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L’IRC

È studiato valorizzando la cultura religiosa/ all’interno del sistema culturale

Le radici della disciplina

Fino alla legge Casati (1859) scuola solo per pochi


analfabetismo generale 94% del Regno d’Italia
la formazione era condotta dai benedettini
a chi doveva diventare monaco
oppure ai ricchi

Giolitti nella scuola elementare (che dà gli elementi)


mette anche la religione cattolica
perché il Regno è Cattolico.

11 Feb 1929 Trattato, Concordato e Processo verbale (tra Card. Pietro


Gasparri e Primo ministro italiano Benito Mussolini) che risolvono la
questione romana.
Concordato o Patti lateranensi dicitura:
L’insegnamento della dottrina cristiana secondo la forma ricevuta dalla
tradizione cattolica «fondamento e coronamento dell’istruzione» art. 36
Art. 1 del Trattato= Religione di Stato

1930 Regio decreto perciò non era valutabile perché il parroco, curato
andava nella scuola elementare e faceva una catechesi

1946 i cattolici hanno contribuito a fare la Costituzione (De Gasperi)

1984 Revisione dei Patti lateranensi ovvero Accordo tra la Repubblica


Italiana e la Santa Sede

L’Italia non è più Stato confessionale ma nasce la Disciplina dell’IRC

Craxi= se mettiamo la facoltà di avvalersi o no finirà questa materia invece


le statistiche raggiungevano il 98% di avvalentesi.

Le Intese tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e la


Conferenza Episcopale Italiana attuano il Concordato ma non possono
modificarlo. Cioè essendo l’IRC «secondo le finalità della scuola», come
si esprime il Concordato, man mano che la scuola viene riformata
adeguandola al contesto storico in modo da essere a servizio delle
persone anche l’IRC viene adeguato.
Le prime due Intese:
1985
1990 Questione dell’Idoneità si aggiunge la parola permanente. Prima era
annuale

La terza intesa:
2012 Aggiornamento di lessico= dalla parola programma alla progettazione
educativo-didattica. Il programma lo da il Ministero, la progettazione è
dell’insegnante dietro indicazioni CEI-Ministero. Fine anni ‘90 la scuola
affronta una questione che ha come parola d’ordine autonomia. Anni 2000
Riforma Moratti che valorizza l’Università di Bergamo che interverrà nel
processo di riforma del termine Disciplina anziché materia. Gardner
Disciplina= aiutare l’alunno ad imparare a pensare come un esperto in un
dato campo, a guardare in un modo peculiare il mondo. Materia= un
accumular di conoscenze. La disciplina fa perno sull’apprendimento, la
materia sull’insegnamento. Officina di senso. Lo studente esercita le
competenze ed è capace direbbe Pellerey di trasferirle in un altro ambito.

L’IRC secondo Benedetto XVI (2009)

o Laboratorio di cultura e di umanità


o Approfondisce la dimensione religiosa e rende l’uomo più uomo
o Carità intellettuale
o Comunica Dio in aula

L’IRC in Italia molto normato

Ordinario diocesano (Uff. Scuola) e l’Amministrazione scolastica sono=


paritetici

La disciplina IRC 2 fattori=

1. Epistemologico
2. Giuridico-normativo perché discende da una norma pattizia

Nella Revisione del Concordato dell’84 si usa il vocabolo «patrimonio»


storico del Popolo italiano. Dal latino pater (padre) e munus (compito)=
«cose appartenenti al padre» per indicare qualcosa di vivo nella persona e
nella società; quel sistema di «valori» che ha fatto giungere l’uomo a quello
che è oggi e lo proietta verso il futuro. Una scuola che non fa attenzione a
un patrimonio è deficitaria, non è educativa. Non c’è città italiana ad
esempio che non abbia come monumento una chiesa.
Taluni proponevano un IR non confessionale ma come studio del
fenomeno religioso. Sistema di significati= la confessionalità è garanzia
di neutralità perché ognuno può verificare il sistema di significati. Perché la
religione cristiana nella confessione cattolica ha un suo sistema culturale
verificabile. Una disciplina invece come studio del fenomeno religioso
potrebbe modificarsi perché non ha un sistema di significati che è quello ma
è a seconda del gruppo e dei governi.

 L’IRC è una proposta offerta a tutti, è ricerca seria della verità


dell’uomo a 360 gradi.

Gardner l’importanza delle religioni per l’umanità nonostante si dichiari non


religioso= non si debba in alcun modo sminuire la religione.

GS 53 «è proprio della persona umana il non poter raggiungere un livello di


vita veramente e pienamente umano se non mediante la cultura».

