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DELLA RIVOLUZIONE
Negli ultimi decenni del Settecento la Francia contava circa 26 milioni di abitanti, distinti in
tre ordini:
● clero;
● nobiltà;
● terzo stato.
Clero e nobiltà uniti insieme non raggiungevano nemmeno il 2% dell'intera popolazione, ma
possedevano almeno un terzo di tutte le proprietà terriere ed erano esenti dal pagamento di
molte tasse e godevano di privilegi. Il clero si divideva tra alto clero e basso clero. L’alto
clero era quello più avvantaggiato, possedeva terre e proprietà, facevano parte
dell’aristocrazia; mentre il basso clero aveva meno diritti, per certi versi simile a al terzo
stato. Il gruppo sociale più differenziato era il terzo stato che comprendeva varie categorie di
persone: un piccolo numero di ricchi borghesi, di intellettuali, di professionisti, poi il popolo
delle città e infine tutti gli abitanti delle campagne, che costituivano la gran massa della
popolazione. Gli appartenenti al Terzo Stato non godevano di privilegi, ma al suo interno
esisteva comunque una gerarchia che aveva al primo posto gli officiers: ovvero avvocati,
professori medici.
Nelle istituzioni politiche, nel parlamento e negli Stati generali si trovavano membri del terzo
stato.
In Francia la maggioranza dei contadini viveva in condizioni di povertà, anche se molti erano
proprietari della terra che coltivavano. I contadini pagavano allo stato la taglia (cioè una
tassa) alla Chiesa la decima (ossia la decima parte dei raccolti) e ai signori locali tributi
feudali di vario genere.
Negli anni dal 1786 al 1788 la produzione di grano fu scarsa e il prezzo del pane, crebbe
vertiginosamente. Scatenando malcontento nelle campagne e gravi disordini.
Il maggior problema della Francia negli anni Ottanta del Settecento fu la grave crisi
finanziaria. Nel 1788 le uscite superavano del 20% le entrate. Le spese statali erano
aumentate dal tempo del re Sole (Luigi 14) a causa delle guerre, del lusso della corte, del
numero crescente di funzionari statali. L'aiuto prestato alle colonie inglesi in lotta contro la
madrepatria aveva finito per esaurire le disponibilità finanziarie del paese. Uscire dalla crisi
non era facile perché non si potevano aumentare ancora le già pesanti tasse che gravavano
esclusivamente sul terzo stato. Per colmare il deficit non restava che far pagare le imposte a
tutti, anche ai nobili e al clero.
Nel 1774 diventa re di Francia Luigi XVI , sposando Maria Antonietta, figlia di Maria Teresa
d'Austria.
MARIA ANTONIETTA
È figlia di Maria Teresa d’Austria, i francesi la soprannominarono” la straniera “ poiché non
proveniva da sovrani francesi, infatti era austriaca
Ciò che suscitò lo scandalo era la sua intolleranza verso l’etichetta di corte, i suoi
atteggiamenti infantili e l’interesse verso la politica.
Maria Antonietta venne educata dalla madre illuminista, una grande regina che pensava che
l’uomo e la donna fossero alla pari.
Quando scoppiò la Rivoluzione Maria Antonietta chiesa aiuto a suo fratello leopoldo II,
imperatore d’Austria, ma la polizia rivoluzionaria intercettò tutte le sue lettere.