizia Hantlana.
Questo causò forti conflitti tra le due nazioni, fino a quando il generale Keres l’Indomabile
non riuscì a scovare il trucco utilizzato dai Branchidi. Decisi a non sedare violentemente la
quello che oggi viene chiamato “Il Buco nell’Acqua”. Questa scelta causò un forte astio da
parte degli Elfi che avevano specificatamente domandato un genocidio dei traditori.
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l’esercito di Hantla, sprovvisto di mezzi per poter combattere sotto il sole cocente, dovette
A chiedere l’indipendenza dal regno degli elfi fu invece Pathror della Croce Nera,
leader spirituale di quelli che al tempo erano ancora chiamati solamente “Astriam”, una
Nell’anno 376 avvenne quella che fu chiamata la “Catastrofe del Peccato”: Parthor, ora
divenuto Re degli Astriam nelle terre ad ovest della foresta elfica, tentò di riportare in vita
suo figlio, sacrificato al Dio come richiesto dalla tradizione del suo stesso popolo.
Ad oggi non vi sono testimonianze di cosa accadde realmente quel giorno, se non i volti
marchiati dalle fiamme sacre degli Astriam e la terra di Sijelt ridotta ad una foresta-deserto
Nel 401 vi fu una svolta epocale per i Datramar: essi riuscirono a sviluppare una
con essi conquistarono facilmente oltre metà di Hantla e l’intero territorio elfico, estirpando il
ramo principale della razza quando essi tentarono di far saltare in aria l’isola volante su cui si
trova Parteno, capitale Datramar. I conflitti e le rivolte durarono ben 73 anni: fu infatti nel
474 che i Daastia, considerati la casta inferiore del popolo Datramariano, attuarono un colpo
di stato al fine di rovesciare il governo. Furono sostenuti da tutte le altre razze in cambio di
Parte dei Drow che vivevano nello strato esterno dell’Oblio decisero di raggiungere la
superficie per occupare le città elfiche ormai rimaste disabitate, creando così l’attuale Riserva
Lucente. Nel 476 diedero vita alla democrazia che tutt’ora li governa.
Nel 706 il mondo si trovò davanti alla più grande crisi che avesse mai affrontato: i Demoni.
Fino ad ora nella storia non vi era mai stato un motivo per le varie nazioni di collaborare. A
fornirne uno particolarmente valido fu l’entità in seguito conosciuta come “Il Senza Nome”,
ad indicare come a differenza di tutti gli altri Demoni egli non avesse alcun padrone e, di
singoli componenti degli eserciti; un demone minore era in grado di uccidere decine e decine
di guerrieri umani. Le capacità rigenerative, l’abilità di volo e la perfetta vista al buio erano
Il Senza Nome non provò nemmeno ad approcciare i mortali. Annunciò solamente che stava
Nell’anno 707 gli esseri umani erano stati dimezzati. L’ultima spiaggia fu chiedere
direttamente l’aiuto di Dio: gli Alti Vertici della chiesa si rivolsero agli Angeli, ed essi li
guidarono fino alla vetta della volta celeste. Qui la divinità forgiò migliaia e migliaia di
soldati in armature lucenti, golem indistruttibili e pronti ad estirpare il male dei Demoni dal
mondo.
Fu in quella che venne in seguito chiamata “Battaglia dei Due Ponti” che apparve per la
prima volta un comandante nemico: uno di quelli che venivano chiamati “Diavoli”. Esso
sembrava possedere un enorme potere legato al tuono. Si dice che la battaglia durò soltanto
una manciata di secondi: metà dell’esercito di golem celesti venne distrutto in quel luogo, e
Fu lasciato in vita un solo messaggero perché narrasse la sconfitta a tutti gli Umani.
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Nel gennaio del 708 i leader delle nazioni e delle tribù si riunirono alla ricerca di un piano
direttamente al castello del Senza Nome nel tentativo di estirpare il problema alla radice.
Questo diede vita alla più grande disfatta che i mortali avessero mai subito.
dell’Arcidiavolo ancor prima di poter entrare nel Castello. Si dice addirittura che uno di essi
Quel che successe dopo fu un mistero. I demoni razziarono decine di villaggi e portarono
tutte le provviste nell’Oblio, per poi ritirarsi nell’assoluto silenzio. Non furono fatti annunci
di alcun tipo e la guerra non fu mai dichiarata davvero conclusa, ma gli umani tirarono un
sospiro di sollievo. I novantanove corpi ritrovati alle porte del castello vennero sepolti in base
alle diverse religioni, e nessuno si sognò più di avvicinarsi anche lontanamente all’Oblio.
Attualmente corre l’anno 828. Sono stati avvistati numerosi demoni durante l’inverno,
molti più di quelli che raramente uscivano dall’Oblio in cerca di provviste. Inoltre, molti dei