L’idoneità

1983 Nuovo Codice di Diritto Canonico canoni 804 e 805

1. Retta dottrina
2. Eccellente testimonianza di vita cristiana
3. Abilità pedagogica

Definizione

L’IRC valorizzando la cultura religiosa, strutturandosi secondo le finalità


della scuola e mutuando il sistema di significati dalla religione cristiana
nella forma della confessione cattolica, offre all’alunno/studente il
confronto sull’uomo, sul mondo, su Dio e la ricerca della verità a cui è
annesso il significato ultimo della vita. Aiuta l’alunno/studente a
maturare la sua personalità nella dimensione religiosa progettando il
proprio ruolo nella società e nella storia.
Lo Statuto epistemologico e le 4 dimensioni

La dimensione biblico-teologica

La Bibbia ha un peso storico, culturale ed antropologico.

Rende l’Irc densamente formativo.

L’approccio teologico deve essere secondo i principi dell’interpretazione e


dello studio di testi di siffatta natura. Per esempio epoca di redazione, aspetti
documentali, originalità della Rivelazione biblico-cristiana nella concretezza di
un popolo eletto, sino all’incarnazione e redenzione di Gesù Cristo.
Documento fontale quindi approcciato come fonte.

La Bibbia è tradotta in 2.454 lingue su 6.700 di cui 3.000 sono principali.

Le vie d’approccio scolastico al documento biblico

1. Storica= documento geostorico delle origini del cristianesimo;


2. Esperienziale= funzione interpretativa dell’esperienza religiosa umana
cioè di apertura al trascendente;
3. Linguistico-letteraria= ricchissimo e multiforme linguaggio. La
narrazione.

La dimensione storico-culturale

La storia post-biblica. La dimensione biblica= radice/fonte. La dimensione


storico-culturale= frutti di questa radice. Rendere familiare all’alunno la
tradizione culturale cristiana italiana ed europea come insieme di realtà che
determinano la storia, la vita, il linguaggio, l’arte, la letteratura, la vita
sociale, il pensiero, la filosofia. Aiutare il giovane ad essere se stesso,
scoprendo il proprio ruolo nella società e storia. Si tratta di sottolineatura
storica e non di riduzione a svolgere l’Irc come storia della religione. Infatti
è la problematica religiosa l’oggetto specifico dell’Irc. L’attenzione alla storia
rende il procedimento dal punto di vista didattico ancor più accessibile ai
ragazzi e ai giovani. Anche dal punto di vista teologico la storia è importante
perché il cristianesimo è una storia passata che si fa presente e si apre al
futuro.
Le espressioni sono:

o Socio-ecclesiali= ministeri e servizi, istituzione-missione (papa,


vescovi, presbiteri, laici), radicamento nel territorio (CE, diocesi,
parrocchie);
o Rituali-liturgiche= luoghi di culto, calendario liturgico, sacramenti,
riti;
o Esistenziali= i cristiani davanti ai problemi della vita;
o Artistiche;
o Linguistiche= concili, catechismi;
o Storiche.

La dimensione antropologica

Ogni disciplina scolastica, documenti ministeriali, anche l’IRC presentano una


visione dell’uomo.

Un essere personale= la crescita umana si esprime nella relazione.


L’educazione è relazione.

In rapporto a Dio

Occupa una particolare posizione nel creato: vive una situazione di


dipendenza (=non è sussistente) ed ha coscienza della propria
responsabilità; possiede uno spirito con una forza di vita

Ragionevole e cosciente

Radicato nel tempo/storia quindi chiamato a viverla in prima persona


come protagonista e come collaboratore di Dio.

La “questione dell’uomo”

Modernizzazione riflessiva= L’uomo non ha bisogno di educazione, si auto-


educa.

Il terreno su cui ci si confronta non è tanto contro l’ateismo ovvero il problema


del Dio-non Dio quanto dell’umanità dell’uomo, dell’uomo-non uomo.
Biocentrismo e scienza senza coscienza mettono a rischio l’umanità
dell’uomo ridotto a materiale biologico. La scienza cui oggi si è demandato il
compito di risolvere ogni problema umano, togliendolo dalla fede o religione.
La “questione di Dio”

Strettamente legate le questioni di Dio e dell’uomo

«Con Lui o senza di Lui cambierebbe tutto»

Far fuori Dio significa far fuori l’uomo (riduzione alla sola dimensione
orizzontale escludendo quella verticale ovvero l’apertura all’Altro,
essenziale per il cammino dell’umanità; la Chiesa e i cristiani hanno il compito
di rendere Dio presente).

Benedetto XVI Discorso all’Incontro con il mondo della cultura Parigi 2008:

Annuncio cristiano verso l’esterno nel discorso di Paolo all’areopago, un


tribunale che aveva la competenza in materia di religione e doveva opporsi
all’importazione di religioni straniere. È proprio questa l’accusa contro Paolo
che replica di aver trovato presso di loro un’ara con un’iscrizione «al Dio
ignoto». Quello che voi adorate senza conoscere io ve lo annunzio. Paolo
non annuncia dei ignoti ma Colui che gli uomini =ignorano eppure
conoscono, l’ignoto conosciuto =Colui che cercano, di cui =in fondo hanno
conoscenza e che tuttavia è =l’Ignoto e l’Inconoscibile. Egli si è mostrato (non
dice rivelato).

Contesto= la Francia atea dopo il secolo dei Lumi. Emblema è Sartre «Dio è
morto». Il Papa replica che la ragione pone la questione di Dio. I grandi
filosofi e pensatori sono anche cristiani ed affrontano la questione di Dio. I
filosofi dicono che esiste qualcosa che in qualche modo sia di sostegno di ciò
che esiste a cui possiamo dare nomi diversi. Per esempio per i cristiani è Dio
che si è mostrato.

Per es. il COVID 19 ha messo a tappeto molti uomini e quelli cosiddetti


supereroi dal punto di vista filosofico perché si sono ammalati se erano
sussistenti? Questo significa che l’essere umano non è sussistente, c’è
qualcosa che manca, è un essere mancante. Galantino dice l’essere
mancante spinge l’essere a uscire fuori da sé per incontrare l’altro. Io non
sono sussistente. Per es. gli adolescenti fanno l’esperienza del
fidanzamento, che dal punto di vista della ragione umana dice che io sono
un essere mancante e ho bisogno di un completamento.
Benedetto XVI Discorso all’Assemblea generale della CEI 27/5/2010

Parla a braccio di una «falsa autonomia, l’uomo dovrebbe svilupparsi solo da


se stesso, senza imposizioni di altri, i quali non potrebbero entrare in questo
sviluppo. In realtà la persona umana diventa se stessa solo dall’altro, l’io solo
dal tu e dal noi, è creato per il dialogo. Perciò la cosiddetta educazione
antiautoritaria non è educazione, ma rinuncia all’educazione. Quindi un
primo punto mi sembra questo: superare questa falsa idea di autonomia
come un io completo». Questo è umano prima ancora che cristiano.

L’IRC dunque renderebbe gli alunni più capaci di identificare una rete di
riferimenti antropologici sui quali far poggiare e a partire dai quali
progettare la propria vita facendo riconoscere la coscienza di non poter
essere compresi in una definizione e di avere la necessità di doversi sempre
trascendere. A partire dal suo sentirsi mancante è spinto ad aprirsi all’altro e
alle sue proposte e dall’altra a rifiutare una cultura funzionalista ed appiattita.

La dimensione pedagogico-metodologica

Consapevolezza che l’alunno è al centro dell’attenzione pedagogica


dell’insegnante

L’apprendimento è favorito dalla legge dell’unitarietà educativa= tutte le


discipline sono interdipendenti

L’IRC aiuta l’alunno ad entrare in dialogo con la dimensione culturale e


storica del fatto cristiano, sollecitandolo all’interesse religioso e alla
maturazione nella dimensione religiosa che rende l’uomo più uomo.

L’umanità= è l’espressione dell’umano


L’umano= indica la differenza rispetto alle altre specie
L’iter di un’Intesa

Le parti= Ministero e CEI

Istituiscono un tavolo ufficiale di confronto per quanto riguarda un


argomento

Mediante dei delegati

redigono un documento

Dopo lo Stato fa delle verifiche così come per l’altra parte interviene la
Segreteria di Stato per non minare il Concordato

La Segreteria di Stato scrive un rescritto (=tanti decreti) a nome del Papa e


dà il bene stare a procedere

Il Ministro porta l’Intesa all’interno del Consiglio dei Ministri che attraverso il
Presidente approva e porta l’Intesa al Presidente della Repubblica che
sente la Corte dei Conti.

Dopo c’è la firma tra Presidente CEI e Ministro

Pubblicazione del D.P.R in Gazzetta Ufficiale diventando norma per lo Stato


e viene pubblicata sul Notiziario della CEI diventando norma per la Chiesa
Italiana.

Intesa quadro 2012

Sostituisce quella del 1985

Sovraintende= Es. l’IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) gestito


dalle regioni non le governa lo Stato ma il Ministero sovraintende perciò le
regioni devono garantire lo standard formativo; così pure le paritarie.

Indicazioni didattiche (e modifiche)= sono adottate con D.P.R su proposta


del Ministro previa intesa con la CEI (competenza esclusiva a definire la
conformità con la dottrina).

Nel rispetto della libertà di coscienza degli alunni= voluta dai socialisti nel
1984. Famiglia (-16) e studenti (+16) decidono se avvalersi o no, diventando
curricolare e perciò deve essere trattata ugualmente alle altre discipline (per
es. in riferimento alla distribuzione delle ore*).
2

Modalità di organizzazione

a) Il diritto di scegliere non deve determinare alcuna forma di


discriminazione= la scuola ha il dovere di assicurare l’IRC per la classe;
anche se c’è uno solo ad avvalersi sono gli altri ad uscire. Se il 95% si avvale
al restante 5% si propone un’attività alternativa non curricolare e non
discriminatoria quale sarebbe un laboratorio teatrale oppure musicale o
sportiva; mentre può essere una questione etica o studio assistito.

b) Richiesta dell’autorità scolastica all’atto dell’iscrizione (dovere)

Ha effetto per i successivi anni fermo restando il diritto di scegliere ogni


anno.

c) Una tempestiva informazione agli interessati da parte del Ministero

d) 5a del protocollo addizionale insegnanti idonei= che hanno il decreto


d’idoneità.

*Equilibrata distribuzione delle diverse discipline nella giornata e nella


settimana
Scuole dell’infanzia attività e il bambino apprende per esperienza
(normalmente h 1,30 settimanali ma in verità le ore potrebbero raggrupparsi
in periodi per un ammontare di 60 ore annue).

D’intesa con l’ordinario diocesano= delegato dell’ordinario del luogo;


propone= parità di ruolo, nessun disaccordo.

Nomina e l’assunzione (scuola).

Nelle scuole dell’infanzia e primarie. Insegnanti della sezione o della


classe= non specialisti previsti dal concordato e perciò non modificabili
quando c’era un unico maestro. Se nel quinquennio precedente al 2012 non
hai dato la disponibilità devi prima aggiornarti.

Stessi diritti e doveri degli altri insegnanti.


3

Libri di testo

Devono essere provvisti del nulla osta della CEI e dell’approvazione


dell’ordinario competente (menzionati nel testo). Sul sito CEI Servizio
nazionale dell’IRC l’elenco. Conforme alla dottrina e alla didattica. Stesse
modalità di adozione delle altre discipline (almeno 1 libro= quando lo
Stato spende vuol dire dare importanza) su proposta dell’insegnante e
deliberazione dall’organo scolastico competente.

Profili

Pari dignità formativa e culturale dell’IRC a quella delle altre discipline.

Titoli

Scuole secondarie di primo e secondo grado=


a) Baccalaureato, licenza o dottorato in Teologia o altre discipline
ecclesiastiche conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede
b) Compimento corso di studi teologici in un seminario maggiore
(+corsi di indirizzo)
c) Laurea magistrale in scienze religiose presso issr approvato Santa
Sede
Scuole dell’infanzia e primarie=
1. Come sopra
2. Sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso di Qualificazione (can.
804, par.1)
Richiesti a partire dal 2017-2018

A decorrere dalla presente intesa e fino al 2016-2017

Scuole di ogni ordine e grado=

1. Diploma accademico di magistero in scienze religiose rilasciato


entro 2013-2014
2. Laurea di II livello e diploma di scienze religiose entro 2013-2014
Scuole dell’infanzia e primarie=

a) Diploma di scienze religiose entro 2013-2014


b) Insegnanti della sezione o classe che abbiano impartito
l’insegnamento della religione continuativamente per almeno 1 anno
nel quinquennio 2007-2012
c) Coloro che abbiano frequentato l’irc nell’istituto magistrale e abbiano
insegnato continuativamente per almeno 1 anno nel quinquennio 2007-
2012.

Didattica digitale integrata= si parte dalla conclusione


Traguardi per lo sviluppo delle Competenze e Obiettivi di
Apprendimento dell’irc per la Scuola dell’infanzia e per il Primo Ciclo

Scuola dell’infanzia= non obbligatoria

Bambino= dai 3-5 anni

Attività dell’irc offrono sviluppo integrale della personalità dei bambini


che già possiedono un copione di vita, stile comportamentale (Eric Berne).

Parola chiave= patrimonio d’esperienze.

I traguardi sono distribuiti nei vari campi di esperienza:

Il sé e l’altro

Relativamente alla religione cattolica: Chi è e socializzazione. Dio Padre di


tutti e la Chiesa.

Il corpo in movimento

Segni del corpo= esperienza religiosa, manifestare la propria interiorità.

Linguaggi, creatività, espressione

Simbolici dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte).

I discorsi e le parole

Alcuni (con parsimonia), racconti biblici. Comunicazione significativa=


quando il segno significa e fa esperienza.
La conoscenza del mondo

Osserva il mondo come dono di Dio Creatore => responsabilità, fiducia e


speranza.

L’esperienza

L’alunno non è una tabula rasa

ma ha un bagaglio di esperienze

1. Riflessione sul vissuto


2. Riflessione sul vissuto con apertura verso i significati di vita (esperienza
religiosa)
3. Riflessione sul vissuto a partire dalla fede cristiana e finalizzata alla vita
ecclesiale (esperienza religiosa cristiana). NON È OBIETTIVO
DELL’IRC

Densità antropologica

Elementi costitutivi dell’esperienza in generale:

o Immediatezza, coinvolgimento personale, contatto diretto con la realtà;


o Intensità e globalità (coinvolgimento intellettuale, affettivo, operativo);
o Riflessione e interpretazione;
o Espressivo (parola, gesto, rito, condotta, ecc.)
o Trasformante= cambiamento delle persone

VITA -> approfondimento -> interpretazione -> OGGETTIVAZIONI


(=COMPORTARSI)

L’esperienza religiosa

Non è un’esperienza a parte, ma un procedimento più profondo del vissuto.


Non estranee al quotidiano. Amore-odio, sofferenza-morte.

Lettura in profondità verso il livello del mistero dell’uomo, il trascendente, il


Totalmente Altro.

Oggettivazioni di tipo religioso (riti, credenze, racconti, istituzioni, simboli)=


passaggio dal mistero al quotidiano.

VITA -> LIVELLO RELIGIOSO DEL MISTERO -> APERTURA AL


TRASCENDENTE -> OGGETTIVAZIONI RELIGIOSE
L’esperienza religiosa cristiana

Proprio della catechesi

 L’AT (esperienza religiosa di Israele);


 Il NT (esperienza religiosa di Gesù di Nazaret e comunità apostolica);
 L’esperienza religiosa della Chiesa.

Interpretazione= la fede cristiana che spinge alle oggettivazioni.

La validità di una formazione permanente a sostegno della qualità


professionale

Perché l’IRC è scelto se si trova qualità professionale.

Consolidare lo statuto disciplinare degli insegnanti

Sperimentare

Essere= habitus di ricerca (anche nei confronti di altre discipline)

Comunità di pratica= una sorta di sinodalità (impresa comune, impegno


reciproco, repertorio condiviso).

La spiritualità dell’insegnante di religione cattolica: motivazione


intrinseca della passione educativa

1. Gusto per quello che si insegna


2. Capacità di trasformare l’oggetto in itinerario accessibile e percorribile
3. Fatica di accettare il cambiamento

Primo ciclo

Lessico

TSC= Traguardi per lo sviluppo delle competenze

OA= Obiettivi di apprendimento

Doc. sull’armonizzazione (DISCITE)= nel Primo ciclo c’è un’attenzione alla


parola sviluppo cioè le competenze hanno uno sviluppo perché c’è in ballo la
scuola primaria, la fanciullezza e la preadolescenza come momenti di
passaggio. Le competenze diventano così un traguardo.

OA= Aspetti d’apprendimento che sono indicati come standard dal Ministero
per l’acquisizione di competenze.
P.262 TSC al termine della scuola primaria= 3

OA= 4 ambiti tematici:

1. Dio e l’uomo
2. La Bibbia e le fonti
3. Il linguaggio religioso
4. I valori etici e religiosi

Non sono l’obiettivo formativo ma gli standard previsti dal Ministero al termine
dei 3+2. L’agire personale (a che serve all’uomo qui e ora) fa parte della
progettazione educativo-didattica.

P. 265 TSC al termine della scuola secondaria di primo grado= 4

Perché 4? Perché sono più grandi.

OA= sempre i 4 ambiti tematici.

2010= L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area


linguistico-artistico-espressiva.

La seconda Area storico-geografica. La terza Matematico-scientifico-


tecnologica.

Secondo ciclo

P.269 Precedentemente al 2012 esisteva solo il programma dei licei e poi


c’erano gli asterischi. Dopo sono stati fatti 4 allegati specifici con moltissimi
punti in comune specialmente nel biennio (termine scuole dell’obbligo) e poi
le curvature sono fatte dai docenti.

Dove si colloca l’IRC nel 2° ciclo?

4 assi culturali (collegati)=

1. Linguaggi
2. Storico-sociale
3. Matematico
4. Scientifico-tecnologico

C’è un motivo= certificativo= al compimento dei 16 anni e alla fine 2°


superiore (=termine scuole dell’obbligo) il Dirigente scolastico compila
secondo gli assi le competenze raggiunte servendosi di griglie.
L’IRC partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità
disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei
licei =curvatura.

P.71

Le conoscenze mirano a “sapere” i contenuti del cristianesimo.

Le abilità esprimono il cammino di apprendimento richiesto all’alunno,


l’atteggiamento mentale, affettivo e pratico che favorisce tale apprendimento.
Saper fare.

Le competenze indicano il livello di consapevolezza tale da avere della


religione cattolica un sapere corretto e fondato, perché sia espressa in modo
personale la capacità critica di discernere i valori propri della visione religiosa,
di valutarne gli effetti esistenziali e culturali, di stabilire un confronto con altre
visioni religiose e tendenze di significato, di decidersi liberamente su quanto
appreso in vista di un proprio progetto di vita.

2+2+1

N.2 negli istituti tecnici

N.3 istituti professionali

N.4 istruzione e formazione professionale (IeFP)

2+Qualifica professionale+Diploma professionale

85% avvalentesi in Italia=> a loro volta incrociano moltissimi individui=>


potenzialità IRC.

Acquaviva, La dimensione antropologica della progettazione educativo-


didattica nell’IRC

Il mistero dell’uomo

Concetto di persona (parole chiave) dell’IRC secondo il sistema di significati


cristiano. Di conio prettamente cristiano risalente all’epoca dei concili IV-V
sec (7). Nicea= Controversia ariana: Ario= il Logos è creato da Dio= significa
che Dio è lontano, non c’è collegamento con l’umanità. Nicea presenta Gesù
come prototipo dell’umanità, pone la relazione Dio-uomo come possibile.
Distinzione da Platone ed Aristotele. Costantinopoli, Efeso, Calcedonia.
Apporti dei Cappadoci.
Natura, soggetto e cultura dell’epoca moderna= secolarizzazione di
concetti teologici.

Sacralizzazione della natura ha prodotto esiti panteistici e un ottimismo


incosciente riguardo alle possibilità dell’uomo. Qualcosa di definitivo, madre
natura. Neoparmenidismo o positivismo vecchio e nuovo. Secolarizzazione
dell’idea biblica di creazione cui è stato tolto il riferimento a Dio.

Corpo e anima

Dualità e non dualismo

Lo Spirito

Paolo

Preghiera= uscire fuori da sé per incontrare l’A/altro a differenza


dell’illuminazione e nirvana buddhisti che è concentrata su se stessa.

Morte

Antropologia/ La creazione

Redenzione di Gesù

Peccato

Bene-male= metro di misura risiede in Dio e non in me stesso (Relativismo)

Disastro esistenziale ci precipita in una voragine dalla quale da soli non


sappiamo più uscire

Salvezza

Fede Battesimo

Compimento finale

Giudizio particolare e universale

Paradiso, purgatorio, inferno.


Interdisciplinarità, ecumenismo e dialogo interreligioso nelle Nuove
Indicazioni nazionali per l’IRC

Bissoli

È capitato che frequentando l’Educazione civica dove fa parte l’Insegnante di


IRC molti non frequentanti l’IRC lo hanno visto in azione e si sono ricreduti.

Cambiamento di visione

Tre dati di fatto:

Percentuale sempre più elevata di alunni di religione non cattolica o di


nessuna= il pluralismo religioso;

Pluralismo confessionale= differenza tra cattolici e protestanti;

Pluralismo culturale/ disciplinare. E addirittura anche subculturale.

Cambiamento storico

o Passaggio dall’ottica apologetica del confronto religioso


o La Costituzione Italiana= il rispetto della libertà personale e religiosa
o Il Concilio Vaticano II=

Dialogo («mettere in mezzo le parole») con il mondo (Gaudium et Spes)

Libertà religiosa (Dignitatis humanae)

Rapporto con le altre religioni (Nostra Aetate)

Con le altre confessioni cristiane (Unitatis redintegratio)

1. Pluralismo filosofico= Pluralità di principi primi vs monismo;


2. Sociologico= coesistono individui e gruppi di orientamenti diversi sul
piano etnico, razziale, religioso, culturale, politico mantenendo
un’autonoma partecipazione alla vita pubblica o uno sviluppo autonomo
della loro tradizionale cultura o ideologia;
3. Religioso= il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche
che regolano la diversità religiosa.
Cambiamento pedagogico-didattico

È accresciuta la sensibilità e disponibilità degli insegnanti di religione cattolica


verso i temi dell’interdisciplinarità e del dialogo interreligioso motivato dalle
Nuove Indicazioni.
Ricerca 2006-2007

del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa

Linguaggio concettuale e simbolico


Sistema digitale non retorico si colloca nel simbolico (slide)
Contengono linguaggio scritto ma la gran parte sistema digitale
Concettuale= rigoroso astratto
7% linguaggio verbale
38% paraverbale (toni, velocità)
Il sistema digitale postula subito la conclusione del sillogismo
Collegamento ipertestuale

Ir in Europa

2 grandi modelli

1. Confessionale Maggioritario rispetto alla popolazione europea


2. NON Confessionale Minoritario

1. Due Impostazioni

o Secondo le finalità della scuola (Incontro tra Scienze religiose e Teologia)


o Catechistico (Momento non solo culturale ma di evangelizzazione)

2. Stato senza accordo con la Santa Sede propone questioni religiose (una sorta di
filosofia, morale)

A che serve la scuola? Grande discussione. Cultura tedesca= prepara al lavoro/alta


specializzazione
La scuola forma l’uomo
Dimensioni (dal punto di vista didattico)=
 Cognitiva: Sapere
 Affettiva: Conosci ciò che ami (Agostino) Motivazione intrinseca (80-90%, non
governabile) ed estrinseca (20-10%).
 Comportamentale
 +Religiosa: Questioni di senso
Vincenzo Zani
1949 nasce Consiglio d’Europa. Dopo caduta del muro di Berlino. La Santa Sede fa
parte in qualità di osservatore e anche nell’Unione europea. Tra i campi di lavoro
l’istruzione. 25 Feb 2022 esce dal Consiglio d’Europa la Federazione Russa; 10 Mar
escono loro.
Documenti
1950 Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali
1961 Carta Sociale Europea 1996 Riveduta
Attività ed iniziative relative all’educazione Proposte dalla Santa Sede
a) L’educazione interculturale. Multicultura= prendere atto della differenza.
Intercultura= incontrarsi e produrre qualcosa di educativo in comune.
Differenza come diritto e valore.
b) La dimensione europea dell’insegnamento. Promuovere una coscienza
europea in termini di valori e la sua integrazione nei curricoli.
c) La lotta contro il razzismo e l’intolleranza.
d) L’educazione permanente.
Rischi
1. Schiacciamento dell’educazione dentro l’economia. Se per un verso il
rapporto tra economia e educazione è necessario, la scienza economica si
trova inabilitata a comprendere tutto ciò che non si può calcolare: passioni,
emozioni, gioia, infelicità, credenze e speranze, esigenze di trascendenza.
2. Nuovo funzionalismo. È facile che le discipline strumentali prevalgano su
quelle di significato.
3. Rigerarchizzazione dei saperi. Organizzare i saperi secondo una gerarchia. La
formazione di carattere generale deve poter precedere ed accompagnare
sempre quella specialistica.
Sfida dell’umanizzazione dell’uomo
=«Rendere l’uomo più uomo» (Benedetto XVI) Valori, dignità, migliorarlo
Mediante l’educazione-relazione che fa crescere l’uomo
(Mentre l’impossibilità di educare è vista come condizione normale della società
Modernizzazione riflessiva la società rinuncia a qualsiasi forma di educazione)
Papa Francesco (2015)
Presenta i tratti dell’umanesimo cristiano
Dei sentimenti del Cristo Gesù
Non astratte sensazioni provvisorie
Ma rappresentano la calda forza interiore
Che ci rende capaci di vivere e di prendere decisioni
Quali sono?
1. Umiltà
2. Disinteresse
3. Beatitudine
Che nasce dall’umanità del Figlio di Dio
Dicono qualcosa anche alla Chiesa Sinodale
Una Chiesa che presenta questi tre tratti sa riconoscere l’azione del Signore nel
mondo, nella cultura, nella vita quotidiana.
1. Modestia culturale per esempio dei ricercatori che permette di
raggiungere degli effetti
2. In campo educativo può significare tirare fuori dallo studente non quello
che voglio io ma il meglio di lui questo gli permette di acquisire un modus
operandi che costruisce una società migliore
3. Le 8/9 pronunciate da Gesù possono essere tradotte culturalmente
(mitezza, povertà, giustizia, ecc) facendo una proposta
GS 41 «Rivelare all’uomo la sua dignità inalienabile»
Papa Francesco sulla scuola (2014)
Apertura alla realtà
Luogo di incontro (Proverbio africano= Per educare un figlio ci vuole un villaggio, per
educare un ragazzo ci vuole tanta gente*)
Ci educa al vero, bene, bello che vanno insieme (l’educazione non può essere
neutra)
*PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa)= Le agenzie educative del territorio
costruiscono insieme alla scuola su invito del dirigente scolastico il PTOF
Mauro Ceruti, Università Bergamo
L’Europa delle complessità
Parola mediata dalla sociologia= complessa acentrica e multiculturale.
La svolta del 1989 ha segnato l’Europa, ripresa del dialogo (effetto domino).
Un’identità complessa= senza confini rigidi (migrazioni, interazioni) sia il continente,
sia stati, città. C’è una parte drammatica ma anche una ricchezza culturale
(monumenti, ecc.).
Diversità: destino o progetto? La diversità= miglior risorsa per un progetto di
valorizzazione e arricchimento dell’umano.
La nascita dell’Europa cristiana= attorno al 1000. Cirillo e Metodio nati in
Tessalonica (Grecia) e morti in Slovacchia. Evangelizzatori di Pannonia e Moravia,
vecchi nomi dell’Impero romano. Alfabeto creato dai due monaci= cirillico.
La diffusione dell’Islam=
1. La salita dei mori (da Mauritania, nord africa) dal 711 occuparono la penisola
iberica fino alla caduta di Granada 1492. Coloro che non avessero abiurato il
Cristianesimo avrebbero portato a piedi le campane da Santiago fino a
Granada. Dopo il 1492 chi non avesse abiurato avrebbe riportato indietro le
campane da Granada a Santiago.
2. La battaglia di Vienna (11-12 Settembre 1683).
Confini esterni
Non è mai esistito nulla di simile a una fortezza Europa o a invalicabili barriere.
Confini interni
Assoluto primato delle dimensioni locali a tempi assai recenti. Rivoluzione
industriale.
Universalismi
Due assi=
1. Centro e lingua (Roma e latina; Bisanzio e greca);
2. Relazioni fra autorità religiosa e politica.
Declino degli universalismi
Inizi età moderna sorgere degli stati nazionali.
Stati e Nazioni
Multidimensionalità dei territori
Multidimensionalità delle nazioni
La crisi spirituale e morale di un continente
Unitas multiplex: un orizzonte di riconciliazione
Andrea Porcarelli
Sguardo sintetico
L’IR viene percepito oggi in un’area di incontro tra memoria, identità, progetti e
farsi carico delle molteplici sfide emergenti.
Attori= Chiesa, società civile e Istituzioni politiche.
Finalità dell’insegnamento=
1. Il carattere culturale dell’IR
2. Crescita umana (agire personale)
3. Natura pastorale (catechistica) Per l’Italia attraverso il PTOF collegamento
con il territorio (Es. parrocchia)
Bulgaria, Bielorussia e Francia (salvo l’Alsazia-Mosella)= nessun IR
Per il resto si=
1. Modello ispirato alle scienze delle religioni (gestito dallo Stato) caratteristico
dei Paesi scandinavi
2. Contenuto confessionale (ruolo attivo delle Chiese) prevalente
Il riconoscimento della funzione pubblica degli insegnanti di religione cioè
contribuiscono alla costruzione della società civile.
Sergio Cicatelli
La natura
o Corso filosofico
o Etica e/o insegnamento cristiano
o Religione o etica
o Conoscenza cristiana ed insegnamento religioso ed etica
o Religione e morale
o Educazione morale e religiosa
o Etica cristiana
Forte valenza etica dell’IR
Obiettivi
 Un sistema di valori e di regole di convivenza
 Conoscenza o approfondimento della cultura nazionale
Valore
Curricolare cioè disciplinarità, ordinarietà della collocazione all’interno dei
curricoli allora ha un valore
Extracurricolare
Facoltativo o obbligatorio
La valutazione
Differenze tra ordini e gradi
L’IR può costituire quel momento di sintesi in cui si contribuisce a soddisfare la
domanda di educazione alla responsabilità personale e sociale.
Orioldo Marson
I due volti della confessionalità
1. Base teologico-catechistica (sussidiaria rispetto alla catechesi)
2. Nel quadro delle finalità della scuola
Quale laicità dello stato e dell’istituzione scolastica?
L’IR a scuola connotato in maniera confessionale non è un privilegio, ma un’esigenza
di riconoscimento laico della realtà storica, culturale e sociale di un Paese e/o delle
comunità religiose che vi hanno costruito e vi stanno costruendo una storia.

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